Il Premier Renzi ha dichiarato che i 550mila italiani che compiranno diciotto anni riceveranno un bonus culturale da spendere in iniziative legate alla formazione, all’informazione, agli acquisti intelligenti. Finalmente una misura in favore dei giovani, che però deve includere anche la promozione della lettura.
«La misura di un bonus culturale a favore dei neo maggiorenni viene accolta con favore e va nella direzione indicata dalla Federazione della Filiera della Carta e della Grafica in molte occasioni pubbliche» dichiara il Presidente Pietro Lironi a sostegno dell’iniziativa del Presidente Renzi e prosegue: «È bene che la stessa venga introdotta in Legge di Stabilità e che venga riservata un’attenzione maggiore per libri, quotidiani e periodici, vero e autentico motore dello sviluppo culturale.»
Questa la reazione della Federazione alla notizia della dichiarazione del Premier Matteo Renzi di voler dare a tutti i giovani neo diciottenni un bonus culturale di 500 euro da spendere in libri, per andare a teatro o al cinema, comprare cd o dvd.
Si tratta di una novità assoluta nello scarno panorama italiano di iniziative realmente utili a spingere verso la cultura i giovani, a incrementare la lettura in un Paese costantemente agli ultimi posti nella specifica classifica europea che ci vede superare solo Grecia e Portogallo.
La Federazione della Filiera della Carta e della Grafica, che rappresenta le imprese produttrici di carta, gli stampatori, i cartotecnici e trasformatori di carta e cartone nonché i produttori di macchine e tecnologie per la stampa, già nello scorso mese di febbraio aveva presentato in conferenza stampa, e successivamente nelle audizioni parlamentari, uno studio ah hoc con la richiesta al Governo di prevedere un «bonus lettura» per i giovani dai diciotto ai venticinque anni.
Obiettivo di tale proposta era proprio quello stimolare l’interesse per la lettura così da avere delle nuove generazioni più informate e formate, cittadini più consapevoli di un mondo in costante movimento.
Nel progetto della Federazione il bonus riguardava la spese per libri e abbonamenti a giornali quotidiani o periodici, ed era finalizzato alla lettura in quanto massima espressione della cultura, dello scambio di idee, di formazione a tutti i livelli. E avrebbe avuto anche l’obiettivo di farci scalare qualche posizione in quella non certo esaltante classifica che vede l’Italia agli ultimi posti negli indici di lettura. Il progetto annunciato dal Premier Renzi, coinvolge anche altri mezzi identificati come culturali, quali i cinema e i cd o dvd. «I film e la musica sono senza dubbio intrattenimenti usuali tra i giovani e come tali hanno una loro utilità formativa o culturale» evidenzia il Presidente Lironi «ma la promozione della lettura sotto il profilo della cultura e della formazione dell’individuo e del cittadino non può essere trascurata. Libri, giornali e periodici rappresentano la libera espressione di valori, di idee e di conoscenza, di diffusione dei saperi come nessun altro prodotto finora conosciuto.» Infine egli conclude: «Poi, se occorre una misura anticongiunturale, oltre che utile sotto il profilo culturale, non ce n’è un’altra come quella dedicata a un settore industriale che negli ultimi anni ha pagato duramente il forte calo della domanda di prodotti editoriali.»
La Federazione della Filiera della Carta e della Grafica, aderente a Confindustria, è costituita da Assografici, Assocarta e Acimga, con Comieco socio aggregato, e rappresenta un fatturato complessivo di oltre 23 miliardi di euro e 175mila addetti diretti.
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