Nella cornice di Ipack-Ima si è svolta la ventitreesima edizione del Pellitter’s day.
Nato da un’idea di Franco Marinelli, il Pellitteri’s day assegna il Pollicione d’oro agli studenti meritevoli delle scuole grafiche di tutta Italia; in particolare in questa edizione erano presenti 43 scuole e istituzioni formative, da Torino fino a Grottaglie.
Come ogni anno il Pellitteri’s day è l’occasione per riconoscere l’eccellenza di chi, con la sua vita e il suo lavoro, ha fatto crescere l’industria e la cultura grafica in Italia. Premiati quest’anno Giulio Olivotto alla carriera, Mario Pozzoni alla professionalità e Natale Cattaneo alla formazione. Assegnata anche una menzione d’onore alla memoria di Alberto Sironi (leggi la news), per il suo contributo al settore grafico in ambito formativo, associativo e aziendale.
Mike Horsten, General Manager Marketing di Mimaki Emea.
Mimaki è stata premiata in occasione di Fespa 2015 con un riconoscimento dell’associazione EDP (European Digital Press Association) per la migliore soluzione per stampa e taglio. La serie Mimaki CJV150 offre operazioni simultanee di stampa/taglio a una stampante entry-level con una velocità che raggiunge i 56,2 metri quadrati all’ora. Il premio è stato consegnato a Mike Horsten, General Manager Marketing di Mimaki Emea, nel corso di una cerimonia di premiazione speciale tenutasi durante l’esposizione.
«Siamo molto orgogliosi di essere stati ancora una volta premiati da EDP per i nostri continui sforzi per introdurre prodotti innovativi nel settore della stampa digitale. Cerchiamo di sviluppare soluzioni che offrano nuove opportunità di fatturato ai nostri clienti e a tutto il settore,» spiega Horsten. «La serie CJV150 è la stampante più versatile presente nel nostro ampio portafoglio e riflette la nostra capacità di offrire soluzioni adattate al mercato che potenziano la creatività dei nostri clienti e la loro capacità di fornire risultati eccezionali, consentendo loro di lavorare in modo efficiente e redditizio in settori di mercato esigenti. La serie di stampanti entra a far parte di uno dei più vasti portafogli del settore di stampanti di grafica per insegne e cartelloni, offrendo nuove capacità ad alte prestazioni a una stampante entry-level conveniente e sufficientemente compatta da potersi inserire persino negli ambienti più limitati in termini di spazio».
La serie CJV150 è stata presentata nell’autunno del 2014. La sua testa di stampa sfalsata di nuovo sviluppo garantisce una passata di stampa più ampia e le gocce di inchiostro che vanno dai 4 ai 25 pl offrono una bellissima stampa ad alta risoluzione. Il rilevamento continuo dei crocini di registro consente il taglio in continuo di un’intera bobina, utilizzando anche materiali non a bobina. I crocini di registro a margine zero riducono il consumo dei supporti eliminando i margini tra i crocini di registro, creando meno scarti di supporti spesso costosi.
«I giudici e ovviamente la nostra base clienti sono rimasti colpiti dalla disponibilità di inchiostri sia a base solvente che a sublimazione e dalla capacità di creare un’ampia gamma di applicazioni di stampa esclusive con queste stampanti, tra cui decorazioni per interni, poster, decorazioni per negozi o eventi e grafica per veicoli. L’inchiostro argentato di recente sviluppo offre una luminosità superiore di 1,67 volte rispetto a quella dei tradizionali inchiostri argentati per una stampa a elevato valore aggiunto e risultati con effetto specchio che superano le aspettative e consentono la produzione di oltre 648 colori nella raccolta cromatica metallica. Anche gli inchiostri arancione e nero chiaro SS21 a essiccazione rapida sono disponibili per queste stampanti, ampliando la gamma di insegne e cartelloni di ottima qualità che è possibile creare. La portata di questa capacità è senza precedenti nel settore per una stampante di questa categoria», conclude Horsten.
Tutte le stampanti flatbed, a solvente e per tessuti esposte nello stand Mimaki nel corso di Fespa 2015 hanno ottenuto un premio EDP in passato. Conclude Mike Horsten: «Con 40 anni di innovazione, Mimaki è estremamente orgogliosa di poter esporre a Fespa solo prodotti che hanno ricevuto riconoscimenti».
Mike Horsten, General Manager Marketing di Mimaki Emea.
