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Affinity Photo, Designer e Publisher: la creative suite concorrente di Adobe è gratis per sei mesi di prova

Affinity, il produttore di software creativo acquisito a marzo da Canva, offre a tutti la possibilità di provare gratuitamente per sei mesi il suo software di progettazione (Designer), fotoritocco (Photo) e impaginazione (Publisher) in tutte le versioni per Mac, PC Windows e iPad. Non è previsto alcun obbligo di acquisto al termine della prova, né è necessario fornire un metodo di pagamento per attivare la trial. Per i clienti che desiderano acquistare, le applicazioni sono attualmente disponibili con uno sconto del 50% (89,99 euro).

Il periodo di prova gratuito è rivolto in particolare agli utenti che desiderano avere più tempo per migrare ad Affinity dal loro “software attuale”, recita il comunicato, senza nominarlo esplicitamente.

Per aiutare i clienti a effettuare il cambiamento, Affinity offre un programma di supporto completo che comprende video di apprendimento e tutorial realizzati dai suoi esperti interni e da altri professionisti che già utilizzano il software.

Ashley Hewson, CEO di Affinity, afferma: “Più persone che mai parlano delle diverse opzioni di software creativo disponibili. E ogni giorno migliaia di altri designer, artisti e fotografi decidono di passare ad Affinity, unendosi ai milioni di persone che negli ultimi dieci anni si sono già affidate al nostro software per il loro flusso di lavoro professionale quotidiano. Una delle cose che sentiamo dire dai potenziali clienti è che vorrebbero avere un periodo di tempo prolungato per utilizzare Affinity insieme al software esistente, per abituarsi alle differenze e adattare i propri metodi di lavoro. Per questo diciamo «prova tutto e non paghi niente», perché capiamo che fare un cambiamento può essere un grande passo, soprattutto per i professionisti più impegnati. Chiunque partecipi alla prova non è assolutamente obbligato all’acquisto, anzi, in quella fase non prenderemo nemmeno i dati per il pagamento. Siamo davvero entusiasti di poter accogliere un gran numero di utenti che hanno deciso che è il momento giusto per cambiare”.

In un breve video pubblicato su X Ashley Hewson spiega l’operazione, che ha il doppio scopo di alzare il livello della concorrenza ad Adobe – con prodotti di livello professionali venduti a prezzi competitivi con licenza permanente, senza richiedere cioè il pagamento di un abbonamento mensile – e di tranquillizzare ulteriormente gli utenti attuali, dopo l’annuncio seguito all’acquisizione da parte di Canva, che garantiva per il futuro prezzi accessibili e mantenimento del modello di licensing.

Affinity Designer è un software di grafica vettoriale che definisce il nuovo standard industriale nel mondo del design, disponibile per Windows, macOS e iPad, scelto da migliaia di illustratori professionisti, web designer, sviluppatori di videogiochi e altri creativi che desiderano creare concept art di alta qualità, progetti di stampa, loghi, icone, design di UI, mock-up e altro ancora.

Affinity Photo, l’unico editor di foto integrato in macOS, Windows e iPad, è la prima scelta di milioni di creativi e professionisti della fotografia in tutto il mondo. Con un’incredibile velocità, potenza e precisione, il software ha tutto ciò che serve per modificare e ritoccare le immagini, creare composizioni a più livelli, dipinti raster e molto altro ancora.

Ottimizzato per Windows, Mac e iPad – e scelto da Apple come App dell’anno per Mac – Affinity Publisher è il software di impaginazione professionale di libri, riviste, materiali di marketing, modelli per i social media, simulazioni di siti web e altro ancora; dà la possibilità di combinare immagini, grafica e testo per creare layout pronti per la pubblicazione.

A drupa, i materiali per la stampa/4

Prosegue la lunga carrellata attraverso le novità presentate in fiera a Düsseldorf. Tante le innovazioni che le aziende hanno mostrato in occasione dell’appuntamento internazionale di drupa 2024. Anche questa puntata parleremo, quindi, di stampa in tutte le sue declinazioni, da come gestire al meglio i supporti per agevolare la stampa anche dei materiali più pesanti e di non semplice controllo, alla soluzioni per risparmiare tempo e denaro nella gestione dei cliché per la stampa, fino all’interazione tra stampa e settore tessile.

Gestire i supporti pesanti

In casa Canon e, ancora una volta, con attinenza alla tecnologia Arizona 2380 XTF FLXflow di cui abbiamo già avuto modo di parlare nelle precedenti puntate, e al ricorso a differenti tipologie di supporto, la fiera di Düsseldorf è stata l’occasione anche per presentare la nuova tavola di flusso di Arizona 2380 XTF FLXflow. I tecnici della multinazionale nipponica hanno dato dimostrazione di come la tavola aiuti l’operatore nella movimentazione anche dei materiali più pesanti. Facilità di utilizzo e di gestione di supporti pesanti, quindi, che corrisponde a una maggiore rapidità e resa del lavoro.

La tecnologia FLXflow per la serie Arizona 2300 integra nuove funzioni per migliorare la produttività. Si tratta di tre funzionalità brevettate: Hold, Float e Instant Switch, studiate per semplificare la gestione dei materiali, velocizzando lo spostamento, sul piano di stampa, dei supporti più pesanti e di forma irregolare.

Nello specifico la funzionalità Hold – che era già presente nella tecnologia Flow – è in grado di trattenere i supporti sul piano fisso senza settori di aspirazione. Utilizza una tecnica brevettata di misurazione e regolazione automatica dei livelli di aspirazione per tenere saldamente in posizione vari tipi di supporti. Questa funzione consente un posizionamento veloce e flessibile dei supporti di stampa, rendendo superflue le operazioni di mascheratura e nastratura, e permettendo così agli operatori di completare i lavori più rapidamente.

La nuova funzionalità opzionale Float, invece, inverte l’aspirazione del piano di stampa creando un cuscinetto d’aria in modo da agevolare il posizionamento dei substrati pesanti e impegnativi, come vetro, grandi pannelli in alluminio composito e legno. Questo consente di ridurre il rischio di danneggiamento o spreco dei materiali. Gli operatori posso fare ricorso, inoltre, anche all’effetto “floating without drifting” che dà loro modo di sistemare con precisione più supporti contemporaneamente e di favorirne il posizionamento a registro.

