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Il 69% dei lettori italiani preferisce leggere un libro stampato su carta. I risultati dell’indagine TwoSides Trend Tracker Survey 2023

Two Sides ha presentato i risultati dell’indagine Trend Tracker Survey 2023, l’ultima ricerca sui consumatori di Two Sides Europe che cerca di comprendere il cambiamento della percezione dei consumatori nei confronti della carta e della stampa, guardando in particolare alla consapevolezza ambientale, alle abitudini di lettura, alle preferenze di imballaggio e agli atteggiamenti nei confronti dei prodotti ad uso igienico e sanitario.

La rilevazione è stata condotta online nel gennaio 2023 da Toluna, una società di ricerche di mercato indipendente. Sono stati somministrati 10.250 questionari in totale, di cui 1000 in Italia.
“Quando si parla di sostenibilità della stampa e della carta è importante distinguere la realtà dei fatti dai luoghi comuni. Contrariamente alle evidenze ampiamente disponibili, ancora oggi è diffusa l’opinione che la carta sia dannosa per l’ambiente, soprattutto per il suo presunto impatto sulle foreste. La necessità di sfatare questa comune convinzione errata è più attuale che mai, anche alla luce dei contenuti falsi e ingannevoli che molte aziende continuano a diffondere per convincere i propri clienti a scegliere soluzioni alternative alla carta” ha affermato il country manager di TwoSides Massimo Ramunni.
Secondo i risultati della ricerca solo il 15% dei consumatori sa che la superficie forestale europea è in costante aumento mentre il 18% sa che in Europa il tasso di riciclo di carta e cartone è superiore al 60% a fronte di un tasso di riciclo europeo di carta e cartone del 71%.
“Molto confortanti i dati che emergono dall’indagine sulle abitudini di lettura dopo la pandemia. Il 69% dei lettori italiani preferisce leggere il libro tradizionale, cioè il libro stampato su carta verso una media europea del 65% mentre per il 43% è meglio leggere una rivista su carta rispetto alla versione on line. Il 53% degli intervistati ammettono di passare troppo tempo davanti a uno schermo e concorda nel dire che la comprensione di un testo letto (dato europeo 49%) su carta è migliore” afferma Ramunni.
Sul fronte imballaggi quelli in carte e cartone si attestano ai vertici delle preferenze per 10 indicatori di sostenibilità su 15, con il 55% dei consumatori che li preferisce perché più sostenibili dal punto di vista ambientale. La compostabilità degli imballaggi in carte e cartone è un valore aggiunto per il 76% del campione intervistato.
“La preoccupazione dei consumatori emerge riguardo i prodotti in carta per l’igiene della persona. Il 41% teme ancora che siano correlati alla deforestazione nelle aree tropicali e vuole essere rassicurata. Fortunatamente sta anche crescendo (il 66% dei consumatori) il riconoscimento dei sistemi di gestione delle foreste e del riciclo come strumenti per garantire la sostenibilità delle materie prime” conclude Ramunni.

Una sintesi del Trend Tracker Survey 2023 è stata pubblicata a giugno ed è disponibile su richiesta per le parti interessate del settore.

Actega presenta a Labelexpo la tecnologia di metallizzazione digitale Ecoleaf

Actega produttore di vernici e primer speciali, inchiostri, adesivi e sigillanti per l’industria della stampa e dell’imballaggio, presenta le sue ultime novità a Labelexpo Europe 2023 (Bruxelles, 11-14 settembre). In esposizionel’nnovativa gamma di prodotti progettati per consentire la produzione di etichette e packaging di alta qualità ed elevato impatto visivo. L’ampia gamma di prodotti in mostra comprende la serie di vernici a effetto tattile, le vernici LED-UV, gli inchiostri bianchi e metallici, nonché la rivoluzionaria tecnologia di metallizzazione on demand Ecoleaf.

La novità più interessante sarà la presentazione di Ecoleaf al pubblico. Si tratta dell’alternativa sostenibile alle tradizionali decorazioni a foil per etichette. Questa tecnologia consente agli stampatori di raggiungere elevati standard qualitativi negli effetti metallici richiesti dai brand, riducendo al contempo in modo significativo l’impatto sull’ambiente. Una linea di stampa digitale e l’unità di metallizzazione Ecoleaf saranno in produzione. I visitatori potranno toccare con mano la qualità dei prodotti stampati su differenti materiali. Una seconda linea sarà in demo con applicazione in serigrafia piana per il segmento wine&spirits.

