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Live da drupa. I materiali per la stampa/2

Dalla carta al cartone, in tutte le loro declinazioni, dai materiali plastici per film e pellicole ai tessuti, dal vinile ai metalli. Questa rubrica si propone di esplorare un mondo ricco di innovazione e di novità di prodotto, quello materiali di supporto per la stampa.

Proseguiamo in questa puntata il nostro viaggio nei supporti presentati in fiera a drupa 2024.

La resa delle carte adesive

Dal mondo Lecta proviene Adestor High Gloss – A251 – GA62, il prodotto autoadesivo con rivestimento fuso utilizzato a Drupa da Zonten Europe sulle sue macchine Multiprint S3 e Multiconvert.

Prodotto in bobina, Adestor High Gloss è ideale per varie applicazioni: dal food & beverage ai prodotti per l’igiene personale e domestica, dall’utilizzo nel commercio e per i prodotti per l’ufficio all’impiego nel mondo della logistica e dei trasporti anche per operazioni di tracciabilità.

In particolare, grazie e alla finitura lucida, alla luminosità e alla levigatezza con un forte supporto adesivo, risulta ideale per creare etichette di alta qualità.

Come suggerisce il suo stesso nome Adestor High Gloss – A251 – GA62 è composto da tre elementi: il frontale Gloss; l’adesivo A251; il supporto Glassine Ambar 62 (GA62).

Il frontale è una carta patinata senza legno lucida Gloss disponibile in diverse grammature. L’adesivo permanente acrilico A251 è utilizzato per applicazioni su molti tipi di supporti ed è caratterizzato dalla capacità di garantire un buona aderenza anche sui materiali leggermente rugosi o curvi. Infine Glassine Ambar 62 è un supporto glassine giallo da 62 g/m² ovvero una carta super calandrata studiata per applicazioni automatiche dotata di particolare trasparenza, resistenza alla trazione e uno spessore regolare e uniforme.

Della gamma Adestor fanno parte prodotti autoadesivi di carta e film studiati per etichette, figurine e applicazioni di grande formato. Studiati per consentire un’adesione ottimale sul substrato, possono essere stampati sia con i sistemi di stampa tradizionali sia con la maggior parte dei sistemi di stampa digitale.

Idee versatili per etichette

Una divisione apposita e un laboratorio di ricerca e sviluppo dedicato. Nasce così la proposta della divisione Industrial Adhesives di Diatecx – Gruppo Diatec, che ha presentato le proprie soluzioni anche a drupa.

La divisione è specializzata nella formulazione, nella produzione e nella commercializzazione di colle e di adesivi industriali e i settori destinatari delle sue innovazioni sono quelli dell’imballaggio, della cartotecnica e del converting, ma anche della legatoria, dell’assemblaggio e dell’etichettatura. Il laboratorio di R&S è dotato di strumenti per analisi chimico-fisiche di ultima generazione che aiutano i tecnici dell’azienda a trovare la soluzione di prodotto alle esigenze delle aziende di trasformazione, del packaging e delle etichette.

Proprio in merito al comparto etichette Diatecx ha creato una linea di supporti versatili, di qualità e facili da utilizzare.

  • LC DiaFilm PET White Matt è il supporto sintetico adesivo pensato per etichette adesive stampabili super resistenti, come quelle destinate ad applicazioni esterne o in ambienti esigenti. Il supporto, che è un adesivo acrilico in emulsione acquosa di tipo super-tack, si adatta molto bene, per esempio, per etichette e cartellini che devono riportare codici a barre o altre informazioni. Inoltre aderisce molto bene su diversi tipi di superfici: dalla carta e cartone al vetro, sino al metallo.
  • LC DiaLaid White è, invece, il supporto cartaceo adesivo a prova di acqua e ghiaccio, sempre per etichette adesive stampabili. Ha una formulazione a base di stirene-acrilica in emulsione acquosa che gli permette di essere usato su su diverse superfici. Il suo impiego ottimale è, però, per le applicazioni su bottiglie di vetro che richiedono una buona tenuta dell’etichetta, soprattutto se le superfici sono fredde e umide, o entrano in contatto – persino immerse – in acqua o nel ghiaccio.
  • È composto, invece, di adesivo acrilico in emulsione acquosa di tipo supertack ad elevata adesività l’ultimo supporto della gamma, LC DiaNatural White Glossy. Il supporto cartaceo adesivo ha una elevata gamma di colori che gli permette di avere una notevole resa in fase di stampa, soprattutto se laser. È utilizzato in applicazioni per uffici, stampanti e fotocopiatrici, e su diverse superfici.

Coim e l’imballaggio flessibile

Che siano ad uso alimentare o meno, gli imballaggi flessibili devono garantire due elementi, da una parte prestazioni qualitative ad ampio raggio, dall’altro il rispetto di diverse normative – in particolare se si ha a che fare con il food contact, in cui le disposizioni sono volutamente restrittive. Ecco che supporti e inchiostri diventano una scelta determinante.

La multinazionale italiana Coim – presente in tutto il mondo con nove siti produttivi e altrettanti centri di ricerca – produce specialità chimiche dall’inizio degli anni Sessanta e, in occasione di drupa 2024, ha presentato le sue soluzioni per il packaging flessibile, comparto con il quale realizza un terzo del suo fatturato.

In particolare sono tre le famiglie di prodotti destinate al packging flessibile: gli inchiostri Coiminks, gli adesivi e coating Novacote – anche abbinati – e gli adesivi poliuretanici Acotrim.

Della gamma Coiminks fanno parte, oltre agli inchiostri, anche vernici, primer e ausiliari per la stampa rotocalco e flexo che vengono utilizzati su diversi supporti, compresi gli adesivi Novacote. Questi ultimi, in particolare, sono utilizzati dai converter e destinati alla formazione di accoppiati multistrato che trovano applicazione nel settore alimentare e in quello industriale. Si dimostrano ideali per realizzare materiali multistrato utilizzati per molteplici finalità, anche grazie al fatto di poter garantire parametri delicati quali le resistenze chimiche e quelle termiche. A drupa è stata presentata la soluzione Novacote per applicazioni cold seal.

La famiglia Acotrim invece è stata studiata per una specifica finalità, l’utilizzo nel settore automobilistico. Gli adesivi poliuretanici che la compongono sono applicati, nello specifico, per produrre principalmente tettucci auto e pannelli porta, potendo garantire da un lato un’adesione ottimale, dall’alto buone proprietà meccaniche. Un’attenzione speciale è dedicata al loro  impatto ambientale, studiato dal laboratorio di R&S della multinazionale perché sia il minore possibile. All’interno della gamma Acotrim si possono scegliere diverse specifiche: adesivi poliuretanici senza solvente, a base solvente e a base acqua. Inoltre possono essere mono o bicomponente, in base alle necessità dell’utilizzatore finale.

