Home Blog Pagina 231

Rotolito Lombarda, maggiore produttività digitale con una nuova HP Indigo 12000 installata presso Nava Press

Rispetto al precedente modello Indigo 10000, la macchina può funzionare sia modalità multi-shot e one-shot; quest’ultima funzione permette di trasferire tutti i colori sul supporto in un unico passaggio e quindi consente l‘utilizzo di materiali plastici, metallizzati e canvas. Il nuovo primerizzatore Elektroink Primer può essere installato in una delle 7 stazioni colore, consentendo di ampliare la gamma delle carte utilizzabili, che comprende le più diffuse tra quelle usate per la stampa offset.

Per rispondere alla crescente domanda di prodotti stampati adatti alla produzione digitale da parte della propria clientela, costituita dai brand del settore del lusso, della moda e del design e dell’editoria, è stata installata in Nava Press una nuova HP Indigo 12000. La prima macchina HP al mondo di questo modello a entrare in produzione ancor prima della sua presentazione ufficiale a drupa 2016.

Rispetto al precedente modello Indigo 10000, la macchina può funzionare sia modalità multi-shot e one-shot; quest’ultima funzione permette di trasferire tutti i colori sul supporto in un unico passaggio e quindi consente l‘utilizzo di materiali plastici, metallizzati e canvas. Il nuovo primerizzatore Elektroink Primer può essere installato in una delle 7 stazioni colore, consentendo di ampliare la gamma delle carte utilizzabili, che comprende le più diffuse tra quelle usate per la stampa offset.
Rispetto al precedente modello Indigo 10000, la HP Indigo 12000 può funzionare in modalità multi-shot e one-shot; quest’ultima funzione permette di trasferire tutti i colori sul supporto in un unico passaggio e quindi consente l‘utilizzo di materiali plastici, metallizzati e canvas. Il nuovo primerizzatore Elektroink Primer può essere installato in una delle 7 stazioni colore, consentendo di ampliare la gamma delle carte utilizzabili, che comprende le più diffuse tra quelle usate per la stampa offset.

La Indigo 12000, che si va ad aggiungere ad altre due macchine Indigo, la 7800 e la 10000, già installate rispettivamente in Nava Press e nello stabilimento di Pioltello, consentirà al gruppo Rotolito di ampliare la sua offerta di stampati digitali. In Nava Press dove da oltre un anno è installata una Indigo 7800, è aumentata la richiesta di stampati digitali sia per prodotti in brevi tirature sia per pretirature che richiedono un formato più grande rispetto all’A3 stampato dalla 7800.

Sulla nuova macchina sono già stati stampati diversi prodotti sia commerciali sia editoriali. Il primo test produttivo ha visto  la produzione in 500 copie del catalogo edito da SBLU Spazioalbello per la mostra Oggetto Libro che si è tenuta a Milano dal 14 al 30 giugno, presso la Cavallerizza, sede del FAI-Fondo Ambiente Italiano e dell’emeroteca della Biblioteca Nazionale Braidense.

Nava Press è stata lo sponsor tecnico della mostra, emanazione della XXI Triennale di Milano che aveva  come tema “Design, after Design”, ed era incentrata sul confronto tra i libri di design, artefatti della produzione industriale realizzati con particolari soluzioni tecniche, e i libri d’artista che per definizione sono pezzi unici o a tiratura limitata.

Oltre alla produzione giornaliera, in accordo con HP, in Nava Press si stanno facendo diversi test, compresi quelli di verifica della stampabilità di diversi tipi di supporti.

La Indigo 12000, che può stampare su supporti sino a 450 µm, sarà  utilizzata oltre che per la stampa di prodotti commerciali ed editoriali, per produrre piccole tirature di packaging per il lusso e la cosmetica.

«Vivaci, creative e diversificate dal punto tecnologico» le etichette del concorso Finat

L’annuale vetrina delle etichette più belle e creative dal punto di vista della progettazione e della stampa – il concorso Finat – ha premiato quest’anno una squadra eccezionale di vincitori. Ormai alla sua 36ª edizione, il concorso comprende tutte le tecnologie disponibili per le etichette e accoglie partecipanti provenienti da tutto il mondo.

