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MIAC 30° edizione, necessaria una decarbonizzazione competitiva

Ieri a Lucca, alla conferenza di apertura della 30° edizione della Mostra Internazionale dell’Industria Cartaria, MIAC, organizzata da Edipap Srl si è discusso di decarbonizzazione competitiva nel settore cartario italiano, un tema all’ordine del giorno dell’agenda politica nazionale.

Al centro del dibattito – moderato dal giornalista Marco Frittella – la competitività dell’industria cartaria tra costi energetici e decarbonizzazione, e il ruolo dei territori e delle comunità, vicini a siti produttivi, nel raggiungimento degli obiettivi climatici UE.

“La produzione nazionale di cartone e cartone mostra una ripresa del 7% nei primi 7 mesi del 2024 sul 2023, a fronte di un parziale recupero della domanda interna (5,4% 6 mesi 2024/2023). Ma crescono del 10,3% anche le importazioni mentre il fatturato si riduce dell’1,8% (6 mesi 2024/2023). La carta da riciclare vede un tasso di raccolta che, nel 2023, giunge al massimo storico del 75,4% ma aumenta del 48,3% anche il suo export” ha affermato il presidente di Assocarta Lorenzo Poli all’apertura della conferenza.

L’aumento dell’export di carta da riciclare evidenzia le difficoltà del sistema produttivo italiano di trasformare tutta la “miniera strategica italiana”, a causa di un gap competitivo legato – a doppio filo – ai costi energetici, disallineati dai competitor europei, e a politiche ambientali UE che vedono misure di decarbonizzazione non collegate ai consumi industriali.

“Dobbiamo pareggiare velocemente le attenzioni che gli Stati limitrofi, ed extra UE, prestano alle bollette di gas ed elettricità delle rispettive industrie energivore per rimanere competitivi. A rischio 19.000 addetti diretti, impiegati in 152 impianti cartari ma se estendiamo il dato alla filiera gli addetti complessivi sono oltre 160.000. Per questo, chiediamo al Governo l’attuazione del gas release (che avrebbe dovuto essere operativa nell’ottobre 2024) e l’applicazione dell’electricity release di luglio 2024, con la previsione di meccanismi che accelerino gli investimenti in decarbonizzazione” evidenziava Poli.

E’ essenziale che le misure di decarbonizzazione siano strettamente collegate ai consumi industriali. In questo senso è un buon esempio la norma per il biometano recentemente varata. Un buon esempio, ma che è assolutamente insufficiente rispetto agli obiettivi e alle risorse necessarie. Va  attuato, in questa direzione, quanto previsto dal nuovo decreto legislativo ETS che prevede che la quota annua dei proventi derivanti dalle aste, eccedente il valore di 1.000 milioni di euro, sarà destinata, nella misura massima complessiva di 600 milioni di euro annui, nel rispetto della normativa europea in materia di aiuti di Stato e della normativa relativa al sistema per lo scambio di quote di emissioni dei gas a effetto serra di cui alla direttiva 2003/87/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 13 ottobre 2003, al Fondo per la transizione energetica nel settore industriale.

Ad oggi, con il 10,2% della produzione realizzata in Europa, l’Italia è al 2° posto, per il terzo anno consecutivo, anche come utilizzatore di carta da riciclare.

A questo proposito, il settore ha ampiamente oltrepassato l’obiettivo europeo dell’85% di riciclo nel settore dell’imballaggio, mentre la carta da riciclare rappresenta circa il 70% della fibra utilizzata e raggiunge il podio più alto nella produzione di carte per usi igienico e sanitari mentre è in terza posizione nelle carte per il packaging.

“Quello toscano è il più importante distretto cartario europeo, in grado di competere sui mercati internazionali proprio grazie agli enormi sforzi fatti sul piano dell’efficienza energetica e della decarbonizzazione. Oltre 330 imprese, 10.800 addetti, 6 mld di fatturato e 2 mld di export. Senza contare i numeri dell’indotto e degli impatti sui territori che le nostre produzioni garantiscono.
Il nostro è un settore che per struttura richiede un continuo ammodernamento dei processi, specialmente nella fase di transizione ambientale che stiamo vivendo, e dunque di programmazione.
I grandi investimenti portati avanti all’interno dei nostri stabilimenti, fatti con lungimiranza dai nostri imprenditori già da anni, ci hanno permesso di superare la crisi nonostante ancora oggi si paghi il più alto costo dell’energia europea.
Per seguitare però in questo percorso virtuoso dobbiamo poter contare su un rinnovato supporto degli enti pubblici, con cui dovremo discutere sempre più di idee, progetti, autorizzazioni e che vogliamo vedere come nostro primario partner in questa sfida.
Se infatti fino a ieri abbiamo lavorato all’interno delle nostre pertinenze, oggi la sfida è quella di poter accedere ad aree e risorse che per i numeri in gioco, decisi a Bruxelles, ci proiettano in una dimensione nuova, sicuramente più sistemica.
Il caso del geotermico è emblematico: discutere una proroga ai concessionari uscenti non è impossibile, ma deve essere fatto anche con l’obiettivo di andare incontro alle esigenze di energia decarbonizzata delle imprese che stanno sul territorio.
Ad esempio prevedendo un contingente di produzione destinata a contratti di lungo periodo, proprio con quelle categorie maggiormente esposte alla competizione internazionale e agli obblighi di decarbonizzazione. Quella di un geotermico a servizio anche delle imprese è ovviamente un’occasione che non possiamo perdere.
La Energy Release può essere un ulteriore strumento formidabile, ma non deve essere trascurata la natura stessa della misura, un prestito di energia che prima o poi dovrà essere restituito.
Proprio per questo l’esito di questa importante iniziativa dipende anche da quanto i territori saranno in grado di programmare un ordinato accesso alle aree idonee e alle risorse energetiche decarbonizzate del territorio.
Programmare un percorso di decarbonizzazione condiviso ed evitare gli approcci speculativi. Solo così possiamo tutelare il territorio e garantire un futuro ai nostri distretti, che rappresentano uno dei tanti fiori all’occhiello della Toscana e ci rappresentano nel mondo” ha affermato Tiziano Pieretti, vice presidente Toscana Nord nel suo intervento.

