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La tecnologia accessibile a tutti con il Taga Tour 2022/2023

Taga Italia, in seguito al successo riscontrato dal Taga Day 2021 e alla richiesta ricevuta da più parti di divulgare più approfonditamente la conoscenza delle tecnologie di stampa a polimerizzazione, ha deciso di promuovere la diffusione dei due documenti tecnici prodotti negli ultimi quattro anni e unici nel loro genere: TAGA.DOC.19 LA TECNOLOGIA UV e TAGA.DOC.20 LA STAMPA UV SU SUPPORTI PLASTICI.
Il Taga Tour 2022/2023 si svolgerà in quattro tappe itineranti nelle città di Napoli, Vicenza, Torino, Città di Castello, nelle quali oltre alla conoscenza e approfondimento dei documenti Taga dedicati al mondo UV, saranno presenti tutte le aziende che hanno partecipato alla stesura dei documenti tecnici. Queste saranno a disposizione dei partecipanti per rispondere a tutte le domande che verranno poste allo scopo di fare formazione su una tecnologia complessa e articolata come quella UV.
TAGA.DOC.19, un documento che permette di approfondire le conoscenze tecniche di base sulla tecnologia UV, oltre che dare informazioni chiare e condivise sugli impianti, i prodotti specifici, gli ausiliari, le macchine e le problematiche possibili. Tutto quello che si vuole e si deve sapere allo scopo di fare riflessioni imprenditoriali mirate e per conoscere da dove potrebbero derivare gli inconvenienti tecnici in fase di produzione, le cause e i rimedi, le norme e condizioni per la sicurezza degli operatori, dell’ambiente di lavoro e delle attrezzature.
TAGA.DOC.20, la stampa UV su materiali plastici è la necessaria evoluzione tecnologica per approcciare un supporto complicato e poco conosciuto. Dalla conoscenza delle varie materie plastiche che normalmente vengono utilizzate per la stampa, a tutte le spiegazioni tecniche approfondite per produrre senza imprevisti: tipi di lampade adatte a supporti diversi, prodotti e ausiliari diversificati, settaggi delle macchine da stampa, ubicazione delle lampade ed eventualmente interdeck, soluzioni per la gestione degli scarti e per i problemi di smaltimento degli stessi. Stampare la plastica non è difficile. È una tecnica e come tale deve essere conosciuta e governata.

Ogni evento avrà un panel di relatori composta da membri di Taga Italia e alcune delle aziende che hanno partecipato alla stesura dei documenti e che hanno sponsorizzato i quattro appuntamenti: Color Consulting, Colorgraf, Guandong, Heidelberg, Huber, Kba, Ist, Sun Chemical, T&K, Tecnologie Grafiche, Printgraph, Francesco Bordoni.

L’iscrizione è gratuita.

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Industria della carta e della trasformazione a rischio tenuta, necessarie misure per ridurre i costi energetici e il credito d’imposta

“L’essenzialità della carta non nasce per decreto, ma in quanto materiale indispensabile per l’imballaggio, per la cultura, l’igiene e l’istruzione oltre che essere parte fondamentale dell’economia circolare, riciclando ogni anno 6 milioni di tonnellate di carta e avendo già raggiunto il tasso di riciclo dell’85%. Si può ottimizzarne l’uso, ma farne a meno significa non proteggere gli alimenti, avere meno igiene, penalizzare la cultura e l’istruzione, tornare dunque indietro nella sostenibilità del Paese”, commenta così il presidente della Federazione Carta e Grafica, Emanuele Bona, le dichiarazioni apparse sui media riguardanti il costo dei prodotti in carta e la conseguente intenzione di volerne farne a meno negli esercizi commerciali.

“La quotazione del gas è aumentata a oggi di circa 12 volte – con punte di 16-17 volte rispetto al giugno 2021 (20 euro Mkwh) – e ciò ha determinato conseguenti aumenti dei costi in cartiera, che si riverberano su tutta la filiera, e incrementi ingenti in tutte le attività di stampa e trasformazione, incluse quelle relative ai materiali flessibili” prosegue Bona “ma quel che è peggio sono i costi energetici, che a questi livelli, rischiano di fermare o rallentare la produzione. A queste condizioni è a rischio la tenuta dell’intera filiera, con tutte le conseguenze che ciò comporta”.

Secondo Bona bisogna, quindi, con rapidità intervenire sui costi energetici di produzione oltre che sostenere l’industria culturale tramite un credito d’imposta per l’acquisto di carta per la stampa di libri, come richiesto anche da AIE, l’Associazione degli Editori.