Infine, l’altra nuova funzione opzionale è Instant Switch che consente all’operatore di passare dalla moda

lità Hold a quella Float utilizzando la pedaliera dedicata per rimuovere facilmente i prodotti dal piano di stampa, riducendo così il rischio di danneggiamento e semplificando l’operatività della stampante e, ancora una volta, la gestione dei supporti.

Questione di cliché

Le soluzioni di Tesa presentate a Drupa 2024 sono state una panoramica delle innovazioni che il gruppo di tedesco è in grado di proporre al proprio mercato di riferimento. Dai nastri biadesivi per montaggio cliché Softprint ai nastri per giunte di film e carta, realizzati con carta certificata, a quelli – sempre in carta – studiati per il settore del cartone ondulato, fino alle maniche autoadesive, comprimibili e riutilizzabili Twinlock.

In particolare, Twinlock è la manica riutilizzabile, autoadesiva e comprimibile per il montaggio di matrici flessografiche. Il cliché viene montato direttamente sulla manica e, una volta terminata la stampa ed effettuata la rimozione del cliché, l’adesività della manica può essere riattivata facilmente, così da prepararla per il lavoro successivo.

Gli esperti del gruppo Tesa sono in grado di ricoprire una qualunque manica e, nel caso, di fornire consulenza per individuare la soluzione più giusta in base alla processo di stampa in cui applicare la manica.

La manica viene rivestita da uno strato di schiuma poliuretanica (PU) di elevata qualità, da un film stabilizzante e, infine, da uno strato realizzato con uno speciale polimero sviluppato per mantenere inalterate nel tempo le sue qualità adesive. È possibile scegliere tra tre diversi livelli di durezza in base alle diverse esigenze di stampa: soft, medium e hard. Allo stesso modo, anche il rivestimento finale può essere realizzato in diversi spessori, a seconda della necessità.

Lo strato di schiuma poliuretanica è una speciale formula chimica che, unitamente allo spessore di 1,5 mm, gli permette di garantire una comprimibilità costante. In questo modo lo stampatore non avrà più la necessità di effettuare regolazioni della macchina durante la stampa. Non solo, la formula della schiuma di PU è progettata appositamente per compensare le vibrazioni e per attenuare gli effetti di squilibrio durante la stampa.

Un angolo per il tessile

Non solo carta e non solo film, la stampa è molto altro. E tra gli stand della fiera internazionale dedicata al settore della stampa si è dato spazio a questo “non solo”, con il Drupa Touchpoint Textile. Un corner che ha permesso di esplicitare l’interconnessione tra i settori della stampa e del tessile.

Una collaborazione che esiste da tempo e che ha trovato nello speciale forum alla fiera di  Düsseldorf l’espressione di una catena di produzione innovativa e interconnessa, dalla progettazione al prodotto finito, in vari campi all’avanguardia e modelli di business dell’industria tessile.

Touchpoint Textile è stato organizzato da Drupa con la collaborazione del Ditf – German institutes of textile and fiber research Denkendorf – e di Esma – Associazione europea per produttori di stampa specializzata in schermi e tecnologia di stampa digitale.

Il Ditf è il più grande centro di ricerca tessile in Europa che, dal 1921, opera in tutti i principali settori del tessile, lungo tutta la catena produttiva e del valore. L’istituto tedesco si è assunto il compito di organizzare la progettazione e il controllo operativo del forum, realizzando in fiera una micro fabbrica tessile digitale con partner del settore. È stato così possibile presentare al pubblico una catena di processi interconnessa e integrata, dalla richiesta del cliente alla progettazione, fino al tessile digitale di grande formato stampa. Diversi quindi i progetti e le idee di prodotto e di produzione presentate, con la produzione di capi e oggetti in materiali sostenibili e grazie a un flusso di lavoro digitale e intersettoriale.

L’associazione Esma, invece, ha sviluppato i temi legati alle tecnologie di stampa e finitura, ai flussi di lavoro, agli sviluppi del mercato e alla sostenibilità; con un’attenzione rivolta alle tendenze e alle applicazioni che aprono nuove potenzialità attraverso, appunto, l’interazione tra la stampa digitale e i materiali per la stampa tessile.

A Drupa si è dato spazio, infine, anche ai giovani talenti con il “drupa – textile design talents”, il concorso per giovani designer che ha debuttato proprio in questa edizione e che ha visto concorrere aspiranti progettisti tessili. I concorrenti hanno avuto l’opportunità di presentare le loro idee al pubblico della fiera.

AccurioLabel di Konica Minolta, elevata produttività e costi accessibili

La stampa digitale di etichette è un mercato in forte crescita. La digitalizzazione del settore continua ad accelerare con una previsione annuale di crescita a due cifre. Le opportunità sono ovunque, basta coglierle. I sistemi per la stampa di etichette AccurioLabel di Konica Minolta mirano a offrire importanti vantaggi ai clienti in termini di produttività, flessibilità e stabilità, rivolgendosi ad etichettifici, stampatori commerciali e aziende di imballaggio.

In un mercato in continua evoluzione, dove la richiesta di tirature brevi e personalizzate è in crescita, le stampanti digitali per etichette di Konica Minolta offrono soluzioni all’avanguardia che combinano velocità, qualità e flessibilità. Ideali per i centri stampa e professionisti del settore, le stampanti Konica Minolta sono progettate per soddisfare le moderne esigenze di produzione di un settore che richiede sempre maggiore flessibilità e lotti sempre più piccoli e personalizzati. AccurioLabel 230 è in grado di rispondere alle crescenti esigenze dei clienti per piccole e medie tirature, personalizzazione e versioning. AccurioLabel 400 è il modello successivo, pensato per gli stampatori di etichette di fascia medio-alta, che hanno bisogno di velcocità di produzione più elevate per produrre commesse con volumi più grandi.

Le analisi di Smithers&Pira mostrano come le attrezzature per la stampa analogica siano diminuite del 2,6% CAGR (tasso medio di crescita) in valore tra il 2018 e il 2023, e sia previsto un calo CAGR di un ulteriore 1,5% tra il 2023 e il 2028. Diversa è la situazione per la Stampa Digitale, Smithers&Pira prevede infatti che tra il 2023 e il 2028 le vendite di macchine digitali supereranno quelle di attrezzature tradizionali.

