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Omet Hybrid Experience, l’open house di Omet a fine gennaio

L’open house Omet Hybrid Experience svelerà il 24 e il 25 gennaio le vaste opportunità della tecnologia di stampa ibrida digitale al mercato delle etichette: un evento da non perdere per i migliori stampatori di tutto il mondo. Si terrà nel nuovo Omet Drome di Molteno (Lecco) dove gli ospiti avranno la possibilità di constatare le prestazioni della nuova macchina ibrida Omet XJet powered by Durst e di assistere alle dimostrazioni di stampa della iFLEX, allestita in configurazione ibrida con asciugamenti UV e UV-LED.

In particolare, la macchina da stampa Omet XJet nasce dalla combinazione tra la rinomata qualità della qualità flessografica Omet e la tecnologia di stampa digitale inkjet Durst: una soluzione di stampa ibrida capace di raggiungere il massimo livello di produttività per ogni tipo di tiratura. Si tratta di una macchina con concezione multi-process in linea, che permette la produzione di etichette ad alto valore aggiunto in un unico passaggio. Il suo elevato livello di flessibilità permette di rispondere a tutte le esigenze del mercato, dalla personalizzazione della stampa, alla riduzione dei tempi di consegna e l’attribuzione di valore aggiunto al prodotto finito.

All’Omet Drome di Molteno sarà possibile toccare con mano le sue elevate prestazioni in termini di adattabilità, tecnologia, produttività e personalizzazione, sostenute dall’affidabilità di una soluzione completamente Made in Italy.

Durante l’open house, oltre ad assistere a dimostrazioni dal vivo sulla Omet XJet powered by Durst e sulla Omet iFLEX LED hybrid, gli ospiti avranno la possibilità di visitare le sedi Omet e di dare uno sguardo al futuro della stampa ascoltando gli interventi di Sergio Veneziani (Ritrama) sulle etichette Linerless, Martin Leitner (Durst) sulla stampa digitale e Francesco Niorettini (Italgrafica Sistemi) che racconterà un case study personale come primo utente XJet italiano.

Per registrarvi all’evento o per maggiori informazioni contattate l’indirizzo mkt@omet.it.

Messaging Apps: il nuovo canale di MailUp per il Marketing Conversazionale

La seconda edizione della MailUp Marketing Conference di Milano è stata l’occasione per discutere delle nuove frontiere del marketing digitale, in particolare delle necessità per i brand di investire sempre più nel raccogliere i dati dei propri interlocutori e conversare con loro in modo personalizzato e continuativo. Costruire e mantenere nel tempo relazioni credibili, stabili e fidelizzate sarà sempre più alla base di un’azienda di successo. Ne è convinto Chris Messina – uno dei guru più apprezzati della Silicon Valley, noto per aver inventato l’hashtag, aver guidato la developer experience di Uber e co-fondato Molly, un sistema di intelligenza artificiale conversazionale.

Per molto tempo, mass media come radio e TV hanno puntato a trasmettere in modo altamente ripetitivo un unico messaggio volto a influenzare un ampio numero di persone (broadcast uno-a-molti). In seguito, Internet ha sovvertito questo paradigma, rendendo disponibili nuovi canali più personali, per conversazioni molti-a-molti e uno-a-uno. Negli ultimi anni, i sistemi di messaggistica e la diffusione degli smartphone hanno fatto evolvere le aspettative dei consumatori verso relazioni personalizzate, anche con i brand, dello stesso tipo, veloce e intimo, di quelle che normalmente si sviluppano con amici e famigliari. Per questo, ad esempio, servizi di assistenza e di supporto sono sempre più percepiti come parte integrante del prodotto. Non c’è più distinzione di valore differente tra l’oggetto fisico e le relazioni che comportano il possedere quell’oggetto.

Il futuro vedrà quindi la comunicazione tra brand e clienti abbracciare sempre più logiche di conversazione e dialogo. Per questa ragione MailUp ha reso disponibile Messaging Apps, un nuovo canale che offre alle aziende tecnologia e funzionalità di instant messaging, con cui è possibile lanciare campagne fatte di parole, immagini, video o audio, con tanto di call to action. Grazie a MailUp è quindi possibile – già da ora – raggiungere clienti e prospect non solo tramite email, ma anche SMS e messaggi broadcast direttamente su Facebook Messenger, Telegram e (nei prossimi mesi) su WhatsApp.

La presenza di Chris Messina è anche stata occasione per ragionare sul futuro, a suo avviso completamente incentrato sul voice recognition. “Voice is the next big thing” e determinerà l’abbandono definitivo da parte dei brand di una logica broadcast. Grazie al riconoscimento vocale, il cliente non dovrà più girare tra gli scaffali di un supermercato, gli basterà pronunciare il nome del prodotto per vederselo recapitare a casa. Le aziende quindi non dovranno più investire per massimizzare l’esposizione dei loro prodotti o convincere all’acquisto tramite messaggi broadcast e reiterati. Nel mondo voice non occorrerà più il nome del brand per acquistare, ad esempio, un dentifricio o un barattolo di pelati. Basterà nominare il bene di consumo di cui si ha bisogno. La sfida futura si gioca tutta sul voice, e aziende come Google e amazon – con Alexa – ne sono perfettamente consapevoli. La ricerca tecnologica si perfeziona anno dopo anno e i margini di errore di comprensione di questi sistemi è sempre più ridotto. Siamo passati dall’8,5% del 2016 all’attuale 4,9%.

