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Il Pellitteri’s Day si terrà il 6 maggio

Giunto alla sua XXIV edizione, in questi ventiquattro anni di vita il Pellitteri’s Day ha consolidato la sua importanza e la sua valenza come momento di coinvolgimento e confronto tra le realtà formative (scuole, università e centri di formazione), le aziende e i personaggi significativi del mondo grafico.

Quest’anno la manifestazione avrà luogo all’interno delle iniziative proposte in occasione della XXI Esposizione Internazionale della Triennale di Milano dal titolo 21st Century. Design After Design nel padiglione New Craft presso la «Fabbrica del Vapore» Via Procaccini, 4 a Milano.

Un contesto, l’Esposizione Internazionale della Triennale, e una location, Fabbrica del Vapore, che danno grande rilievo e visibilità a questo storico momento premiale del mondo grafico.

Il programma della manifestazione prevede un momento formativo iniziale con riflessioni sull’attualità della grafica affidate a esperti del settore e la premiazione con la consegna del «Pollicione d’Oro» per la Carriera, per la Professionalità e per la Formazione a personalità di spicco del settore grafico.

Come tradizione ciò che costituisce la parte centrale e fondante del Pellitteri’s Day è la premiazione degli allievi delle istituzioni formative (scuole, università, centri di formazione professionale…) che si sono distinti per l’eccellenza del loro percorso.

Grafiche Milani festeggia 110 anni e ordina la prima Komori con tecnologia H-UV e H-UV L (LED) al mondo

Komori GLX 1040 RP, è macchina a 10 colori con dispositivo di voltura, in cui convivono polimerizzazione H-UV e H-UV Led

Il 2016 segna una tappa molto importante nella storia di Grafiche Milani: oltre a tagliare il traguardo dei 110 anni di vita, l’azienda lombarda, conosciuta per la produzione di cataloghi, libri e cartotecnica di alta qualità destinati ai settori del lusso, della moda, dell’arte e dell’arredamento, ha siglato un accordo di rilevanza mondiale con Komori.

Fondata nel 1906 da Francesco Milani e totalmente rilevata a cavallo della prima guerra mondiale da Giuseppe Gilardi, padre di Edoardo e nonno dei due attuali titolari, Nicola e Giuseppe, l’azienda – con 60 dipendenti e un fatturato di 25 milioni di euro – è stata una delle prime aziende in Europa a scegliere l’innovativa tecnologia H-UV di Komori, installando nel 2012 prima una 5 colori con spalmatore, formato 72×103 cm, e a pochi mesi di distanza una 8 colori con voltura. Le due macchine, entrambe dotate di sistema di polimerizzazione H-UV, si sono subito dimostrate all’altezza delle aspettative, garantendo livelli qualitativi apprezzati dai brand importanti, per i quali Grafiche Milani lavora.

«Utilizziamo spesso carte speciali per la realizzazione di cataloghi di alta qualità», spiega Nicola Gilardi, «e grazie all’H-UV abbiamo eliminato i problemi legati all’impiego di carte naturali, patinate opache o carte speciali, molto assorbenti. La tecnologia H-UV consente un’essiccazione immediata dell’inchiostro sullo stampato e ciò permette di procedere subito con le successive lavorazioni di confezionamento, senza dover applicare una vernice di protezione che rischia di appiattire i colori, come spesso accade con l’offset tradizionale. Inoltre, abbiamo la certezza che il foglio che il nostro cliente sigla al momento del visto si stampi sia identico allo stampato finale e questo perché il delta della polimerizzazione dell’inchiostro sulla carta nel caso dell’H-UV è decisamente ridotto rispetto all’offset tradizionale e all’UV stesso».

L’apprezzamento maggiore riscontrato nel corso di questi anni è arrivato dalla clientela finale e in particolar modo dagli studi grafici che hanno potuto riscontrare la qualità ottenibile grazie a questa tecnologia, che contribuisce a trasformare la carta stampata in un elegante ed efficiente strumento di comunicazione.

