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Prinergy Workflow 6 aiuta i clienti a gestire, pianificare e monitorare la produzione

Disporre di un efficace software per il flusso di lavoro per la produzione degli stampati è essenziale per i fornitori di servizi di stampa alle prese con margini sempre più ridotti e desiderosi di diversificare l’offerta con servizi a valore aggiunto. Kodak risponde a queste esigenze con il lancio di Kodak Prinergy Workflow Versione 6, la nuova generazione del software per il flusso di lavoro all’avanguardia del settore. Distribuito in tutto il mondo, Prinergy Workflow 6 rappresenta un approccio totalmente nuovo alla produzione in prestampa. Porta più automazione, più precisione e più efficienza alla creazione del prodotto stampato, riducendo i costi nella fase di prepianificazione e offrendo una maggiore integrazione con le soluzioni Kodak e di altri produttori. Prinergy Workflow è la soluzione più utilizzata da stampatori commerciali, editoriali e di packaging che intendono centralizzare — e automatizzare — la produzione degli stampati.

«Abbiamo visitato centinaia di clienti in tutto il mondo per capire le loro esigenze di oggi e le loro aspettative per il futuro,» dichiara Jon Bracken, General Manager di Kodak Unified Workflow Solutions. «Quello che è emerso in modo preponderante dai clienti è il bisogno di ridurre al massimo i costi e al contempo migliorare la qualità e incrementare gli introiti con nuovi prodotti digitali.» E prosegue: «Prinergy Workflow 6 è incentrato sull’integrazione del processo di pianificazione della produzione e sulla riduzione del tempo impiegato dagli addetti del servizio clienti, dai pianificatori della produzione e dagli operatori della prestampa nella preparazione di piani di produzione ottimizzati. Il risultato è un controllo della qualità più rigoroso, meno interventi manuali e costi di produzione ridotti sia per i prodotti stampati in digitale che con procedimento convenzionale.»

Prinergy Workflow 6 è l’hub di un flusso di lavoro per la prestampa integrata e automatizzata che comprende: Software di imposizione Kodak Preps Versione 7, Software Kodak Colorflow Versione 2 e kodak Insite Prepress Portal Versione 6.6. Questa nuova generazione di soluzioni continuerà a offrire più efficienza e meno costi in tutto il ciclo di produzione.

Nuova interfaccia semplificata per il controllo integrato dei lavori

Prinergy Workflow 6 presenta una nuova interfaccia semplificata incentrata sulla produttività, chiamata Workspace. Con la visualizzazione a colpo d’occhio della produzione in prestampa e i moduli Gestione, Pianificazione e Monitoraggio di facile uso, Workspace semplifica a un grande numero di clienti l’invio in stampa su macchine alimentate a foglio. È possibile accedere a Workspace da un qualsiasi browser Web, rendendone così possibile l’utilizzo a molti utenti. I clienti avranno la libertà di usare la nuova interfaccia di Workspace, che evolverà e verrà migliorata nelle versioni successive e potranno continuare a usare l’interfaccia esistente di Workshop per avere accesso totale a dispositivi, funzioni, comandi di automazione e reporting.

I moduli Pianificazione, Gestione e Monitoraggio di Workspace di Prinergy Workflow 6 aiutano nell’organizzazione delle molteplici informazioni e attività offerte dal software Prinergy. Sono previste nuove funzionalità che offrono un maggior livello di automazione, sia a monte, a partire dall’ordine del cliente, che a valle, alle macchine da stampa e ai sistemi CTP. La funzionalità a scenario consente agli stampatori di configurare e salvare una serie di attività associate a una certa macchina da stampa o gruppo di condizioni di produzione, serie che può essere utilizzata per gestire tipologie specifiche di lavori premendo semplicemente un tasto. Inoltre, l’automazione basata sugli intenti usa la descrizione di base del lavoro — o il relativo intento — per applicare l’elaborazione automatica a ogni fase della produzione.

Più di 45 clienti Prinergy Workflow sono stati insigniti dei riconoscimenti 2013 Print Excellence Award assegnati da Printing Industries Association. Per vedere perché a Prinergy Workflow è stato assegnato per la prima volta il premio Graph Expo Must See ‘Em Legacy Award, ascoltare le testimonianze dei clienti e conoscere le funzioni e i vantaggi della nuova versione del flusso di lavoro.

Una app che permette di stampare album di fotografie in tutto il mondo

SnapCam si prepara al lancio della propria social app per la fotografia e la stampa, e la società londinese annuncia un’iniziativa senza precedenti nel settore che unisce il mondo mobile ai prodotti fisici avvalendosi di una collaborazione con Xerox Premier Partners Global Network per operare su scala realmente globale.