La giuria composta da esperti e presieduta da Tony White di AWA Consulting, ha valutato circa 255 iscrizioni presentate da 18 paesi e ha assegnato 81 premi, tra cui il riconoscimento speciale per il miglior prodotto e un premio speciale della giuria. I premi sono stati divisi in cinque gruppi principali, con le relative sottocategorie, compreso il marketing e l’utilizzo finale, i processi di stampa, le applicazioni non adesive, l’innovazione e la stampa digitale.

La giuria di esperti internazionali dell’edizione 2016 del concorso Finat ha avuto difficoltà a prendere una decisione al momento di premiare i vincitori e le «bellissime etichette che abbiamo esaminato sono testimonianza della vivacità e della creatività del nostro settore, sempre più diversificato dal punto di vista tecnologico», ha affermato Tony White, presidente della giuria. La premiazione è avvenuta nel corso di una speciale cerimonia durante il concorso europeo Finat che si è tenuto ad Amsterdam in giugno, a cui hanno partecipato leader commerciali dell’intera supply chain del settore delle etichette. Un’ulteriore valutazione avverrà durante l’anno per selezionare i partecipanti Finat per il concorso 2016 L9 World Label Awards, che verranno premiati a settembre durante l’edizione Labelexpo 2016 a Chicago (USA).

Guarda la gallery!

L’interesse di Avery Dennison per il settore grafico

Un ammodernamento da 17 milioni di Euro dello stabilimento di Avery Dennison a Schwelm, in Germania, comprendente una nuova macchina di rivestimento, offre ai clienti del settore grafico di tutta Europa accesso a un totale di oltre 7.600 varianti di prodotto. La nuova macchina di rivestimento offre una grande flessibilità di produzione, grazie a due metodi di rivestimento e dieci diversi adesivi a base solvente.

Shaun Hobson, senior business director del dipartimento Graphic Solutions presso Avery Dennison Materials Group Europe, ha dichiarato che l’investimento riflette il costante e forte impegno aziendale nei confronti del segmento grafica: «I nostri clienti desiderano la massima libertà di scelta di possibili applicazioni. Questa potente nuova risorsa è in funzione 7 giorni su 7 e amplia ulteriormente la nostra offerta, garantendo un servizio eccezionale. L’investimento di Schwelm è un esempio in più di come continuiamo a portare avanti l’innovazione e il miglioramento dei servizi nell’ambito della grafica».

La nuova macchina di rivestimento è stata lanciata in occasione di un evento clienti che ha messo in luce l’intero set di produzione e servizio clienti in opera presso lo stabilimento di Schwelm, che comprende macchine di rivestimento, macchine da taglio longitudinale, tranciatrici e una linea di imballaggio, oltre a un magazzino automatizzato e semi-automatizzato.

ADPR330c

Saica investe in Italia e acquisisce il gruppo Centroplast

La multinazionale spagnola Saica ha acquisito il gruppo italiano Centroplast, che si dedica alla fabbricazione di imballaggi flessibili.
Con questa operazione Saica avanza nella strategia di diversificazione e crescita del proprio business e amplia il proprio raggio d’azione nel territorio italiano. Il Gruppo Centroplast, localizzato in Italia e in Lussemburgo, dà lavoro a 235 persone e ha un volume di fatturato pari a 67 milioni di euro nel 2015.
L’acquisizione permette a Saica di continuare a crescere nel settore degli imballaggi flessibili allo scopo di offrire una maggiore gamma di prodotti e servizi ai propri clienti.
«Si tratta di un’acquisizione che ci permette di entrare con maggior forza sul mercato degli imballaggi flessibili, assieme a un attore di primo livello. L’investimento viene effettuato in un’ottica di lungo termine, considerando lo sviluppo potenziale del settore, in particolare in Italia» ha dichiarato il presidente della società, Ramón Alejandro.
L’acquisizione è stata effettuata con l’intermediazione finanziaria di Sabadell Corporate Finance e Scounting, mentre l’assistenza legale è stata fornita da Pavia e Ansaldo.