Assemblea Pubblica Assocarta, Italia secondo produttore e utilizzatore di carta da riciclare in Europa

Il 20 giugno si è svolta, presso l’associazione Civita a Roma, l’Assemblea Pubblica di Assocarta, introdotta dal direttore di Civita Simonetta Giordani e moderata da Giovanna Pancheri di SkyTg24 che ha intervistato il presidente di Assocarta Lorenzo Poli sullo stato di salute del settore cartario italiano e sulle principali sfide della competitività.

L’Italia, nel 2023, con una produzione di carta e cartone di 7,5 milioni di tonnellate (-14% 2023/2022), si riconferma secondo produttore europeo, dopo la Germania – afferma Lorenzo Poli all’apertura dell’Assemblea – una posizione conquistata negli anni, grazie alla straordinaria sostenibilità del nostro comparto, nonostante un livello produttivo paragonabile a quello del 1994 a fronte di un fatturato di 8,16 milioni di Euro (-26,6% 2023/2022)”.

Nei primi 4 mesi 2024/2023 si registra, invece, una ripresa del 7,9% ma i volumi restano al di sotto di quelli del 2018. Leggero recupero del 2% per le carte e cartoni per packaging, del 6,4% per le carte per usi igienico-sanitari. Parziale la ripresa delle carte per usi grafici (+37%), i cui volumi restano al di sotto di quelli rispetto agli anni precedenti.

“Il comparto cartario è garanzia di occupazione e formazione di qualità, con risorse umane “al centro” della cartiera. Stiamo lavorando nel divulgare ai giovani le prospettive di crescita e il ruolo della formazione del nostro settore che investe in tecnologia e innovazione. Con gli interlocutori sindacali abbiamo condiviso un nuovo sistema di classificazione forza lavoro basato sulla professionalità delle risorse” spiega Poli.

“Il settore cartario ha la fibra giusta per essere sostenibile, rinnovabile e circolare. E in tempi di greenwashing ed etichettature ambientali, può raccontare (e documentare) che le fibre vergini non provengono da deforestazione e che le carte da riciclare utilizzate rappresentano circa il 70% della materia prima fibrosa, mentre nell’imballaggio il tasso di riciclo è già oltre l’85% e il tasso di raccolta della carta oltre il 75%. Non vi è quindi modo di trovare in Italia e in Europa carta che possa essere in qualche modo collegata ai tragici fenomeni di deforestazione, rispetto ai quali il settore è estraneo”** sottolinea Poli.

L’economia circolare del settore, riconosciuta anche dalla recente approvazione della PPWR, è una infrastruttura della manifattura italiana che presenta un difficile equilibrio da ricercare tra competitività e sostenibilità.

“Grazie al Comieco abbiamo il miglior sistema di raccolta di carta da riciclare europeo e mondiale, con un livello di raccolta di cartone e cartone che, nel 2023, ha raggiunto i 6,9 milioni di tonnellate di cui oltre 5 utilizzate nelle cartiere italiane. L’Italia è infatti 2° utilizzatore europeo, sempre dopo la Germania” sottolinea Poli.

Tuttavia le cartiere italiane stanno girando all’80% della capacità produttiva a motivo di una domanda debole, sia nazionale che estera, condizionata da un contesto economico sostanzialmente stagnante, dal lento rientro dell’inflazione, che ha ridotto il potere d’acquisto dei consumatori, e di una generale perdita di competitività.

“Da un lato i costi delle materie prime vergini ma soprattutto della carta da riciclare il cui export è aumentato quest’anno del 48% (2023/2022), del 133% verso l’India. Vorremmo poter chiudere il ciclo del riciclo in Italia garantendo materia ai nostri impianti. Dall’altro gli obiettivi di decarbonizzazione che vorremmo centrare mantenendo la competitività sui mercati con prezzi energetici politicamente indirizzati come nei paesi europei limitrofi. Come Europa dovremmo lavorare su politiche energetiche che implichino un prezzo europeo dell’energia” conclude Poli.

“Occorre un prezzo unico europeo dell’energia per evitare le asimmetrie che rischiano di distruggere il mercato unico. La differenza di costo tra ciò che paga per l’energia l’industria italiana rispetto alle concorrenti francesi, spagnole e tedesche e’ ormai insostenibile. Così come è necessaria una regola comune e uguale in tutti i paesi europei per l’utilizzo dei proventi del sistema ETS” afferma Antonio Gozzi, Special Advisor Confindustria con delega alla autonomia strategica europea, piano Mattei e competitività intervenuto all’Assemblea.

Dopo la presentazione delle prime risultanze dello studio AFRY “Progetto di Decarbonizzazione dell’Industria Cartaria Italiana” da parte di Riccardo Siliprandi, Senior Principal AFRY, è seguito un dibattito, moderato da Giovanna Pancheri, con la partecipazione di Paolo Arrigoni Presidente GSE , Cristian Signoretto Presidente Proxygas, Federico Boschi Capo Dipartimento energia MASE e Antonio Gozzi.

Durante la discussione si è condivisa l’ampia panoramica delle tecnologie di decarbonizzazione in fase di studio. Dalle tecnologie già mature (fotovoltaico, eolico, ORC, stoccaggio energia elettrica verde, carbon offsetting, caldaie a biomassa, solare termico, boiler elettrici, biomassa asciugatura elettrica) a quelle che lo saranno nel breve (pompe di calore sopra i 100 °C o accumuli termici) e altre ancora a lungo termine (cattura CO2 e idrogeno).

Mentre l’efficienza energetica rimane una leva per la decarbonizzazione in quanto riduce le necessità di energia in sito, anche se molto è già stato fatto su questo aspetto. Infine, ma non meno importanti, i rifiuti del processo: incrementare significativamente il loro recupero energetico significa chiudere il ciclo del riciclo e migliorare significativamente la competitività del settore.

“Tutti gli strumenti di sostegno concepiti fino ad oggi, siano essi sull’energia elettrica o sui gas verdi (vedi biometano), sono interamente ed esclusivamente concepiti per supportare lo sviluppo di queste energie dall’unico punto di vista del produttore” commenta Lorenzo Poli, che aggiunge “Anche quando sono presenti strumenti per sostenere la decarbonizzazione e l’efficienza energetica e l’innovazione delle imprese (per esempio Transizione 5.0) l’accesso a questi strumenti è reso particolarmente difficile, proprio alle imprese che, più di tutte, hanno l’esigenza di decarbonizzare ovvero quelle che possono diventare ancora più efficienti.”