“La carta non dev’essere considerata solo un costo, ma un valore per quanto rappresenta in termini di rinnovabilità, riciclabilità, compostabilità e di effettivo riciclo oltre che necessaria per l’apprendimento e per la diffusione della cultura e dell’informazione”.

In sintesi e per punti, le proposte della Federazione Carta e Grafica

Come incidere sui costi energetici di produzione

Innanzi tutto, il price cap a livello europeo e il disaccoppiamento tra prezzo del gas e delle rinnovabili sempre a livello europeo (coerentemente all’esistenza del mercato unico). Indispensabile anche l’estensione a livello nazionale del credito imposta per il caro energia al quarto trimestre.

Inoltre, trasparenza e informazione sui contratti (numerosi) che non sono “negoziati” sulla piattaforma TTF di Amsterdam.

Electricity e Gas Releases: su questi due punti il Governo ha annunciato delle importanti novità proprio lo scorso 1° settembre.

L’Electricity release riguarderebbe l’energia rinnovabile già nella disponibilità del GSE (dai 17 ai 25 TWh), dando la priorità agli energivori. Ovviamente il prezzo di ritiro da parte del GSE è stato di molto inferiore alle quotazioni odierne e, quindi va “rivenduto” ad un prezzo ragionevole agli energivori, come fatto dalla Francia che ha utilizzato l’elettricità da nucleare.

La “gas release” dovrebbe invece assicurare che tutto il gas supplementare estraibile dai giacimenti nazionali sia effettivamente estratto e che i prezzi offerti dagli operatori riflettano i costi marginali di estrazione (per un giacimento in terraferma si parla di 15 – 20 c€/Smc). Inoltre, andrebbe previsto un ulteriore quantitativo offerto all’interno del meccanismo (attraverso il gas di nuova importazione), riservando una quota dei contratti che il Governo sta concludendo per limitare la dipendenza dalla Russia a tale meccanismo e curando che il prezzo offerto rifletta i reali costi di trasporto e di estrazione.

Ancora, autorizzare in via generale l’utilizzo di altri combustibili (da biomassa, il combustibile solido secondario da rifiuti e gli stessi oli combustibili) da parte degli impianti industriali ai fini del soddisfacimento del relativo fabbisogno energetico. La misura attua gli indirizzi europei per affrontare la crisi energetica legata all’invasione dell’Ucraina da parte della Russia.

Questo nell’immediato: occorre poi pensare ad una strategia che renda l’Italia, secondo paese manifatturiero d’Europa, indipendente sotto il profilo energetico.

Come risolvere il problema dei contratti

Un sistema di garanzia pubblico per il rinnovare i contratti di fornitura gas per il nuovo anno termico (ottobre). Ad esempio, SACE potrebbe offrire un servizio di copertura per l’emissione di collaterali per l’acquisto di gas naturale per un importo pari ad una frazione del differenziale tra il valore a termine attuale e il prezzo medio del periodo ottobre 2020 / settembre 2021. Tali strumenti sono erogabili a supporto dei contratti di approvvigionamento gas all’ingrosso (in favore dei fornitori) e dei contratti di acquisto gas sul mercato retail (in favore dei consumatori). In questo modo si sosterrebbe il mercato dell’energia e, soprattutto, si consentirebbe a molte imprese, quelle energivore e gasivore in particolar modo, di accedere alle forniture che, in questo momento, non sono rinnovate sia per la scarsezza di gas naturale riportata da traders e shippers sia per l’incertezza delle condizioni future e la relativa continuità della produzione dei clienti.

Come mitigare gli effetti inflazionistici su bene essenziali e strategici come i libri

Introdurre un meccanismo specifico di credito d’imposta per l’acquisto della carta destinata alla stampa di tutti i libri, in particolare quelli scolastici.

Difficile? Dipende dalla prospettiva. Il virtual prototyping oggi

Guida alla prototipazione virtuale nell’ambito del design e dell’arredamento di interni. Il procedimento passo passo per utilizzare al meglio Photoshop.

Uno degli ambiti del fotoritocco più interessanti nell’ambito della prototipazione virtuale è quello dell’arredamento d’interni.

Difficile dire se si tratta del più complesso o meno, molto dipende dalle richieste e dal file di partenza, diciamo che offre un ventaglio di difficoltà piuttosto ampio ed eterogeneo, che spazia dai “semplici” cambi di colore (cui abbiamo accennato nel numero scorso), alla ricostruzione/rimozione di elementi specifici con eventuale cambio di materiali e relative proprietà fisiche di superficie (ad esempio da opaco diventa lucido e viceversa).

