Finitura

Come ottimizzare la finitura, multifunzione e cucipiega protagonisti

Codici a barre, software Rip, automazioni. Quando si parla di dato variabile, in riferimento al settore della finitura e della nobilitazione, sono molte le tecnologie che salgono sul palco e guadagnano un ruolo di protagonista. Oltretutto semplificando enormemente il lavoro degli operatori e, di conseguenza, consentendo alle aziende di stampa di ottimizzare al massimo l’impiego delle proprie risorse. Nell’insieme, lo scenario migliore per gli stampatori per avere qualità ed efficienza come ali.

Queste riflessioni nascono spontaneamente pensando all’esperienza di Quadient, che è attiva sul mercato come distributore unico delle macchine per finitura e nobilitazione targate Duplo. «Come azienda possiamo parlare di dato variabile sotto due aspetti», spiega Davide Messina, product specialist graphics. «Da un lato, attraverso le attrezzature che chiamiamo multifunzione, ovvero taglio, rifilo, cordonatura e perforazioni in unico passaggio; dall’altro, quando prendiamo in considerazione ciò che le nostre attrezzature possono fare per libretti punto metallico ovvero cucitura».

Nel primo caso – quello dei multifunzione –, Quadient gestisce il dato variabile con un codice a barre che la macchina può leggere e, sulla base delle informazioni così acquisite, può andare a settare i parametri di lavoro. «Le informazioni scritte sul codice a barre non sono altro che un richiamo a un canale della macchina», illustra Messina. «Lo stampatore, perciò, può impostare un lavoro, dando alla macchina caratteristiche e input relativi al formato di lavoro iniziale, al formato di lavoro finito e alle lavorazioni da fare. Queste informazioni sono contenute all’interno di un canale della macchina. Quello che si va a fare in modo automatico con il codice a barre, che in questo caso possiamo definire una sorta di dato variabile, è far sì che su ogni lavoro ci sia un codice a barre diverso: prima di eseguire il lavoro, la macchina legge il codice a barre e va a settare conseguentemente tutti gli utensili».

Domina la stampa commerciale

Di fatto, le informazioni contenute all’interno dei codici a barre sono le informazioni dei canali relativi ai diversi lavori che, nel loro insieme, la macchina esegue in modo automatico. «Lo chiamiamo dato variabile in riferimento alla capacità di effettuare lavori diversi in sequenza», dichiara Messina.

In termini di applicazioni, le macchine multifunzione Duplo oggetto delle riflessioni di Messina, rispetto al tema dei dati variabili, sono indirizzate prevalentemente agli stampatori di stampa commerciale. «L’esempio più classico per fare capire le potenzialità della macchina multifunzione Duplo è il biglietto da visita, considerata la serie di tagli necessari. Possiamo però citare anche prodotti come brochure e coupon, così come cartoline di invito e pieghevoli».

La forza dei multifunzione Duplo proposti da Quadient è di garantire una estrema semplicità. «Una sola risorsa può occuparsi sia della stampa che della finitura, controllando in modo intuitivo ed immediato tutti i parametri della macchina dal pc controller», aggiunge Messina.

La stessa dotazione software offre un contributo fondamentale. «Tutto quello che l’operatore deve fare per produrre e finire un lavoro è dare i parametri alla macchina. Siccome questa può eseguire diverse lavorazioni, è necessaria anche una parte di intervento manuale da parte dell’operatore, precisamente in relazione al cambio fisico degli utensili. Tuttavia, l’utilizzo della macchina Duplo passa al 90 per cento per software e pc».

A ciò si aggiunge un ulteriore aspetto particolarmente interessante, per chi deve fare stampa e finitura: riguarda l’integrazione delle macchine Duplo con il software Rip Fiery di Efi. «In questo modo si può by-passare tutto il lavoro di programmazione, il quale, per quanto semplice e foriero di pochissimi scarti, richiede il suo tempo. Viceversa, utilizzando Fiery di Efi, lo stampatore può inserire direttamente le informazioni necessarie all’interno del software Rip per inviare i file in stampa e le informazioni dei job direttamente alla macchina multifunzione Duplo. Perciò, l’operatore non deve neppure programmare i parametri necessari alla macchina per tagliare. In questo modo chi si occupa della finitura, può essere la stessa persona che ha stampato in precedenza il lavoro o che ha gestito la fase di prestampa».

In qualità di distributore unico delle macchine multifunzione Duplo, Quadient può immaginare ulteriori evoluzioni tecnologiche per queste attrezzature. «Pur garantendo prestazioni davvero importanti, con livelli altissimi di efficienza, precisione e automazione, i multifunzione Duplo possono ancora migliorare. Crediamo che potranno esserci ulteriori incrementi delle velocità e delle precisioni dei tagli, già oggi al decimo di millimetro».

I cucipiega oggi e domani

L’altra tecnologia distribuita in modo esclusivo da Quadient che contempla i dati variabili sono i cucipiega Duplo. «Proponiamo soluzioni di tre diverse fasce a seconda della velocità e dei formati», riprende Messina. «Possiamo fare un discorso sul dato variabile quando parliamo di alimentazione digitale. In questo caso, la cucipiega può gestire, sempre attraverso i codici a barre, una serie di lavori dello stesso formato, ma composti da un diverso numero di quartini, l’uno diverso dall’altro per il contenuto».

Oltre che con il codice a barre, ciò può avvenire anche in un secondo modo. «Se lo stampatore non ha un software Rip che gestisce il codice a barre, può inserire dei segni neri che la macchina va a leggere come segnale per chiudere il libretto».

Anche in questo caso, le applicazioni possibili fanno riferimento essenzialmente al campo commerciale e a ciò che può essere contenuto in un libretto punto metallico, come brochure, white paper e cataloghi.

Come nel caso dei multifunzione, anche per quanto riguarda i cucipiega, la filosofia di Duplo è quella di garantire la massima semplicità di utilizzo. «Tutte le macchine Duplo hanno un pc controller dal quale lo stampatore può gestire tutti i parametri da inserire: formato del libretto, numero di quartini che lo compongono, fino alla copertina. Grazie al pc controller lo stampatore può anche andare a controllare tutti quei parametri che assicurano che il lavoro sarà ultimato a regola d’arte».

Pure per i cucipiega si prospetta l’introduzione di ulteriori migliorie. «Possiamo anche qui immaginare ancora più velocità, così come la gestione di ulteriori formati. Tutto ciò dipenderà», conclude Messina, «da come uno stampatore andrà a concepire un determinato libretto». Qualunque sia lo spunto, la buona notizia è che la tecnologia consentirà agli stampatori di trasformare qualsiasi idea in realtà.

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