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La soddisfazione di Assografici e del Presidente Lironi per il bonus cultura

Lironi, Pietro_Goglio (2)«La nostra Federazione» dichiara Pietro Lironi, Presidente della Federazione della Filiera della Carta e della Grafica «si è battuta nel corso dell’ultimo anno perché il Governo prevedesse un’agevolazione per il settore grafico-editoriale. E ora, quanto abbiamo chiesto a più riprese, è finalmente arrivato: l’introduzione del Bonus di 500 euro per coloro che compiono 18 anni nel 2016 è oggi operativa, dopo che le regole di funzionamento sono state definite dal Dpcm 187/2016 del 17 ottobre». Anche il portale dedicato è già pronto: qui i ragazzi dovranno registrarsi entro il 31 gennaio 2017, scaricare da un apposito marketplace i buoni spesa (voucher) selezionati e con quelli passare direttamente alla cassa, entro il 31 dicembre 2017. Il Bonus potrà essere speso per l’acquisto di libri, oltre che per teatri, cinema, spettacoli, musei, mostre, monumenti, ecc., ma una recente indagine de La Stampa ha rilevato che ben il 65% degli aventi diritto intende spenderlo per i libri. «A favore della lettura, per i cittadini, servirebbe anche la detrazione dalla dichiarazione dei redditi delle spese per l’acquisto di libri, quotidiani e periodici, mentre la deduzione dall’imposizione fiscale per le imprese che investono in pubblicità incrementale su quotidiani e periodici è presente nella Legge per il Fondo per il pluralismo dell’informazione, in attesa del Decreto attuativo».

La “lotta” che la Federazione ha portato avanti nel corso dell’ultimo anno si è tenuta in sede di Commissioni parlamentari, incontri ministeriali e con i Gruppi parlamentari, affinché il Governo prevedesse un’agevolazione per il settore grafico-editoriale che, pur penalizzato dalla situazione economica, non ha mai avuto misure di sostegno dedicate: questo determinerebbe poi ricadute positive anche sugli altri settori della filiera.
spettacoli, musei, mostre, monumenti, ecc.
L’altra misura di sostegno richiesta, ossia la deduzione dall’imposizione fiscale per le imprese che investono in pubblicità incrementale (quella maggiore rispetto agli anni precedenti) su quotidiani e periodici, è invece presente nella Legge per il Fondo per il pluralismo dell’informazione, ma occorre attendere il Decreto attuativo. Pur ripartendo a livello nazionale gli investimenti in comunicazione (+3,2% nei primi 8 mesi 2016 per Nielsen), con una ripresa diffusa a quasi tutti i media principali, la pubblicità sulla
stampa (quotidiani+periodici), nello stesso periodo, è diminuita ancora del 4,7%, nell’ambito di una crisi specifica della grafica e dell’editoria che dura da anni.

Il Presidente Lironi segnala inoltre che, per sostenere la competitività dell’industria cartaria italiana, che deve confrontarsi con più alti costi energetici rispetto ai concorrenti, bisogna applicare come in Francia e Germania il limite massimo dello 0,5% del valore aggiunto per gli oneri parafiscali della bolletta elettrica, sostenere la cogenerazione e realizzare
impianti di recupero energetico dei rifiuti del riciclo.

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