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Ulmex e gli stampatori italiani al Symposium Zecher

“Save the date to save your money” è il motto scelto da Zecher GmbH, primo produttore al mondo di cilindri anilox, per l’edizione 2019 dell’annuale Symposium organizzato nella scenografica cornice del prestigioso Mercedes-Benz Museum a Stoccarda. Un evento al quale Ulmex, unico rivenditore dei cilindri anilox Zecher in Italia, ha invitato diversi clienti per scoprire nuove opportunità di lavorare in modo più efficiente ed economico attraverso la standardizzazione degli anilox. Questo il focus dell’evento internazionale dove è stata presentata un’ampia gamma di possibilità di risparmio attraverso l’ottimizzazione dei processi che portano alla riduzione dei costi produttivi agendo su diverse leve: riduzione delle scorte; risparmio sui costi dell’inchiostro; riduzione dei tempi di cambio cilindri; maggiore produttività della macchina; riduzione dei costi di gestione. «Siamo lieti che molti clienti italiani abbiamo accettato il nostro invito a partecipare al Symposium; sicuramente un’interessante occasione di aggiornamento e di confronto tra operatori a livello worldwide», ha spiegato Angelo Maggi, direttore Vendite Ulmex. «Un’iniziativa che rientra nel nostro approccio al business che si sviluppa su due livelli: da un lato selezionare le eccellenze mondiali, dall’altro offrire valore aggiunto in termini di consulenza altamente specializzata e assistenza tecnica just in time assicurata capillarmente in tutta Italia».

Durante il Symposium i concetti teorici sono stati approfonditi attraverso esempi reali, forti della consolidata esperienza di Zecher che vanta oltre 70 anni nella produzione di cilindri e nella messa a punto di tecnologie esclusive e brevettate come il sistema con struttura di incisione aperta SteppedHex che trova applicazione nell’imballaggio flessibile, nella stampa di cartone ondulato pre-print e nella stampa di etichette. Questa incisione garantisce un trasferimento dell’inchiostro più omogeneo a tutte le velocità di stampa, assicurando maggiore economicità del processo. Ad esempio, ipotizzando un costo dell’inchiostro di 3.5 €/kg, una macchina da stampa con una tiratura di 50 milioni di metri e una percentuale di fondi pieni del 60% può generare un risparmio annuo di 100.000 euro per il colore bianco. Altri vantaggi economici derivano dalla maggiore facilità garantita per la pulizia degli anilox,un processo che ne potenzia le prestazioni e ne prolunga il ciclo di vita, posticipando i tempi di rigenerazione. «Un tema questo a cui noi di Ulmex siamo particolarmente sensibili»,spiega Maggi. «Proprio recentemente abbiamo presentato al mercato italiano l’esclusivo sistema Laser Clean per la pulizia degli anilox con tecnologia laser e stiamo effettuando numerosi test, sia nel nostro laboratorio, sia presso clienti che stanno già utilizzando questo sistema dopo averlo implementato direttamente nelle loro linee produttive o attraverso il nostro servizio di pulizia a domicilio In e Off Line. I vantaggi riscontrati in termini di prestazioni dei cilindri sono davvero significativi e vanno ad incidere in modo importante sui costi complessivi di produzione». Inoltre, attraverso l’efficacia della pulizia laser si riducono significativamente i costi di rigenerazione degli anilox.

Da 20 anni Ulmex fornisce componenti tecnici, apparecchiature e servizi, selezionando solo produttori leader che si distinguono a livello internazionale per qualità e innovazione. Tra i brand rappresentati in esclusiva italiana, Zecher e la sua tecnologia SteppedHex rappresentano indiscutibilmente un fiore all’occhiello della formula Ulmex. Gli anilox SteppedHex, infatti, sono contraddistinti da una incisione innovativa e brevettata che soddisfa importanti requisiti quali risoluzione più elevata senza perdita di volume. Compatibili con tutti i tipi di inchiostro e vernici (base acqua, solvente e UV), inoltre, assicurano un trasferimento omogeneo dell’inchiostro, alta opacità, riproduzione eccellente di dettagli, pulizia del punto a una risoluzione superiore (fino a 580 linee/cm con portata volume fino a 4,0 cm3/m2).