Actega presenta poi la gamma di inchiostri e vernici speciali per etichette ed imballaggi flessibili che sono stati sviluppati in risposta alle funzionalità e  appeal che si richiedono ai prodotti a scaffale. Le vernici per effetti tattili e visivi di Actega offrono ai brand un modo per differenziare i propri prodotti con una varietà di soluzioni ad alto valore aggiunto: progettati per catturare l’attenzione del consumatore. Gli effetti includono il soft touch, vernici matt ed a rilievo. I prodotti LED-UV di Actega sono frutto della rinomata esperienza dell’azienda nello sviluppo di vernici per fornire numerosi vantaggi funzionali e risparmi energetici.

Konica Minolta, doppio premio per il sistema di stampa digitale di etichette AccurioLabel

Il primo modello di fascia medio/alta della serie AccurioLabel di Konica Minolta ha ottenuto due importanti riconoscimenti nell’ambito della stampa industriale. AccurioLabel 400 si è infatti aggiudicata l’iF Design Award 2023 2 il Red Dot Award Product Design 2023: entrambi premiano il miglioramento dell’efficienza operativa grazie all’automazione del processo di stampa.

L’iF International Forum Design è l’organizzazione indipendente relativa al Design più longeva al mondo. Ogni anno seleziona progetti eccellenti e quest’anno sono pervenute oltre 11.000 candidature da 56 Paesi diversi.

Il Red Dot Award è uno dei maggiori concorsi di Design al mondo e il Red Dot Label si è affermato a livello internazionale come uno dei marchi di qualità più ambiti nel settore.

Questi ultimi riconoscimenti arrivano dopo un altro ambito premio: il Good Design Award 2022 promosso dal Japan Institute of Design Promotion.

In tutti i casi i giudici hanno lodato il design di AccurioLabel 400 di Konica Minolta, che è stata pensata per rendere semplice l’utilizzo quotidiano della macchina, ridurre al minimo la necessità di intervento dell’operatore ed eliminare il più possibile i tempi di inattività.

AccurioLabel 400 di Konica Minolta lanciata in Italia lo scorso marzo raggiunge un’elevata efficienza operativa, anche nel settore dei grandi volumi, grazie alla velocità di stampa e all’automazione di processo. Il nuovo sistema Konica Minolta ha tutte le carte in regola per conquistare una quota significativa nel settore della stampa digitale di etichette dai volumi medio alti, settore dinamico e in rapida crescita.

Tra le caratteristiche più significative, la possibilità di espandere le applicazioni grazie alla presenza del toner bianco e una maggiore produttività grazie alla velocità di stampa superveloce fino a 39,9 metri al minuto. Inoltre, sono previste ulteriori riduzioni dei costi di gestione grazie alla maggiore durata dei componenti e alla migliore qualità di stampa. È disponibile in configurazioni a 4 e 5 colori.

A Labelexpo 2023 Epson presenta le stampanti per etichette SurePress e ColorWorks

In occasione di Labelexpo (Bruxelles, 11-14 settembre 2023, Padiglione 9, stand A50), Epson presenterà le nuove stampanti della gamma SurePress: SurePress L-4733AW e SurePress L-6534VW. Accanto ad esse la soluzione cloud per le ColorWorks e l’applicazione di etichettatura automatizzata effettuata da un robot Epson. Infine ci sarà la dimostrazione del nuovo prototipo della prima stampante RFID di Epson.

“Le stampanti per etichette della gamma Epson SurePress – dichiara Renato Sangalli, head of sales C&I printing di Epson Italia – sono note in tutto il mondo per la loro qualità, affidabilità e versatilità. Torniamo con grande piacere a Labelexpo per poter dimostrare in presenza il nuovo modello L-4733AW. Sviluppiamo continuamente la nostra tecnologia e questo importante aggiornamento della serie SurePress 4000 è la dimostrazione del nostro costante impegno nel soddisfare le esigenze in continua evoluzione dei clienti”.

