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Panel Osi, le aziende contrastano la dinamica inflattiva

Nel primo semestre 2022 la crescita del giro d’affari del settore grafico e cartotecnico trasformatore è in sintonia con una domanda nazionale sostenuta dalla spesa delle famiglie e dagli investimenti fissi lordi. Ma anche fortemente influenzata da un rincaro di ampia portata dei prezzi energetici e delle materie prime che non accennano a scendere.

Dopo un primo trimestre di grande crescita, il settore grafico e il settore cartotecnico trasformatore continuano a macinare fatturati in forte aumento. Si tratta però di una crescita obbligata, tesa cioè a recuperare i vertiginosi rialzi dei prezzi dell’energia, delle carte grafiche, delle carte per l’imballaggio, degli inchiostri, solventi, adesivi e anche delle materie plastiche. A dircelo è l’ultima rilevazione sul Panel Osi (Osservatorio Stampa e Imballaggio) del Centro Studi Assografici, riferita al secondo trimestre del 2022: la preoccupazione principale delle imprese dei due settori industriali è contrastare la dinamica inflattiva dei costi di produzione che si traduce nella crescita, sempre nel secondo trimestre, dei prezzi di vendita dei prodotti e servizi di stampa e dei prodotti trasformati. Di contro la produzione risulta contratta e addirittura diminuita, il che conferma quanto l’aumento del giro d’affari sia più che altro un effetto dell’inflazione.

Infine nel terzo trimestre 2022 lo scenario peggiora: sia le aziende grafiche sia quelle cartotecniche trasformatrici si dicono infatti preoccupate per gli intensi aumenti dei prezzi dell’energia, anche dovuti alle conseguenze della guerra in Ucraina, e si attendono un rallentamento macroeconomico italiano e internazionale.

Salgono i fatturati per le aziende grafiche

Nel secondo trimestre 2022 il fatturato delle aziende grafiche del Panel Osi ha un simile aumento (+23,1%) rispetto al secondo trimestre 2021. Nel complesso il giro d’affari del primo semestre 2022 cresce del 22,2% rispetto allo stesso periodo 2021. A livello di singola impresa nel secondo trimestre 2022 prevalgono i risultati decisamente positivi: il 93% delle aziende del Panel Osi aumenta infatti il fatturato, in media del 26,7%, a fronte solo di un 7% di imprese che lo diminuisce del 49,5%.

Stabile la produzione tra alti e bassi

La produzione del settore grafico, dopo la discreta crescita del primo trimestre 2022, nel secondo trimestre 2022 ha una diminuzione tendenziale dello 0,3%, per il calo della grafica editoriale (-2,1%), a fronte della crescita della grafica pubblicitaria e commerciale (+1,9%), rispetto al secondo trimestre 2021.

Confrontando i primi sei mesi 2022 con lo stesso periodo 2021, la produzione del settore grafico è stabile per il lieve incremento della grafica editoriale (+0,2%), a fronte del leggero abbassamento della grafica pubblicitaria e commerciale (-0,1%). Nell’area grafica editoriale, nel primo semestre 2022, c’è una moderata ripresa produttiva tendenziale per le riviste (+3,8%), che segue però la flessione a due cifre del 2021, mentre si osserva un leggero calo della produzione dei libri (-0,4%) che però avevano avuto nel 2021 un anno record. Nell’area grafica pubblicitaria e commerciale, nel primo semestre 2022, la crescita tendenziale della produzione di stampati pubblicitari e commerciali è lieve (+0,3%), mentre resta in negativo l’andamento della produzione di modulistica (-7,3%).