Chris Messina, dopo aver dimostrato una possibile applicazione di un assistente vocale in grado di prenotare un servizio, anche prendendo decisioni in autonomia, senza la possibilità di distinguere tra il suo operato e quello di un umano, ha distinto l’era ormai superata delle macchine e delle tecnologie che avevano bisogno del “combustibile” (dall’automobile agli smartphone) da quella attuale in cui il combustibile è la nostra voce. La prossima frontiera sarà quella in cui i device, ad esempio, saranno in grado di proporci direttamente capi di abbigliamento, semplicemente processando un nostro scatto fotografico. Tra noi e la tecnologia il rapporto sarà sempre più bidirezionale: non saremo più solo noi ad influenzare la tecnologia, ma anche lei potrà influenzarci pesantemente.

MCA Digital sigla accordo commerciale con Epson

Sull’onda della crescita a doppia cifra del mercato del textile printing, MCA Digital ha inaugurato il 2018 presentando il nuovo Catalogo di materiali tessili per la stampa Latex. E fine anno l’azienda rilancia annunciando l’accordo siglato con Epson per la commercializzazione della Serie SureColor SC-F. Una gamma di sistemi per stampa diretta in basse tirature su tessuti 100% cotone o misti e per stampa sublimatica su tessuti in poliestere senza pretrattamento, che apre le porte al mondo del fashion, dell’abbigliamento sportivo, dell’home decor e degli articoli promozionali. Il tutto con il denominatore comune della qualità di stampa e della produttività.

«Operiamo prestando massimo ascolto alle tendenze del mercato e alle esigenze latenti dei nostri clienti», spiega Cristina Del Guasta, socio fondatore MCA. «L’accordo con Epson ci permette di arricchire ulteriormente la nostra gamma con soluzioni complementari che offrono ai clienti la possibilità di entrare in nuovi mercati sicuramente in crescita». In particolare, la stampa sublimatica assicura ampia versatilità, dimostrandosi ideale per applicazioni che spaziano dai capi d’abbigliamento agli accessori per la casa.

La serie Epson SureColor SC-F comprende, infatti, diversi modelli, sia per stampa diretta con la garanzia di colori brillanti, contorni nitidi e materiali che risultano morbidi e soffici al tatto, sia a sublimazione per la personalizzazione di un’infinità di superfici, dalle tende ai cuscini, dagli articoli sportivi ai materiali rigidi come persiane e piastrelle in ceramica rivestite in poliestere. Il tutto con elevate prestazioni assicurate dagli inchiostri Epson UltraChrome in termini di luminosità dei colori e resistenza alla luce, ai lavaggi, alle abrasioni e alla sudorazione.

«Epson opera offrendo prodotti di qualità, con il valore aggiunto di assistenza e supporto qualificati. Valori che abbiamo ritrovato anche in MCA, a cuiriconosciamocompetenza e serietà nell’approccio con i clienti, oltre che capillarità sul territorio», spiega Lorenzo Lepri – di Epson. Nella ricca Sala Demo di MCA Digital a Compodarsego è già a disposizione dei clienti per test personalizzati la stampante SC-F9300, top di gamma della serie Epson in termini di velocità, qualità e precisione.

 

Pixartprinting riconferma la partecipazione a C!Print Lyon

Pixartprinting sarà presente a C!Print Lyon (5-7 febbraio 2019) con una nuova area espositiva progettata per rappresentare in 3D il catalogo dello shop online: tante applicazioni che spaziano dai packaging con finiture pregiate ai maxi banner, passando per i nuovi sticker fino alle soluzioni espositive. Molte stampe con il comun denominatore dell’esclusività della formula Pixartprinting basata sulla sperimentazione tecnologica e l’impegno in R&D. «Consideriamo la nostra presenza a C!Print Lyon 2019 particolarmente importante. La Francia, infatti, è per noi uno dei principali mercati, dove da anni siamo partner strategico per una clientela fidelizzata, esigente e molto attenta alla qualità», commenta Federico Gonzalez – marketing & sales director Pixartprinting. «La kermesse ci offrirà l’opportunità di ascoltare i bisogni e i desiderata anche di chi non ha ancora testato i vantaggi della nostra offerta».

Pixartprinting, infatti, è un’industria manifatturiera molto dinamica che pone l’innovazione al centro dell’evoluzione. Una macchina perfettamente settata in grado di offrire un catalogo che ad oggi conta oltre 3 milioni di prodotti, arricchito da un servizio internazionale di customer care evoluto. Proprio nell’ambito del servizio si inseriscono i nuovi Sample Kits, progettati per mettere a disposizione dei professionisti funzionali strumenti di lavoro che raccolgono in volumi tematiciprove di stampa effettuate sui diversi materiali impiegando differenti tecnologie. «Il nostro reparto marketing ha lavorato a lungo alla messa a punto di questi nuovi tools con l’obiettivo di offrire inedite fonti di ispirazione e nuove opportunità di business. Sarà quindi un piacere cogliere l’occasione della fiera per omaggiare questi preziosi campionari ai clienti che verranno a conoscerci allo stand», aggiunge Gonzalez. Un’ulteriore dimostrazione della volontà di Pixartprinting di distinguersi, non solo per la qualità degli stampati e l’ampiezza di gamma, ma soprattutto per il servizio fortemente orientato alla fidelizzazione.

