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Fespa 2023, Durst si aggiudica tre EDP Awards

da sinistra Christian Harder vicepresident sales; Christoph Gamper CEO Durst Group e Andrea Riccardi head of product management graphics

A Fespa 2023, Durst Group si è aggiudicato tre EDP Awards assegnati a: P5 Robotics, il nuovo livello di automazione per cicli di produzione prolungati e flessibili; P5 350 HSR, la più veloce stampante roll-to-roll LED da 3,5 metri attualmente disponibile sul mercato; il software Durst Workflow.

“Il conferimento dei premi EDP rappresenta il coronamento di un percorso iniziato cinque anni fa, proprio a Fespa”, ha dichiarato Christoph Gamper, CEO e co-proprietario di Durst Group. “In quell’occasione abbiamo presentato il nostro planning che prevedeva la creazione di una divisione software interna e lo sviluppo della piattaforma P5 per offrire al settore una nuova dimensione in termini di qualità, velocità, flessibilità, automazione e sostenibilità. Questi riconoscimenti premiano il nostro ambizioso progetto e i clienti che ne stanno beneficiando. Sono particolarmente lieto che il nostro desiderio di innovare, unito a un pizzico di caparbietà tirolese, sia stato ulteriormente riconosciuto”.

Alcune delle peculiarità delle tecnologie Durst che hanno ricevuto i riconoscimenti EDP.

Il cuore di P5 Robotics è il sistema di stampa ibrido P5 350 HS D4, la cui unità di carico e scarico è composta da due robot Kuka che gestiscono la produzione non presidiata di un intero turno.

La nuova roll-to-roll P5 350 HSR è contraddistinta da produttività fino a 670 mq/h e opzione Big Roll per bobine di grandi dimensioni con peso fino a 1.000 kg e 635 mm di diametro.

Durst Workflow è l’esclusivo software proprietario per la gestione delle fasi di prestampa già utilizzato da oltre 600 service di stampa in tutto il mondo.

I prestigiosi EDP Awards ogni anno vengono assegnati alle tecnologie più innovative del settore della stampa digitale dalle 21 riviste specializzate che fanno parte della European Digital Press Association.

Alfio Brandi e Nanni Bertorelli nuovi vicepresidenti Acimga

Nanni Bertorelli, nuovo vicepresidente di Acimga

Nominati durante l’assemblea del 29 maggio 2023 a Milano i nuovi vicepresidenti di Acimga, Alfio Brandi (Fosber) e Nanni Bertorelli (BOBST). Nel gruppo dei 4 vicepresidenti andranno a sostituire gli uscenti Matteo Cardinotti (BOBST Firenze) e Giulia Rossini (Rossini). Riconfermati alla vicepresidenza, invece, Giorgio Petratto (Petratto) ed Emilio Della Torre (Simec Group).

Alfio Brandi, laureato in Scienze Politiche Internazionali presso l’Università di Pisa nel 1997, terminati gli studi presta servizio come ufficiale nella Marina Militare Italiana, congedandosi nel 1999. Successivamente consegue un Master per la carriera diplomatica e le funzioni internazionali presso l’Università di Padova. Dal 2000 al 2002 frequenta ed ottiene un Dottorato triennale (Ph.D.) in storia e relazioni internazionali presso l’Università di Pisa. Dal 2003 entra in Fosber come Area Sales Manager, contribuendo all’espansione commerciale e al posizionamento del brand nei mercati di lingua spagnola e portoghese. Nel 2010 Brandi diventa Sales Director, ruolo che ricopre fino al 2019, anno in cui viene nominato Commercial Director.

Alfio Brandi, nuovo vicepresidente di Acimga

Nanni Bertorelli, classe 1972, è ingegnere Meccanico laureatosi al Politecnico di Torino. Inizia nel 2001 nell’ormai ex-Rotomec e spende diversi anni all’interno dell’ufficio tecnico come progettista. Ricopre poi il ruolo di Product Manager fino al 2008, quando decide di lasciare BOBST per un’esperienza diversa nel settore dei veicoli speciali. Ritorna in BOBST nel 2014, nella sede di Mex in Svizzera, come Operations Director. Dal 2019 si sposta nella sede rinnovata di San Giorgio in Monferrato dove assume il ruolo di Product Line Director, responsabile dell’R&D e dello sviluppo di nuovi prodotti per il Coating e il Laminating, oltre che dello sviluppo dei relativi business.