In questi giorni Grafiche Milani ha siglato con Komori un ordine per la prima macchina al mondo dotata di sistema di polimerizzazione H-UV e H-UV L, dove L sta per LED, una GLX 1040 RP, macchina a 10 colori con dispositivo di voltura, in cui le due tecnologie di polimerizzazione convivono. Il perché di questa scelta? La risposta è molto semplice.
Dopo una serie di test condotti anche con altri costruttori di macchine da stampa offset, Grafiche Milani ha compreso che la tecnologia LED non era ancora pronta per le proprie esigenze. E questo per una serie di motivi, primo fra tutti il fatto che gli inchiostri attualmente disponibili per la tecnologia LED non siano ancora in grado di garantire una polimerizzazione al 100%, in particolar modo se si utilizzano carte speciali e in presenza di elevate coprenze d’inchiostro, tutte problematiche già risolte, invece, con la tecnologia H-UV.

Ma Grafiche Milani, attenta alle più recenti evoluzioni tecnologiche, sia in ambito di stampa che di finitura, ha guardato avanti e ha deciso di anticipare i tempi, nella certezza che presto anche il LED potrà raggiungere un certo tipo di risultato. Da qui la decisione di avere entrambi i sistemi sulla stessa macchina: da un lato l’H-UV ampiamente collaudato e dall’altro il LED, che permetterà a Grafiche Milani di essere un passo avanti nel panorama internazionale, pronta a cogliere questa interessante opportunità non appena i vari materiali di consumo legati alla tecnologia LED saranno in grado di offrire le medesime garanzie dell’H-UV per le alte coprenze e per un’ampia gamma di supporti speciali.

X-Rite ha stretto una partnership con Havi Global Solutions

X-Rite Incorporated ha annunciato un accordo di cooperazione con Havi Global Solutions, LLC (HGS), azienda operante nel settore della tecnologia del packaging, la catena di fornitura e i sistemi di analisi, la gestione delle promozioni e i servizi «fine ciclo di vita». Con questa partnership, HGS supporterà l’ecosistema PantoneLive per la comunicazione digitale del colore nell’ambito della propria soluzione per la gestione della qualità di stampa, ColorSentry.

«Considerata la complessità di una catena di fornitura mondiale per il settore packaging, i proprietari di marchi devono garantire l’uniformità delle linee guida relative a marchio e colori in diversi siti geografici e su differenti substrati per imballaggi, e con una varietà di tecnologie di stampa» dichiara Jay Sperry, Direttore Commerciale attività grafiche, HGS. «Grazie alla nostra partnership con X-Rite Pantone, siamo ora in grado di offrire a tutti i nostri clienti di ColorSentry un accesso sicuro ai più recenti standard cromatici Pantone utilizzati dai designer del settore. Ciò crea un legame fra la filiera di produzione degli imballaggi e l’intento creativo dei proprietari di marchi, e garantisce che il colore sia gestito in modo da assicurare una qualità di stampa prevedibile, affidabile e uniforme.»

ColorSentry, soluzione basata sul Web per la gestione della qualità del colore e della stampa a livello aziendale, definisce parametri di riferimento, caratterizza, calibra e verifica la filiera di produzione della stampa di un marchio per tutti i substrati e i metodi di stampa. Il sistema ColorSentry incorpora una suite di software personalizzati e hardware certificati, funzionalità avanzate di ottimizzazione e calibrazione, standard centralizzati con report in diretta sui principali indicatori di processo della riproduzione grafica e della qualità di stampa. Il sistema fornisce in maniera proattiva dati in tempo reale sulla conformità nell’intera rete di fornitura stampa in appalto, con una collaudata integrazione fra i team responsabili del brand management, del design, della stampa e della produzione.

«Più di mille clienti ColorSentry hanno ora accesso a una licenza PantoneLive e possono iniziare a inserire gli standard digitali Pantone nel proprio workflow del packaging» afferma Iain Pike, Responsabile del portafoglio prodotti, X-Rite Pantone. «Design, creazione grafica, stampa di prove, produzione, controllo qualità… PantoneLive garantisce che ogni persona attiva nel workflow utilizzi il giusto riferimento Pantone e possa ottenere il colore desiderato in base al substrato e al processo di stampa. Siamo entusiasti della possibilità di portare i vantaggi di PantoneLive ai clienti HGS, migliorando i processi complessivi del settore packaging.»

***

PantoneLive è una soluzione basata sul cloud che permette di utilizzare il linguaggio universale Pantone per la comunicazione precisa del colore lungo tutto il workflow del packaging – dal design fino agli scaffali del dettagliante. PantoneLive estende la libreria colore Pantone Plus Series, che contiene una mappatura d’informazioni cromatiche fondamentali rispetto agli specifici substrati per l’imballaggio. L’ecosistema PantoneLive è gestito da soluzioni hardware e software concesse in licenza, che consentono a tutti gli attori della filiera di produzione del packaging di accedere agli stessi colori PantoneLive, oltre che a palette colore specifiche del marchio. In questo modo si ottiene una gestione coerente e ripetibile del colore per tutte le famiglie di prodotto, indipendentemente dal tipo di supporto o dalla tecnologia di stampa, fornendo un approccio complessivo alla gestione dell’identità del marchio.

