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In Italia la prima Xerox iGen5 venduta a livello globale

Andrea-Pasquali di System-Graphic-e la Xerox-iGen-5.
Andrea-Pasquali di System-Graphic-e la Xerox-iGen-5.
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Andrea-Pasquali di System-Graphic-e la Xerox-iGen-5.

Stampa più rapida, qualità d’immagine elevata, affidabilità e l’eccezionalità della prima iGen 5 venduta al mondo: ecco gli ingredienti vincenti della collaborazione tra Xerox e System Graphic

Xerox ha rinnovato la sua collaborazione con System Graphic, azienda italiana attiva nella stampa tipografica, digitale e fotolito e nella fornitura di servizi e soluzioni per i professionisti della grafica, con la sua nuova soluzione: la iGen 5.

L’azienda romana, nata nel 1976 come tipolitografia commerciale, da sempre investe nell’aggiornamento tecnologico e nella messa a punto di prodotti complementari alla stampa. System Graphic è stata la prima sul territorio romano ad applicare le specificità dell’informatica al settore delle arti grafiche e ancora oggi offre ai suoi clienti una vasta gamma di servizi. Tra questi vi sono la stampa tipografica, quella digitale e la fotolito, ma non solo; System Graphic, infatti, si occupa anche dello sviluppo di software applicativi specializzati, di progettazione di opere multimediali e siti internet, di servizi di logistica e di distribuzione.

La collaborazione tra Xerox e System Graphic nasce nel 1997 e si consolida quando, nel 2014, a seguito di un’attenta analisi del mercato e del settore Inkjet, System Graphic identifica nella soluzione Impika Compact di Xerox lo strumento ideale per aumentare velocità di stampa e produttività. Grazie a queste caratteristiche, riesce a soddisfare le esigenze dei propri clienti in breve tempo, mantenendo contemporaneamente un eccezionale livello qualitativo, grazie alle performance garantite dagli inchiostri di ultima generazione installati sulla stampante.

Forte di una collaborazione vincente, System Graphic ha riconosciuto in Xerox l’alleato ideale per affrontare le nuove sfide poste dal mercato, e la scelta è quindi caduta sull’ultima nata della famiglia iGen, che System Graphic aveva già utilizzato in passato grazie all’installazione di tre soluzioni quali una iGen 3 e due iGen 4. La nuova stampante Xerox iGen 5, grazie agli elevati livelli di personalizzazione dei lavori e ai tempi di stampa, si qualifica a tutti gli effetti come il top di gamma. Inoltre, è la prima della sua categoria ad aver introdotto il quinto colore opzionale, grazie al quale è possibile stampare una gamma più ampia di colori Pantone e tinte piatte, mantenendo inalterate velocità di stampa e produttività.

Aumento della velocità e dei volumi di stampa, maggiore stabilità, elevata qualità d’immagine su diversi tipi di supporto, ampliamento del gamut e numerose possibilità di personalizzazione grazie all’introduzione di applicazioni speciali, sono tutte caratteristiche che hanno confermato la scelta di System Graphic.

Oltre agli importanti risultati in termini di ampliamento dell’offerta e delle applicazioni derivanti dall’impiego delle macchine Xerox, System Graphic ha ottenuto numerosi vantaggi di tipo economico e organizzativo. In particolare, grazie alla collaborazione continuativa con Xerox, l’azienda romana è riuscita a ottimizzare i propri costi e il proprio servizio di assistenza e ha potuto beneficiare in toto dell’integrazione tra le piattaforme hardware e le tecnologie software di Xerox.

Andrea Pasquali, Amministratore Delegato di System Graphic ha affermato: «Grazie a Xerox e ai suoi dispositivi, abbiamo la possibilità di ampliare la nostra offerta di servizi e applicazioni garantendo ai nostri clienti lavori altamente personalizzati, di elevata qualità e che rispondano perfettamente alle loro esigenze».

«La prosecuzione di questa partnership con System Graphic ci rende estremamente orgogliosi, poiché significa che siamo riusciti nella nostra missione», ha affermato Sergio Andreani, Graphic Communications General Manager di Xerox Italia. «Ancora una volta, infatti, Xerox ha potuto supportare le aziende nel mercato della comunicazione grafica a focalizzarsi su ciò che conta davvero, sempre: offrire il meglio ai propri clienti, aumentare il volume dei lavori prodotti, ridurre i costi e incrementare le opportunità di business».

