Eventi

L’avventura xilografica di Acsg: Angelo con liuto

«L’impegno di Acsg per il nuovo anno» ha esordito Simone Spagnolo, presidente «è di coinvolgere sempre di più i giovani; anche se alla base dell’Associazione restano i fondamenti culturali che l’hanno sempre contraddistinta, l’attenzione verso i giovani e le nuove tecnologie avranno sempre più spazio, infatti organizzeremo tanti workshop, oltre alle serate come questa, sui nuovi media, la multicanalità… Vi invito quindi a guardare sul nostro sito i prossimi appuntamenti.» Con queste parole di saluto Simone Spagnolo ha aperto la serata organizzata ieri da Acsg al Makers Hub.

L’incontro inaugurale dell’anno accademico era dedicato all’avventura che ha coinvolto l’Associazione dopo che Priamo Pedrazzoli ha trovato, per caso, in un mercatino dell’usato nove “legni”, ovvero nove tavole xilografiche, nel 2013. Ha coinvolto Giovanni Daprà e insieme hanno deciso di scannerizzare le tavole e poi, con Photoshop, per ognuna hanno identificato i colori. Nel frattempo Pedrazzoli ha trovato, nello stesso mercatino, le due tavole mancanti. Hanno quindi trovato un alleato in Giorgio Ghisletti, tipografo fondatore di Stylus, che ha pazientemente stampato prima il nero e poi i colori con maggiore coprenza, fino ad arrivare al risultato finale. Le tavole, undici in tutto, hanno portato alla luce un’opera di Melozzo da Forlì, Angelo con liuto, databile, insieme ad altri affreschi che vanno sotto alla serie chiamata Angeli musicanti, al 1472, (o, secondo altri, al 14781480), provenienti dalla volta dell’abside della Chiesa dei Santi Apostoli a Roma e oggi sono conservati nella Pinacoteca Vaticana. È una xilografia su legno di testa da 250×182 mm che è stata stampata con tecnica tipografica 11 colori su carta Arctic Paper the matt da 250 g/m2.

Le undici tavole ritrovate, e le prove stampa dei singoli colori.
Le undici tavole ritrovate, e le prove stampa dei singoli colori.

La professoressa Angelini, artista, che ha partecipato alla serata parlando della xilografia su legno, ha spiegato che le tavole possono arrivare da due tipologie di legni, di testa o di filo, rispettivamente derivanti da taglio orizzontale – che comprende quindi tutti gli anni del tronco dell’albero, dal più giovane e morbido, quello esterno, a quello interno, più duro e vecchio – e dal taglio verticale.

Insieme ai suoi alunni – dal 2005 Alessandra Angelini è titolare della cattedra di Grafica e Tecniche dell’Incisione all’Accademia di Belle Arti di Brera a Milano – ha realizzato un progetto che sfrutta le tecniche xilografiche, ovvero lo studio di lettere della parola xilografia.

L’augurio è che le due realtà (Acsg e Accademia di Brera) possano collaborare su altri progetti.

LASCIA UN COMMENTO

Please enter your comment!
Please enter your name here