Secondo i dati Infosource l’Italia è risultato il primo mercato per vendita di stampanti digitali per etichette nel 2023, seguito da Germania, Francia e UK. Inoltre, dall’analisi del 2023 di Finat Radar, il 33% dei converter dichiara un aumento fino al 10% delle vendite di etichette prodotte con sistemi digitali.

I benefici della scelta della stampa digitale per i professionisti del settore sono infatti molteplici:

  • Riduzione delle giacenze e produzione on-demand, permettendo una gestione più efficiente delle risorse e migliorando la redditività. La flessibilità di produzione just-in-time consente di rispondere rapidamente alle esigenze del mercato;
  • Rispetto alla stampa tradizionale (offset e flessografica), la stampa digitale offre un vantaggio competitivo nella produzione di basse tirature, ottimizzando i costi di produzione (grazie agli avviamenti rapidissimi, alla costanza cromatica e all’assenza di impianti di stampa) e aumentando i margini di profitto. La riduzione dei costi permette di offrire prezzi competitivi ai clienti finali;
  • I sistemi AccurioLabel in particolare sono perfetti per creare etichette personalizzate e dinamiche, migliorando l’efficacia del marketing e la personalizzazione dei prodotti. La tecnologia digitale consente di produrre etichette con dati variabili senza rallentare la produzione;
  • Possibilità di ordinare le etichette quando il prodotto è pronto per la vendita, riducendo il time-to-market e aumentando la competitività. La capacità di produrre in lotti piccoli e medi consente di rispondere rapidamente alle richieste del mercato.

AccurioLabel 230

AccurioLabel 230 è il sistema di stampa a bobina di Konica Minolta, ideale per il mercato che, a causa della riduzione delle tirature di stampa, della richiesta di tempi di consegna sempre più rapidi, e delle esigenze di personalizzazione e di produzione on-demand ha la necessità di trasformare i volumi dei sistemi tradizionali in digitale. Progettata per posizionarsi a metà strada tra le soluzioni entry-level e quelle high-end attualmente disponibili, AccurioLabel 230 offre una straordinaria produttività, un’eccellente qualità di immagine e grande semplicità di utilizzo: è perfetta per essere integrata alle tecnologie esistenti e per accrescere la propria capacità produttiva nel mercato delle etichette.

AccurioLabel 400

AccurioLabel 400 non solo è il sistema ideale per gli stampatori di fascia medio/alta, ma è anche ottimo in affiancamento al precedente modello AccurioLabel 230 per i professionisti che desiderano espandere la propria attività nei mercati in costante crescita della produzione di etichette e del packaging.

MGI JETvarnish 3D Web 400

A rendere ancora più completa questa offerta in ambito Label, c’è la nuova MGI JETvarnish 3D Web 400. MGI JETVarnish 3D Web 400 è invece l’ultima arrivata di casa MGI, l’evoluzione della 3D Web che tanto è stata apprezzata dal mercato. La WEB 400 è una macchina “roll to roll” che si rivolge al mercato degli stampatori in bobina, siano essi etichettifici oppure stampatori di packaging flessibile, consentendo loro di produrre etichette e packaging nobilitati con pochissimi scarti e anche per piccole tirature o con personalizzazioni impensabili con le tecnologie tradizionali. La soluzione web trasforma i lavori stampati in prodotti straordinari che catturano immediatamente l’attenzione dei clienti. Con JETvarnish 3D Web 400 e facile evidenziare aree definite o aggiungere effetti 3D tattili a lavori digitali, flessografici o offset. In combinazione con il modulo hot foiling in linea è  il dispositivo perfetto per differenziarsi dalla concorrenza e fornire un alto valore aggiunto.

“Il mercato delle etichette è estremamente importante per Konica Minolta, poiché rappresenta una parte significativa del settore della stampa industriale, circa il 43% del mercato globale. Oggi Konica Minolta è tra le poche aziende in grado di supportare un ciclo produttivo totalmente digitale: workflow, stampa, nobilitazione e taglio delle etichette”, ha affermato Giorgio Maggi, industrial printing director di Konica Minolta Italia.

 “La digitalizzazione del settore delle etichette continua ad accelerare con una previsione annuale di crescita a due cifre. I nostri sistemi AccurioLabel rappresentano un’opportunità perfetta per aiutare i nostri clienti a ripensare le possibilità di business, cogliendo le opportunità della stampa digitale all’interno di un mercato che richiede sempre maggiore flessibilità”, ha affermato Alessandro Viganò, product manager Industrial Printing di Konica Minolta Italia.

drupa, il cambio di passo dei produttori cinesi

Vom 28. Mai bis 7. Juni trifft sich die internationale Printbranche auf der drupa 2024, der weltweit führenden Fachmesse für Drucktechnologien. Das Düsseldorfer Messegelände mit 18 Hallen ist komplett belegt. 1.646 Aussteller aus 52 Ländern präsentieren zukunftsweisende Innovationen und bahnbrechende Technologien aus der Print Media Industrie, industrial & functional printing bis hin zu packaging production. Dabei im Fokus: Die Megatrends Nachhaltigkeit und Digitalisierung.| From 28 May to 7 June, the international printing industry will meet at drupa 2024, the world's leading trade fair for printing technologies. The Düsseldorf exhibition centre with its 18 halls is fully booked. 1,646 exhibitors from 52 countries will showcase groundbreaking innovations and cutting-edge technologies from the print media industry, industrial & functional printing and packaging production. The focus will be on the megatrends of sustainability and digitalisation.

Una delle maggiori attese di questa edizione di drupa era la presenza dei produttori cinesi che già nei numeri faceva vedere il cambio di passo: 417 espositori cinesi hanno occupato oltre 26.000 metri quadrati di spazio espositivo netto, che rappresenta oltre il 25% di tutti i partecipanti.

L’importanza era tale che l’organizzatore della drupa ha designato il 31 maggio come “Giornata della Cina”. La differenza rispetto alle precedenti edizioni consisteva nel fatto che questa volta erano distribuiti nei vari padiglioni e nelle varie categorie produttive. La parte meccanica legata la settore post stampa e converting ha visto il maggior numero di aziende con 174 espositori, seguita di fornitori di materiali con 121 espositori e la terza forza per numero sono i produttori di macchine da stampa e prestampa con 89 espositori.