In occasione del Fespa 2015, HP ha presentato le stampanti HP Latex 3500 e 3100, ampliando il suo comprovato portfolio basato sulla HP Latex Technology e accrescendo la sua offerta digitale per il cartone ondulato con la macchina da stampa per ondulato HP Scitex 17000.
Nuove stampanti industriali HP Latex per workflow dedicati e diversificati
Per mantenere la competitività e l’alto volume i PSP sono costantemente chiamati a garantire tempi di risposta brevi per svariate applicazioni, pur mantenendo la massima qualità. HP affronta queste sfide per soddisfare al meglio le diverse esigenze di produzione dei PSP per la cartellonistica e gli espositori con le nuove stampanti HP Latex 3500 e 3100 da 3,2 metri (126 pollici), basate sul successo delle oltre 26.000 stampanti HP Latex installate in tutto il mondo.
Ideale per workflow standardizzati, la nuova stampante HP Latex 3500 gestisce la produzione dedicata di grandi volumi, aumentando la produttività e contribuendo a ridurre i costi di produzione. Grazie a un rullo pesante che gestisce forniture di inchiostro fino a 300 kg e 10 litri, la stampante agevola maggiormente il funzionamento senza operatore, per esempio per la stampa durante la notte. Inoltre, i mandrini divisi in due rulli permettono una gestione più facile e sicura dei rotoli di grandi dimensioni, i dispositivi di taglio in linea riducono i colli di bottiglia nella rifinitura, mentre i LED integrati consentono un proofing immediato.
Grazie alla qualità dell’immagine superiore nelle svariate produzioni, sia per interni che per esterni, la stampante HP Latex 3100 è perfetta per i PSP che si occupano di cartellonistica ed espositori di ampie dimensioni con un’offerta di servizi diversificata. Con una qualità di stampa per interni a velocità massime di 77 m2/ora (830 pd2/ora), la stampante può gestire i picchi di produzione e generare risultati in tempi di consegna brevi senza sacrificare la qualità.
Le nuove stampanti HP Latex aiutano i clienti ad aumentare il funzionamento senza operatore con il monitoraggio a distanza e gli avvisi sullo stato della stampa, e sono entrambe compatibili con l’app HP Latex Mobile, con funzionalità estese tra cui il reporting delle metriche e il supporto linguistico esteso. Il nuovo Printer Status Beacon aiuta gli operatori a mantenersi aggiornati sullo stato dei processi e sui tempi di inattività imprevisti da qualsiasi punto dello stabilimento di produzione.
La nuova serie di stampanti HP Latex 3000 è inoltre abilitata per JDF, un linguaggio standard che consente di trasferire dati tra sistemi diversi per semplificare lo scambio e la raccolta di dati, aiutando i PSP a ridurre i costi del lavoro e ad aumentare la redditività attraverso l’automazione.
Ampiamente riconosciuta come garanzia più completa del settore finished graphics, la durata della 3M™ MCS™ Warranty per gli inchiostri HP Latex è oggi estesa a una garanzia di sei anni per la laminazione a pellicola. 3M™ sta inoltre introducendo un nuovo rivestimento trasparente UV per gli inchiostri HP Latex di terza generazione che offre una garanzia di cinque anni se utilizzato con le soluzioni premium 3M™; 3M™ UV Clear Coat sarà disponibile a partire da settembre 2015.
Le stampanti HP Latex 3100 e 3500 con l’app mobile HP Latex complementare saranno disponibili in tutto il mondo a partire dal 3 agosto 2015(1). Una nuova carta HP Premium Poster, dal colore bianco luminoso e dotata di certificazione FSC, sarà disponibile in tutto il mondo per l’utilizzo con le stampanti HP Latex attraverso il Brand Management Group (BMG) dei partner di licenza.
HP Scitex espande il portfolio di stampa digitale per il cartone ondulato
Aiutando i trasformatori a soddisfare la domanda di mercato di tempi di lavorazione più brevi e consegne più rapide, la nuova macchina da stampa per cartone ondulato HP Scitex 17000, con tecnologia HP Scitex HDR Printing Technology, è in grado di aumentare la produttività di stampa digitale di imballaggi in cartone ondulato con un giusto rapporto costo/efficacia.
La nuova macchina da stampa dispone di HP Scitex Corrugated Grip e degli inchiostri HP HDR230 Scitex, di recente introduzione, e stampa a velocità massime di 1.000 m2/ora (10.764 pd2/ora) per la produzione economica di alti volumi di cartone ondulato di qualità industriale. Le stampe realizzate con gli inchiostri HP HDR230 Scitex su rappresentativi supporti patinati sono state certificate in modo indipendente come dotate di Good Deinkability.
