Formazione e social: parola a Roba da Grafici

Lombardo

Un claim che la redazione di Italia Grafica sente suo è “la formazione non conosce pause”. Questo è un mantra che da sempre accompagna lo spirito dei nostri articoli e che abbiamo ribadito sui nostri canali durante il lungo periodo di pandemia. È proprio in questo tempo che abbiamo notato quanto la formazione sia importante, parallelamente all’aumento della richiesta degli utenti di contenuti tecnici ad alto valore formativo. Non è passata inosservata, quindi, una collaborazione che ormai va avanti da anni e che vede Roba da Grafici, una delle più importanti community social italiane, collaborare con Job Formazione, azienda specializzata in formazione a diversi livelli. La loro offerta va a coprire una richiesta di formazione verticale studiata proprio sulle esigenze degli utenti, con obiettivi chiari e subito raggiungibili. Abbiamo intervistato le persone che sono dietro questo progetto partendo da Marco Lombardo, admin di Roba Da Grafici.

Chi c’è dietro a Roba da Grafici?

Robadagrafici è diretto da Marco Lombardo, graphic designer e specialista della comunicazione. Il team dietro RDG è ricco di professionisti del settore grafico, stampa e marketing che hanno sposato il progetto e sono direttamente coinvolti nelle attività social. RDG nasce nel lontano 2010, agli albori di Facebook. All’inizio era un semplice raccoglitore di meme per alleggerire la pausa caffè. Da subito ci rendemmo conto che il panorama italiano della creatività necessitava di una community digitale in cui, professionisti e non, potessero confrontarsi liberamente anche su temi tecnici con un tono leggero e comprensibile, sfruttando le potenzialità che Facebook metteva a disposizione.

Quanto incide la formazione nel lavoro del grafico/creativo?

Per diventare grafico occorre avere passione, creatività e tanta curiosità. Doti essenziali per poter proporre soluzioni innovative e seguire le mode che cambiano in maniera frenetica. Serve conoscere  diverse tecniche e strumenti, a seconda del progetto a cui si lavora e del campo in cui si sta agendo. In un panorama così vasto e mutevole occorrono competenze specifiche che solo con un’adeguata, completa e continua formazione si può dare per rimanere competitivi. In sostanza: non ci si può improvvisare esperti della comunicazione.

Parlando di formazione, quali sono gli argomenti più richiesti dalla community?

La community ha una forte varietà di utenti, dai neofiti alle prime armi a scafati professionisti, utenti che lavorano solo in digitale e altri che sono solo esecutivisti del mondo della stampa. Con un pubblico così vasto è chiaro che le domande sulla formazione siano le più diverse. A mio parere, le più interessanti, sono quelle relative ai cambiamenti dei trend del design e alle tecniche per creare applicazioni coinvolgenti.

A proposito di stampa, quali sono i temi più ostici?

Buona parte dei grafici di oggi è davvero competente nella progettazione e nell’utilizzo delle tecnologie per fare grafica, meno su quello pratico. Il mancato approccio alle attrezzature, una volta percorso obbligato per chi studiava design, ha creato un divario ancora maggiore tra i professionisti che sono competenti sui processi di stampa e chi no. I profili colore, le sovrastampe e la corretta gestione del file di stampa sono i grandi temi ostici, oltre a una poca dimestichezza con i supporti e formati di stampa meno comuni e fuori dai circuiti di tipografie digitali low cost.

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here