Cosa ci raccontano questi numeri? In primo luogo che la globalizzazione non si ferma e siamo in un mercato che deve confrontarsi localmente e internazionalmente. Secondo, che anche il settore della stampa e in particolare quella digitale vede la presenza di macchine provenienti dalla Cina. La portata del cambiamento in atto è stato fatto presente al “Bi Sheng Forum for Cooperation in the Printing Industry – drupa Dialogue” evento in cui si è parlato dei rapporti bilaterali tra Europa e Cina nel mercato della stampa. Durante l’evento Li Ang, amministratore delegato di BindEx Machinery Co. che collabora sin dal 2015 con Wohlenberg ha dichiarato: «Sulla base di decenni di collaborazione internazionale, ci stiamo concentrando maggiormente sulla globalizzazione. I nostri prodotti hardware sono stati venduti in diversi Paesi e regioni e questo non solo ci permette di entrare nei mercati locali, ma facilita anche l’espansione internazionale delle nostre soluzioni digitali software, dato che molti clienti hanno iniziato a utilizzare le funzioni software incluse nei dispositivi hardware». Un pensiero che ben sintetizza quanto abbiamo visto in fiera.

Più da vicino

Girando nei padiglioni era evidente il cambio di passo nella proposta con una presenza attiva e operativa di molte macchine nel settore del converting che hanno attratto molti visitatori interessati ad approfondire le applicazioni nel packaging. Oltre alle soluzioni già viste e sperimentate dell’allestimento libri molte erano le macchine specializzate nella realizzazione di scatole e contenitori per il settore food, mercato in continua crescita nei numeri. Ma la presenza è andata oltre al settore del converting per avere una nuova forte presenza nel settore della stampa.

Oltre al mercato delle etichette che avevamo già visto a Labelexpo e già presenti in Europa, sono state presentate molte macchine da stampa digitali per il settore editoriale e commerciale. Abbiamo visto almeno 5 sistemi di stampa digitale a bobina colore e monocromatico pienamente operativi, tutte sistemi con teste piezo elettriche ed inchiostri base acqua in grado di stampare su molteplici tipi di carta con e senza primer, con bande da 440 mm fino a 660 mm con risoluzioni che partono da 600×600 e arrivano a 1200×1200 dpi e velocità tra i 50 e i 150 m/minuto.

Pur non essendo in molti casi disponibili a dare informazioni a consulenti e giornalisti abbiamo assistito a diverse dimostrazioni e potuto vedere la qualità di stampa a diverse risoluzioni. Per le macchine in monocromatiche siamo ben dentro i livelli qualitativi attesi dal nostro mercato in ambito editoriale, mentre nella stampa a colori siamo molto lontani dai risultati raggiunti attualmente da brand come Canon, Ricoh, Screen. Abbiamo particolarmente apprezzato la qualità e flessibilità della Harpy R520C della General inkjet Printing che può gestire una banda fino a 535mm e stampare su ogni tipo di supporto ad una risoluzione di 1200×1200 grazie a un sistema di asciugatura IR. La macchina è equipaggiata con Agfa Apogee e, a prima vista, è pronta per il mercato editoriale e direct marketing. Molto interessante e, a quanto ci hanno detto, prossima ad arrivare in Italia è l’Atexco VegaPress 440M HD soluzione di stampa monocromatica in grado di stampare su diversi tipi di supporto senza primer e, vista stampare apposta per noi e commentata assieme ad uno sviluppatore della macchina, con un livello di pulizia e di dettaglio molto definito anche alla risoluzione di 600×600 dpi. Una macchina che può coprire molte esigenze di produzione sia in campo editoriale sia nella manualistica e farmaceutica. Abbiamo visto all’opera anche la versione a colori su carta uso mano con un risultato di stampa adeguato sia per l’editoria scolastica sia per alcune applicazioni di direct marketing.

Non poteva rimanere escluso il settore della stampa su corrugato con una ampia proposta di macchine inkjet base acqua e uv. Abbiamo visto la nuova Hanway Glory 160x in grado di stampare su lastre di corrugato 1600×2800 a una velocità 76 metri/minuto a 1200×1200 dpi con una qualità che sta soddisfacendo diversi stampatori. Ha colto il nostro interesse l’offerta di UPG Digital con due soluzioni una entry level LQ-MD 1624 e una da produzione LQ-MD 1824 per la stampa di lastre fino a 20 mm di spessore. Interessante anche la soluzione low entry per lastre massimo 500×500 e area di stampa 420 e spessore da 0,2 mm a 45 mm che la rende una macchina versatile per chi deve fare piccolissime produzioni personalizzate.

Non tutto di quello esposto probabilmente arriverà sui nostri mercati ma di certo sappiamo che c’è un bacino tecnologico pronto per molte esigenze. Dopo inchiostri, additivi, lastre, ricambi, consumabili, macchine di finitura, macchine da stampa convenzionali anche le macchine da stampa digitali, forti del successo nel mercato locale, sono proposte nel mercato mondiale. Il successo passerà dalla capacità e volontà di costruire una rete di partner in grado di veicolare prodotti e assistenza in modo continuativo affinché qualità e produttività sia sempre garantita.

Cambio al vertice Atif: Andrea Dallavalle subentra a Marco Gambardella

Si è svolta martedì 25 giugno nella sede di Confindustria Salerno l’Assemblea Atif 2024 che ha sancito il cambio di presidenza. Andrea Dallavalle, già membro del Board dell’Associazione Tecnica Italiana per la Flessografia, subentra a Marco Gambardella, giunto al termine dei due mandati previsti dallo Statuto. Ingegnere, appassionato di flessografia, con una lunga esperienza anche nel Comitato tecnico di Atif, approda al vertice dopo 12 anni di appartenenza all’Associazione.

