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Innovation Center del Gruppo Fedrigoni: a Verona innovazione, sostenibilità e customer experience

Nascerà a Verona l’Innovation Center del Gruppo Fedrigoni, la “casa dell’innovazione” per carte di qualità e autoadesivi premium sempre più sostenibili, riciclati e riciclabili.

Fedrigoni sta allestendo l’Innovation Center in una grande area di 3.000 metri quadrati a fianco della sede di Verona, e sarà pienamente operativo nel primo trimestre 2024. L’investimento, che prevedrà una quota di finanziamento pubblico tramite i fondi del PNRR, consentirà di centralizzare, coordinare e ottimizzare funzioni fino ad oggi parcellizzate sul territorio italiano ed europeo.
Il Gruppo Fedrigoni ha scelto di spingere l’acceleratore della ricerca e sviluppo, nonostante il contesto economico tra i più incerti e complessi degli ultimi decenni, confermando la propria leadership nell’innovazione. “Crediamo che senza un miglioramento continuo non ci sia futuro – commenta Marco Nespolo, amministratore delegato di Fedrigoni Group – e questo miglioramento passa certamente dall’R&D, ma anche dallo scambio di esperienze e dalla collaborazione tra differenti competenze, per avere uno sguardo più ampio possibile e cogliere tutte le opportunità: un esempio tra tutti, la continua collaborazione e co-creazione tra noi e i clienti e alcuni fornitori strategici, una vera ricetta vincente”.
“L’Innovation Center – continua Nespolo – vuole essere la casa dell’innovazione per il mondo delle carte speciali per il packaging e la comunicazione creativa, delle etichette e degli autoadesivi di qualità, un luogo fisico dove mettere insieme i migliori talenti, dentro e fuori Fedrigoni, e le soluzioni tecnologiche più avanzate per sviluppare specifici progetti, prodotti e applicazioni che supportino i clienti nella transizione ecologica. Alcuni esempi sono i sensori RFID per carte intelligenti, non solo per etichette, o l’introduzione di carte realmente alternative alla plastica (antistrappo, anti unto, impermeabili, trasparenti) realizzate con fibre rinnovabili o materie prime riciclabili, come i termoformati in cellulosa. I clienti stessi potranno partecipare ancora più efficacemente al nostro processo creativo, grazie a un’area dedicata in cui immergersi nel mondo Fedrigoni, toccando con mano i prodotti e facendo esperienze di realtà aumentata, e realizzare prototipi e soluzioni personalizzate. Questo progetto ambizioso sarà aperto alla collaborazione con i nostri fornitori e partner strategici, con l’obiettivo di creare un impatto significativo sull’intero ecosistema in cui operiamo”.
L’Innovation Center sarà costituito da quattro aree tra loro strettamente complementari, realizzazione pratica di un concetto di innovazione che vuole aprirsi all’esterno, coinvolgendo anche clienti e utenti.
La prima ospiterà il team di Ricerca, Sviluppo & Innovazione del gruppo, con laboratori per le analisi di nuove materie prime, a partire dalle fibre riciclate e alternative alla cellulosa; macchine all’avanguardia per testare e prototipare nuovi trattamenti minimizzando l’impatto ambientale; stampanti per fare prove di stampa digitale, tra cui la stampante HP Indigo 7K Digital Press di cui Fedrigoni sarà competence center per l’Italia in partnership con HP Indigo; un magazzino campioni totalmente automatizzato che raccoglierà, unico al mondo, oltre 8.000 esempi di carte speciali.
La seconda – polifunzionale e modulabile – sarà dedicata a FedLab, l’incubatore-acceleratore di nuove idee da trasformare in prodotti, servizi o processi altamente sostenibili, anche attraverso un ecosistema di eccellenze, partnership e collaborazioni già in atto con Università e Centri di ricerca italiani e stranieri come gli Atenei di Milano, Napoli e Pisa, l’International Paper Engineering School di Grenoble Inp-Pagora e il Pulp and Paper Research & Technical Centre (CTP), imprese e startup che potranno lavorare insieme in spazi di co-working.
La terza area accoglierà il Customer Experience Center, dove attraverso l’esposizione di prodotti sia reali che virtuali, accessibili tramite schermi e tavoli “touch”, Fedrigoni offrirà differenti percorsi esperienziali interattivi e immersivi, soddisfacendo le esigenze di tutti i visitatori – dai brand agli investitori, dai graphic designer agli stampatori e converter, dalle istituzioni agli studenti di grafica e comunicazione, alle scolaresche in gita d’istruzione – che potranno arrivare fino a progettare e configurare in tempo reale un prodotto personalizzato. Tramite un sistema di crowdsourcing, chi lo vorrà potrà anche contribuire con le proprie idee e intuizioni allo sviluppo di nuove soluzioni.
Infine, nella quarta area troverà posto la Customer Academy, un centro di apprendimento e formazione per tutta la comunità Fedrigoni – colleghi, clienti, partner, studenti universitari – che mira a diventare punto di riferimento per l’intero mondo delle carte speciali e dei materiali autoadesivi, in cui partecipare a eventi, condividere competenze e abilità, intensificare la collaborazione per una crescita sostenibile.

