Etichette

Gruppo Aro, l’etichetta è in continua evoluzione

Quando si parla di etichette si tocca un tema molto ampio, che cambia col tempo, grazie all’avvento di nuove visioni e nuove tecnologie. Il Gruppo Aro racconta la propria esperienza pluridecennale e i progetti per il futuro.

Tecnici visionari, progettisti di soluzioni e specialisti nella personalizzazione. Quando si parla di etichette, il Gruppo Aro mette a disposizione dei clienti i suoi team di persone competenti con cui confrontarsi. Nata nel 1977 in provincia di Varese, da più quarant’anni la società progetta, sviluppa e produce etichette e rotoli con i piedi ben piantati per terra e lo sguardo concentrato sul futuro.

Questa attitudine porta il Gruppo Aro, prima ancora di stare al passo coi tempi, ad anticiparli, per esempio non ragionando in termini di prodotti pre-confezionati, ma di problem solving, comprendendo le necessità dei suoi interlocutori e offrendo risposte mirate, precise e complete. In ogni occasione, il punto di partenza sono materie prime di qualità, massima velocità di reazione e conoscenza a fondo di ogni normativa.

Questo metodo di lavoro permette al Gruppo Aro di creare vero valore anche oggi, in uno scenario di mercato alle prese con sfide complesse come la riprogettazione delle catene di fornitura, la massima ricerca dell’efficienza energetica e la transizione ecologica. «Seppur il 2023 porti alcuni strascichi relativi al maggior costo delle materie prime e alle cospicue scorte fatte dai clienti durante il 2022 per la carenza di materia prima, noi come Aro registriamo una discreta crescita in tutti i settori, grazie anche alla differenziazione di prodotto effettuata negli anni, che ad oggi ci permette di avere un bilanciamento di commesse che crea continuità», commenta il direttore generale, Alberto Quaglia.

A tal proposito, il Gruppo Aro si mostra sempre più attento e concentrato a garantire il massimo rispetto per l’ambiente, una sensibilità valutata come un dovere verso se stessi e verso i propri clienti e fornitori. Per questo, l’azienda ha ottenuto la certificazione internazionale e indipendente Fsc, che attesta l’impiego di solo prodotti derivanti da aree a deforestazione controllata. In più, la società lombarda adotta tutte le soluzioni possibili per salvaguardare l’ambiente, dai macchinari a basso consumo energetico che eliminano i solventi dai processi produttivi, ai materiali altamente riciclabili e biodegradabili, fino agli adesivi solubili in acqua. Il tutto all’interno di uno stabilimento alimentato con un impianto fotovoltaico, per realizzare lavorazioni a impatto zero, per rispondere alle aspettative di una clientela sempre più esigente, quando si parla di ambiente e sostenibilità. «La sfida più impegnativa è rappresentata dalla tendenza del mercato al packaging sostenibile. Oggi come azienda siamo impegnati nella collaborazione con i nostri clienti che vogliono modificare il loro imballo per renderlo green».

Persone e tecnologie: il circolo virtuoso

Rispetto a un mercato storicamente in costante evoluzione e oggi protagonista di trasformazioni in forte accelerazione, per il Gruppo Aro diventa decisivo fare affidamento su un’organizzazione interna capace di rispondere prontamente alle aspettative del mercato, nella consapevolezza che a fare la differenza sono le persone con le loro competenze e abilità. Da qui, per esempio, la sollecitudine ad aggiornare puntualmente il know-how delle risorse interne. «Abbiamo dei piani formativi continui con enti esterni, formazioni interne su nuovi progetti e prodotti, e ci avvaliamo costantemente della formazione effettuata da Gipea», conferma Quaglia. «In termini organizzativi, pur essendo un’azienda a conduzione familiare, da anni abbiamo implementato un percorso di crescita professionale interno, che ha strutturato una prima linea definita e la creazione di diverse funzioni adibite proprio alla gestione del cliente in tutte le sue fasi».