 

Kappadue Arti Grafiche rinnova la fiducia in Heidelberg

In piedi sulla pedana della CD 1025lx da sinistra Silvano Chiusa venditore HDIT, Egidio Forner, Liigi Favero, Rinaldo Mattera Sales Area Manager.
In piedi sulla pedana della CD 1025lx da sinistra Silvano Chiusa venditore HDIT, Egidio Forner, Liigi Favero, Rinaldo Mattera Sales Area Manager.
In piedi sulla pedana della CD 1025lx da sinistra Silvano Chiusa venditore HDIT, Egidio Forner, Liigi Favero, Rinaldo Mattera Sales Area Manager.
In piedi sulla pedana della CD 1025lx da sinistra Silvano Chiusa venditore HDIT, Egidio Forner, Liigi Favero, Rinaldo Mattera Sales Area Manager.

Kappadue Arti Grafiche, con sede a Loria in provincia di Treviso, è un’importante realtà imprenditoriale attiva nel settore della grafica e della stampa.

Forte dell’esperienza quarantennale dei due soci fondatori, Egidio Forner e Luigi Favero, coadiuvati dai quattro figli e da un gruppo coeso di tecnici, Kappadue Arti Grafiche ha conosciuto negli anni una crescita continua sia in termini di clientela che di fatturato, investendo costantemente in macchinari e personale. Lo sviluppo dell’azienda è, inoltre, da sempre improntato sulla sostenibilità ambientale, come testimoniato dall’ottenimento della certificazione FSC e dalla scelta di utilizzare solo prodotti ecocompatibili e inchiostri a base vegetale.

Nei due stabilimenti produttivi, Kappadue Arti Grafiche dispone attualmente di un reparto di fotografia industriale, di un reparto di progettazione e realizzazione grafica e di reparti di stampa sia digitale che offset equipaggiati con sistemi di ultima generazione.

Kappadue Arti Grafiche offre una gamma completa di servizi, che spaziano dalla progettazione alla consegna del prodotto finito, nei settori della stampa commerciale, pubblicitaria e promozionale. La decisione di ampliare questa offerta aggiungendovi il packaging si è concretizzata nell’investimento in un sistema Heidelberg Speedmaster CD 102-5LX con 5 colori + verniciatore acrilico.

«Abbiamo scelto questo sistema perché assomma in sé le caratteristiche che ci servivano: lavorazione di un’ampia gamma di supporti fino ai cartoncini spessi, quinto colore, possibilità di nobilitare il prodotto. Il tutto con la garanzia della qualità Heidelberg, già testata sugli altri sistemi presenti in azienda», dichiara Luigi Favero, socio fondatore di Kappadue Arti Grafiche.

Si tratta di una macchina completamente automatizzata, performante e polivalente, che permette di stampare su un’enorme varietà di carte e cartoncini di diverse finiture e spessori. Grazie a questa nuova possibilità, Kappadue Arti Grafiche si è aperta anche al mercato del packaging di consumo e di alta gamma, affiancandolo ai tradizionali stampati commerciali e pubblicitari.

«Heidelberg Speedmaster CD 102-5LX è ancora oggi la macchina da stampa più venduta al mondo nel formato 70×100 e le sue caratteristiche si riassumono in tre parole: Fast, Easy and Safe. Fast perché è in grado di stampare a una velocità produttiva di 15mila fogli/ora. Easy perché l’ultima versione del Software Prinect di Heidelberg assicura semplicità di gestione. Safe perché è un prodotto pienamente affidabile per l’intero ciclo di vita. Il tutto nel pieno rispetto dell’ambiente: Heidelberg è da sempre in prima fila nella produzione di macchine che usano sempre meno energia e prodotti eco-compatibili Heidelberg Saphira», sottolinea con orgoglio Rinaldo Mattera, Sales Area Manager di Heidelberg Italia.

La nuova Speedmaster CD 102-5LX installata presso Kappadue Arti Grafiche vanta alcune delle caratteristiche tecnologiche della Speedmaster XL 106 quali le barre pinza, i cuscinetti dei cilindri e un aggiornamento completo delle sue caratteristiche. Inoltre tra le sue dotazioni troviamo:

  • Prinect Pressroom Manager, che online collega l’area di prestampa all’area di stampa per l’apertura automatica dei calamai in funzione dei supporti e inchiostri utilizzati e, insieme all’Intellistart, consente avviamenti più rapidi e minori scarti
  • DryStar 3000, il nuovo forno di Heidelberg che consente una asciugatura perfetta con il minor consumo di energia grazie a una serie di rivoluzionari brevetti
  • Air Transfer System che, sfruttando le potenzialità del sistema Venturi, trasporta alla massima velocità supporti da 0,03 a 1,00 millimetro senza alcun intervento dell’operatore sulle soffierie.