SnapCam ha risolto le sfide inerenti la rapida evoluzione globale che una app deve affrontare; questa infatti deve essere costruita intorno a un’offerta di prodotti fisici. Il servizio sarà lanciato rapidamente in oltre 35 Paesi del mondo insieme con lo smartphone Nokia Lumia 1020 – modello dotato di fotocamera da 41 megapixel – annunciato l’11 luglio, e sarà compatibile con tutti i dispositivi Lumia Windows 8 come il nuovo Lumia 625 presentato il 23 luglio.

SnapCam è una app per smartphone, ma con una differenza: non solo permette di scattare, modificare e condividere fotografie, ma anche di creare raccolte di immagini insieme agli amici collegati attraverso i social network per poi trasformarle in album stampati e comodamente consegnati a domicilio.

Il lancio è una prima assoluta a livello mondiale che rende possibile la consegna globale di prodotti fotografici fisici da un’applicazione per smartphone. Per risolvere le sfide legate alle specificità delle transazioni nelle varie regioni, SnapCam ha integrato una vasta gamma di soluzioni di pagamento e ha anche implementato variazioni di prezzo specifiche per ogni mercato proponendo costi in linea con le realtà locali. Per questo i prodotti fotografici stampati saranno disponibili a richiesta, direttamente dagli smartphone, a prezzi competitivi simultaneamente in tutti i Paesi interessati al lancio del servizio. Questo accorgimento si distingue nettamente da tutti i precedenti servizi simili che sono risultati spesso limitati a singoli mercati.

Xerox, azienda basata sui servizi e guidata dalla tecnologia, permette a SnapCam di accedere a Xerox Premier Partners Global Network, una community che riunisce i migliori stampatori digitali del mondo in 48 Paesi di sei continenti. Gli utenti SnapCam potranno ordinare i loro album di foto in uno qualunque dei 35 Paesi di lancio e le richieste saranno evase dagli Xerox Premier Partner geograficamente più vicini ai singoli destinatari. Severi standard assicurano che i prodotti abbiano una qualità uniforme in tutti i Paesi in cui il servizio è disponibile.

Il modello di distribuzione «think global, act local» adottato da SnapCam è studiato per ridurre i tempi di consegna, i costi e l’impatto ambientale.

Casistica utente: Vivo in Germania ma mi trovo in vacanza negli Stati Uniti; con SnapCam posso far avere un album fotografico delle mie vacanze a un amico che vive in Thailandia. L’album verrà stampato in Thailandia e io pagherò il prezzo relativo al Paese in cui avviene la stampa.

Gina Testa, Vice President, Graphic Communications di Xerox, ha dichiarato: «Xerox Premier Partners Global Network è particolarmente adatto a gestire le esigenze di stampa dei clienti SnapCam con tecnologie e servizi che producono album incredibilmente colorati e di alta qualità. SnapCam risponde al desiderio degli utenti digitali di rendere tangibili i propri ricordi. Quando le persone trasformano una fotografia in un’opera d’arte che può essere conservata a lungo, è evidente che resta intatto il ruolo della stampa e della carta come strumenti di comunicazione».

Steve Hayward, CEO di SnapCam, ha affermato: «SnapCam ragiona su scala globale ma agisce a livello locale, e questo significa poter risparmiare sui costi, ridurre i tempi di consegna e mantenere un basso impatto ambientale. I servizi che uniscono il mondo mobile ai prodotti fisici stanno crescendo rapidamente e intendiamo essere all’avanguardia nel promuovere l’utilizzo di dispositivi mobili per ordinare prodotti fisici che rispettino l’ambiente».

La app SnapCam è disponibile per Windows Phone da agosto 2013; ulteriori versioni verranno presto rilasciate per altre piattaforme.

Bilancio positivo per Viscom 2013. Arrivederci al 16 ottobre 2014

Ottimismo e tanta voglia di uscire dalla crisi sono i segnali di fiducia che hanno caratterizzato l’edizione di Viscom Italia 2013, la fiera internazionale di riferimento per la comunicazione visiva, che ha chiuso i battenti il 5 ottobre in Fiera Milano.

Sono infatti i 15.571 visitatori, tra professionisti e operatori qualificati del settore, che hanno invaso nei tre giorni di manifestazione le corsie di questa 25esima Mostra Convegno Internazionale di Comunicazione Visiva vedendola come occasione ideale per dare una spinta al mercato e creare nuove contatti di business.

