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Come si fanno i soldi… ce lo insegna Acsg

Quando: martedì 28 febbraio 2017 dalle 19:00 alle 21:00
Dove: Auditorium Pavoni presso Istituto Pavoniano Artigianelli, Via Benigno Crespi 30 – 20159 Milano

Nel corso della serata verranno trattati questi argomenti:
• le origini delle banconote
• la realizzazione delle cartevalori
• le tecniche e i materiali nella stampa delle cartevalori
• gli elementi sicurezza
• falsi e falsari
Relatore: Luigi Lanfossi,consulente per la sicurezza della stampa, già presidente di Taga Italia, attuale membro del comitato scientifico del Museo della Stampa e Stampa d’Arte a Lodi.
Per partecipare all’incontro è obbligatoria la registrazione: clicca qui!
Al termine della serata verrà offerto un buffet.

Tony Langley conferma il suo impegno verso Manroland e ricorda i passi avvenuti negli ultimi anni

Tony Langley, l’industriale britannico che ha salvato la divisione macchine a foglio dopo l’insolvenza della Manroland AG, esattamente cinque anni fa, ha ribabito, durante un recente discorso ad Offenbach, il suo impegno nei confronti del produttore tedesco di macchine da stampa.

Rivolgendosi al management dell’azienda e ai MD delle oltre 40 filiali, Langley ha riflettuto sul grande cambiamento dell’azienda in questi cinque anni.

Ha dichiarato che Manroland Sheetfed si è «[…]trasformata eliminando sovra capacità e inefficienza» e ha «installato 500 macchine da stampa e gestito l’assistenza di altre diverse migliaia» dal momento dell’acquisizione.
Mentre i pessimisti sostenevano, «… che l’azienda non avrebbe più investito in ricerca e sviluppo, è stata sviluppata la macchina da stampa oggi tecnologicamente più avanzata al mondo (la Roland 700 Evolution) ed è stato fatto in solo due anni. Altri ci starebbero ancora pensando dopo due anni».

Ha commentato che la società non solo è stata redditizia negli ultimi cinque anni, cosa che nessuna delle azienda concorrenti potrebbe affermare, ma che ha già restituito l’investimento iniziale del gruppo.

Riconoscendo il contributo di Alfred Rothlaender, (valido aiuto nella ristrutturazione delle divisioni in Germania della Langley, Claudius Peters e Piller) e dell’attuale CEO, Rafael Penuela, ha detto che «il management e i dipendenti hanno accolto la sfida di cambiare la loro attività per sempre».

Riassumendo, Langley ha illustrato le analogie con il famoso “discorso a Berlino” di Presidente John F. Kennedy dicendo che cinque anni fa aveva rilevato Manroland in un momento di profonda incertezza e che dopo cinque anni, era orgoglioso di ribadire: “Ich bin ein Rolander”.

Un incendio all’impianto di produzione di biossido di titanio in Finlandia minaccia le scorte di ink bianchi