“L’approdo alla vicepresidenza di Nanni Bertorelli e Alfio Brandi è un ulteriore stimolo alle molteplici attività associative – dichiara il Presidente di Acimga, Daniele Barbui. – Ad entrambi riconosco profonda stima e sono certo che il loro contributo sarà estremamente positivo per tutto il direttivo. Il lavoro della nostra squadra potrà dunque proseguire nell’ottica della collaborazione reciproca, della ricerca e del sostegno attivo alle aziende associate. Colgo l’occasione per ringraziare per il lavoro svolto i due vicepresidenti uscenti, Matteo Cardinotti e Giulia Rossini, il cui impegno è stato davvero importante negli ultimi anni”.

Una nuova immagine per Print4All

Organizzata da Fiera Milano e promossa da Argi e Acimga, Print4All riconferma la propria identità di piattaforma integrata a servizio del mondo del printing e dei suoi professionisti. L’edizione 2025 si focalizzerà sulle opportunità offerte dalla crescente convergenza tra tecnologie di stampa e mercati di riferimento per dare voce a tutte le componenti di soluzioni integrate in grado di soddisfare le necessità del cliente.

Tre le parole chiave che identificheranno l’edizione 2025: Convergenza, Esperienza e Networking.

La Convergenza è quella tra le diverse applicazioni di stampa, che si intersecano per creare nuove soluzioni e nuove opportunità di business, ma anche quella tra tecnologie e nuove tecniche.

Esperienza perché, in particolare attraverso l’offerta espositiva e le aree tematiche dedicate a particolari segmenti di mercato, si potrà non solo approcciare nuovi temi, ma anche confrontarsi sulle grandi sfide del settore, in particolar modo su come essere sostenibili ed efficienti nei processi produttivi e nell’offerta al mercato.

Infine il Networking, perché la fiera è momento di business, ma anche di incontro e confronto con settori sinergici, elemento garantito sia dal format di Print4all, che si propone di accogliere in un solo momento tutta la filiera (produttori, stampatori, agenzie di comunicazione/designer, brand), sia dalla rinnovata appartenenza a The Innovation Alliance, che vede svolgersi in contemporanea a Print4All, Ipack-Ima, Green Plast e Intralogistica Italia, quattro fiere che insieme rappresentano l’eccellenza della meccanica strumentale.

Tre parole, dunque, che sintetizzano l’identità della mostra: occasione di business in cui far incontrare domanda e offerta internazionale, punto di riferimento di conoscenza dove trovare le risposte a qualsiasi domanda relativa al mercato e alle tecnologie ed evento di sistema a servizio della community di riferimento.

Per raccontare e condividere lo spirito che caratterizzerà la prossima edizione, Print4All ha scelto di presentarsi attraverso una nuova immagine che sarà declinata su tutti i suoi canali di comunicazione, dal sito web ai canali social, passando per il below-the-line, le pagine pubblicitarie e la segnaletica di manifestazione.

Symbol Card e Pack, la nuova collezione luxury di Fedrigoni per editoria e packaging

La collezione di carte firmata Fedrigoni si evolve e si arricchisce con nuovi materiali. Una gamma di carte completa e versatile per packaging e publishing, pensata per realizzare le più svariate soluzioni creative. 

La nuova collezione nasce dall’evoluzione di Symbol Card e Symbol Pack, che si arricchiscono di nuovi materiali pensati per soddisfare i clienti più esigenti, ideali per qualsiasi forma di nobilitazione e tipologia di stampa. Le nuove carte di Symbol Pack, disponibili nei colori White e Premium White, offrono migliori performance in termini di stampabilità taglio e piegatura. Grazie all’utilizzo di un nuovo impasto e ad una patinatura specifica, infatti, si riescono a raggiungere ottime performance senza crepe lungo la cordonatura. 

All’interno della collezione troviamo anche le nuove carte con caratterizzazione superficiale in sei goffrature di Symbol Card, ideali per la produzione di biglietti augurali. Oltre a quelle goffrate, sono disponibili carte per la realizzazione di shoppers e per il rivestimento di scatole. Nei materiali adatti al rivestimento, viene garantita la percentuale minima del 40% di riciclo. 