Dietro ogni innovazione ci sono competenze, passioni e idee di persone che sono i veri fautori del successo di Viscom Italia, dichiara Paola Sarco, Exhibition Manager Viscom Italia. Far conoscere i propri prodotti e le proprie novità, comprendere e rilevare i bisogni dei propri clienti migliorando così la propria efficacia, comunicare con i propri target di riferimento per instaurare con essi una relazione e sviluppare in tal modo un vantaggio competitivo sui concorrenti sono gli asset principali, che vedono ancora una volta, confermare Viscom Italia come l’appuntamento strategico per tutti i professionisti della comunicazione visiva.

Un palcoscenico internazionale che ha visto 259 aziende mettere in scena l’eccellenza di nuovi prodotti, tecnologie e applicazioni che caratterizzeranno la prossima stagione 2013/2014 in materia di: Stampa Digitale Grande Formato – Insegnistica – Cartellonistica – Serigrafia – Tampografia – Promozione tessile – Ricamo – Incisione – Fresatura – Laser – Premiazione sportiva – Digital Signage – P.O.P – Servizi per eventi. Grande successo per le varie iniziative in programma, dagli appuntamenti storici rivisitati e arricchiti di moderne visioni fino alle nuove iniziative per raccontare le evoluzioni dei nuovi linguaggi visivi.

Il Viscom Forum, con 515 partecipanti, si consacra come la piattaforma divulgativa per eccellenza, uno spazio di pensiero, di idee che ha messo al centro il tema della creatività, dell’innovazione, delle strategie di marketing, dei nuovi linguaggi visivi come fondamentale crocevia per la cultura, l’economia e le professionalità del nostro tempo. I seminari, realizzati con il coordinamento scientifico del MIP Politecnico di Milano, hanno abbracciato i diversi ambiti in cui la comunicazione visiva, nelle sue molteplici forme e tecnologie, gioca un momento chiave: dal ruolo che la comunicazione visiva con le nuove soluzioni digitali ha per il punto vendita, dalla funzione che la fotografia ha nel rappresentare l’architettura per capire come il design si rapporta con il mondo della comunicazione e delle sue applicazioni e logiche di mercato. Non sono mancati ovviamente incontri di divulgazione manageriale per fornire stimoli e linee guida specialmente alle piccole e medie imprese per crescere in un’economia in recessione nonché per fare un grande tuffo verso nuovi oceani di opportunità. Hanno corredato il tutto contenuti più tecnici e mirati volti ad aiutare le imprese a difendersi dalla contraffazione e ad approfondire alcune tecnologie come il neon a catodo freddo come sorgente di luce.

I visitatori ispirandosi alle molteplici soluzioni, che le contaminazioni della comunicazione visiva presentano oggi sul mercato, hanno potuto cogliere così l’occasione per innovare e vincere la competizione, reinventarsi in un momento di evoluzione del settore, costruire e portare sul mercato prodotti e servizi innovativi, nutrire il talento e incoraggiare la creatività, trasformare le opportunità in concrete azioni, pensare in modo dirompente per il futuro della propria impresa.

Creatività, competenze tecniche, eleganza, lifestyle sono stati gli ingredienti inconfondibili del nuovo evento firmato Viscom Live, l’appuntamento che ha coinvolto e colpito architetti, designer, progettisti e operatori della comunicazione visiva. Molte delle aziende presenti a Viscom Italia, negli ultimi anni, hanno identificato nel design degli interni un nuovo mercato da conoscere ed esplorare e a cui dedicare la propria attenzione e il proprio know-how. Fino a qualche anno fa la stampa su grandi formati, le pellicole intagliate, i tessuti stampati erano pensati per un mercato molto specifico: quello della pubblicità e del merchandising.

Le ragioni erano anche dovute a questioni tecniche, una minima risoluzione di stampa, apprezzabile solo da qualche metro di distanza, l’uso di inchiostri chimici, utilizzabili solo all’aperto, non lavabili e poco durevoli. Oggi invece, la qualità di stampa è notevolmente migliorata, gli inchiostri hanno una maggiore precisione cromatica, una buona resistenza al lavaggio e, poiché privi di solventi, accettabili anche da un punto di vista olfattivo. Il concept del Viscom Live ha voluto proprio raccontare le evoluzioni di tutte le soluzioni e applicazioni del settore per far comprendere le innumerevoli potenzialità del mercato dell’arredamento. Lo spazio, ideato da Reed Exhibitions Italia e curato dall’Arch. Paola Silva Coronel ha presentato un «Open Lab» dove le tecnologie disponibili sono state replicate in vari decori, per far capire la facilità di utilizzo su diverse superfici quali pareti, mobili, tessuti, metalli, vetri e legni. L’»Hybrid Space» ha dato vita all’uso trasversale delle tecniche di comunicazione in ambienti apparentemente distanti come la casa, l’ ufficio, il negozio, ma che in realtà si sono contaminate in modo determinante. Infine una grande superficie ha raccolto «l’Abaco degli Elementi» nella forma più primitiva. Un campionario di tutti i materiali su cui stampare, serigrafare, ricamare, incidere, applicare tutte le tecniche derivate dalla comunicazione visiva. Un vero e proprio cantiere creativo che è stato realizzato grazie a un mix di tecnologia e savoir faire, provenienti dalle aziende sponsor: 3M, B+B 4makers, Eurotech, Eurodisplay Design in Progress, Fotolia, Hewlett-Packard, Roland DG Mid Europe, Shock Line e Zünd insieme agli storici marchi del design italiano come LucePlan, Unifor e Zanotta.