L’impianto di produzione di biossido di titanio della Huntsman Corporation a Pori, in Finlandia, ha subito un incendio lo scorso 30 gennaio, con il conseguente arresto della produzione presso il sito fino a quando non saranno completati i lavori di riparazione.
L’impianto finlandese costituisce il 15% della capacità globale della produzione di biossido di titanio (TiO2) della Huntsman e produce gran parte dei suoi pigmenti di qualità per le arti
grafiche.
I pigmenti bianchi prodotti a Pori hanno requisiti specifici in termini di brillantezza, abrasività ecc. richiesti dal mercato delle arti grafiche. L’impatto dell’incendio sulla catena di approvvigionamento nel settore manifatturiero degli inchiostri è stato dichiarato come cause di forza maggiore da parte dei principali rivenditori, esercitando una grave e immediata pressione sui costi interni. Un aumento dei prezzi a doppie cifre è già stato annunciato dai fornitori dei pigmenti come diretta conseguenza della scarsità nel mercato. Huntsman si impegna a riparare il sito il più rapidamente possibile, ma ci si può aspettare una grave carenza nella fornitura di pigmenti di qualità per arti grafiche per tutto il 2017.
L’industria si sta diligentemente e rapidamente mettendo al lavoro per trovare prodotti e livelli di qualità alternativi, con la Cina che offre una possibile alternativa; tuttavia il governo cinese ha recentemente attuato tagli obbligatori e blocchi di produzione quando i livelli di inquinamento raggiungono un livello di soglia, al fine di contribuire a migliorare la qualità dell’aria. Questo ha fatto sì che, per ogni mese, può essere persa la produzione di molti giorni senza una compensazione finanziaria. Questo mandato ha colpito diversi produttori di TiO2 in Cina che ha inasprito le attuali restrizioni.
I produttori di inchiostri bianchi stanno facendo quello che possono per assicurare la fornitura ai propri clienti, ma avvertono che gli utilizzatori dovranno valutare qualità alternative se desiderano continuare a stampare.

La data fissata per drupa 2020 è stata anticipata di una settimana

La più importante Fiera al mondo di Printing Technologies avrà luogo dal 16 al 26 giugno 2020.
Questa decisione è stata presa dal Comitato di drupa e da Messe Düsseldorf in una riunione che si è tenuta il 15 febbraio 2017.
Il fattore determinante che ha portato a questa decisione è il fatto che, durante la data fissata per lo svolgimento della drupa (23 giugno fino al 3 luglio 2020), in alcuni paesi europei così come in alcuni Länder tedeschi, inizieranno le vacanze estive.
Con l’anticipo di questa data la Messe Düsseldorf ha voluto tener conto delle richieste degli espositori e dei visitatori.
«Quando ci siamo incontrati, a drupa 2016, con i membri più importanti del settore, per confermare il turno quadriennale di drupa, il calendario delle vacanze internazionali era stato solo in parte pubblicato – dichiara Werner M. Dornscheidt, Direttore Generale di Messe Düsseldorf – pertanto siamo molto lieti di poter offrire questa soluzione, sebbene nel programma dell’anno fieristico 2020 ci fosse poco margine a disposizione. Aver potuto concordare un periodo di montaggio più conciso ha contribuito al fatto che la Fiera possa in definitiva avere luogo completamente a Giugno. Pertanto siamo venuti volentieri incontro alle richieste dei nostri clienti iniziando la fiera una settimana prima della data prevista.»

Il 49% degli imprenditori è indebitato per circa 80.000 euro, al nord Italia punte oltre i 200.000 euro

Avvisi di accertamento da parte dell’Agenzia delle Entrate; il tentativo di finanziare piccole imprese familiari ricorrendo a prestiti di Istituti bancari o Finanziarie; l’elevata pressione fiscale che incombe sull’attività imprenditoriale. Sono queste le principali cause di sovraindebitamento per gli imprenditori italiani. A rivelarlo un’indagine realizzata dall’Osservatorio Prodeitalia condotta attraverso l’analisi dei dati relativi agli assistiti che si sono rivolti all’Associazione Csi-Kronos che con il progetto Prodeitalia (Hyperlink «http://www.prodeitalia.it/«www.prodeitalia.it) ha riunito una squadra di professionisti (avvocati, commercialisti, consulenti del lavoro) presenti in tutta Italia.

Leggi l’articolo su come affrontare la crisi da sovraindebitamento!

Gli imprenditori che si sono avvalsi della consulenza del team Prodeitalia sono circa il 52%, il restante 48% è costituito da liberi professionisti, dipendenti e disoccupati. Secondo l’Osservatorio il profilo dell’imprenditore che si indebita è prevalentemente uomo, tra i 30 e i 70 anni, con un livello di istruzione di licenza superiore. Nel Lazio e nella Capitale, l’età si abbassa a 45 anni ma cambia anche l’identikit: qui i sovraindebitati sono soprattutto dipendenti della pubblica amministrazione, pensionati e disoccupati.