HP sta inoltre presentando il kit HP Smart Uptime per i sistemi di stampa HP Scitex, un sistema di gestione dell’inventario basato su cloud che consente ai clienti di registrare le parti, verificare l’uso ed estrarre report per aumentare la produttività e i tempi di produzione.
La macchina da stampa per cartone ondulato HP Scitex 17000 sarà disponibile in tutto il mondo a partire dal 1 agosto 2015(1).
(1) La disponibilità dipenderà dai singoli paesi e potrà essere soggetta a modifiche.
GTea, cioè Goglio the: nell’imballaggio sono state introdotte sostanze estratte dal the, le catechine, che hanno proprietà antiradicali. Queste, all’interno della struttura della confezione, rallentano l’azione di ossidazione sugli alimenti, preservando il prodotto alimentare. Questo imballaggio è il frutto di un lavoro di equipe di circa tre anni, che ha visto l’applicazione di nuove tecnologie.
Il progetto vincente, dell’azienda di Daverio (Varese), è un imballo attivo 100% green: un adesivo con proprietà antiossidanti e antimicrobiche che aumentano la shelf life del prodotto. Goglioha vinto l’Oscar dell’Imballaggio già nel 2011 con la confezione ecologica EcoTruck della Iberemec e nel 2013 con “Fres-co Green”, sistema integrato di confezionamento 100% eco-friendly.
L’Oscar dell’imballaggio è uno storico contest che dal 1957 rappresenta un osservatorio sull’evoluzione del packaging, delle sue prestazioni e del servizio che offre a chi lo utilizza. Il concorso premia la tecnologia declinata nella scelta di materiali innovativi e rinnovabili e le soluzioni tecniche che allungano la shelf life dei prodotti e aiutano a prevenire lo spreco alimentare, tenendo conto dei risparmi di materia prima, energia e tempo, che rendono gli imballaggi sostenibili a tutto tondo. L’edizione 2015 si ispira ai principi della Carta Etica del Packaging, presentata in occasione di Ipack-Ima, che suggerisce le linee guida della Giuria nella scelta dei Best Packaging 2015, secondo cui l’imballaggio deve essere: responsabile, equilibrato, sicuro, accessibile, trasparente, informativo, contemporaneo, lungimirante, educativo e sostenibile.
Goglio, azienda fondata nel 1850 a Rho (MI) attiva nei settori dell’imballaggio flessibile, degli accessori in plastica rigida come valvole e bocchelli e degli impianti di confezionamento, ha vinto l’edizione 2015 dell’Oscar dell’imballaggio con GTea, packaging attivo all’estratto di the verde; la premiazione è avvenuta il 20 maggio 2015 durante Ipack-Ima. Goglio è stata premiata per l’innovazione tecnologica; ecco la motivazione: «la lungimiranza dell’innovazione tecnica nell’aver progettato un packaging attivo, tale grazie a sostanze naturali, di basso costo e facile reperibilità. L’allungamento conseguente della shelf life del contenuto è un supporto per la prevenzione dello spreco di cibo. Particolare rilievo è stato riconosciuto allo studio ed alla ricerca che hanno caratterizzato il progetto».
Ha ritirato il premio Osvaldo Bosetti, Converting R&D Chemical Director di Goglio, che ha dichiarato, avendo coordinato il progetto: «abbiamo vinto l’Oscar dell’imballaggio per l’innovazione con il nostro nuovo prodotto GTea, cioè “Goglio the”. Abbiamo introdotto nell’imballaggio sostanze estratte dal the, le catechine, che hanno proprietà antiradicali. Queste, all’interno della struttura della confezione, rallentano l’azione di ossidazione sugli alimenti, preservando il prodotto alimentare. Questo imballaggio è il frutto di un lavoro di equipe di circa tre anni, che ha visto l’applicazione di nuove tecnologie».
«L’azienda sta portando avanti una ricerca sempre più spinta verso materiali biodegradabili che possiedano però le caratteristiche dei materiali plastici, cioè di barriera e conservazione» afferma Pietro Lironi, Amministratore Delegato di Goglio Cofibox. «Questa è la sfida del futuro: immettere sul mercato materiali sostenibili, provenienti da prodotti naturali, biodegradabili e compostabili, che però, grazie a principi di produzione particolari, permettano di avere le stesse caratteristiche di shelf life e di riduzione dello spreco che hanno i materiali tradizionali».
