Mercato

Argi: dati di mercato e strategie per il futuro

Il fatturato del primo semestre 2018 è pari a 145 milioni di euro, in crescita del 23% rispetto al medesimo periodo del 2016. Argi si aspetta un consuntivo a fine anno più che positivo sulla scia di Print4All che ha costituito l’occasione per tanti stampatori di vedere soluzioni e tecnologie innovative.

Una disanima di quanto fatto, l’annuncio di nuove nomine e di dati di mercato hanno fatto da protagonisti all’incontro annuale di Argi (Associazione Fornitori Industria Grafica) con la stampa di settore.

I lavori sono stati introdotti da Roberto Levi, presidente uscente di Argi, che ha ricordato alcuni successi che hanno caratterizzato il suo mandato e che hanno contribuito in modo determinante a creare maggiore cooperazione e a trasferire al mercato la certezza che il futuro per il printing esiste e sarà carico di sfide.

Il fatturato del primo semestre 2018 è pari a 145 milioni di euro, in crescita del 23% rispetto al medesimo periodo del 2016. Argi si aspetta un consuntivo a fine anno più che positivo sulla scia di Print4All che ha costituito l’occasione per tanti stampatori di vedere soluzioni e tecnologie innovative.

A partire da Print4All, che è stato un successo nonostante lo scetticismo iniziale di alcuni operatori del settore, fino ad arrivare al progetto scuole che ha reso possibile la fornitura di materie prime e di materiali utili a far funzionare i laboratori e costituire così un momento di reale lavoro per gli studenti.

Largo spazio è stato lasciato al bilancio delle Olimpiadi della stampa, una ulteriore iniziativa volta ad avvicinare gli studenti al settore grafico e far percepire le opportunità di lavoro che possono essere offerte ai giovani. È stato Silvano Bianchi di Komori, promotore della prima edizione dell’iniziativa, a ribadire il successo dell’evento che ha visto la partecipazione di 14 Istituti scolastici provenienti da tutta Italia. Grazie a questo successo, durate l’incontro, Argi ha annunciato che le Olimpiadi della stampa si terranno anche nel 2019 ed è già partita la campagna volta a raccogliere i fondi necessari per l’organizzazione, per l’erogazione dei premi e per  la gestione dell’accoglienza di tutti gli studenti che abitano in località lontane da Milano.

Il neoeletto presidente Argi, Antonio Maiorano di HP Italia, ha avuto il compito di illustrare i dati di mercato elaborati dall’Osservatorio Argi. I dati, basati su un panel di aziende che comprende i più importanti leader di mercato, ha visto nel 2017 uscire dalle rilevazioni dell’Osservatorio il settore stampa su cartone ondulato.

Nel corso della presentazione sono stati presi in esame i dati degli ultimi 5 anni e del 1° semestre del 2018. La prima evidenza è che il 2016, l’anno di drupa, resta l’anno che ha registrato la performance migliore seguita da un 2017 sempre positivo, ma meno eclatante del precedente. I dati, inoltre, confermano la crescita del digitale e confermano la tendenza degli stampatori di allargare la propria offerta affiancando alle macchine offset soluzioni di stampa digitale.

I dati più interessanti riguardano le principali aree di mercato: prestampa, stampa offset, stampa digitale e dopostampa/cartotecnica; va detto che per il settore dell’allestimento i dati non offrono un quadro completo perché è ancora esiguo il numero di aziende associate ad Argi che operano in quel ambito.

In linea con gli anni precedenti, il 2017 ha confermato la stampa offset segmento più forte. Nell’analizzare i dati Luca Fattorossi di Heidelberg ha ricordato come dal 2009 fino al 2013 ci sia stato un blocco degli investimenti seguito da un periodo di grande fermento dovuto alle facilitazioni fiscali varate dal Governo nel 2015 e anni successivi. Grazie a questo provvedimento nel 2016, anno di drupa, Argi ha registrato la vendita  di 308 gruppi stampa e di 31 unità di verniciatura seguito da un 2017 in calo ma comunque con vendite importanti (255 gruppi stampa e 34 unità di verniciatura).

Interessante il dato sul comparto della prestampa e del service che dal 2016 al 2017 ha visto un’inversione di tendenza: il service supera in termini di fatturato la vendita di macchinari e i due terzi del fatturato sono rappresentati da contratti di assistenza tecnica.

I dati sul settore del digitale ha suscitato un vivace dibattito soprattutto in considerazione dell’orientamento del mercato verso soluzioni nel segmento 70×100 ancora scarsamente presidiato. Antonio Maiorano ha evidenziato che nel 2017 è stata registrata una crescita del 5% nel comparto digitale ma più interessante è analizzare la quota di mercato per ciascuna categoria considerata. Anche per il digitale le macchine a foglio sono quelle che registrano il maggior fatturato seguite da macchine per il settore delle etichette (+4,5%) e le soluzioni a bobina ( 5 milioni e 800mila a 10 milioni e 415mila).

Le conclusioni dei lavori si sono focalizzate sui dati del 2018 e sono positivi, pur non beneficiando ancora del successo di Print4All, che darà un contributo nel secondo semestre.  In particolare, la prestampa ha registrato un aumento del 18%, l’offset del 13%, il dopostampa e la cartotecnica del 55% e la stampa digitale del 18%.

Il grafico mostra l’andamento dei quattro comparti negli ultimi 5 anni. Prendendo come riferimento il 2016, anno di Drupa, cresce la stampa digitale e la prestampa, mentre l’offset pur segnando una flessione, si conferma il segmento più forte.

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