La sicurezza nell’ambiente di lavoro e la tutela della salute dei lavoratori sono tematiche di fondamentale importanza per Macchingraf ed è per questo motivo che è stato avviato un progetto di «Sistema di Gestione Salute e Sicurezza» con l’approvazione da parte del management aziendale del documento sulla «Politica Aziendale per la Salute e sicurezza sul Lavoro», progetto che ha permesso di ottenere la certificazione Ohsas 18001 – (Occupational Health and Safety Assessment Series), che definisce i requisiti di un Sistema di Gestione della Sicurezza e della Salute dei Lavoratori (SSL), secondo quanto previsto dalle normative vigenti e in base ai pericoli e ai rischi potenzialmente presenti sul posto di lavoro. Sostenibilità ambientale e aspetti ecologici sono elementi essenziali anche per Heidelberg, di cui Macchingraf è distributore esclusivo per tutto il territorio italiano. Lo testimoniano le caratteristiche di efficienza e risparmio energetico delle macchine che produce e i materiali di consumo che realizza.
Efficienza energetica
L’incremento continuo del costo dell’energia aumenta l’importanza del consumo energetico effettivo delle attrezzature. «La maggior parte delle persone crede che il consumo energetico sia quello indicato nelle “targhe” delle macchine, scambiandolo con il valore di potenza di connessione. Prendiamo come esempio i valori indicati da Heidelberg per la macchina e i forni di asciugatura della sua soluzione da stampa XL 106, a sei colori con verniciatore e una velocità produttiva di 18mila copie all’ora», spiega Mauro Antonini, Product Business Manager Sheetfed & Finishing in Macchingraf, «Dalle targhe si evince che la macchina ha una potenza di collegamento di 242 kW, ma andando a misurare la potenza realmente assorbita durante la produzione a 18mila copie per ora, ovvero la massima velocità, si è rilevata una potenza assorbita di 151 kW, vale a dire il 61 per cento di quella nominale. Questa si chiama efficienza energetica produttiva, che diventa maggiore con l’aumentare della velocità. Noi abbiamo la possibilità di misurare istantaneamente questa potenza e calcolarla in modo trasparente per consumi basati su cento fogli stampati».
Heidelberg offre un sistema di misurazione del consumo energetico attraverso uno strumento integrato e sviluppato in base alle specifiche del VDMA (German Engineering Federation). I componenti che visualizzano le misurazioni e le valorizzano sono il Wall Screen, sistema di visualizzazione istantaneo collegato alle performance della macchina con la possibilità di creare grafici di efficienza energetica, e il Prinect Energy Reporting, che permette di inserire tutti i dati di consumo nel sistema IT dell’azienda.
Ma quali sono i componenti che contribuiscono all’efficienza energetica rendendo «energy friendly» le macchina da stampa Heidelberg?
«Si possono raggruppare in quattro famiglie. Il motore principale, Sinusoidal Synchronous, di nuova concezione ingegneristica, che permette di raggiungere un’efficienza energetica del 95% comparato ad altri di diversa concezione. In combinazione con il sistema di controllo brevettato da Heidelberg permette risparmi energetici fino a 22.500 kW per anno», precisa Antonini, «Quindi abbiamo DryStar, sistema ad alta efficienza di controllo e gestione dei forni. Inserito nelle uscite delle macchine da stampa Heidelberg, con una distanza dei forni dal foglio di massimo 80 millimetri, permette di avere un’efficienza totale del 20 per cento, superiore a qualsiasi altro sistema presente sul mercato. I 57 distributori di flusso dell’aria calda, geometricamente posizionati in modo da coprire l’intera superfice del foglio, aumentano la capacità di asciugatura e di conseguenza la riduzione del consumo energetico».
Il terzo componente è l’armadio Air Star, che genera l’aria soffiante necessaria alla produzione. È pilotato da turbo ventole che ruotano a una velocità di 14.000 rpm, contro i 3.000-4.000 rpm di quelle tradizionali. Grazie a questa maggiore velocità di rotazione, aumenta in modo deciso l’efficienza (+70% rispetto al passato). In una macchina da stampa offset non poteva mancare l’attenzione alla refrigerazione di bagnatura e inchiostrazione. Ecco perché Heidelberg ha sviluppato l’armadio Combistar Pro, che permette contemporaneamente le due operazioni e può essere a sua volta raffreddato ad acqua, togliendo definitivamente il problema dello scambio di calore della macchina nella sala stampa.
Prodotti ecocompatibili
Saphira Eco è la nuova linea di materiali di consumo eco-compatibili di Heidelberg per l’intero processo di stampa e comprende inchiostri, vernici a base acqua e oli vegetali, additivi e soluzioni di bagnatura, solventi di lavaggio e agenti di pulizia e antiscartini.
«I prodotti Saphira Eco sono realizzati da materie prime rinnovabili o riciclabili rispetto all’ISO 9001/14001 e come richiesto dalla normativa Reach non contengono nessun SVHC (Substance of very high concern ovvero sostanze altamente problematiche), come il CMR (cancerogene, mutagene o tossiche per la riproduzione), PBT (persistenti, bioaccumulabili e tossiche) o vPvB (molto persistenti e molto bioaccumulabili)», spiega Francesco Sangiorgi, Product Business Manager Supplies Offset & Flexo in Macchingraf. «Inoltre beneficiano delle basse emissioni, e permettono di risparmiare energia, chimici, inchiostri, acqua e scarti, riducendo le emissioni di VOC (Volatile Organic Compounds – elementi organici volatili) dannosi, come l’ammoniaca. Sono conformi agli standard stabiliti dagli obblighi di legge e a quelli industriali. Utilizzarli rende quindi più semplice agli stampatori attenersi agli standard richiesti e ottenere così le certificazioni ambientali più importanti (come il Nordic Swan e il marchio Ecolabel UE)».
Il portafoglio prodotti Saphira Eco viene continuamente aggiornato e implementato per stare al passo con gli ultimi sviluppi.