Con GTea, Goglio, packaging specialist, ha inteso individuare una soluzione di confezionamento efficace ed economicamente competitiva che, agendo sul naturale processo di ossidazione cui sono soggetti gli alimenti conservati in imballi flessibili, ne migliora la shelf life, mantenendo le proprietà e le caratteristiche organolettiche dei prodotti. Gtea, frutto del progetto di ricerca Safemtech sviluppato con l’Università di Zaragoza e il patrocinio della Comunità Europea, vanta un nuovo materiale pensato per il contatto alimentare dalle spiccate proprietà antiossidanti e antimicrobiche, in grado di preservare le proprietà organolettiche, il gusto e la fragranza del prodotto contenuto e di rallentarne il naturale processo di ossidazione.
Con questo imballo attivo 100% green, Goglio si propone quale portatore di un’innovazione rispettosa dell’ambiente e, soprattutto, etica: la reperibilità e il basso costo del the verde rendono l’adesivo agevolmente accessibile da tutte le economie e, come tale, estremamente democratico, contribuendo attivamente alla lotta agli sprechi. Sfruttare le proprietà antiossidanti del the verde significa inoltre proporre alimenti più sani e naturali, tagliando significativamente le quantità di conservanti: ecco quindi che Goglio, nelle vesti di produttore e fornitore di packaging, diventa fautore attivo nel processo di sensibilizzazione sociale ad una sana alimentazione, inserendosi a pieno titolo nel dibattito al centro di Expo Milano 2015, dove è presente con uno stand nel padiglione “Federalimentare – Cibus è Italia”.
Il claim dell’azienda è: “Meno packaging, più prodotto: imballaggio, tecnologia, innovazione”.
GTea, cioè Goglio the: nell’imballaggio sono state introdotte sostanze estratte dal the, le catechine, che hanno proprietà antiradicali. Queste, all’interno della struttura della confezione, rallentano l’azione di ossidazione sugli alimenti, preservando il prodotto alimentare. Questo imballaggio è il frutto di un lavoro di equipe di circa tre anni, che ha visto l’applicazione di nuove tecnologie.
Sono in fase di sviluppo nuove opzioni per le aziende di produzione operanti nel settore della stampa e del converting
QuadTech e ColorConsultinghanno annunciato una partnership formale che combinerà le proprie pluriennali competenze nel controllo della qualità del colore e nella riduzione degli scarti, unitamente al loro know-how nel settore della stampa packaging e del converting.
Carlo Carnelli, titolare di ColorConsulting, ha così commentato: «QuadTech conosce bene l’importanza e la forza di combinare le diverse esperienze. ColorConsulting ha contattato e valutato diversi produttori, e ha determinato che QuadTech dispone della tecnologia migliore e del livello più alto di competenza. Si tratta di un’intesa perfetta, che assicurerà alle aziende di produzione non solo delle apparecchiature collegate alla rotative fine a se stesse ma delle vere e proprie soluzioni integrate, perché oggi più che mai, queste aziende cercano soluzioni, assistenza e competenza.»
La conoscenza che ColorConsulting ha dell’intero flusso di lavoro per la stampa è già stata determinante nello sviluppo di QuadTech Color Quality Solution, che consente la condivisione e l’elaborazione dei dati cromatici in modalità automatica fra il sistema di regolazione del colore in linea e i sistemi all’avanguardia di misurazione del colore off-line. Questa soluzione assicura qualità e omogeneità del colore a partire dai valori cromatici di riferiemnto graize alle misurazioni continue del colore durante la tiratura e attraverso le modifiche della formulazione dell’inchiostro sulla rotativa.
«Da tempo abbiamo una collaborazione molto produttiva con ColorConsulting «confida Karl Fritchen, Presidente QuadTech. «Abbiamo scelto ColorConsulting in virtù del loro vasto know-how sul colore e della loro preziosa esperienza. Questo accordo di partnership giunge in un momento opportuno per le aziende di produzione operanti nel settore della stampa, che cercano nuovi modi per aumentare la qualità di stampa, ridurre gli scarti e incrementare i profitti. La partnership si svilupperà sulla base della combinazione delle nostre competenze nel campo del colore, e QuadTech ha già un forte portafoglio di prodotti pensati per consentirci di conseguire i risultati che ci prefiggiamo. Preparandoci per il drupa 2016, siamo entusiasti di poter offrire scelte attualmente non disponibili nei mercati del packaging e del converting.»