“In quest’ambito il tempo non è una variabile indipendente” conclude Poli “Dobbiamo “pareggiare” velocemente le attenzioni che gli Stati limitrofi (e quelli extra UE) mettono sulle bollette di gas e elettricità per le industrie energivore, anche sulla decarbonizzazione. “Dopo” sarà troppo tardi. Tardi perché se non recuperiamo rapidamente la competitività non riusciremo neanche a spendere le risorse per i Progetti Faro per l’Economia Circolare destinati al settore, né a cogliere l’opportunità di rendere l’Economia Circolare ancora più forte.”

Assemblea Pubblica di Federazione Carta Grafica: 27,2 miliardi di euro di fatturato nel 2023, un’eccellenza del Made in Italy

Si è svolta il 21 giugno presso Palazzo Rospigliosi, “La sfida della transizione: dalla prospettiva europea a quella globale” l’Assemblea Pubblica di Federazione Carta e Grafica.

“Nel 2023 il valore di fatturato dei settori appartenenti alla Federazione si “assesta” a 27,2 miliardi di euro (-13,4% 2023/2022), cioè l’1,3% del Pil nazionale. Il saldo della bilancia commerciale con l’estero si conferma positivo in valore assoluto a 3,7 miliardi di euro. Si stima che la filiera coinvolga oltre 16.000 aziende, con più di 160.000 addetti” afferma Michele Bianchi, presidente della Federazione Carta e Grafica nella sua relazione introduttiva.

Un calo di fatturato che accomuna, con intensità diverse, tre settori su quattro della Federazione, con la positiva eccezione del settore delle macchine per la grafica e la cartotecnica, che ha una favorevole crescita del 3,6%. Il calo del fatturato è intenso soprattutto per il settore cartario (-26,6%) e per il settore grafico (-11,5%), mentre è più moderato per il settore cartotecnico trasformatore (-5,5%)* (Nota Congiunturale allegata).

“Tuttavia, se inseriamo questi numeri in un contesto europeo e internazionale, il quadro che si profila è quello di una Federazione che rappresenta una parte significativa del Made in Italy” sottolinea Bianchi.

L’industria cartaria italiana è seconda in Europa, dopo la Germania, con il 10,2% dei volumi complessivi dell’area. L’Italia è leader mondiale nelle macchine per la stampa rotocalco e flessografiche e in quelle per la cartotecnica e il converting.

L’industria grafica italiana è seconda in Europa per fatturato, dopo la Germania, con una quota percentuale del 14,8% ed è seconda anche per numero di imprese e numero di addetti. L’industria cartotecnica trasformatrice italiana è seconda in Europa per fatturato, dopo la Germania, con una quota percentuale del 16,9%, prima per imprese e seconda per addetti.

“Tutto questo” precisa Michele Bianchi “va inserito in un contesto che, data l’attuale attenzione ai temi di sostenibilità, ne aumenta l’importanza soprattutto in termini di economia circolare. I nostri stampati e imballaggi utilizzano la carta come prevalente materia prima, ovvero un materiale rinnovabile, riciclabile, biodegradabile e compostabile, caratteristiche ampiamente riconosciute dalla recente approvazione della PPWR. In Italia il 70% delle fibre utilizzate è carta da riciclare, il tasso di raccolta ha raggiunto il 75%, mentre negli imballaggi il riciclo ha oltrepassato l’85%. In quest’ultimo ambito siamo primi in Europa e abbiamo già conseguito l’obiettivo fissato al 2030” evidenzia Bianchi che aggiunge “Come Federazione Carta e Grafica abbiamo espresso pubblicamente soddisfazione per l’esito finale dell’iter legislativo sul Regolamento europeo sugli imballaggi e i rifiuti da imballaggio. Abbiamo infatti scritto alla Presidenza del Consiglio e al MASE e al MIMIT ringraziandoli per il lavoro svolto dal Governo italiano su questo provvedimento europeo”.

Federazione Carta e Grafica è fortemente impegnata, insieme a Fondazione Einaudi, anche sui temi dell’importanza della lettura e della scrittura su carta, abitudini pratiche irrinunciabili a tutte le età. “E’ stato il loro progressivo abbandono, per il dilagare degli strumenti digitali, ad impattare sull’apprendimento soprattutto nelle nuove generazioni. L’abuso di digitale, specie nei giovanissimi, rischia seriamente di comprometterne il linguaggio, la conoscenza, la memoria” conclude infine il Presidente Bianchi.

Monica D’Ambrosio di Ricicla TV ha introdotto il dibattito sui temi della transizione e della competitività a livello europeo con gli interventi di Lara Ponti, Vice Presidente Confindustria alla Transizione Ambientale e obiettivi ESG e Edo Ronchi, Presidente Fondazione Sviluppo Sostenibile.

L’Europa ha disegnato un piano ambizioso di transizione ecologica che deve però essere supportato da importanti investimenti di politica industriale uniti a piani concreti e fattibili di implementazione, così come stanno facendo Usa e Cina.

“Dal nostro punto di vista sono necessari un sistema unico di investimenti, che diventi attrattivo per i capitali esterni perché le risorse richieste sono ingenti; un sistema unico che regoli le disparità di costi e capacità di spese, perché la competizione non sia interna all’Europa ma verso l’esterno. E infine Regole chiare e semplici, perché non diventino zavorre o costi aggiuntivi, che graverebbero con maggior peso sulle aziende più piccole che hanno meno risorse e competenze da dedicare a questi aspetti.

La vera forza dell’impresa italiana è l’innovazione e la capacità di rispondere ai problemi con soluzioni innovative. Ma anche questa capacità va supportata con continuità così come ha fatto Industry 4.0. Siamo ora in attesa del 5.0 ma quello di cui abbiamo bisogno è una visione a medio-lungo periodo, una visione di paese e di politica industriale organica e allineata alle evoluzioni del mondo contemporaneo. Per tutte queste ragioni il nostro impegno a Roma e Bruxelles sarà costante, mettendo a sistema comune quanto già fanno anche le realtà territoriali. Insieme dobbiamo diventare capaci di costruire un sistema efficiente, propulsivo, sicuro, da lasciare in eredità alle nostre figlie e ai nostri figli” ha affermato Lara Ponti durante il dibattito.

