Ecologia&sostenibilità

Jacroki, materiale innovativo a base di cellulosa

Il business originario di Okinawa, nata quasi 25 anni fa, era focalizzato sulla produzione di cinture, sperimentando materiali e tecniche di lavorazione. Alla fine degli anni ‘80 l’azienda ha iniziato a diversificare i prodotti, come spiega il titolare e fondatore Michele Ruffin, «Siamo approdati nel settore nel labelling con le “etichette retrocinta”, cartellini e copritasca e trasferendo su di essi l’esperienza tecnica fatta sulle cinture. Negli anni il parco prodotti è stato completato offrendo borse, shopper, gadget e packaging.»

Il titolare e fondatore di Okinawa, Michele Ruffin.

Okinawa, con l’intento di migliorare costantemente la propria presenza sui mercati internazionali, prevede di aprire altre sedi operative per il mercato asiatico e per quello americano, e nel corso degli anni ha strategicamente perfezionato e ampliato la gamma delle lavorazioni e dei trattamenti proposti, arrivando a offrire ai clienti prodotti realizzati con tecnologie diverse. Le lavorazioni – stampa a fuoco, placcatura, stampa laser e 3D, serigrafia, tampografia, digitale, ricamo e applicazione di minuterie, alta frequenza – e i trattamenti, che prevedono finissaggi, rifinizioni e prelavaggi, possono anche essere combinati tra loro per ottenere risultati molto particolari. L’azienda ha nel contempo sviluppato una serie di materiali di nuova concezione, puntando sempre più alla eco-sostenibilità: sono nati così i prodotti green materials, tra i quali Jacroki, una famiglia di materiali ecologici a base di cellulosa, con varianti prodotto che utilizzano anche scarti di lavorazione, trasformando così un potenziale rifiuto in un’opportunità per la salvaguardia dell’ambiente.

«La sensibilità di Okinawa per la salvaguardia dell’ambiente ha origini remote, quando, oltre dieci anni fa, proponeva accessori moda realizzati con fibre di mais e di canapa, personalizzate per alcuni brand leader nel settore del fashion», commenta Ruffin. «Dopo oltre quattro anni spesi nella ricerca e messa a punto di materiali attenti all’ambiente, siamo orgogliosi di vedere che diversi marchi hanno raccolto la sfida commercializzando prodotti finiti realizzati con i nostri materiali che spaziano dal settore dell’arredamento al calzaturiero, dall’abbigliamento alla pelletteria e casalinghi, fino alla cartotecnica, ai gadget e all’ambito promozionale».

Jacroki, il materiale dal dna ecologico

Jacroki è un materiale brevettato composto da fibre naturali e fibre cartacee riciclate. Il principale ingrediente della materia prima è la cellulosa, componente primario delle fibre delle piante, in alcune versioni amalgamato con rifiuti cartacei riciclati e lattice, successivamente personalizzato in diverse soluzioni specifiche per vari utilizzi. La sua particolare composizione e i trattamenti di rifinizione possono garantire un’elevata stabilità dimensionale, una grande resistenza meccanica all’abrasione, alla flessione e allo sfaldamento.

«Date le numerose differenziazioni possibili, intendiamo proporre il Jacroki come famiglia di prodotti ecologici (eco family)», afferma il titolare di Okinawa, «offrendo diversi spessori, colori e trattamenti, puntando a soddisfare la clientela più esigente».

Tra i trattamenti esistenti, Okinawa propone le diverse versioni:

  • racy: aspetto cartaceo, mano carta e suono «croccante»;
  • soft: aspetto cartaceo, mano morbida e suono comparabile a un tessuto;
  • shine: aspetto lucido, mano morbida e suono assimilabile a quello della pelle.

Questi materiali possono essere ovviamente stampati, ma anche lavati, stirati, stropicciati, cuciti e ricamati (con adeguate precauzioni). È disponibile anche un’ampia scelta di spessori e colori, scegliendo tra diverse tipologie di coloranti, ottimizzati in base alle possibili applicazioni, con la possibilità in certi casi di avere una colorazione «esclusiva». Molte le applicazioni già realizzate con vari brand di riferimento, tra le quali etichette, cartellini, shopper e packaging.

Le certificazioni

Okinawa da tempo ha impostato le proprie attività organizzandole in flussi ordinati e riproducibili. Infatti, sin dal 1997, ha il proprio Sistema Qualità certificato in conformità alla norma ISO 9001:2008, e ha in previsione anche l’ottenimento della Certificazione Ambientale in conformità alla norma ISO 14001:2004.

Inoltre, Okinawa dopo aver ottenuto la certificazione OEKO TEX Standard 100 Classe I per Hydroki, pelle ecologica lavabile colorata, si pone come prossimo obiettivo la certificazione del Jacroki. La certificazione Oeko-Tex garantisce infatti la sicurezza dei prodotti dal punto di vista eco-tossicologico e prevede i limiti più restrittivi in termini di contenuti di sostanze pericolose. L’ulteriore certificazione di prodotto che Okinawa si prefigge di ottenere sarà quella su Microki, una microfibra nobilitata con lavorazioni speciali che adottano materie prime non tossiche.

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