«Heidelberg Speedmaster CD 102-5LX è estremamente versatile e i nostri clienti hanno risposto con entusiasmo, apprezzandone sia la flessibilità che le possibilità di finitura, che ci consentono di ottenere un prodotto di qualità da poter subito mandare in legatoria. Usiamo la macchina in due turni giornalieri e i risultati ottenuti sono ottimi, al punto che abbiamo dovuto accrescere la nostra superficie di magazzino per poter soddisfare tutte le richieste», conclude Favero.

callas software presenta pdfToolbox 9

callas software annuncia la propria presenza a drupa. Insieme a axaio software, Tucanna e Four Pees, presenterà le proprie soluzioni.

pdfToolbox 9 è uno strumento che offre l’elaborazione dei PDF più potente, dinamica e facile da integrare, dall’ispezione visuale dei PDF all’elaborazione automatizzata di migliaia di file. pdfToolbox è stato il primo prodotto a introdurre le variabili nel preflight e nella correzione dei PDF, più di sette anni fa; oggi questa potente funzionalità è uno degli ingredienti indispensabili dei moderni workflow di prestampa in tutto il mondo. pdfToolbox 9 introduce ancora più flessibilità estendendo questa funzionalità per coprire ulteriori aree di applicazione e dando la possibilità di cambiare dinamicamente i valori delle variabili durante l’elaborazione. Altre innovazioni in ambito di prestampa consentono di creare automaticamente oggetti sullo sfondo (per esempio per la lavorazione di materiale con sfondo trasparente) e di lavorare con gli ultimi sviluppi della tecnologia PDF (per esempio il formato CxF). Grazie alla solida tecnologia Adobe, pdfToolbox offre controllo e correzione anche per i problemi più complessi: imposition, conversione da/a PDF, gestione colore e molto altro.

callasa

pdfChip è un’applicazione a riga di comando per la creazione di PDF di alta qualità direttamente da Html – sfruttando appieno CSS e JavaScript. La nuova versione presentata a drupa includerà uno script di Adobe InDesign per la creazione rapida di template Html da InDesign. Un modulo di fatturazione consente l’implementazione immediata della generazione di fatture; il template delle fatture può essere progettato sia in Html sia in Adobe InDesign. pdfChip supporta tutte le funzionalità Html, e le estende per supportare colori CMYK, tinte piatte, numeri di pagina, generazione del sommario, metadati XMP, standard PDF, SVG, MathML, codici a barre e molto altro. Grazie alla capacità di creare PDF sia pagina singola sia pagine multiple, è l’ideale per la generazione dinamica di grandi volumi di PDF.

pdfaPilot è la soluzione per la conversione di PDF e di documenti nativi in file PDF/A ricercabili per l’archiviazione a lungo termine. Utilizza la stessa solida tecnologia di Adobe Acrobat ed è disponibile per l’utilizzo desktop, per l’utilizzo con hotfolder, e tramite integrazione con sistemi esistenti grazie all’interfaccia a riga di comando e al SDK.
Demo su misura
Un’introduzione approfondita dei prodotti callas può essere prenotata cliccando qui.

Conformità al 100% per imballaggi di alta qualità

La nuova testata da ispezione della serie EyeC ProofRunner Carton verifica la qualità delle scatole pieghevoli più complesse, come quelle che combinano matrice per stampa a caldo di lamine e goffratura, offrendo una risposta sicura ai requisiti degli imballaggi di lusso.
La nuova testata da ispezione della serie EyeC ProofRunner Carton verifica la qualità delle scatole pieghevoli più complesse, come quelle che combinano matrice per stampa a caldo di lamine e goffratura, offrendo una risposta sicura ai requisiti degli imballaggi di lusso.
La nuova testata da ispezione della serie EyeC ProofRunner Carton verifica la qualità delle scatole pieghevoli più complesse, come quelle che combinano matrice per stampa a caldo di lamine e goffratura, offrendo una risposta sicura ai requisiti degli imballaggi di lusso.
La nuova testata da ispezione della serie EyeC ProofRunner Carton verifica la qualità delle scatole pieghevoli più complesse, come quelle che combinano matrice per stampa a caldo di lamine e goffratura, offrendo una risposta sicura ai requisiti degli imballaggi di lusso.

Controlli accurati della stampa su tutte le scatole pieghevoli – compreso quelle con stampa a caldo di lamine e goffratura, verifica ultra-rapida di fogli stampati di grandi dimensioni, ispezione in linea allo stato dell’arte per macchine da stampa e finitura: EyeC presenterà quest’anno a drupa gli ultimi ritrovati in fatto di qualità.

EyeC si concentrerà su acquirenti e produttori di imballaggi di alta qualità. Gli esperti d’ispezione stampa saranno all’opera a Düsseldorf, per presentare le più recenti tecnologia in fatto di controllo della qualità della stampa.

Ansgar Kaupp, CEO di EyeC, ha commentato: «Siamo ora in grado di offrire ad acquirenti e produttori soluzioni efficienti per scatole pieghevoli di alta qualità per un controllo totale della qualità. Siamo in grado soprattutto di soddisfare tre principali bisogni: assicurare un controllo in uscita del 100% delle scatole pieghevoli con rifiniture complesse, riducendo i costi di produzione tramite controlli di qualità ancora più rapidi, e offrendo un’ampia gamma di soluzioni per un’integrazione adatta al budget e all’ambiente.»