Il portafoglio prodotti di Symbol Pack Premium White, Symbol Card Premium White e Symbol Card High Bulk, inoltre, si è arricchito delle versioni per contatto diretto con alimenti secchi, che ne ampliano le possibilità di applicazione. 

Le carte della nuova gamma risultano perfettamente adatte ai principali sistemi di stampa: tipografica, offset, rilievo a secco, stampa a caldo, termografia e serigrafia. 

“Storicamente, la gamma Symbol Card era dedicata ad applicazioni per lo più tradizionali. L’obiettivo della nuova collezione, invece, è offrire al mercato delle soluzioni trasversali a tutto il settore packaging e publishing, proponendo ai clienti più esigenti un’offerta completa e versatile – dichiara Micaela Di Trana, Marketing and R&D Director Fedrigoni Paper –. Tramite costanti lavori di ricerca e sviluppo, abbiamo ora una gamma poliedrica che permette di esprimere a 360 gradi le idee più creative”. 

 

Heidelberg per la formazione delle nuove generazioni dell’industria grafica

Heidelberg Italia e la sede di Arese di Salesiani Lombardia (Cnos-fap) insieme per la formazione delle nuove generazioni dell’industria grafica: l’azienda ha installato un CtP Suprasetter di ultima generazione presso il laboratorio di grafica dell’Istituto.

Quando si parla di passaggio generazionale, tradizionalmente si intende il passaggio di consegne tra una generazione e l’altra al timone di un’azienda. Un concetto che l’industria italiana – e il comparto grafico con essa – vive costantemente dato che il suo tessuto è composto da tante piccole e medie imprese spesso a carattere familiare.
Tuttavia, l’industria sta vivendo anche un altro tipo di passaggio generazionale, quello fra un know-how “analogico” e uno “nativo digitale”, esemplificato da nuove tecnologie e tematiche quali l’Industry 4.0 e la digitalizzazione.
Si tratta di un processo in corso d’opera, che sarà completato dalla prossima generazione di professionisti delle arti grafiche. Proprio con lo scopo di facilitare questo passaggio, Heidelberg Italia ha deciso di investire nella formazione.
Nello specifico, l’azienda ha collaborato con la sede di Arese di Salesiani Lombardia per la Formazione ed il lavoro – Cnos-fap, per installare presso il laboratorio di grafica un CtP Suprasetter di ultima generazione, progettato e realizzato presso gli stabilimenti produttivi di Wiesloch in Germania.
In occasione dell’inaugurazione ufficiale Mauro Antonini, sales&marketing director di Heidelberg Italia, ha capitanato una delegazione aziendale che ha visitato il Centro di Formazione Professionale. A fare gli onori di casa il direttore dell’istituto Mauro Colombo e la responsabile del settore grafico Paola Perferi. La delegazione ha visitato le principali aree di formazione (che spaziano dal settore meccanico alla ristorazione, dalla lavorazione del legno alla domotica) per concludere presso il laboratorio di grafica dove ha incontrato i ragazzi di terza e quarta grafica, spiegando le ragioni che hanno portato a questa collaborazione e sottolineando come si tratti di un investimento e un incoraggiamento per la costruzione del loro futuro e di quello dell’industria grafica in generale.
Il direttore dell’Istituto ha infine ribadito, in un appassionato e coinvolgente messaggio ai ragazzi, come l’istituto sia felice di mettere a loro disposizione una tecnologia all’avanguardia e di grande valore didattico.

Printgraph stringe uno storico accordo con Landa Digital Printing

Dallo scorso marzo Printgraph ha avviato una partnership con Landa Digital Printing per la promozione in Italia delle macchine da stampa Landa S10 e S10P. Grazie a questa partnership Printgraph fa ingresso nel mercato delle macchine da stampa innovative. La scelta di Printgraph è coerente e in linea con la sua storia e vocazione: l’azienda infatti, fin dalle origini, si è ricavata una posizione di primo piano nel mondo dei consumabili per la stampa, divenendo nel tempo un vero e proprio punto di riferimento nel settore. Un percorso che è molto simile a quello della stessa Landa Digital Printing, che con la tecnologia Landa Nanographic Printing, con le sue 6.500 impressioni l’ora e un formato fino a 75×105, promette di rivoluzionare l’intero settore. Attualmente questa tecnologia si concretizza in due sistemi di stampa destinati a differenti applicazioni e in un numero sempre più elevato di installazioni nel mondo, soprattutto con la Digital offset, che offre vantaggi importanti per la stampa sia commerciale sia nel settore del packaging.