QuadTech e ColorConsulting espongono in questi giorni congiuntamente (stand P21 R22) al Converflex. Saranno presentati molteplici prodotti: Color Quality Solution, il sistema di misurazione del colore con SpectralCam™, il sistema di ispezione al 100%, il sistema di registro Autotron™ 2600 con ClearLogic™, il software PDF Verification e il sistema di gestione degli scarti.
La iFlex, macchina per la stampa di etichette di Omet
La iFlex, macchina per la stampa di etichette di Omet
Nel corso di un’affollata open house alla quale hanno partecipato più di duecento clienti e potenziali da tutto il mondo, Omet ha presentato il 19 maggio nella propria sede di Lecco la nuova macchina da stampa per etichette in bobina iFlex, un prodotto che presenta molteplici innovazioni il cui obiettivo è semplificare il lavoro dello stampatore e incrementare il rendimento della macchina.
La iFlex, macchina flexo UV proposta in fascia 370 mm presenta, infatti, alcune novità di rilievo ispirate da un’analisi dei bisogni del mercato e che tendono a favorire la semplicità operativa, grazie a strumenti pensati per raggiungere un risultato qualitativo di alto livello in pochi e semplici passi. Si tratta nello specifico di asservimenti innovativi per il pre-registro e di supporto alla messa a registro che concorrono a velocizzare i tempi di impostazione e avviamento della macchina dopo ogni cambio lavoro.
Primo fra tutti, iLight, sistema di pre-registro con puntatore laser presente su ogni gruppo stampa. Il puntatore laser indica l’allineamento migliore del portacliché all’interno del campo di fasatura con l’obiettivo di velocizzare il cambio lavoro e accelerare i tempi di messa a registro. Un puntatore laser identico è posizionato perpendicolarmente alla fustella a garanzia di un tempo di cambio del lamierino rapido e immediatamente efficace. Per la messa a registro ci si affida al sistema di correzione istantanea iCam che opera attraverso telecamere posizionate su ogni gruppo stampa e un monitor posizionato a centro macchina (iVision). Il sistema permette la messa a registro, video assistita e direttamente su ogni unità di stampa, man mano che avanza il materiale, senza dover attendere la visualizzazione del crocino di registro a fine macchina. Si concretizza così una messa a registro rapida e fin da subito adeguata. I risultati monitorati finora del lavoro combinato dei puntatori laser iLight, delle videocamere iCam e del sistema iVision garantiscono un quantitativo di scarti in avviamento simile a quello ottenuto con macchine completamente servo motorizzate.
La iFLEX riempie un vuoto tecnologico nel mercato attuale delle etichette poiché si presenta come completamento ideale del parco macchine di etichettifici medio/grandi che producono grandi quantità di etichette semplici con consegne just-in-time e che vogliono ridurre al minimo gli sprechi. Al contempo, essa può rappresentare per gli etichettifici più piccoli con minor capacità di investimento la risorsa tecnologica fondamentale per stampare i lavori più disparati in tutte le tirature con un Roi molto elevato.Marco Calcagni, direttore commerciale e marketing di Omet
iFlex presenta il percorso carta più corto nel panorama della macchine in fascia stretta (1.300 mm) che la rende una macchina super compatta e dai sicuri risparmi di materiale in fase di avviamento (gli scarti di messa a registro misurati sono inferiori al passaggio carta fra due stampe). iFlex, inoltre, è l’unica macchina ad avere tutti i cilindri di stampa controllati in modo Direct Drive per incrementare la precisione di stampa e eliminare le criticità data dalle trasmissioni tradizionali. A questo riguardo, la presenza di un solo ingranaggio per ogni gruppo stampa è garanzia di risultati di stampa di alto livello.
Nella parte terminale della macchina si colloca il nuovo sistema di cambio rapido della fustella detto QCDC che prevede la preparazione del cilindro su carrello, senza necessità di montare paranchi di sollevamento. La macchina da stampa per etichette iFLEX è dotata di sistema per il riavvolgimento dello sfrido automatizzato Rock’n’Roll, a garanzia di un processo di stampa senza intoppi o rallentamenti in fase di fustellatura finale, anche nel caso di forme complesse. L’insieme di fustella, taglio e riavvolgimento dello sfrido prende il nome di Converting Express.
La macchina gestisce un’ampia gamma di formati, comunque commisurati alle necessità medie di un etichettificio, da 5 ½ a 18″, e per un investimento contenuto nella produzione dei cliché di stampa. La iFLEX è pensata per lavorare in modo continuo, senza fermate per operazioni di manutenzione particolari; le caratteristiche costruttive contribuiscono a renderla una macchina robusta, silenziosa, pensata per cicli di lavoro intensi e dalle prestazioni, e risultati, costanti. I gruppi flexo presentano carter di protezione efficaci per incrementare la sicurezza dell’operatore ed evitare la caduta di sporco sul porta-cliché, con conseguente fermo macchina per la pulizia.