Tra le innovazioni presentate i visitatori scopriranno:

  • EyeC ProofRunner Carton Pre-Feeder. Questo modulo mobile e flessibile può essere collegato a tutte le piegaincollatrici per controllare la qualità dei materiali di imballaggio processati prima della consegna.
  • Un nuovo sistema d’ispezione. Disponibile per tutti i prodotti della serie EyeC ProofRunner Carton, questo nuovo sistema verifica la qualità delle scatole pieghevoli più complesse, come quelle che combinano matrice per stampa a caldo di lamine e goffratura, offrendo una risposta sicura ai requisiti degli imballaggi di lusso.
  • Il nuovo EyeC Proofiler. Questo sistema di ispezione off-line è stato interamente ottimizzato per consentire un controllo a campione rapido e semplice. I fogli a stampa di grandi dimensioni da 750×1.060 mm possono ora essere controllati con la massima accuratezza (600 dpi) in meno di due minuti.

Una sosta allo stand di alcuni dei principali produttori di macchine da stampa consentirà ai visitatori di:

  • vedere in azione i più recenti sistemi di ispezione in linea per le macchine offset, da KBA a Manroland. Pienamente integrati nei processi di produzione, questi sistemi in linea monitorano la qualità della stampa in tempo reale, e riducono gli sprechi di materiale e i costi di produzione.
  • Scopri come effettuare il 100% dei controlli in uscita di astucci pieghevoli. Con una ispezione effettuata su una unità di smistamento indipendente come quella di Kohmann, o direttamente integrata alle nuove incollatrici come quelle di Kama, Masterwork e Vega.

Italia Grafica di aprile è dedicata al packaging!

GRA_2016_002_COP@001.inddUn’ampia parte curata da Emilio Gerboni che ha partecipato al primo congresso API, Advances in the Packaging Industry.

Si parla di… Prodotti elettronici ottenuti con processi di stampa, inchiostri funzionali, come fornire informazioni esatte e in tempo reale sulla qualità cromatica degli imballaggi, film metallizzati e demetallizzati, spalmature innovative e trattamento EB.

E nella rubrica legale: Bail-in: uno strumento che si utilizza nei confronti di tutti i creditori non garantiti.

… e molto altro ancora: sfoglia la rivista!

Al via il piano di Governo che incentiva la digitalizzazione anche per le Pmi

Pablo Pellegrini di SB Italia.

Il Governo si mobilita per promuovere il nuovo pacchetto di interventi del governo in campo fiscale. Al via il piano, varato nell’aprile 2015, per spingere tutte le aziende a fatturare elettronicamente, attraverso un sistema incentivante, fatto di crediti di imposta e di altri strumenti a vantaggio delle imprese.

Il 2016 sarà quindi l’anno della fatturazione elettronica tra privati. I dati saranno immediatamente disponibili sui server dell’Agenzia delle Entrate e i controlli fiscali potranno essere effettuati da remoto, con un notevole risparmio, in termini di tempo, risorse e denaro. «Se il progetto funziona, la stima minima è di 3-4 miliardi, un bel recupero. Nel migliore scenario, una decina. Pensiamo di intervenire con un nuovo decreto correttivo di quello attuativo della delega fiscale», dichiara al quotidiano La Repubblica il Viceministro Luigi Casero.

Secondo uno studio del Gruppo Cmt, grazie alla fatturazione elettronica le aziende risparmierebbero fino al 60% dei costi sostenuti in passato per la contabilità.

«Mentre il 2015 sarà ricordato come l’anno della fatturazione elettronica per la Pubblica Amministrazione, il 2016 sarà l’anno della fatturazione elettronica tra i privati. Riteniamo che estendere i benefici dalla PA alle imprese private sia un passo strategico per l’evoluzione digitale dell’Italia, un appuntamento che non possiamo più rinviare. Noi siamo pronti: abbiamo già attivato servizi specifici, che portano concreti vantaggi alle imprese. Per questo motivo, auspichiamo da parte del governo l’adozione sin da subito di incentivi tangibili e importanti a favore di tutte quelle aziende che decideranno di fatturare elettronicamente» dichiara Pablo Pellegrini, Document Management, Workflow & Services Division Manager di SB Italia.

Pablo Pellegrini di SB Italia.

Da aprile 2015, in Italia è diventata obbligatoria la fatturazione elettronica per l’intero settore del cosiddetto «Business to Government», ovvero tutti i rapporti che si instaurano tra Pubblica Amministrazione e imprese. I numeri parlano chiaro: sono più di 14 milioni le fatture elettroniche inviate al Sistema di Interscambio Sogei nei primi 14 mesi dall’entrata in vigore dell’obbligo, con una media di 60 mila fatture al giorno destinate a oltre 22.700 Pubbliche Amministrazioni.

