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DuPont lancia i propri inchiostri a sublimazione

Colorful paint splashing isolated on white

DuPont Advanced Printing (DuPont) è lieta di annunciare il lancio della Serie DuPont™ Artistri® Xite S1500 dye sublimation ink. Grazie a una esperienza di più di 25 anni nella produzione di inchiostri per stampa digitale e nel supporto tecnico, questo inchiostro innovativo è ora disponibile sia per i produttori di macchine (OEM – original equipment manufacturers), sia per gli stampatori. La Serie Artistri Xite S1500 offre una superiore consistenza di prodotto, affidabilità di stampa e performance dei colori stampati.

«Siamo estremamente orgogliosi nell’aggiungere la Serie Artistri Xite S1500 alla nostra famiglia di prodotti. Questo è un inchiostro che fornisce le prestazioni che i nostri clienti si aspettano da un prodotto DuPont – saturazione dei colori, efficienza nella stampa e innovazione. Questo è un ulteriore passo nella continua crescita del nostro portafoglio prodotti necessaria a soddisfare i crescenti bisogni del mercato digitale tessile». Questo è quanto riferisce Eric Beyeler, Global Marketing Manager – Digital Inks, DuPont Advanced Printing.

Gli inchiostri della serie Artistri Xite S1500 sono dei nuovi inchiostri per la stampa digitale, studiati per la stampa su supporti tessili in poliestere.

Progettati per lavorare con carte coated per la stampa a sublimazione, questi inchiostri soddisfano le esigenze di qualità che gli stampatori tessili incontrano in più settori, incluso l’abbigliamento e la sua decorazione, il prêt-à-porter, il soft signage per punti vendita, e per l’allestimento di fiere.

«Gli inchiostri della serie Artistri Xite S1500 raggiungono standard colore eccezionali, con neri intensi e profondi e una eccezionale saturazione dei colori. Inoltre offrono caratteristiche di gettabilità eccellenti, il che significa minor pulizia e manutenzione richiesta e minor spreco di inchiostro, un minor tempo di fermo macchina e un flusso di lavoro con minor problemi. Il controllo di qualità e l’esperienza raggiunta nella produzione da parte di DuPont assicurano che l’inchiostro acquistato dal cliente sia consistente e prevedibile tra un lotto e l’altro» dice Ken Hogrefe, Technical Marketing Manager – DuPont Advanced Printing.

All’inizio di quest’anno, DuPont Digital Inks ha annunciato il lancio di nuovi e migliori inchiostri DuPont Artistri Inks in grado di generare colori più brillanti, cicli di produzione più brevi e una più alta produttività per il mercato tessile digitale sia nel DTG (Direct to Garment), sia per il RTR (Roll to Roll).

Pro6410 NeonColor di Oki sarà protogonista a Viscom insieme alle stampanti di grande formato

Visitando lo stand OKI Systems Italia, attraverso anche demo live dei prodotti, gli operatori della comunicazione visiva avranno la possibilità di vedere e provare le innovative soluzioni di stampa per le arti grafiche in grado di produrre stampati che vanno dai biglietti da visita ai manifesti.

Uno dei fiori all’occhiello dello stand sarà la nuova stampante OKI Pro6410 NeonColor che offre una nuova dimensione alla stampa a colori. Questo dispositivo versatile permette la stampa di progetti grafici luminosi e fluorescenti su supporti transfer per l’utilizzo nei settori dell’abbigliamento, della product decoration, della personalizzazione, del packaging, degli espositori e della segnaletica per punti vendita, superando i limiti della gamma di colori standard CMY.

Oltre a Pro6410 NeonColor, OKI presenterà anche le stampanti a toner bianco, Pro7411WT e Pro9420WT, insieme alle stampanti a 5 colori Pro9541 e Pro9542. Queste veloci e affidabili soluzioni liberano il potenziale creativo e commerciale, combinando la tecnologia LED digitale ad alta definizione con la premiata tecnologia a toner bianco / 5 colori (CMYK+1), fornendo un livello di prestazioni raggiungibili precedentemente solo con costose attrezzature.