A margine della conferenza è stato sottoscritto un Memorandum of Understanding MOU da Assocarta e CIB Consorzio Italiano Biogas. presidente del CIB Piero Gattoni è intervenuto sottolineando che: “La sinergia tra agricoltura e industria offre un’opportunità unica per promuovere l’uso diffuso del biometano come vettore di decarbonizzazione e di diversificazione del mix energetico facendo leva sulle eccellenze già presenti sul territorio, preservandone la competitività. In questo senso, l’accordosiglato oggi con Assocarta prosegue il lavoro congiunto svolto in questi anni che ha permesso di avviare e rafforzare la relazione tra settore primario e settori hard to abate. Settori un tempo distanti trovano oggi nel biometano una chiave di dialogo che permette di coniugare visioni comuni di sviluppo industriale. Auspichiamo che la collaborazione porti a rafforzare ulteriormente questa sinergia e che consenta di introdurre ulteriori misure a supporto del riconoscimento del valore ambientale e dei servizi ecosistemici favoriti con la produzione e l’uso di biometano.”

“Lo sforzo del settore nel diversificare il mix energetico nell’ambito del perimetro PNRR, è certificato anche dai dati recentemente diffusi nel bollettino economico della Bce, Banca Centrale Europea, secondo i quali l’Europa, e in primis l’Italia, cresce inquinando di meno, mentre Cina e India crescono inquinando di più” ha concluso il presidente Poli.

Per lavorare al meglio sulla decarbonizzazione Assocarta e GSE, nel maggio 2024, hanno siglato un accordo per agevolare il processo di decarbonizzazione della filiera cartaria italiana e garantire al comparto strumenti rivolti a incrementare l’utilizzo delle Fer, della condivisione dell’energia e dell’efficienza energetica nei processi produttivi, come sottolineato da Attilio Punzo, Responsabile Direzione Riconoscimento incentivi e titoli GSE intervenuto oggi. Proprio presso la sede del GSE il prossimo 17 ottobre si terrà la presentazione, in anteprima, del progetto di decarbonizzazione del comparto cartario sviluppato da AFRY Consulting e Assocarta.

Il dibattito ha visto le conclusioni di Monia Monni, Assessore Regionale Toscana all’ambiente, economia circolare, difesa del suolo e protezione civile.

Grafica Atestina, aumento della produttività nel packaging farmaceutico con Bobst

Grafica Atestina è un’azienda veneta di trasformazione di carta e cartone, un attore chiave nell’industria italiana del packaging cosmetico e farmaceutico. Grazie all’innovazione e al servizio su misura, unito a un approccio lungimirante, si è posizionata come partner privilegiato per i clienti del settore farmaceutico che cercano l’eccellenza nella progettazione e nella produzione di imballaggi. L’azienda produce più di 57 milioni di scatole e 30 milioni di foglietti illustrativi all’anno e ha investito in attrezzature Bobst per accelerare ulteriormente la sua espansione nel mercato farmaceutico italiano.

L’azienda, infatti, ha recentemente rinnovato le sue capacità di trasformazione del cartone per l’industria farmaceutica con l’aggiunta di una fustellatrice Bobst Novacut 106 e di una piegatrice-incollatrice Bobst Expertfold 110, nonché di una piegatrice-incollatrice Bobst Visionfold 50 con Handypack.

Oggi Grafica Atestina è un gruppo da 8,7 milioni di euro di fatturato, composto da tre divisioni: packaging, stampa e digitale. Operando da una modernissima sede produttiva di 4.000 mq a Monselice, nel Nord Italia, le capacità di Grafica Atestina includono la stampa offset, la rilegatura, la fustellatura, la piegatura e l’incollatura.

