L’automazione dei processi di nobilitazione assicura molteplici vantaggi agli stampatori, tutti ugualmente accomunati dalla semplicità di adozione e uso, come racconta Quadient.
In casa Quadient due valori sembrano svettare, quando si parla di opportunità di mercato per gli stampatori grazie alle tecnologie offerte. Si tratta di versatilità e automazione, entrambe assicurate ai clienti allo scopo di gestire con precisione la finitura e la nobilitazione di un ampio numero di applicazioni di stampa digitale, che prendono forma in biglietti da visita, brochure, cartoline, biglietti augurali e molti altri tipi di stampati commerciali. «La gamma Quadient è caratterizzata da una importante componente di automazione, in particolare per ciò che riguarda le macchine del brand Duplo», racconta Davide Messina, graphics demand generation specialist dell’azienda. «L’esempio più eclatante è la storica gamma multifunzione, le cui attrezzature possono eseguire una serie di lavorazioni di finitura come taglio, rifilo, cordonatura e perforazioni in modo preciso e automatico. Inoltre, le multifunzione Duplo godono dell’integrazione ai flussi di lavoro, ad esempio con EFI Fiery, che garantisce un significativo aumento dell’automazione».
Recentemente, Quadient ha portato sul mercato italiano l’efficienza della finitura B2 con l’agilità e l’automazione Duplo, con il sistema di cordonatura e taglio DC-20K B2. Facile da usare e completamente automatizzata, la macchina è un mettifoglio con taglierina integrata che permette di lavorare con la Multifunzione DC-746 fogli di formato B2, effettuandone il taglio preliminare. DC-20K mantiene l’approccio di automazione caratteristico della gamma Duplo, eliminando i colli di bottiglia della produzione e le lavorazioni manuali richieste quando ci si affida a una taglierina per finire i fogli stampati.
Automatizzata e intelligente, questa attrezzatura per il taglio e la cordonatura è stata sviluppata per consentire alle aziende di stampa di gestire con profitto lavori di piccola tiratura, che richiedono tagli multipli e progetti grafici con finiture complesse come la cordonatura e la perforazione.
Di scenario in scenario
Inoltre, l’automazione dei processi di stampa è vantaggiosa nelle applicazioni di nobilitazione e, questo, per diverse ragioni, alcune facilmente intuibili, se in generale si pensa a quanto siano diventati decisivi aspetti come l’efficienza, la sostenibilità e il time-to-market, concetti che non solo spingono gli stampatori ad aggiornare le proprie strategie di business ma, naturalmente, a dotarsi necessariamente delle macchine e delle attrezzature maggiormente idonee per implementarle con successo. «Così come per la finitura, anche la nobilitazione garantisce maggiori vantaggi, se ottimizzata con attrezzature che permettono di allontanarsi dalla modalità di esecuzione artigianale, a favore di una a carattere più industriale. I vantaggi sono molteplici: riduzione dei tempi di avviamento e degli scarti di produzione, così come cambi lavoro immediati e, soprattutto, la semplicità d’uso. Quest’ultima caratteristica consente di non avere problemi particolari con il personale addetto all’utilizzo dell’attrezzatura, ma nemmeno in caso di cambi del personale».
Certamente, è legittimo chiedersi se, a fronte di un tale ampio ventaglio di vantaggi, nondimeno possono esservi una serie di sfide e criticità, con cui gli stampatori che implementano soluzioni di automazione per la nobilitazione devono obbligatoriamente misurarsi. Ebbene, interrogato su questo punto, la risposta di Davide Messina è molto netta, non lasciando alcun spazio a dubbi e riserve. «Non vediamo criticità né sfide, in merito all’utilizzo delle attrezzature che godono di automazione e conseguente semplicità d’uso».
Nuove capacità produttive
Questo – attenzione – non significa che introdurre o aumentare il livello di automazione in azienda non comporti alcuna novità nell’organizzazione interna dei processi di lavorazione e delle attività quotidiane delle risorse umane. Tuttavia, anche in questo caso, il cambiamento introdotto, in realtà, è foriero di un processo di miglioramento continuo. «L’automazione avvicina alle aziende tutte quelle lavorazioni che, precedentemente, richiedevano anni di esperienza e competenze particolari», sottolinea Messina. «Questo ci consente, oggi, di proporre i nostri prodotti a tutti coloro che stampano e che desiderano aumentare il valore degli stampati, sia in termine di qualità, sia di valore economico. È avvenuto nella finitura di stampa, dove non è più necessario avvalersi del servizio di legatorie specializzate, e sta avvenendo nella nobilitazione, dove non sarà più necessario ricorrere a terzi».
A ciò si aggiunga che l’evoluzione tecnologica è inarrestabile, sollecitata dalle sfide aperte da un mercato sempre più veloce ed esigente, aprendo puntualmente a nuovi scenari applicativi nel campo dell’automazione dei processi di nobilitazione, allo scopo di garantire la massima competitività delle imprese di stampa. Chiaramente, è necessario prendere le distanze dalle riflessioni più scontate, per essere capaci di vedere e abbracciare l’innovazione. «Generalmente, ad ogni domanda su quali possano essere le prossime evoluzioni tecnologiche e di scenario relativamente all’automazione dei processi di nobilitazione, la risposta più gettonata è: “ormai è stato già inventato tutto”. Anche nelle tecnologie per le arti grafiche siamo arrivati ad un punto tale di evoluzione per cui è difficile prevedere quali possano essere i prossimi passi, anche se probabilmente saranno aumentare le capacità produttive e le tipologie di nobilitazione.
Tutto questo in un contesto di sempre maggior automazione e semplicità d’uso, senza dimenticare l’impatto che queste attrezzature hanno sui consumi e gli ingombri».
Il futuro della nobilitazione
Entrando nel merito delle soluzioni a prova di futuro, Quadient punta i riflettori sul nuovo verniciatore UV spot Duplo DDC-8000 DuSense: foil in linea, flessibilità nella gestione del formato B2, trattamento corona integrato e strumenti avanzati per l’automazione sono le sue caratteristiche distintive. In poco più di 6 metri la macchina risulta compatta nonostante gestisca una dimensione massima del foglio di 585×1.068 mm con un’area immagine fino a 538×1.048 mm e supporti di grammatura da 160 g/m2 a 600 g/m2.
Duplo DDC-8000 DuSense opera con una velocità media di 12 fogli/min in formato B2 e ha un range di verniciatura da 10 a 80 micron, con la possibilità di tre livelli diversi in un unico passaggio. Grazie al pinning Led UV, la macchina può gestire l’applicazione di foil a freddo: questo permette di nobilitare con l’uso del foil senza necessariamente plastificare.
Come tutte le tecnologie di casa Duplo, DuSense DCC-8000 rispecchia la filosofia “Green Button”: una volta impostato il lavoro sul pc controller l’operatore deve solo premere un pulsante per avviare il processo ed ottenere una lavorazione che garantisce i massimi standard di qualità. L’automazione fa il resto: mentre la macchina esegue la lavorazione l’operatore può dedicarsi ad altre attività.
Tra le altre caratteristiche il verniciatore UV è dotato di teste di stampa Kyocera da 600x600dpi; un sistema di rilevamento automatico dello spessore del foglio per la gestione di pile di supporti di tipo misto, che regola anche automaticamente le testine di stampa e la pressione del foglio; l’unità di registro con telecamere per identificare problemi di traslazione sull’asse X e Y o di distorsione della stampa; l’indicatore dei consumi di vernice in base alla maschera inserita.