Duopress MK21060STE di Heidelberg: lavorazioni senza soluzione di continuità

Duopress MK21060STE è capace di eseguire diverse lavorazioni di finishing in un singolo passaggio.
Duopress MK21060STE è capace di eseguire diverse lavorazioni di finishing in un singolo passaggio.
Duopress MK21060STE è capace di eseguire diverse lavorazioni di finishing in un singolo passaggio.
Duopress MK21060STE è capace di eseguire diverse lavorazioni di finishing in un singolo passaggio.

Prezzi competitivi e riduzione dei costi sono aspetti chiave per affrontare l’industria della stampa odierna e l’utilizzo di nuove tecnologie e tecniche di produzione migliorate è essenziale per mantenere buone posizioni di mercato. Heidelberg risponde a queste esigenze con una soluzione dal concept unico e innovativo: Duopress MK21060STE, capace di eseguire diverse lavorazioni di finishing in un singolo passaggio.

Costruito con una struttura modulare, Duopress MK21060STE è composto da tre stazioni, configurabili in diversi modi a seconda delle necessità, completate da un mettifoglio totalmente automatizzato per un controllo costante della qualità di immissione della carta e da un sistema di registro spingente e tirante su entrambi i lati semplice da gestire. Duopress MK21060STE lavora a una velocità produttiva di 5.000 fogli/ora, su cartoncini fino a 2 mm di spessore e cartoncini ondulati fino a 4 mm di spessore.

Le lavorazioni che Duopress MK21060STE può compiere spaziano dalla laminazione a caldo alla fustellatura, dall’estrazione al rilievo, all’ologramma. Le configurazioni possibili sono quattro: doppia laminazione, laminazione più fustellatura più estrazione e separazione, rilievo più fustellatura più estrazione, laminazione più rilievo.

Il sistema di laminazione a caldo, composto da tre rulli di alluminio alimentati a lamina anodizzata, è progettato per soddisfare i processi di produzione più complessi, operando sia nella direzione del flusso di lavoro che trasversalmente a esso. Grazie a un controllo costante della temperatura, della pressione e della posizione delle lamine, garantisce alta precisione e qualità unite a un risparmio significativo nei tempi di produzione.

Anche il sistema di fustellatura è dotato di strumenti che abbattono i tempi di produzione, come il sistema di centratura centerline e il dispositivo di bloccaggio rapido della piastra di taglio.

Il sistema di estrazione è dotato di molteplici sistemi di controllo della posizione e di dispositivi di blocco, per assicurare una lavorazione perfetta, anche offline se necessario.

Tutte le lavorazioni sono facilmente controllabili in tempo reale dall’operatore tramite i due schermi HMI (Human Machine Interface) presenti nel sistema.

«Macchina unica nel suo genere e nel mercato, dove in un solo passaggio è possibile ottenere una serie di lavorazioni qualitativamente elevate grazie alla messa a registro unica per tutte le operazioni», dichiara Lorenzo Ariberti, Product e Marketing Postpress Packaging di Heidelberg Italia. 

La XFlex X6 di Omet protagonista allo stand Landa

Varyflex V2 Offset 850 con sistema di asciugamento Electron Beam.
Varyflex V2 Offset 850 con sistema di asciugamento Electron Beam.
Varyflex V2 Offset 850 con sistema di asciugamento Electron Beam.
Varyflex V2 Offset 850 con sistema di asciugamento Electron Beam.

La nuova tecnologia Nano-Metallography™ di Landa verrà mostrata per la prima volta sulla XFlex X6 di Omet: i dettagli verranno rivelati solo a Dusseldorf.

Fin dal momento del suo lancio, la XFlex X6 di Omet ha rivoluzionato il mondo della stampa di etichette e packaging in fascia stretta. Un prodotto di alto livello con centinaia di installazioni in tutto il mondo, che grazie al suo design modulare può combinare in linea diversi processi di stampa e unità di finitura per applicazioni speciali.

