Etichette

I nuovi orizzonti di Gallus, intervista al Ceo Dario Urbinati

Con 17 anni di esperienza nel settore delle arti grafiche, e dopo aver ricoperto il ruolo di responsabile vendite e assistenza, Dario Urbinati è stato nominato sul finire del 2022 chief executive officer di Gallus Group. Un incarico certamente stimolante per un professionista che conosce a fondo il settore delle etichette e che oggi a capo dell’azienda svizzera ha da compiere un’importante missione: condurre il mercato del narrow web verso un futuro più sostenibile e redditizio. Italia Grafica lo ha contatto per conoscere i progetti futuri e le sfide che attendono Gallus partendo dall’ultimo gioiello di casa, Gallus One, macchina da stampa completamente digitale che integra una serie impressionante di funzionalità in termini di automazione e di efficienza.

«Gallus One ha avuto un riscontro davvero molto positivo sul mercato» racconta Urbinati. «Sembra effettivamente che la gente abbia capito cosa rappresenti la macchina da stampa, ovvero una soluzione unica che risolve il problema del Total Cost of Ownership (TCO) che limita l’uso tradizionale delle etichette digitali. Teniamo regolarmente incontri con clienti sia esistenti che potenziali che condividono il nostro stesso entusiasmo. In termini di convalida della macchina da stampa e del nostro approccio al mercato, questo feedback è risultato molto prezioso per il nostro team. Gallus One è stata costruita sulla piattaforma di stampa Gallus Labelmaster, leader di mercato. Gallus One è una macchina da stampa digitale per etichette in linea a getto d’inchiostro UV di tipo roll to roll di 340 mm di larghezza che offre una serie di caratteristiche leader del mercato per raggiungere elevati livelli di automazione ed efficienza di stampa, con insuperata qualità di stampa a getto d’inchiostro UV ed eccellente velocità di stampa fino a 70 metri al minuto.

Con Gallus One ci auguriamo di rivoluzionare l’approccio delle aziende di trasformazione nei confronti della stampa digitale di etichette, fornendo un’offerta digitale autonoma o un servizio complementare nell’ambito di un’attività di stampa analogica tradizionale».

«Sebbene non siamo ancora in grado di indicare clienti specifici», prosegue Urbinati «come ci si potrebbe aspettare, le aziende di trasformazione di qualsiasi dimensione sono interessate a Gallus One e all’opportunità di offrire etichette digitali redditizie. Queste aziende sono alla ricerca di una macchina da stampa in grado di offrire ai clienti nuovi servizi digitali, tra cui tirature personalizzate e funzionalità stagionali variabili, senza dover sacrificare l’affidabilità, la produttività o il prezzo».

La sfida totale dell’automazione

«In Gallus abbiamo una visione molto chiara del mercato delle etichette e degli imballaggi narrow web e degli interventi necessari che devono essere predisposti per sopravvivere a lungo termine. Non vi è alcun dubbio sul fatto che una delle maggiori sfide globali che questo settore si trova attualmente ad affrontare sia rappresentata dalla carenza di manodopera qualificata. Per la nostra azienda il passo successivo consiste pertanto nell’abbracciare tutte le soluzioni digitali, in particolare la tecnologia cloud, che possano aiutare le aziende di trasformazione a guidare l’automazione. A nostro avviso, l’avanzamento dell’automazione digitale non è solo un mezzo per trasformare il modo in cui operano le aziende di trasformazione e per alleviare queste difficili problematiche, ma anche la chiave di volta per generare una maggiore redditività e ridurre il nostro impatto sul pianeta. In effetti, potrebbe essere la soluzione per lavorare e sostenere i marchi in un modo completamente diverso in futuro. Se ci soffermiamo a parlare di automazione, considerando che Gallus fa parte di Heidelberg, abbiamo in serbo alcuni interessanti programmi di sviluppo congiunto. Siamo riusciti a mettere in pratica la nostra convinzione che la gestione dei dati sia fondamentale e che il cloud computing, il networking e la business analytics siano molto più che semplici slogan quando si tratta di digitalizzare il settore della stampa. In definitiva, ciò implica una trasformazione completa del settore tradizionale e un successo misurabile, non solo in termini di KPI operativi, ma anche di soddisfazione dei clienti e dei dipendenti.

