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Nella nuova sede OKI apre le porte a verticalità, personalizzazione e versatilità

A conferma della crescita ottenuta negli ultimi anni, e della volontà di credere sempre più nel mercato italiano, OKI cambia sede, alla ricerca di nuovi spazi, ma soprattutto di nuove opportunità. Lasciata la  precedente collocazione di Lacchiarella, a Sud di Milano, l’arrivo negli spazi direzionali storici di Milanofiori ad Assago, coincide anche con rinnovate ambizioni. «Durante i miei venticinque anni di lavoro in questa società ho visto crescere una stretta relazione con i collaboratori in Italia, afferma Dennie Kawahara, managing director di OKI Europe -. Oggi possiamo contare su un gruppo particolarmente affidabile, per buona parte con noi da lungo tempo».

In attesa di scoprire le carte sul futuro del grande formato ereditato da Seiko, il centro dell’attenzione resta sulle soluzioni a toner e la versatilità delle applicazioni create dal proprio ecosistema. «Uno degli obiettivi strategici è continuare a crescere nella stampa professionale con prodotti specifici per ogni settore – prosegue Kawahara -. Il successo dei sistemi a 4 colori più il bianco si affianca alle potenzialità del dato variabile e all’interesse per il sistema di stampa delle buste». Tra le novità ormai prossime, rilanciare la sfida nel settore delle etichette, puntando forte su personalizzazione creatività.

Nel frattempo però, la nuova casa Oki vuole tornare a diventare luogo di incontro per partner e clienti. «Nella vecchia sede ormai lo spazio non era più sufficiente – osserva Romano Zanon, general manager south regional marketing di OKI Europe -. Ora invece possiamo tornare ad accogliere i partner, invitare i clienti per mostrare dal vivo soluzioni e metterle alla prova insieme». In particolare, grande attenzione alle opportunità offerte dalle soluzioni verticali, a partire da sanità e signage.

 

 

Da Ricoh la nuova ricerca The Future of Print

Secondo la nuova ricerca Ricoh The Future of Print, le tecnologie di stampa ricoprono un ruolo fondamentale nella formazione degli studenti facilitando loro l’ingresso negli ambienti di lavoro di oggi e di domani.

I cambiamenti demografici e le nuove tecnologie stanno trasformando il volto del settore dell’Istruzione. In particolare, secondo la nuova ricerca Ricoh l’88% dei dirigenti delle università (campione: 787 strutture) è convinto che digital fabrication e stampa 3D possano dare un contributo molto positivo alla formazione degli studenti preparandoli meglio al mondo del lavoro.

David Mills, CEO di Ricoh Europe, commenta: «In molti corsi universitari, digital fabrication e stampa 3D possono aiutare a concretizzare concetti complessi. Il modo in cui le persone e le macchine interagiscono tra loro continua ad evolvere. Integrare aspetti tecnici nel programma dei corsi aiuta gli studenti a sviluppare oggi competenze che saranno imprescindibili negli ambienti di lavoro di domani».

Queste competenze sono importanti ad esempio nell’ambito della prototipazione e progettazione di parti finite nel settore medicale, automobilistico, ingegneristico e tessile. Il 65% sostiene che la stampa 3D sia un aspetto sempre più importante nel programma STEM (Science, Technology, Engineering, Mathematics). L’84% delle università coinvolte ha già investito, o prevede di farlo nei prossimi due anni, in tecnologie di stampa che permettono agli studenti di produrre e personalizzare oggetti per mettere in pratica quanto appreso. Il 66% delle università sostiene che investire nelle nuove tecnologie di stampa sia il giusto modo per essere più attrattive verso i potenziali studenti e per coinvolgere maggiormente coloro che già lo sono grazie a corsi personalizzati. Sempre in quest’ottica, molte università cercano di semplificare il più possibile l’accesso a risorse e informazioni, fornendo agli studenti contenuti personalizzati (48% del campione) e offrendo loro flessibilità nel printing grazie alla possibilità di inviare in stampa i propri lavori ovunque si trovino (43%).