“La filiera Carta e Grafica è un pilastro fondamentale del sistema produttivo italiano e un eccezionale esportatore dell’eccellenza del Made in Italy sul mercato globale” ha sottolineato Valentino Valentini, viceministro al Ministero delle Imprese e del Made in Italy, concludendo il dibattito. “Oggi, oltre alla difficoltosa congiuntura geopolitica, ci troviamo ad affrontare la doppia transizione, digitale ed ecologica, che richiede investimenti pubblici e privati per mettere le imprese nella condizione di competere a livello internazionale. Come riconosciuto anche dalla Commissione europea, dobbiamo implementare strumenti adeguati che permettano di coniugare il rispetto di parametri green e sostenibilità economico-sociale. Come esecutivo abbiamo lavorato con successo in sede europea per migliorare il Regolamento in materia di imballaggi, per la riprogrammazione delle risorse del PNRR e per il nuovo capitolo RePower EU, consentendo di destinare alle imprese ulteriori 14 miliardi di euro. Grazie a tale rinegoziazione e ai 6,3 miliardi derivanti dal RePower EU abbiamo potuto delineare Transizione 5.0 che sarà operativa nelle prossime settimane e che punta a rafforzare il nostro tessuto produttivo e a coniugare green e digitale”.

Assemblea dei Soci Acimga, nuova composizione del Consiglio Direttivo

L’Assemblea dei Soci Acimga si è riunita per tracciare il bilancio delle attività associative 2023 e approfondire le prospettive del settore, in vista del prossimo importante appuntamento con Print4All nel 2025. 

L’Assemblea è stata occasione per l’elezione dei nuovi componenti elettivi del Consiglio Generale per il quadriennio 2024-2028. Ad affiancare il presidente Daniele Barbui e i Vicepresidenti Nanni Bertorelli, Alfio Brandi, Giorgio Petratto ed Emilio Della Torre, saranno da oggi Elena Bottoli, titolare e CEO di BIMEC srl, e Stefano Bartolini, Group CEO di IMS TECHNOLOGIES SpA, neo-membri eletti che si aggiungono al Consiglio Generale di Acimga, composto da Simone Bonaria e dai 2 past-president Aldo Peretti e Marco Calcagni. 

Entra poi in vigore il nuovo Statuto Acimga, che recepisce le modifiche indirizzate dal passaggio di Federazione Carta e Grafica a federazione di primo livello. Acimga di fatto si uniforma alle direttive confindustriali e modifica il proprio statuto recependo il fatto che l’Associazione aderisce a Confindustria per il tramite della Federazione Carta e Grafica, e i Soci Acimga diventano automaticamente anche Soci Produttori di Tecnologie della Federazione, inseriti nel registro impresa di Confindustria. Questa modifica fa sì che da oggi gli associati Acimga siano coinvolti direttamente nella determinazione del Consiglio e della Presidenza della Federazione, così come nella definizione delle risorse da mettere a disposizione per portare avanti gli interessi comuni della Filiera. 

«Do un caloroso benvenuto nella squadra del Consiglio Direttivo Acimga a Elena Bottoli e Stefano Bartolini, perché sono certo che il loro ingresso fornirà nuovi stimoli alle attività associative. – afferma il presidente di Acimga Daniele Barbui – Inizia oggi il mio ultimo anno come Presidente. Quest’ultimo anno di mandato si sovrappone ad una parte di percorso fortemente sfidante per il futuro dell’associazione, poiché ci rendiamo conto che è cambiato il settore e sono cambiati gli equilibri di domanda e offerta del nostro mercato, e questo riguarda anche il contesto fieristico. A poco meno di un anno dalla prossima Print4All, è il momento di essere ambiziosi: siamo una forza propulsiva per il paese, il secondo paese esportatore al mondo nelle tecnologie di stampa e converting, ai primi posti come espositori in molte delle più importanti fiere di settore. Rappresentiamo quelle tecnologie che offrono la possibilità ai brand di produrre tutti quei materiali stampati che diventano elementi di engagement verso il consumatore finale. È il momento di lavorare con ancora maggiore impegno perché l’Italia sia il luogo dove costruire una fiera dall’anima forte, strutturata e di fondamentale rilievo, e Print4All 2025 è la giusta opportunità». 

drupa 2024, il software Smart Editor di Durst vince l’EDP Award

Il software Smart Editor di Durst si è aggiudicato il premio della European Digital Press Association (EDP) nella categoria impaginazione, progettazione ed editing. L’assegnazione del prestigioso riconoscimento da parte del Comitato Tecnico dell’EDP è stata annunciata in occasione di drupa 2024.

Durst Smart Editor è la soluzione cloud-based che permette di progettare prodotti di stampa personalizzati direttamente all’interno del sistema web-to-print del cliente. Grazie alla facile integrazione tramite plug-in e API, gli utenti possono ottenere esattamente ciò che desiderano, personalizzando i prodotti in tempo reale e visualizzando anteprime realistiche. Gli ordini vengono poi generati come file pronti per la stampa.

Serge Clauss, Product Manager di Durst Software & Solutions, ha dichiarato: “È un onore per noi ricevere questo premio. Rappresenta un ulteriore riconoscimento della qualità delle nostre soluzioni e del costante impegno dei nostri esperti”.

I premi dell’Associazione EDP (European Digital Press) sono dedicati alle migliori innovazioni nel settore della stampa digitale, dell’editoria e del packaging. Fondata nel 2006, l’associazione senza scopo di lucro promuove l’innovazione digitale attraverso i suoi prestigiosi premi.

Konica Minolta e Erregi Solutions, una partnership per tre

Piccole-medie tirature, personalizzazione, tempistiche ristrette: queste le esigenze che hanno portato Erregi Solutions a scegliere il sistema di produzione AccurioPress C12000e di Konica Minolta, per ben tre volte.

“Fondamentale per noi è stata la presenza costante del partner Konica Minolta Sicilia Ufficio; oltre alla tecnologia, infatti, sono il supporto, il servizio di assistenza e le persone a fare la differenza e noi siamo riusciti a fare un ottimo lavoro di squadra. Ci auguriamo di continuare a crescere, insieme, e di fare, perché no, anche la quarta e la quinta installazione”.  spiega Davide Canale, responsabile di produzione Erregi Solutions.