Inoltre, anche se riteniamo che sia necessario disporre di un portafoglio di macchine da stampa convenzionali, digitali e ibride per fornire ai clienti una soluzione che meglio soddisfi le loro specifiche esigenze, non abbiamo dubbi sul fatto che il digitale diventerà la tecnologia dominante in futuro. Il settore delle etichette e del packaging non è diverso da qualsiasi altro segmento sotto questo punto di vista e, nell’ambito del perseguimento di questo obiettivo, intendiamo svolgere un ruolo di primo piano nel trasformarlo in realtà».

Il mercato italiano e la sua centralità nel business di Gallus

«Quello italiano» prosegue Urbinati «rappresenta un mercato molto importante per Gallus e siamo molto lieti di avere con Heidelberg un team molto forte a supporto dei prodotti Gallus e dei clienti che richiedono servizi di stampa narrow web. Gli stampatori italiani hanno tradizionalmente adottato molto velocemente nuove tecnologie di prim’ordine e proceduto a utilizzarle all’insegna della loro mentalità favorevole al progresso tecnologico e della loro creatività per realizzare eccezionali prodotti stampati. L’Italia è un mercato in crescita per noi e che presenta reali opportunità per l’azienda. Le prospettive del mercato italiano sono estremamente positive e continueranno a essere una delle nostre aree di interesse per il futuro».

«A livello più generale» aggiunge Urbinati «il 2022 si è concluso per noi in maniera molto positiva. Pur trovandoci ancora in una fase di significativa trasformazione aziendale, le nostre previsioni per il 2023 sono tanto aggressive quanto decisamente realizzabili e, con Heidelberg al nostro fianco, ci troviamo in una posizione molto solida per affrontare il futuro».

Grande attesa del Gallus Experience Center di San Gallo

«Per Gallus è iniziato il centesimo anno di attività e l’azienda è impegnata a guidare questa trasformazione digitale» spiega Urbinati. «In effetti, nell’ambito del nostro impegno volto a realizzare tale trasformazione, inaugureremo a giugno un nuovo Experience Center a San Gallo, Svizzera. Si tratta di un polo centrale in cui l’intero settore può incontrarsi e collaborare. È stato progettato per facilitare l’innovazione in tutte le attività riguardanti le etichette, gli imballaggi e la vendita al dettaglio in generale, per guidare il cambiamento e far progredire il settore all’insegna della collaborazione».

La sostenibilità possibile

«In qualità di azienda» conclude Urbinati, «riconosciamo che non c’è veramente tempo da perdere per far sì che venga data prioritaria importanza al tema della sostenibilità. Siamo consapevoli del fatto che sia necessario affrontare il problema del nostro impatto ambientale con la stessa competenza, dedizione, meticolosità e tempestività con cui individuiamo le nostre soluzioni di stampa. Dobbiamo assicurarci di offrire ai nostri clienti e ai marchi più importanti la stessa fiducia nelle nostre credenziali di sostenibilità che vantiamo per ogni altro aspetto del nostro servizio.

Negli ultimi dodici mesi, abbiamo lavorato in conformità al programma ambientale aziendale di Heidelberg. Questo programma è stato integrato nell’attività aziendale, consentendoci di prendere decisioni consapevoli e informate in merito alle risorse, alla gestione degli impianti e al modo in cui progettiamo e produciamo le nostre macchine da stampa. Ma ci rimane ancora molto da fare. Per questo motivo, pur essendo ancora all’inizio di questo percorso, ci stiamo impegnando per rendere i nostri prodotti carbon neutral nel prossimo futuro: un passo importante a dimostrazione delle nostre ambizioni».

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