 

Kodak aumenta il prezzo delle lastre

Kodak ha annunciato che aumenterà il prezzo delle lastre di stampa offset in tutto il mondo. Il prezzo delle lastre subirà un aumento fino al 9%. Il prezzo dell’alluminio, il materiale grezzo primario impiegato per la produzione delle lastre di stampa, è aumentato significativamente negli ultimi mesi. Sebbene si sia provveduto a una riduzione dei costi interni e a un miglioramento della produttività operativa, l’aumento dei prezzi d’acquisto dell’alluminio ha raggiunto una dimensione tale da non poter essere più sostenuto dalla società, come indicato durante la conference call di comunicazione dei risultati del Q1 2018.

John O’Grady, presidente della divisione dei sistemi di stampa Kodak, ha spiegato che, «A causa dell’attuale aumento dei prezzi dell’alluminio, che ha raggiunto i massimi livelli da tempo, si è reso necessario implementare un incremento del prezzo delle lastre. Sebbene Kodak si sia impegnata a fondo per ridurrei propri costi operativi al fine di diminuire l’impatto dell’alluminio, il divario è diventato per noi troppo grande da sostenere, desiderando mantenere al contempo una qualità elevata dei nostri prodotti».

O’Grady ha poi aggiunto «Con uno sguardo rivolto al futuro, stiamo esplorando diversi modelli commerciali per ridurre gli effetti della volatilità dell’alluminio sui nostri clienti. I nostri clienti possono, dal canto loro, adottare alcune misure per controbilanciare l’aumento del prezzo delle lastre. Gli stampatori possono trarre vantaggio dall’aumento del prezzo dell’alluminio tramite il riciclo delle lastre utilizzate, mentre molti clienti riescono a risparmiare ulteriormente convertendosi alle lastre senza sviluppo chimico Sonora, che consentono di eliminare i costi di trattamento delle lastre, inclusi i costi chimici, idrici ed elettrici».

 

Gabel Group, export e vendite in crescita grazie a Durst Serie Alpha

Durst ha contribuito con un approccio di partnership a trasformare il business di Gabel Group favorendo l’apertura di nuovi mercati di esportazione. Importante produttore e rivenditore di biancheria per la casa con sede nel cuore del distretto tessile italiano, Gabel ha investito nella stampante multi-pass ad alte prestazioni Alpha 330 con inchiostro a pigmento One-Step Greentex P.

Installata nello stabilimento situato nei pressi di Milano, Durst Alpha 330 ha permesso a Gabel Group di realizzare una produzione digitale su scala industriale, tanto che l’azienda sta valutando di investire in un secondo sistema per soddisfare le esigenze in costante evoluzione di tirature sempre più ridotte e fortemente personalizzate, mentre continua a diversificare ed espandersi in nuovi mercati.

«Il volto del retail sta cambiando», dichiara Michele Moltrasio, Chairman e Presidente del Gruppo Gabel. «Oggi la maggior parte degli ordini comporta la stampa di centinaia di metri rispetto alle tirature di migliaia di metri del passato, ma aumenta enormemente il numero delle commesse. I negozi al dettaglio richiedono disegni e colori diversi ogni due o tre settimane perché vogliono sviluppare nuove idee e collezioni inedite. Mentre continuiamo a espandere il mercato export, che attualmente rappresenta circa il 20% delle nostre attività e prevediamo raddoppierà entro un anno, il digitale diventerà sempre più importante perché praticamente ogni Paese europeo ha specifiche differenti per la produzione di biancheria. E Durst Alpha 330 è la risposta perfetta per soddisfare le nostre esigenze».

«Abbiamo scelto Durst perché non solo è il miglior fornitore possibile, ma offre anche la migliore qualità in fatto di stampa digitale», prosegue Moltrasio. «Alpha 330 ha soddisfatto e superato le aspettative e vorremmo investire al più presto in una seconda stampante della stessa Serie. Sempre più applicazioni stanno diventando possibili grazie al digitale che al momento rappresenta il 10% del nostro fatturato, ma mi aspetto che entro i prossimi 5 anni tale cifra raggiunga circa il 30%. A un anno dall’installazione abbiamo stampato circa 400.000 metri solamente con Durst. Un risultato che grazie alle opportunità di personalizzazione offerte da questa tecnologia ci ha permesso di aprire nuovi mercati, in particolare quello dell’export».