Chi è Erregi Solutions

Erregi Solutions nasce a Villadossola, vicino a Domodossola a pochi km dalla Svizzera, a seguito della scelta imprenditoriale della titolare Cristina Grecchi, che successivamente nel 2012 decide di trasferirsi in Sicilia, in provincia di Palermo. Oggi è una realtà giovane e dinamica che conta circa 13 collaboratori. Erregi Solutions lavora prevalentemente con la GDO, realizzando e stampando tutti i materiali promozionali e di comunicazione. L’azienda opera su tutto il territorio nazionale per insegne importanti come Coop, Conad e Sigma e altri punti vendita minori.

Erregi Solutions nasce con l’obiettivo di soddisfare le esigenze di comunicazione dei player della GDO, ma la forte e radicata esperienza in comunicazione consente all’azienda di creare campagne di successo per clienti provenienti da tutti i settori, sia in ambito ATL che in digitale.

I servizi sono pensati e progettati sulle esigenze reali del cliente. Grazie all’utilizzo di sistemi innovativi per l’impaginazione automatica, la realizzazione di campagne promozionali e la stampa, Erregi è in grado di ideare, impaginare e stampare volantini, cataloghi, brochure e materiale POP. L’azienda personalizza testi e grafiche adattandoli alle esigenze del cliente e invia i diversi materiali in tempi molto stretti al servizio di stampa digitale, offset e roto-offset.

Fattori chiave per l’investimento

La stampa è l’anima operativa di Erregi Solutions; è qui che l’inventiva dei grafici si trasforma in realtà e il risultato è strettamente legato a due parole d’ordine imprescindibili: sinergia e precisione. Il parco macchine di ultima generazione, combinato con la maestria dei professionisti del settore stampa, consentono all’azienda di realizzare stampe impeccabili con tempi di consegna rapidi. Dalla stampa alla spedizione, ogni elemento viene curato con meticolosità per una produzione efficiente e professionale.

“Siamo sicuramente determinati, molto flessibili e assolutamente vicini alle esigenze dei nostri clienti. Il nostro core business è quello della grande distribuzione che prevede un lavoro continuativo, preciso, con scadenze ravvicinate e la gestione del dato variabile. Per dato variabile intendo che ogni commessa è diversa e richiede un elevato grado di personalizzazione; per questo non potevamo prescindere dal digitale che ci consente di differenziare ogni singolo soggetto”, spiega Cristina.

Proprio per la natura del business, che richiede piccole-medie tirature di materiali personalizzati e distribuiti in tempi ridotti, l’azienda ha quindi ritenuto fondamentale dotarsi di un settore di Stampa di Produzione Digitale, che nel corso del tempo è andato crescendo.

Soluzioni Konica Minolta

Per venire incontro alle esigenze di differenziazione, qualità e originalità dei clienti, anche per piccole e medie tirature, Erregi Solutions sceglie il Sistema di Stampa di Produzione AccurioPress C12000e, per ben tre volte.

Dopo un’attenta analisi delle soluzioni presenti sul mercato, Erregi Solutions acquista nel 2021 AccurioPress C12000e e, soddisfatto delle prestazioni, decide di inserire nel reparto una seconda macchina nel 2022 e poi una terza a fine 2023.

Ad oggi, quindi, il reparto di stampa digitale di Erregi Solutions può vantare tre AccurioPress C12000e che offrono giorno dopo giorno una stampa di qualità, uniforme e affidabile su una vasta gamma di supporti.

“In Konica Minolta abbiamo trovato un partner affidabile e veloce, perché le nostre richieste sono molto stringenti dal punto di vista delle tempistiche e della logistica. Sicilia Ufficio, storico dealer di Konica Minolta, ha rappresentato un grande valore aggiunto, sia come supporto commerciale sia tecnico. Proprio sotto suo consiglio, abbiamo deciso di introdurre la seconda e poi la terza macchina per seguire al meglio il nostro parco clienti. Possiamo dirci pienamente soddisfatti della triplice installazione: le macchine hanno risposto in maniera ottimale a tutte le nostre esigenze e in Konica Minolta e Sicilia Ufficio abbiamo trovato non un fornitore, ma un Partner professionale e presente”, afferma Cristina.

Vantaggi e benefici

“Erregi Solutions gestisce ogni mese la stampa di materiali per 3.500 punti vendita su tutto il territorio nazionale; ciò significa, che utilizziamo 150 tonnellate di carta e che stampiamo l’equivalente di 5.000 km di carta ogni mese. Stampiamo su ogni tipo di supporto, dalla carta con diverse forme e finiture, al grande formato per affissione fino ai supporti flessibili e rigidi. Va da sé che per noi è fondamentale avere dei sistemi performanti, con pochi fermi macchina e che riescano a stare al passo con le richieste dei nostri clienti in termini di velocità e qualità”, spiega Davide Canale, Responsabile di Produzione di Erregi Solutions.

AccurioPress C12000e stampa ad una velocità di due pagine al secondo; avendo triplicato l’investimento oggi Erregi Solutions è in grado di stampare fino a 6 pagine al secondo, riuscendo quindi ad essere ancora più produttiva ed efficiente.

Inoltre, il grande vantaggio della stampa digitale rispetto ai metodi tradizionali è quello di riuscire a gestire il dato variabile. “Per stampare 50 soggetti diversi ero costretto a fare 50 impianti di stampa, con relativi tempi di avviamento e gestione. Adesso riesco a fare tutto con un clic”, afferma Davide Canale.

I sistemi di stampa di produzione di Konica Minolta hanno permesso all’azienda di velocizzare e incrementare notevolmente la produzione di volantini e materiali promozionali, riuscendo a venire incontro alle tempistiche ristrette della GDO. Non solo, ma la tecnologia avanzata e la presenza di più sistemi in contemporanea hanno praticamente eliminato i fermi macchina. “Quando una delle macchine ha un problema, possiamo switchare da un sistema di stampa ad un altro; se una macchina finisce il toner, le altre continuano a stampare, mentre provvediamo alla sostituzione; se il vassoio di altapila è pieno, le stampe pronte vengono fatte fuoriuscire e la macchina può continuare a stampare e se finisce la carta in un cassetto, la macchina ne ha a disposizione altri due e continua comunque a stampare. Le pause sono praticamente annullate”, racconta Davide Canale, “Il nostro volume di produzione richiedeva l’installazione di una terza macchina e quindi abbiamo deciso di realizzare anche questo investimento. Fondamentale per noi è stata la presenza costante del Partner Konica Minolta Sicilia Ufficio; oltre alla tecnologia, infatti, sono il supporto, il servizio di assistenza e le persone a fare la differenza e noi siamo riusciti a fare un ottimo lavoro di squadra. Ci auguriamo di continuare a crescere, insieme, e di fare, perché no, anche la quarta e la quinta installazione.”