Barbara De Poli, responsabile marketing di Grafica Atestina, spiega le ragioni del nuovo investimento dell’azienda: “Lavoriamo con le macchine Bobst da circa un decennio e la loro tecnologia ha certamente contribuito alla nostra crescita. L’affidabilità dei macchinari Bobst, insieme alla loro precisione e produttività, sono aspetti fondamentali della nostra partnership. Di conseguenza, quando è arrivato il momento di aggiungere ulteriori capacità alla nostra produzione di cartone pieghevole, sapevamo già che Bobst poteva fornire le prestazioni di cui avevamo bisogno”.

De Poli aggiunge: “Da anni seguiamo da vicino gli sviluppi tecnologici di Bobst e l’aggiunta di una piegatrice-incollatrice Bobst Visionfold 50 è stata una scelta facile da fare. I fattori chiave per noi sono stati la facilità d’uso con l’automazione avanzata e le prestazioni robuste e affidabili, anche ad alta velocità. Questo ci permette di ottenere l’eccellente uniformità del prodotto su cui il settore farmaceutico fa affidamento. Le nostre macchine sono inoltre dotate del sistema di espulsione Accueject con lettore di codici, ideale per l’integrazione di prodotti specifici per il settore farmaceutico. Anche la possibilità di creare processi di incollaggio speciali ‘ad hoc’ con il supporto dei tecnici Bobst è stata determinante nel nostro processo decisionale. Abbiamo la versatilità e l’agilità necessarie per rispondere a un maggior numero di esigenze e la nostra produttività nella produzione di scatole complesse è aumentata in modo significativo”.

De Poli infine descrive i vantaggi quotidiani dell’investimento dell’azienda nelle attrezzature Bobst: “Stiamo adottando i principi del lean nella nostra attività, quindi ogni parte della catena di produzione deve lavorare di più. Con le nostre macchine, possiamo fustellare, piegare e incollare anche scatole complesse in un unico passaggio, il che ci permette di produrre imballaggi per i nostri clienti nella metà del tempo. Grazie a questa efficienza, i nostri costi sono diminuiti e, di conseguenza, il nostro prezzo di vendita è diventato più competitivo”.

 

Guandong celebra i 15 anni del marchio proprietario Greenlife

Guandong si prepara per Viscom 2024. Da circa 20 anni l’azienda ha saputo affermarsi come protagonista del mercato nazionale e internazionale, grazie alla capacità di interpretare e anticipare le esigenze del settore come avvenuto con il marchio Greenlife, coniato e registrato nel 2010. Questa visione pionieristica ha permesso a Guandong di consolidare nel tempo il proprio ruolo di “Specialista delle Specialità”, offrendo prodotti che rispondono non solo ai bisogni attuali, ma anche alle sfide future, aprendo la strada ad applicazioni inedite per la stampa digitale. Un approccio pienamente condiviso da Stefano Vinti, nuovo Sales Manager Italia di Guandong, che farà il suo debutto ufficiale proprio a Viscom per presentare le ultime novità insieme a tutto il team aziendale. “Sono entusiasta di essere entrato a far parte di questa realtà che coniuga con serietà l’innovazione di prodotto a una profonda cultura green, valori che condivido pienamente. Quello di Guandong, infatti, non è una strategia di marketing o una tendenza dell’ultimo minuto, ma un impegno verso la sostenibilità che affonda le sue radici nel tempo, come dimostra il marchio Greenlife depositato già nel 2010”, commenta Vinti.

Tra i nuovi supporti dall’anima green firmati Guandong, durante la kermesse milanese sarà protagonista Fiberboo, l’esclusivo tessuto biodegradabile e compostabile, frutto di oltre due anni di intensa attività in R&D. Realizzato con fibre naturali di bamboo, Fiberboo ha debuttato sul mercato internazionale a Fespa 2024, e ora si presenta al pubblico italiano in una versione ulteriormente ottimizzata. Il bamboo, noto per la sua rapida crescita e l’alto rendimento, rappresenta una scelta sostenibile non solo dal punto di vista ecologico, ma anche energetico, grazie alla sua coltivazione e lavorazione a basso impatto. Caratterizzato da finitura opaca, estremamente soffice al tatto, Fiberboo è particolarmente indicato per complementi d’arredo, wall covering e applicazioni tessili, offrendo un’alternativa green per l’interior decoration.

Riflettori puntati anche sul nuovo Poly-Banner, realizzato con resina poliolefinica 100% riciclabile. Questo innovativo materiale, prodotto per il 75% con materiali riciclati, garantisce qualità di stampa eccellente e massima versatilità, rispondendo perfettamente alle esigenze di un mercato che richiede soluzioni PVC-free e facili da riciclare, riducendo costi di smaltimento e consumo energetico.

Lo spazio espositivo di Guandong a Viscom ospiterà anche le più recenti novità dedicate alla decorazione su vetro, con supporti capaci di trasformare completamente gli spazi. Tra questi, Dotty Satin, la pellicola texturizzata che, grazie alla combinazione con la stampa UV, permette di creare effetti lucido/opaco e trasparenze personalizzate, perfette per il retail e l’interior design, con un occhio di riguardo alla privacy e alla filtrazione della luce. High Clarityassicura invece trasparenza ottica al 100%, con una qualità visiva che si avvicina alla stampa diretta, mentre Nano-Tack, la pellicola con nano-ventose senza colla, consente applicazioni riposizionabili su superfici di vetro senza lasciare residui.