Konica Minolta a Labelexpo 2023

Konica Minolta mostrerà il potenziale delle proprie tecnologie a Labelexpo Europe, a Bruxelles dall’11 al 14 settembre.

Far scoprire il potenziale della stampa e nobiltazione digitale di etichette: sarà questo il tema centrale della presenza di Konica Minolta a Labelexpo, dove la multinazionale giapponese mostrerà il suo costante impegno verso i propri clienti e la sua crescente importanza nel settore della stampa industriale.

L’obiettivo dei professionisti della stampa è quello di ottimizzare il lavoro quotidiano e ottenere il massimo dalla propria attività: Konica Minolta  si impegna a sostenere i propri clienti in ogni fase del processo di produzione, con soluzioni di stampa innovative; aiuta le aziende a lavorare con versatilità, agilità ed efficienza e offre loro gli strumenti necessari per fare crescere il business.

A Labelexpo Konica Minolta invita i visitatori a vivere un’esperienza immersiva e interattiva presso il proprio stand; potranno dare libero sfogo alla loro immaginazione, grazie a novità e a interessanti spunti creativi.

Konica Minolta infatti presenterà le ultime tendenze e l’intero ciclo di produzione delle etichette, nonché le nuove soluzioni per il packaging. Attraverso la gamma MGI, inoltre, Konica Minolta illustrerà gli effetti e i vantaggi della nobilitazione e mostrerà come i clienti possano aumentare la redditività e ampliare il business, oltre che beneficiare di software avanzati e di un’assistenza completa e professionale globale fornita capillarmente a livello locale.

Più nel dettaglio, i visitatori di Labelexpo avranno l’occasione di scoprire il potenziale delle seguenti tecnologie digitali.

  • Ultima arrivata nel portfolio Konica Minolta, AccurioLabel 400 è un sistema di stampa digitale per etichette che consente di ottenere un’elevata produttività, poiché è in grado di stampare fino a 39,9 metri al minuto. Questo sistema offre i vantaggi del controllo automatizzato del colore e della densità, oltre alla possibilità di ampliare le applicazioni di stampa grazie alla quinta stazione colore con toner bianco.
  • Già conosciuta e apprezzata, AccurioLabel 230 è il sistema di stampa digitale per etichette veloce, flessibile, affidabile ed efficiente. In fiera verrà presentato con finitura in linea e personalizzazione con tecnologia a getto d’inchiostro.
  • PKG-1300: soluzione Print-on-demand per i produttori di cartone ondulato, i converter, gli stampatori e i brand owner che cercano una soluzione di stampa digitale per piccole tirature, che consente di ridurre tempi e costi.
  • MGI JETvarnish 3D Web Compact è la soluzione ideale per gli stampatori di etichette che desiderano creare stampati prestigiosi e dall’effetto “wow”. Questo sistema consente l’applicazione, in un unico passaggio e grazie ad un processo al 100% digitale, di una vernice UV e di una stampa a caldo, in piano o in rilievo, con dato fisso o variabile.
  • MGI Octopus Web offre una nuovissima tecnologia per il taglio e la finitura digitale delle etichette autoadesive, utilizzando testine a 4 assi dotate di lame di taglio.

“Con la produzione digitale di etichette ormai diventata una tecnologia mainstream, Labelexpo rappresenta un’opportunità perfetta per gli stampatori e i brand per visitare il nostro stand e vedere di persona come le loro ambizioni, la loro creatività e la loro visione possano essere accese attraverso le infinite possibilità di stampa per etichette e packaging che le nostre tecnologie offrono. I clienti ricercano efficienza, utilizzando processi più snelli ed ottimizzati che gli consentano di migliorare i profitti. Lavorando insieme, costruiamo partnership strategiche a lungo termine con approcci personalizzati che portino ad una scalabilità sostenibile, un alto grado di automazione e ad ecosistemi end-to-end. Sviluppiamo un approccio multi-segmento, dal pre-stampa al post-stampa, che comprende anche nobilitazione e finitura, oltre che software e servizi”, ha affermato Sacha-Vittorio Paolucci, responsabile sviluppo business Stampa Industriale di Konica Minolta Europe.   “Labelexpo Europe è il momento e il luogo ideale per i clienti e i potenziali clienti che desiderano accendere la scintilla della creatività e incrementare le loro possibilità di stampa. E’ un’opportunità attesa da tempo per incontrarsi – finalmente di persona – per aggiornarsi, condividere idee e discutere le ultime innovazioni. I visitatori che decideranno di incontrarci potranno anche vedere da vicino la nostra ultima generazione di tecnologie per la stampa di etichette. La transizione dall’analogico al digitale è inarrestabile e continua ad accelerare”, ha infine commentato Antonio Maiorano, sales director professional printing di Konica Minolta Italia.