SurePress L-4733AW: CMYK con arancione, verde e bianco

Sull’onda del successo ottenuto dai modelli precedenti, Epson espone la stampante per etichette a basse tirature SurePress L-4733AW, che rappresenta un importante aggiornamento della serie SurePress 4000 ed è disponibile nella configurazione CMYK e bianco con in più l’inchiostro arancione o l’overlay protettivo in linea e coniuga qualità, uniformità, ripetibilità e velocità superiori di stampa. Grazie al nuovo set di inchiostri Epson AQ4 (CMYK con arancione, verde e bianco), questa soluzione ha una gamma cromatica più ampia e una corrispondenza precisa dei colori su numerosi substrati. Offre anche funzioni di manutenzione semplificate e automatizzate, progettate per ottimizzare i tempi di attività riducendo al minimo gli interventi da parte dell’operatore, per un flusso di lavoro più rapido, efficiente e affidabile con tempi di consegna più brevi.

SurePress L-6534VW: finitura in linea con il sistema all-in-one compatto GM DC330 Mini

Nello stand è installata anche la stampante SurePress L-6534VW dotata del sistema all-in-one compatto GM DC330 Mini per la finitura in linea delle etichette. Progettata per ottimizzare la produttività, L-6534VW stampa fino a 50 metri al minuto, per elevati volumi di produzione e, con la finitura in linea, offre una soluzione end-to-end completa di alta qualità che riduce in modo significativo i tempi di produzione nel caso di elevate tirature.

Partnership Epson-Loftware per dare funzionalità cloud alla famiglia ColorWorks

In seguito all’annuncio della partnership tra Epson e Loftware, il più grande fornitore al mondo di soluzioni di etichettatura e gestione della grafica basate su cloud, a Labelexpo verranno presentate anche le nuove stampanti Epson ColorWorks con funzionalità cloud. Collegandosi ai sistemi aziendali installati in sedi diverse, queste stampanti rispondono alla crescente domanda di soluzioni per l’etichettatura a colori ad alta produttività nei settori chimico-farmaceutico, automotive, aerospaziale, retail e dell’elettronica.

Il robot che etichetta automaticamente farmaci diversi

Epson dimostrerà inoltre un’innovativa applicazione di etichettatura automatizzata utilizzando due stampanti ColorWorks, una smart camera e un robot Epson. Nello specifico, si tratta di un’applicazione per il settore medicale che richiede l’etichettatura personalizzata di contenitori per farmaci di varie dimensioni. Il processo automatizzato elimina la manipolazione umana, necessaria per alcuni farmaci, nonché potenziali errori di etichettatura.

Arriva la stampa RFID a colori on demand

All’interno dello stand verrà inoltre effettuata una dimostrazione del nuovo prototipo di stampante RFID di Epson. Prima nel suo genere, questa stampante produce etichette RFID a colori on-demand, offrendo significativi vantaggi rispetto alla stampa in bianco e nero. Tramite i colori, infatti, è possibile differenziare con facilità i prodotti ed evidenziare le informazioni in modo chiaro.

 

Lecta, novità a Labelexpo 2023

Lecta annuncia la sua partecipazione a Labelexpo Europe, la cornice perfetta per presentare le sue ultime novità e lanci di nuovi prodotti.

In particolare, Lecta esporrà la sua gamma di carte frontali progettate per varie applicazioni adesive. Tra le linee complete di carte monopatinate Creaset, ad elevata lucentezza Eurokote, metallizzate Metalvac e termiche Termax, si distingueranno i nuovi prodotti “Recy”, realizzati con fibre riciclate. Queste novità dimostrano il fermo impegno di Lecta verso il modello di economia circolare e la tutela dell’ambiente.

Inoltre, Lecta presenterà le sue carte release liner Linerset CCK e Linerset Glassine, disponibili in giallo e bianco. Questi prodotti offrono una solida base per applicazioni autoadesive più complesse, garantendo qualità e prestazioni eccezionali. Proprio per la sua consolidata posizione nel settore della carta supporto per etichette, Lecta avrà il piacere di partecipare al convegno organizzato da AWA (Alexander Watson Associates) sulla “sicurezza della futura fornitura di carta glassine”, che si terrà, martedì 12 settembre, presso lo stesso quartiere fieristico.