Per esprimere al massimo le potenzialità delle proprie risorse interne, primo motore dello sviluppo aziendale e del mercato, il Gruppo Aro ha investito negli anni in molteplici soluzioni tecnologiche, allo scopo di creare quel circolo virtuoso tra persone e strumenti necessario per rendere più competitiva la produzione, coniugando sapientemente qualità e quantità al giusto prezzo. «Penso che a livello di tecnologia non ci manchi niente, sia per il tradizionale sia per il digitale, flexo, tipo serigrafica offset abbinati a digitale inkjet e toner liquido con finiture tradizionali e laser. Quello che crediamo sia davvero importante, e che serva maggiormente, è un dialogo più profondo con il cliente, per non essere un semplice converter, ma bensì un produttore qualificato che possa progettare e selezionare materiali e tipologie di stampa adeguata per il prodotto. Per noi, essere competitivi, significa aver progettato la giusta etichetta».

Ambiente e prezzo: sostenibilità a 360°

D’altra parte, quando si parla di etichette e di rotoli, si tocca un tema molto ampio, che indica prodotti diversi a seconda del settore e del tipo di applicazione, ma, soprattutto, che cambia col tempo, grazie all’avvento di nuove visioni e nuove tecnologie. Proprio per questo motivo, secondo il Gruppo Aro, oggi più che mai, produrre etichette e rotoli richiede spirito d’innovazione e capacità di superare i confini di quanto già esiste. Da questo punto di vista, la transizione energetica, nel suo modo di impattare sulla produzione di etichette, oltre ad essere una sfida, rappresenta contemporaneamente un’opportunità. «Dal 2011 il 40% dei nostri consumi è alimentato dai pannelli fotovoltaici e gli ultimi investimenti sono stati orientati a sistemi a basso impatto come lampade Led», spiega Quaglia. «Inoltre, abbiamo intrapreso un percorso sostenibile interno ed esterno, denominato “EcoLogicaMente”, per migliorare le nostre abitudini interne all’azienda e la proposta commerciale da fare al cliente in ambito di prodotto, stampa e materiale da usare».

Il medesimo approccio, che individua nel continuo miglioramento interno la chiave della competitività aziendale sul mercato, emerge anche in riferimento alla sfida della sostenibilità, che incide a sua volto su più versanti, dalla scelta dei materiali all’organizzazione delle risorse umane. «Come appena accennato, crediamo che la vera sostenibilità passi prima attraverso un cambiamento di mentalità interno all’azienda, tale per cui le buone regole applicate a casa debbano essere usate anche sul luogo di lavoro. Inoltre, crediamo di aver maturato, nei nostri 45 anni di esperienza in diversi settori, una conoscenza tale delle tecniche di stampa e delle problematiche di applicazione, da poter suggerire al cliente dei risparmi energetici ed economici rivedendo il prodotto realizzato».

In questa direzione, il Gruppo Aro coltiva un obiettivo ambizioso, per diffondere sul mercato un approccio green che sia sostenibile tanto dal punto di vista ambientale, quanto sotto il profilo economico. «Il nostro scopo è raggiungere una riduzione di costo produttivo dettato da efficienze tale per cui, a parità di prezzo, il cliente possa scegliere un materiale sostenibile. Per noi, il primo punto della sostenibilità deve essere il prezzo: se riusciamo ad abbassarlo, significa che siamo più efficienti e questo genera sostenibilità».