Centroplast1

Cewe rafforza la propria partnership con Fujifilm investendo nella stampante Jet Press 720S 

Da sinistra il Presidente e CEO di Fujifilm Shigetaka Komori, con il CEO di Cewe, Rolf Hollander.
Da sinistra il Presidente e CEO di Fujifilm Shigetaka Komori, con il CEO di Cewe, Rolf Hollander.

Cewe Stiftung & Co. KGaA ha rafforzato la propria relazione con Fujifilm grazie a un investimento nella stampante Jet Press 720S, l’ultimo di diversi annunci di acquisto di questa stampante diffusi prima e durante drupa.

Dirk Mussenbrock, direttore vendite regionale Jet Press di Fujifilm ha detto: «Fujifilm ha fornito carta fotografica a Cewe per diversi anni, tuttavia questo è il primo investimento in hardware Fujifilm Inkjet Technology ed è stato concluso dopo un lungo processo di valutazione, durante il quale i dirigenti di Cewe hanno potuto osservare in prima persona le ottime prestazioni di questa macchina in opera, giorno dopo giorno. L’investimento di Cewe nella stampante Jet Press 720S consentirà all’azienda di consolidare la propria posizione per compiere il passo successivo per procedere nel proprio ambizioso percorso di crescita».

Fondata nel 1961 a Oldenburg in Germania, Cewe è cresciuta negli anni nel settore dei servizi fotografici e della stampa online.

Da sinistra il Presidente e CEO di Fujifilm Shigetaka Komori, con il CEO di Cewe, Rolf Hollander.
Da sinistra il Presidente e CEO di Fujifilm Shigetaka Komori, con il CEO di Cewe, Rolf Hollander.

Creazione di valore e innovazione: la corsa di Finat verso il futuro delle etichette

Jules Lejeune, direttore generale di Finat.

Il secondo European Label Forum, convocato dall’associazione internazionale per le etichette Finat, si è concentrato su due aspetti che possono creare differenziazione in questo periodo caratterizzato da numerose tecniche di decorazione, imballaggi e presentazione di prodotti: creazione di valore e innovazione.

La soluzione è quella di «evitare le tendenze e andare alla ricerca dei segreti…». In altre parole, di concentrarsi sul tecnico, non sull’addetto vendite. Sperimentare. Fare qualcosa di pericoloso… e avere pazienza. E naturalmente ha sottolineato il fatto che i clienti più avventurosi sono un fattore fondamentale per questo programma innovativo.

Jules Lejeune, direttore generale di Finat.
Jules Lejeune, direttore generale di Finat.

Nell’analisi statistica trimestrale di Finat del settore delle etichette europeo e nella ricerca approfondita per la newsletter semestrale Finat Radar, i cui dati sono stati riportati dal direttore generale di Finat Jules Lejeune, è emersa cato una crescita continua del settore dal 2012, con un aumento annuo medio del 5%, ben al di sopra della crescita del PIL. Nel 2015, la richiesta di etichette ha raggiunto i 6,77 miliardi di m2, con i dieci principali mercati delle etichette nell’UE che rappresentavano il 75% del totale – un importante indicatore del fatto che esiste ancora un enorme potenziale di crescita nei paesi al di sotto della media europea. Le lunghezze delle tirature di stampa si stanno abbassando – il che rispecchia il requisito della consegna just-in-time e diverse ricerche indicano che una percentuale significativa degli stampatori di etichette sta già utilizzando, o sta seriamente pensando di usare tecnologie diverse dalla stampa tradizionale di etichette, tra cui stampa di maniche, di imballaggi flessibili e di etichette in-mould. In termini di mercati di utilizzo finale, il settore farmaceutico, sanitario, della cura della persona e alimentare sono stati quelli che hanno registrato le migliori prestazioni nel 2015.

Lejeune ha concluso ricordando l’impegno di Finat nello svolgere il suo principale ruolo: mantenere un’informazione di base aggiornatissima su argomenti fondamentali di natura tecnica, legislativa e sui mercati di utilizzo finale e sostenere l’interazione e la collaborazione continue all’interno della catena del valore.