La partnership siglata da Printgraph e Landa Digital Printing nasce dunque da una visione condivisa sul futuro con un attento focus sulle attuali esigenze dell’industria della stampa. Un futuro sempre più concreto grazie alle stampanti Landa S10 e S10P pronte per la commercializzazione. A cementare l’accordo tra le due aziende c’è inoltre l’elevata complementarità e l’assenza di concorrenza. «Siamo estremamente soddisfatti ed entusiasti di questo accordo che ci vede unire le forze con un gruppo che condivide i nostri stessi valori» commentano Francesco De Nicolò, global account manager di Landa e Roberto Levi Acobas, Ceo di Gruppo Printgraph. «La nanografia è una tecnologia attenta all’ambiente in grado di offrire vantaggi all’intero settore in un’ottica di sviluppo del business basato sulla sostenibilità a tutto tondo, impegno che accomuna l’intera filiera della stampa».

Bobst acquisisce il 70% di Dücker Robotics

Bobst ha acquisito una partecipazione di maggioranza in Dücker Robotics, Momo/Italia, per contribuire a realizzare la sua visione sul futuro della produzione di imballaggi.

Dücker Robotics è un’azienda leader mondiale nell’uso di robot per il caricamento e la pallettizzazione nel settore del cartone ondulato, offrendo delle opportunità anche in quello del cartone teso. L’attuale team direttivo di Dücker Robotics rimarrà invariato.

L’accordo strategico, perfezionato lo scorso 28 aprile 2023, è parte della visione Bobst del futuro del mondo del packaging, dove l’intera linea di produzione sarà connessa e molto più automatizzata.

«In un’era in cui i trasformatori devono affrontare richieste più elevate che mai a causa del boom della domanda globale e in particolare nel mercato dell’e-commerce, affrontando contemporaneamente sfide legate alla carenza di manodopera, l’automazione non è mai stata così importante per i nostri clienti. Dücker Robotics ha 20 anni di comprovata leadership nello sviluppo di sistemi robotici per le macchine di trasformazione più sofisticate e siamo molto entusiasti di vedere cosa possiamo ottenere insieme», afferma Jean-Pascal Bobst, Ceo di Bobst Group.

Le sinergie tra le due aziende permetteranno lo sviluppo di nuove soluzioni e approcci inediti per soddisfare le esigenze di oggi e domani dei clienti Bobst. Con l’acquisizione Bobst è pronta a potenziare ulteriormente la sua leadership nella stampa e nel converting.

“La sostenibile leggerezza del packaging flessibile”, concluso il congresso di Giflex

Oltre 230 rappresentanti della filiera dell’imballaggio flessibile hanno partecipato al Congresso organizzato da Giflex dal titolo “La sostenibile leggerezza del packaging flessibile”, svoltosi a Roma, il 17 e 18 maggio.

I Trade-off tra politica ambientale e industriale, ovvero capire cosa perdiamo per ottenere in cambio qualcos’altro nel rispetto della neutralità tecnologica; quali sono le ripercussione dell’intelligenza artificiale nei processi industriali e sul mercato; cosa cercano i giovani che entrano oggi nel mondo del lavoro; cosa è il riciclo chimicoe quali sono i piani di investimento di importanti aziende nel settore; come cambia il rapporto di sostenibilità per un’impresa; Linee Guida e LCA per misurare la sostenibilità del flessibile; le azioni di lobby in Italia e a Bruxelles a tutela del settore e il Position Paper di Giflex sul regolamento europeo PPWR.

Questi i temi al centro del ricco programma congressuale della due giorni romana del Gruppo Italiano Produttori Imballaggio Flessibile.

Tra i temi più discussi la proposta di regolamento europeo su imballaggi e rifiuti d’imballaggio (PPWR) che mira a ridurre la quantità di packaging immessi sul mercato e la cui pubblicazione potrebbe avvenire entro la fine dell’anno.

Al centro dei numerosi interventi le criticità che i produttori di packaging hanno riscontrato nel documento e le azioni di lobby messe in campo, in Italia e in Europa, per spiegare al legislatore cosa è necessario modificare per tutelare l’industria del flessibile.