Dalla personalizzazione ai nuovi scenari

Un’altra tendenza del mercato, ormai consolidata, è la customizzazione dell’offerta, intesa come capacità di rispondere alle varie richieste provenienti dal mercato, popolato da innumerevoli imprese, ognuna potenzialmente con la sua specifica esigenza. Su questo fronte, il Gruppo Aro ha già maturato una solida esperienza in fatto di progettazione, realizzazione grafiche, scelta dei materiali e investimenti in attrezzature. «La personalizzazione non è un problema», rimarca Quaglia. «Tutto quello che è personalizzato prevede diversificazioni in termini di grafica, formato, materiale, tipologia di stampa e nobilitazione, ma questo è il nostro lavoro, al punto tale da esserci attrezzati per realizzare moke-up singoli o pre-serie, prima di arrivare al prodotto industriale. Questo ci permette di accompagnare il cliente nelle varie fasi di progettazione e prototipazione, senza investimenti e sprechi nelle prime fasi di vita di un prodotto. Abbiamo molte attrezzature in azienda e tutte configurate in modo diverso, per cui siamo sempre in grado di scegliere la migliore attrezzatura per realizzare un determinato prodotto».

Grazie alla versatilità dell’offerta e alla capacità di interpretare le richieste più particolari della clientela, insieme alla pluridecennale esperienza nel mercato dell’etichetta, oggi il Gruppo Aro può guardare al futuro con fiducia, sempre mettendo il cliente al centro. «I nostri obiettivi per il 2023 continuano ad essere quelli del miglioramento continuo nelle performance di produzione e nella soddisfazione del cliente, per riuscire ad avere un rapporto di partnership con loro, puntando alla fidelizzazione e al coinvolgimento reciproco su nuovi prodotti e progetti».

La strada verso il futuro sarà caratterizzata da una continua esplorazione di nuove opportunità, facendo leva sulle competenze interne e sulla conoscenza delle attrezzature, per essere protagonista nei nuovi scenari che si profilano all’orizzonte. «Stiamo espandendo i nostri confini in termini di export e prodotti, per cui ci avviciniamo sempre di più al mondo del flexible packaging sviluppato in carta: la diversificazione in termini di know how che ci contraddistingue ci permette di servire nuovi mercati con la competenza che ci caratterizza da sempre», conclude Quaglia.

Etichette per tutti i settori

Grazie alla sua organizzazione interna e all’articolata offerta di soluzioni, il Gruppo Aro permette ai clienti storici di sfruttare un unico referente per ordini e preventivi e ai nuovi di ricevere un servizio a 360 gradi. Oggi, a dettare il passo dell’evoluzione dell’offerta, spicca l’ormai acquisita sensibilità ambientale, considerata dalla società lombarda un asset fondamentale per il presente e per il futuro.

«La nostra gamma prodotti si sta ampliando con materiali sostenibili», conferma Quaglia, che prosegue: «dove possibile, eliminiamo la plastica inserendo la carta, come per le anime dei rotoli cassa e il blister termoretraibile; ma la vera peculiarità sarà l’introduzione della nostra linea a basso impatto, che prevede l’utilizzo del gamut esteso per non sprecare chili di colore nelle ricette pantoni, kw/h per la macchina ferma in attrezzaggio e metri lineari di materiale di scarto per fare l’avviamento. Ancora una volta “EcoLogicaMente”, per progettare insieme packaging sostenibili».

In generale, l’offerta del Gruppo Aro è indirizzata ad ogni genere di clientela, mostrandosi capace di rispondere a qualsiasi esigenza e aspettativa del mercato. «Il nostro gruppo si rivolge a tutte le realtà: le varie acquisizioni intraprese nel corso degli anni hanno portato a offrire prodotti e servizi in tutta la filiera, come ad esempio: Aro, etichette per Gdo e logistica; Marchitalia, etichette durevoli e prodotti speciali; Mida, etichette farmaceutiche, cosmetiche e sleeve; Tecnocarta, prodotti medicali in classe 1M e industriali; Mall Consulting, hardware relativo alla stampa, applicazione e lettura di etichette; MixNow Solution, software house per integrazioni tra gestionali e device di lettura e stampa; QClog, azienda logistica per la fornitura di servizi di stoccaggio, manipolazione e spedizione per il gruppo e i clienti del gruppo. Di fatto», ribadisce Quaglia, «la nostra clientela è molto diversificata e da noi non trova solo la singola etichetta, ma una filiera organizzata per la gestione del proprio business».

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