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Con Canon alla scoperta delle nuove opportunità della stampa

L’ultimo Insight Report di Canon è intitolato “Creating Customer Value”è stato pubblicato oggi e illustra le nuove richieste degli acquirenti di servizi di stampa così come le opportunità inesplorate per gli stampatori e i centri stampa aziendali.

La ricerca svela che riescono a soddisfare le esigenze dei loro clienti meno del 20% dei casi. In un momento in cui i brand sentono maggiormente la pressione imposta dal raggiungimento dei loro obiettivi, a causa di budget marketing statici se non in calo, l’80% ha dichiarato che vorrebbe ricevere proposte più creative dai PSP, che rappresentino delle evidenti opportunità per la stampa.

Concentrati sul calcolo per dimostrare il ritorno degli investimenti (ROI) delle loro campagne, i brand sono passati al digitale, investendo il 46% del loro budget nel marketing online. Tuttavia sono consapevoli dei limiti imposti da campagne esclusivamente digitali e che i consumatori accusano stanchezza nei confronti del digitale. La buona notizia è che quasi tutti i partecipanti al sondaggio (97%) hanno dichiarato di utilizzare la stampa insieme ad altri metodi di marketing e quasi la metà di loro (45%) spesso ricorre a campagne integrate che prevedono anche la stampa. Attualmente il 33% del budget per il marketing è dedicato alla stampa, considerata come il caposaldo delle campagne dei brand. Inoltre, il 30% degli acquirenti di servizi di comunicazione ritiene che, nei prossimi anni, la stampa continuerà a essere importante o lo diventerà ancora di più.

I brand devono essere in grado di giustificare i loro investimenti nelle strategie di marketing e quando verificano l’efficienza della stampa, sono felici di incrementarne la quota nel loro mix di comunicazione. Infatti, il 40% degli esperti di marketing intervistati ha dichiarato che investirebbero maggiormente nella stampa se i loro budget fossero raddoppiati. Tuttavia, uno su tre ha confessato che non è possibile misurare le loro campagne di stampa.

Per contro, l’86% ha riconosciuto che accetterebbe volentieri consigli su come associare la stampa a soluzioni digitali, adottando così un approccio più integrato. Inoltre, la ricerca rivela che l’80% dei brand chiede ai fornitori di servizi di stampa di proporre idee nuove e innovative, per poter sviluppare campagne che arrivino direttamente al loro pubblico di riferimento. Infatti, Il 75% dei brand manager intervistati auspica che i PSP offrano maggiore consulenza.

In virtù di queste notizie positive, i professionisti della stampa di successo saranno coloro che adotteranno nuovi metodi per interagire con i loro clienti, condividendo la loro esperienza e trasformandosi in consulenti. Le opportunità commerciali inesplorate sono evidenti: si può sfruttare un potenziale maggiore che si spinge oltre la stampa cambiando le dinamiche dei rapporti con i clienti per assicurare la crescita.

In merito ai risultati dell’Insight Report, Mathew Faulkner, EMEA senior marketing manager del segmento Professional Print di Canon Europe, ha dichiarato: “Dalla ricerca si evince chiaramente che mentre i PSP stanno gettando le basi nel modo giusto, esiste un divario tra ciò che i clienti vogliono e ciò che ricevono. Sfruttando le interazioni con i vari clienti come opportunità per dimostrare la loro competenza, i PSP possono ampliare il loro potenziale e aiutare i brand a ottimizzare l’efficienza della stampa. Hanno anche l’opportunità di comprovare il ROI della stampa, dimostrando che è possibile ricorrervi per massimizzare l’impegno o provocare una reazione nelle varie fasi del rapporto con il cliente. Collaborando maggiormente con i loro clienti e comprendendo meglio le loro campagne di marketing, i professionisti della stampa possono cogliere più opportunità e dimostrare ai clienti come i loro servizi possono essere integrati nelle campagne dei brand di più ampio respiro. Di conseguenza, i PSP non si limiteranno solo a evadere gli ordini ma fidelizzeranno il cliente spingendosi oltre la mera consulenza.”

Basandosi su questo approfondimento, Canon ha sviluppato il suo programma di punta Canon Ascent Programme per supportare la formazione di PSP e centri stampa aziendali nell’ottica di instaurare rapporti lavorativi più stretti con i loro clienti, facendo evolvere la loro offerta e i loro servizi a valore. Il programma è incentrato su come aiutare i clienti ad avere successo, oggi e domani, e intende offrire spunti di ispirazione con approfondimenti, workshop, consulenze e condivisione delle conoscenze all’interno della community. Gestito dagli esperti del settore e dagli specialisti di Canon, il programma offre aiuto a varie funzioni aziendali, tra cui vendite e marketing, e offre preziose analisi su un’ampia gamma di tendenze e argomenti. Ad esempio, i clienti possono ricevere indicazioni su come raggiungere una crescita proficua grazie al marketing strategico, consigli su come sviluppare una value proposition vincente o una consulenza individuale su come adottare business plan a lungo termine e di successo.