A tal proposito Giflex ha elaborato un proprio Position Paper presentato in audizione presso la X Commissione – Politiche dell’Unione Europea della Camera, la Commissione IV – Politiche dell’Unione Europea del Senato della Repubblica e, proprio durante lo svolgimento del congresso, il presidente Palaveri è stato audito alla Camera dei deputati, presso le Commissioni riunite Ambiente e Attività produttive.

In sintesi, l’industria del flessibile è critica sui seguenti punti:

  • non sono stati chiariti nel testo concetti fondamentali come riciclabile e riciclato: servono definizioni chiare e precise;
  • serve che tutti i paesi si impegnino a raccogliere in maniera differenziata tutti i packaging, come si fa in Italia con eccellenti risultati;
  • si chiede che ci sia una valorizzazione del riciclo chimico, ovvero che il pack flessibile possa rientrare completamente nel ciclo dei materiali;
  • si sollecita una politica che dia degli obiettivi e la possibilità di proporre soluzioni per non “congelare” l’innovazione;
  • il continuo rimando ad atti delegati con tempi di attuazione insostenibili per la programmazione degli investimenti e la ricerca e sviluppo delle nostre aziende;
  • non viene mai menzionata all’interno del Regolamento l’analisi del ciclo di vita del prodotto (LCA), l’unico metodo scientifico in grado di definire quando un imballaggio può essere considerato sostenibile;
  • non è provato che il riuso o il cosiddetto “refill” nel settore alimentare sia davvero la soluzione più sostenibile per il mercato, soprattutto in termini sicurezza degli alimenti, di igiene e di protezione del consumatore;
  • si chiede che le disposizioni europee non siano così invasive delle abitudini quotidiane dei consumatori (ad esempio in riferimento alla messa al bando delle confezioni monodose utilizzate nell’Horeca).

“Lavoriamo per un futuro a impatto zero. Nei fatti stiamo da anni facendo investimenti per immettere nel mercato prodotti che siano ancora più leggeri, che usino sempre meno risorse ma soprattutto che rendano possibile una seconda vita all’imballo. Consideriamo la lotta al cambiamento climatico un obiettivo principale. Gli avvenimenti di questi giorni in Emilia-Romagna ci spingono ad accelerare il passo.”, ha dichiarato Palaveri a chiusura dei lavori.

All’evento Durst Beyond presentata in anteprima la tecnologia Durst Hawk Eye

Durst Group ha organizzato l’evento Durst Beyond per presentare le più recenti innovazioni tecnologiche messe a punto dall’R&D interno e ispirare l’industria del printing. L’appuntamento, tenutosi presso l’headquarter di Bressanone, ha visto la partecipazione di protagonisti del settore, clienti e partner provenienti da tutto il mondo.

Oltre alle dimostrazioni live di prodotti e tecnologie, il programma di Durst Beyond ha dato spazio a interessanti interventi da parte di esperti su argomenti chiave quali la sostenibilità e il futuro della stampa digitale. Ai partecipanti, inoltre, è stata offerta la possibilità di fare networking, confrontandosi e condividendo idee con altri professionisti del settore. Ciò ha resto l’evento una preziosa opportunità di formazione e collaborazione.

Il momento clou è stata la presentazione in anteprima assoluta di Durst Hawk Eye, l’esclusiva tecnologia che utilizza sistemi di visione con telecamera progettata per automatizzare il processo di stampa, riducendo in modo significativo gli sprechi e migliorando complessivamente la qualità. Un’innovazione che è stata accolta con entusiasmo dai partecipanti di Durst Beyond, che ne hanno riconosciuto il potenziale rivoluzionario per il settore della stampa digitale.

“Durst Hawk Eye rappresenta una vera e propria rivoluzione per l’industria del printing”, ha dichiarato Martin Leitner, product manager di Durst Group. “Questa tecnologia aumenterà significativamente la produttività e l’efficienza, ma soprattutto ridurrà gli sprechi e il carbon footprint dei nostri clienti. Siamo entusiasti di presentare questa soluzione innovativa al mercato e nei prossimi mesi avremo l’occasione di fornire informazioni più approfondite”.

