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Kodak raggiunge un accordo per la vendita della Flexographic Packaging Division

Eastman Kodak Company ha stipulato un accordo definitivo per la vendita della sua Flexographic Packaging Division a Montagu Private Equity LLP, una delle più importanti imprese di private equity. Dopo la chiusura, la nuova azienda opererà come una nuova azienda indipendente che si occuperà dello sviluppo, della produzione e della vendita dei prodotti flessografici, incluso il sistema Kodak Flexcel NX, da sempre punta di diamante di Kodak, al mercato della stampa del packaging.

Anche sotto la nuova proprietà, l’azienda manterrà la stessa struttura organizzativa e il medesimo management. Chris Payne, che negli ultimi tre anni ha svolto il ruolo di presidente della Flexographic Packaging Division, dirigerà anche la nuova azienda con la funzione di CEO.

«Questa transazione rappresenta un importante punto di svolta nella nostra trasformazione e uno sviluppo importante per quello che può essere il futuro di Kodak» ha affermato Jeff Clarke, CEO, Kodak. «La vendita della Flexographic Packaging Division rappresenta una grande opportunità per dare ulteriore valore ai nostri azionisti e rafforza la nostra situazione finanziaria. Infatti, grazie a questa importante infusione di liquidità, potremo ridurre il debito e migliorare la struttura del capitale della società e ci garantiremo quella flessibilità di cui abbiamo bisogno per investire nei nostri motori di crescita».

La chiusura della transazione è prevista per la prima metà del 2019, subordinatamente alla ricezione delle necessarie approvazioni di legge e al soddisfacimento delle condizioni di chiusura dell’accordo.

La montagna protagonista del Calendario Epson 2019

Sono i ghiacciai, quelli scomparsi e quelli che ancora abitano il nostro Pianeta, a essere protagonisti di Testimoni del tempo, il Calendario Epson 2019, firmato da Fabiano Ventura, il fotografo professionista specializzato in tematiche ambientali e fotografia di paesaggio e montagna.
Con la diciannovesima edizione dell’ormai noto Calendario d’Autore, Epson ha scelto di celebrare non solo la fotografia, ma anche il suo impegno decennale per la tutela dell’ambiente, nello sforzo continuo di rendere minimo l’impatto delle proprie attività e prodotti sul delicato equilibrio del Pianeta. Un impegno rinnovato con l’adesione agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (Sustainable Development Goals – SDGs nell’acronimo inglese), fissati dalle Nazioni Unite nel 2015. Di questi Epson ne ha selezionati quattordici su cui concentrarsi, fra i quali l’obiettivo 13 legato al cambiamento climatico, rispetto al quale Fabiano Ventura porta avanti da anni una campagna di sensibilizzazione con le sue fotografie.

I dodici scatti sono stati scelti tra le immagini del progetto fotografico-scientifico “Sulle tracce dei ghiacciai” che Ventura dirige da oltre 10 anni, visitando insieme a tecnici e scienziati le grandi catene montuose del mondo.

La produzione del Calendario (carta, inchiostri, stampa, packaging e trasporti) genera circa 3 tonnellate di CO2 equivalente. Grazie al supporto di Epson Italia a progetti di nuova forestazione compensativa, sviluppati a Milano in collaborazione con Rete Clima non profit nell’ambito del programma “Emissioni CO2 Zero”, l’edizione 2019 è eco-compatibile. Il Calendario mette quindi radici in Italia, regalando ai cittadini del Comune di Milano piante che, nel corso della loro crescita assorbiranno la CO2 generata durante le fasi di lavorazione del Calendario stesso.

E come ogni anno, si rinnova la sfida per le stampanti Epson. Questa volta si è trattato di restituire in stampa l’atmosfera rarefatta delle alte quote dove il colore è più puro e l’intensità della luce rende nitido e scolpito ogni particolare.
Il Calendario, rilegato con un processo interamente artigianale e realizzato in 800 copie numerate, è composto da un totale di 9.600 fotografie originali, prodotte con stampanti, carte e inchiostri Epson, quindi incollate manualmente una alla volta.
 