A questi prodotti che rappresentano il passato, il presente e il futuro della gamma Guandong, si aggiungeranno altre novità ancora top secret che incarnano pienamente la filosofia aziendale, combinando alte prestazioni al rispetto per l’ambiente.

HP Print AI trasforma l’esperienza di stampa con l’intelligenza artificiale

In occasione di HP Imagine, l’azienda americana ha svelato HP Print AI, un’esperienza di stampa intelligente progettata per trasformare il modo in cui il mondo stampa. Le funzioni di HP Print AI sono progettate per rendere la stampa priva di attriti eliminando le difficoltà più comuni, dall’impostazione della stampante all’assistenza.

La prima funzione, Perfect Output, garantisce stampe perfette ed è ora disponibile attraverso un esclusivo programma beta. Le funzioni di HP Print AI migliorano anche l’esperienza di stampa aprendo nuove possibilità di creatività, produttività e collaborazione.

“Con HP Print AI stiamo trasformando l’esperienza di stampa, rendendola più semplice e intuitiva”, ha dichiarato Tuan Tran, presidente di HP Imaging, Printing and Solutions. “L’introduzione di soluzioni AI in tutto il nostro portafoglio semplificherà la stampa, accenderà la creatività e accelererà la collaborazione, il tutto garantendo la protezione e la riservatezza dei dati dei clienti. Questo è il nostro primo passo verso la definizione di un nuovo standard per la stampa”.

Più della metà dei lavori di stampa proviene dai browser web – mette in evidenza HP –, compresi articoli online, documenti di viaggio, ricette e guide pratiche. Tuttavia, la stampa dal web ha tradizionalmente prodotto spazi bianchi inutili, problemi con le dimensioni delle immagini e l’inclusione di annunci web indesiderati. Gli utenti che stampano dai browser web si sono comprensibilmente sentiti frustrati, valutando l’esperienza con “forte insoddisfazione”.

Perfect Output è ideato per colmare il divario tra ciò che si vede sullo schermo e ciò che si intende stampare, riformattando e riorganizzando i contenuti in modo che si adattino perfettamente alla pagina al primo tentativo. Perfect Output – spiega HP – è in grado di rilevare i contenuti indesiderati, come annunci e testo web, stampando solo il testo e le immagini desiderate, risparmiando tempo, carta e inchiostro.

I fogli di calcolo sono un altro lavoro di stampa molto comune e più della metà degli utenti di fogli di calcolo dichiara di avere difficoltà a stampare correttamente i documenti. Perfect Output crea in modo proattivo un foglio di calcolo stampabile senza dividere tabelle e grafici tra le pagine.

HP Print AI semplificherà e personalizzerà l’assistenza ai singoli clienti. Dal momento in cui un cliente accende la stampante, la tecnologia intelligente anticipa le sue esigenze, accompagnandolo in ogni fase della configurazione. HP Print AI sfrutta il linguaggio naturale e la consapevolezza contestuale, ricordando le preferenze degli utenti e le domande precedenti, in modo che i clienti ricevano un’assistenza immediata e personalizzata ogni volta che ne hanno bisogno.

Con HP Print AI – sottolinea ancora l’azienda –, i clienti possono trasformare facilmente le foto in progetti creativi. Utilizzando semplici prompt conversazionali, HP Print AI è in grado di integrare senza problemi layout unici, stili e font personalizzati per personalizzare i biglietti d’auguri per ogni occasione. HP Print AI corregge anche gli errori di stampa più comuni, aumentando automaticamente la scala delle immagini e rimuovendo gli oggetti indesiderati.

Una volta che il progetto è pronto, i clienti possono scegliere di stampare o esplorare un elenco curato di partner che offrono funzionalità uniche di stampa fotografica, buoni regalo da stampare su biglietto e molto altro ancora.

Per il mercato commerciale, HP ha annunciato l’ampliamento della disponibilità di HP Scan AI Enhanced. Questa soluzione, basata su cloud e sull’intelligenza artificiale, riconosce automaticamente il tipo di documenti da scansionare ed estrae le informazioni chiave in base alle esigenze aziendali specifiche del cliente. Riducendo i passaggi manuali e l’inserimento dei dati, questa soluzione fa risparmiare tempo e denaro alle PMI e alle grandi aziende.

Ad esempio, un importante gruppo di vendita al dettaglio con 300 sedi in Italia ha registrato una riduzione dell’80% dei costi di manodopera dopo aver implementato HP Scan AI Enhanced nel flusso di lavoro di consegna e inventario, afferma HP.