Anche Adestor by Lecta, gamma di riferimento, ormai consolidata, del Gruppo nel settore dei materiali autoadesivi, svelerà la sua nuova strategia commerciale di partner completo e moderno, oltre ai suoi piani di crescita e alle prossime azioni. Questa specializzazione rappresenta un importante impulso nell’offerta di prodotti e servizi per il settore dell’etichettatura.

I visitatori di Labelexpo Europe 2023 avranno l’opportunità di conoscere i nostri prodotti adesivi, che includono carte a elevata lucentezza, lucide e opache; metallizzate, termiche dirette e pellicole, oltre a una rinnovata gamma di materiali più sostenibili progettati appositamente per Adestor.

Una delle novità più importanti sarà il nuovo servizio Adestor Collect&Recycle per la raccolta e il riciclo della carta glassine. Questo servizio differenziale dimostra ancora una volta l’impegno per la circolarità e la sostenibilità e offre vantaggi reali ai clienti.

Tipografia Dal Maso entra nel mondo delle etichette con la Gallus One

a sinistra Eris Neri, sales rep. Heidelberg Italia; Stefano Dal Maso, titolare Tipografia Dal Maso; Andrea Citernesi, business driver Gallus Equipment

Tipografia Dal Maso Lino, con sede a Marostica (VI), si apre a un nuovo mercato, quello delle etichette, e lo fa installando, prima in Italia, la nuova Gallus One.

Fondata esattamente 60 anni fa da Lino Dal Maso, Tipografia Dal Maso Lino è oggi guidata dalla seconda generazione della famiglia nella figura del titolare Stefano. Da sempre specializzata nella stampa commerciale, l’azienda vicentina ha dovuto affrontare la crisi del settore verificatasi nel 2008. Una sfida combattuta e vinta con un cambio di mentalità aziendale, andando a diversificare i servizi offerti – ad esempio la stampa su materiale rigido, organizzando una legatoria interna per essere più veloci ed efficienti anche nelle lavorazioni complicate.

Da allora la capacità di ampliare il proprio portafoglio per soddisfare le richieste dei clienti è entrata a far parte del DNA aziendale. Come dimostra l’avventura intrapresa da pochi mesi nel mondo delle etichette.

L’idea di entrare in un nuovo mercato nasce lo scorso anno, sulla scorta di richieste sempre più frequenti da parte dei clienti di un completamento dell’offerta proprio con la stampa di etichette. Data l’attenzione al servizio e il senso di responsabilità che da sempre contraddistinguono l’azienda, Stefano Dal Maso sceglie di agire dopo aver osservato con attenzione cosa il mercato ha da offrire.

Heidelberg viene considerato fin da subito grazie alla lunga e consolidata partnership – Tipografia Dal Maso Lino ha già installato due Speedmaster e un CtP, oltre a usare il workflow Prinect e quattro piegatrici Stahl– ma è durante una visita all’headquarter di Wiesloch, in Germania, che Stefano Dal Maso rompe gli indugi e prende la sua decisione. Qui, infatti, ha la possibilità di vedere in anteprima la Gallus ONE e capisce che è la macchina che sta cercando, il sistema che gli permetterà di entrare nel mondo delle etichette con tranquillità.

Il 9 giugno 2023 la macchina arriva nella sede di Marostica e dopo una settimana è già pienamente produttiva: una 4 colori a bobina, con qualità di stampa 1200 x 1200 e una velocità produttiva di 70 metri/minuto, garantendo così etichette di alta qualità a basso costo. Ovviamente del tutto integrata nei flussi di lavoro aziendali.

Da Bain & Company la nuova ricerca sull’industria della carta, degli imballaggi e del packaging

Le aziende di packaging sono sottoposte a una crescente pressione da parte delle autorità, ma non solo: il 71% dei consumatori europei – l’Europa occidentale rappresenta il 20-25% del mercato globale degli imballaggi – dichiara di voler acquistare prodotti sostenibili e più circolari, nonostante fatichi ad individuare gli imballaggi realmente sostenibili. Nel frattempo, il settore continua a crescere e, nei prossimi tre anni, potrebbe mettere a segno un +21%, arrivando a toccare quota 1.200 miliardi di dollari di valore globale. Il tasso di crescita più rilevante è atteso nel segmento della carta rigida, che potrebbe superare quello della plastica entro il 2026.