Il Buzzmaster Debate

L’ELF 2016 Buzzmaster Debate è un approccio innovativo alla comunicazione interattiva con l’aiuto di nuovi media. Presieduto da Rens de Jong, popolare radio-presentatore di talk show ed eletto moderatore dell’anno nei Paesi Bassi, il dibattito ha riunito un gruppo di esperti in diversi aspetti della supply chain che hanno risposto a domande di tutti i delegati dell’European Label Forum – tramite l’app.

Dopo drupa

I principali punti di interesse nel contesto della stampa di etichette e imballaggi osservati a drupa. Herbert Knott, in rappresentanza dell’associazione tedesca delle etichette VskE ha descritto il proprio intervento «tecnologia da asporto». Ha offerto una valutazione particolarmente completa e competente degli sviluppi di ogni aspetto della stampa, dalle macchine analogiche, ibride e digitali alla pulizia della bobina, alle lastre e alle racle, essiccazione LED e UV, software inchiostri e supporti di stampa. Parlando dell’eccezionale varietà di tecnologie digitali esposta, ha previsto: «I sistemi a toner liquido, secco e inkjet rappresentano il futuro. Il settore della stampa sta cambiando per diventare un settore che «spruzza il colore»!»

Weigang WL 340: produttività a costi sostenibili

weigang wl

La macchina da stampa Weigang WL 340, presentata durante l’open house del maggio scorso, è una combinazione multiprocesso in grado di nobilitare la stampa offset utilizzando in linea unità di stampa a caldo semirotativa, flexo semirotativa e serigrafica piano cilindrica.
Idonea per la produzione di etichette da vino stampate a 6 colori offset e nobilitate con lamina a caldo, serigrafia a rilievo e vernice flexo opaca, come mostrato durante la giornata, su carta Rustique e Wine Matt di Avery Dennison e Starlight e Modi White di
Ritrama.

Oriente e occidente si fondono in un prodotto altamente tecnologico

La Weigang WL 340 è prodotta in Cina ma ha anima e cuore Europei. Bosch
Rexroth fornisce tutta l’automazione e il controllo: tutti i servo drive, gli
azionamenti, i cavi, il PLC di controllo, i pannelli touch screen e il pannello HMI.
«Affidare a un unico brand di settore la gestione della macchina» afferma
Spring Xu, direttore vendite di Weigang Machinery, «ci ha permesso di portare a
zero gli inconvenienti e aumentare l’affidabilità ai massimi livelli. Altra
componentistica elettrica ed elettronica ausiliaria è affidata ad altri brand europei di
prim’ordine.»

Stampare bene ottimizzando i costi

La Weigang WL 340 ha una struttura modulare che la rende versatile e adatta a
piccole e medie tirature. È adeguata al mercato di oggi, dove i tempi di consegna
sono sempre più incalzanti e il margine deriva dall’efficienza. Weigang WL 340 è
altamente produttiva grazie allo start up semplice e veloce: il cambio lastre può
essere fatto in soli cinque minuti o anche meno se ci affidiamo all’efficiente sistema di
montaggio pneumatico semi automatico.
Inoltre, i due livelli di Foil Saver garantiscono un abbattimento degli sprechi della
costosa lamina a caldo.

La Weigang WL 340 può produrre ad alta velocità senza sprechi e intoppi: velocità, stampa di qualità ed efficienza.
«È stato il primo evento per far conoscere REM» spiega Ettore Maretti, amministratore e direttore vendite di REM, che distribuisce in esclusiva nel territorio Italiano le macchine semi-rotative con tecnologia di stampa mista offset, flexo, oro lamina (con trasferimento a caldo o freddo) e serigrafia dell’azienda Weigang Machinery Ltd. Oltre a essere agente
esclusivo per l’Italia di Prati e Bobst. «Siamo soddisfatti del risultato eccellente. Abbiamo passato una bella giornata con aziende importanti, a livello nazionale e non solo, che hanno dimostrato molto interesse per la WL 340 e hanno apprezzato le soluzioni tecniche adottate in particolare la serigrafia piano cilindrica in linea, completamente servo motorizzata senza l’ausilio della pneumatica che ne rallenterebbe le prestazioni.»