Il 49% degli imprenditori assistiti, ha contratto debiti per circa 80.000 euro. Tuttavia, se si analizza la posizione degli imprenditori del Nord Italia, la situazione cambia notevolmente fino ad arrivare a debiti per circa 200.000 euro. Il dato si riferisce, in particolare, alla Lombardia e alle zone di Venezia e del trevigiano. La ricerca ha evidenziato, inoltre, come i casi di sovraindebitamento «incolpevole» del debitore consumatore (persona fisica) siano circa il 60%; nel rimanente 40% i debiti sono stati contratti o con la consapevolezza di non essere in grado di far fronte agli stessi o mettendo in atto atti in frode ai creditori e, per tali ragioni, manchevoli del requisito della meritevolezza che, nel giudizio di fattibilità dal piano, gioca un ruolo di primaria importanza.

Tra le principali cause che spingono un imprenditore a rivolgersi a Prodeitalia chiedendo aiuto: l’impossibilità di dialogare con le banche; la difficoltà di trovare accordi con i creditori per «ristrutturare» il debito; la speranza che la legge 3/2012 possa aiutarli ad alleggerire la situazione di crisi della propria azienda e la volontà di ridare alla propria famiglia un’esistenza dignitosa.

Malgrado lo strumento normativo esista, a prescindere dalle sue lacune, molti dichiarano ancora di non conoscerlo. Chi ha avuto modo di sentirne parlare lo ha fatto tramite i media: televisione, giornalisti e internet.

«Sono numerosi i casi di sovraindebitamento che hanno trovato soluzione grazie alla legge 3/2012.

Leggi l’articolo su come affrontare la crisi da sovraindebitamento!

Per esempio – afferma Elena Zamuner coordinatrice nazionale del Progetto Prodeitalia – un imprenditore che aveva contratto debiti derivanti da attività imprenditoriale per oltre 200.000 euro si è rivolto ai nostri professionisti che hanno preliminarmente avviato un contenzioso tributario, in esito al quale è stato annullato circa 100.000 euro di debito con il fisco, e, per il debito residuo, hanno presentato una proposta accordo attivando la procedura ex legge 3/2012».

Il Progetto Prodeitalia

Nasce allo scopo di offrire un aiuto a chi per motivi di salute, economici, organizzativi o di varia natura, non riesce più a onorare i propri debiti. Sulla base della legge 3/2012 che regola il sovraindebitamento e introduce nell’ordinamento giuridico italiano la procedura di esdebitazione, Prodeitalia assiste e aiuta sia le aziende che i cittadini che, almeno in una prima fase, hanno la necessità di essere guidati. I professionisti che hanno aderito al Progetto offrono le proprie competenze fornendo una prima consulenza gratuita sugli strumenti che la legge mette a disposizione, trovando lo strumento giuridico utile a risolvere il problema e riducendo i debiti fino all’80%.

Osservatorio Prodeitalia

Ideato dalla squadra di professionisti dell’omonimo Progetto, l’Osservatorio si pone l’obiettivo di rilevare dati sulla crisi economica che non compaiono nelle statistiche istituzionali. Le ricerche, infatti, si basano sulla raccolta e analisi di dati in riferimento alle esperienze concrete dei soggetti intervistati, allo scopo di fornire numeri e informazioni più aderenti possibili alla realtà.

Spot Déco by Guandong per dare nuova vita al punto vendita

Spot Déco by Guandong è la gamma di soluzioni smart, studiate per il restyling e la comunicazione del punto vendita, offre idee e materiali suddivisi per quattro aree applicative: Window Graphics, Wall Graphics, Floor Graphics, Illuminazione. Soluzioni che consentono di cambiare il look di negozi, temporary store, corner e shop-in-shop dalla «testa ai piedi» in modo semplice, veloce e anche divertente.