“Un mandato di sei anni intensi, fatti di impegno, condivisione di conoscenze, rafforzamento di relazioni importanti con colleghi e fornitori. Un percorso di crescita personale e professionale indimenticabile, cui mi sono affacciato da giovane e che mi ha consentito di vivere importanti esperienze. Ringrazio tutti coloro che mi hanno supportato in questa avventura, il Consiglio Direttivo, il Comitato tecnico, e la struttura di questa organizzazione vivace e coinvolgente. Auguro ad Andrea Dallavalle un’esperienza altrettanto indimenticabile, dichiara Marco Gambardella.

“Una grandissima emozione per me prendere il timone di un’Associazione che ha contribuito ad appassionarmi alla flessografia (settore in cui lavoro dal 2000) e che ho visto crescere nel corso della mia lunga esperienza in Atif. Onorato di subentrare a Presidenti che, con il loro operato hanno reso Atif il punto di riferimento della flessografia in Italia. Sono fortemente determinato a proseguire nel percorso tracciato e ad impegnarmi per un consolidamento e rafforzamento del ruolo di Atif nell’industria del packaging. Sono certo che la magnifica squadra che mi accompagnerà in questo percorso saprà darmi tutto il necessario supporto, dichiara Andrea Dallavalle.

Insieme ad Andrea Dallavalle (Koenig&Bauer) sono stati eletti dall’Assemblea dei Soci Atif i due Vice Presidenti proposti dal Presidente stesso, ossia Ira Nicoletti (Diaven) con delega all’Education e Silvano Tamai (tesa) con delega al Comitato tecnico. Rinnovato anche il Consiglio Direttivo tra riconferme e nuovi ingressi: Enrico Albani (Simonazzi), Anna Paola Cavanna (Laminati e Cavanna), Vincenzo Consalvo (Inciflex), Paolo De Grandis (Grafikontrol), Elina De Vita (Packgroup), Pierluigi Gava (Cartotecnica Postumia), Stefano Russo (Uteco), Andrea Vergnano (Roveco). Faranno parte di diritto del Consiglio Direttivo anche gli ultimi tre Past President, Marco Gambardella (Bioplast), Sante Conselvan (I&C) e Massimo Radice (Corapack).

Completano la nuova governance il Collegio dei Probiviri costituito da Gerardo Budetti (Antonio Sada & Figli), Tito Lopriore (Linde), Mauro Lussignoli (Miraclon) e dei Revisori dei Conti composto da Angela Conti (Biessse) e Adolfo Tommasi (Ditom).

La nuova governance è stata ufficializzata mercoledì 26 giugno all’apertura dei lavori del FlexoDay Sud,tradizionale appuntamento di Atif organizzato quest’anno a Salerno, che ha visto la partecipazione di circa 200 addetti ai lavori, tra stampatori e fornitori della filiera flessografica.  Oltre a riproporre alcuni interventi tecnici presentati a Milano nel novembre scorso, il FlexoDay Sud ha fatto il punto sul quadro economico nazionale di settore, con un intervento di Alessandro Rigo, Responsabile del Centro Studi di Assografici (di cui Atif è socio aggregato) e presentato la case history del Gruppo Sada in tema di sostenibilità, brillantemente illustrata da Valentina Sada.

Liyu, la nuova linea XLINE rende innovazione e tecnologia alla portata di tutti

Dalla ricerca e innovazione di Liyu nasce la nuova serie entry-level XLINE. Progettata per i clienti che si avvicinano al mondo della stampa industriale, XLINE offre soluzioni affidabili e tecnologicamente avanzate. Questa nuova linea si affianca alla già completa serie Platinume, ampliando ulteriormente l’offerta di Liyu per soddisfare ogni esigenza di produzione.

La serie XLINE è stata sviluppata per fornire soluzioni di stampa professionale ad alte prestazioni a un prezzo competitivo, mantenendo la qualità e l’affidabilità che caratterizzano tutti i prodotti Liyu. È ideale per le aziende che desiderano entrare nel settore della stampa o ampliare il proprio parco macchine con soluzioni versatili e performanti.­

XLINE KCJ – Plotter UV Flatbed

Il modello XLINE KCJ UV Flatbed è progettato per offrire prestazioni elevate e versatilità. Questa stampante è perfetta per materiali rigidi grazie alle sue funzionalità avanzate. Le teste di stampa Ricoh GEN5 / GEN6, configurabili da 2 a 6 unità, garantiscono una risoluzione di stampa elevata. La configurazione degli inchiostri in CMYK + White + Varnish supporta una vasta gamma di applicazioni di stampa. Le dimensioni del piano di stampa, che possono raggiungere i 3050 x 2050 mm, permettono la gestione di materiali di grandi dimensioni. Inoltre, il sistema di asciugatura UV LED assicura un’asciugatura rapida e uniforme delle stampe.

XLINE Hybrid UV LED

Il modello XLINE Hybrid LED UV combina la flessibilità delle stampanti roll-to-roll con la precisione delle flatbed, permettendo di stampare su materiali rigidi e flessibili con una qualità eccezionale. Le teste di stampa Ricoh GEN5/GEN6, disponibili in diverse configurazioni, offrono una qualità di stampa elevata e una lunga durata. Il motore lineare magnetico assicura un movimento preciso e silenzioso, migliorando ulteriormente la qualità della stampa. Il sistema di polimerizzazione UV LED garantisce un’asciugatura rapida e una maggiore durata delle stampe, con una velocità di stampa che può raggiungere i 65 m²/h, ideale per produzioni ad alto volume senza compromettere la qualità.

XLINE Ecosolvent Roll to Roll

Il modello XLINE Ecosolvent è progettato per offrire stampe di alta qualità con un ridotto impatto ambientale. Dotato di teste di stampa Epson i3200, fornisce una qualità di stampa eccezionale e una lunga durata. Il sistema di asciugatura a infrarossi assicura stampe asciutte e pronte per l’uso immediato. La configurazione degli inchiostri in CMYK offre flessibilità per varie applicazioni di stampa, mentre la velocità di stampa può raggiungere gli 85 m²/h, rendendo questo modello adatto per produzioni ad alto volume.

XLINE Cutter

Il modello XLINE Cutter Flatbed, nelle due versioni 1300x1200mm e 2500x1600mm, completa la linea offrendo soluzioni avanzate per il taglio, la cordonatura e la fresatura di diversi materiali, tra cui cartone, PVC, plexiglass, forex, pelle e molto altro. Questo cutter utilizza un sistema di taglio a lame oscillanti, ideale per materiali sia flessibili che rigidi. Il controllo automatico della profondità di taglio assicura precisione e facilità d’uso, mentre il software avanzato di gestione del taglio supporta formati PDF e codici QR per una gestione ottimale del lavoro.