 

Per maggiori informazioni sull’ultimo Insight Report di Canon:

https://www.canon.it/business/insights/articles/insight-report-2020/

Per maggiori informazioni sull’Ascent Programm:

https://www.canon.it/business/services/canon-ascent-programme/

Digigraph innova i propri servizi di stampa con Canon

Digigraph, affermata realtà di servizi e di comunicazione con sede a Parma, ha scelto la tecnologia di stampa Canon per incrementare la capacità produttiva e soddisfare le crescenti esigenze dei clienti, con l’obiettivo di consolidarne di nuovi.

Operativa da 25 anni e con un team di 12 collaboratori, Digigraph nasce come agenzia specializzata nella stampa e nella grafica per poi evolvere nel corso del tempo, per offrire nuovi servizi in area marketing, web, supporti multimediali (CD-Rom), Print On Demand, imbustamento e spedizione

Nella provincia di Parma, Digigraph è all’avanguardia nella stampa digitale piccolo formato con una particolare attenzione all’innovazione tecnologica e costanti investimenti per evolvere i propri servizi e fornire ai propri clienti tecniche di stampa alternative e sempre attuali.

Tra le numerose applicazioni realizzate quali brochure, locandine, cataloghi, calendari, presentazioni di progetti e molto altro, spicca la manualistica in bianco e nero e il servizio in outsourcing di produzione dei manuali per l’industria manifatturiera, che rappresenta per Digigraph una percentuale importante del proprio fatturato.

A seguito dell’acquisizione di nuove commesse di manuali d’istruzione, Digigraph ha deciso di investire in nuova tecnologia per aumentare la produttività e ampliare il proprio mercato di riferimento. E la soluzione Canon VarioPRINT 6180 TITAN si è rivelata ben presto la scelta migliore come sottolineato da Filippo Pozzoli, titolare di Digigraph: “Siamo arrivati ad un punto in cui necessariamente dovevamo fare un salto tecnologico per la produzione della manualistica. Canon ci ha guidati nella scelta mostrandoci con mano le potenzialità di questo sistema in grado di gestire il forte incremento dei volumi e le scadenze sempre più stringenti”.

Canon VarioPRINT 6180 TITAN con finitore in linea BLM 550, top di gamma del portfolio altissimo volume bianco e nero del brand, ha permesso a Digigraph di incrementare la capacità produttiva della manualistica su vari formati e soddisfare di conseguenza le crescenti richieste dei clienti già acquisiti e di quelli nuovi.

L’elevata qualità, affidabilità e versatilità del sistema di stampa Canon in abbinamento con un sistema di finitura altamente performante, permette a Digigraph di arrivare a un prodotto finito di qualità in pochissimo tempo, combinando in un’unica soluzione i 4 processi di pinzatura, piegatura, formatura del dorso e taglio.

I clienti di Digigraph possono contare su una rapida evasione delle commesse con la certezza di avere prodotti di altissima qualità. Allo stesso tempo, Digigraph riesce ad essere più efficiente con una ricaduta significativa sulla produttività.

“Siamo orgogliosi che una realtà così all’avanguardia e attenta all’innovazione come Digigraph abbia scelto la nostra tecnologia per offrire le migliori soluzioni di stampa ai propri clienti. Ciò è un’ulteriore conferma dell’impegno costante che mettiamo nel promuovere l’innovazione in questo settore e per anticipare le esigenze dei nostri clienti in continua evoluzione”, ha commentato Massimo Panato, professional print & LFP director in Canon Italia. “Il sistema VarioPRINT 6180 TITAN è una stampante monocromatica che offre un elevato livello di velocità, qualità e affidabilità. Siamo fieri che grazie alla tecnologia Canon i nostri clienti possano dare una marcia in più alla loro offerta di servizi di stampa avanzati”.

Printing Communication and Safety entra nel mercato delle etichette con Gallus

Printing Communication and Safety ha installato una macchina per etichette Gallus ECS 340 a 7 colori flexo con lamina a freddo. Un investimento che nasce dalla richiesta dei clienti, ma che guarda a un futuro prossimo più ampio. Da qui la scelta di una macchina di comprovata affidabilità – oltre 600 installazioni nel mondo – con una configurazione importante e flessibile, per creare un ventaglio di possibili applicazioni che vadano oltre quelle di sicuro utilizzo – come etichette multipagina, ad alto tasso di personalizzazione, per applicazione automatica o manuale.

Printing Communication and Safety è attiva dal 1988, fondata a Portici (NA) dalla famiglia Borrelli con l’obiettivo di affiancare aziende, enti e professionisti nelle ricerca costante di soluzioni innovative e peculiari. Nel corso degli anni l’azienda ha portato avanti investimenti mirati, costruendo un ricco parco macchine che le permette di gestire sia alte che basse tirature, componendo poi gli stampati a punto metallico o brossura fresata. Fra i prodotti in portafoglio ci sono brochure, cataloghi, manufatti fresati in legno, plexy e forex, decorazioni vetrine, personalizzazioni di automezzi e molto altro. E da oggi anche etichette, grazie alla dodicesima installazione Gallus del 2020.

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Le tre strade di Xerox

Xerox ha annunciato cambiamenti organizzativi per sostenere le tre nuove attività – software, finanziamento e innovazione – finalizzati a fornire una crescita a lungo termine della multinazionale.