La Federazione Carta e Grafica nel 2018

Primo semestre 2018 molto positivo per il complesso dei settori appartenenti alla Federazione Carta e Grafica, ma le informazioni al momento disponibili lasciano intravedere un quadro in sicuro rallentamento per il terzo periodo dell’anno che è coerente con la stagnazione dell’economia italiana certificata recentemente dall’Istat.

«Proseguendo il buon andamento evidenziato nel 2017, la domanda interna dei prodotti/servizi realizzati dai tre settori rappresentati dalla Federazione (Industria delle macchine per la grafica e la cartotecnica, Industria cartaria e Industria grafica e cartotecnica trasformatrice) si è sviluppata nei primi 6 mesi 2018 del 5,5% rispetto all’analogo periodo dell’anno prima» afferma Pietro Lironi, presidente della Federazione Carta Grafica. «Dal favorevole andamento della domanda nazionale ha tratto vantaggio il fatturato complessivo che si è attestato, nel primo semestre 2018, a 12,5 miliardi di €, presentando un incremento del 3,8% rispetto ai valori dello stesso periodo dell’anno prima. Le vendite interne, pari a 7,8 miliardi di € (+4%), hanno continuato a fornire il principale contributo alla crescita del fatturato, anche se con una dinamica trimestrale in rallentamento (dal +5% del primo trimestre al +3% del secondo)» aggiunge Lironi. Importante anche il contributo della domanda estera nel primo semestre 2018: l’export si è sviluppato del 3,6%, con un’evidente accelerazione tra primo e secondo trimestre (rispettivamente +2,1% e 5,1%). La dinamica della domanda interna è alla base del rilevante sviluppo delle importazioni che, proseguendo sui ritmi presentati nel corso della seconda metà del 2017, hanno presentato a fine giugno un aumento del 9,7%.

«Tuttavia» prosegue Lironi «le indicazioni al momento disponibili sul terzo trimestre 2018 a livello dei singoli settori, insieme a quelle di stagnazione dell’attività del settore manifatturiero e del contesto economico nazionale rese note rispettivamente dal Centro Studi Confindustria (Indagine rapida sulla produzione industriale) e dall’Istat (Stima preliminare del Pil) diffuse a fine ottobre, confermerebbero per il periodo luglio-settembre 2018 una bassa dinamica della domanda dei prodotti/servizi dei settori rappresentati dalla Federazione con inevitabili impatti in termini di fatturato delle imprese che ne fanno parte».

La nuova sede a Milano di Konica Minolta

Konica Minolta Italia ha presentato il suo nuovo headquarter a Milano, espressione di una visione rinnovata che si fonda su Pensiero & Azione e che rappresenta i valori di
entusiasmo, responsabilità, trasparenza, innovazione, collaborazione e ecosostenibilità.

Il nuovo edificio – denominato “Green Place” – con 1.000 mq di pannelli fotovoltaici in copertura, una progettazione secondo standard Leed (certificato Gold) e prestazioni energetiche di classe B, riflette appieno la filosofia “green” che da anni caratterizza l’azienda.

«Il nuovo headquarter vuole essere un luogo di incontro tra le diverse attività, un catalizzatore di energie e aspirazioni. I nostri nuovi uffici e showroom sono l’espressione concreta della nuova storia che vogliamo raccontare e di ciò che vogliamo essere: un consulente strategico, un partner al fianco delle imprese, in grado di accompagnarle nel percorso di trasformazione digitale. Il nostro headquarter in primis è stato progettato in un’ottica di lavoro smart e people centric» ha dichiaro Hiroshi Hioshioka, presidente di Konica Minolta Italia.