L’azienda israeliana ha deciso di puntare sulla XFlex X6 come complemento fondamentale per il lancio di un innovativo modulo di nobilitazione basato su un processo nano-tecnologico rivoluzionario. La tecnologia Nano-Metallography™ di Landa permette la produzione di etichette con sfarzosi effetti metallici in abbinamento a stampa flexo, offset, serigrafica o digitale, eliminando completamente gli scarti e dimezzando il costo del foil.

Insieme alla XFlex X6, Omet mostrerà presso il proprio stand a nuova Varyflex V2 Offset 850 con tecnologia Sleeve e la iFlex 370, la macchina da stampa per etichette protagonista di Labelexpo 2015.

Varyflex V2 Offset 850

Efficienza, velocità, qualità e flessibilità: queste le parole chiave che la identificano.
Con sistema di asciugamento Electron Beam è una macchina progettata e sviluppata per servire il settore del packaging, pensata per valorizzare al meglio i gruppi di stampa offset a sleeve brevettati da Omet abbinati ai gruppi stampa flexo, garantendo sempre prestazioni massime nella realizzazione di differenti supporti, anche con stampa combinata.

Elevata qualità e velocità di stampa anche grazie al sistema di asciugamento BroadBeam sviluppato da PCT Engineered Systems, azienda statunitense nello sviluppo di tecnologie Electron Beam. Il sistema di asciugamento della nuova Varyflex V2 Offset 850 utilizza un fascio di elettroni per fissare il colore sul supporto in maniera perfettamente omogenea su tutta la superficie, senza surriscaldamento, più velocemente e con un ridotto consumo energetico rispetto a sistemi di asciugamento UV, ed inoltre adatto per la stampa di supporti destinati al settore alimentare.

L’innovazione di Ricoh protagonista del tour All you need is… print 

Giorgio Bavuso, Direttore Production Printing di Ricoh Italia.
Giorgio Bavuso, Direttore Production Printing di Ricoh Italia.
Giorgio Bavuso, Direttore Production Printing di Ricoh Italia.

Si è concluso con successo «All you need is… print», il tour organizzato da Ricoh su tutto il territorio italiano per presentare ai professionisti della stampa soluzioni e applicazioni innovative. Durante il roadshow che ha toccato diverse città italiane, Ricoh ha incontrato oltre 120 visitatori per parlare di innovazione e di opportunità nel mondo della stampa. Protagoniste degli eventi Ricoh Pro C7100X, dotata della quinta stazione colore per la stampa del bianco e del trasparente, e Ricoh Pro L4100 latex, la serie grande formato dedicata al mercato Graphic Arts. I visitatori hanno mostrato grande interesse nei confronti delle applicazioni presentate grazie alle quali possono offrire ai clienti valore aggiunto ed entrare in nuovi mercati.

Alessandro Donatucci, titolare dell’azienda fiorentina Tipografia La Marina che ha partecipato all’appuntamento di Firenze, ha commentato: «Sono rimasto incuriosito dalla modalità di stampa dell’invito all’evento All you need is… print che ho ricevuto da Ricoh. L’invito era infatti prodotto completamente in digitale utilizzando toner bianco su un supporto trasparente e toner clear su un supporto cartaceo nero. Ho quindi deciso di partecipare all’evento per approfondire la soluzione di stampa con la quale era stato prodotto. Ricoh Pro C7100X mi ha subito colpito per la presenza del quinto colore per la stampa del trasparente e soprattutto del bianco, utile per realizzare sfumature e gradazioni. Considerato questo aspetto e la possibilità di gestire grammature elevate, ho scelto la soluzione Ricoh Pro C7100X per Tipografia La Marina. Uitlizziamo questa soluzione già da alcuni mesi con evidenti vantaggi in termini di produttività e di nuove applicazioni realizzate».

«Questi eventi – commenta Giorgio Bavuso, direttore Production Printing di Ricoh Italia – sono per noi un’opportunità importante per condividere esperienze e opinioni. Abbiamo avuto l’occasione di incontrare numerosi nostri clienti raccogliendo feedback e spunti che ci sono utili per rispondere alle loro esigenze. Il successo del roadshow testimonia il forte interesse del mercato nei confronti dell’innovazione e la capacità di Ricoh di interpretare le nuove tendenze digitali per supportare gli stampatori in ambiti quali personalizzazione e stampa on-demand».