Il servizio evoluto per Pixartprinting si traduce anche nella volontà di accorciare le distanze fisiche con l’utenza, creando occasioni di relazione diretta e dimostrando grande cura del rapporto. Da qui la scelta di partecipare attivamente ai più importanti eventi fieristici europei, riconfermata con la presenza a C!Print Lyon 2019. Un rilevante momento di confronto e approfondimento che a Lione andrà oltre i padiglioni fieristici, coinvolgendo i migliori clienti francesi in un esclusivo eventoorganizzato in chiave di networking. «È una nuova formula che abbiamo testato con successo in occasione di C!Print Madrid», racconta Gonzalez. «Oltre ai reseller e professionisti che sicuramente visiteranno il nostro stand, puntiamo ad incontrare personalmente altre tipologie di clienti, come aziende finali attive in svariati settori merceologici che già da tempo scelgono di stampare con noi, apprezzando la facilità della piattaforma e la completezza del nostro catalogo».

L’ampiezza dell’offerta è uno degli asset indiscussi di Pixartprinting. Proprio in occasione di C!Print Lyon verranno presentate ai clienti francesi le ultime novità tra cui spiccano i nuovi sticker adesivi. Resistenti, versatili ed economici, sono particolarmente indicati per contrassegnare confezioni o prodotti e possono essere impiegati per decorare spazi e allestimenti per eventi. Inoltre, si applicano in modo semplice e veloce e sono in grado di resistere a graffi e agenti atmosferici grazie alla speciale verniciaturaantigraffio Labellife 3. Il grande vantaggio dei nuovi sticker è l’alto grado di personalizzazione: è possibile scegliere forma e dimensioni anche diverse tra loro, materiali (PVC adesivi, carte adesive) e modalità di taglio (fustella completa, fustella mezzo taglio e non rifilato). Gli innovativi sticker sono composti di polipropilene bianco o trasparentee possono essere impreziositi con una plastificazione a scelta fra le 3 disponibili: lucida, opaca o con effetto soft touch.

Le tendenze visive per il 2019 secondo Depositphotos

Underwater girl. Beautiful red-haired woman in a white dress, swimming under water. Nymph or mermaid, fantasy concept.

Depositphotos ha parlato con fotografi, designer e curatori di contenuti per capire le idee, i movimenti e le tendenze nella comunicazione visiva che stanno dando forma al futuro.

In tutto il mondo sta emergendo un’estetica globale, alimentata dai social media e dagli influencer. Gli addetti al marketing si stanno interessando alla cura dei contenuti, e artisti e designer sono alla ricerca di modi per glorificare il passato e allo stesso tempo sperimentare approcci innovativi alla loro arte. Cos’altro possiamo aspettarci nel prossimo anno? Ecco cosa ha scoperto Depositphotos.

L’era della personalizzazione

Gli addetti al marketing di tutto il mondo stanno sperimentando la pressione per fare breccia sui singoli consumatori, perché stiamo entrando in un’era in cui la personalizzazione è l’unica via da seguire. Rinunciamo a molte delle nostre informazioni personali e ci aspettiamo che vengano utilizzate per visualizzare immagini e contenuti rilevanti per noi. La creazione di contenuti visivi prende una svolta positiva in quanto i marchi cercano modi per distinguersi dalla massa. I brand cercano di co-creare esperienze con i consumatori attraverso l’UGC e il marketing degli influencer, mentre plasmano il contenuto visivo affinché si adatti non a segmenti di consumatori, ma a singole persone.

In un momento in cui la cecità degli annunci è ai massimi livelli, il contenuto personalizzato è un’opportunità per connettersi attraverso vari canali. Rifiutando il marketing “universale”, i marchi e le aziende optano per un’esperienza personale più ravvicinata e inizia con precisione nella cura dei contenuti visivi.

Provocazione creativa

Per attirare l’attenzione degli utenti, i contenuti visivi sui social media devono avere qualcosa in più. Per questo motivo le scelte coraggiose, audaci e talvolta un po’ sopra le righe delle immagini stanno diventando più importanti. Questo tipo di provocazione creativa può essere raggiunta attraverso approcci non convenzionali alla fotografia, all’arte e al design.

Non è più sufficiente realizzare una fotografia perfetta o un design impeccabile. La chiave è creare immagini memorabili, e oggi ciò significa produrre opere che fanno parlare e di conseguenza vengono fatte circolare sul web. Ispira la conversazione e scoprirai l’essenza di ciò che significa essere pertinenti come brand.