Guandong presenterà le sue soluzioni a ShopExpo (19-21 aprile 2017), appuntamento milanese dedicato alle strategie e ai materiali per la comunicazione in-store e per l’allestimento del punto vendita. La mostra-convegno, con il suo target di professionisti dello shopper marketing, è la vetrina ideale per presentare le ultime novità del concept.

Tra le novità presentate, Ferro Paint, soluzione che si colloca nella famiglia dei Magnetici destinata alla decorazione di superfici piane. Applicando Ferro Paint su pareti, pannelli o divisori, questi ultimi si trasformano in superfici in grado di attrarre grafiche personalizzate stampate su supporti magnetici e sagomate secondo le specifiche esigenze del punto vendita. Caratteristica vincente di Ferro Paint è la possibilità di posizionare strati sovrapposti di magnetici dando vita a composizioni di messaggi e decorazioni che ne amplificano il potere comunicativo. I supporti magnetici possono essere stampati con tutte le tecnologie, anche di ultima generazione, e consentono di personalizzare con facilità piccole così come grandi superfici, senza l’intervento di manodopera specializzata. Campagne promozionali, infografiche a supporto del visual merchandising, ma anche il design del punto vendita, possono essere modificati sempre più frequentemente dal personale stesso del negozio. Grazie alla modularità di questa soluzione, gli elementi che la compongono possono essere combinati e riutilizzati dando spazio alla creatività.

La coppia più bella del mondo della VisualCom è quella composta da Dotty & Wally, due prodotti alleati della comunicazione in-store che il reparto marketing di Guandong ha rappresentato dando loro le sembianze di personaggi dei cartoon. Dotty è una ragazzina tutto pepe con le guance coperte di lentiggini, che richiamano la colla a punti, sua particolare caratteristica. Questo prodotto, a differenza delle tradizionali pellicole, è appositamente studiato per agevolare l’applicazione di vetrofanie e grafiche su superfici lisce, evitando antiestetiche bolle d’aria e pieghe. Wally, raffigurato invece come un ragazzo un po’ impacciato, che ironicamente rappresenta il non addetto ai lavori, è un adesivo da parete particolarmente facile da applicare, altrettanto facile da rimuovere o riposizionare e dotato di un’elegante texture.

«Le nostre soluzioni permettono di applicare le regole dell’agile annuncio spot al punto vendita, offrendo la possibilità di dare un nuovo look all’ambiente con maggiore frequenza per renderlo più dinamico e attraente – spiega Fabio Elmi, Marketing Director di Guandong  – infatti il nostro stand a ShopExpo è concepito per fornire una panoramica completa di idee e prodotti a supporto dell’in-store promotion e del retail design in grado di coniugare praticità e sostenibilità a una shopping experience coinvolgente»

Completano le proposte per lo Spot Déco by Guandong i materiali Nano-Tack Technology, le diverse tipologie di Cling, le linee per Floor Graphic e la gamma Textile dedicata alla retroilluminazione Led.

Guandong vi aspetta a ShopExpo allo stand A18!
Milano, THE MALL, business district di Porta Nuova

Italia Grafica di febbraio è online!

Il primo numero dell’anno è tutto da leggere!

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Fruet parla della legenda metropolitana dei 72 dpi: le immagini a schermo non hanno bisogno di risoluzione, hanno una dimensione: c’è una base e una altezza, entrambe espresse in pixel, e in base a quelle dimensioni avranno un determinato ingombro sullo schermo. Ecco da dove nasce il fraintendimento…

Speciale flexo. Flusso colore e CxF: definire, scambiare e stampare un colore speciale.

I consigli di Emilio Gerboni per vincere alla prossima edizione di BestInFlexo.

