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Semestrale effervescente per Heidelberg

Presso Grafica Nappa di Aversa, azienda attiva nel settore dal 1919, è in arrivo una Heidelberg Speedmaster XL106 6 LX3 UV LE.
Presso Grafica Nappa di Aversa, azienda attiva nel settore dal 1919, è in arrivo una Heidelberg Speedmaster XL106 6 LX3 UV LE.

Con l’acquisizione delle cinque società europee di Printing Systems Group (PSG), Heidelberg ha aumentato nel primo semestre dell’anno finanziario in corso le vendite legate a servizi e materiali di consumo. La metà delle vendite addizionali di circa 100 milioni di euro dal cambio di gestione sono state agilmente ottenute dopo sei mesi. Heidelberg ha in programma ulteriori acquisizioni in questo segmento e si aspetta che servizi e consumabili arrivino a pesare per circa il 50% del fatturato del Gruppo nel medio periodo. Di contro, le strutture legate al settore sheetfed sono state ridimensionate e i processi relativi resi più snelli: continua in sostanza l’implementazione delle misure di efficienza con l’obiettivo di aumentare la flessibilità e ottimizzare la redditività futura.

La maggiore attenzione del budget di ricerca e sviluppo sulla stampa digitale sta diventando sempre più evidente. Ne è un esempio il lancio di una nuova macchina da stampa digitale per etichette rivolta al mercato del packaging. Heidelberg è anche riuscita a conquistare una start-up tedesca dell’industria alimentare per il suo ultimo sviluppo nel campo della stampa 4D. Con la prima macchina da stampa digitale a foglio che sarà svelata alla prossima Drupa, Heidelberg pone inoltre un’importante caparra nello sviluppo della sua strategia incentrata sul digitale.

Le vendite del Gruppo dopo sei mesi sono aumentate a 1,162 miliardi di euro, un risultato che include 68 milioni derivanti dal positivo effetto dei cambi. Il fatturato è cresciuto in tutte le regioni, tranne che nell’Europa orientale, area in cui è rimasto stabile. Migliorano anche gli ordini in entrata con 1,323 miliardi di euro. L’Ebitda (cioè il margine operativo lordo) è pari a 79 milioni e l’Ebit (ovvero il reddito che l’azienda è in grado di generare prima della remunerazione del capitale) si attesta sui 43 milioni di euro. Entrambe queste voci hanno beneficiato di proventi dalla acquisizione di PSG pari a circa 19 milioni per l’anno finanziario in corso, contro un utile di € 18 milioni derivante dalla transazione riferita a Gallus nel corso dell’anno precedente. A seguito del rifinanziamento completato della linea di credito, il risultato economico del semestre migliora a -30 milioni. Il risultato prima delle imposte cresce, da -32 milioni di euro dell’anno precedente a -8 milioni attuali.

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