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Edigit per l’Industria 4.0: sistemi di interconnessione con i macchinari

Edigit International rappresenta un partner strategico per ottenere l’iperammortamento del 250% sull’acquisto dei beni materiali: uno dei prerequisiti per beneficiare delle agevolazioni fiscali è infatti l’interconnessione con il software gestionale MIS. Edigit da tempo ha sviluppato sistemi di interconnessione con i macchinari per l’industria grafica: tali sistemi permettono di ottenere, oltre ai benefici fiscali, dati e statistiche indispensabili per gestire i processi interni all’azienda e prendere decisioni strategiche per lo sviluppo della stessa.

Guarda qui le soluzioni Edigit per l’industria 4.0.

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Il cambiamento sta già avvenendo

La Quarta Rivoluzione Industriale è ormai una tendenza impossibile da ignorare.
Ciò che qualche anno fa somigliava a uno scenario fantascientifico, oggi rappresenta la chiave per una nuova spinta qualitativa (e competitiva) delle aziende grafiche.

Le potenzialità delle nuove tecnologie applicate alla gestione aziendale sono innumerevoli: la Business Intelligence – vera chiave di volta di questo processo di innovazione – garantisce semplificazione, velocità, correttezza e automazione nella raccolta regolare e organizzata dei dati aziendali, patrimonio inestimabile per controllare l’andamento del proprio business. E non solo per le grandi industrie grafiche.

Oggi, anche la medio-piccola azienda ha necessità di monitorare i suoi processi interni, conoscere costi e ricavi dei suoi reparti, pianificare gli obiettivi a breve e lungo termine, rilevare l’andamento delle sue aree strategiche, gestire la contabilità, produrre analisi e rapporti per identificare eventuali criticità.
Un investimento in nuove tecnologie non è mai stato, dunque, più essenziale e urgente di adesso, per garantirsi un ruolo nel mercato e non subire passivamente il cambiamento in atto.
Un investimento che può essere affrontato anche sfruttando il Piano Nazionale Industria 4.0: una serie di misure volte a favorire le aziende che vogliono cogliere le opportunità legate alla Quarta Rivoluzione Industriale, puntando su innovazione e competitività.

Le agevolazioni

Il Piano Industria 4.0 supporta e incentiva le imprese che investono in beni e tecnologie, materiali e immateriali (software e sistemi IT), funzionali alla trasformazione tecnologica e digitale dei processi produttivi, attraverso un superammortamento del 140% sull’acquisto di beni immateriali e di un iperammortamento del 250% sull’acquisto di beni materiali.
Tali agevolazioni, inoltre, sono cumulabili alla Legge Nuova Sabatini.

A chi è rivolto

A tutti i soggetti titolari di reddito d’impresa, comprese le imprese individuali assoggettate all’IRI, con sede fiscale in Italia, incluse le stabili organizzazioni di imprese residenti all’estero, indipendentemente dalla forma giuridica, dalla dimensione aziendale e dal settore economico in cui operano.

Tempi di applicazione

Gli investimenti devono essere effettuati nell’anno 2017 e pagati almeno al 20% entro il 31 dicembre 2017. I software gestionali devono essere necessariamente interconnessi entro il 30 giugno 2018 a macchinari acquistati a loro volta con il Piano Industria 4.0.

Come si ottiene il Beneficio

Per gli investimenti superiori a 500.000 € per singolo bene è necessaria una perizia tecnica giurata da parte di un perito o ingegnere attestante che il bene possiede caratteristiche tecniche tali da renderlo ammissibile; mentre per gli investimenti inferiori i 500.000 € è sufficiente un’attestazione del legale rappresentante.
Un elemento imprescindibile è che il bene materiale sia interconnesso al sistema aziendale di gestione della produzione MIS (Management Information System): l’interconnessione con il software gestionale deve essere funzionante per usufruire dell’iperammortamento.

Quali sono i vantaggi?

Investire in nuove tecnologie consente dunque a un’azienda grafica di rinnovare gli impianti produttivi, aumentando l’efficienza e l’efficacia aziendale e servendo sempre meglio i propri clienti; portare un valore aggiunto ai prodotti stampati richiesti dai clienti, con l’obiettivo di aumentare la qualità e il valore del “venduto”; aumentare la propria competitività anche nei mercati esteri.
L’importante è affidarsi a professionisti del settore che possano guidare nella scelta della migliore soluzione, in base alle specifiche esigenze dell’azienda e al suo progetto di crescita.