Packaging: l’utilizzo dei colori spot è un’esigenza primaria nel settore dell’imballaggio e gioca un ruolo fondamentale nel flusso di produzione della prova colore, ecco gestire il flusso intero.

Abbiamo testato i monitori Eizo: buon compromesso per CG e CS tra prestazioni e costi.

Aziende:

  • Ghelfi Ondulati e HP
  • Eurostampa e la centesima Heidelberg Speedmaster XL 160
  • La gamma di carte Colorplan, rappresentate in Italia da Perego Carta
  • La cantina decorata tutta con Ricoh Pro L4100 latex

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Ricoh Pro C7100 a quota 2.000 installazioni in Europa

Ricoh festeggia la duemillesima installazione di Ricoh Pro™ C7100 in Europa: la soluzione di stampa a colori a foglio singolo è stata scelta dal fornitore di servizi di stampa ligure Ligurgraf per ampliare la gamma dei servizi offerti.

La serie Ricoh Pro™ C7100 è stata presentata nel dicembre 2014. Tra le caratteristiche che hanno reso possibile un’adozione così ampia da parte del mercato, vi sono la quinta stazione colore, la gestione di supporti fino a 700 mm di lunghezza e l’elevata produttività di 90 ppm.

La duemillesima Ricoh Pro™ C7100 in Europa è stata scelta da Ligurgraf, fornitore di servizi di stampa ligure il cui proprietario, Alessandro Dario, commenta: «È stata una decisione semplice. La combinazione dell’elevata qualità di stampa con la versatilità resa possibile dalla quinta stazione colore ci permettono di ampliare l’offerta e migliorare la nostra immagine sul mercato».

Giorgio Bavuso, Direttore Production Printing di Ricoh Italia, afferma: «La serie Pro™ C7100 è unica. Nessun’altra soluzione di stampa in questo segmento di mercato offre la quinta stazione colore e la stampa di fogli di queste dimensioni. Grazie a questa serie, i fornitori di servizi di stampa possono differenziarsi in modo conveniente aumentando la creatività dei lavori e ampliando la gamma di applicazioni da proporre, dai poster alle brochure A4, alle copertine di libri».

La serie Pro™ C7100 consente ai print service provider di rafforzare le relazioni con i propri clienti grazie a risultati eccezionali e a nuove applicazioni di grande impatto visivo.

Benoit Chatelard – Vice President, Production Printing di Ricoh Europe – aggiunge: «Il fatto che sette modelli su dieci acquistati in Europa integrino la quinta stazione colore dimostra che i fornitori di stampa creativi e lungimiranti stanno cogliendo questa opportunità per espandere i servizi e il proprio business».

Tempi di asciugatura rapidi, possibilità di stampare colori metallici con il software ColorLogic e gestione di un’ampia gamma di supporti generano vantaggi concreti per i fornitori di servizi di stampa.

«Un altro aspetto di interesse per il mercato – conclude Benoit Chatelard – è l’impegno continuo di Ricoh nei confronti di ricerca e sviluppo. Si pensi per esempio al toner giallo neon che amplia ulteriormente il potenziale creativo della serie Ricoh Pro™ C7100».

Il toner giallo neon

Notizia di qualche decina di giorni fa, infatti, era che Ricoh ha lanciato il toner giallo neon, grazie al quale i fornitori di servizi di stampa possono differenziare l’offerta proponendo applicazioni a valore aggiunto creative e personalizzate.

Il toner giallo neon è stato sviluppato per la quinta stazione colore di Ricoh Pro™ C7100X, la serie di soluzioni di stampa digitali a colori a foglio singolo.

Il toner giallo neon aumenta la gamma colore disponibile, migliora la qualità delle immagini e può essere utilizzato come colore per realizzare fondi pieni, elementi grafici o particolari evidenziazioni. Combinando differenti tonalità, è possibile realizzare una palette neon. Esposto a luce UV, il nuovo colore crea un effetto riflettente che ne esalta le caratteristiche cromatiche, consentendo di ampliare la varietà di effetti e personalizzazioni attualmente possibili con i colori CMYK, il bianco e il trasparente. I fornitori di servizi di stampa possono così sviluppare insieme ai loro clienti nuove possibilità per coinvolgere maggiormente i consumatori ad esempio con campagne di marketing più accattivanti.