Mimaki porta a drupa 2016 il suo intero portfolio di stampanti a solvente e UV e plotter da taglio

La UJV55-320 di Mimaki da 110 m2/h per una larghezza di 3,2 m, appena lanciata a Fespa.
La UJV55-320 di Mimaki da 110 m2/h per una larghezza di 3,2 m, appena lanciata a Fespa.

 

La UJV55-320 di Mimaki da 110 m2/h per una larghezza di 3,2 m, appena lanciata a Fespa.

La UJV55-320 di Mimaki da 110 m2/h per una larghezza di 3,2 m, appena lanciata a Fespa.

«Siamo particolarmente entusiasti di presentare a drupa la nuova stampante UJV55-320 da 110 m2/h per una larghezza di 3,2 m» afferma Mike Horsten, direttore generale marketing Emea di Mimaki Europe. «Questo sistema è stato appena lanciato a Fespa Digital, dove ne sono state vendute 30 unità. Ci aspettiamo altrettanto interesse da parte dei visitatori di drupa. Ma le nostre proposte non finiscono certo qui. I nostri esperti saranno a disposizione di clienti e prospect per illustrare altre soluzioni in grado di garantire maggiori profitti se aggiunti alle loro piattaforme di produzione. E avremo molti bellissimi esempi applicativi realizzati con stampanti e plotter da taglio di diversi tipi. Sicuramente al nostro stand ci saranno novità e proposte interessanti per tutti gli operatori».

Altri sistemi protagonisti allo stand Mimaki:

Commentando l’ampio ventaglio di proposte, Horsten aggiunge: «Siamo certi che i visitatori apprezzeranno anche il plotter da taglio CFL-605RT, ideale da utilizzare in combo con la flatbed UJF-6042 per ottenere una soluzione di stampa e taglio che consente di creare campioni e modelli di imballaggi e basse tirature di prodotti personalizzati o unici».

Un’altra proposta firmata Mimaki degna di nota è l’opzione Kebab, utilizzabile con UJF-3042HG e UJF-6042 per stampa UV diretta a 360° su oggetti cilindrici con larghezze comprese tra 30 e 330 mm e diametri compresi tra 10 e 110 mm. «Una soluzione che si conferma sempre di grande interesse per il pubblico» spiega Horsten. «Ciò che sorprende di più è la facilità con cui l’opzione Kebab consente di personalizzare prodotti promozionali per ordini a elevato valore aggiunto».

In mostra allo stand Mimaki un’ampia varietà di applicazioni che spaziano dalla cartellonistica per retail e punti vendita ai prodotti promozionali, come la stampa su penne e cover per iPhone. Ai visitatori sarà offerta l’opportunità di confrontarsi con il team di esperti Mimaki per analizzare le singole esigenze produttive e identificare le soluzioni più idonee alle specifiche necessità avvalendosi degli inchiostri arancione, nero chiaro e argento disponibili per determinate stampanti. Un valore aggiunto che amplia la gamma cromatica e permette la realizzazione di effetti metallici a costi accessibili.

«La consulenza strategica dei nostri esperti è finalizzata ad affiancare i clienti in un percorso di sviluppo e crescita del loro business» attesta Horsten, che prosegue «siamo ansiosi di accogliere i visitatori e illustrare loro come possiamo aiutarli a rendere la loro attività ancora più redditizia».

Müller Martini: produrre stampati in un solo passaggio senza interventi manuali

La SigmaLine di Müller Martini.

La SigmaLine di Müller Martini.Funzioni che si basano sul touchless workflow portano a un confezionamento ininterrotto senza intervento alcuno. Con Finishing 4.0 Müller Martini presenterà dal vivo a drupa 2016 come sia possibile produrre stampati in un solo passaggio senza interventi manuali.

Müller Martini unisce nelle sue macchine un elevato grado di automatizzazione con un collegamento in rete continuo e offre numerose funzioni, che riducono gli interventi manuali nella produzione, o addirittura li eliminano del tutto.

Nella lavorazione ininterrotta di prodotti soprattutto di stampa digitale, come è possibile nella brossuratrice Vareo o nel sistema di produzione libri SigmaLine, i parametri dei prodotti possono essere modificati all’interno di una commessa senza intervento alcuno e senza interruzione della produzione. Anche i cambi commessa vengono eseguiti senza operazioni manuali (funzione Dynamic Job Change sulla brossuratrice) e le immissioni da parte dell’operatore sono richieste solo in quantità molto ridotta (preregolazione mediante Connex LineControl). Queste funzioni sono controllate all’interno del comando macchina mediante codici a barre, che vengono applicati sui prodotti, oppure attraverso il collegamento al sistema di gestione dei dati e dei processi Connex.