In anteprima al mercato italiano sarà presentata una nuova gamma di stampanti di grande formato e naturalmente non mancherà la gamma ColorPainter, per la produzione di progetti dalla lunga durata, su una grande varietà di supporti, tra i quali banner, grafiche per le flotte e i veicoli, ma anche carta da parati, ombrelli, espositori pop-up, pavimenti e grafiche per gli eventi. Completa il portfolio la Gamma Teriostar, composta da fotocopiatrici multifunzione e stampanti LED ad alta velocità per riprografia ad alta risoluzione, engineering, A/E/C, CAD e mapping.

«Siamo molto entusiasti di partecipare al Viscom e di mettere in mostra l’innovativa tecnologia di stampa e le soluzioni OKI dedicate alle graphic arts e alle aziende creative», afferma Romano Zanon, Marketing Manager, OKI Systems Italia. «Presso il nostro stand i visitatori potranno vedere come l’impegno di OKI nell’innovazione non si arresta e come con i nostri prodotti è possibile cogliere nuove opportunità di business, ancora più concrete e redditizie».

Alberto Masserdotti è il nuovo Presidente di Fespa Italia

Attualmente Alberto Masserdotti ricopre il ruolo di Amministratore Delegato del Gruppo Masserdotti spa e della controllata Domino Sistemi srl.
Attualmente Alberto Masserdotti ricopre il ruolo di Amministratore Delegato del Gruppo Masserdotti spa e della controllata Domino Sistemi srl.
Attualmente Alberto Masserdotti ricopre il ruolo di Amministratore Delegato del Gruppo Masserdotti spa e della controllata Domino Sistemi srl.
Attualmente Alberto Masserdotti ricopre il ruolo di Amministratore Delegato del Gruppo Masserdotti spa e della controllata Domino Sistemi srl.

Cambio al vertice in Fespa Italia, l’associazione che rappresenta la community della stampa specialistica: Alberto Masserdotti, amministratore delegato del Gruppo Masserdotti e fondatore di dominodisplay.com, è stato nominato nuovo Presidente e guiderà l’Associazione fino all’Assemblea Generale che si terrà a fine 2017.

Una decisione maturata su proposta del precedente Presidente Corrado Bizzini, titolare di Printink, che, a causa degli impegni richiesti dal suo ruolo sociale e politico nel comune di Formigine, ha scelto di lasciare il vertice dell’Associazione e resterà nel Consiglio Direttivo in qualità di Past President.

Paolo Lorusso, titolare di P&P Promotion, e Paolo Santi, vicepresidente di SAC Serigrafia, hanno assunto il ruolo di Vicepresidenti dell’Associazione e nella loro nuova veste affiancheranno il Presidente, che potrà contare anche sull’apporto del Consiglio Direttivo e del Joint Technology Council. Del primo fanno parte: Agostino Musitelli, In. Deco Serigrafia; Claudio Monaco, Serimon; Pietro Santagata, Ecoepoque; Alessandro Dal Monte, Loop Design. Il secondo è invece composto da: Federico Musaio, Fenix Digital Group; Renato Massimo Sangalli, Epson; Daniele Vergani, Agfa Graphics; Roberto Gambarotta, Fujifilm; Fulvio Sironi, Silap; Enrico Restani, Canon; Stefano Casati, HP.

«Solo nell’ultimo anno l’Associazione ha accolto molte aziende nella sua compagine, è stata protagonista a Printeriors con Albergo Italia, ha organizzato eventi di successo quali il Fespa Italia Day e la seconda edizione del Southern European Print Congress, e ha lanciato, prima fra tutti i membri di Fespa, un’app. Non posso che essere soddisfatto di quanto è stato fatto e sono certo che l’Associazione continuerà a mostrare al mondo tutta l’eccellenza italiana», è il commento di Corrado Bizzini.

«Sono molto emozionato e felice di questo incarico», afferma Alberto Masserdotti, «e continuerò sul sentiero già tracciato per far crescere sempre di più Fespa Italia in tutti i segmenti di mercato che rappresenta. Al contempo mi impegnerò affinché il ruolo internazionale dell’Associazione diventi sempre più rilevante.»