A differenza di altri settori della prototipazione virtuale che stanno venendo parzialmente o interamente assorbiti dai programmi 3D (come la suite di Adobe Substance), quello dell’arredamento d’interni ha una nutrita schiera di affezionati allo scatto fotografico, che si interseca a sua volta con il mondo dei più recenti render fotorealistici (che a loro volta possono richiedere post produzioni fotografiche ecc…).

In principio era il timbro clone

Gli strumenti di ricostruzione ormai sono numerosi e variegati, una volta si poteva contare solo sul timbro clone ma con il passare degli anni si sono aggiunti strumenti molto più efficienti come il Pennello correttivo, il Pennello correttivo al volo o la Toppa, e algoritmi interessanti come la famiglia di quelli Sensibili al contenuto.

Tutto perfetto, vista così.

E invece non proprio.

In tutti quei contesti dove gli interventi di ricostruzione devono aderire a piani prospetticamente inclinati questi strumenti hanno scarsa utilità, e l’utilizzo di comandi di trasformazione manuali come la Trasformazione libera o la più recente Alterazione prospettica non sempre risolvono (oltre a richiedere metodologie spezzate lavorando prima sul bidimensionale frontale per poi deformare il risultato).

Sequenza prima e dopo

Questa è una porzione di un’immagine più grande, dove è stato utile utilizzare il Fuoco prospettico per creare una base di lavoro sul pavimento ed il muro sullo sfondo.

A sinistra c’è l’immagine originale, al centro quella ritoccata dove ho evidenziato l’area postprodotta, a destra sono evidenziate le aree originali rimosse, ottenute per differenza con l’immagine finale

Ci si deve capire

Dato che Photoshop è un software tradizionalmente improntato sul mondo bidimensionale statico (con marginali eccezioni come le funzioni 3D, prossime al pensionamento definitivo, e la Timeline), dobbiamo fargli capire com’è fatto un ambiente tridimensionale in modo che possa aiutarci di conseguenza.

Il comando chiave con queste premesse è il Fuoco prospettico, una funzione ormai quasi maggiorenne ma tuttora poco sfruttata, nonostante le potenzialità.

Iniziamo subito con i suoi fastidiosi limiti: non sfrutta alcuna accelerazione su GPU, risulta un po’ “legnosa” nell’utilizzo dei suoi strumenti come la Selezione rettangolare, la Trasformazione libera ed il timbro con gli algoritmi di adattamento, e infine, occasionalmente, si pianta frequentemente in alcuni (rari) casi.

Queste mancanze sono senz’altro un’incuria degli sviluppatori Adobe, che avranno probabilmente deciso di non investire ulteriori sforzi su qualcosa di poco usato per dedicarsi ad altro, comunque mi piace pensare che stiano pensando di svecchiarlo un po’ per adeguarlo ai tempi attuali.

Mi piace pensarlo da una decina d’anni. Giusto per capirsi.

Griglie prospettiche

Il passaggio nel Filtro>Fuoco prospettico porta ad una situazione come questa: si disegnano le griglie aderenti ai piani inclinati per poi procedere all’uso degli strumenti di ricostruzione o di pittura in prospettiva

Il procedimento in breve: il primo piano…

Trattandosi di una funzione datata meglio prevenire piuttosto che curare, quindi prima di selezionare il Filtro>Fuoco prospettico, create un livello nuovo su cui il filtro potrà mettere quello che gli farete fare. Diversamente agirete sul livello in quel momento attivo, fattibile ma generalmente sconsigliabile.

L’apertura del filtro vi farà accedere ad un ambiente di lavoro indipendente, come altri già presenti in Photoshop (Selezione e maschera, Correzione obiettivo, Camera Raw…), in cui il primo passaggio sarà disegnare il primo piano inclinato.

Lo strumento che vi servirà (Crea Piano) è già attivo, dovrete delimitare il primo rettangolo prospettico centrando i suoi vertici su dei riferimenti già esistenti nell’immagine, aiutandovi con la pressione del tasto X per zoomare temporaneamente nell’area del cursore, aumentando così la precisione.

Non serve trovare aree di riferimento grandi, spesso basta una mattonella, dopodiché trascinate i punti mediani del rettangolo per ingrandirlo in maniera prospetticamente coerente.

In questa fase si può liberamente sistemare qualunque allineamento, anche dopo l’ingrandimento.