Ettore Maretti, amministratore e direttore vendite di REM.
Ettore Maretti, amministratore e direttore vendite di REM.

#Hashtag e Pmi: ecco come garantirsi un ROI

Creare forme più strette di contatto con le audience di riferimento ed effetti virali fondamentali per le attività di marketing delle PMI.
Un nostro singolo messaggio viene re-twettato o condiviso da dieci utenti, ciascuno dei quali ha 3.000 follower: la visibilità virale sarà quindi su 30.000 follower! Ecco perché sempre più persone utilizzano gli hashtag nella loro comunicazione digitale.

A mio giudizio gli #Hashtag appartengono alla sfera dei comportamenti di identità e – come conseguenza – dei comportamenti decisionali e di acquisto. Un articolo di John Koetsier su VentureBeat sottolinea come il 41,80% delle persone che vede un Hashtag in un messaggio clicca su di esso per approfondire le tematiche di riferimento.
Per capire cosa sono gli Hashtag prendiamo come riferimento la definizione coniata dall’Accademia della Crusca: «Hashtag è una parola (o sequenza continua di parole) preceduta dal simbolo #, usata nell’ambito dei social network per categorizzare e rendere ricercabili contenuti correlati […] È dal luglio 2009 che il social network Twitter ha introdotto ufficialmente gli hashtag come chiavi di ricerca per catalogare e rintracciare commenti attinenti a uno stesso argomento […]».

Gli hashtag permettono quindi di raggruppare conversazioni su un dato argomento: per questo motivo vengono utilizzati per consentire alle persone di ampliare le loro conoscenze individuando le conversazioni pertinenti scritte da altre persone loro simili su un dato tema: Twitter, Instagram, Google+ e anche Facebook sono i Social Network in cui gli hashtag vengono usati maggiormente.
Per fare un esempio, se io sono appassionato di #Collage, posso cercare tramite il social network Instagram l’hashtag #Collage e ritrovare varie immagini create da altri utenti che condividono la mie stessa passione.
In questo modo posso – oltre a scoprire nuove immagini e nuovi usi creativi della tecnica del collage – conoscere, mettermi in contatto e sviluppare relazioni continuative con altre persone che condividono le mie stesse passioni. Ciò determina che alcune persone che condividono contenuti considerati di valore e dalle capacità innate di fare rete vengano identificati come esperti (Tought Leader) e Trend-Setter su argomenti specifici.

Integrare gli Hashtag nei processi di marketing di una PMI

Gli Hashtag hanno un ruolo decisamente importante per i processi di marketing delle PMI in quanto consentono di monitorare ed entrare a far parte di conversazioni sugli usi di un prodotto/servizio. Possono inoltre consentire di creare eventi sui social come iniziative virali, e in questo senso penso principalmente alla creazione di micro concorsi. Consentono inoltre di approfondire la conoscenza (vedi app Demographics Pro) delle community di riferimento.

Impariamo a scriverli correttamente

La regola generale per gli Hashtag è che possiamo scriverli usando qualsiasi carattere a eccezione di spazi e segni di punteggiatura. Possono essere scritti sia in maiuscolo sia in minuscolo: per questo motivo scrivere #DigitalPrinting oppure #digitalprinting produrrà lo stesso risultato, ma non posso scrivere #Digital printing.

Individuare gli hashtag “giusti”

Una volta compresa la funzione degli hashtag individueremo ora un processo in quattro fasi per trovare, utilizzare e monitorare da un punto di vista di marketing gli hashtag più idonei per noi. Per ognuna di queste quattro fasi fornirò una specifica Webapp, (ovvero degli strumenti che si utilizzano tramite browser) in grado (anche, ma non solo) di generare analisi approfondite.