Undici incontri per interpretare drupa: a cura di Taga Italia

Adalberto Monti, vice presidente Taga.
Adalberto Monti, vice presidente Taga.

Anche l’edizione 2016 di drupa è passata: come tutte le edizioni
precedenti ha lanciato sul mercato nuove tecnologie e indirizzato la tendenza
tecnologica che si svilupperà nei prossimi anni, nel campo della stampa intesa
nel senso più ampio della parola. È stata la drupa del digitale, ma non solo.
Taga Italia ha programmato, da settembre a novembre, undici incontri
all’interno delle principali scuole grafiche italiane, dove verranno interpretate le
novità di drupa e dove si potrà discutere liberamente cercando confronti e
percorsi tra la stampa di oggi e quella di domani.
Questo dialogo trasversale sul mondo della stampa è rivolto a docenti e allievi
delle scuole, perché questi saranno gli operatori di domani, ma potrà trarre
beneficio anche dalla partecipazione di tecnici, operatori e imprenditori
desiderosi di affrontare il tema del futuro della stampa.
Associarsi e partecipare ai lavori di Taga Italia significa condividere la
tecnologia e diffonderla affinché possa essere appresa e applicata nel modo
ottimale.
L’invito a partecipare a questi incontri è esteso a tutti coloro che sia
direttamente che indirettamente sono interessati all’evoluzione della
comunicazione e in particolare della stampa.
A tutti i partecipanti che non sono mai stati soci Taga Italia e che
parteciperanno a uno di questi eventi, verrà offerta la possibilità
dell’associazione gratuita per il primo anno.

Il programma delle undici tappe

Genova: presso Istituto Fassicomo, Associazione CFP “E. Fassicomo” Scuola Grafica Genovese, Via Imperiale, 41
Quando: mercoledì 28/09/2016, ore 17
Verona: Scuola Grafica Cartaria “San Zeno” c/o Istituto Salesiano “San Zeno” di Verona,
Via Don Minzoni, 50
Quando: sabato 01/10/2016, ore 09,30
Torino: Istituto di Istruzione Superiore Bodoni – Paravia, Via Ponchielli, 56
Quando: martedì 04/10/2016, ore 18,00
Roma: Associazione Cnos FAP Lazio, Centro Formazione Professionale PIO XI, Via Umbertide, 11
Quando: giovedì 13/10/2016, ore 11
Modena: Istituto Fermo Corni, Viale Tassoni, 3
Quando: sabato 08/10/2016, ore 09,30

Trento: Istituto Pavoniano Artigianelli per Le Arti Grafiche, Piazza di Fiera, 4
Quando: mercoledì 19/10/2016 ore 17-19

Firenze: Ist. “B.Cellini”, Via Masaccio 8
Quando: sabato 22/10/2016 ore 10
Mestre: Istituto Salesiano San Marco, Via dei Salesiani, 15
Quando: giovedì 27/10/2016, ore 20
Bologna: Istituto Salesiano Beata Vergine San Luca, Via Jacopo della Quercia 1
Quando: sabato 29/10/2016, ore 9,30
Milano: Istituto Pavoniano Artigianelli Milano, via Benigno Crespi, 30
Quando: giovedì 17/11/2016, ore 18
Bari: Itis Marconi, Via Carlo Poerio, 2
Data da definire dopo l’11/11/2016 (Taga Day)

Le soluzioni di taglio digitali che Zünd presenterà a Viscom

 