Da Fedrigoni self-adhesives F-Jet Natural Fibers, il primo autoadesivo non in pvc

Una soluzione autoadesiva innovativa che ridefinisce la pubblicità indoor a breve termine, sfidando il dominio dei tradizionali film monomerici e riducendo quindi l’utilizzo di materiali plastici. È F-Jet Natural Fibers, la nuova creazione di Fedrigoni Self-Adhesives per la stampa digitale di grande formato. Sviluppato con un frontale in carta composto da fibre naturali riciclate post-consumo e privo di sostanze plastificanti (quali ad esempio PVC, PE, PP, PU and PET) F-Jet Natural Fibers è stampabile con inchiostri Latex e UV, garantendo un’ottima qualità di stampa con le principali tecnologie. Tra le principali applicazioni figurano le pubblicità all’interno di punti vendita, le grafiche di breve periodo su vetro, e pannelli pubblicitari interni. Rispetto ad un normale film in PVC monomerico, l’analisi del ciclo di vita del nuovo F-Jet Natural Fibers evidenzia significative riduzioni in termini di energia, consumo di acqua ed emissioni di CO2. La tecnologia adesiva a base acrilica ultra-removibile garantisce inoltre una facile applicazione e una rimozione senza residui.

“F-Jet Natural Fibers nasce dall’esigenza di offrire al mercato dell’indoor ADV una soluzione non solo altamente performante, ma anche più attenta all’impatto ambientale rispetto ai prodotti tradizionali – dichiara Daniele Perotti, Global Graphics Product & Business Development Manager per Fedrigoni Self-Adhesives-. F-Jet Natural Fibers rappresenta il frutto di un importante lavoro di analisi e ricerca, che si pone l’obiettivo di rispondere in modo innovativo e consapevole alle richieste del mondo graphics. Un settore che, anche grazie alla recente acquisizione del Gruppo Poli-Tape, assume per Fedrigoni un ruolo di rilievo sempre maggiore”.

 

Congresso Gipea 2024, le etichette del futuro

Una situazione complessa richiede una soluzione di insieme. È questo il futuro di Gipea delineato al Congresso di giugno “Creatività sostenibile: dare forma all’etichetta del futuro”, tenutosi a Genova. Durante l’evento sono state approfondite le principali novità legate al mondo delle etichette autoadesive ed è stato presentato il neo eletto presidente dell’associazione: Stefano Salvemini.

Si è tenuto a Genova il 13 e 14 giugno il Congresso Gipea 2024, intitolato “Creatività sostenibile: dare forma all’etichetta del futuro”. Il Gruppo italiano produttori etichette autoadesive, come da tradizione, si è riunito per fare il punto della situazione del comparto e per discutere delle principali novità che interessano il settore: sostenibilità, circolarità e innovazioni tecnologiche.

Passaggio di testimone

Il Congresso, che si è tenuto presso lo Starhotels President del capoluogo ligure, è stato preceduto dalla riunione dei soci dell’associazione, durante la quale sono stati eletti il nuovo presidente e il direttivo che guideranno il gruppo nei prossimi anni. Il testimone della presidente uscente Elisabetta Brambilla (Eurolabel) è stato raccolto da Stefano Salvemini (Etichette L’Immagine), al cui fianco lavorerà un direttivo riconfermato in toto nei suoi componenti.

Gli accadimenti a livello geopolitico di questi ultimi anni, a partire dalla pandemia da Covid-19 sino alle guerre che stanno destabilizzando gli equilibri in diverse parti del mondo, hanno generano una situazione di costante instabilità, ha sottolineato Salvemini nel suo primo discorso da neo presidente. Una condizione, ha affermato, «alla quale dobbiamo abituarci anche per i prossimi anni». La soluzione per poter affrontare ciò che riserva il domani è nei numeri: «dobbiamo stare insieme, confrontarci e collaborare. Le sfide del futuro non possono essere affrontate in solitaria; solo così potremo resistere ai colpi che arriveranno. Dobbiamo considerarci sempre di più colleghi e non concorrenti, per cogliere meglio tutte le opportunità». L’unico futuro possibile Salvemini lo vede quindi nell’unità del gruppo e nella sua crescita, anche attraverso la formazione. Un tema, quest’ultimo, che gli è particolarmente caro. «Abbiamo la necessità di migliorare il livello dei nostri collaboratori e nei prossimi anni mi spenderò in tal senso per attivare sempre di più queste opportunità, chiedendo la fattiva e concreta collaborazione non solo del Consiglio Direttivo, ma anche di tutti i soci etichettifici, dei soci simpatizzanti e degli enti di formazione. Insieme possiamo farcela, insieme dobbiamo crescere».

Una cassetta degli attrezzi Gipea

La forza dell’unione del gruppo è stato anche il centro del discorso di saluto della presidente uscente Elisabetta Brambilla, che ha lasciato la carica dopo un mandato che gli anni di pandemia hanno prolungato per ragioni pratiche. «In questi sei anni abbiamo fatto gioco di squadra e lavorato con diversi strumenti: una comunicazione rinnovata, con un nuovo sito e l’attivazione della pagina LinkedIn, una strategia di marketing per crescere come associazione, percorsi di formazione per essere pronti a nuove sfide» ha ricordato Brambilla utilizzando la metafora della cassetta degli attrezzi come richiamo dell’associazione e del lavoro che vi si svolge. Ha ricordato inoltre come si sia dovuto affrontare un periodo storico segnato da difficoltà e incertezze: «sono stati anni difficili, ma abbiamo dato prova di resilienza e siamo cresciuti». La cultura dell’associazione resta un tema fondamentale, «va coltivata e in questi sei anni siamo riusciti a farla crescere; abbiamo curato la formazione, organizzato eventi e fatto networking. Sicuramente dobbiamo imparare a comunicare meglio per far capire l’importanza di essere parte di un’associazione». E, prima di cedere il testimone a Salvemini, ha ringraziato tutti coloro che l’hanno aiutata e ispirata durante il suo mandato alla guida Gipea, partendo dal ricordo della madre Lidia Cattaneo, tra i fondatori del gruppo, dalla quale ha imparato il senso e l’importanza dell’associazionismo, sino ai soci, ai collegi del Direttivo e allo staff di Gipea. «Ringrazio tutti» ha detto in ultimo «e ringrazio Stefano che, insieme al Direttivo, porterà avanti il gruppo».