In primo luogo, Konica Minolta ha ripensato al proprio showroom, oggi denominato Digital Imaging Square: uno spazio di lavoro di circa 900 mq interamente rinnovato e realizzato secondo logiche di efficienza e funzionalità. Un’area interattiva, volta ad accogliere i clienti e far loro “toccare con mano” le tecnologie e innovazioni nei diversi ambiti: servizi di gestione dell’IT, servizi di gestione documentale e dei flussi di lavoro in ufficio, stampa industriale, stampa professionale, sicurezza e videosorveglianza, realtà virtuale e realtà aumentata.

I nuovi uffici appaiono caratterizzati da grandi open space che ripropongono la dinamicità e i valori di collaborazione e condivisione. Gli spazi e le modalità di lavoro sono stati pensati per favorire lo scambio di conoscenze e facilitare il flusso ottimale delle attività, riducendo la presenza di carta: scrivanie non assegnate, numerosi spazi di lavoro informali, sale riunioni di diverse dimensioni e tipologia, aree per il brainstorming con pareti scrivibili e un’agorà, un’area di incontro e ricreativa con tanto di bigliardino e cucina.

Inaugurato il nuovo Epson Business Demo Center di Epson Italia

Epson Italia ha inaugurato presso la sede di Cinisello Balsamo il nuovo Epson Business Demo Center uno spazio moderno e funzionale dove clienti e partner possono incontrarsi, fare networking e conoscere le soluzioni business integrate in ambienti di lavoro reali.

Totalmente ristrutturato e riorganizzato, il nuovo Business Demo Center è focalizzato su proposte business e professionali presentate in aree di lavoro pensate per valorizzare i prodotti integrati con software e applicativi di terze parti.

«Abbiamo voluto creare uno spazio da condividere con i nostri partner – ha spiegato Massimo Pizzocri, amministratore delegato di Epson Italia – Uno spazio pensato per ospitare i rivenditori con i loro clienti, per permettere loro di presentare soluzioni diverse, innovative, capaci di fare la differenza, per far crescere le idee e il business».

«All’interno del nuovo Business Demo Center – spiega Flavio Attramini, head of business sales di Epson Italia – i prodotti Epson non sono più semplicemente esposti, ma calati in contesti reali come potrebbe succedere in un vero ufficio o in un vero negozio. Per questo motivo, in ogni ambiente è possibile trovare prodotti di tipologie diverse in funzione dell’applicazione di utilizzo».

Dalle soluzioni di stampa alla videoproiezione, fino all’home living e al retail, nel nuovo Epson Business Demo Center l’offerta di Epson viene declinata nei singoli settori in cui la società giapponese svolge un ruolo di primo piano grazie a tecnologie innovative che si segnalano per efficienza, versatilità e sostenibilità economica ed ecologica, a partire dall’ingresso dove i visitatori vengono accolti dalla proiezione di suggestive immagini naturali in movimento intervallate da pareti di licheni, a sottolineare un nuovo approccio, più integrato, al business.

 

Jet Press 750S B2 di Fujifilm, in arrivo le prime installazioni in Europa

L’azienda tedesca di stampa Mediadruckwerk è la prima in Germania e una delle prime in Europa a investire nella Jet Press 750S di Fujifilm.

Originariamente fondata come copisteria nei pressi dell’Università di Amburgo ai primi anni ’80 del secolo scorso, Mediadruckwerk è ora un’importante azienda di stampa con 60 dipendenti e produce una vasta gamma di prodotti come cartoline, biglietti d’auguri, brochure, calendari, poster, articoli di cartoleria, imballaggi, relazioni annuali e tirature limitate di libri di alta qualità. L’azienda offre un servizio end-to-end, con capacità che includono offset a foglio, tecnologie di stampa digitale e web to print nonché vari sistemi di finitura, progettazione grafica e logistica. Operativa in una struttura di 3.500 mq, l’azienda sta attualmente effettuando un investimento importante per il suo futuro, con la costruzione di un nuovo locale di 2.000 metri quadrati nel quale saranno sistemate tutte le attrezzature di stampa digitale esistenti ma anche, agli inizi del 2019, la nuovissima Jet Press 750S di Fujifilm.