Ricordi nostalgici

Vedere una pagina web ispirata agli anni ’90 cinque anni fa potrebbe essere stato un passo falso, ma brand come Adidas hanno catturato quella nostalgia che può essere sfruttata con il loro sito web per la serie Yung che introduce le sneakers per il prossimo millennio. Soprattutto nel web design, l’uso di palette, pattern e caratteri che ricordano quel decennio può funzionare per il giusto pubblico.

Artisti, designer e marchi importanti seguono le orme delle passate tendenze, disegnando alcuni degli stili più importanti e memorabili, i momenti e le figure degne di nota degli ultimi decenni. Questi riferimenti attirano non solo quelli che ricordano quei periodi, ma anche quelli che guardano al passato con curiosità e una ritrovata nostalgia. La moda spesso trae ispirazione dal passato, dimostrandoci che ciò può essere fatto con gusto e un nuovo spirito. I flashback nostalgici riguardano soprattutto l’idea di abbracciare e glorificare il meglio di entrambi i mondi: aspetto nostalgico e tocco moderno.

Dedicarsi alla storia dell’arte

La ricerca dell’ispirazione non si limita a portarci indietro solo di alcuni decenni, ma a volte di secoli. L’arte classica è ripresa nelle opere di artisti contemporanei in tutto il mondo. È un’altra tecnica che consiste nel trovare l’ispirazione e interpretarla in un modo più personale. Stiamo vedendo fotografi che fanno riferimenti chiari, pubblicità che occasionalmente intraprendono la stessa strada e anche account Instagram che usano dipinti classici per aggiungervi un tocco moderno (a volte con un pizzico di ironia e umorismo).

La prima estetica globale

Come mai alcune caffetterie iniziano a sembrare uguali in tutto il mondo? (Quartz News) ha colto una prima estetica veramente globale: il minimalismo di lusso. Questa estetica globale è fortemente influenzata dai social media, diffondendo una tendenza progettuale omogenea che sta iniziando a plasmare gli interni nei luoghi in cui mangiamo, beviamo e passiamo il tempo. Non sono solo le caffetterie ad essere modificate per essere più “instagrammabili”, ma l’interior design in generale che ora considera questo tipo di fattore per attirare più clienti. È spaventoso pensare che i social media abbiano un ruolo nel plasmare il mondo fisico, ma sta accadendo proprio intorno a noi. I luoghi di tutto il mondo stanno iniziando a sembrare uguali. Lo specifico di questa tendenza è un’estetica molto raffinata, elegante e pulita. Questo look levigato con materiali originali e grezzi si sta diffondendo rapidamente sui social media e sta conquistando il mondo con la sua sofisticata prospettiva di stile di vita.

Aggiunta di livelli di interazione

Nel 2018 abbiamo parlato di video e animazione, con strumenti come i template offerti da Crello per sfruttare al meglio il mezzo popolare. La previsione per il prossimo anno è un’estensione di questa tendenza – nuovi modi per noi di interagire con i contenuti. Ciò vale anche per il web design, dove vengono aggiunti elementi interattivi per convincere le persone a interagire con i contenuti visivi.

Transizione al design 3D

Sempre più designer stanno acquisendo nuovi strumenti e padroneggiando nuove abilità per aggiungere elementi tridimensionali alle loro opere. Aggiungere questo tipo di profondità ai progetti crea un immediato interesse visivo e sfida la staticità del design grafico nel modo in cui lo conosciamo. I design dei siti web si stanno rapidamente adattando per provare la prossima grande innovazione nella progettazione grafica. Persino i nostri fotografi stock stanno sperimentando il design in 3D, mostrandoci elaborate opere d’arte in cui i creativi stanno già sperimentando. Facebook ha sorpreso tutti con il lancio delle foto 3D quest’anno. Ci sono molte implicazioni per la nuova funzionalità, specialmente nell’applicazione alla progettazione grafica, nella pubblicità e nella condivisione di opere personali sui social media.

Il minimalismo diventa filosofico

Se guardiamo all’unica tendenza che non si è mai estinta ma ha acquisito slancio, è il minimalismo. Tuttavia, la previsione per il prossimo anno è un minimalismo concettuale più profondo non solo nel web e nel design delle app, ma anche nel design del prodotto e nella fotografia. Il minimalismo diventa filosofico nel senso che gli spettatori sono costretti a fermarsi e pensare, a riflettere e raggiungere conclusioni su scatti che sono spogliati della parte eclatante. Un’immagine minimalista non corrisponde alla noia, al contrario, l’aggiunta di elementi nuovi e inaspettati nella composizione ci mostra che il minimalismo è tutt’altro. Questo tipo di scelta stilistica è evidente con le opere di fotografi che intervistiamo su Depositphotos.