Di pari passo con la crescita del settore, crescono anche le sue ambizioni di decarbonizzazione – il numero di aziende produttrici di carta e imballaggi che si sono impegnate a raggiungere obiettivi di decarbonizzazione è passato da 5 (2019) a 164 (2022). Tuttavia, possono fare molto di più: oltre il 30% di esse non ha infatti raggiunto gli obiettivi prefissati di riduzione delle emissioni. Queste sono solo alcune delle principali evidenze del primo “Global Paper & Packaging Report” di Bain & Company.

“Il mondo paper & packaging si trova ad affrontare un’era nuova, in cui le decisioni non possono più essere prese esclusivamente sulla base di costi, funzionalità ed esperienza del consumatore: oggi la sostenibilità è un tema imprescindibile per tutti. Non esiste oggi un vero vincitore tra i materiali da imballaggio: ognuno presenta benefici e compromessi dal punto di vista della sostenibilità. L’opzione più green, infatti, può variare notevolmente a seconda dell’applicazione e dell’area geografica di riferimento”, spiega Andrea Isabella, senior partner e responsabile italiano Advanced Manufacturing & Services di Bain & Company.

Ad esempio, la ricerca di Bain evidenzia come, mentre le plastiche flessibili riescano ad ottenere risultati migliori per quanto riguarda le emissioni di carbonio legate alla produzione e al trasporto, questi materiali siano anche meno circolari e biodegradabili.

In Italia, nel 2022 abbiamo assistito a un andamento positivo della produzione di imballaggi – che impiega oltre 100.000 persone – con una crescita in termini di fatturato rispetto all’anno precedente di circa il 3%.

“In generale”, prosegue Mattia Bernardi, Partner di Bain & Company, “l’industria della carta e degli imballaggi ha un impatto significativo sulla biodiversità, in particolare per quanto riguarda la gestione forestale e l’utilizzo dell’acqua. Solo il 22% delle aziende intervistate ha dichiarato di aver valutato l’impatto della propria catena del valore sulla biodiversità e solo il 31% sta agendo ora per affrontare la perdita di biodiversità. Le aziende che scelgono di agire sono pronte a trarre vantaggio riducendo la loro esposizione ai rischi legati alla biodiversità”.

Nel frattempo, l’attività di M&A è in aumento per gli operatori del settore, con circa 2.000 operazioni dal 2007 ad oggi. Solo nell’ultimo decennio, l’industria paper & packaging ha registrato un numero di operazioni di fusione e acquisizione due volte superiore rispetto all’industria manifatturiera in senso lato. Per quanto riguarda i materiali di imballaggio, le operazioni legate alla carta sono state più redditizie rispetto alla plastica e al vetro. Quest’ondata di deal – legata alla scelta di investitori strategici che stanno colmando le lacune dei loro portafogli, ma anche a quella di fondi di private equity che stanno creando valore con nuove acquisizioni – conferma la centralità del settore e la necessità per gli operatori di cogliere tutte le opportunità legate alla sostenibilità.

“Le aziende leader del settore – ormai pienamente consapevoli di come un programma di decarbonizzazione e sostenibilità possa creare valore economico per la propria organizzazione, devono quindi valutare l’impatto ambientale dei diversi materiali e tenere conto del loro intero ciclo di vita, dall’estrazione e produzione delle risorse, al trasporto e al fine vita dei prodotti. Una strategia di sostenibilità efficace e coerente può ridurre i costi energetici dell’azienda e aumentare l’accesso a materie prime riciclate o rinnovabili a un costo competitivo, oltre a contribuire a stimolare la crescita organica. Insomma: le aziende all’avanguardia sulla sostenibilità, in quest’industria, possono ottenere un incremento dell’EBITDA compreso fra 4 a 6 punti percentuali, grazie all’uso efficace dei risparmi sui costi e delle leve commerciali”, conclude Isabella.

