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TagaDay 2021, una ripartenza alla grande

Grazie a una notevole presenza di operatori delle arti grafiche, il TagaDay è stata una preziosa occasione di rivedersi, ma anche di riprendere le attività di aggiornamento tecnico e professionale dei documenti Taga.

I lavori sono iniziati con il benvenuto del direttore della Fondazione Daimon, Renzo Bertoldo, soddisfatto della presenza di imprenditori, tecnici e allievi. Inseguito il presidente Taga David Serenelli e Alessandro Mambretti con la descrizione dell’agenda dei lavori, focalizzata sull’argomento Printing Plastic, e della collaborazione con Enipg che coinvolge 15 centri di formazione e 42 docenti.

Adalberto Monti ricorda gli amici che ci hanno lasciato; Alberto Sironi, Mauro Boscarol, Emilio Gerboni e Pietro Chasseur, questi ultimi sono anche i coofondatori di Taga Italia avvenuta il 21 giugno 1983.

Angelo Meroni coordinatore del documento “La stampa UV sui supporti plastici”, TAGA.DOC.20 distribuito ai presenti, ha fatto una sintesi. Si è concentrato sui suggerimenti che si devono attuare per la stampa delle materie plastiche, dati sul condizionamento dell’ambiente l’attenzione per la temperatura, la tensione superficiale dei substrati, ecc. allo scopo di avere certezze se si stampa su plastica.

Edoardo Elmi in modo brillante ha descritto i punti essenziali per ottenere i migliori risultati per stampare su plastica. Ha evidenziato le differenze tra le varie materie plastiche e le attenzioni per non confondere il riciclo e la rigenerazione. Seguendo attentamente i suoi argomenti emerge che la plastica non è il problema, ma è la soluzione.

Piero Pozzi ha elencato gli accorgimenti essenziali per stampare la plastica in offset (e non solo). Essenziale conoscere le condizioni di umidità, temperatura, ecc. non solo per ottenere la stampa, ma per garantire la resistenza all’adesione e allo sfregamento. Nel documento è presente una tabella molto dettagliata per i calcoli dell’umidità relativa e assoluta e i suggerimenti per i test di adesione e sfregamento secondo le norme.

Andrea De Rossi ha trattato i filtri polarizzatori da utilizzare per la misura degli stampati. Ha sfatato il comune convincimento che le stampe che escono asciutte da un qualsiasi processo di stampa non richiedano l’impostazione dello strumento con il filtro polarizzatore. Alcune tabelle permettono di osservare le misure di densità rilevate su uno stampato a quattro colori con filtro polarizzato e senza, con i riferimenti di “delta”. Altre tabelle elencano le misure su vari substrati sia in offset come in flexo su carte e substrati laminati.

Luca Morandi ha trattato le differenze tra strumenti di misura che utilizzano 45°:0 o 0°:45 e lo strumento di diffusione a sfera regolati da norme ISO 13655-B.1.1.-Angolo. Strumenti simili, non uguali, che potrebbero rilevare misure leggermente differenti tra loro. Utili suggerimenti inerenti alle attenzioni da attuare se si misurano retini con lineature differenti che devono tenere conto della dimensione dell’area (mirino) di lettura. L’evoluzione tecnologica sull’illuminamento e ricezione della luce, introduce le definizioni di “anulare” e “circonferenziale” standard ISO5.4 documento CE pubblicazione 156.

Francesco Bordoni ha concluso i lavori trattando “lo smaltimento dei polimeri: rifiuti, sfridi, prodotti finiti” dividendoli in due comparti; conformi e non conformi, entrambi destinati a un corretto smaltimento in base ai pittogrammi che gli identificano. Rapida panoramica sui numeri in gioco in merito allo smaltimento riferiti all’anno 2018: nel mondo tre miliardi di tonnellate con una quantità di imballaggi di cui trecentosessanta milioni di tonnellate per gli imballaggi. Slide sintetiche, ma utili come promemoria per evitare sanzioni da 5.200 a 42.000 euro relative al D.Lgs 116, 3 settembre 2020, direttive 2018/851/UE in merito ai rifiuti e la 2018/852/UE relativa agli imballaggi e ai relativi rifiuti.

La mia prima esperienza al TAGAday

di Luca Fanzutti

Un pomeriggio ricco di argomenti che mi hanno fatto capire come sia importante non solo essere presente per ascoltare i relatori ma anche per confrontarsi con professionisti che ogni giorno affrontano nelle aziende le problematiche trattate. Essendo al primo anno del corso IFTS Packaging, conosco in parte gli argomenti (tecnologia, materiali, riciclo, ecc.), ma non avrei mai immaginato che siano così importante le richieste di specializzazioni specifiche. Tutto questo non solo ha sollecitato la mia curiosità, ma è motivo di interesse nel continuare a studiare per poter in futuro applicare quello che ho imparato. Sicuramente non mancherò ai prossimi eventi Taga che come ho visto essendo iscritto all’associazione, posso anche consultare i vari documenti tecnici in modo da approfondire le mie conoscenze nel mondo della stampa che mi sembra infinito.

 

 

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