OneMorePack 2019: iscrizioni aperte fino al 31 marzo

Ultime settimane per iscrivere progetti e lavori in cartotecnica alla sesta edizione di OneMorePack, il premio di packaging design promosso da Grafica Metelliana e patrocinato da Aiap, Unicom, Assografici e Confindustria Campania, rivolto ai designer professionisti e a quelli in formazione e di cui Italia Grafica è media partner.

Professionisti

Freelance, agenzie di comunicazione e aziende potranno iscrivere uno o più lavori realizzati per il mercato italiano o estero delle seguenti categorie: Packaging (astucci di ogni settore merceologico – food, no food); Visual (espositori da terra, espositori e dispenser da banco, selfpromotion), Label (etichette in carta, ad esclusione di bottiglie solo serigrafate). Il vincitore di ogni categoria, scelto in maniera collegiale dalla giuria tecnica, riceverà un premio del valore di 1500 euro. La giuria, inoltre, potrà assegnare una o più menzioni speciali relative a specifiche caratteristiche dei prodotti in gara.

Studenti

I partecipanti sono chiamati a sviluppare un sistema di packaging che conterrà una selezione di prodotti dolciari a marchio Sabadì, partner tecnico della competizione. La competizione è rivolta a singoli studenti maggiorenni (fino a 27 anni) italiani e stranieri che frequentino scuole, accademie e università con indirizzo design del territorio nazionale. Saranno premiati i primi tre classificati con premi del valore di 1500 euro (il primo classificato) e di 500 euro (secondo e terzo classificato).

L’iscrizione è gratuita e deve essere effettuata attraverso l’apposito form sul sito www.onemorepack.it e formalizzata con l’invio di un campione (per i professionisti) o del prototipo (per gli studenti) di ogni lavoro che si intende far competere entro il 31 marzo 2019.

OneMorePack 2019 si avvale della partnership dei principali operatori del settore: Heidelberg, Bobst, Zund,Fontana Grafica, Fedrigoni, Hp, Luxoro, Adiscart, Oneprint.

Partner tecnico: Sabadì.

 

In arrivo presso Etichettificio Aretino Domino N610i

Etichettificio Aretino, con sede a Castelluccio in provincia di Arezzo, produce etichette autoadesive dal 1986 per il settore alimentare e beverage. È specializzato in particolare nelle etichette per olio, vino e cosmesi con una clientela distribuita a livello nazionale.

L’etichettificio ha percorso tutta l’evoluzione tecnologica che ha attraversato il settore della stampa di etichette, avendo sempre come obiettivo quello di aggiornarsi investendo in risorse e tecnologie all’avanguardia. La filosofia alla base della strategia aziendale è il connubio tra il sapere artigianale e l’innovazione tecnologica.

All’Etichettificio Aretino si realizzano molteplici tipologie di etichette potendo scegliere tra diverse tecniche di stampa: tipografica semirotativa, serigrafica, a caldo e offset. I supporti vanno dalla carta, al PVC fino ai materiali biodegradabili.

Si possono anche scegliere, in base al packaging su cui verranno applicate le etichette, generi diversi di adesivo: permanente, semi-permanente, removibile, per surgelati o per prodotti in cui le etichette devono resistere ad alti livelli di umidità. La fustellatura, inoltre, è sempre personalizzabile in base al progetto grafico.

In ottica di aggiornamento tecnologico e di ottimizzazione dei processi, l’etichettificio di Arezzo ha scelto di installare il sistema di stampa digitale Domino N610i, fornito da NTG Digital. «Si tratta della nostra prima macchina digitale – spiegano i titolari dell’azienda. – Abbiamo scelto il sistema di Domino, perché ci è sembrato il più adatto a rispondere alle nostre esigenze in termini di velocità e qualità di stampa. Siamo convinti che potrà dare un impulso ulteriore al nostro business. Grazie alla stampa digitale, potremo fornire un servizio più vantaggioso alla nostra clientela e potremo essere più presenti e competitivi sul mercato delle brevi tirature. Riteniamo di aver fatto la scelta più idonea, perché abbiamo valutato tramite prove e test la sua elevata affidabilità».

Domino N610i stampa fino a sette colori (CMYK + due bianchi, orange e violet) con risoluzione nativa di 600 dpi fino a quattro livelli di scala di grigi. Ha una delle più piccole dimensioni di goccia (6 pl) per garantire la massima qualità su un’ampia gamma di supporti per etichette in plastica e carta patinata. La stampante è in grado di realizzare la stampa del bianco con doppia testa in qualità serigrafica.