Conai, nel 2022 riciclato il 71,5% dei rifiuti di imballaggio

10 milioni e 400mila imballaggi hanno avuto una seconda vita. Il recupero totale ha raggiunto l’80,5%. Lo rende noto Conai nella sua nuova Relazione Generale. L’Italia supera così gli obiettivi di riciclo indicati dall’Unione al 2025 e al 2030. Il Ministro Pichetto Fratin: «Un importante elemento di competitività del sistema imprese del nostro Paese su scala nazionale ed internazionale». Il presidente Conai Capuano: «L’industria del riciclo italiana è efficace ed efficiente: il nostro modello fa scuola in Europa»

Dal Consorzio 688 milioni di euro ai Comuni italiani per i costi della raccolta differenziata dei rifiuti di imballaggio. 440 milioni sono stati destinati alla copertura dei costi per attività di trattamento, riciclo e recupero
Nel 2022 il 71,5% dei rifiuti di imballaggio in Italia è stato riciclato. Su 14 milioni e mezzo di tonnellate di imballaggi immessi al consumo, 10 milioni e 400mila hanno trovato una seconda vita.
A renderlo noto appunto, è Conai con la sua nuova Relazione Generale consuntiva che, da quest’anno, adotta in anticipo la nuova metodologia di calcolo prevista dalla Decisione 2019/655 dell’Unione Europea: un metodo più restrittivo che sposta a valle il punto di misurazione dei quantitativi riciclati, eliminando dal conteggio alcuni scarti industriali legati al trattamento delle plastiche.
L’Italia, così, ha già raggiunto gli obiettivi di riciclo complessivi che l’Europa chiede ai suoi Stati entro il 2025, quando ogni Paese dovrà riciclare almeno il 65% degli imballaggi ogni anno, ed entro il 2030, quando l’asticella si alzerà al 70%. Lo ha confermato anche la Commissione Europea che, nella relazione di segnalazione preventiva sull’attuazione delle Direttive sui rifiuti, inserisce il nostro Paese fra i nove non a rischio per il raggiungimento degli obiettivi di riciclo.
«L’attenzione al design sostenibile degli imballaggi, alla raccolta sempre più di qualità, al riciclo e alla prevenzione sono al centro delle azioni del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica, anche grazie ai fondi messi a disposizione dal PNRR» afferma il Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica Gilberto Pichetto Fratin. «I risultati del Conai sono frutto di un’eccellenza italiana in Europa e nel mondo che è uno stimolo anche per questo governo a guardare avanti con determinazione verso un’economia circolare intelligente e sostenibile: un importante elemento di competitività del sistema imprese del nostro Paese su scala nazionale ed internazionale».
Nel dettaglio, hanno trovato una seconda vita 418mila tonnellate di acciaio, 60mila di alluminio, 4 milioni e 311mila di carta, 2 milioni e 147mila di legno, un milione e 122mila di plastica e bioplastica, 2 milioni e 293mila di vetro.
Sommando ai numeri del riciclo quelli del recupero energetico, il totale di imballaggi recuperati sale a 11 milioni e 700mila tonnellate, pari all’80,5% dell’immesso al consumo.
«Un risultato che dimostra come l’industria del riciclo italiana funzioni e si imponga per efficacia ed efficienza» commenta il Presidente CONAI Ignazio Capuano. «Il nostro modello continua a fare scuola in Europa: è ormai appurato che l’Italia è uno degli Stati in cui si ricicla di più e a costi inferiori, con un altissimo livello di trasparenza. I numeri del 2022 lo confermano, nonostante un nuovo procedimento di calcolo più severo. Le quantità di materia riciclata e quelle di immesso al consumo si mantengono sostanzialmente stabili rispetto al 2021. Lo scorso anno, infatti, abbiamo avuto un primo semestre caratterizzato da una forte accelerazione dell’immesso e delle attività di riciclo, e un secondo semestre in frenata, soprattutto a causa della contrazione della produzione industriale nelle principali economie».
I quasi 10 milioni e mezzo di tonnellate di imballaggi effettivamente riciclati sono un risultato raggiunto per il 47% grazie al lavoro dei Consorzi di filiera del sistema CONAI, per il 51% grazie agli operatori indipendenti e per il restante 2% grazie all’operato dei sistemi autonomi.
L’intervento del sistema si è ridotto di circa un punto percentuale rispetto allo scorso anno, com’è normale in momenti favorevoli per il mercato: il Consorzio interviene infatti in modo sussidiario al mercato, quando riciclare i materiali di imballaggio non risulta economicamente conveniente, garantendo la libera concorrenza sul mercato delle materie prime seconde.
Un quadro in cui gioca un ruolo importante il lavoro svolto con i Comuni, attraverso l’Accordo Nazionale con ANCI 2020/2024.
Nel 2022 sono stati 7.655 i Comuni italiani che hanno stipulato convenzioni con il sistema consortile, affidandogli tutti o parte degli imballaggi provenienti dalle raccolte differenziate. Una copertura della popolazione italiana che raggiunge così il 99%.
Per coprire i costi che i Comuni sostengono nel ritirare i rifiuti di imballaggio in modo differenziato, nel 2022 CONAI ha riconosciuto alle amministrazioni locali italiane 688 milioni di euro.
440 milioni, invece, sono stati destinati dal sistema alla copertura dei costi per attività di trattamento, riciclo e recupero.
Anche nel 2022 Conai ha posto particolare attenzione alle aree del Mezzogiorno in cui la raccolta differenziata dei rifiuti di imballaggio è più lenta e fatica a raggiungere standard quali-quantitativi. Gli interventi del Consorzio in queste zone, grazie agli strumenti dell’Accordo Quadro ANCI-Conai, vogliono accelerare il raggiungimento degli obiettivi di raccolta differenziata, colmando il divario tra le Regioni più virtuose rispetto a quelle più in ritardo.
Nel biennio 2021/2022 i progetti territoriali per lo sviluppo di una raccolta differenziata di qualità nel Centro- Sud hanno coinvolto 18 milioni e 700mila abitanti, di cui 4 milioni e 900mila in Campania e 4 milioni e 800mila in Sicilia.