Alpha 330 utilizza l’inchiostro pigmentato eco-compatibile Durst One-Step Greentex P, sviluppato appositamente per le stampanti Alpha Series e basato sulla tecnologia Durst Water Technology. Grazie a questo inchiostro materiali come cotone, poliestere e policotone non richiedono pre e post trattamento, accelerando e semplificando così l’intero processo che risulta quasi un processo “a secco”.

La nuova Textile Collection di Guandong

Destinato quasi esclusivamente per oltre 20 anni al nobile segmento della fine art, oggi il tessuto è entrato a pieno titolo nel mondo della stampa digitale con una presenza tanto capillare che ormai non esistono applicazioni che non si possano realizzare con questo materiale. «Il tessuto è friendly, non suscita timori ed è uno ‘di casa’ – commenta Fabio Elmi, Guandong marketing manager.– Versatilità, ecosostenibilità ed estrema maneggevolezza sono le caratteristiche che ne hanno decretato il successo, favorito anche dalla rapida evoluzione delle tecnologie inkjet e degli inchiostri, che hanno completamente rivoluzionato la percezione di questo prodotto sul mercato».

Pioniere dello Spot Déco, Guandong risponde a questa nuova esigenza con l’esclusiva Textile Collection. Messa punto dal reparto R&D interno,la gamma comprende una varietà di supporti completamente rinnovata, studiata appositamente per adattarsi alle caratteristiche delle diverse tecnologie di stampa, dagli inchiostri eco-solvente fino al Latex e all’UV LED. Tra le novità spiccano il Block-out poliestere, che raddoppia la creatività grazie alla possibilità di essere stampato su entrambi i lati, e il Texon Quattro, dalla finitura ruvida e dal retro grigio per la realizzazione di grafiche di altissimo impatto. Quest’ultimo in particolare è ottenuto grazie a un innovativo processo di produzione che permette di ottenere un banner tessile piacevole al tatto (mano cotoniera) e di alto effetto estetico.

Best seller della Textile Collection Guandong, inoltre, sono i supporti della linea Backlit, adeguatamente resinati che possono essere stampati e montati in strutture dotate di luci LED per illuminare attraverso le immagini, in particolare nel settore retail. «Il mondo della retroilluminazione indoor è ormai dominato dal tessuto, che gioca un ruolo fondamentale anche in ambito di soluzioni per l’interior decoration grazie a materiali sempre più poliedrici, leggeri ed eleganti» spiega Fabio Elmi.

Ottimi risultati nei test effettuati da BLI per Konica Minolta AccurioPress 6136

Precisione fino al 95% del registro fronte-retro e nessun intervento per migliorare l’uniformità dei mezzitoni. Questi sono alcuni dei risultati principali raggiunti dal sistema di stampa in BN AccurioPress 6136 di Konica Minolta nel test ad alte prestazioni nei laboratori Keypoint Intelligence Buyers Lab, risorsa globale del settore del document imaging per informazioni obiettive e affidabili, test e strumenti di vendita competitivi.

In particolare, il sistema Konica Minolta è stato sottoposto a una tiratura di circa 1 milione di stampe in fronte retro, dalla durata di circa un mese, per questo test sono stati necessari solamente 4 interventi da parte dell’operatore per inceppamenti carta e 1 sola visita di assistenza on-site da parte di un tecnico specializzato.

I principali fattori della prestazione considerati nel test sono stati: la macchinabilità della carta, il registro e la qualità dell’immagine. Sono stati anche eseguiti 7 diversi tipi di flussi di lavoro, che includevano una combinazione di documenti simplex e duplex, ad alta e bassa copertura, oltre a una varietà di flussi di lavoro con diverse finiture in uscita. Sono stati utilizzati inoltre una gamma di supporti con formati SRA3, A3 e A4 e di diversa grammatura, da 55 g/mq a 300 g/mq.