«Il doppio bianco con effetto serigrafico – spiegano i titolari – è un’applicazione molto interessante per le nostre lavorazioni, poiché forniamo etichette a elevato valore aggiunto. La possibilità dell’applicazione del doppio bianco è stata tra i fattori decisivi nella scelta di investire di questo sistema».

Per Etichettificio Aretino, il supporto di NTG Digital è stato molto importante. «Nel team commerciale e tecnico di NTG abbiamo trovato persone di estrema competenza e professionalità – concludono. – Ci ha colpito la disponibilità, e credo che non avremo alcun problema in futuro».

CONVEGNO – Carrelli elevatori, quanto risparmio con le batterie agli ioni di litio?

Da alcuni anni sono disponibili carrelli alimentati con batterie al litio che, nel medio periodo, portano a una maggiore convenienza economica nonostante l’elevato costo iniziale. Per capire l’impatto sui processi logistici e comprendere vantaggi/svantaggi del loro impiego rispetto alle tradizionali batterie al piombo-acido, la rivista Logistica in collaborazione con LIUC Università Cattaneo organizza un convegno il giorno 16 aprile 2019 a Milano, presso il Palazzo della Cultura Tecniche Nuove, durante il quale verranno presentati i risultati di una indagine elaborata dai ricercatori del Center for Supply Chain, Operations & Logistics della LIUC.

Rivolto al mondo industriale e logistico nazionale, l’evento ha come obiettivo quello di spiegare i vantaggi e gli svantaggi associati all’utilizzo delle batterie agli ioni di litio con particolare attenzione all’applicazione del modello TCO (Total Cost of Ownership) e del modello OEE (Overall Equipment Effectiveness), per un approccio quantitativo dell’argomento.

Terzo trimestre in crescita per Heidelberg

Heidelberg raggiunge importanti traguardi strategici nel terzo trimestre e conferma le previsioni per l’intero esercizio finanziario 2018-19.

Numeri che impressionano: il portafoglio ordini nel terzo trimestre è di 804 milioni di euro e prepara ad accogliere un poderoso trimestre finale. Mentre le vendite nei nove mesi di esercizio si attestano a 1.693 milioni di euro, con un incremento del 2% circa rispetto all’anno precedente, con un miglioramento sostanziale del margine operativo prima delle imposte (Ebitda), che sale a 101 milioni di euro. Nel corso dell’esercizio 2018-19, Heidelberg persegue così la sua strategia di digitalizzazione e di collaborazione con l’obiettivo di definire nuovi modelli di business in grado di garantire una redditività sostenibile. In questo contesto va quindi inquadrata la mossa annunciata il 23 gennaio scorso volta a rafforzare le attività nella stampa di packaging, un mercato in forte crescita, ampliando la partnership con la società cinese Masterwork.

L’intenzione è quella di espandere la forte posizione di mercato in questo segmento, affrontare meglio il potenziale in Cina e in Asia, e raggiungere miglioramenti di efficienza estendendo ulteriormente la cooperazione nell’ambito dell’efficienza produttiva.

La strategia Heidelberg goes digitalsta inoltre suscitando un crescente interesse sul mercato, come dimostra la firma di 26 contratti per il nuovo modello di abbonamento nei primi nove mesi di attivazione. Il prossimo obiettivo intermedio, come già annunciato, è quello di ottenere 30 contratti entro la fine dell’esercizio fiscale, raggiungendo un volume di ordini pari a circa 150 milioni di euro.

Prosegue intanto la produzione in serie della macchina da stampa digitale Primefire intorno alla quale è stata creata un’unità digitale per gestire la significativa espansione delle vendite nell’e-commerce. La crescita futura sarà trainata anche dal più grande e avanzato centro di innovazione del settore, inaugurato a dicembre a Wiesloch. Heidelberg è inoltre in grado di sfruttare sempre di più le proprie competenze al di fuori del settore della stampa, come ad esempio nel settore dell’elettromobilità, grazie alla creazione di un nuovo sistema di ricarica per auto elettriche.

«Abbiamo raggiunto importanti traguardi strategici nell’esercizio 2018/2019», commenta il Ceo di Heidelberg, Rainer Hundsdörfer. «La collaborazione con Masterwork ci apre un grande potenziale nel promettente settore del packaging e sull’enorme mercato cinese. C’è infatti una forte domanda per il servizio di abbonamento al nostro modello digitale. Le macchine da stampa digitale Primefire sono da tempo entrate nella produzione di serie e noi stiamo facendo leva sulle nostre capacità di e-mobility. Questo progresso ci rende molto ottimisti sullo sviluppo futuro di Heidelberg».