Lavorare in modo efficace, un workshop promosso da Acsg

Sentirsi coinvolti e partecipi nel nostro lavoro è quello che vorremmo capitasse sempre. Oggi come oggi, però, è facile sentirsi “bloccati“. Magari stiamo lavorando su progetti che sembrano avere poco valore. A volte stiamo lavorando a progetti che ci sembrano “poco sensati“.

Anche i progetti che all’inizio sembrano più stimolanti, possono a volte portarci poco dallo svolgere compiti interessanti alla routine: molto “rumore“, necessità di reagire in modo veloce senza troppi ripensamenti, molti documenti da produrre, scadenze serrate.

Quindi? Quindi perdiamo di vista il senso delle nostre scelte iniziali, il perché abbiamo deciso di partecipare a quel preciso progetto.

Il workshop Make Meaningful Work — che si terrà a Vercelli il prossimo 23 giugno — cerca proprio di dare una risposta a queste domande.

Organizzato da Matteo Balocco — che ha aperto l’anno dell’associazione nel 2015 ed è poi tornato a trovarci per parlare di User Experience — il workshop durerà una giornata è sarà tenuto da Dan Szuc. Ideatore del framework Make Meaningful Work e organizzatore di UX Hong Kong, lavora in ambito UX da più di 20 anni e tiene corsi e workshop sulla User Experience in tutto il mondo.

Il corso è in inglese e ci saranno due co-facilitatori: Jo Wong e Davide Folletto Casali (attualmente in forza ad Automattic, gli ideatori di WordPress). Jo non parla italiano, ma Davide è italiano per cui un aiuto in caso di necessità è assicurato.

Chi è interessato può chiedere il codice sconto in segreteria (scrivere a info@acsg.it): Matteo Balocco ci ha infatti gentilmente offerto un 30% di sconto sul prezzo del biglietto, sia per i singoli che per i gruppi!

Kba: Falk Sparbert prende il posto di Luca Lesi

Con efficacia dal primo giugno 2017 Falk Sparbert ha assunto la responsabilità di Consigliere Delegato del Consiglio di Amministrazione e Amministratore di KBA Italia S.r.l.. Egli succede a Luca Lesi che si dedicherà a una nuova sfida professionale al di fuori del gruppo KBA.

Con Falk Sparbert assume la direzione dell’azienda un esperto del settore a livello internazionale. Da quasi 20 anni Sparbert ricopre diverse funzioni, in particolare nelle vendite, presso KBA-Sheetfed Solutions, stabilimento di Radebeul, e conosce molto bene il mercato della stampa italiano avendo supportato per anni le vendite di KBA Italia. Grazie alla sua esperienza, contatti e orientamento alla clientela, è qualificato eccellentemente per questa posizione importante nel significativo mercato italiano.

Il mercato italiano riveste un’importanza essenziale per tutto il gruppo Koenig & Bauer, per questo la nostra posizione di mercato, ottima in passato, deve essere nuovamente ampliata e rafforzata. Unitamente al team di collaboratori KBA Italia S.r.l., esperti e professionalmente competenti, Falk Sparbert verrà supportato nella direzione, nelle vendite e nel service dalle consociate tedesche KBA-Sheetfed Solutions AG & Co. KG di Radebeul e KBA-Digital & Web-Solutions AG & Co. KB di Würzburg.

Fedrigoni presenta a Dscoop la nuova carta Soho Touch Class®

Soho Touch Class® di Fedrigoni è la prima gamma al mondo di carte e cartoncini naturali adatti a ogni esigenza di stampa e nobilitazione digitale. Lo speciale trattamento Touch Class le garantisce una particolare resistenza, proteggendola da agenti esterni come acqua, olii o impronte digitali. Una tale natura consente una resa di stampa ottimale con vernici e foil digitali e la rende ideale per la realizzazione di prodotti che necessitano un’elevata resistenza alla manipolazione, come ad esempio la stampa dei menù nel settore enogastronomico.
Soho Touch Class è una carta totalmente riciclabile e stampabile con tecnologia HP Indigo, Toner-based e Offset. È disponibile in due tipologie: Nature, naturale smooth premium quality e Tintoretto Gesso, marcata a feltro, in tre grammature, 95, 200 e 300 g/m2 in tre diversi formati per stampa digitale.