Roberto Breglia, product manager di Konica Minolta Business Solutions Italia ha dichiarato: «Siamo lieti – ma non sorpresi – che Konica Minolta AccurioPress 6136 si sia comportata così bene. Siamo particolarmente orgogliosi della precisione del registro. In qualsiasi segmento di mercato si esigono specifiche da primato, e i risultati ottenuti confermano ancora una volta che la nostra tecnologia esegue in modo affidabile foglio dopo foglio, anche in condizioni di test impegnativi».

Cambio di organizzazione in Heidelberg Italia

Heidelberg Italia ha recentemente varato e implementato una nuova organizzazione aziendale.

Il nuovo board di HD AG, sin dal proprio insediamento, ha iniziato un percorso di cambiamento per portare l’intera organizzazione Heidelberg in una nuova e avanzata dimensione digitale, in linea con le richieste di un mercato in continua evoluzione. L’obiettivo è quello di portare Heidelberg a essere più flessibile, agile, profittevole e veloce e quindi di tornare a recitare il ruolo di “faro” dell’industria grafica attraverso prodotti innovativi e mettendo al centro il bene più prezioso cioè il cliente.

Il motto Heidelberg goes digital è il filo rosso di questa trasformazione che ha dato il via a una nuova cultura con al centro il cliente e le nuove esigenze di un mercato sempre più evoluto nell’industria grafica.

E dunque Heidelberg Italia ha cambiato la propria struttura in linea con la nuova strategia della casa madre.

La nuova organizzazione, partita ad aprile, è così strutturata. Alberto Mazzoleni; amministratore delegato, al quale riportano: Marco Marangoni, che ha assunto la responsabilità di tutte le vendite a livello nazionale e a lui riportano tutti i venditori diretti ed indiretti; Mauro Antonini ha assunto la responsabilità della divisione equipment e digital technology e lavorerà con il suo gruppo per garantire il miglior prodotto con la configurazione più adatta, Mauro gestirà quindi le linee di prodotto Sheetfed, POP, Gallus, Digital, Scodix; Luca Fattorossi che ha assunto la responsabilità della divisione Lifecycle Solutions ovvero prodotti di consumo, soluzioni software, service, CTP, e l’innovativo modello di business subscription; l’organizzazione Service, che prende il nome Lifecycle Operations, resta sotto la responsabilità di Marco Marangoni fino alla definizione di un nuovo assetto; le funzioni quali Amministrazione, Finanza, Finanziamento macchine, HR, Controlling sono state riorganizzate per diventare sempre più business partner a supporto delle vendite.

La nuova organizzazione garantirà un maggiore focus, risposte più rapide e una sempre più avanzata specializzazione della struttura Heidelberg.

 

 

FTA Europe Diamond Awards 2018: l’evento dell’anno premia l’eccellenza in flessografia 


Organizzata da FTA Europe in collaborazione con Atif, a fine maggio si è svolta a Milano la serata di gala per l’assegnazione dei Diamond Awards alle aziende europee che si sono distinte per l’alta qualità dei lavori eseguiti con stampa flessografica.

FTA Europe rappresenta i comuni interessi di sei associazioni europee dell’industria della stampa flessografica, fornendo una piattaforma comune per promuovere scambi in ambito europeo e internazionale, collaborazione e allineamento. Oltre a Intergraf (Federazione europea per la stampa e la comunicazione digitale), FTA Europe annovera tre partner oltre oceano: la brasiliana ABFlexo, l’americana FTA e l’australiana FPLMA.

Dopo il successo della prima edizione del FTA Europe Diamond Awards 2016 a Düsseldorf in occasione della fiera drupa, la scelta per la seconda edizione del premio è caduta su Milano data la concomitanza con l’evento fieristico Print4all.

La grande novità di questa seconda edizione è stata la presenza di una categoria internazionale che ha premiato lavori provenienti da Paesi Extra Europei, ossia Stati Uniti, Brasile e Australia. Presenti alla serata anche rappresentanti di FTA USA e di AB Flexo Fta per il ritiro dei riconoscimenti.

La serata si è svolta nella splendida cornice della sala delle feste dell’Hotel Barcelò con la partecipazione di oltre 240 invitati tra titolari delle aziende concorrenti, rappresentanti degli sponsor e operatori dei maggiori media europei.