A drupa i materiali per la stampa/3

Canon @drupa24

Soluzioni per il converting, ma anche innovazioni in termini di materiali che possono essere stampati. Quando la stampa e la trasformazione vanno al di là della funzionalità del prodotto – senza naturalmente farne a meno – nascono idee sorprendenti e infinite possibilità di creare innovazione.

Questa rubrica esplora non solo le novità e le innovazioni di prodotto, in termini di materiali di supporto per la stampa, ma offre anche uno spaccato su inattese applicazioni.

Anche per questa puntata continua il viaggio tra le novità in tema di materiali e supporti che drupa 2024 ha mostrato ai suoi visitatori e al mondo della stampa e della trasformazione.

In questa puntata parleremo di coating progettati e realizzati per particolari applicazioni, dell’utilizzo della stampa e dei suoi innumerevoli materiali di supporto come mezzi di comunicazione e di espressione inusuali e inclusivi. E, ancora, di effetti scenografici resi attraverso la stampa, fino all’importanza di un impatto minimo dei supporti sull’ambiente che ci circonda.

Strumenti per converter

In occasione di drupa 2024, Coim – multinazionale italiana che progetta e realizza specialità chimiche – ha presentato la nuova linea di Cold Seal Coatings, prodotta in Italia. I nuovi coating consentono di eseguire confezionamento e sigillatura dei prodotti in tempi molto ridotti. Soluzioni che si dimostrano ideali per l’impiego in molteplici settori, tra i quali quello del food e della detergenza, per applicazioni come il confezionamento di gelati e tab per lavastoviglie.

«I macro-trend emergenti, quali crescita demografica e sostenibilità, rappresentano sfide impegnative» afferma Luca Gianzini, marketing and M&A manager di Coim, spiegando così il motivo dell’attenzione del gruppo a «investire costantemente in ricerca e sviluppo per ampliare la gamma di tecnologie e innovazioni». Ed ecco che la scelta operata dal gruppo di ampliare il portafoglio prodotti per il packaging con soluzioni cold seal si lega proprio all’osservazione del mercato; in particolare, spiega il manager a «un trend globale di crescita costante dei consumi di alcune tipologie di prodotti legati ai mondi dairy, bakery e frozen food».

La nuova gamma comprende due soluzioni per il confezionamento di gelati e cioccolato, una soluzione per gli involucri in carta, come quelli delle figurine, e delle release laquer, necessarie per le applicazioni mono film.

«I prodotti Cold Seal» ha aggiunto Marco Capecchi, business development manager Adhesives Emea del gruppo, «sono estremamente adattabili a diverse applicazioni e quindi utilizzabili per un ampio spettro di packaging, fra i quali quelli in monomateriale poliolefinici e quelli full paper, con evidenti benefici in termini di compatibilità con i processi di riciclo meccanico».Oltre il visivo

Stampare su qualsiasi materiale e offrire sensazioni e “letture” al di là del visivo. Ha offerto questo Canon a Drupa 2024 realizzando, all’interno del proprio stand, “The Core”, un’area dedicata all’esplorazione immersiva e sensoriale delle potenzialità della stampa. E per far questo vi ha riprodotto l’adattamento della mostra “World Unseen” dedicata alle persone con disabilità visiva che, in aprile, era stata ospitata a Londra presso la Somerset House, in collaborazione con il Royal National Institute of Blind People.

Immagini e stampe su diversi supporti, quindi, che riproducono gli scatti di fotografi di fama internazionale attraverso sensazioni materiche distinte e percepibili anche da persone ipovedenti. Grazie alla stampa in rilievo, è stato possibile percepire i diversi elementi della scena, tramite forme, aree evidenziate e texture, riuscendo a leggere le immagini attraverso il tatto.

Le stampe in rilievo e testi in braille sono stati prodotti con la tecnologia di Canon Arizona 2300 FLXflow, integrata al software PRISMAelevate XL. Ampia e versatile anche la gamma supporti utilizzati: carta e cartone con cui realizzare, per esempio, segnaletica ed espositori personalizzabili, ma anche materiali più complessi come legno, vetro e metallo. Inoltre, l’abbinamento con il software consente di realizzare stampe con texture in rilievo fino a 4 mm, che possono essere utilizzati, per esempio, per la decorazioni di interni, tanto in ambienti domestici quanto in allestimenti commerciali e retail.

«La mostra World Unseen è solo uno degli innumerevoli esempi di possibilità offerte dalla tecnologia Canon» ha dichiarato Mathew Faulkner, Emea marketing & innovation director, Wide format printing group, Canon Europe, sottolineando «la potenza delle immagini espresse tramite la stampa».

Effetti scenografici

Prove di design con il cartoncino di Favini. Niente vale di più che vedere un prodotto applicato. È quanto accaduto allo stand di Ricoh in cui parte dell’allestimento scenografico è stato realizzato con il cartoncino Sumo di Favini.

Si tratta di cartoncino di alta qualità dall’elevato spessore, caratteristica che gli è valsa la scelta del nome, in ricordo dei lottatori dell’omonimo sport giapponese. Realizzato con carta certificata FSC, è disponibile in 7 colori e in 4 spessori – ovvero 1 mm, 1,5 mm, 2 mm e 3 mm – e con grammature che vanno dai 700 ai 2.150 g/m2.

In fase di lavorazione garantisce alte prestazioni ed è ideale per realizzare inviti, cartellini, copertine, biglietti da visita, espositori e cartelli vetrina, oltre a cofanetti e astucci di lusso.

Accanto a Sumo, a drupa 2024, Favini ha presentato anche la carta metallizzata Majestic che, stavolta presso lo stand HP, è stata la protagonista di varie dimostrazioni di stampa.

Dotata di superfici perlescenti, Majestic costituisce la collezione di carte metallizzate di Favini, con anche la versione Satins, formata da carte con lucenti superfici satinate.