 

Alberto Palaveri, presidente di Giflex, entra nella Governance di Assografici

Alberto Palaveri, già presidente di Giflex, entra nella Governance di Assografici in qualità di vice presidente per la filiera del packaging a integrazione della rappresentanza dei Gruppi di specializzazione dell’Associazione Nazionale Italiana Industrie Grafiche Cartotecniche e Trasformatrici.

L’annuncio è stato dato in occasione dell’Assemblea privata, svoltasi oggi a Roma.

Per il prossimo biennio, il Consiglio di Presidenza, alla cui guida è stato confermato Emilio Albertini, è ora composto dai seguenti Vice Presidenti: Paolo Bandecchi, Carlo Emanuele Bona, Stefano Crechici, Carlo Montedoro, Marco Spada e il neoeletto Alberto Palaveri. A questi si affiancano Tiziano Galuppo, Presidente di Unione GCT Milano, e Il Past President Pietro Lironi.

“Ringrazio il Presidente Albertini per avermi voluto al suo fianco in rappresentanza della filiera del packaging. La sinergia è la chiave per essere sempre più incisivi e di fare sintesi nell’interlocuzione con la politica e il Governo italiano ed europeo a tutela degli interessi del settore a fianco delle imprese grafiche, cartotecniche e della trasformazione di carta e cartone in Italia. Insieme possiamo guidare quella trasformazione sostenibile al centro delle sfide globali”, ha dichiarato Palaveri.

Congresso di primavera Gipea 2023, Orizzonte futuro: innovazione, sostenibilità e resilienza

Affrontare l’ormai necessario percorso di transizione ecologica, rispondendo al contempo alle sfide legate agli scenari economici complessi che hanno caratterizzato gli anni passati, e che ancora influenzano il mercato: questo il focus del Congresso di primavera Gipea 2023, tenutosi lo scorso 15 e 16 giugno a Lazise (VR). Durante i due giorni di evento, è stato possibile approfondire sia le difficoltà legate allo scenario attuale, sia gli strumenti e le risorse per fronteggiarle.

Preceduto dall’assemblea annuale dei soci, il Congresso è stato occasione sia per fare il punto sull’andamento del mercato, in un 2021 e 2022 non privi di complessità, sia per analizzare le prospettive del settore nel prossimo futuro, con l’intervento di apertura tenuto dalla presidente Gipea Elisabetta Brambilla. “Sul nostro comparto ha inciso particolarmente l’aumento dei prezzi della carta e delle materie plastiche nel 2022 e 2023, in assestamento solo nella prima metà del 2023, così come il costo energetico”.

La presidente ha inoltre sottolineato come, in generale per i settori grafico e cartotecnico, il 2022 sia stato un anno anomalo in cui fatturato e produzione non sono cresciuti insieme. “Rispetto al 2021, si è visto fatturato in aumento di diversi punti percentuali (influenzato dal forte aumento di costi energetici e materie prime) e una produzione che si attesta in negativo. Secondo un sondaggio interno al settore condotto all’inizio dell’anno, per il settore etichette si prevede una crescita del 2% nel 1° trimestre e del 4% per il 1° semestre sia per il fatturato sia per la produzione”.

Il Congresso è proseguito con l’intervento di Francesca Ricupero, sales manager Italy di Bobst, con un focus sulle innovazioni tecnologiche volte a raggiungere obiettivi che, oggi, risultano particolarmente importanti: la sostenibilità e riciclabilità dei materiali, e la standardizzazione dei processi, per un aumento della competitività.

A seguire, due interventi hanno permesso di accendere i riflettori su una declinazione pratica del concetto di transizione ecologica, ovvero la certificazione B Corp: “Non si tratta soltanto di una certificazione, ma di un vero e proprio strumento di gestione aziendale per mobilitare una crescita significativa, integrando organicamente i principi di sostenibilità nelle attività produttive”, ha spiegato Valentina Zanini, Evolution Guide presso Nativa SB. Con Domenico Tessera Chiesa, membro del Direttivo Gipea e managing director di Sales, B Corp dal 2018 e oggi società benefit, abbiamo poi potuto approfondire il percorso di certificazione B Corp attraverso il caso concreto di un etichettificio. “Con il B Corp Assessment, abbiamo scoperto un sistema che ci permetteva di misurare in modo oggettivo gli aspetti legati all’impatto ambientale dell’azienda”.