Viscom 2023, Liyu sempre più in grande

Liyu si appresta a confermarsi protagonista a Viscom Italia 2023. L’azienda sarà presente con la più grande area espositiva di sempre, testimoniando il suo costante crescere e affermarsi come uno dei principali leader di mercato. Con soli 6 anni di attività nel panorama italiano della visual communication, Liyu ha già raggiunto ottimi risultati in termini di produttività, versatilità e gamma di prodotti. Oltre 200 installazioni già messe a segno in Italia testimoniano l’ampia accoglienza riservata alle soluzioni di stampa e taglio Liyu. La combinazione di tecnologie all’avanguardia e completezza di gamma rappresentano le chiavi del successo del brand.

Durante la kermesse milanese, Liyu presenterà tutti i suoi modelli di punta, offrendo un’anteprima esclusiva di QR3, il nuovo plotter roll-to-roll UV Led di nuova generazione per applicazioni industriali. Caratterizzato da design futuristico e luce di stampa da 3 metri, QR3 garantisce grande versatilità grazie ai suoi 4 rulli livellanti da 200 mm, che si adattano perfettamente a qualsiasi materiale. Inoltre, il sistema di configurazione multipla consente di personalizzare la periferica in base alle specifiche esigenze dei clienti. Accanto a QR3, Liyu presenterà un’altra soluzione di successo: la compatta PCT Led, plotter roll-to-roll già apprezzata in Italia per le sue prestazioni di alta qualità su una vasta gamma di materiali, tra cui PVC, canvas, banner, carta fotografica, pelle, ecopelle, vinile e molti altri.

Tra le soluzioni ibride, debutta in Italia EQ2 Pro XL, la stampante UV Led che assicura versatilità e qualità fino a 2880 dpi su una vasta gamma di supporti rigidi e in bobina. Caratterizzata da design accurato ed estrema compattezza, EQ2 Pro XL è dotata di un esclusivo meccanismo di apertura che facilita la transizione da roll-to-roll a flatbed, ampliandone le potenzialità applicative. A completare la famiglia Pro XL, Liyu presenterà il sistema ibrido Q3 Pro XL equipaggiato con 24 teste di stampa per soddisfare le esigenze specifiche di una clientela di fascia alta.