Nuova onda di coscienza ambientale

Sai che le cose si stanno facendo serie quando 5 milioni di dollari di pubblicità del Super Bowl spostano la loro attenzione su questioni sociali e ambientali. I marchi iniziano a prendere posizione su argomenti importanti e, più che mai, le questioni ambientali sono in cima alla lista delle preoccupazioni. Le cause ambientali sono sulla bocca dei politici di tutto il mondo, incoraggiando ad investire in esse, e stiamo vedendo più elementi visivi che rivelano il vero stato del mondo in cui viviamo. Queste immagini sono al centro delle notizie perché è ora che tutti decidano di prendere una posizione sulle preoccupazioni globali. Gli studi stanno iniziando a dimostrare che i consumatori preferiscono seguire i marchi in base alle cause che sostengono, che è un punto da tenere in considerazione per ogni azienda. Quest’ultima tendenza, che riguarda ciascuno di noi, ha due aspetti. Le industrie possono
diffondere il messaggio e i creativi hanno la capacità di guidarci in questo movimento.

OKI Europe lancia la piattaforma Media Profiles

OKI Europe ha lanciato un database dedicato agli utenti ColorPainter con oltre 14.000 profili di supporti, offrendo agli utenti registrati un accesso rapido e gratuito a impostazioni accurate per la gestione del colore e dei supporti e lo sblocco di nuove opportunità di profitto per le aziende creative e di arti grafiche.

Grazie alla nuova piattaforma sviluppata da OKI gli utenti ColorPainter registrati possono scaricare un numero illimitato di profili direttamente dalla piattaforma, riducendo tempi e costi per rivenditori, distributori e utenti aziendali, eliminando la necessità di creare nuovi profili su misura. Oltre a soddisfare l’attuale portfolio ColorPainter, sono disponibili profili di supporti anche per dispositivi meno recenti e software RIP diversi (tra cui ONYX e Caldera).
Dopo essersi registrati, gli utenti possono quindi creare un account dedicato dove trovare e gestire la coda di download per profili di supporti selezionati e visualizzare la cronologia di download per attività ripetute. Un’intuitiva funzione di ricerca semplifica la navigazione all’interno dell’ampia piattaforma e consente di trovare facilmente il profilo di supporto giusto per l’attività richiesta.

Basata sugli oltre 14.000 profili di supporti già presenti nel database, la nuova risorsa gratuita continuerà a essere aggiornata con profili aggiuntivi che includeranno diversi tipi di supporti, consentendo di generare output di miglior qualità e di ridurre al minimo il rischio di stampe superflue.

Rinomato per la flessibilità dei supporti integrata, il portfolio ColorPainter per grandi formati di OKI è in grado di fornire una stampa creativa di qualità che soddisfa le diverse esigenze delle aziende di produzione di segnaletica per esterno e di grafica per interni, grazie alla combinazione di velocità di stampa elevate con una qualità dell’immagine superiore.

Il portfolio ColorPainter include la veloce stampante ColorPainter H3-104s per elevati volumi di stampe grafiche professionali, la versatile ColorPainter M-64s per stampe ad alta densità e durata, nonché la nuovissima arrivata della serie, ovvero ColorPainter E-64s, in grado di garantire prestazioni superiori, livelli elevati di precisione e una straordinaria facilità d’uso, oltre al pieno supporto della stampa eco-compatibile di base.

Interamente predisposto con funzionalità per l’utilizzo dei supporti in ambienti interni ed esterni, il portfolio ColorPainter è specificatamente progettato per soddisfare i requisiti e gli ostacoli ambientali, di qualità e flessibilità dei supporti più diffusi, consentendo alle aziende di creare un’ampia gamma di prodotti, tra cui banner e poster per affissioni, teloni per veicoli ed edifici, segnaletica retroilluminata e grafica per pavimento. Inoltre, questi dispositivi consentono di creare innumerevoli applicazioni decorative per interni quali carta da parati, repliche di dipinti a olio, ristampe di foto reali, tendaggi per finestre, vetrofanie e molto altro ancora.

«Il lancio di questo ampio database per la nostra Serie di stampanti professionali ColorPainter apre senza dubbio la strada a nuove interessanti opportunità di guadagno», ha dichiarato Frank Jänschke, senior marketing manager, divisione stampanti per grandi formati, OKI Europe Ltd.

«Le aziende che utilizzano le stampanti ColorPainter beneficiano già dell’incredibile flessibilità dei supporti per uso interno ed esterno. Offrendo un’ampia gamma di comprovati profili di supporti tramite la nostra piattaforma dedicata Profili supporti, abbiamo eliminato il dispendio di tempo e denaro generato dalla necessità di creare nuovi profili, offrendo ai clienti la possibilità di ottenere risultati migliori e creare applicazioni più redditizie».

Mediagraf sempre più green, nuovo impianto di trigenerazione

Con il nuovo impianto di trigenerazione lo storico centro stampa padovano ridurrà le emissioni del 30%, raggiungendo l’autonomia energetica per due terzi del fabbisogno. E la nuova quinta macchina rotativa aumenterà la produzione senza impatto ambientale.