D3

Il cutter D3, un nuovo sistema di taglio a doppio braccio per uso industriale sarà protagonista a Viscom. Con questo nuovo cutter Zünd è possibile raddoppiare di colpo la
potenzialità produttiva di materiale in funzione del contorno di taglio.
Si basa essenzialmente sulla collaudata tecnologia della serie di cutter G3, che significa massima precisione nel taglio su tutta la superficie di lavoro, massima modularità e comando di facile utilizzo. Il notevole aumento delle prestazioni del D3 si deve in particolare al nuovo sistema a doppio braccio. I due bracci, dotato ciascuno di un massimo di tre moduli diversi, tagliano in un unico passaggio. La velocità di produzione ne risulta raddoppiata in funzione del contorno di taglio.
La precisione degli azionamenti diretti, associata al modernissimo software di comando, garantisce la massima efficienza e produttività. A seconda delle esigenze, il D3 è disponibile in quattro dimensioni diverse: dal D3 L-3200 con una superficie di lavoro di 1.800×3.200 mm al D3 3XL-3200 con una superficie di lavoro di 3.210×3.200 mm.
Secondo il principio modulare, il D3 può sempre essere adattato per nuove sfide. È ossibile integrarvi facilmente nuovi utensili, moduli o sistemi per un’alimentazione e un prelievo completamente automatici del materiale. In questo modo il D3, oltre a offrire un’elevata produttività netta, permette un investimento affidabile e sicuro nel futuro e un alto mantenimento del valore.
La serie D3 è completata dal software di taglio digitale Zünd Cut Center – ZCC. Il sistema è coordinato, offre all’utilizzatore una produttività molto elevata ed è realizzato su misura delle necessità delle grandi aziende industriali.

L’ARC automatizza il cambio fresa

Zünd espone inoltre un cutter G3 M-2500 dotato di cambiafresa automatico ARC che rende
disponibili per la lavorazione fino a otto frese in un magazzino configurabile in modo versatile. Le frese vengono selezionate in modo completamente automatico in funzione del materiale. Il sistema di fresatura consente la fresatura, la lucidatura e l’incisione efficiente di alluminio, legno, plastica o materiali compositi. L’ARC aiuta l’utilizzatore a eseguire i lavori di fresatura in modo ancora più produttivo. La sostituzione completamente automatica della fresa con l’ARC aumenta ancora nettamente il grado di automazione del cutter Zünd. Il tempo necessario per la sostituzione degli utensili viene ridotto drasticamente e i tempi di attrezzamento si riducono al minimo. Lo si nota soprattutto nel disbrigo di ordini di dimensioni ridotte o ridottissime, o anche nel corso di un lavoro di fresatura complesso che per essere realizzato richiede spesso l’impiego di varie frese diverse.

Zünd presenterà i suoi cutter allo stand E01/E07 del padiglione 8.

La cantina Bisol vince gli Oscar del Vino, nella categoria Miglior Etichetta e Miglior Vino, grazie a Luxoro

 

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Lo scorso 24 aprile si è svolta a Roma la premiazione degli Oscar del Vino, l’evento più elegante del mondo del vino organizzato da Franco Maria Ricci e giunto quest’anno alla diciottesima edizione. Fra le dieci categorie premiate, una è stata dedicata alla Miglior Etichetta con Miglior Vino e ha visto trionfare la cantina Bisol, con il Conegliano Valdobbiadene Superiore di Cartizze Private 2013.

«Con la Collezione Private, abbiamo voluto riunire quattro espressioni dell’eccellenza del Prosecco Superiore: Garnei, Relio, Noso e Cartizze, il premiato agli Oscar del Vino 2016», commenta Gianluca Bisol, Presidente di Bisol. «Per questa collezione, per esaltarne l’espressione, anche in termini estetici, abbiamo scelto di vestire le bottiglie con eleganza e stile: quattro vini con quattro bracciali dalla luce e dalla tattilità uniche».

I quattro bracciali (le quattro etichette), sono stati realizzati utilizzando i materiali di nobilitazione del gruppo Kurz, azienda rappresentata in esclusiva per l’Italia da Luxoro srl. Quattro differenti foil, dalle tonalità pregiate ed eleganti, e quattro differenti cliché (prodotti da Hinderer + Muelich, azienda del gruppo Kurz), che aggiungono una nota tattile esclusiva grazie alle texture incise sulle loro superfici.