Le leve competitive

A Genova si è però anche discusso di futuro e opportunità. Al centro del dibattito delle due giornate di congresso, ci sono stati infatti i temi legati alla sostenibilità, alla circolarità della filiera e al ricorso all’intelligenza artificiale (AI). Tematiche che rappresentano, al contempo, le sfide con cui le aziende dovranno cimentarsi ancora nei prossimi anni e le opportunità che hanno per disegnare quale tipo di realtà imprenditoriale diventeranno.

Nello specifico Marco Carpi, sales area manager di Bobst, ed Enrico Barboglio, direttore di Acimga, hanno fatto un approfondimento sulle innovazioni tecnologiche del settore.

Carpi ha descritto i tre pilastri della sostenibilità di Bobst, a partire dalla tecnologia con una particolare attenzione all’automazione e all’efficientamento energico, per proseguire con i processi che mirano a qualità e ripetibilità del lavoro e, in ultimo, con il prodotto finale e gli investimenti in monomateriali.

Mentre Barboglio ha anticipato le novità di Print4All 2025 in cui sono previsti tre nuovi temi verticali che caratterizzeranno la manifestazione: Corrugated, il tema dedicato al cartone ondulato, sviluppato con la collaborazione di Gifco, PrintMat, dedicato ai materiali innovativi, e Green printing, incentrato su recupero e riciclo.

Alessandro Garofalo, CEO & founder di Garofalo & Idee Associate, ha approfondito invece il legame tra intelligenze artificiali generative e creatività, analizzando quali possano essere le opportunità che l’AI offre al settore delle etichette. Garofalo ha sottolineato che l’intelligenza artificiale deve essere considerata uno strumento per potenziare le conoscenze nelle mani delle aziende, analizzando come potrebbe essere sfruttata al meglio e diventare un’ulteriore leva di competitività per le imprese.

Tra economia e strategia di impresa

I lavori della seconda e conclusiva giornata hanno visto succedersi altri interessanti interventi.

Carlo Stagnaro, direttore ricerche e studi dell’Istituto Bruno Leoni, ha proposto un quadro politico-economico tanto della situazione italiana quanto del contesto internazionale. La sua disamina ha offerto una visione globale sull’attualità e sugli scenari geopolitici in evoluzione, suggerendo alle aziende cosa attendersi per i prossimi anni. Lo scenario per l’Europa, in particolare, si presenta come moderatamente positivo, con un tasso di crescita confortante pur nella consapevolezza che persisteranno diversi elementi di instabilità, in primis le variabili energetiche.

Roberto Martinez Porta, VP sales of labels and packaging materials Emena di Avery Dennison, ha parlato poi di sostenibilità e delle prospettive future del settore, descrivendo le tendenze dell’azienda verso packaging ed etichette riciclabili e rinnovabili.

La parità di genere è stato l’argomento dello speech di Marco Costanzo e Serena Scomparin, rispettivamente head of business development e sustainability consultant di Ayming Italia SB, che hanno descritto il percorso di certificazione per la parità di genere e quanto, oltre a essere un valore aziendale, questa – dati alla mano – possa comportare per un’impresa un vantaggio anche in termini competitivi.

L’aggiornamento legislativo è stato trattato, invece, da Italo Vailati, segretario di Gipea, che ha parlato, tra gli altri temi, anche del nuovo Regolamento europeo sulla deforestazione – EUDR (UE) 2023/1115 che entrerà in vigore a fine anno e andrà a sostituire la Timber Regulation del 2010.

Mentre Alberto Palaveri, presidente di Giflex, ha descritto le novità del Regolamento sugli imballaggi e i rifiuti di imballaggio (PPWR), il quale rappresenta per l’intera filiera una sfida per il futuro. Inoltre ha sottolineato l’importanza di una corretta comunicazione da parte delle associazioni del proprio valore e importanza sul mercato e nella vita di tutti i giorni, verso la filiera e le istituzioni.

È spettato, infine, al giornalista Aldo Bolognini Cobianchi moderare la tavola rotonda con Stefano Salvemini (Gipea) e Alberto Palaveri (Giflex), e insieme a loro chiudere il congresso ripercorrendo i temi centrali.

I membri del Direttivo Gipea

Accanto al neo presidente Stefano Salvemini (Etichette L’Immagine), eletto il 13 giugno 2024, lavorerà nei prossimi anni il Consiglio Direttivo Gipea. Questi i suoi membri eletti:

  • Luca Airoldi – Artes Srl
  • Roberto Cotterchio – Cograf
  • Maura Donzelli – Gicherstampa Srl
  • Alberto Ghiotto – Indet Srl
  • Vito Giurazza – Tikedo
  • Alfredo Pollici – Notarianni
  • Alberto Quaglia –  Aro Spa
  • Domenico Tessera Chiesa –  Sales Srl SB | B Corp
  • Andrea Vimercati – Pilot Italia
  • Patrizia Windfang – etic.a Srl | Etichette autoadesive
  • Elisabetta Brambilla (past President) – Eurolabel Srl

drupa 2024: i materiali per la stampa

Un nuovo appuntamento settimanale: una rubrica di Italia Grafica che vuole essere un viaggio nei materiali di supporto per la stampa.

Numerosi e vari, i supporti si contraddistinguono per il tipo di stampa che consentono e per l’applicazione finale a cui sono destinati. Dal supporto dipende molta parte della resa uno stampato.

Esploreremo quindi, di volta in volta, questo interessante comparto, dando spazio alle novità di prodotto più interessanti per chi stampa. Dalla carta in tutte le sue declinazioni al cartone, dai materiali plastici per film e pellicole ai tessuti, dal vinile ai metalli. Un mondo ricco di innovazione per ogni esigenza di stampa e di trasformazione.

In questa puntata esploriamo alcune tra le novità presentate in fiera a drupa 2024.

Il digitale sul cartoncino

Prove di stampa dal vivo in fiera per Serviliner, il cartoncino WLC (white lined chipboard) rivestito in bianco e con retro grigio, di RDM Group.

L’azienda francese MGI Digital Technology, esperta in soluzioni di stampa e finitura digitali, ha mostrato ai visitatori di Drupa 2024 i risultati della stampa digitale sul cartoncino della multinazionale italiana.

Il cartoncino Serviliner, realizzato nello stabilimento tedesco di Arnsberg del gruppo Reno De Medici, è disponibile in diverse grammature da 160 g/m2 a 290 g/m2 e con grado di bianco all’84%.

Nello specifico le prove di stampa digitale sono state effettuate su un Serviliner da 230 g/m2 con una AlphaJET. La linea di produzione di MGI utilizza processi al 100% digitali e permette di effettuare stampa e finitura in un unico passaggio. La linea è m grado di lavorare lastre B1 (72×110 cm) e B2 (52×74 cm), da 160 g/m2 e 2 mm di spessore. L’impianto, infine, è una soluzione di stampa 5.0 che permette di eliminare interruzioni di processo e tempi intermedi.