Si tratta di carte finissime di alta qualità, certificate FSC e usate in tutte le applicazioni di stampa e di packaging. Sono disponibili nelle grammature da 120, 250 e 290 g/m2; mentre i loro colori intensi sono ottenuti con uno speciale processo produttivo.

Majestic, inoltre, è stata utilizzata per la copertina del Drupa Daily all’apertura dello show.

L’importanza di essere neutrali

Le tecnologie di stampa firmate Canon hanno trovato modo di esprimersi al meglio in fiera a Düsseldorf anche attraverso altre novità della casa nipponica, i suoi supporti.

In particolare, allo stand Canon i suoi tecnici hanno mostrato in anteprima alcune applicazioni realizzate con l’uso di Red Label Zero A4. Si tratta di carte di alta qualità per la stampa professionale e per l’ufficio, certificate FSC, e ultima novità della gamma Zero. Devono il nome alla propria impronta ecologica: sono infatti carte progettate con il specifico intento di contribuire alla riduzione dell’impronta ecologica degli utilizzatori, attraverso l’abbassamento delle emissioni di CO2 durante la produzione. Nello specifico queste carte sono state progettate per l’utilizzo nei settori architettonico, ingegneristico, edilizio e manifatturiero.

La nuova gamma mostra l’impegno di Canon in progetti climatici volti a compensare le emissioni residue di gas a effetto serra.

Stampanti inkjet, le soluzioni Kyocera per la stampa di produzione

Produttività, sostenibilità, qualità e automazione sono le parole chiave per fare la differenza sul mercato e la stampa a getto di inchiostro a base acqua si presenta come una delle tecnologie più dirompenti in grado di ridefinire il panorama delle arti grafiche e della stampa commerciale. Per questo motivo Kyocera è entrata direttamente nel mercato con TASKalfa Pro 15000c, a cui ora si aggiunge la nuova linea di produzione TASKalfa Pro 55000c, due soluzioni progettate per coniugare massima efficienza e contenimento dei costi.

Il nuovissimo sistema di stampa a getto d’inchiostro Kyocera TASKalfa Pro 55000c, arrivato sul mercato europeo in occasione di drupa

Quali sono i benefici e i vantaggi delle stampanti Kyocera?

Stampare direttamente su carta patinata offset, opaca, silk o lucida e già in uso presso gli stampatori commerciali è un punto di forza della tecnologia Kyocera perché consente di non stressare i supporti e li rende subito pronti per le operazioni di finitura e allestimento. Inoltre, con l’utilizzo di pigmenti ad alta saturazione, permanenza e consistenza del colore sono garantiti.

Grazie al sistema di gestione dinamico delle gocce, il dettaglio di stampa e l’uniformità sono garanti su ogni supporto liscio o texturizzato così da soddisfare in modo completo ogni tipologia di richiesta proveniente dalla clientela dei mercati come le arti grafiche, il direct mailing e la stampa transazionale.

Trattandosi di dispositivi robusti con tempi di attività elevati, TASKalfa Pro 15000c e TASKalfa Pro 55000c garantiscono flussi di lavoro ininterrotti. Le soluzioni software prestampa e front-end offrono al cliente una moltitudine di opzioni per semplificare il flusso di lavoro dall’inizio alla fine. E grazie al collegamento con soluzioni di partner di finitura in linea si può incrementare l’automazione end-to-end e l’efficienza del flusso di produzione.

TASKalfa Pro 15000c è una stampante a getto d’inchiostro superveloce, offre un’alternativa economica alla stampa convenzionale nelle applicazioni transazionali, trans-promozionali e direct mail

Nell’ottica della sostenibilità, TASKalfa Pro 15000c e TASKalfa Pro 55000c sono state progettate per ridurre al minimo gli sprechi e massimizzare la sostenibilità dei flussi di lavoro dei clienti Kyocera. Non servono lunghi setup, fogli di prova e calibrazioni giornaliere per avviare la produzione, tutto è supportato dal controllo intelligente del percorso carta. Le parti di ricambio contengono elementi riutilizzabili, e la parte usa e getta è riferita solo a inchiostro e liquidi di pulizia durante il funzionamento.

L’affidabilità, la produttività e i bassi costi di gestione della TASKalfa Pro 55000c sono destinati a superare le aspettative dei clienti dell’industria del printing

Entrambe le macchine sono progettate per avere un basso impatto di assistenza tecnica dovuta all’usura delle parti, garantendo così lunghi cicli di lavoro e il raggiungimento di livelli di produttività elevati a fronte di un basso consumo energetico. Inoltre, l’assistenza da remoto permette la risoluzione dei problemi in tempo reale, eliminando così, molto spesso, la necessità di una visita da parte di un tecnico.

E poiché i tempi di consegna continuano a ridursi, le macchine da stampa a getto d’inchiostro Kyocera consentono di unire alla flessibilità l’elevata produttività e una costanza qualitativa senza eguali, che consente un flusso di lavoro automatico su tutti i tipi di media. Tutto ciò si traduce in razionalizzazione dei costi, migliore TCO e, soprattutto, vantaggio competitivo assicurato.

Durst P5 500, nuova installazione presso Dardanelli

Si definiscono “gli esperti della stampa di grande formato” su tutti i materiali. Un’affermazione che trova sicuramente conferma nel parco macchine di ultima generazione di Dardanelli Srl, recentemente ampliato con l’installazione della nuova Durst P5 500 D4. Da qualche settimana, infatti, l’ammiraglia wide format di casa Durst è andata ad affiancarsi all’altra 5 metri top di gamma del brand altoatesino già operativa presso il sito produttivo di Calenzano (FI): la roll to roll Rho 512R, installata da Dardanelli nel 2018. Sei anni fa l’obiettivo dell’azienda era quello di “allargare il proprio raggio d’azione sperimentando nuovi canali, nuovi mercati e nuove idee di business”, come raccontava allora Tommaso Presutti, responsabile di produzione e oggi anche socio dell’azienda fondata negli anni Ottanta da nonno Moreno.