Nel corso della cena di gala una spumeggiante show girl della televisione belga, Anne De Baetzelier, ha presentato i lavori scelti dalla giuria internazionale nelle diverse categorie e annunciato, con l’aiuto di un fantasioso spot digitale, il nome delle aziende vincitrici e dei lavori premiati con il Diamond Award.

Gli sponsor che hanno contribuito sostanzialmente al successo dell’evento sono stati: Uteco Group, Camis, Grafikontrol, i&C – Gama, Kodak, Koenig & Bauer, Lohmann, Sun Chemical, Twinlock-Tesa, Vetaphone, Windmöller & Hölscher, Comexi, Siegwerk e Tresu Group.

 

Ecco le aziende vincitrici:

 


  • STAMPA FLEXO SU CARTA, ETICHETTE, INCHIOSTRI UV-BANDA STRETTA

–          Diamond 1st      Cartotecnica Postumia (Italia)

–          Diamond 2nd    Reflex Newcastle (UK)

–          Diamond 3rd     MCC Scotland (UK)

 

  • STAMPA FLEXO SU CARTA – BANDA MEDIA   

–          Diamond 1st      DS Smith Belper (UK)

–          Diamond 2nd    Roberts Mart & Co Ltd (UK)

–          Diamond 3rd     Industrial Bolsera, S.L. (Spagna)

 

  • STAMPA FLEXO SU CARTA – BANDA LARGA  

–          Diamond 1st      Smurfit Kappa CRP Pre Print (UK)

–          Diamond 2nd    IPI (Italy)

–          Diamond 3rd     Lysipack (Francia)

 

  • STAMPA FLEXO SU CARTA – BANDA EXTRA LARGE PREPRINT 

–          Diamond 1st      DS Smith Packaging Deutschland (UK)

–          Diamond 2nd    Packaging Technologies Inc. (UK)

–          Diamond 3rd     DS Smith Packaging Velin (Francia)

 

  • STAMPA FLEXO SU FILM, ETICHETTE, INCHIOSTRI UV – BANDA STREATTA 

–          Diamond 1st      Saicaflex (Bolfor) (Spagna)

–          Diamond 2nd    Gráficas Varias (Spagna)

–          Diamond 3rd     Grupo Consist (Spagna)

 

  • STAMPA FLEXO SU FILM – BANDA MEDIA

–          Diamond 1st      CJSC Uniflex (UK)

–          Diamond 2nd    Tech It Packaging (Italia)

–          Diamond 3rd     Bastin-Pack N.V. (Benelux)

 

  • STAMPA FLEXO SU FILM – ACCOPPIATO 

–          Diamond 1st      CJSC Uniflex (UK)

–          Diamond 2nd    Amcor Cumbria (UK)

–          Diamond 3rd     A. Hatzopoulos (Francia)

 

  • STAMPA FLEXO SU FILM – BANDA LARGA

–          Diamond 1st      Wipak Ibérica (Spagna)

–          Diamond 2nd    Grupo Consist (Spagna)

–          Diamond 3rd     Gamma Pack (Italia)

 

  • CARTONE ONDULATO POST PRINT – PATINATO  

–          Diamond 1st      Smurfit Kappa Burgos (Spagna)

–          Diamond 2nd    DS Smith Burscough (UK)

–          Diamond 3rd     Chespa (UK)

 

  • CARTONE ONDULATO POST PRINT – NON PATINATO  

–          Diamond 1st      Viallon Emballage (Francia)

–          Diamond 2nd    DS Smith Livingston (UK)

–          Diamond 3rd     Scatolificio TS (Italia)

 

  • USO CREATIVO DELLA STAMPA FLEXO 

–          Diamond 1st      LC Packaging (Benelux)

–          Diamond 2nd    IDEA (Italia)

–          Diamond 3rd     Multi-Color Italia (Italia)

 

  • STAMPATORE FLEXO INNOVATIVO 

–          Diamond 1st      Sleever International (Francia)

–          Diamond 2nd    Nextlabel (Francia)

–          Diamond 3rd     Sac Emballages (Francia)

 