Affollato il Viscom Lab, l’area dedicata alle dimostrazioni «live», organizzato in collaborazione con Assoprom. L’atelier dal vivo che ha visto protagoniste le nobilitazioni e personalizzazioni derivate dalla serigrafia, ricamo, stampa digitale per mettere in scena un prodotto finale unico e di pregio partendo da una semplice t-shirt. Stampatori, serigrafi, ricamatori, decoratori hanno toccato con mano e sperimentato preziose stampe abbinate a ricami con l’utilizzo di materiali 3dimensionali e accessori moda. Non più solo serigrafia o solo ricamo, ma PromoModa, cioè integrazione e contaminazione fra tecniche diverse per offrire al cliente una nuova immagine. Prodotti customizzati e stampe emozionali, applicazioni per risaltare i giochi di contrasti lucido/opaco, verniciature, iridescenze, tutti questi effetti che svelano colori e venature, esaltano dettagli, enfatizzano la bellezza delle linee rendendo ogni capo un vero prodotto Made in Italy. Le dimostrazioni sono state realizzate dalle aziende sponsor: Embroidery Service, Market Screentypographic, Shock Line, T-Shirt Makers. Le magliette sono state fornite da Fruit of The Loom e Russel Collection, impreziosite dalle grafiche di Depositphotos.

Anche quest’anno abbiamo realizzato un percorso di comunicazione che ha accompagnato le aziende sensibili ai temi dell’ eco-sostenibilità. Il Green Trail, ha permesso al visitatore di scoprire prodotti, processi, applicazioni, soluzioni tecnologiche volte al rispetto dell’ambiente: dagli inchiostri ai materiali ecologici ai processi di produzione a risparmio energetico.

Infine sono stati assegnati i premi ai vincitori della terza edizione di DIVA – Display Italia Viscom Award, la competizione internazionale, organizzata in collaborazione con Display Italia, dedicata alle migliori soluzioni espositive per il punto vendita. La giuria capitanata dal presidente Maurizio Milani, Milani Design, insieme a Sofia Colombo, Vodafone, Andrea Pini, Beghelli, Marco maggioni, designer hanno valutato i display in gara secondo i seguenti criteri: efficacia nella comunicazione, innovazione tecnologica, capacità di attrazione e qualità nel design.

Vincitori D.I.V.A. – Display Italia Viscom Award

Categoria Durevole:

1. Ottosunove – Committente: Ottosunove

2. Best Project – Committente: Panasonic

3. Best Project – Committente: Casio

Categoria Non Durevole:

1. Grafiche Esposti – Committente: Lavazza

2. Trocart – Committente: Baby Solution

3. Robots – Committente: Safilo

Categoria Digital Signage:

1. Inventia – Committente: Inventia

2. Eurodisplay Design in Progress – Committente: Eurodisplay Design in Progress

3. T3 Progetti – Committente: Positec International

Categoria Shop Fitting:

Best Project – Committente: Motorola

Premio special DIVA Design:

Eurodisplay Design in Progress – Committente: Eurodisplay Design in Progress

L’appuntamento con Viscom Italia e il mondo della comunicazione visiva ritornerà con tante novità e innumerevoli sorprese dal 16 al 18 ottobre 2014 presso la prestigiosa cornice di Fiera Milano.

Nuova vita agli inchiostri di recupero

Grazie al software InkFormulation6 di X-Rite e i dati di una singola misura spettrale degli inchiostri di scarto, è possibile avere la «ricetta» giusta che sfrutta un mix di inchiostri di recupero e freschi consentendo di ottenere un colore finale della tonalità desiderata.