“Ci stiamo concentrando sull’ampliamento della nostra offerta per raggiungere meglio i clienti e guidare una crescita organica”, ha detto il vice chairman e Ceo di Xerox John Visentin. “La nostra strategia di costituire tre business separati entro il 2022 ci consentirà di essere ancora più attenti, flessibili e rilevanti mentre prepariamo il futuro di Xerox”.

Nicole Torraco è stata promossa a senior vice president, Xerox Financial Services (XFS), per guidare il business dei finanziamenti, riportando direttamente a Visentin. XFS diventerà un business di soluzioni di finanziamento globale, volto ad espandere la propria base di clienti, creando opportunità di cross-selling e aiutando a sostenere le piccole e medie imprese.

Sam Waicberg guiderà il settore Software come vice president e general manager di Digital Services, riportando al presidente e Chief Operations Officer Steve Bandrowczak. La nuova attività Software include CareAR così come DocuShare, un sistema di gestione dei contenuti basato sul cloud; XMPie, una società di software di marketing multicanale; e FreeFlow, software di automazione per la stampa di produzione.

Naresh Shanker, senior vice president and chief technology officer, guiderà il PARC Innovation business. Xerox ha investito nelle nuove tecnologie con numerosi prodotti tra cui il metallo liquido 3D e prodotti per lo IoT industriale, generando un forte interesse commerciale.

L’executive vice president Louie Pastor è stato nominato chief corporate development officer e chief legal officer. Oltre a supervisionare l’organizzazione legale di Xerox, Pastor guiderà un nuovo gruppo di sviluppo responsabile della ricerca, valutazione di opportunità di M&A e degli investimenti.

HP Latex, l’offerta si amplia con le serie 700 e 800

HP ha presentato nuove soluzioni di stampa Latex large format per aiutare i print service provider a diversificare le loro offerte e soddisfare le richieste più complesse dei clienti. Dopo un anno di cambiamenti nel settore del large format, la serie HP Latex 700 e 800 introduce nuove caratteristiche che consentono ai PSP di essere più agili, affrontare progetti particolarmente impegnativi e accettare i lavori di maggior valore. Il nuovo portafoglio offre anche flussi di lavoro veloci che aiutano le aziende a rispettare le scadenze, migliorando al contempo la loro sostenibilità.

Quando si parla di HP Latex, si pensa alla possibilità di accettare qualsiasi richiesta del cliente, indipendentemente dai rapidi cambiamenti di programma o dalle esigenze di applicazione. Soddisfare le scadenze con garanzie di sicurezza per l’operatore e l’ambiente, poiché, con HP Latex, ogni scelta in ambito signage e decor diventa sostenibile”, ha dichiarato Roberto Giorgio, Regional Manager Large Format HP Italy. “Il nuovo portafoglio Latex 700 e 800 permetterà ai PSP di soddisfare le richieste dei clienti nel prossimo «next norma|» e abbracciare progetti più ambiziosi, con la certezza che il lavoro verrà portato a termine”.

La nuova gamma HP Latex è composta da quattro device – HP Latex 700 e 800, e HP Latex 700W e 800W – che offrono per la prima volta l’inchiostro bianco. Si tratta dell’inchiostro più bianco disponibile sul mercato che non ingiallisce nel tempo, permettendo alle aziende di stampa di ottenere contorni più nitidi e di aggiungere più contrasto ai fondi più scuri.
Nel frattempo, grazie alle testine di stampa rinnovate con un numero di ugelli incrementato e che raggiungono una velocità fino a 36 m²/ora, HP Latex 800 e 800W offrono livelli di produttività superiori del 50% rispetto ai precedenti modelli HP. I lavori di stampa eseguiti sulla nuova serie 700/800 presenteranno colori vivaci e dettagli delle immagini e del testo più precisi, anche a velocità di stampa più elevate. Dal punto di vista operativo, HP PrintOS consente inoltre ai PSP di monitorare e controllare le stampanti utilizzando un’interfaccia basata su cloud che possono utilizzare ovunque e in qualsiasi momento.

Le HP Latex serie 700 e 800 si posizionano al top della gamma

Una recente ricerca HP rivela che l’85% dei clienti PSP oggi richiede prodotti e procedure sostenibili. Per soddisfare questo requisito, i nuovi prodotti Latex si basano sul pluriennale impegno di HP nella stampa sostenibile. Tutti e quattro i dispositivi della serie HP Latex 700 e 800 utilizzano HP Eco Carton – una cartuccia realizzata con materiale cardboard, in grado di ridurre dell’80% la quantità di plastica utilizzata. Anche gli inchiostri HP a base acqua sono ecologici.