HP Italy: accordo con Confindustria per promuovere la trasformazione digitale delle aziende manufatturiere italiane

HP Italy ha annunciato di aver siglato un accordo di collaborazione con Confindustria per la partecipazione dell’azienda alle iniziative legate al Piano Impresa 4.0.

HP prenderà parte al progetto con una serie di attività di formazione dedicate alle imprese, attività volte a promuovere la trasformazione in senso digitale delle aziende manifatturiere italiane. Il progetto si pone l’obiettivo di divulgare la conoscenza dell’Additive Manufacturing all’interno del sistema produttivo italiano.

Il programma di iniziative coinvolge la rete di Digital Innovation Hub di Confindustria, i quali svolgono azioni di sensibilizzazione sulle opportunità offerte dalle tecnologie digitali, con l’obiettivo di stimolare la domanda d’innovazione delle imprese favorendone l’accesso all’ecosistema digitale.

In base all’accordo, che avrà una durata prevista di due anni, HP si impegna a realizzare 40 incontri l’anno dedicati alle imprese in collaborazione con i DIH e con il coordinamento di Confindustria, per approfondire le soluzioni tecnologiche di Additive Manufacturing e il Design per l’Additive Manufacturing, per studiare le modalità di progettazione CAD 3D di parti destinate alla produzione additiva.

Ogni sessione sarà guidata da HP, che metterà a disposizione i propri esperti o potrà coinvolgere quelli dei propri partner di canale per condividere conoscenze ed esperienze con le aziende partecipanti.

HP supporta il sistema produttivo italiano attraverso un ampio portafoglio di prodotti, soluzioni e servizi in ambito personal system, printing, stampa industriale e Additive Manufacturing. In particolare, nel campo della stampa 3D HP ha sviluppato una tecnologia proprietaria che capitalizza una pluridecennale esperienza in fatto di macchinari, componenti e soluzioni per la stampa.

«HP lavora e collabora da tempo con imprese e istituzioni italiane per rendere concreto il progetto di trasformazione digitale in atto, attraverso soluzioni e prodotti innovativi che permettano alle aziende di affrontare al meglio le sfide competitive del futuro», afferma Tino Canegrati, amministratore delegato di HP Italy. «L’intesa siglata con Confindustria ci consentirà di mettere a disposizione la nostra esperienza e i nostri contenuti in ambito tecnologico per contribuire allo sviluppo di nuove competenze, indispensabili nello scenario di Additive Manufacturing e in un mercato del lavoro sempre più digitalizzato».

Da Konica Minolta le ultime innovazioni per etichette e nobilitazione

Konica Minolta ha aperto le porte del suo nuovo showroom per il primo evento dell’anno dedicato all’Industrial Printing. L’1 e 2 marzo infatti, presso il Digital Imaging Square in Viale Certosa a Milano, l’azienda ha presentato ai professionisti del printing le ultime innovazioni tecnologiche dedicate alla produzione e nobilitazione digitale di etichette e stampe.

“Questione di etichetta” e “Questione di Feeling” sono stati i leit motiv dell’evento che ha avuto una duplice finalità: valorizzare l’etichetta con il sistema a bobina AccurioLabel come strumento dinamico e flessibile di comunicazione e far vivere una accattivante esperienza sensoriale attraverso gli esclusivi effetti tattili 3D, creati con vernice e foil metallico con i sistemi digitali MGI.

L’evento ha richiamato moltissimi visitatori e ha saputo da una parte offrire agli stampatori strumenti per essere un player competitivo sul mercato con sistemi di stampa che ottimizzano i processi produttivi, dall’altro ha dato la possibilità di ampliare il proprio business introducendo innovazioni come la nobilitazione che creano stampati a maggior valore per il cliente.

Mimaki Europe lancia la campagna Make the Difference

Mimaki lancia la nuova campagna Make the Difference, pensata per celebrare le tecnologie innovative e i successi ottenuti dai clienti con i sistemi di stampa del brand nipponico. Realizzato in collaborazione con service di stampa e aziende del mercato europeo, il progetto – che inizialmente avrà una durata di 6 mesi – esplora la versatilità della stampa digitale, raccontando storie di applicazioni speciali, dalla stampa diretta su oggetti alla stampa 3D.