«Un vino s’inizia a bere con gli occhi», afferma Jana Kokrhanek, Amministratore Delegato di Luxoro, «È importante, perciò, che un’etichetta crei la percezione del contenuto della bottiglia. Nel caso di Cartizze Private 2013 di Bisol, la preziosità del prodotto è espressa alla perfezione dal colore dorato e dalla superficie screziata dell’etichetta. L’idea che si genera del vino è quella di una materia preziosa, autentica, ottenuta grazie alla passione e al lavoro esperto di mani sapienti, come quelle che coltivano e selezionano in modo artigianale i grappoli delle uve destinate a questo vino.»

Bisol è un nome legato intimamente alla storia del Prosecco e al territorio di Valdobbiadene sin da quando, nel 1542, la famiglia Bisol avviò l’attività vitivinicola, tramandata di padre in figlio. Un fiore all’occhiello fra i poderi della cantina è quello gestito sulla zona sommitale della collina Cartizze, il più costoso vigneto da bollicine al mondo. I vini Bisol sono apprezzati in 69 paesi: le esportazioni rappresentano oltre il 82% delle vendite e i principali mercati di destinazione sono Regno Unito, che ha addirittura sorpassato il mercato domestico, Stati Uniti, Russia e Svizzera.

Confezioni alimentari sempre più sicure e a più lunga conservazione

Dalla ricerca, spalmature innovative: la risposte alle esigenze della GDO. Un punto critico dei film impiegati nell’imballaggio alimentare è infatti la loro debole barriera ai gas, in particolare all’ossigeno. Modificando la superficie di questi materiali con l’applicazione di sottili strati protettivi è possibile conferire loro nuove proprietà rendendoli più performanti.

Il mercato del packaging è attraversato da nuove sfide connesse alle crescenti richieste dei consumatori e con l’esigenza della GDO di confezioni alimentari sempre più sicure e a più lunga conservazione. I centri specializzati di ricerca e sviluppo lavorano attivamente per rispondere a queste sfide e il mondo accademico italiano si distingue per l’eccellenza in tale impegno.

Presso il Centro Interdipartimentale per il Packaging (Cipack) costituito a Parma nel 2010 con lo scopo di fare ricerca nel settore dell’imballaggio, il Professor Angelo Montenero, direttore del dipartimento di chimica dell’Università di Parma, conduce diverse ricerche che riguardano tutti gli aspetti del packaging, dai materiali al design, alla sicurezza, alle migrazioni, alle macchine ecc. Per quanto attiene ai materiali d’imballaggio, la ricerca punta al miglioramento delle loro proprietà mediante la modifica delle superfici ottenuta con la stesa di strati con caratteristiche particolari.

Una soluzione tuttora disponibile è costituita dal film polimerico Evho (Etilene-Vinile-Alcool) che funziona come barriera all’ossigeno ma ha l’inconveniente di non essere riciclabile. Pertanto la soluzione realizzata dal Cipack consiste nell’applicare ai film mono-materiali uno strato di una speciale lacca più sottile di un micron con molecole attive in grado di preservare i contenuti dell’imballo. La lacca si presta anche alla protezione di vaschette termoformate e di contenitori cavi come bottiglie e barattoli. A tale scopo sono stati avviati contatti con un’impresa del settore imballaggi in grado di produrre, controllare e commercializzare lacche basate sulla tecnologia Sol-Gel con una capacità di produzione di circa 1.000 kg al giorno.

La tecnologia Sol-Gel è una tecnica chimica che permette di ottenere da una soluzione ibrido Organico-Inorganico mediante reazioni di idrolisi e condensazione. Le modifiche superficiali attuate con le lacche suddette, oltre ad accrescere la barriera ai gas (ossigeno, anidride carbonica e aromi volatili) controllano l’assorbimento dell’umidità e dell’etilene e sono quindi applicabili nel packaging attivo.