… e il secondo (o più)

Il secondo piano si genera trascinando una maniglia mediana del primo, tenendo premuto Cmd/Ctrl (oppure selezionando manualmente lo strumento Modifica piano, cioè il primo in alto a sinistra).

Di default si genera un piano perpendicolare al primo, eventualmente regolabile sia spostando marginalmente qualche vertice, sia inclinandolo rispetto al lato da cui è stato generato, tenendo premuto questa volta il tasto Opt/Alt.

Questo step è ripetibile svariate volte, al bisogno, consentendo mappature anche molto complesse su cui far scorrere contributi grafici che si andranno a “spalmare” sui piani rispettando tutti gli spigoli del caso.

Il colore delle griglie

Se il colore delle griglie prospettiche dovesse cambiare verificate se l’allineamento che avete scelto è corretto, se da azzurra diventa gialla significa che Photoshop la ritiene poco plausibile o molto estrema, se diventa addirittura rossa significa che per Photoshop rappresenta un piano prospetticamente non possibile

Via col 110

Adesso si può ricostruire: in questo caso sono partito con la selezione rettangolare di un’area del pavimento con i listelli completamente visibili e l’ho poi trascinata tenendo premuto il tasto opt/alt (la classica operazione di duplicazione, molto simile a quello che farebbe la Toppa), ripetendo il processo diverse volte.

In queste operazioni è risultato spesso utile (non obbligatorio) attivare la correzione (menu Correggi, in alto), prestando attenzione a non coinvolgere aree limitrofe con grandi differenze tonali, altrimenti il sistema produrrà degli aloni molto simili a quelli che produrrebbe il classico Pennello correttivo, con cui condivide l’algoritmo di adattamento.

La mancanza di ampie aree libere da cui campionare ha reso il processo più lungo e complicato, ma la prassi di base è sempre rimasta la stessa.

In aggiunta alla selezione rettangolare è stato utile scomodare il timbro per alcuni interventi più mirati, anch’esso lavora sui piani inclinati anziché frontali e, come la selezione, prevede la possibilità di attivare un algoritmo di correzione che lo fa somigliare al solito Pennello correttivo.

Una volta terminata la base in prospettiva ho confermato l’applicazione del filtro e proseguito con gli strumenti classici di Photoshop (maschere, regolazioni tonali e interventi locali con timbri e trasformazioni) fino ad ottenere il risultato in figura.

Certo, se ci fosse stata un’ampia superficie pavimentata da poter copiare (in PS) e incollare (nel Fuoco prospettico, sopra ad una griglia già inclinata) sarebbe stato più rapido, ma le risoluzioni a singolo clic funzionano solitamente con i file demo e, a volte, neanche con quelli.

Quando si rimuovono elementi di un ambiente bisogna sempre riflettere un momento sulle interazioni che detti elementi hanno nell’ambiente, in questa foto sono evidenziate le ombre portate dal puf rettangolare e i suoi riflessi sul pavimento.

Entrambe le interazioni qui vanno rimosse, in altri casi potrebbe essere invece necessario aggiungerle, contestualmente ai nuovi elementi inseriti

Zone critiche. Quando si rimuovono elementi di un ambiente bisogna sempre riflettere un momento sulle interazioni che detti elementi hanno nell’ambiente, in questa foto sono evidenziate le ombre portate dal puf rettangolare e i suoi riflessi sul pavimento. Entrambe le interazioni qui vanno rimosse, in altri casi potrebbe essere invece necessario aggiungerle, contestualmente ai nuovi elementi inseriti
Comparativa finale. L’area prima (a destra) e dopo (a sinistra) il ritocco, in sovrapposizione divisa, il risultato è adeguato considerando la dimensione di stampa finale, ma per contesti con dimensioni più importanti potrebbe essere utile rifinire ulteriormente i listelli del pavimento

Quadient: il futuro della nobilitazione a Viscom 2022 con il nuovo UV spot Duplo DDC-8000 DuSense

Foil in linea, flessibilità nella gestione del formato B2, trattamento corona integrato e strumenti avanzati per l’automazione. Sono le caratteristiche che rendono unica una soluzione come quella del nuovo verniciatore UV spot Duplo DuSense DDC-8000.

Quadient presenterà in anteprima nazionale la nuova attrezzature Duplo in occasione di Viscom dal 13 al 15 ottobre a Fiera Milano.