Il libro soffre un po’ e l’adv su stampa è sempre anemica

Dal lato della grafica editoriale, sulla base dei dati Aie, il mercato librario dopo l’anno boom 2021, vede nel primo semestre 2022 una moderata diminuzione delle vendite dei libri (-4,2% in valore), a fronte di un simile calo delle copie vendute (-3,6%). Si tratta, secondo l’Aie, di un calo dovuto alla flessione delle vendite nei canali online, solo in parte controbilanciato dal recupero delle librerie fisiche: è una congiuntura difficile per gli editori, con l’inflazione che cresce e l’emergenza carta che continua, cercando di non ritoccare i prezzi al rialzo. Nel primo semestre 2022 il mercato pubblicitario è sostanzialmente stabile, con gli investimenti pubblicitari nazionali totali che crescono complessivamente dello 0,1% rispetto al primo semestre 2021, secondo Nielsen. La pubblicità sulla stampa cala dello 0,5%, per il -1,1% sui quotidiani e il +0,9% sui periodici. Positive indicazioni di ripartenza dell’advertising sulle affissioni (+96,7%), che avevano risentito fortemente del blocco della mobilità legato alla crisi Covid-19, e dell’adv in direct mail (+1,2%). Considerando la domanda della grafica pubblicitaria e commerciale, il primo semestre 2022 si caratterizza per una leggera crescita della domanda degli stampati promozionali della Gdo; riguardo alla Grande Distribuzione Organizzata, fra i grandi utilizzatori di cataloghi, volantini e depliant, gli investimenti pubblicitari crescono moderatamente dello 0,3% nel primo semestre 2022, secondo Nielsen.

Vivace la domanda estera

Un ulteriore elemento positivo per il settore grafico nella prima parte del 2022 è la domanda estera: l’export in valore del comparto ha un’intensa crescita del 23,9% nel secondo trimestre 2022 rispetto al secondo trimestre 2021, interessando i principali prodotti stampati, con crescite a due cifre. Osservando i primi sei mesi 2022, le esportazioni in valore del settore grafico hanno un incremento complessivo del 22,4% rispetto ai primi sei mesi 2021, simile a quello del fatturato totale del settore: le esportazioni dei principali prodotti grafici sono in crescita simile per i libri che segnano un +28,1% e per gli stampati pubblicitari e commerciali con un +24,2%; più moderata, ma comunque a due cifre, la crescita dell’export delle riviste (+13,5%). Dopo il calo del primo trimestre 2022, nel secondo trimestre 2022 l’import in valore del settore grafico ha una crescita del +7,2% rispetto al corrispondente periodo 2021; considerando i primi sei mesi 2022 le importazioni di stampati aumentano del 2,2% sull’analogo periodo 2021, per la crescita delle importazioni di riviste (+12%) e di stampati pubblicitari e commerciali (+10,7%), mentre è in calo l’import di libri (-11,4%).

Aziende cartotecniche trasformatrici ad alto fatturato

Nel secondo trimestre 2022 il fatturato delle aziende cartotecniche trasformatrici del Panel Osi, dopo la crescita superiore al 22% del primo trimestre 2022, un’ulteriore accelerazione, con un aumento del 30,1% rispetto al secondo trimestre 2021. Il primo semestre 2022 si chiude con un favorevole aumento del giro d’affari del 26,2% sul primo semestre 2021. Analizzando il comportamento delle singole imprese del Panel Osi, nel secondo trimestre 2022 prevalgono nettamente i casi (92%) in cui vi è un incremento del giro d’affari, in media del 30,9%, a fronte di un 8% di imprese che diminuisce il fatturato, mediamente del 58,2%.