Spalmature antimicrobiche

Un altro interessante esempio del lavoro di ricerca del centro di Parma riguarda le spalmature antimicrobiche che contengono agenti come natamicine, lisozimi o aggregazioni di nanometalli. Questo trattamento estende effettivamente la shelf life dei cibi riducendo specialmente la formazione di muffe tipiche delle confezioni di formaggi. La natamicina è usata nell’industria alimentare come conservativo naturale, indicato come additivo con la sigla E235. L’Unione Europea approva il suo uso per la conservazione di certi formaggi e salumi dato che è particolarmente efficiente contro le muffe. Nell’applicazione della nanomicina sui film di PLA (acido polilattico) la quantità di natamicina incorporata varia tra 0,18 mg/dm2 e 0,55 mg/dm2; la maggioranza di questa sostanza non migra.

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Spalmature idrorepellenti per cartone

La protezione della carta, del cartone (e anche del legno) dall’acqua è un vecchio problema. La soluzione attualmente in uso consiste nel depositare un sottile film di polietilene sul supporto cellulosico; ma in questo caso non si tratta di un monomateriale e quindi risulta difficile il suo riciclaggio dopo l’uso. La soluzione proposta dal Cipack copia quanto avviene in natura producendo dei materiali «bio-ispirati» utilizzando l’«effetto Lotus» che permette al materiale opportunamente trattato di rimanere superficialmente inalterato (pulito) grazie alla sua elevata idrorepellenza (idrofobicità).

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Questo trattamento opera esclusivamente sulla superficie dei supporti cellulosici e previene l’eccesso di acqua in tali materiali. Il test di assorbimento su campioni di cartone da 275 g/m2 dello stesso formato con immersione in acqua per 30 secondi ha fornito i seguenti risultati:

  • il materiale non trattato assorbe acqua fino al 50% del peso,
  • il materiale con trattamento a base alcool assorbe acqua fino al 10-13%,
  • il materiale con trattamento a base acqua assorbe acqua fino al 20-25%.

Il test di schiacciamento con strumento ad anello (ring crush test) dei campioni (non trattato secco, non trattato bagnato, trattato con base alcool e trattato con base acqua) dimostra che il materiale trattato con strato a base acqua presenta una resistenza allo schiacciamento del 78%: forza (N) 97 rispetto a 124 N del materiale non trattato secco.

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Spalmature barriera all’ossigeno per materiali plastici

Utilizzando materiali ibridi basati su polimeri silicei e organici, sono state prodotte spalmature per migliorare le proprietà barriera all’ossigeno dei film per imballaggio commerciale; lo spessore dello strato è di circa 1 µm. La tabella seguente mostra i valori di permeabilità dei diversi supporti plastici trattati:

Supporti Permeabilità

cc/(m2 giorno) 23 °C, 0% UR

PET (12 µm) trattato 0,05-0,5

(standard=30-90)

Nylon-6 (20 µm) trattato 0,02-0,5

(standard=20-40)

PP (20 µm) trattato 0,5-1,5

(standard=1.500-2.500)

 

L’applicazione delle spalmature di questo tipo ai supporti biopolimerici (PLA, schiuma PLA e biopolimeri commerciali) ne migliora notevolmente la barriera all’ossigeno riducendone la permeabilità: per esempio, per il supporto biopolimero PLA (acido polilattico) non trattato la permeabilità in ambiente a 23 °C con umidità relativa 0% è di circa 500 cm3/m2 al giorno; nelle stese condizioni, il biopolimero PLA trattato presenta una permeabilità di soli 2-6 cm3/m2 al giorno. Dopo i risultati positivi ottenuti con i film plastici, i ricercatori hanno applicato le spalmature barriera all’ossigeno anche a barattoli e bottiglie in plastica: per le bottiglie in PET da 500 ml, la permeabilità di 0,030 cc/bottiglia al giorno del contenitore non trattato scende drasticamente per il contenitore trattato con strato di 2-3 µm a 0,0050 cc/bottiglia al giorno. Tale sistema è stato applicato con successo nelle confezioni di succo d’arancia in collaborazione con la Stazione Sperimentale Industria Conserve Alimentari (Ssica).

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La spalmatura con strati sottili a base acquosa, senza solventi organici, è approvata per il contatto con gli alimenti e si dimostra estremamente versatile; rappresenta quindi una nuova via per migliorare le proprietà dei materiali plastici e cellulosici offrendo nuove interessanti opportunità al mercato del packaging.