Gli inchiostri di scarto sono una realtà importante nell’industria grafica, in particolare per le società che utilizzano macchine da stampa flessografica o rotocalco di grandi dimensioni per le quali è necessario riempire tubature, camere di inchiostro, prima di ogni nuovo lavoro, come spiega Andrej Repar, direttore tecnico in Sun Chemical CEE, uno dei maggiori produttori a livello mondiale di inchiostri e pigmenti per la stampa: «In genere, tutti questi componenti restano pieni d’inchiostro fino all’ultimo foglio. Per gran parte dei lavori possono essere necessari 10-15 chilogrammi di inchiostro per ciascun colore per riempire le apparecchiature, ma nel caso di una macchina da stampa flessografica a otto colori, dopo ogni produzione ne possono rimanere anche dagli 80 ai 120 chilogrammi in totale».

Se il settore della stampa flessografica ha adottato soluzioni di riutilizzo degli inchiostri di scarto principalmente per ragioni economiche, l’interesse degli stampatori offset è determinato dal fatto che usano con maggiore frequenza colori supplementari alla quadricromia, dato che solitamente le loro apparecchiature non richiedono le grandi quantità di inchiostro necessarie per le macchine da stampa flessografiche o a rotocalco. Molte aziende di stampa offset presenti in tutta Europa hanno ingenti quantità di inchiostro di recupero, troppo «prezioso» da buttare ma altrettanto difficile da riutilizzare, a meno che non venga ordinato esattamente lo stesso lavoro per il quale era stato formulato. Spesso, visto che per riusarlo in miscela in nuove formulazioni occorrono molto tempo e notevoli competenze, rimangono in magazzino per mesi e vengono poi eliminati: un notevole spreco perché per una tipografia di medie dimensioni, il valore degli inchiostri smaltiti può arrivare a centinaia di migliaia di euro.

Combinare i colori per risparmiare

In taluni casi le aziende riescono a recuperare una parte degli inchiostri di scarto miscelandoli per dare vita a un colore «bistro» (grigio-brunastro scuro), che può talvolta sostituire il componente nero delle tonalità scure, specialmente nello spettro giallo-rossastro. Sebbene la miscela così ottenuta non abbia le caratteristiche degli inchiostri freschi, consente almeno di recuperare parte dei costi.

Alcune tipografie etichettano ogni inchiostro di scarto con un campione di prova dell’ultima produzione e mettono da parte il relativo contenitore nella speranza di ricevere presto una commessa che preveda l’utilizzo di un colore simile. In alternativa può capitare che venga richiesta una tonalità che si avvicini a quella dell’inchiostro di recupero presente in magazzino: in questo caso ci si limita ad aggiungere degli inchiostri freschi per riprodurre un colore il più simile possibile a quello necessario per il nuovo lavoro. «Per eseguire però manualmente un’operazione del genere sono necessari molto tempo e notevoli competenze, con un risultato imprevedibile in termini di volume», afferma Andrej Repar. «Per esempio, è possibile che la quantità di inchiostro rigenerato superi il volume necessario per il lavoro, con il rischio di andare ad alimentare le giacenze. Oppure, se la miscela ottenuta è insufficiente per l’intera operazione, riprodurre l’esatto colore diventa una vera sfida».

InkFormulation6: la ricetta per un remix redditizio

Grazie ai progressi nel campo della tecnologia per la gestione del colore, le tipografie hanno ora a disposizione un’altra opzione per recuperare i costi legati agli inchiostri e rendere la propria azienda più ecocompatibile: con il software InkFormulation6 di X-Rite e i dati di una singola misura spettrale degli inchiostri di recupero, è possibile elaborare una ricetta per il colore finale che sfrutti un mix di inchiostri di scarto e freschi per arrivare alla tonalità desiderata. «L’impatto economico di InkFormulation6 è considerevole», afferma Repar. «Fare una stima generale di quanto si può risparmiare è difficile. Dipende soprattutto dalla tecnologia di stampa, dal consumo e da altri fattori. Dal feedback che riceviamo dai nostri clienti, risulta tuttavia evidente che InkFormulation6 consente di ridurre le giacenze di inchiostro di recupero, con una significativa accelerazione dei tempi di preparazione delle tinte per le macchine da stampa». Uno dei principali ostacoli al riutilizzo degli inchiostri di scarto è l’approccio dell’azienda alla miscelazione e alla combinazione dei colori, come spiega il manager di Sun Chemical, che prosegue: «Alcuni dirigenti sottovalutano le difficoltà di questa operazione, convinti che basti utilizzare i dati dello spettro per elaborare una formula basandosi sulle istruzioni visualizzate sullo schermo di un computer. Al contrario, nonostante sia estremamente intuitivo e preciso, il software InkFormulation6 richiede comunque un certo grado di competenza per combinare correttamente i diversi inchiostri».

Online il numero di ottobre di Italia Grafica!

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Edge Animate CC: un software per creare in modo semplice ed efficace contenuti Web interattivi e animati. Guarda il tutorial!