«Come ogni altra azienda di stampa, assistiamo a una costante tendenza verso tirature più basse e tempi di produzione più rapidi» ha affermato il CEO di Mediadruckwerk, Sven Kohlmeier. «È un fenomeno in corso da un po’ di tempo e quindi una ventina d’anni fa abbiamo iniziato a investire nella tecnologia di stampa digitale. Da allora, la stampa digitale ha fatto molta strada in termini sia di qualità che di affidabilità, e riteniamo che in entrambi gli aspetti la Jet Press 750S stabilisca un nuovo elevato standard nel settore. Conoscevamo già da tempo la Jet Press. L’abbiamo vista per la prima volta a drupa, nel 2012, ed essendo clienti di lastre Fujifilm da quasi un decennio, conosciamo bene la loro tecnologia di stampa digitale. Ora, con questa ultima generazione di Jet Press in arrivo sul mercato, siamo sicuri che per noi è il momento giusto di investire.

La qualità di Jet Press è sempre stata eccezionale, ma con il modello 750S è migliorata ancora una volta; inoltre, l’aumento della velocità schiude reali possibilità di spostare una quantità significativa di tirature medio-basse dalle nostre rotative offset».

Taro Aoki, head of Digital Press Systems, Fujifilm Graphic Systems Emea, ha affermato: «Il nostro mercato non si ferma mai e in Fujifilm siamo orgogliosi di determinare il cambiamento, piuttosto che di limitarci a seguirlo. Con la Jet Press 720S avevamo un punto di riferimento per la qualità di stampa digitale, ma non abbiamo mai smesso di cercare modi per innalzare ulteriormente l’asticella. Siamo lieti che un simile importante operatore nel mercato di stampa tedesco abbia riconosciuto l’enorme potenziale di questa nuova macchina e siamo impazienti di lavorare con loro per ricavarne i massimi vantaggi nei mesi e anni a venire».

La Tipografica Varese entra in Elite

La Tipografica Varese, riferimento nel mondo della stampa dei libri e realtà di rilievo del tessuto economico e sociale del territorio varesino, è entrata a far parte della comunità internazionale di Elite, il programma internazionale del London Stock Exchange Group nato in Borsa Italiana nel 2012 con la collaborazione di Confindustria e dedicato alle aziende ambiziose con un modello di business solido e una chiara strategia di crescita.

La Tipografica Varese, insieme ad altre 34 nuove società italiane, è stata ammessa al programma dedicato alle imprese ad alto potenziale di crescita. Le nuove aziende italiane che iniziano il percorso provengono da 9 diverse regioni e operano in differenti settori tra cui moda, industria e tecnologia.

«Siamo molto contenti di dare il benvenuto a La Tipografica Varese in Elite, che ha raggiunto quota 1.000 società», dichiara Luca Peyrano, Ceo di Elite. «Si tratta di un traguardo importante che rappresenta per noi un nuovo punto di partenza verso obiettivi ancora più ambiziosi. In soli sei anni Elite è diventato un programma globale che copre oltre 30 Paesi e che ha come obiettivo quello di accelerare il processo di crescita e internazionalizzazione delle aziende. Abbiamo definito un nuovo modello di relazione con gli imprenditori, dove le esigenze dell’impresa sono al centro e dove si privilegia il contenuto alla forma, la semplicità alla burocrazia. Abbiamo un atteggiamento neutrale e indipendente rispetto alle scelte di finanziamento e apertura al mercato dei capitali dal parte delle aziende siano esse la quotazione, l’emissione di un bond, l’apertura a un private equity. In Elite si viene prima di tutto per crescere e la finanza rimane al servizio delle idee e delle ambizioni di crescita dell’impresa».