Barcode: Variable Data Production (VDP) nell’accavallatrice-cucitrice

Sull’accavallatrice-cucitrice II Digital è possibile lavorare, grazie al VDP, prodotti completamente variabili, come per esempio riviste personalizzate e individuali. In questo caso tutti i parametri necessari alla produzione vengono gestiti senza alcun intervento dell’operatore mediante un codice a barre per assicurare la composizione corretta e completa di ogni singolo prodotto. Inoltre viene controllata anche la sequenza dei singoli stampati per poter comporre pacchi individuali ottimizzati per il percorso preassegnato. Il codice a barre attiva allo stesso tempo l’alimentazione selettiva di segnature e copertine attraverso i mettifogli e controlla la corrispondenza con il contenuto della stampa digitale. Lo spessore può variare da prodotto a prodotto e in tal caso la cucitrice e il trilaterale vengono regolati in modo completamente variabile. Infine l’intera produzione può essere scritta in un file di Log con relativo reporting, assicurando così un controllo al 100% di tutta la produzione.

Connex: SigmaLine con cambio formato On The Fly. Questa innovativa funzione sviluppata da Müller Martini consente di cambiare formato sulla SigmaLine con un workflow continuo, evitando l’arresto della rotativa, o l’intervento dell’operatore macchina.

Quando la commessa A viene terminata, il sistema di gestione dei dati e dei processi Connex di MM invia un messaggio alla rotativa digitale a sospendere per breve tempo la stampa a massima velocità massima. Durante questo intervallo, Connex LineControl esegue in modo completamente automatico tutte le ripreparazioni (numero di giri per taglierina trasversale, perforazione, piega trasversale/longitudinale, ripartizione banda, posizionamento imbuto, posizioni di taratura delle telecamere), nonché le regolazioni di formato nel SigmaCollator. Si procede quindi senza interruzioni con la preparazione della commessa B. In questo modo la macchina garantisce, in perfetta interazione con il Connex la completa messa a punto automatica di tutto il sistema in linea.

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Mediagraf annuncia cambi al vertice: a maggio i nomi dei nuovi dirigenti

Non vanno peraltro dimenticati i significativi precedenti del personaggio, dopo la laurea in Economia e commercio a Venezia nel 1956, a partire dalla lunga stagione in Fiat, per quasi cinquant’anni, in cui ha occupato ruoli di vertice con grandi responsabilità. È stato per anni amministratore delegato del quotidiano Il Gazzettino e per vent’anni direttore generale e amministratore delegato del prestigioso Palazzo Grassi di Venezia. Un percorso, quest’ultimo, iniziato nel 1985, con il restauro dell’edificio poi divenuto sede di mostre di risonanza mondiale, e concluso nel 2005 con la rassegna dedicata a Salvador Dalì. Anche in campi così diversi, Donegà ha saputo fare da accorto timoniere, accomunando la preparazione culturale alle capacità gestionali.
Non vanno peraltro dimenticati i significativi precedenti del personaggio, dopo la laurea in Economia e commercio a Venezia nel 1956, a partire dalla lunga stagione in Fiat, per quasi cinquant’anni, in cui ha occupato ruoli di vertice con grandi responsabilità. È stato per anni amministratore delegato del quotidiano Il Gazzettino e per vent’anni direttore generale e amministratore delegato del prestigioso Palazzo Grassi di Venezia. Un percorso, quest’ultimo, iniziato nel 1985, con il restauro dell’edificio poi divenuto sede di mostre di risonanza mondiale, e concluso nel 2005 con la rassegna dedicata a Salvador Dalì. Anche in campi così diversi, Donegà ha saputo fare da accorto timoniere, accomunando la preparazione culturale alle capacità gestionali.
Non vanno peraltro dimenticati i significativi precedenti del personaggio, dopo la laurea in Economia e commercio a Venezia nel 1956, a partire dalla lunga stagione in Fiat, per quasi cinquant’anni, in cui ha occupato ruoli di vertice con grandi responsabilità. È stato per anni amministratore delegato del quotidiano Il Gazzettino e per vent’anni direttore generale e amministratore delegato del prestigioso Palazzo Grassi di Venezia. Un percorso, quest’ultimo, iniziato nel 1985, con il restauro dell’edificio poi divenuto sede di mostre di risonanza mondiale, e concluso nel 2005 con la rassegna dedicata a Salvador Dalì. Anche in campi così diversi, Donegà ha saputo fare da accorto timoniere, accomunando la preparazione culturale alle capacità gestionali.
Significativi i precedenti di Giuseppe Donegà: dopo la laurea in Economia e commercio a Venezia nel 1956, a partire dalla lunga stagione in Fiat, per quasi cinquant’anni, in cui ha occupato ruoli di vertice con grandi responsabilità. È stato per anni amministratore delegato del quotidiano Il Gazzettino e per vent’anni direttore generale e amministratore delegato del prestigioso Palazzo Grassi di Venezia. Un percorso, quest’ultimo, iniziato nel 1985, con il restauro dell’edificio poi divenuto sede di mostre di risonanza mondiale, e concluso nel 2005 con la rassegna dedicata a Salvador Dalì. Anche in campi così diversi, Donegà ha saputo fare da accorto timoniere, accomunando la preparazione culturale alle capacità gestionali.