Enrico Giubertoni questo mese indica come sfruttare le App come strumenti di social business.

SPECIALE VISUAL COMMUNICATION: secondo una ricerca Epson il segmento della comunicazione visiva ha ancora frecce nel suo arco. Di questo avviso anche Sophie Matthews-Paul, esperta in materia, a cui abbiamo chiesto un parere sul settore grafico. Lo dimostrano anche i tanti progetti presentati: la linea di arredi ecosostenibili in cartone dell’architetto Caporaso o i filtri di cartone ondulato progettati per purificare l’aria.

Nella sezione dedicata ad Assografici abbiamo riunito le domande più frequenti (e le risposte, ovviamente…) giunte alle sedi delle Associazioni sulla Timber Regulation.

E molto altro ancora…

Caffarel sceglie la tecnologia Ricoh Pro C751

Con Ricoh Pro C751 Caffarel ha la possibilità di stampare a ciclo continuo, di pari passo con la produzione

Caffarel nasce nel lontano 1826 in Piemonte, quando i Caffarel rilevano un vecchio stabilimento e decidono di produrre con macchinari all’avanguardia «il cibo degli dei». Nel corso degli anni l’azienda diventa un’importante realtà dell’industria dolciaria e nel 1865 inizia la produzione del famoso gianduiotto. In grado di combinare l’artigianalità di alcune lavorazioni con l’utilizzo delle più moderne tecnologie, Caffarel offre attualmente oltre 600 prodotti, non solo cioccolato ma anche caramelle e gelatine o specialità della pasticceria italiana. Nel tempo l’azienda ha ampliato la propria presenza all’estero e oggi esporta in oltre 50 Paesi tra cui Giappone, Cina, Germania, Francia, Spagna e Portogallo.

Ogni prodotto è accompagnato da materiale cartaceo ed etichette contenenti informazioni, come per esempio i valori nutrizionali e gli ingredienti, che variano a seconda delle normative in vigore nel Paese in cui viene commercializzato. Caffarel ricerca l’eccellenza anche nella stampa.

Un Centro Stampa all’avanguardia

«Prima di rivolgerci a Ricoh la produzione della documentazione era affidata a una tipografia esterna» spiega Giorgio Prot, responsabile del progetto in Caffarel. «Con l’obiettivo di ottenere una maggiore flessibilità abbiamo deciso di realizzare un Centro Stampa interno dotato di una soluzione printing a colori che ci consente di produrre in autonomia il materiale cartaceo (per esempio leaflet) correlato alla commercializzazione dei prodotti».

Spostando la produzione in-house si va verso un approccio just-in-time e di printing on demand: si stampano solo i documenti necessari in quel momento eliminando così gli sprechi e i costi associati e aumentando la flessibilità poiché i documenti possono essere modificati sulla base delle necessità del momento.

Nella scelta del fornitore Caffarel ha valutato le caratteristiche tecniche della soluzione e la qualità di stampa offerta, ma anche il supporto e i servizi garantiti dal partner. «Ricoh Pro C751 – continua Giorgio Prot – sì è rivelata la soluzione ideale: offre la massima flessibilità di stampa e ci consente di stampare su supporti cartacei diversi, dai fogli fustellati adesivi al cartoncino 300 gr/m2». Tra le varie applicazioni realizzate vi è la stampa fronte-retro del cartoncino ingredienti che viene inserito in ogni confezione. «La qualità di stampa è fondamentale, dal momento che il testo è scritto in piccolo e le immagini devono rispecchiare al meglio il prodotto».

Con Ricoh Pro C751 Caffarel ha la possibilità di stampare a ciclo continuo, di pari passo con la produzione

Ad alcuni mesi dall’installazione Giorgio Prot commenta: «Con Ricoh Pro C751 abbiamo la possibilità di stampare a ciclo continuo, di pari passo con la produzione. Abbiamo trovato in Ricoh un partner in grado di mettersi nei panni del cliente, in grado di offrirci non solo un sistema di stampa flessibile e performante ma anche un supporto costante che va oltre l’assistenza tecnica. Insieme a Ricoh potremo delineare scenari futuri innovativi e opportunità di sviluppo in termini di efficienza e produttività».

Premiati i vincitori del Fedrigoni top award 2013

Cinque le categorie premiate dai membri della Giuria: Book Publishing Hardback, dedicata alla memoria di Gianfranco Fedrigoni, per le edizioni di pregio cartonate; Book Publishing Paperback, edizioni di libri e cataloghi d’arte brossurati, cartelle d’artista; Corporate Publishing, dedicata a tutte le realizzazioni studiate per promuovere o comunicare, come brochure, monografie, cataloghi, bilanci, coordinati, inviti, mailing, calendari, quaderni; Packaging, astucci, scatole, shoppers, etichette, espositori e Digital Indigo Printing: categoria dedicata espressamente a progetti stampati con tecnologia digitale HP Indigo e sponsorizzata da HP.