L’estensione di questo sistema al mondo delle aziende private ha diversi obiettivi, tra cui combattere l’evasione fiscale, migliorando la tracciabilità di tutte le operazioni, diminuire la burocrazia e semplificare i controlli, che da fisici diventeranno sempre di più «remoti».

SB Italia è una società specializzata in soluzioni IT per la gestione, l’integrazione e l’ottimizzazione dei processi aziendali. La missione è quella di facilitare l’evoluzione del «sistema impresa» rendendo disponibili competenze, servizi e soluzioni IT di nuova generazione, facilmente implementabili e capaci di tradursi in benefici significativi.
L’approccio, consulenziale e progettuale, è basato sulla sintesi, sulla concretezza e sulla capacità di analizzare meticolosamente ogni fase dei processi aziendali in un’ottica d’insieme. Queste caratteristiche consentono di trasformare i bisogni dei clienti in risultati concreti nel breve periodo, ottimizzando le risorse, creando valore aggiunto e intervenendo in termini di cost saving.

La persistente crescita prevista per la stampa industriale continua

Il settore della stampa industriale continua a essere la stella nascente nel vasto mondo delle tecnologie di stampa, dove l’adozione di nuove tecnologie è stata costante negli ultimi 18-24 mesi. La stessa fiera InPrint, che si terrà il 15-17 novembre, ha visto un crescita del 30% del suo spazio espositivo netto.

Nel 2015, il sondaggio Perché la stampa industriale sta crescendo a dismisura? prendeva in considerazione i consumatori e i trend del mercato manifatturiero che stanno creando le giuste condizioni per futuri cambiamenti. Il sondaggio seguente, Qual è il futuro della stampa industriale, di Mark Hanley da IT Strategies, ha fornito ulteriori previsioni di sviluppo per il settore dell’inkjet, che ha confermato una crescita del 36% prevista tra il 2012 e il 2022.

I risultati del sondaggio: condotto nel gennaio 2016 su 150 partecipanti

Gli intervistati provengono da paesi quali: Austria, Germania, Svezia, Singapore, Italia, Francia, USA, UK, Giappone, Svizzera, Belgio, Paesi Bassi, Irlanda, India, Turchia, Grecia, Russia, Hong Kong, Danimarca e Polonia.

L’obiettivo della ricerca è stato di ottenere idee e informazioni oltre a comprendere la velocità dello sviluppo nel mercato. Inoltre con questa ricerca si sono volute scoprire e discutere le problematiche chiave e le aspettative future dalla tecnologia di stampa industriale.

Considerando i fattori favorevoli alla stampa industriale, non è sorprendente che la maggior parte dei partecipanti creda che la crescita sia del 5% o più. Questo suggerisce che il settore tecnologico si sta evolvendo velocemente.

Quasi il 34% crede che la crescita sia «a doppia cifra», ovvero che la crescita sia del 10% in più rispetto al 2014.

Invece il 25% dei partecipanti ha ritenuto la crescita del 10% o più. Solo meno del 2% hanno risposto che non c’è nessuna crescita prevista.

Il desiderio di trovare nuove applicazioni è la chiave principale per sbloccare le nuove occasioni di mercato.

C’è un numero di benefici chiave che chi investe cerca di ottenere quando si interessa alle nuove tecnologie di stampa. Tuttavia i vantaggi che si pensano essere le forti proposte di mercato di produzione digitale non sono necessariamente i driver principali per l’investimento. Per esempio, la percentuale per la produzione automatizzata (29%) è pervenuto come il meno importante. Tuttavia ciò che è considerato il beneficio principale, è la capacità di stampare su nuove applicazioni (75%). Questo è forse causato da un desiderio di aggiungere valore, diversificare o addirittura aprirsi mercati completamente nuovi. La seconda scelta è stata la produzione flessibile, che è un settore chiave nel digitale (51%), mentre i costi di produzione inferiori (46%) arrivano terzi. Per la serigrafia industriale questo suggerisce che ha mantenuto un valore elevato a causa della sua importanza nei processi di produzione di molti prodotti. Per il digitale industriale e la stampa inkjet è una indicazione del fatto che viene creato nuovo valore e che questo è molto apprezzato. Pertanto il minore costo di produzione non è la ragione principale dell’investimento.

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Una maggiore cooperazione è considerata un punto focale per lo sviluppo nel lungo termine.