Nuove tecnologie per la nobilitazione e maggiore scelta nel formato permettono alle aziende di distinguersi nel panorama della stampa digitale, offrendo un valore aggiunto concreto per i clienti. Questo oltre a evitare di cadere in una logica di confronto basata solo sul prezzo consente di apprezzare realmente le caratteristiche di una macchina che offre specifiche studiate sulle nuove esigenze degli stampatori: formati più grandi come il B2, maggiore automazione e personalizzazione dei processi e altissima qualità di stampa.

L’ultimo verniciatore UV spot con tecnologia inkjet di Duplo permette un investimento modulare; è disponibile in quattro versioni dalla base fino alla configurazione più avanzata, il modello Ultimate, con trattamento corona integrato e unità di applicazione del foil in linea.

In poco più di 6 metri la macchina risulta compatta nonostante gestisca una dimensione massima del foglio di 585×1.068 mm con un’area immagine fino a 538×1.048 mm e supporti di grammatura da 160 g/m2 a 600 g/m2.

Come tutte le tecnologie di casa Duplo, DuSense DCC-8000 rispecchia la filosofia “Green Button”: una volta impostato il lavoro sul PC controller l’operatore deve solo premere un pulsante per avviare il processo ed ottenere una lavorazione che garantisce i massimi standard di qualità. L’automazione fa il resto: mentre la macchina esegue la lavorazione l’operatore può dedicarsi ad altre attività.

Questa macchina opera con una velocità media di 12 fogli/min in formato B2 e ha un range di verniciatura da 10 a 80 micron, con la possibilità di tre livelli diversi in un unico passaggio.

Grazie al pinning LED UV la macchina può gestire l’applicazione di foil a freddo, questo permette di nobilitare con l’uso del foil senza necessariamente plastificare

Tra le altre caratteristiche il verniciatore UV è dotato di teste di stampa Kyocera da 600x600dpi; un sistema di rilevamento automatico dello spessore del foglio per la gestione di pile di supporti di tipo misto, che regola anche automaticamente le testine di stampa e la pressione del foglio; l’unità di registro con telecamere per identificare problemi di traslazione sull’asse X e Y o di distorsione della stampa; l’indicatore dei consumi di vernice in base alla maschera inserita.

TASKalfa Pro 15000c: Kyocera rivoluziona la stampa di produzione

Kyocera Document Solutions Italia vi invita a un evento a partecipazione gratuita sulla sostenibilità economica ed ecologica di TASKalfa Pro 15000c.

La richiesta di chi stampa oggi è di una maggiore efficienza, sostenibilità, versatilità applicativa a costi vantaggiosi. Kyocera TASKalfa Pro 15000c è il sistema da stampa digitale inkjet a colori ad alta velocità, che riduce gli sprechi e aumenta la produttività, ponendo particolare attenzione ai costi di produzione e all’ambiente.

TASKalfa Pro 15000c è uno dei prodotti migliori per efficienza energetica nella propria categoria di mercato.

L’affidabilità della tecnologia Kyocera e la capacità produttiva di TASKalfa Pro 15000c – a basso consumo energetico – riducono i numeri d’intervento, assicurando lunghi cicli di lavoro. L’efficienza operativa e la gestione dei flussi di stampa sono i prerequisiti per la produzione di volumi significativi, fino ad ora realizzabili solo in bobina o in stampa analogica, mantenendo il giusto compromesso tra qualità e prezzo. Grazie a tutto ciò è possibile tenere sotto controllo la gestione dei costi sia diretti che indiretti per mantenere elevata la competitività aziendale.

In questo webinar Kyocera Document Solutions, sempre attenta alle necessità del mercato e dei propri clienti, spiegherà come la sostenibilità si tramuta anche in risparmio e mostrerà l’efficienza a 360° di TASKalfa Pro 15000c, parlando di applicazioni e progetti clienti.

Interverrà al webinar Alessandro Mambretti, Expert Production Print Solutions Kyocera Document Solutions Italia.

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Enipg, XI Convegno Nazionale delle Scuole Grafiche e Cartotecniche

“Grafica e Cartotecnica insieme per il Made in Italy Valore e Professionalità nell’Industria 4.0″: questo è il tema attorno a cui si svilupperà l’XI Convegno Nazionale delle Scuole Grafiche e Cartotecniche.

L’evento è previsto per il 17-18 ottobre e si terrà a Bari.