HP Latex Print and Cut Plus ottimizzato

Tra le novità, HP ha anche presentato un portafoglio aggiornato di Latex Print and Cut completamente compatibile con le serie Latex 700 e 800. Dotati dell’ultimo software RIP (Raster Image Processor) e di nuovi cutter di contorno, i dispositivi consentono una migliore usabilità – rendendo i lavori più facili e intuitivi che mai per le applicazioni di signage e stampa decorativa.
Il portafoglio HP Latex Print and Cut Plus include i seguenti prodotti:

  • HP Latex 335 Print and Cut Plus Solution
  • HP Latex 315 Print and Cut Plus Solution
  • HP Latex 115 Print and Cut Plus Solution
  • HP Latex 64 Plus Cutting Solution
  • HP Latex 54 Plus Cutting Solution

Le nuove funzionalità includono una precisione di taglio ottimizzata attraverso le configurazioni avanzate dell’Optical Position System (OPOS). Come risultato di questo miglioramento, il plotter da taglio HP legge le linee nere interne lungo il lavoro ed esegue misurazioni aggiuntive, ulteriormente supportate da nuovi codici a barre HP posti sui fogli stampati per identificare i lavori. Il taglio sulle nuove soluzioni di stampa Latex 64 e 54 Plus è ottimizzato da una maggiore forza di taglio fino a 600 g. Questo garantisce la pressione necessaria per assicurare prestazioni accurate anche su supporti più spessi.
La user experience sull’interfaccia touch screen a colori è altamente responsive e include un menu ottimizzato, rendendo l’intera soluzione semplice da utilizzare. Il media basket presenta anche un design raffinato e un ingombro minore quando è piegato, consentendo alle aziende di utilizzare meglio lo spazio.

HP PageWide XL rinnovata

Completa le novità presentate da HP la suite HP PageWide XL per soluzioni di stampa di grande formato, rivolte alle grandi e medie aziende, così come ai centri stampa che collaborano con i settori dell’architettura, ingegneria e costruzione.

La nuova gamma comprende le stampanti:
• PageWide XL 3920 MFP
• PageWide XL 4200 Printer and MFP
• PageWide XL 5200 Printer and MFP
• PageWide XL 8200 Printer

Le nuove stampanti HP PageWide XL soddisfano le esigenze di produttività degli utenti, offrendo una experience potenziata. Con i modelli 4200 e 5200 che dispongono di un pannello frontale più grande – aumentato a 15,6 pollici (da 8 pollici) – è più facile visualizzare in anteprima le scansioni in tempo reale e avviare attività di stampa più complesse. Inoltre, per la prima volta, è possibile eseguire operazioni di post-editing, tra cui ritaglio, contrasto, luminosità e rotazione direttamente dal pannello.

Per i responsabili IT e i progettisti CAD delle grandi e medie aziende, la sicurezza è una priorità. Le nuove soluzioni PageWide XL rispondono a questa esigenza con nuove funzionalità per tutelare le aziende in un mondo sempre più connesso, tra cui HP SecureBoot, Whitelisting e HP Connection Inspector – rendendo le stampanti della nuova gamma PageWide XL le più sicure al mondo.

Le serie HP Latex 700 e 800, la nuova soluzione HP Latex Cut and Print Plus, così come le nuove stampanti del portafoglio PageWide XL, saranno disponibili in tutti i principali mercati a partire dal 2 febbraio 2021.

Vodafone Business, la vera gestione dei veicoli con l’IoT

La gestione tecnologica delle flotte di veicoli aziendali è diventata sempre più centrale per aziende di ogni segmento e dimensioni: gli asset e i costi afferenti al parco macchine sono determinanti per la continuità di business dell’azienda.

Non stupisce che il mercato del fleet management cresca costantemente a due cifre, e secondo Berg Insight saranno ben 33 milioni i veicoli connessi appartenenti a flotte entro il 2022, in Europa e negli Stati Uniti.

A supporto delle aziende italiane Vodafone Business schiera Fleet Analytics, soluzione di Vodafone Automotive che è frutto della partnership con Geotab, società leader nei servizi di sicurezza e protezione, gestione dei dispositivi nel rispetto degli standard delle case auto.

La base tecnologica di Fleet Analytics è il device IoT Vodafone GO9, (composto da modem cellulare, modulo GPS e accelerometro) che viene collegato ai veicoli in pochi minuti tramite la porta ODB e con cui sarà possibile leggere i dati su dashboard totalmente personalizzabili sulla base dei parametri che si intende monitorare.

La soluzione Vodafone Business Fleet Analytics viene declinata in due diversi livelli di servizio: Base e Pro. Entrambi sono disponibili su Web e tramite App.

La versione Base è già molto completa, offrendo informazioni in tempo reale su spostamenti, report completi che includono l’utilizzo, il tempo di inattività e l’utilizzo dopo l’orario di lavoro, oltre ad utili promemoria sulla manutenzione basata su tempo di guida e chilometri percorsi.

A supporto dei fleet manager ci sono anche le funzioni di geofencing (funzione che permette di delimitare un perimetro virtuale per l’uso dei veicoli, e che invia prontamente notifiche in caso di superamento dei confini stessi).

Particolarmente attuale l’EVSA: si tratta di uno strumento creato per aiutare le aziende ad individuare i veicoli della flotta che potrebbero essere sostituiti con veicoli elettrici.

La versione Pro aggiunge ulteriori importanti funzionalità, come la diagnostica avanzata: carburante, chilometri percorsi, guasti dei veicoli (motore, temperatura del liquido dei freni, pressione pneumatici, ricircolo dei gas di scarico EGR e altro ancora) e cinture di sicurezza.