Benché pensata per essere venduta in configurazioni standardizzate per ridurre i costi e permettere una produzione più veloce (per esempio i gruppi flexo sono assemblati a 4 a 4), è comunque possibile inserire in linea il gruppo oro a freddo, e come opzione il gruppo per la stampa serigrafica , la laminazione Uv e una video camera di controllo finale . A richiesta la macchina può essere allestita con percorso carta più lungo per l’uso con inchiostri a base acqua e tunnel di asciugatura ad aria calda o aria calda e Uv.
Inside Training, società specializzata nella formazione e consulenza nell’ambito del design, della tecnologia e dell’innovazione, annuncia il programma della tappa pugliese del Creativity Day 2015, che si terrà con il patrocinio dei Giovani Imprenditori di Confindustria BA BAT il prossimo 11 giugno presso la sala eventi di Impact Hub Bari.
Per la prima volta nella sua ultra-decennale storia, infatti, il Creativity Day si appresta a sbarcare a Bari, dove innovazione e creatività sono di casa. In particolare, la città ha visto crescere e svilupparsi idee e talenti, grazie anche al suo Impact Hub, una struttura che richiama lo spirito del Creativity Day, dove le persone e la collaborazione sono valori irrinunciabili e dove creatività, innovazione e nuove tecnologie fanno da catalizzatori alla nascita e alla crescita di nuove imprese.
Il programma della giornata si preannuncia ricco e stimolante e prevede un Keynote iniziale curato da Alessandro Galetto, che aiuterà a capire perché la creatività sia uno strumento fondamentale per l’innovazione all’interno di un’organizzazione. Seguirà poi l’intervento di Giulio Roggero, che illustrerà il metodo Agile, un nuovo modo di pensare i progetti e di lavorare in team sempre più diffuso nelle aziende. Assieme a lui, Federico Soncini Sessa, spiegherà come sia possibile creare team multidisciplinari efficienti unendo talenti e competenze diverse senza dispersioni di energie.
Si parlerà poi di Wearable technologies e di Stampa 3D, mentre Adobe, main sponsor dell’evento, illustrerà le principali tecniche di creazione di cataloghi digitali e dei nuovi strumenti mobile per designer.
Appuntamento irrinunciabile per designer e creativi sarà sicuramente il talk di Federico Landini e Jonathan Calugi, che porteranno a Bari il loro “Shape your Head”, già testato sui palchi dei principali congressi internazionali (tra cui OFFF di Barcellona).
Infine, Luca della Grotta, che ha lavorato per film come “La grande Bellezza”, racconterà come sia possibile fare special fx degni di un film premio Oscar con piccoli budget, mentre Francesca Appi parlerà di marketing e turismo e come si possa raccontare l’ospitalità italiana attraverso i social network per attrarre clienti.
Inoltre, sarà possibile assistere parallelamente anche a “User Experience Design“, un workshop con Alessandro Galletto che negli ultimi mesi ha sempre registrato il tutto esaurito. Si tratta di un momento dedicato a imprenditori, project manager, startupper, designer e chiunque stia progettando un prodotto o servizio e desidera farlo al meglio.
Per maggiori informazioni sul Creativity Day e il programma dettagliato della giornata clicca qui!
Nell’evento che per nove giorni ha riunito al Foro Italico di Roma i migliori nomi del panorama del tennis mondiale, Ricohè stata ancora una volta protagonista come platinum sponsor, supportando il torneo con sistemi per la stampa e la copia dei documenti.
Gli Internazionali di tennis, parte del circuito ATP World Tour, giunti alla 72esima edizione, sono stati un’occasione imperdibile per presentare le proprie novità in termini non solo di prodotti ma anche – e soprattutto – di servizi.
A dare il benvenuto a Roma Luca Tomelleri, communication manager di Ricoh Italia. «Pur rimanendo un’azienda di hardware, stiamo procedendo verso un trend aziendale rivolto anche ai servizi» ha affermato. «Chiaramente i prodotti restano importanti, ma ci stiamo sviluppando anche come service company, in linea con una forte propensione in questo senso del mercato; tanto che la divisione di R&S del gruppo – il cui centro principale è situato nella Silicon Valley – tra software e hardware assorbe il 6% del fatturato globale annuo, pari a 15,5 miliardi di euro».