HP sta inoltre estendendo le funzionalità di AI ai settori verticali, a partire dalla progettazione e dall’edilizia, un settore che secondo la società americana è in ritardo nell’utilizzo della tecnologia per migliorare la produttività. Il nuovo Build Workspace di HP consente ai professionisti della progettazione e dell’edilizia di creare e organizzare facilmente le osservazioni in cantiere, facilitare la collaborazione e automatizzare attività come i rapporti sul campo.

Automatizzando le attività che richiedono tempo, HP Build Workspace favorisce l’efficienza e la collaborazione tra i professionisti del settore dell’architettura, dell’ingegneria e delle costruzioni (AEC). Funzioni chiave come l’acquisizione del sito, la vettorizzazione AI e il feedback continuo consentono ai professionisti AEC di semplificare i flussi di lavoro e ottimizzare i progetti. L’hub di collaborazione, HP Build Workspace, consente ai professionisti AEC di accedere ai progetti su dispositivi desktop o mobili.

Per quanto riguarda le disponibilità, HP Print AI è disponibile da subito, a partire da una beta esclusiva che offre la funzione Perfect Output a clienti di stampa selezionati. HP intende continuare a lanciare le funzionalità di HP Print AI per tutto il 2025. HP Build Workspace è disponibile da subito, con funzionalità AI anche in questo caso in versione beta negli Stati Uniti e in Europa, presto anche nel Regno Unito e in Irlanda, con una diffusione a livello mondiale prevista per la primavera del 2025. HP Scan AI Enhanced è un servizio software disponibile da subito in Nord America, nella maggior parte dell’Europa e dell’America Latina e in alcune zone dell’Asia.

Fujifilm rafforza il team della divisione packaging europea

Adil Kabel sales manager, packaging per il Benelux Fujifilm

In Fujifilm Europe annuncia le nuove nomine chiave di Adil Kabel e Tommy Segelberg all’interno della divisione packaging in espansione nell’intento di rafforzare l’impegno dell’azienda a rispondere alla crescente domanda di soluzioni di packaging innovative in tutto il continente.

Adil Kabel, che vanta una vasta conoscenza del portfolio di prodotti di Fujifilm, assumerà il ruolo di sales manager, packaging per il Benelux. Questa mossa strategica riflette l’impegno di Fujifilm a fornire assistenza e consulenza complete ai clienti della regione. Adil Kabel assisterà il team esistente in Benelux e supervisionerà le attività di packaging, assicurando l’integrazione senza soluzione di continuità di vendite ed expertise tecnica per favorire la crescita del packaging nella regione.

Tommy Segelberg segment manager, digital packaging per la regione EMEA Fujifilm

Tommy Segelberg passa dal ruolo di business lead, Nordics alla posizione di segment manager, digital packaging per la regione EMEA. Questa mossa strategica permette a Tommy Segelberg di sfruttare le sue competenze commerciali e la sua vasta esperienza per incrementare le vendite, promuovere partnership chiave e iniziative di sviluppo commerciale nell’intera regione EMEA, concentrandosi in particolare sull’ammiraglia di Fujifilm, la macchina da stampa digitale per packaging Jet Press FP790.

Sia Adil Kabel sia Tommy Segelberg faranno capo a Manuel Schrutt, Global Director of Business Strategy for Packaging di Fujifilm.

Manuel Schrutt commenta: “Queste nomine chiave all’interno del nostro team segnano una fase interessante della strategia di Fujifilm per consolidare la sua posizione come fornitore leader di soluzioni integrate per il packaging e dimostrare il nostro impegno a rispondere alla crescente domanda sul mercato”. Schrutt aggiunge: “La comprovata esperienza e la profonda conoscenza di Adil del nostro portfolio di prodotti, insieme alle capacità commerciali e alla conoscenza del mercato di Tommy, avrà un ruolo strumentale nell’accelerazione della nostra crescita e nell’offerta di valore eccezionale per i nostri clienti”.

ICP celebra 100 anni di eccellenza nel settore cartario

Con un secolo di passione, di impegno e di innovazione ICP festeggia quest’anno 100 anni di attività, confermandosi come realtà di riferimento del settore cartario. Un importante traguardo che l’azienda, produttrice di cartoncini riciclati per uso industriale, con un’alta specializzazione nella produzione di cartoncini per anime di supporto per carta igienica e asciugatutto, intende celebrare con due eventi speciali dedicati alla condivisione e partecipazione.

Per festeggiare il traguardo si sono svolti momenti di celebrazioni che proseguiranno sabato 12 e domenica 13 ottobre, quando ICP aprirà le porte del proprio stabilimento a tutti i dipendenti per accogliere lavoratori e i loro cari in un contesto di festa e condivisione.

Fondata nel 1924 come fabbrica specializzata nella produzione di carta paglia, ICP è oggi parte del gruppo cartario europeo Paper Board Alliance, insieme a Cartiera dell’Adda (Lecco). La recente acquisizione da parte della famiglia Cima, che vanta dieci generazioni di esperienza nel settore, ha portato a un nuovo impulso per l’azienda, con l’espansione dei mercati, il potenziamento degli investimenti e l’ottimizzazione dei processi produttivi, mantenendo la sostenibilità come pilastro centrale.