Anche la manutenzione migliora ulteriormente, grazie ai promemoria basati sui parametri ricevuti dal motore.

Si aggiunge anche la valutazione dello stato di salute della batteria: avviso di batteria scarica e monitoraggio della tensione quando il veicolo è spento, rilevamento della batteria scarica, porta aperta, luci accese e altro ancora.

Trattandosi di un componente fra i più soggetti a creare fermi dei veicoli, è facile immaginare la soddisfazione dei fleet manager nel poter contare su questa funzionalità.

Va sottolineata la presenza del rilevamento della collisione in tempo reale: accelerometro e giroscopio autocalibranti, memorizzazione dei dati di incidente, rilevamento dell’impatto con veicolo in sosta (rilevamento del movimento del veicolo a motore spento).

Sintetizzando, la versione Base permette di semplificare la gestione della flotta, riducendo al tempo stesso il fermo veicolo e ottimizzando i percorsi fatti.

Questo si traduce inoltre in una riduzione dell’impatto ambientale (tema di particolare popolarità), aiutando le aziende a raggiungere gli obbiettivi di sostenibilità delle emissioni senza influire negativamente sui KPI economici/finanziari.

Per le organizzazioni che optano per l’opzione Pro, si aggiungono i vantaggi derivanti dall’ottimizzazione dei costi della flotta. In particolare, riduzione del consumo di carburante e dei costi manutentivi, senza scordare la diminuzione dei costi assicurativi. Infine, ricordiamo l’aumentata sicurezza dei conducenti, aiutando gli stessi a migliorare le proprie abitudini di guida.

La soluzione proposta da Vodafone Business si distingue per la semplicità di installazione e setup, che non richiede più di 15 minuti, e al tempo stesso offre un numero pressoché illimitato di report e regole personalizzate.

L’accesso alla piattaforma di Fleet Analytics viene effettuato solo quando necessario e in i dati riportati sono di facile interpretazione.

Vodafone Business ha pensato fin dalla progettazione alla modularità grazie al singolo dispositivo installato, espandibile tramite una serie di accessori che permette di abilitare nuovi casi d’uso; la presenza di API pubbliche consente a partner e clienti di sviluppare software per integrare la piattaforma con i propri sistemi informativi.

Infine, punto di merito di Vodafone Business è aver proposto per prima sul mercato una soluzione che aiuti concretamente le organizzazioni nel processo di elettrificazione della propria flotta di veicoli.

EFI presenta VUTEk Q3r e Q5r

EFI ha presentato due nuove macchine destinate agli operatori nel mercato della cartellonistica e delle insegne in formato superwide con alte tirature. La linea di prodotti EFI VUTEk serie Q rappresenta una soluzione completa grazie alle stampanti roll-to-roll avanzate con tecnologia LED. I nuovi dispositivi LED UV EFI VUTEk Q3r e Q5r, infatti, sono in grado di produrre una vasta gamma di applicazioni, anche particolarmente complesse. Un esempio è dato dagli espositori di fascia alta per i punti vendita, dove il bianco multistrato si deve combinare con una grafica accattivante per consentire la realizzazione di campagne in alte tirature con un’eccezionale qualità di stampa e un costo di produzione ridotto al minimo. Queste stampanti VUTEk roll-to-roll per cartellonistica si sono già attestate come le più veloci e produttive nella loro categoria: il modello Q5r, con una larghezza di 5,2 metri, lavora a una velocità che può raggiungere i 672 m²/ora, mentre il modello Q3r, con una larghezza di 3,5 metri, può arrivare a 558 m²/ora.

Le stampanti VUTEk Q3r e Q5r, presentate questa settimana nel corso dell’evento virtuale Engage organizzato da EFI per gli utenti, accompagnano l’utente dall’inoltro del file alla stampa finita, già tagliata su misura, arrotolata e con i segni di stampa già applicati in base alla location dove dovrà essere esposta la stampa aumentando così la produttività rispetto a quella offerta dai modelli attualmente presenti sul mercato.La prima azienda al mondo ad avvalersi della VUTEk Q5r, l’israeliana Yahav Digital Print, è un grande centro di produzione di stampa in grande formato che attualmente dispone già di quattro stampanti roll-to-roll EFI, ma che ne ha avute moltissime nel corso della sua storia. Zevik Nur, CEO di Yahav Digital Print, si è dimostrato entusiasta delle nuove funzionalità del modello Q5r, riconoscendo come vadano ben oltre la semplice velocità di stampa e diano vita a una soluzione completa, dall’inoltro del lavoro alla finitura.“La nostra nuova VUTEk Q5r è stata installata a ottobre 2020 e da allora ha sempre lavorato a pieno ritmo”, spiega Nur. “Ha davvero superato tutte le nostre aspettative in termini di affidabilità, velocità di produzione, qualità di stampa, consumo di inchiostro, utilizzo dei supporti e facilità d’uso. Ogni volta che inviamo un lavoro alla nuova Q5r, sappiamo che i nostri clienti saranno estremamente soddisfatti della nostra capacità di ridurre il lead time e realizzare stampe di altissima qualità a una velocità senza precedenti.