Fase 1: individuare le conversazioni sugli Hashtag di pertinenza aziendale tramite la WebApp Tagfeeda, gratuita, che consente di individuare le conversazioni che avvengono su specifici Hashtag sui social network Facebook, Twitter, Google+, Instagram, YouTube, Vimeo, SoundCloud e Feedzilla.
Il funzionamento di Tagfeeda è estremamente semplice: è sufficiente scrivere un tema all’interno dell’apposita schermata di ricerca e Tagfeeda restituirà i risultati individuati 1: tramite Tagfeeda possiamo comprendere come le persone utilizzano un determinato Hashtag e sviluppare una strategia di offerta di contenuti coerenti.

Fase 2: utilizzarli in modo efficace nelle conversazioni tramite la WebApp RiteTag Ritetag.com, che suggerisce importanti informazioni e consigli mentre scriviamo Post su Facebook oppure Tweet su Twitter.
Attraverso RiteTag veniamo avvisati in tempo reale delle Hashtag più usate mentre siamo in fase di composizione dei contenuti: di ogni specifico Hashtag ci viene comunicata la frequenza oraria, il numero di condivisioni/Retweet, la visibilità potenziale, l’uso dell’Hashtag associato a immagini 2. RiteTag ci rivela inoltre quali sono i Social Media Influencer più attivi sull’Hashtag selezionato e anche gli Hashtag correlati 3.

Fase 3: approfondire la conoscenza dell’audience fino a legare un #ROI economico alle Hashtag tamite le app Topsy & Demographics Pro.
Analizziamo due App – Demographics Pro e Topsy – che ci consentono di approfondire le nostre conoscenze sull’audience di riferimento e di effettuare attività di monitoraggio fino a essere avvisati via email di cambiamenti importanti.
Demographics Pro è un’app molto particolare e decisamente interessante: consente di approfondire la conoscenza strategica della nostra community attraverso dati molto approfonditi sulle demografiche, sui comportamenti e sulle abitudini di acquisto dell’audience: viene per questo definita come «la Nielsen di Twitter». Tramite Demographics Pro possiamo ottenere moltissime informazioni strategiche, come nell’esempio riferito all’Hashtag #DowntonAbbey: ci fornisce report molto approfonditi su reddito, fascia d’età, abitudini di acquisto, profili demografici e psicografici delle audience che utilizzano la specifica Hashtag scelta come oggetto d’analisi 4 e e perfino il reddito di chi usa una specifica #Hashtag 5.
Topsy (che poi è stata chiusa dall’Apple) era uno strumento decisamente efficace per essere sempre avvisati circa le più recenti tendenze e trasformazioni che riguardano la nostra nicchia di riferimento sui social network. Topsy consentiva di scoprire, quantificare e prevedere i trend su una determinata nicchia di mercato, e prendere in modo proattivo decisioni: per ogni analisi forniva anche specifiche informazioni sul sentiment relativo alla #hashtag di riferimento (6 – Sentiment Scare di Topsy).
Consente inoltre di essere avvertiti tramite avvisi via e-mail degli ultimi avvenimenti e/o trasformazioni sulle Hashtag che stiamo monitorando sulla nostra azienda, sui nostri marchi, permettendoci di effettuare analisi e cambiamenti seguendo in modo tempestivo le evoluzioni del mercato.

Fase 4. Creare un cruscotto di presidio delle attività social tramite Hootsuite.
Terminiamo la nostra carrellata con Hootsuite che con oltre 11 milioni di utenti professionali e otre 744 Fortune 1.000 company è la piattaforma mondiale per la gestione delle relazioni sui canali Social.
Tramite Hootsuite creeremo un vero e proprio cruscotto 7 organizzato tramite colonne attraverso le quali avere una visione di insieme di tutto ciò che avviene sulle Hashtag in oggetto. Hootsuite interconnette le app Tagfeeda e Demographics Pro consentendoci di tenere sotto controllo e dare un senso più composito e strategico ai dati ricavati da ogni singola app. Tramite le funzioni di scrittura di Hootsuite possiamo inoltre scrivere su diversi social network, ottimizzando ogni #Hashtag (integrando le funzionalità di Tagfeeda) e incrementare in questo modo l’efficacia delle nostre attività di marketing e comunicazione.








Il saluto di Taga a Giorgio Mazzeri

Riportiamo integralmente le parole di commiato di Emilio Gerboni, presidente onorario di Taga, per un collega e amico scomparso.