«Siamo molto grati a Elite per l’occasione che ci offre», spiega Gianandrea Redaelli, quarta generazione alla guida di La Tipografica Varese. «Il nostro ingresso in questa grande comunità internazionale è un’opportunità che siamo molto contenti di cogliere, perché sicuri che aprirà le porte a nuovi e numerosi incontri, sia con esperti che potranno esserci di supporto, sia con realtà di parti del mondo che per noi oggi sono ancora inesplorate, ma che vogliamo assolutamente scoprire e affrontare con la stessa prudenza e lo stesso coraggio che da sempre ci contraddistinguono. Sì, perché per noi Elite significa anche coraggio. Coraggio di affrontare il futuro con sguardo positivo e voglia di crescere: le aziende che oggi restano ferme saranno le prime aziende sconfitte domani. Invece il nostro obiettivo è continuare a stampare libri, per i prossimi 90 anni».

Una nuova Gallus Labelmaster per Etikmar

Si tratta della terza Gallus di Heidelberg in tre anni. Installazioni che rappresentano il coronamento di un processo di rinnovamento costante per l’azienda che vuole affrontare un mercato sempre più competitivo puntando su un’offerta di qualità con etichette ad alto valore aggiunto.

Fondato nel 1991 l’etichettificio Etikmar è cresciuto negli anni con un solo obiettivo, quello di migliorarsi costantemente e per il titolare Graziano Marani il 2015 è stato l’anno che ha segnato la svolta per la sua azienda.

Il 2015, infatti, vede l’entrata nello staff di Alessandro Marani che con il padre ha preso due decisioni molto importanti per il futuro dell’azienda: quella di trasferirsi a Porto Mantovano in provincia di Mantova in una nuova location di duemila metri quadri e quella di acquistare la prima macchina flexografica, una Gallus ECS 340 a 7 colori che ha permesso da subito di aumentare notevolmente la qualità di produzione.

A testimoniare la grande soddosfazione per questa scelta, a questa macchina ne è seguita l’anno successivo una seconda gemella per soddisfare gli ordini crescenti.

Quest’anno invece è arrivata in Etikmar l’ultima nata in casa Gallus, una Labelmaster 440 sempre a 7 colori configurata questa volta anche con unità di serigrafa rotativa Gallus e ovviamente con tutti gli optional per accrescere il valore aggiunto sull’etichetta come la stampa su colla e lamina a freddo.

Etikmar ha voluto un formato più grande per aggredire nuovi settori di mercato, e con l’unità serigrafica poter soddisfare anche le richieste di etichette nel settore cosmesi e beauty care.

La macchina è arrivata nel mese di ottobre e, dopo una sola settimana, si è resa operativa ottemperando a quelle che erano le aspettative del cliente: avviamenti brevi e alta velocità produttiva.

In soli due giorni di istruzione l’operatore era in grado di produrre da solo etichette di qualità senza il minimo problema.

La famiglia Marani ha le idee molto chiare sul proprio business, il mercato sarà sempre più competitivo e bisogna affrontarlo con tecnologie che portino un ritorno dell’investimento in tempi brevi, la scelta è nuovamente ricaduta quindi su Gallus per avere sempre una garanzia sulla qualità di stampa, l’affidabilità della tecnologia e – perché no – avere una macchina bella anche da vedere.

La nobilitazione al centro del Taga Day 2018

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Si è svolto venerdì 9 novembre il Taga Day 2018, l’appuntamento annuale che l’associazione di tecnici organizza per riunire in propri associati intorno a un tema specifico. Quest’anno la protagonista assoluta è stata la nobilitazione dello stampato.
«ll tema del convegno è nato da una domanda che è stata fatta da un socio – ha detto David Serenelli, presidente di Taga Italia – a cui era stato contestato un lavoro nobilitato con il glitter. La problematica sollevata non trova oggi sul mercato una metodologia consolidata atta a dare risposte. Da qui l’idea di iniziare un percorso tecnico che consenta di offrire risposte concrete».
Ad ospitare l’evento, molto partecipato, è stato Allestire Decor Lab, un ambiente innovativo pensato come spazio di incontro tra chi produce stampati digitali e chi ne ha necessità per realizzare progetti nuovi e di design.
La nobilitazione è stata affrontata sotto più punti di vista: da quello squisitamente creativo di Angelo Ferrara di Robilant Associati a quello dello stampatore con Carlo Gregori di IndustrialBox. I relatori, molto coinvolgenti, hanno accompagnato i partecipanti in un viaggio dove la creatività è anche ricerca dell’effetto nobilitante che, per realizzarsi, deve necessariamente appoggiarsi a stampatori capaci e preparati.
A Gianfranco Vicini di Pusterla è stato affidato il compito di illustrare le metodologie adottate in azienda per testare e poi implementare le varie forme di nobilitazione in relazione ai materiali impiegati.
In chiusura sono stati presentati i lavori dei Gruppi di specializzazione e particolare enfasi è stata posta sul gruppo che si sta occupando della tematica della stampa UV.