Viscom Italia 2023 sarà anche l’occasione per scoprire le soluzioni flatbed della serie KC Pro XL, che offrono una luce di stampa da 2,5 e 3 metri, disponibili anche in versione standard. Questi sistemi, dotati di teste Ricoh a goccia variabile e motori Panasonic per la movimentazione sui tre assi, rappresentano il connubio tra produttività e qualità per la stampa diretta su materiali rigidi con spessori fino a 250 mm, che spaziano dai laminati al vetro, dall’alluminio al plexiglas.

Infine, Liyu presenterà il plotter da taglio large format Platinum Q-Cut in versione 3521, con un piano di lavoro da 3500×2100 mm e un ricco kit di lame intercambiabili, che si integra perfettamente con l’intera gamma di stampanti Liyu, offrendo un flusso di lavoro automatizzato in ottica Industry 4.0.

Colorcopy amplia la gamma di soluzioni per la stampa su tessuto

Colorcopy amplia la gamma di soluzioni per la stampa su tessuto puntando sulle più performanti tecnologie DTF. Forte del suo consolidato know how e di un’esperienza più che trentennale, il Gruppo bresciano ha effettuato approfondite analisi per offrire ai clienti i migliori sistemi Direct-To-Film, con l’obiettivo di soddisfare le esigenze produttive di qualsiasi tipologia di azienda, dai grandi ricamifici ai piccoli centri stampa.

Per gli operatori che intendono affacciarsi al mercato della stampa DTF, Colorcopy propone la nuova Roland VersaSTUDIO BN-20D DTF, sistema entry level per la personalizzazione di magliette e altri capi di abbigliamento in piccole tirature. BN-20D è la soluzione completa Direct-To-Film con inchiostro, polvere e pellicola certificati per stampe fotorealistiche fino a 1.440 dpi che assicura prestazioni affidabili e costanti nel tempo. Tra i plus distintivi la funzione di taglio integrata che permette di utilizzare BN-20D anche come plotter da taglio per vinile o materiali termotrasferibili.

Per i clienti che realizzano tirature elevate, la tecnologia selezionata da Colorcopy è la nuova Brother GTX PRO/BULK DTF. Evoluzione del celebre modello GTX per il Direct-To-Garment, il sistema DTF by Brother è equipaggiato con rullo e forno di asciugatura per la stampa su film PET. Lanciata sul mercato a inizio 2023, GTX PRO/BULK DTF offre prestazioni industriali garantendo minimi sprechi e un eccellente rapporto costo/qualità. La produttività è assicurata dall’innovativo sistema di ricarico dell’inchiostro in taniche da 1,8 a 18 litri e dalle esclusive testine con tecnologia di ricircolo interno.

A completare il ventaglio di soluzioni Direct-To-Film scelte da Colorcopy, il sistema DTF Evolution, disponibile in due diversi formati con luce da 40 e 60 cm, entrambi personalizzabili con 2, 3 o 4 teste di stampa per rispondere efficacemente alle specifiche esigenze produttive in termini di dimensione e produttività. La vasta gamma di inchiostri, che include anche i colori fluo, permette di ottenere stampe durature dai colori vividi, anche a elevata velocità, fino a 18ml/h.

Tutte le tecnologie proposte da Colorcopy sono contraddistinte da elevata versatilità, consentendo la personalizzazione di qualsiasi tipologia di tessuto, partendo dal classico cotone per arrivare a materiali più difficili da trattare come poliestere, TNT, corda, iuta. Il tutto assicurando immagini dai colori brillanti e un elevatissimo livello di dettaglio, con la garanzia di massima resistenza ai lavaggi.

Altro plus apprezzato degli operatori è la sostenibilità dei processi, in quanto queste tecnologie non richiedono l’utilizzo di acqua, non generano rifiuti liquidi e sono a basso consumo energetico.

Per presentare ai clienti le grandi potenzialità delle nuove soluzioni DTF inserite in gamma, Colorcopy sta organizzando un calendario di eventi dedicati presso i propri showroom di Brescia, Arese e Bologna, dove i sistemi sono già a disposizione per dimostrazioni personalizzate.