Toccare con mano le nobilitazioni Luxoro, ora si può

Luxoro, distributore e agente esclusivo per l’Italia delle soluzioni del gruppo Kurz per la nobilitazione e la decorazione delle superfici, presenta una nuova iniziativa della experience See. Touch. Feel., aprendo uno spazio espositivo all’interno di Paper&People, il più grande showroom in Europa specializzato in carte grafiche.

Questa nuova iniziativa segue da vicino la partecipazione di Luxoro alla fiera dedicata al packaging di lusso Packaging Première, e ha l’obiettivo di offrire ai visitatori un luogo dove poter osservare e toccare con mano etichette, packaging e stampati di pregiata bellezza, realizzati con i foil e i cliché del gruppo Kurz.

L’allestimento di Luxoro a Paper&People si ispira all’ambientazione urbana ed è caratterizzato da un visual destrutturato nel quale campeggia una selezione dei lavori nobilitati più pregiati (packaging, etichette, copertine, inserti), tutti appartenenti al portfolio di Luxoro.

Non mancheranno, insieme all’esposizione dei lavori, i cliché hinderer + müelich, opere in ottone capaci d’imprimere un forte tratto di carattere alla carta attraverso rilievi, incisioni, micro e nano incisioni, sia quando sono utilizzati per applicazioni a secco sia quando valorizzano i foil applicati con stampa a caldo.

L’inaugurazione dello spazio espositivo si terrà il 15 giugno e rimarrà aperto al pubblico fino alla fine del 2017.

Le visite potranno avere luogo durante tutti i giorni di apertura di Paper&People, in via Friuli 32 a Milano.

La prima edizione dei Saphira Coating Days Sud

Speedmaster XL 106.
Speedmaster XL 106.

Le possibilità di nobilitazione offerte dalle vernici Saphira – vernici base acqua e UV, lucide, High Gloss, Matt, Semi-Matt, Velvet Touch, Drip Off, Perlescenti – sono state le protagoniste delle giornate della nobilitazione organizzate da Heidelberg e Grafiche Mercurio.
Tutte le dimostrazioni sono state fatte utilizzando il cuore tecnologico di Grafiche Mercurio, una linea produttiva (Powered by Heidelberg) composta da un workflow integrato Prinect che unisce l’area prestampa con un CtP Suprasetter 145, con caricatore automatico ACL e l’area stampa con una Speedmaster XL105-7LYYL completa di Foilstar. Grazie alla doppia torre di verniciatura, il sistema ha permesso di evidenziare tutti i vantaggi della nobilitazione in-line con vernici base acqua ed UV applicate in un solo passaggio ottenendo effetti di arricchimento dello stampato molto accattivanti e senza compromessi.
Oltre alle sessioni demo, i Coating Days Sud comprendevano anche un workshop incentrato su come settare al meglio la Speedmaster XL105 per ottenere i migliori risultati possibili. Francesco Sangiorgi, Sales Driver Sala stampa, e Carlo Zanon, supporto tecnico applicativo di Heidelberg Italia, hanno spiegato alle oltre 50 aziende intervenute l’importanza della corretta scelta dei rulli Anilox, dei migliori settaggi dei forni in relazione alle vernici utilizzate, della necessità costante della verifica degli standard produttivi.
Durante l’evento è stato dato spazio anche al nuovo portale eShop di Heidelberg, strumento che in Italia è il veicolo di oltre il 42% del fatturato espresso dai prodotti di consumo del produttore tedesco.

Le Olimpiadi della stampa torneranno, con la versione invernale, nel 2019

Lo scorso maggio si è svolta la prima edizione delle Olipiadi della Stampa, nate da un’idea di Silvano Bianchi (Komori) e realizzate grazie ad Argi, si sono svolte con successo a Milano. L’obiettivo dell’iniziativa era quello di mettere in contatto gli studenti delle scuole secondarie superiori di indirizzo grafico con le aziende e i fornitori di tecnologie per la stampa in una cornice competitiva e, allo stesso tempo, informale e gioiosa.

Le Olimpiadi della Stampa sono parte del Progetto Scuole, che Argi promuove da anni per sostenere le scuole grafiche appartenenti al circuito Enipg attraverso la fornitura di materiali per i laboratori didattici, contenuti culturali e stage formativi per gli studenti.