Le caratteristiche

Le nuove stampanti dispongono di nove colori (CMYK standard e gli inchiostri opzionali cyan chiaro, magenta chiaro, nero chiaro, bianco e rivestimento trasparente), ed è possibile personalizzare ogni dispositivo in base alle esigenze e alle strategie degli utenti. Possono inoltre contare sulla tecnologia EFI UltraDrop che, con le sue teste di stampa da 7 picolitri native, garantisce un indirizzamento multi-goccia estremamente preciso, per immagini con una qualità ad alta definizione. Gli utenti possono così ottenere una significativa ottimizzazione nell’ombreggiatura, nei gradienti e nelle transizioni, così come un testo di 3 punti chiaro e nitido, con una risoluzione che può raggiungere i 1.200 dpi. Il loro sistema di essiccazione LED non solo garantisce un notevole risparmio sui costi, ma dà anche vita a una soluzione di stampa maggiormente ecosostenibile, con un ridotto consumo energetico e la possibilità di utilizzare substrati più sottili e termosensibili.

Queste stampanti possono anche contare su una serie di potenti strumenti opzionali forniti da EFI per una maggiore produttività e funzionalità avanzate, quali la verifica della qualità in linea, il taglio longitudinale e il taglio in linea, la raccolta di nastro e bobina, la calibrazione automatica, la stampa retroilluminata automatizzata, la stampa blockout automatizzata e tanto altro ancora.

David Aloni, Ceo di Xtreme dpi, azienda anch’essa israeliana, sottolinea i vantaggi offerti dall’efficienza e dalla velocità delle nuove stampanti. “Dovendo selezionare una nuova stampante roll-to-roll, abbiamo proceduto con un’attenta valutazione e abbiamo messo alla prova la EFI VUTEk Q5r in diversi scenari, inclusa la piena produzione” chiarisce Aloni. “È sicuramente la stampante più veloce nella sua categoria, in grado di raggiungere una velocità di produzione senza pari. E per quanto riguarda la qualità di stampa… beh… anche qui non c’è storia, risultati eccezionali anche nel caso di file e supporti particolarmente complessi. Direi che va ben oltre le nostre aspettative ed esigenze in termini di qualità, velocità e uniformità di risultato.

Le stazioni operatore mobile con touch screen per le stampanti VUTEk Q3r e Q5r hanno un design totalmente nuovo e garantiscono all’operatore la massima comodità. Le stazioni con touch screen, inoltre, presentano agli utenti le nuove applicazioni opzionali basate su cloud EFI IQ, un metodo estremamente semplice per monitorare e analizzare l’attività di produzione, ottenendo dati analitici utili per rendere più efficiente e redditizia la produzione.

Entrambe le stampanti includono il front-end digitale (DFE) EFI Fiery proServer Premium, con tecnologia FAST RIP Fiery per velocizzare l’elaborazione dei file e massimizzare il valore dell’investimento nella stampante, grazie all’eliminazione dei tempi morti. I sistemi DFE Fiery delle stampanti includono inoltre funzioni quali Fiery Spot Color, Fiery Color Profiler Suite e Fiery Color Verifier, strumenti adatti per una gestione del colore semplice e affidabile.

Abbiamo progettato le stampanti EFI VUTEk Q3r e VUTEk Q5r immaginando delle macchine che andassero oltre la mera attività di stampa, volevamo dei dispositivi che potessero gestire l’intero flusso di lavoro dalla stampa alla finitura, dall’elaborazione RIP al prodotto finito, tutto su un’unica piattaforma”, ha spiegato Ken Hanulec, Vicepresidente Marketing Internazionale, EFI. “Questa nuova serie di stampanti rappresenta una rivoluzione per i nostri clienti che sicuramente ne guadagneranno in termini di competitività. La loro velocità non ha pari negli altri prodotti presenti nel nostro catalogo e le eccezionali funzioni e opzioni disponibili rendono la stampa di produzione roll-to-roll ancora più redditizia.”

Veicoli connessi e IoT, il nuovo business è a quattro ruote

Quando si parla di IoT e automotive spesso ci si limita alla narrazione dei veicoli a guida autonoma, ma lo scenario che si sta aprendo è decisamente più ampio e concreto, con vantaggi per utenti e fornitori.

Si può affermare senza dubbio alcuno che il mondo automotive sia uno fra i più avanzati nell’adozione dell’IoT, e i motivi sono facilmente comprensibili. Questa tecnologia abilitante, infatti, consente di realizzare una vasta gamma di funzioni e servizi che sarebbero altrimenti impossibili.

Un primo e quasi automatico esempio potrebbe essere quello dei sistemi di sicurezza contro il furto dei veicoli.

Facile comprendere l’enorme valore aggiunto offerto dall’IoT in questo ambito: un dispositivo connesso rende rintracciabile il veicolo rubato in ogni momento, può indicarne la posizione con elevata precisione e perfino impedirne l’accensione o inviare alle forze dell’ordine informazioni preziose e utili al recupero dell’automezzo.

Altrettanto chiaro è il potenziale commerciale per questo tipo di servizi basati su sensori IoT, sia come offerta autonoma, sia nel quadro di un più ampio portfolio, proposto da società di fleet management, operatori telco o direttamente dalle stesse case automobilistiche.