Un impianto produttivo offset di grande formato di Heidelberg per Cartotecnica Goldprint

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In seguito alla recente acquisizione del capitale di GPP Industrie grafiche, Cartotecnica Goldprint ha avviato un importante piano di investimenti per rinnovare ulteriormente le capacità di stampa a livello di Gruppo.
GPP Industrie Grafiche è un’azienda che fin dalla nascita ha rappresentato uno dei punti di riferimento nel panorama cartotecnico italiano ma che aveva recentemente vissuto significative vicissitudini che ne avevano compromesso lo sviluppo. Di conseguenza, gli investimenti nella parte nevralgica dell’azienda, il reparto di stampa offset, erano stati limitati alla conservazione del parco macchine esistente composto da quattro macchine da stampa ed un verniciatore.
In seguito all’acquisizione delle quote di GPP, l’azionista ha intrapreso un percorso di profondo cambiamento, basato in primo luogo su una riorganizzazione delle attività e del personale in tutte le aree aziendali facendo leva sulle possibili sinergie con la Capogruppo. Il nuovo socio ha infatti fin da subito improntato la gestione della nuova azienda a una logica di gruppo e ha, di conseguenza, definito un importante piano investimenti volto a un’ottimizzazione complessiva delle attività.
La revisione dei flussi produttivi di tutti gli stabilimenti nell’area stampa ha portato quindi all’importante decisione di inserire nello stabilimento di Truccazzano un nuovo impianto da stampa offset che consentisse non solo un salto tecnologico e qualitativo ma anche un forte miglioramento della produttività. La scelta dell’azienda è ricaduta su un impianto produttivo offset di grande formato.
Heidelberg Speedmaster XL 145 7LYYLX3 ha dato buoni risultati in termini di velocità di cambio lavoro, velocità produttiva, flessibilità di cambio supporti e la incredibile semplicità d’uso.
«Per noi di Heidelberg Italia», ci racconta Mauro Antonini, responsabile del mercato offset a foglio, «partecipare al programma di sviluppo del Gruppo Goldprint è un motivo di grande soddisfazione, siamo convinti della scelta tecnologiche effettuate e soprattutto sulla scelta della configurazione con le doppie torri, una tecnologia che in casa Heidelberg è considerata il top di gamma del mercato per performance e qualità. Questa tecnologia è chiave per lo sviluppo delle aziende packaging con processi produttivi industriali, poiché permette di produrre in linea ad alta velocità, senza compromessi lavori stampati con inchiostri convenzionali e verniciati con tecnologia convenzionale oppure UV, mantenendo il livello di lucido finale eccellente.»
Il nuovo impianto, che sarà operativo nei primi mesi del 2017, permetterà la sostituzione di tre dei quattro impianti stampa dello stabilimento GPP di Truccazzano e si affiancherà ai due impianti, sempre di casa Heidelberg, già presenti nello stabilimento di Cartotecnica Goldprint di Vailate.
Il nuovo piano di investimenti ha infatti portato alla recente decisione di inserire una nuova Speedmaster CD 102 6LX UV con la tecnologia UV IST di ultima generazione in sostituzione della macchina Heidelberg Speedmaster CD 102 6LX UV già esistente. La nuova macchina, più completa e produttiva della precedente, si inserirà quindi a fianco della macchina Heidelberg Speedmaster CX 102 8LX3 UV già inserita nel 2014. Questo rinnovamento del reparto stampa, unito ai precedenti investimenti nella stampa a caldo, nella fustellatura, e nella marcatura di sicurezza, testimonia la volontà dell’azienda di mantenere la propria offerta a livelli qualitativi di assoluta eccellenza diventando uno dei punti di riferimento nel packaging di lusso non solo in Italia ma anche in Europa.
Con questi investimenti il Gruppo Goldprint intende rafforzare il proprio posizionamento competitivo assicurando ai propri clienti un prodotto ancora migliore in termini qualitativi, controlli del processo di stampa all’avanguardia e tempi di risposta ancora più rapidi garantendo comunque costi competitivi.