Una vita nella comunicazione, ai più alti livelli e con esperienze variegate, ma unite dal fil rouge della sensibilità per l’innovazione. Giuseppe Donegà, classe 1933, trevigiano di Valdobbiadene trapiantato a Padova, conclude in questi giorni un percorso lungo 12 anni in qualità di amministratore delegato di Mediagraf Spa, storica azienda padovana che opera nel campo della stampa tipografica e digitale, dell’editoria e della comunicazione integrata e multimediale, con un fatturato tra i 50 e i 60 milioni di euro e 165 dipendenti. Tra i suoi prodotti, lo storico Messaggero di Sant’Antonio, fondato nel 1898 e oggi diffuso in tutto il mondo, il periodico Il Santo dei Miracoli editato dalla Diocesi e le pubblicazioni stampate della Conferenza Episcopale Italiana. Con lui lascia l’incarico anche il presidente, padre Giuliano Abram, che alle origini di Mediagraf Spa ha sovrainteso, in rappresentanza dei Frati Minori Conventuali del Santo, il conferimento delle attività grafiche della Diocesi di Padova e l’ingresso, come terzo socio, della CEI.

Entro i primi di maggio saranno nominati i nuovi vertici.

In questi dodici anni al timone dell’azienda, Giuseppe Donegà ha saputo affrontare le nuove sfide che la crisi economica ha imposto, con un’ampia visione dei cambiamenti necessari per rimanere competitivi sul mercato. Sotto la sua guida, l’azienda ha affrontato una serie di radicali innovazioni sia tecnologiche che organizzative, assegnando centralità al crescente ruolo del Web. In quest’ottica tra l’altro ha investito nel cambiamento legato alla stampa digitale, con la creazione del marchio Printbee e la recente acquisizione di Villaggio Grafica Srl, azienda operante nel settore della stampa digitale e altamente personalizzata in base alle esigenze dei singoli clienti. Mediagraf ha affrontato questi passaggi coniugandoli con l’attenzione verso l’etica ambientale e la gestione delle risorse umane, ottenendo importanti certificazioni e installando un impianto di energia rinnovabile fotovoltaica. Donegà ha accompagnato tali cambiamenti facendo leva sull’investimento nella ricerca di giovani talenti creativi, posti al servizio del marketing e di nuove forme di comunicazione, con l’apertura di un talent-lab. Ha inoltre trasmesso le sue molteplici conoscenze al management di Mediagraf creando un efficace e vivace gruppo di lavoro. Vista la sua poliedrica esperienza durante la conduzione di Mediagraf, gli è stato riservato un ruolo di esperto all’interno del direttivo di Assografici.

In Mediagraf, in particolare, il suo lungo e qualificato mandato, esercitato in un costruttivo rapporto con la proprietà, si traduce in un importante capitolo di una storia quasi trentennale, e lascia in eredità solide basi per garantire una continuità futura. Lascito decisamente prezioso, in tempi di generalizzate e pesanti difficoltà nel fare impresa.