In questi anni i cambiamenti non sono certo mancati e, nonostante gli inevitabili rallentamenti dovuti al periodo pandemico, l’azienda è cresciuta costantemente fino all’apertura, nel 2023, di un secondo sito produttivo. Un investimento strategico, che ha permesso allo stampatore fiorentino di suddividere le linee produttive, ottimizzando gli spazi e migliorando la gestione dei flussi di lavoro. Nella nuova struttura sono state trasferite le macchine piane, tra cui la flatbed Durst Rho P10, le frese e la linea di stampa a sublimazione, mentre le roll-to-roll e i sistemi da 5 metri sono rimasti nella sede storica. Qui ha trovato posto anche Durst P5 500 D4, nuovo fiore all’occhiello del parco macchine aziendale.

A raccontare come è nata l’esigenza di investire in una nuova 5 metri e soprattutto nella terza Durst è ancora Tommaso Presutti. “Negli ultimi anni, specialmente dopo la crisi sanitaria, il volume di lavoro è aumentato mentre i tempi di consegna si sono ridotti drasticamente. Rho 512R è ancora una macchina eccellente, perfetta per continuare a svolgere il suo lavoro. Tuttavia, avevamo bisogno di una maggiore potenza operativa per migliorare la qualità e affrontare con più facilità i momenti di picco. In questo senso, P5 500 D4, oltre a garantire una produttività eccezionale – quasi doppia rispetto alla 512 – offre una qualità di stampa di livello ancora superiore”. L’inserimento della nuova P5 500 risponde dunque all’esigenza di garantire continuità produttiva anche nei momenti di maggior carico, senza compromessi sulla qualità.

La capacità di soddisfare le esigenze dei clienti mantenendo elevati standard, in effetti, è da sempre uno dei punti di forza di Dardanelli, che si propone come service di stampa a 360 gradi, con un portfolio clienti che spazia da agenzie specializzate nell’organizzazione di eventi e manifestazioni sportive ad agenzie pubblicitarie e di comunicazione con un focus particolare sugli allestimenti fieristici e congressuali. Da tempo, inoltre, l’azienda ha ampliato il proprio raggio d’azione con allestimenti per showroom, negozi e progetti di interior decoration, fino a coperture di edifici senza limiti di dimensioni. Settori fortemente competitivi, nei quali è essenziale avvalersi di un parco macchine sempre all’avanguardia in grado di stampare su una vasta gamma di materiali quali tessuti in poliestere, ma anche banner, pvc e carte da parati, garantendo sempre una resa cromatica ottimale. “Durante il processo decisionale, abbiamo valutato diverse opzioni, ma Durst è sempre stata la nostra prima scelta”, sottolinea Presutti. “Fin dall’inizio, infatti, abbiamo avuto la certezza di dover investire in un’altra stampante di alta gamma. Per affidabilità tecnologica, qualità di stampa e produttività, Durst P5 500 è stata l’unica opzione ad aver soddisfatto pienamente tutte le nostre esigenze”. Tra i plus che hanno determinato la scelta di Dardanelli, anche l’efficienza e la professionalità di tutto il team Durst. “Per noi il servizio post vendita è un elemento altrettanto importante e Durst, in quest’ambito, offre una sicurezza che va oltre l’affidabilità che già contraddistingue le macchine, potendo contare su un partner di fiducia in grado di rispondere tempestivamente a qualunque esigenza”, conclude Presutti.

Fedrigoni acquisisce la maggioranza di BoingTech, tra i principali produttori di inlay e tag RFID

Con questa nuova acquisizione, la quinta dell’anno, il Gruppo prosegue nel percorso di diversificazione dell’offerta di prodotti premium, rafforzando la propria presenza nel settore della produzione di inlay e tag RFID ed espandendosi ulteriormente in Asia, dopo l’acquisizione di ArjoWiggins China a gennaio. L’operazione porterà nuove opportunità ai clienti del Gruppo sia nel mercato delle etichette autoadesive, dove l’azienda è al terzo posto nel mondo, sia in quello delle carte speciali per packaging di lusso, in cui Fedrigoni detiene la leadership mondiale.

Il Gruppo Fedrigoni ha quindi annunciato di aver concluso un accordo per acquisire la maggioranza del capitale di BoingTech, società controllata da Shanghai Inlay Link Inc (holding cinese quotata al NEEQ) e tra i pionieri nella produzione di inlay e tag RFID, sia UHF che HF/NFC, nei suoi due stabilimenti in Cina e Malesia. Shanghai Inlay Link manterrà una quota significativa per garantire una transizione agevole e un continuo potenziamento del business, mentre Fedrigoni avrà il diritto di acquistare le restanti azioni di BoingTech in futuro.

Dopo questo accordo strategico, Shanghai Inlay Link manterrà le sue attività esistenti legate alla produzione di antenne RFID e al fornitore di soluzioni complete attraverso le sue entità legali dedicate.

Grazie all’acquisizione di Boingtech, che prevede un fatturato di circa 60 milioni di dollari al 2024 e oltre 300 dipendenti, Fedrigoni rafforza la sua posizione di player nell’RFID, portando ulteriore valore ai clienti in entrambi i suoi business – autoadesivi e carte speciali per imballaggi di lusso e altre applicazioni creative – dove è sempre più importante tracciare i prodotti lungo la catena del valore e trovare soluzioni per proteggere i marchi, verificarne l’autenticità e prevenire la contraffazione, ma anche per fornire ai consumatori esperienze di acquisto maggiormente coinvolgenti.

“Il mondo dell’RFID sta crescendo rapidamente ed è sempre più strategico per il nostro gruppo – commenta Marco Nespolo, CEO del Gruppo Fedrigoni -. Quest’operazione è un ulteriore passo avanti per aumentare significativamente la nostra dimensione nel segmento della produzione di inlay RFID, oltre che per potenziare la nostra capacità di supportare i nostri clienti, converter, stampatori e system integrator, e soddisfare le loro esigenze. Inoltre, l’acquisizione è coerente con il nostro percorso di espansione in Asia, dove abbiamo già una buona presenza in termini di produzione e distribuzione”.

“Sono lieto di dare il benvenuto a un player globale come Fedrigoni e di iniziare un percorso di trasformazione per BoingTech fondato su una visione condivisa – aggiunge Mr. Li, fondatore di Shanghai Inlay Link -. Sono certo che questa partnership aumenterà la nostra capacità di soddisfare le esigenze dei clienti, facendo leva sulla rete commerciale globale del Gruppo Fedrigoni e sulla sua presenza in oltre 130 Paesi”.