«Il toner giallo neon – dice Benoit Chatelard, Vice President, Production Printing di Ricoh Europe – consente di realizzare applicazioni di qualità e impatto elevati, anche in basse tirature. Il mercato ricerca sempre più la personalizzazione e il nuovo toner apre a nuove strade in tutti gli ambiti della comunicazione.»

Il toner giallo neon è compatibile con le soluzioni di stampa già installate presso i clienti Ricoh, a protezione degli investimenti effettuati. 

Grazie alla Synchroline 430 Minova Labels ha ottenuto due riconoscimenti al Bestinflexo 

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Alla premiazione del BestinFlexo al Flexo Day 2016, Minova Labels di Como e Riber di Castrezzato (BS) hanno ottenuto il primo, secondo e terzo premio in due categorie. Ecco cosa ci racconta il titolare di Minova Labels…

Minova Labels, l’azienda guidata da Ivan Caldirola, si è vista assegnare il primo premio per la categoria banda stretta, che comprende etichette e packaging flessibile, e il terzo premio nella categoria uso combinato della stampa flessografica. Riber ha conquistato il secondo posto nell’uso combinato con macchine ibride di stampa con gruppi serigrafici e di laminazione, e il terzo premio nella banda stretta.

«Ritengo che la Synchroline 430 di Lombardi Converting Machinery sia oggi la macchina flexo a banda stretta migliore sul mercato. Io vengo da un’esperienza tecnica di stampa e ancora oggi per me è più semplice scegliere una macchina che fare etichette» ha dichiarato Caldirola. «Avevamo iniziato a valutare Lombardi ben otto anni fa, cercando un’altra macchina. Ma non l’avevamo poi scelta per vari motivi. Poi quattro anni fa abbiamo preso la prima Synchroline per una nostra azienda in Russia, ma allora ci aveva convinto più per la meccanica che per l’elettronica. Oggi in Lombardi sono cresciuti molto e oltre alla meccanica è proprio l’elettronica, e in particolare il loro software di gestione a fare la differenza. Per questo riteniamo che la Synchroline 430 sia oggi la scelta migliore.»

Synchroline è una soluzione studiata per offrire le migliori performance della stampa a banda stretta per l’industria di produzione di etichette e del packaging a bobina su ogni tipo di supporto. La macchina con la quale Minova ha vinto i due premi è una Syncroline 430 10 colori con doppia laminazione e l’opzione per la stampa di coupon.

La differenza tra i due lavori premiati di Minova Labels, come racconta Caldirola «sta nel fatto che il primo è un lavoro a banda stretta puramente flessografica su supporto in film flessibile. L’altro è una stampa combinata su sintetico, che abbina quindi anche altre tecniche. Per esempio c’è un ologramma trasparente, un cubetto di ghiaccio, applicato con la tecnologia cold foil. Questa è puramente nobilitazione, con funzione estetica e ha un costo elevato.»

Oltre alla Synchroline di base, ormai affermata presso i clienti più esigenti per il suo perfetto registro, sono disponibili diverse configurazioni come per esempio il booklet integrato (etichette a libretto o a doppia pagina) e la finitura serigrafica Stork per la stampa nobilitata.

Mercati esigenti

Minova Labels è una piccola azienda di 12 persone che lavora in due turni su macchine a banda stretta da 400 a 600 mm. È quasi una situazione intermedia con chi stampa il flessibile con lavori che non potrebbero mai essere stampati su macchine a tamburo centrale, ma piuttosto in rotocalco, ma le tirature qui sono piccole e medie.

