Pigini Group esce da Veneta Roto, cede le quote detenute al 70% ai soci di minoranza, ma mantiene uno stretto rapporto di collaborazione con l’azienda nata nel 2013 dalla ex Offset Print di Verona. Pigini aveva deciso di rilevare l’intera partecipazione di Veneta Roto per integrarne a tutti gli effetti le attività nella logica industriale del gruppo; tuttavia tale richiesta non è stata accettata dai soci di minoranza che, a loro volta, hanno chiesto e ottenendo di riprendersi il controllo del 100% che avevano, in ogni caso, sino a agosto 2013.
Si tratta quindi di un ribaltamento dell’assetto proprietario deciso di concerto tra tutta la compagine societaria, un ribaltamento che ha portato di fatto a escludere altre possibili soluzioni, come per esempio un semplice aumento di capitale. Il distacco di Veneta Roto dall’orbita di Pigini Group non intacca però il grande rispetto, umano e imprenditoriale, tra gli ex soci al punto che, come ci racconterà lo stesso direttore generale di Pigini Group Flavio Zuin, le due realtà, pur distinte, saranno profondamente coinvolte l’una nell’altra per lo sviluppo di sinergie produttive e commerciali.
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La collaborazione: macchine e non solo
«C’è sempre stata» conclude Zuin «una stretta collaborazione specifica con la ex Opv che poi, già prima dell’ingresso di Pigini Group, divenne Veneta Roto. Questo rapporto continua anche oggi; da parte nostra troviamo in Veneta Roto una macchina estremamente interessante come la rotativa Kba a 16 pagine, 5 colori, torri di verniciatura e uscita a foglio, un impianto utile, tra l’altro, anche per lo stabilimento bolognese appena preso in affitto da Rotopress. Come se non bastasse presso il sito veronese si trova poi una macchina a foglio di proprietà di Tecnostampa concessa in uso a Veneta Roto. Insomma, si tratta di un reciproco scambio di mezzi e di capitale tecnico che rende effettiva e concreta la nostra relazione industriale e commerciale. Ovviamente, come in tutte le relazioni, bisognerà impegnarsi reciprocamente per continuare a crescere e arricchire l’intesa».