Ma non servono solo innovazioni tecnologiche e strumenti di rendicontazione, ciò che oggi è fondamentale nella cassetta degli attrezzi dell’imprenditore è anche un ampio set di soft skill: ne ha parlato Alessandro Garofalo, fondatore di Garofalo & Idee Associate, con un approfondimento sulle 7 caratteristiche che hanno reso Leonardo da Vinci “creativo e geniale”. “In uno scenario complesso e in rapido cambiamento, a fare la differenza è la capacità di pensare oltre i confini dati per assodati”.

La seconda giornata si è aperta con l’intervento di Erik Ciravegna – PhD in Design, Osservatorio Innovazione Packaging, Advanced Design Unit, Università di Bologna – dedicato alle sfide e alle opportunità della sostenibilità del packaging. “Il packaging è un oggetto complesso, dalle molteplici e articolate funzionalità. Per vincere la sfida della sostenibilità, è fondamentale considerarlo non solo come un involucro, ma come un ponte che mette in contatto differenti contesti”. Ha aggiunto Ciravegna: “Occorre adottare un approccio sistemico ed etico alla progettazione degli imballaggi, per avere una comprensione più profonda ed equilibrata dei loro impatti, sia negativi che positivi, non solo sul prodotto, ma anche sul mercato, sulla società e sul pianeta”.

Marco Costanzo (head of sales) e Anna Magon (sustainability manager, di Ayming Italia SB, parte di Ayming Group), hanno poi portato sul palco l’importanza dello strumento del Rapporto di sostenibilità e un ulteriore caso concreto. I relatori hanno illustrato il percorso e l’impegno di Eurolabel srl nello stendere il proprio rapporto di sostenibilità. L’azienda ha fatto un primo assesment con FpS tool (il tool di rendicontazione di Federazione Carta e Grafica disponibile per le aziende associate) per capire a che punto erano nel loro percorso di rendicontazione. In un secondo momento, affiancata da Ayming, ha poi completato il suo report: importante step per l’adozione di un modello di business sempre più responsabile. Il messaggio: anche per piccole e medie aziende come gli etichettifici questi strumenti sono accessibili e aiutano a perseguire lo scopo di garantire uno sviluppo sostenibile, orientato a ridurre il proprio impatto ambientale, e al contempo di assicurare il benessere sociale ed economico della comunità e del territorio in cui si opera.

L’evento si è chiuso con una sessione interattiva, che ha visto la partecipazione di tutti i presenti al Congresso, chiamati a esprimere opinioni e punti di vista discussi poi nel corso della tavola rotonda conclusiva moderata da Stefano Salvemini, vice presidente Gipea.

Assemblee di Assocarta e Federazione Carta e Grafica 2023

Si sono svolte il 22 giugno, presso l’Associazione Civita a Roma, le Assemblee Annuali di Assocarta e Federazione Carta e Grafica. “Con le prime risorse che si sbloccheranno dopo la rimodulazione dei fondi PNRR il Governo finanzierà il piano transizione 5.0, per sostenere le imprese che intendono rinnovare impianti e formazione, orientandoli alla trasformazione green e digitale: un campo, quello dell’economia circolare, in cui questa filiera è all’avanguardia, rappresenta un modello virtuoso in Europa, capace di coniugare tradizione e innovazione con forte orientamento al Made in Italy” ha affermato Il Ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso in apertura di Assemblea.

Nel 2022 il fatturato della Federazione Carta e Grafica è stato di oltre 31 miliardi di euro, in aumento del 24,4%, rispetto al valore già in crescita del 2021(25,3 miliardi di euro; +15,5% rispetto al 2020) mentre il saldo della bilancia commerciale con l’estero si è confermato positivo per 4 miliardi di euro. Una filiera quindi strategica per l’economia circolare del Paese e costituita dai comparti delle aziende di Acimga (macchine per grafica e cartotecnica), Assocarta (carta e cartone) e Assografici (stampa, cartotecnica e trasformazione, imballaggio flessibile).

Assemblea pubblica di Assocarta

La giornata si è aperta con l’Assemblea Pubblica di Assocarta che rappresenta il settore della carta e del cartone. Matteo Caccia, autore e conduttore radiofonico, ha introdotto i lavori con una intervista, sulla congiuntura e le sfide del settore cartario nazionale, al presidente di Assocarta Lorenzo Poli.

