Assocarta è stata ricevuta in audizione da Arera sul tema “Crisi energia: prospettive e proposte settoriali” evidenziando che l’incidenza del costo della bolletta gas per il settore sul fatturato è passato dal 5% del 2020 al 35% dei primi 9 mesi del 2022. I prezzi del mercato gas sono fuori controllo dall’estate 2021, da molto prima dello scoppio del conflitto in Ucraina” afferma Alessandro Bertoglio responsabile energia e trasporti di Assocarta. “Stiamo assistendo ad un fallimento del mercato. Il mercato OTC non è stato in grado di chiudersi in molti casi. Diverse aziende sono ancora senza contratto e vanno avanti con proroghe mensili. Di fronte all’aumento spropositato dei prezzi c’è stato un analogo aumento dei costi di garanzie che in alcuni casi non sono risultati sostenibili. E con l’inverno a rischio interruzioni di gas, il mercato non è stato in grado di contrattualizzare l’intera domanda” spiega Bertoglio.
“Ci siamo trovati nel mezzo di una bufera senza avere gli strumenti minimi per gestirla e gli impatti economici sono caduti interamente sui consumatori (industriali e non solo) al netto dei ristori stabiliti per legge dal Governo” aggiunge Bertoglio.
“Occorre procedere urgentemente ad adottare la regolazione per consentire di avviare le procedure di approvvigionamento dei servizi di interrompibilità gas. Sarebbe inaccettabile condurre per il secondo anno consecutivo le procedure di allocazione del servizio a cavallo del periodo festivo. Va prevista una remunerazione minima garantita per il cliente industriale che partecipa al servizio di interrompibilità tecnica del gas. Infine, occorre caratterizzare pienamente il servizio di default trasporto gas come servizio di ultima istanza eliminando la durata temporale limitata che poggiava su un sistema di regole e garanzie oggi completamente rivisto e predisporre un servizio di ultima istanza per i clienti allacciati alla rete di trasporto” conclude Bertoglio.