La padovana Mediagraf è già fra le prime industrie grafiche italiane per macchinari e per volumi di produzione. Ma sul fronte dell’ecosostenibilità, da sempre uno dei valori fondanti dell’azienda, ha raggiunto ora livelli di assoluta eccellenza. A ottobre in viale della Navigazione Interna è entrato in funzione il nuovo impianto di trigenerazione, che abbatterà le emissioni di COnell’atmosfera di circa il 30% in un anno, pari a oltre 2mila tonnellate, cioè quanto è assorbito da 50mila alberi. L’impianto, combinato al già presente fotovoltaico, consente a Mediagraf di produrre autonomamente il 73% dell’energia elettrica di cui ha bisogno. Sono percentuali impressionanti, che fan sì che un ulteriore importante investimento fatto dall’azienda sia a impatto ambientale praticamente zero: una quinta macchina di stampa rotativa Lithoman 64 pagine.

Commenta l’ing. Ottavio Zucca, amministratore delegato e direttore generale di Mediagraf: «Il rispetto e tutela dell’ambiente e il contributo allo sviluppo sostenibile fanno parte della nostra storia aziendale. L’impianto di trigenerazione si aggiunge all’importante impianto fotovoltaico e alle certificazioni ISO 14001:2015, EMAS, PEFC e FSC, già presenti da qualche anno. L’impianto di trigenerazione e l’inserimento della quinta rotativa, che ci consente di ridurre i tempi di lavorazione aprendoci a nuovi mercatie creando nuove opportunità di lavoro, ci permettono di perseguire una politica espansivae di garantire un miglior servizio, con un impatto ambientale pressoché nullo».

Queste innovazioni saranno presentate da Mediagraf in occasione dell’open day “La sostenibilità dei numeri primi”, in programma lunedì 10 dicembre. Il nome dell’evento, aperto a clienti e fornitori, prende ispirazione dai tre numeri che lo sintetizzano: 1 perché è un evento unico, il primo dopo 12 anni per Mediagraf; 3 come trigenerazione e 5 come la quinta rotativa. L’ecosostenibilità è alla base anche del cadeau che Mediagraf farà ai suoi ospiti: tramite la piattaforma Treedom, l’azienda ha creato una foresta di 333 alberi di cacao in Camerun, che saranno “virtualmente” regalati ai partecipanti all’open day. Tramite un codice, infatti, ciascuno potrà seguire sulla piattaforma la crescita della “sua” pianta.

DominoDisplay.com, le nuove frontiere della digital transformation

«Lo Smart Manufacturing da un lato e la digitalizzazione della comunicazione dall’altro sono figli della rivoluzione ormai nota come Industry 4.0. Un percorso che passa attraverso nuove modalità di trasferimento delle informazioni. E se fino a non molto tempo fa i sistemi multimediali trovavano applicazione in ambiti strettamente connessi all’esigenza di comunicare, come fiere, luoghi di aggregazione e punti vendita, oggi il loro impiego valica esponenzialmente le frontiere della visual communication per entrare a pieno titolo in comparti che spaziano dall’industria manifatturiera al terziario», spiega Alberto Masserdotti, CEO dell’omonimo Gruppo e fondatore di DominoDisplay.com.

Nato 4 anni fa come primo e unico e-shop di soluzioni multimediali per la comunicazione visiva, oggi DominoDisplay.com si rivolge al mercato come Partner per la Digital Transformation, offrendo non solo prodotti all’avanguardia con tecnologia Samsunginside, ma inediti pacchetti chiavi in mano messi a punto per specifici ambiti applicativi. «Il 2018 per noi sarà certamente un anno da ricordare, non solo per la crescita che stiamo registrando in termini di fatturato, ma anche per l’evoluzione del nostro catalogo, arricchito esponenzialmente grazie all’intenso lavoro di ricerca e sviluppo i cui frutti sono già maturi», aggiunge Masserdotti.

Nel corso dell’anno sono state lanciate tantissime novità, che rispondono ai tre pilastri della filosofia aziendale: ampliamento dei mercati di riferimento, forte orientamento alla customer experience e sviluppo di esclusive soluzioni in bundle. Se agli esordi DominoDisplay.com si rivolgeva principalmente agli operatori della visualcom, oggi, grazie alla progressiva digitalizzazione della comunicazione a vari livelli, la piattaforma raggiunge un’utenza trasversale, che trova la risposta a necessità concrete. Ne sono dimostrazione le novità presentate nel corso dell’anno, come Samsung Flip che rivoluziona il modo di condurre riunioni, permettendo livelli di condivisione e interazione inediti. Dal mondo dell’ufficio alla video-comunicazione in fabbrica, dove l’utilizzo sinergico di display per messaggi pubblici e wearable con schermi portatili per la gestione di notifiche e comunicazioni personalizzate rappresentano un’ulteriore spinta per la transizione verso l’Industry 4.0. «Il processo di digital transformation che stiamo attraversando va sempre più nella direzione di una progressiva e inevitabile interazione fra soluzioni large format, come totem e display, digital signage e device mobili», commenta Masserdotti. «Già da alcuni mesi sul nostro e-shop sono disponibili i primi “pacchetti mobility” che comprendono device mobili in soluzioni ottimizzate, con app associate o suggerite e software sviluppati ad hoc per applicazioni specifiche».