“Siamo estremamente orgogliosi di celebrare questo storico traguardo – commenta Giuseppe Cima, presidente di Paper Board Alliance – “Un successo reso possibile dall’impegno dei nostri collaboratori, dal supporto delle loro famiglie e dalla fiducia accordataci dai nostri clienti. Un ringraziamento speciale va anche a chi ci ha preceduti e ha costruito le basi di questa solida tradizione. Le sfide affrontate e i risultati raggiunti ci motivano a guardare al futuro con ambizione, pronti a scrivere nuovi capitoli di questa straordinaria storia”.

Squilloni, stampa fashion con Konica Minolta e Copyworld

Con AccurioPress C12000 e AccurioShine 3600 di Konica Minolta l’azienda fiorentina ha creato un workflow interamente digitale per stampare, verniciare e laminare etichette, cartellini e imballaggi per marche della moda e confezionisti.

Fondata oltre ottant’anni fa a Lastra a Signa, alle porte di Firenze, Squilloni Etichette nasce dal sogno diUbaldo Squilloni di fornire etichette in tessuto per capi d’abbigliamento al vicino distretto tessile di Prato.Partendo da un prodotto molto semplice, Squilloni amplia via via l’offerta a etichette tessute più complesse,cartellini, scatole, e ogni altro prodotto necessario a completare la presentazione del capo. Più tardi entra inazienda il figlio Gianfranco, seguito dal nipote Paolo, che appena diciannovenne si appassiona all’attività difamiglia e da quarant’anni vi dedica tutte le sue energie, insieme alla moglie Barbara.

L’azienda ha rinnovato il suo parco macchine, introducendo nel 2015 la prima macchina da stampa digitale -una Konica Minolta Bizhub C1060 – sostituita nel 2019 da una AccurioPress C3080P. Successivamente, a inizio 2024, incentivata dall’affidabilità della tecnologia Konica Minolta e supportata dal suo storico partner Copyworld, sia per la consulenza che per l’assistenza post-vendita, ha acquistato una AccurioPress C12000e, seguita a giugno da una AccurioShine 3600. Con sette collaboratori, inclusi i due figli Luca e Alessio, e un fatturato di 1,3 milioni di euro (2023) la società fiorentina è pronta alle sfide del futuro.

Una clientela consolidata, guidata dalla qualità e dalle produzioni just-in-time

Tra i suoi clienti, Squilloni annovera marche dell’abbigliamento, della pelletteria e della calzatura, econfezionisti specializzati nel pronto moda, il cui business è caratterizzato da tempi di produzione ridotti eriassortimenti repentini. Pur servendo in prevalenza aziende del distretto, l’azienda opera a livello regionale enazionale, offrendo un servizio chiavi in mano.

«Spesso partiamo da un bozzetto o da un pezzo di materiale, e su quello sviluppiamo un progetto grafico ematerico articolato», afferma Paolo Squilloni, titolare di Squilloni srl. «Ciò che ci rende unici è la serietà, laqualità estrema, il livello di servizio, e la disponibilità».

Anche nell’abbigliamento i quantitativi medi tendono a ridursi, con commesse frazionate tra diversi lotti emarchi, mentre i brand si impegnano a rendere uniche e preziose le loro collezioni. Per adattarsi ai trend, efornire prodotti di valore, Squilloni ha introdotto tecnologia di stampa offset, serigrafica e digitale, stampa acaldo per l’applicazione del foil, stampa a rilievo e fustellatura, taglio laser, taglio a lama roll-to-roll persticker e vetrofanie.

Stampa e nobilitazione al top sono la chiave, anche nel fashion

Se negli anni Settanta e Ottanta etichette e cartellini assolvevano un compito prettamente funzionale, oggihanno una rilevanza estetica e comunicativa cruciale nella relazione tra marca e consumatore.

«La presentazione del capo è importante, e contribuisce a giustificarne il prezzo», sottolinea Squilloni. «Oggii clienti ci chiedono cartellini con immagini fotografiche, numerazioni progressive, verniciature spot, lamineoro e argento, cuciture a vista, rilievi ed effetti speciali». Per aumentare la qualità di stampa, ridurre i tempi di consegna, e azzerare tempi e scarti di avviamento, nel 2023 l’azienda ha chiesto ancora una volta supporto al partner Copyworld, che, dopo un’attenta analisi dei bisogni dell’azienda, lo ha indirizzato nell’acquisto una AccurioPress C12000e, che giudica l’unica possibile alternativa all’offset. Con la nuova macchina da stampa, Squilloni pianifica di stampare una gamma pressoché infinita di carte naturali e patinate, inclusisupporti goffrati e martellati fino a 450 g/m2. Inoltre, può realizzare sia prototipi e piccoli quantitativi per fiere, eventi e test di mercato, che tirature di svariate migliaia di fogli.

«Per il nostro budget, C12000e era l’unica alternativa all’offset per formati e grammature, automazionee costi di produzione», evidenzia Squilloni.