Per un settore energy intensive come quello cartario, il 2022 è stato un anno complesso dove il caro energia ha condizionato fortemente l’attività produttiva: i volumi, che nel primo semestre segnavano +1,4%, da luglio 2022 hanno visto una inversione di tendenza perdendo il 19,7% nel secondo semestre (dati 2022/2021). “La sfida è, quindi, recuperare la quota di produzione di carta e cartone erosa da perdita di competitività per caro energia, destoccaggio e inflazione, coda lunga della pandemia. In attesa di una politica energetica europea e di interventi strutturali, chiediamo al Governo di proseguire con crediti di imposta che possano aiutare, in questa fase recessiva, la simmetria energetica con i nostri concorrenti e il cammino verso la decarbonizzazione. Occorre, poi, dare attuazione a misure strutturali come la gas release e la green electricity release per gli energivori” afferma Lorenzo Poli, che così prosegue: ”I risultati del 2022 sono stati generati dalla temporanea fermata di alcuni impianti a causa dei forti rincari di gas (il cui costo incide sul fatturato per oltre il 30% rispetto al 4,2% del 2020), energia elettrica e materie prime fibrose, ma anche dal progressivo rallentamento dell’economia e dalla perdita di competitività, nei confronti di Paesi con costi energetici più bassi come Germania e Francia, oltre quelli extra UE (il gas europeo costa sei volte quello USA), che hanno avvantaggiato l’import in aumento del 15,5% nel 2022/2021”. I primi tre mesi del 2023, rispetto al pre-pandemia del 2019, confermano un calo della domanda di carta dell’11,6% e della produzione del 15,4% con carte per imballaggio (rispettivamente +0,1%, -1.1%) e per uso igienico sanitario (rispettivamente +0,3%, 0,1%) più o meno in tenuta, e un forte calo delle carte per usi grafici (rispettivamente -42,7% -53,7%).

“Un dato, quello del calo della domanda, strettamente collegato al destoccaggio che costituisce la coda lunga della pandemia e dell’inflazione, per il quale ci aspettiamo una inversione di tendenza nei prossimi mesi” conclude Poli.

L’Italia a livello europeo (10,3% dei volumi dell’area,) è seconda solo alla Germania. Le cartiere italiane hanno fortemente investito sulla sostenibilità, sul riciclo e sulla raccolta della carta (grazie al Comieco, su 11 milioni di tonnellate di imballaggi riciclati ogni anno, circa 4,5 milioni sono fatti di carta e rappresentano il motore rinnovabile dell’economia circolare italiana) che sono il fiore all’occhiello del Made In Italy ma anche del Made in Europe. L’utilizzo della carta da riciclare nella produzione si coniuga perfettamente l’utilizzo di fibre vergini certificate (PEFC, FSC), che garantiscono la provenienza da foreste gestite in modo sostenibile. Il settore si conferma al secondo posto in Europa come riciclatore, dopo la Germania. Nell’imballaggio il riciclo supera l’80%, oltre l’obiettivo (75% al 2025) previsto dalla normativa comunitaria. “Grazie a rinnovabilità e riciclo il consumatore europeo predilige (55%) gli imballaggi in carta (dato TwoSides 2023)” commenta Poli.

L’essenzialità dell’industria cartaria è stata ripresa nel dialogo tra Matteo Caccia e Irene Vallejo, autrice di “Papyrus” (Bompiani), autorevole sostenitrice della comunicazione scritta come contraltare alla pervasività degli strumenti digitali. A seguire, l’intervento del direttore CEPI Jori Ringman “The Energy Challenge” sulla sfida energetica europea e la tavola rotonda “La buona fibra per la transizione”, moderata da Monica D’Ambrosio Direttore di Ricicla TV, dove sono intervenuti  Gilberto Dialuce Presidente ENEA, Stefano Ciafani Presidente di Legambiente e Massimo Beccarello Reponsabile Coordinamento Ambiente ed Energia Confindustria. Al centro del dibattito le sfide del settore cartario sugli obiettivi di decarbonizzazione: un mix energetico costituito da gas naturale – che alimenta in cogenerazione l’80% delle capacità di riciclo – biometano e biogas, bioliquidi, idrogeno e recupero energetico dei rifiuti a biomassa. Una Best Available Technique, attuata in tutta Europa ma non in Italia. Ulteriore potenziale di sviluppo il rifacimento degli impianti di cogenerazione, ad alto rendimento, largamente impiegati che possono offrire servizi alla Rete elettrica nazionale in cui le fonti intermittenti saranno sempre più presenti.

Assemblea Pubblica di Federazione Carta e Grafica

In apertura il Ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso.

A seguire, Matteo Caccia ha introdotto l’Assemblea Pubblica della Federazione con le interviste al neoeletto Presidente Michele Bianchi, al Past President Carlo Emanuele Bona e al Vice Presidente Daniele Barbuiche hanno approfondito le dinamiche congiunturali della filiera.

La Federazione Carta e Grafica rappresenta una filiera chiave nella transizione energetica, ecologica e digitale e genera l’1,6% del PIL italiano, impiegando oltre 162.000 addetti diretti in 16.369 imprese. “Per una lettura oggettiva del fatturato della filiera nel 2022 – 31 miliardi di euro – occorre, però, sottolineare che la crescita del valore sconta gli effetti inflattivi dei forti aumenti dei prezzi dei prodotti cartari – e di conseguenza dei prodotti grafici, dell’imballaggio e cartotecnici – resi necessari per tentare di recuperare, almeno in parte, gli ingenti rincari del gas, dell’energia, delle

materie prime fibrose e dei trasporti” spiega il Presidente Michele Bianchi. “I primi mesi 2023 vedono uno scenario in peggioramento. Alla base di ciò – prosegue Bianchi – le preoccupazioni delle imprese della filiera per il rallentamento macroeconomico, che sta incidendo negativamente sulla domanda dei prodotti della filiera e, quindi, sull’attività produttiva”.