Come espresso nel claim Your Inspiration, Our Innovation, Make the Difference, la campagna mette in evidenza progetti commerciali particolarmente creativi e di alta qualità realizzati dai clienti Mimaki, in grado di fornire esempi ed ispirazioni attraverso le più innovative applicazioni del settore. Altro obiettivo, la creazione di una community Mimaki per promuovere la nascita di nuove idee, la condivisione delle esperienze, la crescita e la redditività aziendale.

«Con questa iniziativa continuiamo nell’ambizioso percorso volto a supportare e celebrare i nostri clienti, perché da sempre in Mimaki pensiamo che il successo sia il risultato del lavoro di squadra,- ha affermato Danna Drion, senior marketing manager di Mimaki Europe. – Lavorando insieme, possiamo unire creatività, tecnologia ed energia per ottenere risultati incredibili».

Questa campagna mette in evidenza i progetti di eccellenza realizzati dai clienti Mimaki in partnership con professionisti qualificati quali grafici, artisti, architetti e ingegneri, dando vita a lavori che non solo riscuotono successo commerciale, ma spesso sono anche stimolanti ed educativi per l’intero mercato. «Nel corso delle prossime settimane e dei prossimi mesi racconteremo le loro storie, dedicando particolare attenzione a settori quali grafica per cartellonistica, stampa industriale, moda, interior design e architettura. Inoltre, a maggio, in occasione di FESPA, premieremo personalmente i clienti che parteciperanno attivamente alla campagna», ha aggiunto Drion.

Le prime testimonianze sono già on air sulla pagina dedicata alla campagna Make the Difference che racconta storie che vedono come protagonisti clienti di tutta Europa. Tra essi l’inglese Gate7, specializzato nella stampa di componenti per il mercato edilizio, agricolo e industriale, e il suo cliente KUHN, produttore di macchinari agricoli, nonché la premiata università di Huddersfield, nel West Yorkshire, sempre nel Regno Unito. Nella sezione del sito riservata al progetto, oltre al blog tecnico dove vengono descritte le core technologies Mimaki in grado di garantire produttività, affidabilità ed eccellenza a tutti i livelli, è anche possibile compilare il modulo per candidarsi e diventarne protagonisti.

«Siamo solo all’inizio, ma stiamo raccogliendo grande interesse e le richieste di partecipazione sono sempre più numerose», ha commentato Drion. «Siamo certi che questo mix unico di arte e scienza, creatività e tecnologia, design ed efficienza fornirà ispirazioni inedite e quindi nuovi successi per i clienti Mimaki di tutta Europa».

Intesa tra Faenza Group e Mastergraph

Un progetto industriale ambizioso quello che è nato proprio in questi giorni con l’ingresso di Faenza Group nel capitale di Mastergraph: creare un gruppo protagonista in Italia e nel mondo nella stampa di qualità, grazie al know how di alto livello riconosciuto dai più importanti nomi del fashion e del lusso e basato su efficienza tecnologica, investimenti e passione.

«L’idea è nata a seguito di un’analisi strategica focalizzata sulle esigenze dei clienti che si trovano a dover realizzare strumenti di comunicazione sempre più complessi, innovativi e con un valore aggiunto in linea con il posizionamento dell’azienda stessa – ci racconta Claudio Rossi, CEO del Gruppo di Faenza – Faenza Group e Mastergraph, guidata da Antonio Angeramo, da sempre sono un punto di riferimento per i settori della moda, del lusso, del design, dell’editoria fotografica internazionale e dell’arte e sono ben coscienti del valore che la stampa ha per chi investe nei materiali di comunicazione, soprattutto oggi, in cui il settore digital ricopre una posizione importante nelle soluzioni per comunicare».

Pur continuando a operare in modo indipendente sul mercato, Faenza Group e Mastergraph potranno contare ora su 4 stabilimenti produttivi attivi H24 e su macchinari tecnologicamente all’avanguardia. Da una parte la stampa H-UV a 8 colori con vernice ideale per i lavori per i settori moda, ceramica, arredamento, design e progetti fotografici internazionali. E dall’altra un reparto di stampa digitale dotato di due HP12000 utilizzate per la produzione di look book e libri fotografici spesso in abbinamento a finiture digitali di pregio. Tutte queste caratteristiche pongono il gruppo in una condizione ottimale quale partner per la comunicazione off line di alta gamma.