  • STAMPA FLEXO SU ALLUMINIO

–          Diamond 1st      Lysipack (Francia)

–          Diamond 2nd    Flexográfica Del Mediterráneo (Spagna)

–          Diamond 3rd     Lysipack (Francia)

 

CATEGORIA INTERNAZIONALE  

–          Diamond 1st      Transcontinental Robbie (USA)

–          Diamond 2nd    Prakolar (Brasile)

–          Diamond 3rd     Plasc (Brasile)

–          Diamond 3rd     Visual Communication Technologies, Inc. (USA)

 

  • BEST IN SHOW 

–          Wipak Ibérica (Spagna)

 

 

In arrivo una nuova rotativa nello stabilimento Rotolito di Cernusco

È in fase di completamento l’installazione di una nuova rotativa Lithoman IV 48 pagine long grain presso lo stabilimento di Rototlito Lombarda a Cernusco sul Naviglio (MI).

La nuova Lithoman IV a quattro gruppi stampa, completa di tutti i sistemi di controllo integrati e in grado di garantire la massima qualità, consentirà di migliorare la velocità e l’efficienza produttiva di cataloghi, riviste, volantini e libri.

Si arriva dunque a un totale di 7 rotative commerciali installate nello stabilimento di Cernusco, in quanto la nuova Lithoman IV va ad aggiungersi ad altre 4 rotative Lithoman (80, 64 e 2×48 pagine) e a due K&B 618 già installate nello stesso stabilimento.

Oltre alle 7 rototative installate a Cernusco, la capacità produttiva totale di Rotolito è composta anche da: 3 macchine offset a foglio Koenig & Bauer, 3 Timsons, 2 rotative digitali HP e 1 HP Indigo 12000 installate nello stabilimento di Pioltello, 5 offset a foglio Heidelberg e una digitale HP Indigo 12000 in Nava Press e 2 rotocalco Cerutti nello stabilimento di Nova Milanese.

Questa nuova installazione è parte di un più ampio piano d’investimenti previsti nel corso dell’anno, pari a un valore di 20 milioni di euro che coinvolge, non solo lo stabilimento di Cernusco, ma anche gli altri siti produttivi di Rotolito.

«Siamo costantemente focalizzati al continuo rinnovamento tecnologico dei nostri impianti» afferma Paolo Bandecchi, presidente di Rotolito, «affinché la nostra clientela internazionale, costituita da editori, aziende commerciali e brand del lusso e della moda, possa semplificare la catena di approvvigionamento, avvalendosi di un unico print service provider in grado di fornire una vasta gamma di prodotti stampati con la garanzia della  massima qualità e di servizio».

«Questa nuova installazione ci permetterà di acquisire un maggior numero di lavori e di evaderli più velocemente» aggiunge Paolo Bandecchi  «assicurare un servizio rapido ed efficiente, consentirà ai nostri clienti di immettere più velocemente sul mercato i loro prodotti».

 

Assemblea Assocarta: economia circolare e sviluppo sostenibile per il settore cartario

Qual è la politica industriale dell’industria cartaria italiana per l’economia circolare e lo sviluppo sostenibile? Quanto conta la carta nella società italiana? Se ne parlerà il prossimo 22 giugno a Roma (ore 10.30), presso Civita in Piazza Venezia 11, all’Assemblea Pubblica Assocarta durante la quale Sebastiano Barisoni, vicedirettore di Radio 24 intervisterà il presidente di Assocarta Girolamo Marchi sul ruolo dell’industria cartaria nella società italiana. Oggetto dell’intervista non solo dati economici, ma l’economia circolare e lo sviluppo sostenibile del settore secondo il nuovo Rapporto Ambientale annuale.

Seguirà una tavola rotonda dal titolo «Una politica industriale per l’economia circolare e lo sviluppo sostenibile» moderata da Barisoni con interventi di Guido Bortoni – presidente Arera, Simona Bonafé – parlamentare europeo e relatore pacchetto economia circolare, e Stefano Ciafani – presidente di Legambiente. Conclusioni a cura del presidente del parlamento europeo Antonio Tajani sulle politiche industriali nella prospettiva europea.