“La Federazione, nell’ultimo biennio, – commenta il Past President Carlo Emanuele Bona – ha visto consolidare il suo ruolo in Confindustria e nei rapporti con le Istituzioni su fronti importanti. Dal PNRR alla crisi energetica, dal recepimento delle direttive sui rifiuti alla discussione in corso sul nuovo Regolamento imballaggi. Crescente anche il ruolo svolto nel supportare la filiera nella transizione green con il Progetto Sostenibilità (FpS) premiato da Confindustria.  A ciò vanno aggiunte le azioni sulla funzione degli imballaggi in carta e sul valore della lettura su carta, e della scrittura a mano, per raggiungere un giusto equilibrio “eco-logico”.

Le difficoltà della congiuntura non intaccano però i primati. La produzione di carta igienica sanitaria italiana è la 1° in Europa e la 2° nel mondo. L’industria italiana delle macchine per printing e converting è la 3° a livello globale, mentre l’industria grafica italiana è 2° in Europa, dopo la Germania. Infine, l’industria cartotecnica trasformatrice al 2° posto, a livello europeo, per fatturato, dopo la Germania. “I primati della filiera – affermaDaniele Barbui Vice- Presidente della Federazione – sono il migliore biglietto da visita del nostro Made In Italy. Sui mercati internazionali si registra infatti la migliore tenuta dei fatturati e degli indici di ordinativi, anche in questi primi mesi del 2023. In un contesto globale dove si cercano soluzioni innovative e sempre più sostenibili, l’”habitat federativo” è certamente un vantaggio competitivo che va sostenuto anche dal mantenimento di quelle misure di Industry 4.0 che, negli ultimi anni, hanno contribuito alla trasformazione delle nostre imprese ed alla crescita della loro competitività”.

Dopo lo speech emozionale di Matteo Caccia dal titolo “Storie di carta” si è tenuta la tavola rotonda “Virtù vizi e pregiudizi della nuova proposta di regolamento sugli imballaggi” moderata da Monica D’Ambrosio, con gli interventi dell’On. Patrizia Toia, Parlamentare Europeo Vice Presidente ITRE e co-relatore PPWR, di Antonio D’Amato, Presidente EPPA European Paper Packaging Alliance, di Edo Ronchi, Presidente Fondazione Sviluppo Sostenibile e di Ignazio Capuano, Presidente Conai.

Gallus, nuovo polo industriale e 100 anni di attività

Gallus Group ha festeggiato il suo 100° anniversario con l’inaugurazione di un nuovissimo polo industriale a San Gallo, in Svizzera – il Gallus Experience Center – progettato per fungere da punto di contatto per clienti, esperti di settore, stakeholder e i membri del pubblico, e guidare la trasformazione del mercato.

Gallus coglie anche l’occasione del proprio centenario di attività per annunciare il lancio sul mercato di tre nuovi prodotti nel proprio portafoglio: il portale clienti di Heidelberg, la nuova Gallus One with Converting, e un upgrade per la stampa digitale della Gallus ECS 340.

In occasione dei festeggiamenti per i 100 anni di attività di Gallus, il nuovo Gallus Experience Center ha accolto clienti e potenziali clienti tra i principali stampatori e trasformatori a livello mondiale, oltre che partner e proprietari di brand del settore, nell’ambito dei “Gallus Experience Days” organizzati dall’azienda. Il Centro, dedicato alla “trasformazione digitale” nel settore della stampa di etichette e a fascia stretta, ha lo scopo di favorire il successo futuro del comparto incentivando la collaborazione per guidare l’innovazione e la sostenibilità. Produttori, fornitori, trasformatori, stampatori e brand sono tutti invitati a usufruire della nuova struttura per esplorare idee, testare e sviluppare nuove tecnologie e insegnare e sperimentare un ecosistema tecnologico. Inoltre, Gallus utilizzerà il Centro per presentare prodotti Gallus convenzionali, ibridi e digitali, software e soluzioni basate su cloud, macchine di nuova generazione in produzione e tecnologie dei fornitori partner.