Di seguito il programma

Lunedì 17 ottobre 2022

City Tour di Bari

(appuntamento c/o IH Hotels Bari Oriente Corso Cavour, 32 70122)

Cocktail di benvenuto e, a seguire, Cena di Gala

(presso Terrazza Circolo Barion Molo S. Nicola, 5 70121)

Martedì 18 ottobre 2022

Ore 9.00 Registrazione dei partecipanti

Ore 9.30 Saluti di benvenuto

Domenico Di Marsico – Presidente Comitato Provinciale ENIP-GCT di Bari

Saluti Autorità

Ore 10.00 Introduzione ai lavori

Marco Spada – Presidente ENIP-GCT Nazionale

Ore 10.30 Scuola, Università, Impresa: ripensare le opportunità educative

Federico Visconti – Rettore LIUC Università Cattaneo

Ore 11.00 Intervento del Ministro dell’Istruzione

Patrizio Bianchi (presenza da confermare)

Ore 11.30 Coffee break

Ore 11.45 Tavola Rotonda: “Istruzione e formazione grafica e cartotecnica: si riparte tutti insieme”

Marco Spada – Presidente ENIP-GCT
Emilio Albertini – Presidente Assografici

Federazioni Sindacali Nazionali di Categoria
Rosalba Bonanni – Direzione Gen. per gli Ordinamenti Scolastici Ministero Istruzione Valeria Vaccari – Dirigente Scolastico Polo Tecnico Franchetti Salviani Città di Castello in rappresentanza delle Scuole di settore
Antonio Maiorano – Presidente ARGI
Daniele Barbui – Presidente ACIMGA
Fausto Ferretti – Presidente GIFCO (presenza da confermare)

Moderatore: Enrico Barboglio – CEO STRATEGO Group

Ore 12.30 Dibattito

Ore 13.00 Lunch break

Ore 14.30 L’approfondimento tecnico come leva di crescita

Alessandro Mambretti – Presidente TAGA Italia

Ore 15.00 Premiazione Concorso Nazionale Modiano – ENIP-GCT Nazionale

Premia Stefano Crechici – Presidente Modiano S.p.A.

Ore 15.30 Premiazione con Targa d’Oro ENIP-GCT

Premia Marco Spada – Presidente ENIP-GCT Nazionale

Ore 16.00 Conclusione dei lavori

Tommaso Savio Martinico – Segretario Generale ENIP-GCT Nazionale

L’iniziativa rientra tra le attività previste in seno al 3° Protocollo d’Intesa firmato il 15/06/2020 col Ministero dell’Istruzione.

LA PARTECIPAZIONE AL CONVEGNO È GRATUITA.

 

Canon, parte il Fresh Printing Tour

Partirà il 9 settembre il Fresh Printing Tour, il tour di Canon tutto italiano dedicato alle Arti Grafiche in collaborazione con la rete di partner certificati professional print, per dimostrare come grazie alla stampa digitale sia possibile dar vita alle idee attraverso prodotti grafici ad alto impatto emotivo.

Dopo il successo delle passate edizioni, il tour tornerà in diverse città italiane comprese Milano e Roma che apriranno le porte degli Experience Center Canon ufficiali, dando la possibilità agli operatori delle arti grafiche e ai print service provider di toccare con mano le più innovative tecnologie di stampa e le loro svariate applicazioni, e di apprendere come esse consentano di coniugare elevata qualità e massima velocità di produzione con uno sguardo sempre attento alla sostenibilità. Non mancheranno anche la gestione dei flussi di stampa, per le varie esigenze, congiungendo la semplicità e l’integrazione con i sistemi di stampa professionali per una sempre alta produttività.

Nel corso di ogni appuntamento, gli esperti Canon racconteranno e illustreranno sia i trend del mercato della stampa professionale sia le svariate applicazioni rese possibili dalla stampa digitale. Il tour conferma la volontà di Canon nel supportare i propri partner per stimolarne la crescita, guidandoli alla scoperta di opportunità di business sempre nuove rese possibili da innovazione e creatività.

Riflettori puntati dunque sulla gamma a colori piccolo formato imagePRESS, che offre qualità e produttività di stampa con grande versatilità di applicazione, e la serie grande formato imagePROGRAF, per un impiego professionale nel campo delle arti grafiche che consente di realizzare lavorazioni sempre più particolari su supporti di ogni tipo: migliorare, velocizzare e rendere più redditizia l’attività di stampa, rispondendo a qualunque richiesta da parte dei clienti.

Un’altra protagonista indiscussa del tour è imagePRESS V1000, un moderno sistema di stampa digitale a colore e foglio singolo da poco presente nel mondo del printing professionale, che integra la collaudata tecnologia Canon imagePRESS con avanzate funzionalità e prestazioni.