L’azienda di Vimodrone, dunque, propone un’offerta integrata che comprende hardware, soluzioni software, consulenza e servizi suddivisi in diversi segmenti.
Tra questi c’è anche, per il settore stampa, il «Production printing services», un portfolio completo di soluzioni integrate per i centri stampa aziendali, la stampa commerciale e la grafica. Mentre dal punto di vista del prodotto, l’ultima novità è la serie MP 2554SP/3054SP/3554SP, stampanti multifunzione in bianco e nero pensate per le attività di ufficio, che hanno la particolarità di interfacciare le soluzioni al cloud direttamente dal pannello. I dispositivi possono essere monitorati dal punto di vista della produzione, dei consumi energetici e dei costi; aspetti ottimizzabili grazie ai «Managed document services», studiati per migliorare la gestione dei documenti cartacei e digitali.
Nel grande formato, invece, le ultime novità – lanciate lo scorso settembre – riguardano le serie Pro C9100 e Pro C7100X, per stampa digitale a colori a foglio singolo, ideali per le aziende di arti grafiche; e la soluzione inkjet Pro VC60000 a modulo continuo, dedicata anch’essa al mondo delle arti grafiche, ma pensata per applicazioni di direct mailing, per la produzione di libri e di materiale di marketing.
Continua intanto anche la politica di fusioni di Ricoh. Dopo IBM InfoPrint, assorbita nel 2012, il 2015 è stata la volta di Npo Sistemi, storica azienda di informatica italiana che ha aggiungo ai 294 milioni di euro di fatturato di Ricoh Italia – valore consolidato a marzo 2014 – altri 60 milioni di euro e 250 dipendenti. «Al momento non abbiamo integrato le funzioni di Ricoh e Npo Sistemi, che restano due aziende distinte» ha precisato Tomelleri, «tuttavia abbiamo acquisito nuove competenze, clienti e una struttura già estremante orientata. Grazie a questa fusione, dunque, Ricoh si conferma un player importante in Italia nel mondo dei servizi ICT».
Una curiosità per chi ama il tennis. All’interno del Foro Italico, nel villaggio aperto al pubblico, è stata allestita una Speed Cage sponsorizzata da Ricoh, un’area in cui, grazie a un software di simulazione, era possibile calcolare la velocità del proprio servizio. Ospite d’eccezione lo spagnolo David Ferrer, numero 8 del ranking mondiale, giunto in semifinale nel torneo romano (in foto).
David Ferrer, numero 8 della classifica Atp, prova il proprio servizio alla Speed Cage sponsorizzata da Ricoh.
Screen Srl di Mazzo di Rho, alla periferia di Milano, è la prima azienda in Italia ad aver investito in una macchina da stampa digitale Screen Truepress Jet L350UV.
Presente dal 1987 sul mercato italiano, l’azienda nasce come fotolito classica e fin dall’inizio investe in tecnologie Screen – non è una semplice coincidenza se anche l’azienda si chiama proprio Screen, come il suo fornitore di fiducia! – dapprima in scanner, poi in stazioni per l’impaginazione e, infine, in una macchina da stampa inkjet per etichette.
«Stavo frequentando la Facoltà di Economia e Commercio alla Bocconi di Milano», racconta Stefano Rossetti, fondatore e titolare di Screen Srl, «quando ho accettato un’interessante proposta di lavoro da Bancolini, che all’epoca era il distributore in esclusiva di Dainippon Screen in Italia. Successivamente, uscito da Bancolini, ho deciso di fondare una mia azienda con un socio, Angelo Meazza, che aveva maturato un’esperienza come cromista e fotografo in un’azienda grafica. All’inizio i nostri clienti erano per metà agenzie pubblicitarie e per metà editori, ma presto capimmo che dovevamo guardarci attorno e imboccare nuove strade, visto che il mondo delle fotolito iniziava a essere in crisi».
È a quel punto che Screen Srl si rinnova e si avvicina al mercato delle etichette e del packaging, inzialmente proponendosi come service per l’incisione di lastre fotopolimeriche, poi offrendo anche un servizio di stampa digitale per la produzione di etichette.