Dario Urbinati, CEO di Gallus Group, ha commentato: “Ci impegniamo a rimanere sempre al passo con il mercato e a prevedere, e quindi a rispondere, alle probabili tendenze che potrebbero interessare i nostri clienti e i nostri brand. Di conseguenza, Gallus e Heidelberg puntano a condurre la nuova trasformazione digitale, promuovendo la “stampa intelligente e connessa” per sbloccare livelli rivoluzionari di automazione della produzione e di efficienza produttiva. Ciò è fondamentale per risolvere i problemi di manodopera attuali e permetterà ai clienti di ridurre i costi e aumentare la redditività e la sostenibilità. Inoltre, avvalendoci del nostro nuovo Gallus Experience Center, disponiamo di un team dedicato all’esplorazione di nuove tecnologie/processi, come l’intelligenza artificiale e l’Industria 4.0, che potrebbero essere integrati nelle etichette e negli imballaggi per ispirare e coinvolgere meglio le generazioni future.”

Acimga, fatturato macchine per stampa e grafica in crescita nel primo trimestre 2023

Daniele Barbui, presidente di Acimga

Il comparto delle aziende italiane costruttrici di macchine per la stampa che sono rappresentate dall’associazione confindustriale Acimga, (Associazione Costruttori Italiani di Macchine per l’Industria Grafica, Cartotecnica, Cartaria, di Trasformazione e Affini) ha chiuso il primo trimestre 2023 con un fatturato pari a, 627 milioni di euro rispetto ai 584 milioni di euro dello stesso periodo del 2022 (+7,3%).

L’indice degli ordini è risultato pari a 491.7 milioni di euro (544,1 milioni del primo trimestre 2022), caratterizzato da una forte componente estera: gli ordini extra Italia si sono infatti attestati a 304,9 milioni di euro (+23,6% rispetto ai 246,8 del Q12022), controbilanciando il rallentamento del mercato interno.
Sono questi i risultati resi noti dal centro studi di Acimga, in relazione all’andamento del settore nei primi tre mesi del 2023.

“I dati dei primi tre mesi dell’anno ci consegnano un segmento di grande interesse per i clienti esteri – afferma Enrico Barboglio, direttore generale di Acimga – il dato sull’export è infatti il più alto dal 2019: un significativo segnale che ci stimola a migliorare ulteriormente il nostro ruolo di riferimento per la promozione internazionale del settore. Affiancando e supportando le aziende associate che si aspettano, per i prossimi tre mesi, un andamento congiunturale positivo sia per fatturato che per volume di ordini, sia nei mercati esteri che in quello domestico”.

“Il trend che emerge dai dati delle aziende nostre associate conferma la dinamica dei settori produttivi rilevata dall’Istat con i beni strumentali che, a differenza degli altri principali settori di attività, registrano variazioni positive sia su base mensile sia in termini annui1” ha aggiunto Daniele Barbui, presidente di Acimga.

Mondi e Syntegon, imballaggio alimentare in base carta con componente riciclata

Mondi ha collaborato con Syntegon, produttore di macchinari di lavorazione e imballaggi, per sviluppare una soluzione in base carta riciclabile utilizzando le fibre riciclate, per alimenti secchi come farina, zucchero e pasta.

Per l’imballaggio si è utilizzata la carta EcoVantage kraft pluripremiata di Mondi, approvata dall’ISEGA per l’intero settore dell’imballaggio alimentare. EcoVantage è realizzata con fibre fresche di provenienza responsabile e, utilizzata finora per le shopper in carta.

Mondi ha fornito l’EcoVantage sotto forma di bobine a Syntegon che, successivamente, ha applicato un rivestimento spot per dare vita a un imballaggio saldabile a caldo e a tenuta di polvere, che elimina la possibilità di contaminazione durante l’intero ciclo di vita del prodotto, dalla produzione fino al consumatore. L’esclusiva tecnologia di Syntegon garantisce, inoltre, l’utilizzo minimo indispensabile di agente sigillante. La versatilità di questa tecnologia garantisce la protezione degli alimenti in polvere e un’estrema forza dell’imballaggio, che è riciclabile negli flussi esistenti di carta.

Lo sviluppo di questa nuova soluzione di imballaggio mostra chiaramente un elemento chiave degli obiettivi dell’iniziativa MAP2030 del Gruppo Mondi: grazie all’impiego di fibre riciclate, la carta kraft EcoVantage mantiene il materiale in circolo ed è riciclabile nei flussi esistenti di carta, come conferma il Recycling Lab di Mondi.

Fizz, la nuova gamma di carte colorate Polyedra

Fizz è la gamma di carte colorate brandizzate Polyedra, l’ azienda del Gruppo Lecta protagonista di mercato nella distribuzione di carte e supporti per la comunicazione stampata, che arrivano sul mercato in una veste completamente rinnovata nella proposta di colori e nelle grammature.

La nuova gamma, infatti, è disponibile in 26 colori, dai più tenui a quelli più vibranti, con qualche novità di tendenza e in 5 grammature (90, 120, 170, 250 e 350 grammi), tanto da renderla applicabile a qualunque progetto. In particolare, la grammatura più elevata è stata pensata proprio per il packaging di lusso.