Una nuova tecnologia di stampa firmata Komori per Formagrafica

Formagrafica, società di Carpi controllata da Coptip Industrie grafiche di Modena, specializzata nella stampa di cataloghi, riviste, etichette, astucci e packaging alimentare e cosmetico, ha acquistato la nuova macchina da stampa H-UV Komori.

Prima nel suo genere installata in Emilia-Romagna e presente con 700 modelli in tutto il mondo, questa nuova tecnologia permette di stampare a elevatissima definizione su tutti i supporti e a immissioni zero.

«Questo importante investimento», ha sottolineato Giuseppe Rovatti, presidente del gruppo Coptip Industrie Grafiche di Modena, di cui Formagrafica fa parte, «è una risorsa strategica che darà la possibilità al nostro gruppo di poter essere sempre più innovativo e competitivo, riuscendo a soddisfare anche nuove nicchie di mercato».

«Un segnale evidente», continua il presidente «della determinazione del Gruppo a continuare il suo percorso di crescita, investendo in nuove tecnologie per dare a tutti i nostri clienti prodotti altamente tecnologici e servizi all’avanguardia».

Aki Komori, presidente della Komori International Europe, ha sottolineato: «le potenzialità innovative della nuova macchina da stampa H-UV, e la decisone strategica di aver scelto Formagrafica, grazie all’elevate competenze e know-how, sono fondamentali diffondere questa nuova tecnologia in Italia».

Formagrafica conta al suo interno 23 addetti altamente specializzati e punta a raggiungere, entro il 2017, i 6 milioni di euro di fatturato.

 

Touring Club Italiano. Dalle origini al digitale… più di 100 anni di successi! Festeggiali con Acsg!

Nasce nel 1894 a opera di un gruppo di imprenditori milanesi che danno vita a un’associazione: il Touring Club Ciclistico Italiano, con l’obiettivo di far conoscere, scoprire e viaggiare l’Italia.

Cambia successivamente nome in Touring Club Italiano e ha il merito di aver inventato il turismo in Italia, grazie alle prime cartografie, alle guide, alla segnaletica e alle riviste sul turismo.

Obiettivo del Touring Club Italiano è sviluppare il turismo incentivando e sostenendo la scoperta delle bellezze artistico-paesaggistiche, la salvaguardia del patrimonio italiano di storia, arte, cultura e natura, tramite la produzione di prodotti editoriali, cartografici e riviste legate al turismo, nonché di pubblicazioni di carattere scientifico e molte altre attività.

Touring Club è il punto di riferimento nel campo dell’editoria turistica in Italia.

Dalle gloriose guide “Rosse” alle attuali guide su iPhone, dalle prime carte stradali ai navigatori, le sue pubblicazioni forniscono gli strumenti per praticare un turismo consapevole e di qualità.

Il nuovo millennio ha reso imprescindibile la presenza sul web. Ecco come TCI porta la sua centenaria esperienza tra le pagine della rete. Contemporaneamente alle attività legate ai siti è presente un’azione costante e quotidiana di diffusione di informazioni, video, eventi e notizie sui principali social network e canali di condivisione, inoltre sono state sviluppate una serie di app che permettono di sviluppare le più svariate richieste del turista.

Alla serata in Acsg verranno trattati i seguenti argomenti:

  • Cenni storici sul Touring Club Italiano
  • Le varie fasi dell’Azienda nel corso degli anni
  • Le attività del Touring Club Italiano
  • La rivoluzione digitale dell’Azienda
  • Prospettive future su stampa tradizionale e digitale

Lamberto Mancini, il direttore generale, sarà l’ospite che spiegherà le tappe del TCI fino a oggi.

LambertoMancini

Dove, come, quando

Martedì 27 settembre 2016 dalle 19 alle 22: Aggiungi al calendario questo appuntamento!

Presso l’Auditorium Pavoni dell’Istituto Pavoniano Artigianelli in via Benigno Crespi, 30, 20159 Milano (Visualizza Mappa).

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