Una produzione più stanca

La produzione del settore cartotecnico trasformatore nel secondo trimestre 2022 ha un rallentamento del ritmo di crescita, per cui nei primi sei mesi 2022 la produzione del settore cartotecnico trasformatore aumenta dell’1,9% sullo stesso periodo 2021; nello specifico la produzione di imballaggio in carta, cartone e flessibile cresce dell’1,6%, a fronte di un maggiore aumento produttivo della cartotecnica del 5%. Con riferimento ai segmenti di attività, il Gifco (Gruppo Italiano Fabbricanti Cartone Ondulato) comunica nei primi sei mesi 2022 un incremento tendenziale dell’1,6% della produzione in tonnellate di cartone ondulato, un dato in netto peggioramento rispetto a quello dei primi tre mesi dell’anno, che era di poco inferiore al +6%, testimoniando un rallentamento della domanda in corso d’anno. Il Gifasp (Gruppo Italiano Fabbricanti Astucci e Scatole Pieghevoli), sulla base dei dati Istat, dopo la moderata crescita nel primo trimestre 2022, segnala nel secondo trimestre 2022 un simile lieve aumento produttivo dello 0,1% di astucci e scatole pieghevoli: complessivamente il primo semestre 2022 si chiude con un leggero incremento tendenziale dello 0,2%. Rallenta nel secondo trimestre 2022 anche il ritmo produttivo per 4° trimestre il Gipsac (Gruppo Italiano Produttori Sacchi Carta): nel primo semestre 2022, si osserva comunque ancora una crescita significativa del 5,8% del numero di sacchi venduti, sullo stesso periodo 2021, superiore alla media settoriale; considerando i principali segmenti della domanda la crescita è trainata dalle costruzioni e dagli alimentari, ma è positivo anche il trend di mangimi e chimici-fertilizzanti. Discreto e costante anche l’incremento produttivo, fra i segmenti dell’imballaggio, segnalato dal Giflex (Gruppo Imballaggio Flessibile), per gli imballaggi flessibili, che viene stimato nel primo semestre 2022 al +2% sul primo semestre 2021. Venendo al comparto della cartotecnica, nei primi sei mesi 2022 sullo stesso periodo 2021, è intenso l’aumento tendenziale della produzione degli articoli per scuola, ufficio e cartoleria (+25,2%), delle etichette autoadesive (+15,5%) rappresentate dal Gipea (Gruppo Italiano Produttori Etichette Autoadesive), degli articoli igienici e sanitari (+6,4% per l’Istat) e del le carte trattate per uso industriale (+3,6% per l’Istat). Risulta invece in diminuzione tendenziale la produzione nei primi sei mesi 2022 delle carte da parati (-8,9%), dei tubi di cartone (-1,7%) rappresentati dal Gitac (Gruppo Italiano Tubi Anime Cartone), e delle buste da lettera (-1,3% per l’Istat).

Pharma e cosmesi stimolano la domanda

Osservando i comparti trainanti per l’imballaggio in carta, cartone e flessibile, il comparto alimentare-bevande ha una favorevole crescita produttiva del 3,8% e va ancora meglio il settore farmaceutico (+6,3%). Molto bene il settore cosmesi-profumeria nei primi sei mesi 2022, che ha un incremento, sulla base delle indicazioni di Cosmetica Italia, del 10,7%.

Buon tono del commercio internazionale

L’export in valore del comparto, dopo crescita a due cifre tendenziale del primo trimestre 2022, ha un incremento del 39,9% nel secondo trimestre 2022. Considerando invece il primo semestre 2022 la crescita dell’export settoriale in valore è del 36,4% sui primi sei mesi 2021: l’export in valore di scatole, sacchi e imballaggi vari in carta e cartone aumenta del 35,4%, mentre resta ampiamente positivo il risultato degli articoli igienici e sanitari (+54,6%). In aumento a due cifre nello stesso periodo anche le esportazioni in valore di etichette (+19,3%), tubi di cartone (+32%), carte da parati (+13%) e articoli per scuola, ufficio e cartoleria (+4,2%); più che raddoppiate le esportazioni in valore di prodotti cartotecnici per corrispondenza (+124%). Passando all’import in valore dei prodotti della cartotecnica trasformazione, nel secondo trimestre 2022 si osserva un intenso incremento tendenziale del 46,1%, per cui complessivamente il risultato dei primi 6 mesi 2022, rispetto ai primi 6 mesi 2021, si fissa al +43,3%; in particolare le importazioni in valore di scatole, sacchi e imballaggi vari in carta e cartone aumentano del 50%, mentre quelle di articoli igienici e sanitari crescono del 33,6%.

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