L’intera gamma Fizz è certificata FSC C011032, libera da acidi e da metalli pesanti e prodotta con cellulosa ECF, che la rende idonea anche all’utilizzo nei giocattoli destinati ai bambini.

Per definire e presentare al meglio i 26 colori di Fizz, Polyedra si è ispirata ad altrettanti cocktail, creando uno strumento di comunicazione finalizzato alla loro presentazione ribattezzato Drinking Colours. Questo “lookbook” è costituito da un mix tra un visual, un campionario e un ricettario: di formato 22×28 (l’A4 americano), verticale, contiene infatti un esempio stampato di tutti i colori disponibili nella grammatura 170g, una campionatura di tutte le grammature, la tabella della gamma e una descrizione delle caratteristiche della carta. Ciascun colore ha una identità visiva, studiata ad hoc per rappresentare il cocktail corrispondente, di cui viene anche fornita la ricetta e la modalità di preparazione. Completa il prodotto editoriale una rilegatura a spirale metallica di colore rosso.

Dal Gin Tonic al Cosmpolitan, dall’Old Fashioned al Sidecar, la pubblicazione racconta attraverso li cocktail cult del mondo della mixology, tutte le potenzialità di questo prodotto estremamente versatile e contemporaneo.

Pubblicità 64, prima installazione italiana di Durst P5 500 in versione full optional

Pubblicità 64 è un’azienda bresciana fondata nel 2007 da Pashko Marnikollaj, che si è imposta dapprima sul mercato delle installazioni e delle insegne pubblicitarie, diventando successivamente punto di riferimento in tutto il settore della comunicazione visiva e della stampa digitale conto terzi. “Un successo frutto di un modello di business innovativo basato su una produzione sempre all’avanguardia in grado di soddisfare i clienti in Italia e all’estero, come recita la mission aziendale”, come spiega proprio Pashko Marnikollaj, Amministratore Unico. Non stupisce dunque che sia stata proprio una realtà virtuosa come Pubblicità 64 a mettere a segno la prima installazione italiana di Durst P5 500, la roll to roll in formato superwide con luce da 5,25 metri.

Il sistema, in versione full optional, è già in funzione presso l’impianto produttivo di Pubblicità 64 a Gussago (BS), dove affianca altre due ammiraglie della gamma Durst: una Rho P10 e una P5 350 HS. “Vogliamo garantire ai clienti la massima qualità di stampa possibile e devo confermare che con P5 500 questo obiettivo per noi prioritario è già stato raggiunto”, afferma Vitor Marnikollaj, Direttore Generale di Pubblicità 64. “Inoltre, questo innovativo modello offre una velocità di esecuzione eccezionale e una flessibilità sorprendente; caratteristiche essenziali per rispondere con estrema reattività alle richieste dei clienti, anche last minute”. Tra i plus che hanno portato Pubblicità 64 a puntare ancora una volta sulla tecnologia Durst, anche i ridotti sprechi di materiale e l’innovativo inchiostro Led sviluppato per P5 500, che assicura un gamut colore molto esteso. Il tutto con il valore aggiunto dell’affidabilità e della puntualità del servizio di assistenza tecnica offerti dal brand altoatesino.

In poche settimane dall’installazione, dunque, la superwide Durst è diventata uno dei fiori all’occhiello del reparto stampa digitale di Pubblicità 64. Una divisione che negli anni ha acquisito sempre maggiore importanza, poiché opera in stretta sinergia con quello che da sempre rappresenta il core business dell’azienda: il reparto insegne. Ad essi si affiancano ora anche le divisioni Digital Signage e quella dedicata all’installazione e alla manutenzione, operativa in tutta Europa con un team dedicato e un parco mezzi in costante evoluzione. Quattro differenti business unit in costante dialogo tra loro e strettamente connesse con software gestionali in ottica di Industry 4.0. “Il nostro punto di forza è la produzione totalmente in-house che, insieme all’elevato livello di specializzazione e alla costante ricerca tecnologica, ci permette di realizzare con efficienza e rapidità progetti integrati, anche su scala internazionale”, aggiunge Pashko Marnikollaj. Pubblicità 64 offre assistenza ai clienti terzisti in ogni fase dell’attività, dalla progettazione alla produzione, fino all’installazione in Italia, ma anche nel resto d’Europa, in Nord America e Medio Oriente.

“Sempre più spesso i clienti ci coinvolgono direttamente nelle loro strategie di comunicazione e la possibilità di avere a disposizione nel nostro parco macchine una tecnologia all’avanguardia come Durst P5 500 rappresenta un plus fondamentale che ci permetterà di ampliare ulteriormente la nostra offerta anche in ambito di interior decoration e personalizzazione di ambienti, in particolare nel mondo retail. Un comparto in forte espansione che stiamo monitorando molto da vicino”, conclude Vitor Marnikollaj.