Percassi e Farina sono gli imprenditori che, attraverso una serie di accordi di ristrutturazione del debito sottoscritti da Dmail nell’ambito dell’articolo 182 bis della legge fallimentare, si candidano a diventare i principali azionisti della società attiva nell’e-commerce e nei media locali. Nel successivo mese di giugno Dmail ha proposto una nuova offerta, migliorativa rispetto a quella avanzata in precedenza. In sintesi, tali le modifiche consistono in un incremento della somma di denaro offerta ai creditori chirografari nella misura di 14 milioni di euro (dagli originari 46 milioni proposti si arriva a un totale di 60 milioni). Per quanto riguarda l’Opa già prevista dalla proposta originaria del 9 maggio, la possibilità di consentire uno scambio del 99,75% delle azioni rivenienti dalla fusione tra Seat e Seat Italia con una quota del 55% delle azioni Dmail, rivenienti dall’aumento di capitale a servizio dell’offerta (anziché con la quota del 40% indicata nella proposta del 9 maggio).