Rimanendo sul solco della sicurezza, non meno importante è la possibilità offerta dall’IoT in ambito automotive per quanto attiene agli interventi in caso di incidente.

In questo caso, un dispositivo a bordo del veicolo è in grado rilevare in modo automatico e in tempo reale una collisione, valutando in tempo reale la gravità dell’evento e comunicando alla centrale operativa, dove gli operatori saranno in grado di intervenire tempestivamente.

Si tratta di un caso d’uso rilevante sia dal punto di vista delle possibilità di mercato, sia per il potenziale abilitante nella salvaguardia della salute fisica. Giova infatti ricordare che nel 2019 sono stati 172.183 gli incidenti stradali con lesioni a persone in Italia, dei quasi quasi 3.200 con esito fatale.

Sebbene sia oggettivamente impossibile quantificare gli effetti benefici di una diffusione capillare di questo tipo di implementazione dell’IoT nel settore automotive, è evidente a priori il beneficio sociale ottenibile.

Anche il sistema di assistenza stradale e le società operanti nel settore possono godere di ampi benefici dalle tecnologie IoT. Infatti la comunicazione bidirezionale con veicolo e conducente rendono molto più interattiva e tempestiva l’attività di soccorso all’automobilista rimasto in panne.

In queste situazioni l’utilizzo di sensoristica e sistemi di gestione IoT minimizza disagi e tempo perso: niente più affannose ricerche di carri attrezzi, magari in pieno inverno o sotto il caldissimo sole agostano. Facile immaginare un gran numero di potenziali clienti per un servizio di questo tipo, così come numerosi canali di vendita.

La manutenzione dei veicoli, peraltro, è da sempre un tasto dolente per ogni fleet manager di organizzazioni con centinaia o anche migliaia di automezzi.

In questo caso tecnologie IoT sono un vero supporto, dato che in modo proattivo comunicano quando è tempo di effettuare interventi di manutenzione programmata, sulla base di parametri preimpostati: ad esempio, i chilometri percorsi o gli anni di servizio.

Questi dispositivi, inoltre, possono contribuire in modo decisivo a una concreta applicazione del concetto di manutenzione predittiva: grazie alla capacità di calcolo erogata da sistemi di edge computing, analizzano i parametri del veicolo e avvisano gli operatori di eventuali criticità.

Questo permette di avvisare tempestivamente il conducente ed evitare l’insorgere di danni gravi, oltre a preservare l’incolumità stessa di chi si trova a bordo.

Ci troviamo, quindi, oltre che di fronte a un eclatante esempio dell’efficacia della tecnologia IoT, in una classica situazione cosiddetta win-win: benefici per tutti, utenti e fornitori del servizio.

Anche le ormai famose scatole nere che sempre più compagnie assicurative propongono (o anche impongono) ai propri clienti altro non sono che dispositivi IoT.

Poter contare su dati oggettivi in caso di incidente (ad esempio, la velocità cui viaggiava un veicolo, oppure se era fermo) mitiga i rischi di frode assicurativa e al tempo stesso tutela i conducenti che agiscono correttamente, agevolando rimborsi puntuali e precisi, facilitando l’attribuzione delle responsabilità coerenti con le dinamiche.

A tutte queste applicazioni della tecnologia IoT al settore automotive se ne possono aggiungere altre, ipotizzando nuovi business model.

Sono tutti quelli basati sul modello a consumo, connotati da un utilizzo saltuario dell’autovettura.

Un esempio per tutti: l’IoT è applicabile per la gestione assicurativa delle auto presenti nelle seconde case di non pochi italiani, che sarebbero sicuramente felici di poter pagare solamente in funzione del reale utilizzo del veicolo.

In tutti gli utilizzi che abbiamo descritto emerge un comune denominatore: il beneficio per tutte le componenti di questo mercato.

Infatti, in ambito automotive l’IoT è un vero abilitatore di vantaggi: per il conducente, che può avere maggiore sicurezza e assistenza, per il proprietario del veicolo, più garantito da ogni punto di vista, si tratti di sicurezza, assistenza o furto, per fleet manager, compagnie assicurative, case automobilistiche e telco, che hanno di fronte un vasto mercato per cui creare servizi.

Alon Bar-Shany presidente del Consiglio di Amministrazione di Highcon

Highcon ha annunciato che, in seguito al successo della quotazione della società alla Borsa di Tel Aviv (TASE: HICN), la società ha effettuato diverse nomine per rafforzare il Consiglio di Amministrazione e il team di gestione esecutiva con figure di spicco del settore.

In particolare, il Consiglio di Amministrazione di Highcon ha approvato la nomina di Alon Bar-Shany, ex general manager di HP Indigo, al ruolo di presidente del Consiglio di Amministrazione. Durante il suo mandato in HP Indigo è stato riconosciuto a Bar-Shany di aver fatto crescere l’azienda. In precedenza aveva gestito il business di HP Indigo in Emea, guidato il business Indigo a livello mondiale ed è stato CFO di Indigo al momento dell’acquisizione da parte di HP. Alon è stato anche membro del consiglio di amministrazione globale di DSCOOP, lavorando con i clienti per creare una comunità focalizzata sulla condivisione e la crescita.