Da alcuni anni, l’azienda osserva l’evoluzione della nobilitazione digitale, seguendo in particolare le mosse diMGI e della sua gamma JETvarnish. Il costo dell’attrezzatura, benché più abbordabile rispetto a una decinad’anni fa, resta però fuori dalla portata della piccola realtà, che continua a produrre le sue preziose finiturecon tecniche analogiche.

AccurioShine 3600 è la chiave d’accesso alla nobilitazione digitale

Il lancio di AccurioShine 3600, che Copyworld propone a Squilloni come ideale complemento diAccurioPress, arriva come un colpo di fulmine. La nuova unità di nobilitazione digitale Konica Minoltaracchiude tutte le funzionalità chiave di JETvarnish in un corpo macchina più compatto, con un prezzocompetitivo. Squilloni, che a fine 2023 sta per confermare l’acquisto di C12000e, esegue alcune lavorazioni diverniciatura e applicazione del foil con AccurioShine, e infine decide di acquistarle entrambe. Benchépossieda già i macchinari di nobilitazione di cui necessita, l’azienda è motivata a fornire nuovi prodotti eservizi ai suoi clienti.

«Non abbiamo mai aspettato che il cliente ci chiedesse un servizio, e ne abbiamo sempre anticipato lemosse», spiega Squilloni. «Allo stesso modo, non abbiamo mai comprato nuove macchine per replicare lelavorazioni esistenti».

Oltre a ottenere un risparmio significativo di tempi e costi di avviamento, AccurioShine 3600 permette direalizzare verniciature 3D di elevato spessore, texture estremamente fini, ed effetti glitter troppo complessi ecostosi da realizzare in serigrafia. L’azienda sfrutta poi le funzionalità di dato variabile per realizzarenobilitazioni personalizzate.

«AccurioShine sta scatenando la creatività e l’entusiasmo dei dipendenti e dei clienti, che sono impazienti diprovare nuovi effetti e vederne il risultato in tempo reale», conclude Squilloni. «Inoltre, è un asset per i mieifigli, che potranno sfruttarla appieno».

Dopo poche settimane di utilizzo, Squilloni ha già realizzato con AccurioShine numerosi lavori, inclusedecine di migliaia di cartelle per Pitti Uomo 2024, prodotte in numerose versioni senza costi di cliché eavviamenti, tagliando i tempi di consegna e aumentando la marginalità. Inoltre, ha avviato la collaborazionecon importanti tipografie e cartotecniche del territorio, cui fornirà servizi di nobilitazione just-in-time conto terzi.

Epson ottiene la certificazione EcoVadis Platinum per la sostenibilità

Epson riceve da EcoVadis la classificazione “Platinum” per la sostenibilità. EcoVadis, l’organizzazione di rating riconosciuta a livello mondiale per la valutazione della sostenibilità, analizza oltre 220 categorie industriali e valuta più di 130.000 aziende in 180 Paesi. Questo prestigioso riconoscimento ribadisce l’impegno dell’azienda giapponese nel rispettare e mantenere gli standard più elevati in termini di pratiche ambientali, diritti umani e dei lavoratori, etica e approvvigionamento sostenibile. Non solo: colloca Epson nel primo1% delle migliori aziende in tutti i settori valutati da EcoVadis e riflette i continui progressi ottenuti dall’azienda nelle sue iniziative per la sostenibilità.

Nonostante EcoVadis abbia implementato criteri di valutazione ancora più rigorosi, Epson ha aumentato il suo punteggio complessivo da 77 a 83 punti su 100. Quest’anno, inoltre, per ottenere il livello platinum è necessario rientrare nella top 1% di tutte le aziende prese in esame da EcoVadis ed Epson ha raggiunto anche questo risultato, posizionandosi nel primo 1% delle aziende migliori sia per l’ambiente sia per i diritti umani e dei lavoratori. Si colloca inoltre nel 2% delle migliori aziende per il procurement sostenibile, inserendosi anche fra i top 30% performers per l’etica.

Questa certificazione indipendente è la dimostrazione dell’incessante impegno di Epson e dei notevoli miglioramenti compiuti nell’ultimo anno verso una crescita sostenibile: i clienti possono così avere la certezza che è una delle aziende più responsabili del settore in cui opera.

“Il livello platinum che ci è stato riconosciuto da EcoVadis – afferma Takanori Inaho, Presidente di Epson Europe – è il frutto della continua attuazione di iniziative volte a identificare e risolvere le problematiche sociali e ambientali. Da sempre siamo guidati dal principio del Sho Sho Sei, che rappresenta il nostro impegno per il miglioramento continuo e lo sviluppo di tecnologie proprietarie di precisione, efficienti e compatte: queste contribuiscono in prima linea alla creazione di soluzioni pratiche per il clima e noi stessi siamo consapevoli della nostra responsabilità nel ridurre l’impatto ambientale.”