«Nel giugno 2010 siamo stati i primi in Italia a installare una Durst Tau 150, dopo averla vista all’opera circa un anno prima alla fiera Labelexpo di Bruxelles, ancora in forma di prototipo», spiega Rossetti. Prima di procedere con l’investimento abbiamo studiato tutte le soluzioni disponibili in quel momento sul mercato per la stampa digitale di etichette, finendo per scartare quelle basate su tecnologia elettrofotografica. L’inkjet UV ci convinceva decisamente di più per una serie di motivi, primo fra tutti la produttività. Quando abbiamo acquistato la Durst Tau 150 non eravamo stampatori e pertanto non conoscevamo le dinamiche legate ai supporti, ma col passare degli anni abbiamo acquisito sempre più eperienza in merito.»
Sempre alla ricerca di novità tecnologiche, Rossetti incontra Innovation che gli presenta la nuova soluzione tecnologica del costruttore giapponese e visita la sede di Screen in Olanda a marzo dell’anno scorso, per tornarci poi a settembre al fine di effettuare delle prove di stampa sulla Truepress Jet L350UV, una macchina che aveva solleticato il suo interesse in precedenti occasioni.
«Mi recai in Olanda in compagnia di Domenico Beraldi di Innovation, distributore di Screen in Italia per le Truepress per etichette e incontrammo Carlo Sammarco, direttore vendite di Screen Europe, che avevo già conosciuto personalmente tre anni prima in occasione dell’acquisto di un CtP Screen per lastre fotopolimeriche».
La Truepress Jet L350UV si dimostra subito all’altezza delle aspettative di Rossetti, tanto da indurlo all’acquisto. La macchina viene installata a fine dicembre 2014 ed entra in produzione all’inizio del 2015, andando a sostituire la Durst Tau 150.
La nuova macchina, che viaggia a una velocità di 50 m/min su una larghezza di banda fino a 350 mm, raddoppia la capacità produttiva dell’azienda, con interessanti prospettive di crescita per il futuro. La configurazione scelta è quella completa di tutti gli accessori adibiti a varie funzioni, tra trattamento corona, perfetta messa a registro in macchina anche ai fini di un’eventuale sovrastampa, rapida pulizia del nastro in entrata e, soprattutto, stampa del bianco ad alta opacità.
«Sono estremamente soddisfatto della Truepress Jet L350UV, una macchina che rappresenta il perfetto connubio tra velocità e qualità di stampa», conclude Rossetti.
«Attualmente lavoriamo all’90% per gli stampatori, ai quali forniamo un doppio servizio – preparazione dei fotopolimeri e stampa digitale di etichette. Quest’anno prevediamo di incrementare il nostro fatturato in maniera significativa».
«È stato molto gratificante per noi vendere la prima Truepress Jet L350UV in Italia a un’azienda che più volte in passato ci ha dimostrato fiducia scegliendo le nostre soluzioni tecnologiche», commenta Carlo Sammarco di Screen Europe. «Screen Srl ha enorme fiducia nel fatto che questa macchina potrà espandere la propria capacità produttiva, consentendo loro di sviluppare nuovi prodotti nel settore delle etichette e di aprire nuove opportunità di mercato».
«È un vanto per noi essere partner di un marchio prestigioso come Screen» dichiara Domenico Beraldi di Innovation. «E’ un vero piacere incontrare lungimiranti imprenditori come Rossetti che investono in nuove tecnologie al fine di servire al meglio la propria clientela».
Da sinistra: la Truepress Jet L3350UV con Domenico Beraldi – Innovation, Angelo Meazza, Stefano Rossetti e Marco Mosca, Screen srl.
Paolo Fiorelli, senior key account manager per l’Italia di Saxoprint.
Paolo Fiorelli, senior key account manager per l’Italia di Saxoprint.
Saxoprint annuncia la nomina di Paolo Fiorelli a Senior Key Account Manager per l’Italia. Dopo aver inaugurato il portale italiano, Fiorelli si occuperà dello sviluppo del mercato nel Bel Paese. Classe ‘67, milanese, arriva in Saxoprint a completamento di una carriera nel settore vendite e nel marketing.
Dopo una consolidata esperienza nel settore delle arti grafiche come marketing developer delle più importanti case editrici specializzate, Fiorelli è stato chiamato da Saxoprint per guidare lo «sbarco» in Italia, con l’importante compito di svilupparne il business.
«È con grande entusiasmo che accolgo questa nuova sfida», dichiara Paolo Fiorelli. «La mia priorità è quella di far conoscere, anche in Italia, l’offerta di prodotti e servizi Saxoprint e di rafforzare le iniziative che promuovono la crescita del business nel nostro Paese. C’è un grande potenziale per questa società, rinomata per essere un’azienda innovativa, flessibile e orientata al cliente.»