Tutti i lavori premiati, siano cataloghi, Annual Report, photobook, etichette o scatole, hanno quattro caratteristiche che li accomunano: originalità, funzionalità, cura nella realizzazione, e soprattutto creatività nell’impiego del supporto cartaceo.

Oggi presentiamo il meglio della stampa e della grafica non solo italiana e quest’anno la premiazione del Fedrigoni Top Award 2013 – come ha ricordato Chiara Medioli, Direttore Marketing del Gruppo Fedrigoni – assume una rilevanza particolare perché oltre ad essere celebrata all’interno del Museo Bodoniano durante le celebrazioni del bicentenario dalla scomparsa del grande tipografo e stampatore, cade anche nel 125esimo anniversario dalla fondazione del Gruppo Fedrigoni.

Finalisti e Vincitori saranno oggetto di una mostra a Palazzo Pilotta, nelle sale dei Voltoni del Guazzatoio, aperta dal 8 al 13 ottobre e tutti i week-end di ottobre, inoltre tutti i lavori saranno raccolti nel Catalogo Top Award 2013 che verrà distribuito durante fiere, presentazioni e incontri sia in Italia che all’estero.

I vincitori

Book Publishing Hp Category: Dior 30, avenue Montaigne

Designer: Rèpublique – France; Printer: EBS Editoriale Bortolazzi – Italy; Publisher: TerreBleue – France; Paper used: Stucco Tintoretto 150 g/m2

Il prestigio della mitica casa di mode francese si declina anche in questo libro che documenta le fasi di lavoro e di messa a punto dei meravigliosi capi che escono dalla storica sede al n° 30 di Avenue Montaigne a Parigi. Classico photobook ben concepito seguendo una storia, godibile e impeccabile che sorprende con il guizzo di rosso che esce inaspettato a colorare il rigoroso Bianco e Nero.

Book Publishing Pb  Category: Beauregard, le 5 Julliet 2012

Designer: Jérôme Saint-Loubert Bié – France; Printer: Media Graphic Scop SA – France; Publisher: Frac Bretagne – France; Paper used: Sirio Black/Black 70 and 260 g/m2, Arcoprint Milk 70 g/m2

L’inaugurazione del nuovo edificio del Frac Bretagne (Fond Régional d’Art Contemporain) il 5 luglio 2012 segna la chiusura del cantiere che per i tre anni precedenti ha dato modo a tre Direzioni Artistiche di documentare, interpretare e quindi restituire in questo inconsueto catalogo “al nero” i vari stadi di costruzione e trasferimento delle opere d’arte. Di grande effetto l’uso della carta nera stampata in metal argento, sia per i testi che per le immagini.

Packaging Category: Label Ron Contrabando

Designer: Très Tipos Gràficos – Spain; Printer: Graficas Vidal Y Armadans S.A. – Spain, End User: Luis Caballero SA – Spain; Paper used: Tintoretto Gesso gr. 95.

Una grafica che gioca su tre colori primari, rosso, blu e nero per un effetto di disordine che colpisce, come il suo nome! Sono messi in scena gli elementi olografici che il Rum suscita, quasi da isola dei Pirati. La scelta di una carta naturale ben si sposa con la grafica: la sensazione tattile completa l’immagine di artigianalità del contenuto. Questa etichetta racconta una storia e dà vita al prodotto.


Digital Indigo Printing Category: The Digital Matted Album

End User / Designer / Printer: Graphistudio Spa – Italy; Paper used: Sirio Color Nero, Sirio Color Caffè g/m2 290, Century Tintoretto Gesso g/m2 250, Sirio Pearl Aurum, Platinum, Sirio Pearl Polar Dawn g/mq 300.

Un album di immagini che unisce con maestria alcune delle tecniche di stampa digitali più innovative. Un racconto di colori, spessori e texture accompagnano perfettamente gli esperimenti grafici con risultati unici che solo la stampa digitale permette di realizzare per piccole tirature. Il potenziale della stampa digitale HP Indigo viene espresso da questo album ai massimi livelli.

Corporate Publishing Category: The Solar Annual Report, powered by the sun

Designer: Serviceplan gruppe Gmbh & co.kg – Germany; Printer: Mory & Meier – Germany; End User: Verband Austria Solar – Austria; Paper used: Symbol Tatami Ivory 200 g/mq.