DominoDisplay.com è in grado di rispondere efficacemente sia a esigenze di comunicazione funzionale sia a quelle finalizzate all’ottimizzazione della customer experience, grazie all’offerta di sistemi multimediali interattivi interconnessi attraverso software per la gestione dei contenuti da remoto. «Affinché questi strumenti si traducono in soluzioni al servizio del business, l’hardware da solo non basta. C’è la necessità di software evoluti che permettano di sfruttarne le prestazioni trasformandoli in veri e propri media di relazione», afferma Masserdotti. «Per questo motivo registriamo grande consenso per Palinsesto, il nostro esclusivo software proprietario per la gestione di contenuti da remoto, che conta oltre 1.000 installazioni nel mondo e che quest’anno è giunto alla release 2.4». Uno strumento che risponde ai bisogni comunicazionali di strutture come centri commerciali, franchising, luoghi di aggregazione, dove il device non può essere singolo. Proprio sfruttando le potenzialità di questo software, DominoDisplay.com ha presentato nel corso dell’anno inediti Totem Speciali Powered by Palinsesto appositamente progettati per il settore retail. Si tratta di sistemi multimediali “in bundle” per applicazioni speciali: il Totem Kombo 32 CUI, che sostituisce i Libri cartacei degli Alimenti e il Totem NewTon 43 Barcode, che permette di fornire in tempo reale informazioni dettagliate sugli articoli presenti nel punto vendita. Tra le novità anche la Consolle di Controlloche comprende un pc completo di monitor e tastiera per la gestione diretta dei contenuti all’interno del singolo esercizio commerciale, come ad esempio l’aggiornamento in tempo reale di un menu quando terminano alcuni ingredienti.

Se da un lato le soluzioni multimediali sono funzionali alla shopping experience e al marketing di prossimità, dall’altro possono potenziare la customer satisfaction e la fidelizzazione dell’utenza attraverso tecnologie che favoriscono l’engagement. Come dimostra l’innovativa tecnologia dei Ledwall by Samsung che ha rivoluzionato la proiezione di messaggi digitali in formato extra large, anche in spazi aperti, offrendo un’esperienza immersiva ed impattante, grazie alla qualità ineguagliabile delle immagini data dal ridotto passo dei pixel e alla possibilità di combinare i moduli privi di cornice in forme inedite adattabili alle superfici più particolari I ledwall possono essere facilmente collegati in reti digital signage gestite attraverso il player integrato MagicInfo che può essere potenziato con Palinsesto. Anche in questo caso, DominoDisplay.com ha messo a punto esclusive proposte pre-configuratecon una serie di composizioni in bundle arricchite dal valore aggiunto del servizio di installazione e manutenzione e dalla possibilità di beneficiare del noleggio operativo. Un’ulteriore opportunità perfar emergere la comunicazione dal rumore di fondo che tende alla saturazione dei messaggi. Ostacolo che può essere valicato anche con l’impiego di sistemi multimediali che offrono all’utente un’esperienza interattiva a vari livelli. Ultima novità proposta da DominoDisplay.com in questa direzione sono i Totem Leggio, ideali per divulgare informazioni in modo immediato in spazi espositivi, musei e reception.Grazie al monitor touchscreen con inclinazione frontale e a un’altezza complessiva di soli 121 cm, permettono una facile interazione da parte di qualsiasi tipo di utenza.

Un’offerta dunque in costante espansione, contraddistinta dal denominatore comune di un servizio evoluto, che spazia dalla consulenza pre acquisto alle fasi di installazione e manutenzione. In linea con questo approccio, ultimissima novità, la nuova gamma di accessori proposta da DominoDisplay.com. Oltre 2.000 item che comprendono tutto quello che può servire a installatori e utilizzatori di sistemi digital signage: dai prodotti commodity come gli adattatori HDMI ai componenti non sempre facili da reperire, come dispositivi di acquisizione video, splitter, convertitori e scaler.

«Anche se ad oggi offriamo un catalogo completo di soluzioni altamente evolute, stiamo già lavorando ad un ulteriore ampliamento della gamma con tecnologie sempre più futuristiche che troveranno presto applicazione nel mondo retail e non solo», spiega Masserdotti anticipando le novità che verranno presentate da DominoDisplay.com a partire da gennaio 2019.

 

Ulmex sigla un accordo esclusivo con Rotec

Ulmex, protagonista nella fornitura di componenti tecnici, prodotti di consumo, apparecchiature, ricambi e servizi per il mondo del packaging, dell’imballaggio flessibile e della stampa flexo e rotocalco, annuncia la partnership con la tedesca Rotec, di cui sarà rivenditore esclusivo per l’Italia. L’accordo, ufficializzato in occasione di FlexoDay 2018, amplia ulteriormente la gamma di soluzioni ad alto tasso di innovazione dell’azienda padovana che vanta nel suo portfolio importanti collaborazioni con i migliori produttori internazionali.

Rotec, società del Gruppo Flint, progetta e realizza maniche porta clichè, adattatori e cover in fibra di vetro per la protezione degli anilox. Prodotti di ultima generazione tra i più apprezzati del mercato che da oggi saranno a disposizione degli stampatori flexo italiani grazie a Ulmex. Tra le nuove proposte commercializzate in esclusiva per il mercato nazionale, l’innovativa soluzione brevettata Rotec Eco Bridge, destinata a macchine da stampa flessografiche e dispositivi per il montaggio di lastre. Rotec Eco Bridge è un adattatore con un anello in metallo traspirante in grado di creare un cuscinetto d’aria per consentire un montaggio rapido e semplice delle maniche. Questo ponte riduce fino al 90% il volume d’aria richiesto e fino al 30% il rumore, migliorando sensibilmente la facilità e la rapidità di montaggio.