Komori e Screen annunciano un accordo aziendale strategico per l’Europa

Da sinistra: Akihito Komori, Presidente di Komori International Europe; Neil Sutton, direttore vendite di Komori International Europe; Brian Filler, Presidente di Screen GP Europe; e Takanori Kakita, presidente del CdA di Screen GP Europe.
Da sinistra: Akihito Komori, Presidente di Komori International Europe; Neil Sutton, direttore vendite di Komori International Europe; Brian Filler, Presidente di Screen GP Europe; e Takanori Kakita, presidente del CdA di Screen GP Europe.
Da sinistra: Akihito Komori, Presidente di Komori International Europe; Neil Sutton, direttore vendite di Komori International Europe; Brian Filler, Presidente di Screen GP Europe; e Takanori Kakita, presidente del CdA di Screen GP Europe.
Da sinistra: Akihito Komori, Presidente di Komori International Europe; Neil Sutton, direttore vendite di Komori International Europe; Brian Filler, Presidente di Screen GP Europe; e Takanori Kakita, presidente del CdA di Screen GP Europe.

Komori Corporation e Screen Holdings Co., Ltd. annunciano che Komori International Europe B.V. (Komori Europa) e Screen GP Europe B.V. (Screen GP Europe), una divisione del gruppo Screen Graphic and Precision Solutions (Screen GP), hanno stipulato un accordo di business strategico.

Questo accordo stabilirà una struttura collaborativa tra Komori Corporation e Screen GP, l’azienda capogruppo di Screen che opera nel settore delle arti grafiche. Le due aziende prevedono che questo accordo fornirà una solida base per l’ulteriore sviluppo dell’industria grafica in Europa, analogamente a quanto successo grazie alla cooperazione cominciata nel settembre 2015 tra le due aziende nel mercato in Nord America.

Komori Europe e Screen GP Europe hanno recentemente siglato un contratto di vendita per i mercati belga, francese, tedesco, italiano, olandese e britannico. Komori Europe diventerà l’unico distributore delle unità Screen GP Truepress Jet520HD, macchine da stampa inkjet a bobina ad alta velocità, in ognuna di queste aree. Allo stesso tempo, Screen GP Europe utilizzerà il proprio know-how nella stampa digitale per fornire a Komori un supporto completo per l’Europa.

La Truepress Jet520HD consente di ottenere una qualità superiore che va oltre i confini tradizionali della stampa a getto d’inchiostro, aprendo ulteriori mercati e rendendo possibili applicazioni di stampa on-demand a velocità e costi senza confronti nel settore della stampa digitale a foglio e, per la maggior parte delle tirature, concorrenziali rispetto a quelli della stampa offset. Grazie ai dieci anni di esperienza di Screen GP e al know-how nel mercato della stampa a getto d’inchiostro continua ad alta velocità, la Truepress Jet520HD riunisce le tecnologie nel trasporto carta, nella formulazione di inchiostri wide gamut, nella realizzazione di testine di stampa e nelle tecniche di asciugatura. Il sistema completerà l’offerta Komori di macchine offset ad alte prestazioni e consentirà di fornire una risposta flessibile all’esigenza dei clienti di macchine da stampa per piccoli volumi.

Entrambe le aziende concordano che combinando le competenze di Komori Europe e Screen GP Europe, non solo potranno aiutare meglio gli stampatori a raggiungere i propri obiettivi, ma riusciranno ad aumentare la propria quota di mercato attraverso un aumento delle vendite nei comparti della stampa digitale e offset. Ulteriori sviluppi di questa collaborazione contribuiranno alla crescita dell’industria grafica europea e consentiranno di creare un costruttivo rapporto con la clientela.

«Dopo l’accordo di collaborazione in Nord America già siglato nel settembre 2015, questa è una grande opportunità per Komori e Screen GP. Ma ancora più importante, sappiamo che i nostri clienti europei potranno beneficiare dell’esperienza delle nostre due aziende» ha commentato Kazunori Saitoh, Direttore e Responsabile Operativo, Direttore Generale del Gruppo, Global Sales e Service Group di Komori Corporation.

«Da tempo siamo convinti che combinando le capacità tecniche e di marketing delle nostre due società, avremmo potuto offrire un approccio ideale e sostenere l’espansione delle rispettive quote di mercato nel settore della stampa. Come primo passo, nel 2015, abbiamo creato un rapporto di collaborazione formale con Komori Corporation nel mercato nord americano e abbiamo ora deciso di allargare questa collaborazione anche in Europa. Siamo certi che gli stampatori commerciali capiranno il vero valore della collaborazione tra le nostre aziende, che come scopo ultimo ha anche il loro successo» è stato il commento di Tsuneo Baba, Presidente di Screen Graphic and Precision Solutions Co., Ltd.