Con un certo margine (72,48%), gli intervistati credono che una collaborazione più aperta tra fornitori sia necessaria se vogliamo che il mercato continui a svilupparsi in modo efficace. Subito dopo si trova la necessità di una conoscenza più approfondita all’interno dell’intero processo di produzione e distribuzione. La collaborazione è fondamentale nella stampa industriale. Nessun venditore ha una risposta a ogni domanda, e molti venditori devono collaborare per potersi sviluppare con successo. È chiaro che la stampa industriale potrebbe godere di maggiore collaborazione volta allo sviluppo, così da accrescere in modo più efficace l’integrazione nel manifatturiero. Un alto livello di segretezza in aggiunta a un atteggiamento che intralcia la collaborazione potrebbe invece rallentare lo sviluppo.

L’imballaggio, in particolare se direct to shape è sempre più promettente.

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Questi risultati dimostrano che la stampa industriale in generale è in fase di crescita e si prevede che sarà così anche in futuro.

La percezione è che gli imballaggi (60%) trainino suddetta crescita, dato che continua a godere di un periodo di investimenti da parte dei fornitori verso l’industria, in particolare in relazione alla stampa industriale. Le marche continuano a dare importanza alla loro posizione nella commercializzazione dei propri prodotti, e la stampa è chiaramente una tecnica fondamentale per distinguere e migliorare un prodotto dal punto di vista delle vendite. Oltre alla decorazione dei prodotti e alla crescita della stampa direct to shape, la quale sta attirando molta attenzione, è da sottolineare che la codifica, la marcatura e la stampa di sicurezza stanno diventando sempre più importanti.

La marche produttrici di BLC hanno mostrato il loro interesse nella protezione dei loro prodotti da un punto di vista di trademark, così come si mostrano interessate a monitorare e tracciare per motivi di sicurezza. Le stampanti digitali danno a venditori e marche la possibilità di gestire i livelli di giacenza e distribuzione, di controllare i costi, di ottimizzare le vendite e di minimizzare gli sprechi.

Forse di positivo tanto quanto il tessile c’è solo l’alto numero dei partecipanti che crede che la decorazione d’interni su nuove superfici sia promettente in quanto a guadagni (47,79%). Ciò è supportato da una crescita nella stampa decorativa, particolarmente evidente a InPrint. Scendendo nella lista, senza però diventare trascurabile, si trova la stampa funzionale (29%). La stampa in 3D invece, nonostante l’eccitazione generale continua ad arrancare se relazionata all’uso nella vita reale e in tempo reale.

L’innovazione tecnologica, unita a un cambiamento delle tendenze in materia di consumi sta creando condizioni favorevoli per il cambiamento.

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L’innovazione tecnologica sta creando nuove possibilità di produzione in una moltitudine di settori industriali. La tecnologia di stampa sembra essere piuttosto fortunata, in quanto comprende un processo analogico come quello della serigrafia, che è particolarmente adatto a un’ampia gamma di applicazioni, tra cui nuovi mercati come la Smart Technology. Inoltre, la tecnologia inkjet sta maturando e diventando abbastanza avanzata per moltissime applicazioni, soprattutto per creare un valore aggiunto che complementi la stampa analogica – piuttosto che sostituirla.

Da questi risultati, è chiaro che i maggiori fattori che spingono al cambiamento sono due. L’innovazione tecnologica è in testa con il 69,54% ed è un risultato della ricerca di nuovi mercati da parte dei venditori, che ha creato nuovo potenziale come non era mai stato possibile prima d’ora. Questo non è interamente dominio del digitale. La formazione di nuovi mercati nel campo dell’elettronica di consumo, nella smart technology, e l’inevitabilità della crescita di queste ultime, significa che settori come l’automotive stanno spingendo la serigrafia industriale a raggiungere una innovazione necessaria per le tecnologie più intelligenti. Ma affinché una nuova tecnologia venga adottata, ci deve anche essere una forza trainante dal top del processo di distribuzione, il consumatore (52,29%).

Questo clima è essenziale per il cambiamento. Si avverte la necessità di nuove soluzioni di stampa industriale che possano soddisfare richieste sempre più differenziate e frammentate di consumatori in continua evoluzione, che hanno conoscenze, gusti e necessità sofisticate. Questo trend è sicuramente appropriato alla produzione digitale.

Poco prima di questi due trend (42,38%), troviamo la preferenza per i cambiamenti nel segmento manifatturiero che si reinventano per assecondare le necessità dell’Industria 4.0, ovvero la sua digitalizzazione.

Lo sviluppo di inchiostri e materiali velocizzerà l’adozione di tecnologie.

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Affinché l’inkjet su base industriale possa crescere nel suo utilizzo, è necessario un continuo miglioramento della tecnologia di base. Data la natura incredibilmente esigente della stampa industriale, la qualità e la tenuta devono essere di altissimo livello. Da questa indagine il 60,40% crede che il problema principale viene risolto con una migliore scelta tra inchiostri e materiali per inkjet industriale. Lo sviluppo e la crescita dell’inkjet industriale sono chiaramente una sfida ai produttori di inchiostri e di materiali ad adattare e innovare i prodotti per soddisfare le nuove esigenze. Questo non è un compito semplice, data la diversità delle molteplici applicazioni e settori industriali.