«Serviamo aziende e gruppi internazionali che chiedono l’alta qualità, ma poiché oggi la qualità la chiedono tutti, noi ci distinguiamo principalmente per la tecnicità del prodotto. Per quanto riguarda i durevoli, per esempio, punto di forza della nostra offerta, ogni prodotto viene omologato e a campione lo sottoponiamo a tutta una serie di stress test che precedono quelli che verranno effettuati dai nostri stessi clienti» racconta Ivan Caldirola.

«I nostri punti di forza, sulle applicazioni, per esempio, sono la scelta dei materiali che vengono prodotti direttamente da un’azienda di spalmatura e accoppiamento specializzata come noi sull’innovazione e con la quale abbiamo avviato una collaborazione esclusiva. Per la tipologia di lavoro che offriamo, dobbiamo fare sempre riferimento alla offset, perché i nostri clienti sono aziende abituate al Cromalin impostato sulla stampa offset. Per cui noi dobbiamo adeguarci a questi livelli» prosegue Caldirola.

Scodix Ultra Pro cambia le prospettive di Tipolito Capelli

Specializzata nel packaging per il mondo della cosmetica, Tipolito Capelli sta modificando il proprio modo di lavorare grazie all’acquisto di una Scodix Ultra Pro con Foil. Prima italiana a investire nel sistema in configurazione full optional, l’azienda bergamasca con sede a Villa d’Almè dichiara: «stavo valutando delle innovazioni nel campo della nobilitazione», racconta Pietro Capelli, titolare dell’azienda, «e sono andato personalmente a drupa per vedere dal vivo questo sistema. Le sue possibilità applicative e la qualità del lavoro finito mi hanno colpito e mi hanno convinto che era ciò che stavo
cercando.»
Scodix Ultra Pro con Foil è il sistema di nobilitazione digitale che permette agli stampatori di realizzare lavorazioni quali laminazione, verniciatura, rilievi, Braille e molto altro su una vasta gamma di supporti che spaziano dalla carta al PVC al cartone. Garantisce l’eccellente qualità del prodotto finito unitamente a una razionalizzazione dei tempi di lavorazione grazie al fatto che diverse applicazioni possono essere realizzate in un singolo passaggio.
«Il nostro mercato di riferimento è quello del packaging, ma con questo sistema possiamo aprirci anche a altre tipologie di nobilitazioni, per esempio quelle dei materiali per il punto vendita», prosegue Capelli. «La flessibilità della macchina – che permette di lavorare a ritmi industriali così come di realizzare tirature molto contenute, nell’ordine di cinque-dieci pezzi, a prezzi competitivi – è una caratteristica molto interessante che stiamo già sfruttando.»
«È un piacere vedere come, grazie a Scodix Ultra Pro, Tipolito Capelli riesca a soddisfare tutte le esigenze dei propri clienti, spaziando dal foil agli effetti sensoriali», dichiara Mauro Luini, Business Driver Digital Equipment di Heidelberg Italia. «Con l’approfondimento della conoscenza delle possibilità date dalla macchina diventa possibile realizzare lavorazioni che prima non erano presenti in azienda.»
«Essendo una novità completa sia per noi che per i nostri clienti, abbiamo scelto di non lanciarci subito sul mercato, ma di presentarla con calma dopo aver imparato a utilizzarla al meglio. Un processo durante il quale gli esperti di Heidelberg Italia ci sono stati di grande aiuto con le loro conoscenze e la loro disponibilità. Per noi, che non avevamo mai investito in sistemi Heidelberg, questo rappresenta un ulteriore plus e un motivo di tranquillità», conclude Capelli.

Da sinistra Stefano Viganò (del tema di Tipolito Capelli), Alessandro Seghezzi (Agente di vendita Heidelberg Italia), Rosy Capelli (figlia del titolare), Mauro Luini (Business Driver Digital Equipment Heidelberg Italia) e Pietro Capelli.