«Qualità e innovazione, insieme a un servizio tempestivo e customizzato, sono da 20 anni i punti di forza che contraddistinguono la nostra attività.Per questo selezioniamo solo produttori leader con l’obiettivo di assicurare ai nostri clienti le migliori soluzioni disponibili sul mercato» afferma Angelo Maggi, direttore vendite Ulmex. «In ambito di stampa flexo, Rotec offre il meglio in fatto di materiali utilizzati, precisione assoluta nelle tolleranze dei diametri delle maniche, solidità della struttura e peso di maniche e adattatori inferiore rispetto ai concorrenti». Tecnologia e prestazioni di alto livello garantite anche dall’essere parte integrante di un grande gruppo internazionale come Flint che investe costantemente in ricerca, sviluppo e innovazione. «La nuova collaborazione con Rotec è un’ulteriore dimostrazione del valore che il mercato riconoscere alla nostra organizzazione commerciale, qualificata e radicata sul territorio» aggiunge Maggi.«Siamo già realtà di riferimento per moltissimi operatori del mondo flexo e rotocalco in Italia. L’ampliamento della nostra gamma con i prodotti Rotec ci permetterà di consolidare ulteriormente questi rapporti fiduciari che trovano fondamento nell’eccellenza dei nostri prodotti e del nostro servizio consulenziale».

Con Rotec sale a 8 il numero dei brand rappresentati in esclusiva italiana da Ulmex, tra cui Zecher per gli anilox, Tkm Meyer per le racle, Flexo end Seals per le tenute, Fasnacht per i viscosimetri, Pavel per i compattatori e Laser Clean che, a gennaio 2019, sarà protagonista dell’Open House organizzato nell’headquarter padovano per la presentazione in anteprima europea dell’innovativa tecnologia per la pulizia degli anilox.

I benefici economici e ambientali del riciclo degli imballaggi

Nel solo 2017 l’avvio a riciclo dei rifiuti di imballaggio gestito da CONAI-Consorzi di Filiera ha generato benefici economici per 970 milioni di euro, evitando il consumo di circa 3,8 milioni di tonnellate di nuova materia prima.

«L’Italia è leader nell’economia circolare. Se andiamo avanti così andrà a finire che si diffonderà la voce». «La mia azienda è consorziata CONAI, non solo per obbligo di legge ma per amore dell’ambiente». «Oggi si parla molto di prevenzione, recupero e riciclo. Da soli non bastano, ci vuole un sistema. Si chiama CONAI». Sono alcune delle dichiarazioni rilasciate da alcuni dei più importanti leader d’impresa a sostegno del Sistema Conai-Consorzi di Filiera, nell’ambito di una nuova campagna istituzionale del Consorzio Nazionale Imballaggi declinata sulla stampa quotidiana e sui principali touchpoint digitali.

La campagna di comunicazione è stata ideata, pianificata e gestita da Lorenzo Marini Group, vede il coinvolgimento delle aziende che aderiscono a CONAI, i più importanti stakeholder del consorzio. La loro “voce” vuole esprimere l’orgoglio di aderire ad un sistema di successo, con un tone of voice empatico ma prestigioso e qualificato.

Grazie all’azione di CONAI e dei Consorzi di Filiera, sono stati generati consistenti benefici economici e ambientali, come evidenziato nell’ultimo rapporto di sostenibilità.

Tra questi:

  • I benefici diretti generati dalla filiera CONAI-Consorzi di Filiera hanno raggiunto nel 2017 quota 970 milioni di euro, un valore raddoppiato rispetto al 2005. Estendendo la prospettiva al periodo 2005-2017, il beneficio economico generato per il Sistema Paese è stato pari a ben 9,8 miliardi di euro.
  • CONAI ha erogato ai Comuni con cui ha stretto accordi per il ritiro dei rifiuti di imballaggio, sulla base dell’Accordo Quadro stipulato con ANCI, 500 milioni di euro di corrispettivi– dovuti ai maggiori oneri per lo svolgimento della raccolta differenziata – nel solo 2017. Prendendo in considerazione un orizzonte più ampio, dal 2005 il Sistema ha erogato alle Amministrazioni Locali di tutta Italia oltre 4,2 miliardi di euro.
  • Il valore economico della materia prima prodotta da riciclo è stato pari nel 2017 a 424 milioni di euro; dal 2005 è stata invece prodotta nuova materia prima per 3,6 miliardi di euro.
  • Nel 2017, grazie al riciclo dei rifiuti di imballaggio, è stato evitato il consumo di circa 3,8 milioni di tonnellate di materia prima, quasi il 50% in più rispetto al 2005.
    Dal 2005 al 2017 è stato evitato il consumo di oltre 42 milioni di tonnellate di materia prima.