“Attraverso questo tour, che andrà a toccare diverse città italiane permettendoci ancora una volta di consolidare la nostra presenza sul territorio, grazie alla collaborazione con i nostri partner, desideriamo avvicinarci sempre di più agli operatori delle arti grafiche e ai print service provider, dando loro la possibilità di conoscere da vicino le tecnologie e le applicazioni Canon affinché possano supportare e rispondere a qualsiasi esigenza con la massima qualità, indipendentemente dal settore: dalla pubblicità e il design fino al retail e alla brand industry, solo per menzionarne alcuni” – ha commentato Giuseppe D’Amelio, DP&S Marketing&Innovation director di Canon. “Per Canon è fondamentale garantire sempre e in qualunque settore massima qualità e soddisfazione del cliente andando incontro anche a richieste specifiche, perfettamente in linea con la Total Experience, l’approccio consulenziale e di personalizzazione Canon dal quale traiamo costantemente ispirazione per raggiungere i migliori risultati di business e fidelizzare clienti e collaboratori”.

Rilancio del Gruppo Giovani Imprenditori Assografici

Assografici vuole rilanciare a breve le attività del Gruppo Giovani Imprenditori rivelatosi importante fucina di idee, propulsore di innovazione, occasione di formazione e crescita per tanti Giovani poi capaci di assumere importanti responsabilità in Associazione e nelle imprese associate.

Il Gruppo Giovani Imprenditori rappresenta infatti non solo un utile percorso per avvicinare le nuove generazioni all’associazionismo, rendendole protagoniste della creazione di progetti specifici, ma altresì lo strumento per supportare le giovani leve nella loro crescita professionale e personale, sviluppando le loro relazioni nella business community e creando l’ambiente più consono alla condivisione e al confronto su obiettivi, ideali e valori.

È un Gruppo trasversale a tutti i settori merceologici rappresentati da Assografici (e proveremo a renderlo anche trasversale al perimetro federativo, coinvolgendo Assocarta e Acimga), accomunato da una visione orientata al futuro, allo scambio costruttivo, allo sviluppo di una cultura d’impresa in linea con le aspettative delle generazioni odierne.

Per poter iniziare questo ambizioso viaggio Assografici chiede la collaborazione e disponibilità a voler segnalare entro venerdì 5 agosto, attraverso la veloce compilazione del modulo a questo linkla presenza di giovani imprenditori e imprenditrici o manager (almeno quadri) già operativi all’interno dell’azienda e di età compresa tra i 18 e i 40 anni.

Il primo obiettivo operativo è infatti quello di convocarli in autunno a una prima riunione di reciproca conoscenza e di approfondimento del progetto, per dare loro l’opportunità di valutare il loro interesse a sperimentare o meno questa esperienza.

Canon a Viscom 2022: la stampa digitale crea nuove opportunità e accelera il business

Canon Italia parteciperà a Viscom 2022, la più importante fiera nazionale dedicata al mercato della comunicazione visiva, che si terrà presso Fiera Milano Rho dal 13 al 15 ottobre 2022.

Canon porterà in fiera una gamma di prodotti ricca e variegata, dando ai visitatori la possibilità di scoprire le tante opportunità e applicazioni realizzabili con l’innovativa tecnologia di stampa digitale di produzione e di grande formato a firma Canon.

Il tutto all’insegna della campagna MAKE IT, volta a portare innovazione e idee al mercato della stampa e a mostrare le infinite opportunità di crescita realizzabili attraverso la diversificazione dell’offerta, guidando i professionisti della stampa alla scoperta delle più innovative applicazioni nei settori della comunicazione visiva di grande formato per interni ed esterni, dell’editoria e della stampa promozionale.

“Ci presentiamo a Viscom con un ventaglio di tecnologie e applicazioni così ampio da poter supportare al meglio qualunque tipo di settore ed esigenza, dalla pubblicità e il design fino all’interior decoration, retail e brand industry, solo per citarne alcuni” – ha commentato Giuseppe D’Amelio, DP&S Marketing&Innovation director di Canon. “Garantire sempre la massima qualità e soddisfare al meglio i clienti per noi è centrale e va di pari passo con la Total Experience, l’approccio consulenziale e di personalizzazione di Canon dal quale traiamo costantemente ispirazione per raggiungere i migliori risultati di business e fidelizzare clienti e collaboratori”.