Alon assume il ruolo di presidente da Amichai Steimberg, che ha ricoperto questa posizione da metà 2020 e che si dimetterà come previsto.

Alon entrerà a far parte del Consiglio di Amministrazione di Highcon, composto da Benny Landa, fondatore di Indigo e presidente del Gruppo Landa, Fiona Darmon, general partner di Jerusalem Venture Partners (JVP), Adina Shorr, già CEO di Object, Scodix e CellGuide, e Giora Bitan, già CFO di ECI, Scitex.

Inoltre, l’azienda ha annunciato anche un’importante assunzione: Simon Lewis come nuovo VP marketing della società. Simon è ben noto nel settore della stampa. Ha iniziato 27 anni fa in Scitex e ha trascorso la maggior parte della sua carriera a guidare le trasformazioni analogico-digitali. Negli ultimi 14 anni è stato in HP Indigo.

Alon Bar-Shany ha dichiarato: “Non vedo l’ora di entrare a far parte del consiglio di amministrazione di Highcon e di partecipare alla trasformazione digitale in corso dell’industria della stampa e del packaging. Highcon è stata un pioniere nella digitalizzazione del post-stampa. Conosco Shlomo da 25 anni. Seguo l’azienda e i suoi clienti da un po’ di tempo e sosterrò Shlomo e il management per garantire il successo dei clienti Highcon, che sarà un fattore chiave per la crescita dell’azienda”.

Shlomo Nimrodi, CEO di Highcon, ha aggiunto: “Vorremmo prima di tutto esprimere il nostro apprezzamento ad Amichai Steimberg per il suo supporto nei mesi scorsi, mentre preparavamo e concludevamo l’IPO dell’azienda alla Borsa di Tel Aviv. Sono orgoglioso e felice che Alon si unisca a noi nel nostro percorso di trasformazione digitale dell’industria del packaging. La competenza e l’esperienza di Alon nel settore sarà fondamentale per l’esecuzione della nostra strategia. Sono inoltre lieto di dare il benvenuto a Simon nel team di Highcon che guida il marketing”.

 

Quadient, i vantaggi della nuova multifunzione DC-618

Quadient Graphics ha annunciato il lancio di una nuova attrezzatura appartenente alla famiglia di macchine Duplo conosciute come multifunzione: la DC-618.

L’ampia versatilità e l’alto livello di automazione di questa gamma consente agli stampatori di essere competitivi sul mercato e gestire con precisione la finitura di applicazioni di stampa digitale che prendono forma in biglietti da visita, brochure, cartoline, biglietti augurali e molti altri tipi di stampati commerciali.

La gamma multifunzione si rinnova e sostituisce la DC-616 con la nuova DC-618, in grado di lavorare i fogli di carta a velocità raddoppiata.

La macchina è in grado di eseguire in un unico passaggio fino a un massimo di 30 tagli e 20 cordonature in senso longitudinale; fino a 6 lavorazioni tra rifilo, cordonatura, perforazione e microperforazione in senso trasversale. Rispetto al modello precedente la macchina può montare anche moduli di lavorazione settoriale (che non agiscono su tutta la larghezza del foglio) in senso longitudinale espandendo così il ventaglio di applicazioni possibili.

Come sfruttare al massimo questa attrezzatura

Tutte le attrezzature multifunzione hanno la capacità di produrre un formato finito molto piccolo in modo vantaggioso in termini di tempo e risorse. Un classico esempio è la finitura dei biglietti da visita che, in modo tradizionale, richiederebbe un tempo di realizzazione di gran lunga superiore al tempo di stampa. Supponendo di avere una resa di 18 (6×3) bigliettini da visita 85×55 mm su un foglio A3 con doppio taglio, dopo una stampa relativamente veloce l’operatore dovrebbe agire manualmente sulla la carta diverse volte per eseguire 6 tagli sul lato corto e 12 tagli sul lato lungo. Grazie all’attrezzatura Multifunzione l’operatore deve limitarsi a posizionare la carta in uscita dalla stampante digitale sull’alimentatore della DC-618 e la macchina sarà in grado di eseguire queste lavorazioni in un unico passaggio ma soprattutto senza bisogno di un operatore dedicato, il quale può dedicarsi ad altre attività.

In generale si può affermare che il vantaggio che si ottiene grazie alle attrezzature Multifunzione, è maggiormente apprezzabile all’aumentare delle lavorazioni necessarie per ottenere il prodotto finito. Questo è evidente, ad esempio, su lavorazioni che presentano molte cordonature nelle quali è necessario che la lunghezza di ogni piega sia, non solo precisa al decimo di millimetro, ma anche a una distanza sempre diversa, per ovviare allo spazio sottratto dalla piega delle fibre della carta. Fatte queste considerazioni si comprende chiaramente come sia vantaggioso affidare uno stampato di questo tipo ad una macchina che esegue il lavoro con estrema precisione e lo fa in modo automatico.

Se desideri maggiori informazioni sulla nuova Duplo DC-618 contatta Quadient .