Questa sfida viene comunque soddisfatta, anche se questo rimarrà un problema importante per ancora del tempo.

La stampa industriale è sia ingegneria, sia chimica. Quindi, un avanzamento nella capacità di ingegneria non sempre coincide con uno sviluppo complementare nella produzione chimica. In secondo luogo, il miglioramento della qualità (51,01%) è considerato importante, il che non è una sorpresa data l’intolleranza per una produzione meno che perfetta. Al terzo posto si trovano i sistemi più veloci (47,65%), che sono un aspetto importante di qualsiasi processo industriale. Queste sfide sono affrontate con esiti positivi grazie all’avvento dei sistemi single-pass, a una migliore velocità generale e a uno sviluppo delle testine di stampa. Tuttavia, affinché l’inkjet possa prosperare nel settore industriale e venire adottato in misura maggiore, si deve superare la sfida di produrre alta qualità di stampa con velocità.

Toccare con mano la qualità delle tecnologie HP Latex e HP Page Wide

SAMPLE KIT by MCA DigitalMCA Digital, primo rivenditore attivo sul territorio nazionale specializzato in soluzioni di piccolo e grande formato ha progettato un Sample Kit con prove di stampa effettuate con i sistemi HP Latex e HP PageWide XL. Per dimostrarne concretamente le prestazioni in termini di qualità di stampa, brillantezza, resa colore e versatilità applicativa su materiali diversi quali tessuti, carte, vinili e polipropilene. Sample Kit by MCA Digital è stato realizzato utilizzando TNT FR, PVC adesivo monomerico air flow e PVC super removibile senza colla air flow, tessuti in poliestere backlit.

«Il nostro approccio al mercato prevede diverse fasi che partono dall’ascolto delle esigenze dei clienti fino al supporto day by day erogato dal nostro team di tecnici specializzati. Il Sample Kit nasce dalla volontà di offrire agli utenti uno strumento che ha una doppia finalità. Dal un lato permette agli operatori di apprezzare le performance delle tecnologie HP, fiore all’occhiello della nostra gamma. Dall’altro offre loro un tool di vendita per proporre ai propri clienti finali un ampio ventaglio di supporti stampati, mostrandone la qualità,» commenta Cristina Del Guasta, socio fondatore di MCA Digital.

Tra i plus dei sistemi HP Latex, qualità fotografica, luminosità, effettivi visivi e tattili più naturali e prestazioni green-friendly che ne permettono l’utilizzo in ambito di interior decor e home decor. La produttività inedita è il tratto distintivo di HP PageWide XL, che rivoluziona gli standard della stampa di grande formato, con performance fino al 60% superiori ai sistemi LED.

Con il nuovo Sample Kit, MCA Digital riconferma la propria mission: accompagnare i clienti in un percorso di valorizzazione degli investimenti tecnologici condividendo conoscenza ed esperienza consolidata al fine di ottimizzare l’utilizzo del sistema anche come leva per lo sviluppo del business. Tra gli asset di MCA Digital, infatti, l’assistenza tecnica fornita dallo staff interno e la presenza capillare sul territorio.

Richiedi qui il tuo Sample Kit!

Boccia incassa il primo ok, l’elezione definitiva il 25 maggio

Vincenzo Boccia amministra l’azienda tipografica di famiglia, ed è Presidente di Confindustria.
Vincenzo Boccia amministra l’azienda tipografica di famiglia, ed è Presidente di Confindustria.
Vincenzo Boccia amministra l’azienda tipografica di famiglia, ed è Presidente del Comitato tecnico Credito e Finanza di Confindustria.
Vincenzo Boccia amministra l’azienda tipografica di famiglia.

Secondo quanto pubblicato pochi minuti fa sul sito di Confindustria, il Consiglio generale ha eletto a scrutinio segreto Vincenzo Boccia, come nuovo presidente designato di Confindustria con 100 voti. Per l’elezione definitiva andrà al voto dell’assemblea privata il prossimo 25 giugno. L’industriale bolognese Alberto Vacchi, ha avuto 91 dei voti espressi dal consiglio generale di via dell’Astronomia. Una scheda bianca.

Vincenzo Boccia è titolare di Arti Grafiche Boccia di Salerno. Già presidente, in passato, della Piccola Industria di Confindustria e oggi responsabile del comitato tecnico Credito e finanza della confederazione nazionale degli industriali, Boccia è stato scelto ed è sostenuto nella candidatura perché ritenuto una figura ideale a ricoprire il ruolo di guida degli industriali italiani, sia per le sue doti imprenditoriali sia per la lunga esperienza associativa. A proporre il nome di Boccia è stato il comitato di presidenza della Piccola Industria, oggi guidata da Alberto Baban.