Carta da riciclare “miniera strategica” per l’economia circolare come il rottame per la siderurgia

“La carta da riciclare è un miniera strategica per l’industria cartaria come il rottame per la siderurgia” così commenta Lorenzo Poli, presidente di Assocarta le parole del Ministro Urso e di tanti esponenti politici che hanno sottolineato l’importanza dei rottami per l’industria siderurgica in occasione dell’Assemblea di ieri di Federacciai, che aggiunge “La produzione nazionale di carta riciclata non riesce a  “trasformare” tutta la raccolta nazionale per la mancata competitività conseguenza dei più alti costi energetici, ma anche per l’export extra UE che “sconta” destinazioni con costi non allineati a livello di sostenibilità ambientale e sociale. Per questo, coerentemente con le indicazioni del Rapporto Draghi sull’Economia Circolare europea nel meccanismo delle Materie Prime Critiche va inserita anche la carta da riciclare e cioè i flussi di rifiuti e di materie prime secondarie derivanti dai rifiuti, ai sensi dell’art. 198 bis del DLgs 152/2006 (TUA) che disciplina il Piano Nazionale di Gestione dei Rifiuti e dell’Economia Circolare”.

L’export di carta da riciclare dalla forte compressione registrata nel 2021 (-27.1% su 2020), nel 2023 è aumentato del 48,3%.

Secondo i dati più recenti Italia è comunque il secondo principale utilizzatore europeo di carta da riciclare  (nel 2019 risultava al quarto posto, nel 2020 era salita al terzo) , dopo la Germania, seguita da Spagna e Francia.

Il consumo italiano di carta da riciclare costituisce l’11,4% dei volumi impiegati nel complesso dell’area europea (circa 44 mln ton nel 2023, -7,1% sui 47,3 mln tons del 2022).

Poli sottolinea che “In Italia il circa il 70% delle materie prime utilizzate è carta da riciclare, mentre il tasso di raccolta è oltre il 70%” e conclude “La raccolta nazionale di carta da riciclare è aumentata quasi continuativamente dal 2014 al 2021, anno in cui ha segnato il record di oltre 7 mln tons, ha segnato il passo nel 2022 (-7,2%) per registrare nel 2023 un incremento del 5.6%, posizionandosi poco oltre 6,9 mln ton.”

Secondo le indicazioni al momento disponibili, la sola raccolta differenziata di carta da rifiuti urbani (parte del totale) si è collocata nel 2023 intorno ai 3,7 mln tons, sostanzialmente in linea con il 2022 (oltre 3,6 mln tons).

HP a Viscom 2024, Latex e sostenibilità

Le soluzioni HP Latex con le loro potenzialità di stampa su vari tipi di materiali saranno protagoniste di Viscom 2024. In particolare, HP Latex 800W e HP Latex 630, che, grazie a una maggiore versatilità applicativa e alla capacità di produrre stampe già asciutte, garantiscono risultati di alta qualità praticamente su qualsiasi tipo di supporto, come vinili, tessuti e carte da parati, permettendo così ai fornitori di servizi di stampa – dal settore della segnaletica a quello dell’interior design, passando per quello automobilistico e del car wrapping – di produrre una gamma di lavori di grande impatto.

Attraverso queste tecnologie, l’obiettivo di HP è quello di rispondere alle esigenze di una comunicazione visiva sempre più caratterizzata dalla richiesta di una maggiore personalizzazione, senza mai lasciare che la qualità della stampa e l’attenzione alla sostenibilità passino in secondo piano. Dal punto di vista dell’impatto ecologico, le stampanti del portafoglio Latex di HP sono infatti note per una formulazione avanzata degli inchiostri a base d’acqua che soddisfa le normative ambientali, non rilasciando sostanze chimiche o odori. Oltre alle certificazioni ambientali UL ECOLOGO ed EPEAT, le HP Latex dispongono inoltre di cartucce in cartone che riducono la plastica grazie all’utilizzo di contenitori in cartone riciclato e riciclabile al 100%, nonché di plastica riciclata proveniente dal processo closed-loop di HP.

L’impegno di HP per la sostenibilità sarà rappresentato dallo stesso stand: in linea con il tema “Transform our World by Design”, sarà infatti costruito con materiali riciclabili, tra cui il legno, per mostrare con esempi concreti come le innovative e sostenibili tecnologie di stampa HP possono trasformare qualsiasi spazio in un ambiente creativo.

“Protagonista della nostra presenza a Viscom 2024 è sicuramente l’attenzione alla qualità e alla sostenibilità, non solo attraverso le principali tecnologie HP Latex sviluppate e perfezionate negli anni grazie al nostro know how e ai continui investimenti in R&D, ma anche attraverso esempi concreti che possano testimoniare fino in fondo l’impatto di queste soluzioni per i print service providers di tutte le dimensioni – commenta Roberto Giorgio, regional manager Large Format HP Italy – L’obiettivo di HP è chiaro: offrire una tecnologia di stampa di grande formato in grado di soddisfare le esigenze di tutti in termini di qualità, personalizzazione e versatilità applicativa, e orientata verso un futuro più verde”.