In particolare, presso lo stand Canon sarà possibile toccare con mano Arizona 2380 XTF. Basato sulla tecnologia Arizona FLOW, il piano aspirato della stampante abbina la tecnica di vuoto con un layout senza settori predefiniti, così da ridurre la necessità di mascheratura o il fissaggio dei supporti, velocizzando i tempi operativi. La stampante è anche in grado di lavorare con materiali più complessi come cartone, legno o vetro.

Riflettori puntati anche su Canon Colorado 1630, che mostrerà ai professionisti della comunicazione visiva le numerose opportunità offerte dalla tecnologia UVgel, con un livello di investimento davvero competitivo. L’architettura modulare di Colorado 1630 permette di configurare la stampante in base alle specifiche esigenze di ogni business di stampa, aggiungendo moduli opzionali come FLXfinish, una tecnica di polimerizzazione LED che incrementa la flessibilità operativa permettendo di aggiungere una finitura lucida o opaca alle singole stampe, un secondo rotolo di carta e la stampa fronte-retro. Tutto senza richiedere l’intervento di un tecnico.

Ad affiancarla in stand, la Colorado 1650, pluripremiata stampante roll to roll UVgel di ultima generazione per la stampa di grande formato, con inchiostri flessibili per stampe opache o lucide, perfetta per un’incredibile gamma di applicazioni quali carta da parati, decalcomanie, pannelli luminosi, pelli sintetiche: un unico dispositivo per tanti tipi di produzioni, per un risparmio sia in termini di tempo che di costo.

Non mancherà la nuovissima imagePRESS V1000, un sistema di stampa digitale a colori a foglio singolo, da poco sul mercato, che integra la collaudata tecnologia Canon imagePRESS e le nuove funzionalità e tecnologie che permettono di garantire una qualità costante e livelli massimi di affidabilità e operatività per potenziare la produttività e ampliare l’offerta dei professionisti del settore, in un corpo compatto.

Cavalcando l’onda del colore, l’innovativa imagePROGRAF GP-4000, dimostrerà ai partecipanti come, le applicazioni prodotte da un sistema di stampa di grande formato dall’imbattibile rapporto prezzo/prestazioni, possano esercitare lo stesso forte impatto di quelle realizzate da soluzioni tecnologiche molto più costose.

Gas UE: completare “save gas for safe winter” guardando al prossimo anno termico

“Avere un approccio coordinato in Europa è positivo, ma bisogna avere coraggio e completare il disegno con un tetto europeo al prezzo del gas” così commenta il presidente di Assocarta Poli la decisione della Unione Europea di approvare il pacchetto save gas for safe winter”.

“Sperando che tutto ciò abbia un impatto sull’accesso al gas a prezzi equi per le imprese” prosegue Poli.

Infatti, secondo Assocarta il mercato retail verso i grandi consumatori è fermo. I fornitori non fanno offerte ai consumatori, che dunque non hanno alcuno strumento di visibilità – dal prossimo inverno – sulle forniture energetiche e quindi sulle proprie produzioni. Gli scaffali rischiano di restare vuoti non per una vera carenza di gas, ma per il blocco della filiera di commercializzazione dell’energia.

In merito ai contenuti della decisione europea Poli ricorda che il settore cartario è un settore essenziale per l’imballaggio, la cultura, l’igiene e per l’economia circolare e, quindi, va preservato.

“Se proprio fosse necessario, siamo pronti a partecipare come soggetto attivo ai piani di razionamento come abbiamo sempre fatto” sottolinea Poli “ma all’interno di un sistema in cui civile e amministrazione pubblica facciano la loro parte, e vi siano garanzie di approvvigionamento a prezzi equi e la condivisione di un piano per l’ottimizzazione delle fermate”.

Infine, l’esecutivo ha correttamente assegnato a Snam e GSE il compito di riempire gli stoccaggi a qualsiasi prezzo. Dal giorno in cui Snam ha avviato le procedure di acquisto lo spread tra il PSV e il TTF si è alzato di 10 €/MWh. “Poco male per i civili, che in estate consumano solo per scaldare l’acqua per la pasta, ma è un ulteriore colpo alla competitività dell’industria, che invece consuma in estate quanto in inverno. Socializzare i vantaggi di avere stoccaggi pieni, ma non i costi per averli riempiti, sarebbe l’ennesima grave beffa del “mercato unico europeo” conclude Poli.

“Sui non rinnovi dei contratti, come sull’azione di riempimento degli stoccaggi, chiediamo quindi attenzione al Governo verso le ragioni dei consumatori industriali” afferma infine Poli.