Giorgio Mazzeri

«È mancato qualche giorno fa Giorgio Mazzeri, dopo aver lottato negli ultimi mesi con una malattia inesorabile. Giorgio ha vissuto una vita intensa e ricca di soddisfazioni professionali, che partendo dalla passione per la fotografia, l’aveva portato prima in Kodak e poi in Crosfield Electronics (negli anni del boom degli scanner e dei sistemi per la selezione cromatica). Con le sue competenze, ha contribuito significativamente al successo della Società inglese per la quale è stato al vertice in Italia, prima di andare a dirigere dal Brasile la filiale dell’America Latina.

«È stato inoltre tra i fondatori e Vice Presidente di Taga Italia, oltre ad aver partecipato attivamente alle iniziative della nostra associazione, rappresentandoci anche in ambito internazionale.

«Ma una dote di Giorgio che tutti gli hanno sempre riconosciuto, è stata la capacità di far coesistere gli impegni professionali con le tante passioni e gli interessi che hanno reso ricca la sua vita. Ricordiamolo così com’è in questa fotografia, con il sorriso che sempre dispensava e che ha affascinato molti di noi.»

Guandong amplia la gamma di materiali per lo Spot Déco puntando sull’illuminazione per immagini

Guandong_Spot Déco_Nuova gamma Textile per retroilluminati_300dpiIn occasione del tradizionale incontro annuale con i giornalisti di settore, Guandong riconferma la propria vocazione: proporre soluzioni e applicazioni innovative che permettano di ampliare la share del mercato digitale. Promessa che si rinnova costantemente grazie all’intensa attività di R&D finalizzata alla messa a punto di materiali per applicazioni inedite. Grande attenzione per l’In-store Promotion, dove i ritmi della comunicazione stanno tracciando nuove modalità e nuove tempistiche a cui retail, GDO e strutture ricettive pubbliche e private devono attenersi per conquistare l’utenza.

«Nel negozio classico il dialogo è tra il negoziante professionista e il cliente; nello store moderno è il brand che parla al consumatore e il messaggio deve essere tempestivo e impattante affinché la shopping experience sia sempre più coinvolgente, influenzando la propensione all’acquisto», ha commentato Edoardo Elmi, Presidente Guandong. E perché il messaggio sia il più attraente possibile, ecco che la luce diventa protagonista con i nuovi materiali Guandong messi a punto per la retroilluminazione indoor. Tessuti e PVC che possono essere stampati e poi utilizzati in strutture, profili e cornici dotati di luci LED per illuminare il punto vendita attraverso le immagini. Nuove applicazioni che creano un inedito connubio tra interior decoration e Spot Déco, il concetto di cui già da tempo Guandong si fa portavoce dettando nuove modalità di personalizzazione indoor.

Spot Déco è sinonimo di praticità e facilità di sostituzione dell’immagine, consentendo un intervento immediato del personale dello store, senza richiedere il supporto di un professionista. Un nuovo metodo comunicativo che può essere definitivo a tutti gli effetti l’evoluzione del POP marketing classico. «La rivoluzionarietà dello Spot Déco sta nel portare in ambito analogico la velocità della comunicazione 2.0, dove in pochi secondi è possibile modificare la copertina di una fan page su Facebook e la home di un sito Web. Ed ecco che un frame retroilluminato può ospitare un PVC o un tessuto stampato intercambiabili, facilmente sostituibili all’occorrenza da un’assistente alla vendita senza richiedere nessun tipo di formazione ad hoc». Materiali per comunicazioni just in time che rispondono ai trend di un mercato dove si registra un crescente spostamento della comunicazione dall’outdoor all’indoor, con la sempre più sentita necessità di messaggi in tempo reale.

Oltre ai nuovi materiali per la retroilluminazione, la gamma Guandong per lo Spot Déco comprende supporti per Window Graphics, Interior Decoration e Floor Graphics. Soluzioni che animano non solo vetrine, ma anche pavimenti, pareti e arredi del punto vendita, catalizzando l’attenzione e veicolando messaggi immediati.

Edoardo Elmi