 

 

PressUP annuncia nuovi investimenti in sistemi per finiture speciali

Dal mondo del fashion arrivano apprezzamenti per la carta stampata. A febbraio Dolce & Gabbana ha rilasciato un’intervista a Vogue Italia al grido di «Potere alla stampa», esaltando la forza carismatica della carta stampata, di riviste e quotidiani, media eletti dai due stilisti per la nuova campagna pubblicitaria primavera-estate 2019. E sono gli stessi stilisti a definire questa strategia «una svolta rivoluzionaria». Sicuramente rivoluzionaria rispetto alla grande ascesa di influencer e blogger, meno rispetto a chi la carta l’ha sempre amata e apprezzata: «Ho un rapporto particolare, fisico, con la carta: mi piace il tipico odore del quotidiano fresco di stampa, la croccantezza delle pagine patinate di un rotocalco. Può suonare strano, ma ho sempre l’impressione che le parole e le immagini stampate si possano toccare, che diventino eterne», così ha raccontato Giorgio Armani in un’intervista esclusiva a Il Sole24Ore, enfatizzando come la sottile imperfezione delle pagine di una rivista possa accentuare il fascino di un’immagine.

«Da anni si parla della crisi della carta e dell’editoria a fronte della diffusione massiva dei nuovi media digitali, ma forse stiamo assistendo a una nuova primavera della stampa di qualità», commenta Vincenzo Cirimele – CEO di PressUP, tech company leader italiano nei servizi di stampa online. «Non siamo più nell’era della stampa ‘un tot al kg’; quello che i professionisti della comunicazione e i brand chiedono oggi sono prodotti di qualità, capaci di esaltare i messaggi con cromie ricercate, finiture pregiate e nobilitazioni che valorizzano il contenitore e il contenuto». E aggiunge: «le aziende hanno bisogno di raccontarsi e l’uomo, pur adeguandosi alla tecnologia, non riesce a fare a meno di una dimensione fisica della comunicazione: come il fascino della parola stampata, la bellezza di una foto abbinata alla tattilità della carta, il piacere di leggere senza immergersi necessariamente in uno schermo».

Attiva dal 2010, PressUP ha fondato la propria crescita esponenziale sulla combinazione virtuosa di know-how tipografico, concept innovativo della vendita online e minuzioso controllo qualità lungo tutta la filiera. Tra i prodotti core sicuramente la stampa di riviste, cataloghi e libri che continuano a registrare un trend crescente a doppia cifra (+ 18% sul 2017). Per questi prodotti l’azienda impiega tecnologie di ultima generazione, offset e digitali, e sistemi di finitura e nobilitazione all’avanguardia. A questo aggiunge un’ampia scelta di materiali, tra cui carte di pregio e dall’anima green. Il risultato sono stampati che puntano all’eccellenza qualitativa, offerti online anche per piccole tirature. «Da anni collaboriamo sinergicamente con numerosi editori che si affidano alla nostra produzione perché trovano un interlocutore efficiente e versatile, capace di proporre anche soluzioni inedite. E lo faremo ancora di più nel prossimo futuro, grazie a due esclusive tecnologie che stiamo implementando nel nostro reparto produttivo. Si tratta di prime installazioni al mondo che ci permetteranno di rendere la nostra proposta ancora più unica e appetibile per chi, oltre a velocità di esecuzione, servizio efficiente e prezzi competitivi, cerca l’eccellenza qualitativa» annuncia Cirimele, mantenendo il riserbo sui brand dei nuovi sistemi che verranno a breve svelati al mercato.

PressUP riconferma dunque la propensione all’ampliamento di gamma, non solo puntando su nuovi item ma su finiture ricercate, così come fece proponendo per primo la stampa Pantone e il filo refe online. Una lavorazione di ispirazione artigianale che l’azienda ha saputo industrializzare e proporre in chiave moderna per stampati di valore che durano nel tempo. A questo si aggiungono le brossure, il punto metallico e finiture speciali come la stampa a caldo con oro e argento e il Letterpress, una tecnica che necessita delle accortezze tipiche di un lavoro artigianale ma che con PressUP può essere ordinata online ottenendo un prodotto dal sapore antico realizzato con tecnologie di ultima generazione.