Assemblea Acis: scenari futuri del packaging in cartone ondulato, prospettive e opportunità

Si è svolta a Bardolino (Verona) il 26 e 27 ottobre scorsi l’Assemblea Nazionale dell’Associazione Italiana Scatolifici. Due giorni di iniziative, incontri e networking per fare il punto sullo stato del settore degli imballaggi in cartone ondulato, che hanno visto la partecipazione massiccia degli Associati, provenienti da tutta Italia.

Il filo conduttore dei lavori, Changing Scenario – Adeguarsi agli scenari che cambiano, disegnare nuovi contesti è stato sviluppato da diverse prospettive. L’Assemblea Nazionale del 26 ottobre è stato il momento ufficiale di condivisione delle attività in corso. Si è parlato poi di scenari economici e di mercato, di sostenibilità e economia circolare e delle prospettive del mondo del cartone ondulato, che sta attraversando un momento di crescita e trasformazione dopo anni di stasi.

«Sono davvero felice del crescente successo delle nostre Assemblee. Volta dopo volta, riusciamo a toccare nuovi traguardi in termini di partecipazione degli Associati e degli sponsor. Il percorso che abbiano iniziato 7 anni fa ci sta portando nella direzione che volevamo, cioè quella di essere considerati un punto di riferimento del mercato per dare una voce sempre più forte e autorevole al mondo degli scatolifici» ha dichiarato Riccardo Cavicchioli, presidente dell’Associazione CIS.

Gli interventi di Carlo Montalbetti, direttore generale di Comieco e di Graziano Elegir, responsabile settore Chimica e Ambiente – Area Carta di Innovhub hanno da un lato sottolineato quanto il settore degli imballaggi di cartone ondulato sia virtuoso e molto ben posizionato per cogliere nuove opportunità legate alla crescita di pratiche di sostenibilità nel mondo dell’industria e dall’altro indicato le direzioni future in tema di fine vita dei prodotti cellulosici.

L’area espositiva – un foyer riservato agli sponsor della manifestazione – era più che mai popolata, con 24 aziende di diversi settori dell’industria e dei servizi che hanno avuto modo di presentare le proprie novità all’interno di contesto esclusivo di decisori aziendali.

«È un momento molto importante per il nostro settore. Dopo anni di sostanziale stabilità e di dinamiche di mercato sempre uguali, si stanno davvero aprendo scenari diversi, con nuovi investimenti in Italia nel settore della carta, evoluzioni nell’e-commerce e nelle abitudini di consumo che impattano sul nostro settore, sostenibilità e economia circolare sempre più al centro delle scelte delle aziende. Con la nostra Associazione vogliamo essere parte attiva di questo cambiamento e continuare a dare stimoli e strumenti perché le nostre aziende possano cogliere al meglio le nuove opportunità», ha concluso Riccardo Cavicchioli.

L’evento ha visto la partecipazione, in qualità di sponsor e partner, di: 2A Group; Agfa Graphics; Apex Italy; BCS British Converting Solutions; BIMAC; B+B International; Euler Hermes; Flex’o; Fossaluzza; Gruppo NSA; TS Group; HP Italy; Kao Chimigraf; InfoMath; IT Toscana;  Massenzana; New Aerodinamica; Orbafless; RTS Remote Terminal System; S.C.M Italy Customer Service; Simec Group; Top Consult; ZDUE.