Quando coerenza, eleganza e voglia di sperimentare nuove connessioni della comunicazione si materializzano in un lavoro perfetto e sorprendente: confezionato in un blister sotto vuoto, questo volumetto, una volta aperto alla luce artificiale, è completamente bianco, ma le pagine rivelano la stampa quando vengono sfogliate alla luce naturale, grazie a uno speciale inchiostro fotocromatico che sembra caricarsi alla luce del sole. Tuttavia, colpisce non solo l’effetto scelto in base al soggetto, ma la qualità grafica delle singole pagine è convincente nella stessa misura.

Kodak e Bobst fanno gruppo per portare nuove soluzioni al segmento del packaging

ean-Pascal Bobst, CEO del Gruppo Bobst.

In risposta alla crescente domanda di nuove soluzioni per le applicazioni di materiali flessibili, scatole in cartoncino e cartone ondulato, Kodak e Bobst hanno siglato un accordo di sviluppo strategico per integrare la tecnologia Kodak nella linea di prodotti Bobst per la produzione del packaging. Bobst è già al lavoro sullo sviluppo di prodotti innovativi basati sulla tecnologia Kodak.

Jean-Pascal Bobst, CEO del Gruppo Bobst.

«Flessibilità, rapidità di immissione sul mercato e ottimizzazione del costo complessivo (cost of ownership) sono sempre più importanti per i nostri clienti. Per ampliare le capacità delle macchine per la produzione del packaging, abbiamo deciso di unirci a Kodak in particolare per la sua forza nell’arena digitale,» commenta Jean-Pascal Bobst, Chief Executive Officer del Gruppo Bobst. «Le nostre aziende stanno collaborando allo sviluppo di soluzioni innovative per il settore che offriranno ai nostri clienti opportunità esclusive per espandere le loro attività. Non vediamo l’ora di portare a termine la fase di sviluppo e i rigorosi test per poter infine annunciare le innovazioni ai nostri clienti.»

«Bobst, azienda apprezzata dall’intera industria del packaging, fornisce soluzioni di alta qualità con lo scopo di anticipare e soddisfare le mutevoli esigenze dei suoi clienti,» dichiara Antonio M. Perez, Kodak Chairman e Chief Executive Officer. «L’impegno di Bobst a presentare prodotti innovativi, la sua base di clienti fidelizzati e l’offerta Kodak di tecnologie avanzate, tra cui la tecnologia Kodak Stream Inkjet, rappresentano un’efficace sinergia che, secondo noi, stimolerà la crescita e la trasformazione a vantaggio dei clienti Bobst e del nostro settore.

Antonio M. Perez, Presidente e CEO di Kodak

«Il nostro accordo con Bobst è un grande esempio di come la nuova Kodak intenda lavorare: mettere insieme le nostre tecnologie con la collaborazione e lo sviluppo sinergico dei prodotti a tutto vantaggio dei clienti, dei partner e di Kodak.»

Un’alleanza per promuovere l’accesso dei dispositivi mobili alla stampa wireless

Xerox, Canon, Hp e Samsung Electronics annunciano il lancio congiunto di Mopria Alliance, un’organizzazione mondiale no profit nata per promuovere, semplificare e incrementare l’accesso degli smartphone, tablet e di altri dispositivi mobili alla stampa wireless.

La missione di Mopria Alliance è quella di unire il settore mobile, quello dei software e della stampa, nell’intento comune di creare degli standard che rendano i processi di stampa compatibili a livello universale per ogni dispositivo mobile, in grado di avviare processi di stampa da qualsiasi tipologia di stampante, ovunque.

Questa nuova alleanza porterà notevoli vantaggi ai principali player del mercato della stampa: dai consumatori, ai produttori fino ai fornitori di servizi di stampa, integrando inoltre benefici per i produttori di dispositivi mobile, che non dovranno più allinearsi con ogni singolo produttore di stampanti per implementare funzionalità di stampa mobile.

Grazie alla standardizzazione delle tecnologie, Mopria Alliance consentirà quindi agli sviluppatori di applicazioni mobile e ad altri operatori del settore di concentrare le risorse sull’innovazione e sulle nuove funzionalità, oltre a mantenere le tradizionali funzionalità di stampa.

Le aziende interessate ad unirsi a Mopria Alliance, possono cliccare qui.

Heinz-Joachim Neubürger nuovo presidente della commissione di sorveglianza di KBA

La commissione di sorveglianza di KBA ha eletto Heinz-Joachim Neubürger (60), ex direttore finanziario in Siemens, come nuovo presidente, dopo le dimissioni dovute a motivi personali di Dieter Rampl lo scorso 26 settembre membro da tempo e presidente dal 2006.