Arriva invece dall’Emilia Romagna, e più precisamente da Ozzano Emilia in provincia di Bologna, dove è a capo di Ima, azienda che progetta e produce macchine per il packaging di prodotti farmaceutici, cosmetici e alimentari, Alberto Vacchi. Attuale presidente di Unindustria Bologna, Vacchi aveva il sostegno e la stima di importanti esponenti politici del suo territorio, tra i quali i ministri Gian Luca Galletti e Giuliano Poletti, e l’ex presidente del Consiglio Romano Prodi. Ma non è bastato.

La Commerciale investe in un sistema Gallus TCS 250

Collaudo Gallus TCS 250

Il momento del collaudo della Gallus TCS 250: da sinistra Andrea Citernesi, Gallus Business Driver HDIT, Mauro Artuffo e Paolo Artuffo di La Commerciale, e Antonio Kampouris, Regional Sales Gallus.

La Commerciale è un’azienda specializzata nella stampa di etichette, fondata nel 1945 ad Alba da Cesare Artuffo e diventata rapidamente, sotto la guida del figlio Adriano Artuffo, un punto di riferimento sull’intero territorio nazionale. Oggi l’azienda è guidata dai fratelli Mauro e Paolo Artuffo, che mantengono inalterati quei valori qualitativi che sono la base su cui si fonda La Commerciale.

Fra i clienti de La Commerciale ci sono molti produttori di vini, che scelgono la qualità delle etichette dell’azienda piemontese per vestire le loro prestigiose bottiglie. Per rispondere alla crescente necessità di flessibilità produttiva, La Commerciale ha deciso di potenziare il parco macchine, investendo nel suo terzo sistema Gallus TCS 250, installato in azienda nell’estate 2015.

«Abbiamo scelto per la prima volta questo sistema nel 2002 e siamo sempre rimasti pienamente soddisfatti della qualità di stampa, della flessibilità e della tenuta del registro», afferma Mauro Artuffo, titolare de La Commerciale. «Nel momento in cui abbiamo deciso di accrescere la produttività, non abbiamo avuto dubbi nel rinnovare ancora la nostra scelta.»

La configurazione dell’ultimo sistema rappresenta un’implementazione rispetto ai due Gallus TCS 250 già presenti in azienda: si compone infatti di un’unità di stampa serigrafica, cinque unità di stampa offset, un’unità di stampa a caldo semirotativa, un’unità di stampa flexo, una seconda unità serigrafica, un’unità di rilievo a secco e una fustella piana. Il sistema è inoltre dotato di calamai automatici Caber – che velocizzano gli avviamenti grazie al caricamento delle aperture tramite Cip3 in fase di prestampa, salvando eventuali variazioni – e di sistema di controllo in fase di ribobinatura – che permette di identificare eventuali errori prima della separazione sul tavolo di lavoro.

«Quel che ci serviva era abbattere i tempi di cambio lavoro e di avviamento, cosa molto frequente nel settore delle etichette vinicole data la grande diversità di impostazioni fra i singoli lavori», prosegue Artuffo che ricorda come «quando si tratta di tecnologia noi non ci chiediamo se conviene, ma solo se ci può aiutare a fare meglio. Con questo sistema siamo certi di farlo».

La nuova Gallus TCS 250 è stata una delle protagoniste dell’open house organizzata presso la sede de La Commerciale alla fine di febbraio 2016. Un evento per clienti, esistenti o potenziali, e studi grafici in cui è stato mostrato l’intero iter produttivo delle etichette, dalla presa in carico dei file fino al prodotto finito, dando modo ai partecipanti di vedere e toccare con mano la qualità dei prodotti.

Heidelberg Italia

Heidelberg Italia nasce nell’ottobre 2015 a seguito dell’acquisizione da parte di Heidelberg AG di Macchingraf, storica azienda fondata nel 1964 e presente nella sede di Ospiate di Bollate dal 1989. Una storia cominciata con la distribuzione delle macchine da stampa e l’assistenza tecnica e proseguita con la commercializzazione dei prodotti di consumo quali le lastre offset Kodak e Fuji, le lastre flessografiche Flint e i prodotti per la sala stampa oggi a marchio Saphira. Già nel 2002 l’azienda introduce con visione pionieristica il primo sistema di commercio elettronico. Negli anni ‘90 inizia la commercializzazione delle macchine da stampa Speedmaster, di cui a Drupa 2004 viene lanciato il modello XL ancora oggi riferimento del mercato. Il 2012 è l’anno dell’introduzione del grande formato a livello internazionale e in Italia inizia la commercializzazione delle macchine per etichette Gallus.