“Durst Beyond è stato un grande successo e ringraziamo tutti coloro che hanno partecipato”, ha dichiarato Thomas Macina, global sales manager di Durst. “Da sempre Durst si impegna nello sviluppo di tecnologie innovative, con l’obiettivo di superare costantemente i limiti di ciò che è possibile fare con la stampa digitale. Eventi come questo ci permettono di condividere le nostre ultime novità, confrontandoci direttamente con clienti e partner in uno scambio costruttivo. Non vediamo l’ora di continuare a contribuire all’evoluzione del settore”.

Giovanardi entra nella compagine societaria di Guandong

Da sinistra: Edoardo Elmi, Alberto Vincenzi, Guido Tescaroli, Carlo Giovanardi, Fabio Elmi, Daniele Faoro

Guandong, specializzata nello sviluppo e nella commercializzazione di materiali e supporti innovativi per la stampa e riconosciuta a livello europeo come Specialista delle Specialità, annuncia l’ingresso nella compagine societaria del Gruppo Giovanardi, punto di riferimento per i tessuti tecnici nel campo della protezione solare, dell’architettura, dei trasporti, della nautica, della pubblicità, del design e della stampa.

Il 18 maggio, infatti, la finanziaria ELVI Holding ha siglato l’accordo con la Giovanardi Investment Company che entra in Guandong Italia con quote di maggioranza.

“Nel percorso iniziato nel 2007, Guandong ha acquisito anno dopo anno autorevolezza nel mercato internazionale diventando un brand riconosciuto in tutta Europa”, esordisce Edoardo Elmi, fondatore di Guandong. “Oggi siamo una realtà estremamente dinamica, troppo grande per agire con logiche da piccola azienda, ma troppo piccola per pianificare il futuro con l’approccio corretto per il mercato europeo. Ci siamo resi conto che per proseguire nel nostro percorso di crescita servono nuove risorse e io e il mio storico socio Alberto Vincenzi sentiamo il dovere, anche morale, di dare continuità all’azienda nel contesto europeo”. Con il tratto ironico che lo contraddistingue, Edoardo Elmi aggiunge: “Anche se alcuni ci considerano highlander, Alberto ed io non siamo più due giovincelli e la nostra età implica la necessità di un nuovo contributo”. Elmi sottolinea che ELVI Holding rimarrà nella compagine azionaria di Guandong per garantire continuità al percorso di sviluppo e per supportare l’integrazione sinergica con la realtà Giovanardi.

Nel presentare il nuovo socio di maggioranza, Edoardo Elmi si dichiara particolarmente contento di “aver incontrato un ‘imprenditore di razza’, che ha saputo sviluppare l’azienda su vari mercati del tessile tecnico e che opera secondo principi molto simili ai nostri, gestendo l’impresa di famiglia con valori legati alla tradizione, ma guardando al mercato con un approccio innovativo”. Giovanardi, infatti, pur avendo raggiunto una dimensione internazionale, ha saputo restare fedele alle proprie origini di realtà familiare.

A 60 anni dalla sua fondazione, l’azienda oggi è guidata dai fratelli Daniela e Carlo Giovanardi, ed è proprio quest’ultimo a commentare l’ingresso in Guandong tramite la finanziaria di famiglia. “La nostra volontà è che l’azienda continui a fare il suo lavoro come ha sempre fatto. Proseguendo nel piano di sviluppo tecnico e tecnologico, con un forte orientamento al mondo green e ai mercati esteri. Dal lato nostro, garantiremo quello di cui Guandong ha bisogno, ovvero sicurezza e continuità”. Giovanardi, inoltre, sottolinea il grande sinergismo tra le due realtà: “La presenza già consolidata di Guandong all’estero può essere utile alla politica commerciale relativa ai prodotti core di Giovanardi. Al tempo stesso, possiamo contribuire a far crescere ulteriormente Guandong, già leader indiscusso dei materiali plastici, anche nel mondo del tessile per la stampa e per l’interior decoration”.

Guandong e Giovanardi continueranno a operare in modo indipendente con le rispettive reti commerciali. Il management di Guandong conferma la politica finora intrapresa, come spiega Daniele Faoro, chief sales&marketing advisor. “Proseguiremo nello sviluppo della rete commerciale, in modo particolare all’estero, continuando a lavorare con il nostro network internazionale di distributori che si interfacciano a loro volta con gli operatori del printing. Confermiamo, altresì, l’impegno di voler continuare ad essere gli ‘specialisti delle specialità’, prerogativa che tutto il mercato europeo ci riconosce”.