La stampa digitale su carte patinate senza legno

Pensate, progettate e realizzate specificamente per la stampa digitale, le carte della gamma gamma Condat Digital di Lecta hanno dato prova delle proprie qualità a Drupa.

Sono carte patinate ideali sia per la stampa laser in bianco e nero, e a colori, sia per sistemi avanzati a getto d’inchiostro.

A contraddistinguere le carte della gamma Condat Digital sono la macchinabilità, un’elevata qualità di stampa e la possibilità di adattarsi a un’ampia gamma di applicazioni.

All’interno della gamma, Condat Gloss è una carta patinata senza legno, di varie grammature, con un elevato grado di lucido e una notevole lisciatura ideale per la stampa digitale. Il ricorso a una patinatura capace di ridurre il grado di calandratura e che permettere di mantenere lo spessore della carta ne caratterizzano una lisciatura e un lucido speciali. La lisciatura, in particolare, consente allo stampatore di mantenere i punti stampa più vicini alla superficie della carta, accentuando il risultato di stampa.

Le carte patinate Condat Gloss, infine, possono essere richieste disponibile in format​o e bobine.

Condat Digital Silk è, invece, una carta patinata senza legno opaca, pensata sempre per il digitale. La sua particolarità è di riuscire a garantire un ottimo equilibrio tra superficie liscia e spessore, caratteristiche che le consente di esaltare i colori e la profondità dei bianchi. Disponibile in varie grammature, anch’essa in format​​o e bobine, è pensata per le applicazioni in cui è importante una definizione del punto di stampa, che dia spessore ma al contempo dalla superficie liscia, colori vibranti e bianchi profondi. La stampabilità di questa tipologia di carta la rende ideale per tutte le macchine da stampa digitali, fatta eccezione però per i sistemi di stampa a getto d’inchiostro ad alta velocità.

In fiera a Drupa Fujifilm Europe ha utilizzato, in particolare, una Condat Gloss da 130 g/m2 su una macchina Fujifilm Jetpress 1160 CFG.

Mentre Konica Minolta Business Solutions Europe GmbH ha testato una Condat Digital Silk da 170 g/m² sulle macchine AccurioPress C14000e, AccurioPress C4070, Accurio Press C84hc e Accurio press C7090.

Carte che esaltano l’inchiostro

Un progetto per un’ampia gamma di carte dedicate al mondo della stampa. È a questo che mira il EVO, il progetto di Burgo Group pensato per i fornitori di servizi di stampa che utilizzano sistemi inkjet ad alta velocità, seguendo nel contempo le opportunità offerte della tecnologia digitale e dalle sue continue evoluzioni. In particolare a Düsseldorf il gruppo ha proposto EVO Sky ed EVO Next. Appartengono ai due segmenti della gamma che si adattano a diversi tipi di macchine da stampa a getto d’inchiostro. Sono carte patinate e naturali con diverse finiture e con un range di grammature compreso tra 65 e 200 g/m2.

EVO Sky è una carta trattata per high-speed inkjet colore. Può essere utilizzata per stampe con inchiostri pigment e dye, garantisce un’elevata macchinabilità permettendo allo stampatore di ottenere un buon grado di bianco e un elevato grado di opacità. Inoltre, in tema di certificazione – sempre più importante e richiesta dall’intera filiera – EVO Sky è certificata FSC Mix Credit.

EVO Next, invece, è una carta patinata multiuso per la stampa a colori; nello specifico può essere utilizzata su macchine inkjet equipaggiate con primer o inchiostri speciali. È disponibile nella finitura lucida e satin e in grammature che vanno dai 90 fino ai 200 g/m2. Come per il brand Sky, anche le carte che appartengono al brand Next sono certificate FSC Mix Credit, ma possono essere richieste anche con certificazione Pefc.

Stile minimalista e approccio sostenibile

Carte prodotte pensando all’arte, al design, alla bellezza e alla natura. Le collezioni di Arctic Paper fanno sfoggio di queste caratteristiche anche a Drupa, dove sono state utilizzate in diversi stand di produttori di macchine da stampa per mostrare le potenzialità delle loro soluzioni.

Le carte di Arctic Paper dimostrano di integrarsi alle più recenti tecnologie di stampa e di lavorazione, mantenendo il proprio stile essenziale.

Un esempio per tutte la gamma Munken. Studiate combinando volutamente un design radicalmente minimalista e un approccio sostenibile, queste carte sono caratterizzate per prevedere:

  • alcuna laminazione
  • alcun rivestimento
  • alcun imballaggio in plastica.

Due le serie all’interno della gamma: Munken Works e Munken Notes.

I prodotti della serie Munken Notes si distinguono, a loro volta, in quattro varianti: Munken Pure, Munken Polar, Munken Kristall e Munken Lynx. Quest’ultima è stata utilizzata a Drupa allo stand di Tecnau.

Ognuna ha un accento di colore minimo sul taglio e una sottile colorazione della copertina. Queste tonalità della carta contraddistinguono le quattro varianti della serie: rosa per la variate Munken Lynx, azzurro per Polar, verde per Kristall e giallo per Pure.

L’intera serie è realizzata con carta fine non patinata, che caratterizza tanto la copertina quanto l’interno del taccuino.

Munken Works, invece, si distingue per le tre varietà che compongono la serie e le dimensioni insolite dei blocchi note. La carta di questa serie è carta premium certificata Cradle to Cradle, lo standard multi-attributo utilizzato a livello globale per progettare e realizzare prodotti che garantiscano un impatto equo e sostenibile su società e ambiente.

Assemblea pubblica della Federazione Carta e Grafica

Si terrà il 21 giugno a Roma l’Assemblea pubblica della Federazione Carta e Grafica. Deliberato il programma definitivo dell’appuntamento, che è fissato per le ore 14.30 presso il Centro Congressi Palazzo Rospigliosi, in via XXIV Maggio, n. 43.

La sfida della transizione: dalla prospettiva europea a quella globale” è il tema sul quale il presidente Michele Bianchi articolerà la sua relazione introduttiva.

Sono previsti gli interventi della vicepresidente di Confindustria per la Transizione Ambientale e gli obiettivi ESG Lara Ponti e il viceministro del MIMIT Valentino Valentini.

I lavori saranno moderati da Monica D’Ambrosio, direttore di Ricicla TV