21mila euro in totale alle sei squadre vincitrici

Hanno partecipato 14 scuole provenienti da tutta Italia, tra Centri di Formazione Professionale, Istituti Professionali e Istituti Tecnici di indirizzo Grafico, Comunicazione, New-Media in una competizione che ha messo alla prova le loro conoscenze di Attualità, Tecnologia, Pratica grafica e Abilità creativa. Ciascuna ha gareggiato con una squadra coordinata da un docente-coach che si è impegnata in una due giorni di prove tecniche e sportive. In totale le gare hanno impegnato più di 70 ragazzi accompagnati da 20 insegnanti e da molti genitori. Fondamentale la presenza di alcuni gruppi Scout che hanno curato la parte di prove sportive. L’iniziativa ha visto la partecipazione oltre che di Argi e delle scuole, di Enipg, presente in giuria con il Direttore Martinico e sul palco con l’intervento di Marco Spada, di molti esponenti della stampa tecnica e pochi stampatori. Alle 6 scuole finaliste sono andati dei premi in denaro, in totale sono stati distribuiti più di 20.000 euro, che serviranno ad acquistare dotazioni tecnologiche.

Da ricordare l’impegno della Giuria costituita da esponenti di spicco del settore della comunicazione che ha dovuto valutare non solo le prove pratiche a quiz ma soprattutto le prove di creatività. I risultati ottenuti sono stati giudicati molto buoni e hanno mostrato la preparazione degli studenti su materie fondamentali come la progettazione grafica. Ogni prova grafica ha preso origine da un brief che lo studente, uno per gruppo, ha dovuto declinare in un progetto grafico completo e, da ultimo, lo ha dovuto presentare alla Giuria motivando le scelte fatte.

Al termine dell’evento Silvano Bianchi di Komori e Roberto Levi, presidente di Argi, hanno annunciato che ci sarà sicuramente una seconda edizione dell’evento, probabilmente in una cornice invernale così da replicare la cadenza delle reali Olimpiadi.

Guarda qui tutti i vincitori e le foto e il video della giornata!

La naturalezza del legno per i marchi del lusso: Icma Woods

La collezione Woods di Icma, presentata a Packaging Premiere, si compone di 12 carte, completate da altre quattro già presenti nella collezione Natural, dedicate a rappresentare il mondo dei legni in due modalità. Una parte della collezione riproduce fedelmente venature e nodosità facendo sentire la matericità in modo palpabile, mentre alcune referenze sono state studiate per interpretare artisticamente le nervature, aggiungendo segni grafici e tratti stilizzati per creare una composizione originale e moderna. I colori sono quelli frequenti in Natura dove dominano gradazioni che vanno dal beige al marrone fino al nero. Le bi-coloriture di alcune carte, realizzate con il processo di stampa al gaufré, generano un realistico effetto di profondità dato dalle tinte a contrasto che vengono depositate sul fondo della goffratura.
La nuova collezione Woods è disponibile nelle tradizionali grammature da rivestimento, shopper e per fustellati.

La nuova collezione è disponibile per i brand del lusso e per i packaging designer per realizzare contenitori, shopper e strumenti di comunicazione corporate perfettamente allineati con il trend più sentito e apprezzato dai consumatori: la naturalità dei materiali nella loro composizione e raffigurazione.
Per conoscere la serie di carte e apprezzare la gamma Woods basta visitare il sito di Icma e utilizzare il paper finder che in pochi passaggi renderà possibile trovare il prodotto adatto, oppure richiedere il nuovo catalogo.

Massimo Macarti alla guida di Canon Italia

Canon annuncia che Massimo Macarti è il nuovo Amministratore Delegato di Canon Italia. Da gennaio con un doppio incarico e da giugno dedicato pienamente all’Italia, con i suoi 26 anni di azienda, Massimo Macarti ha una profonda conoscenza del mondo Canon, maturata nel corso di una prestigiosa carriera internazionale. Prima della nomina ad Amministratore Delegato di Canon Italia, ha infatti ricoperto il ruolo di Senior Vice President of Corporate Communications and Marketing Services di Canon Emea, cui era preceduto l’incarico di Chief Of Human Resources, sempre di Canon Emea.
Quello di Macarti è un ritorno alle origini. Ha infatti iniziato la sua carriera proprio in Canon Italia nel 1991. Nel suo periodo italiano, Macarti ha ricoperto ruoli di crescente importanza in diverse divisioni: è stato Director of Service and Support, Director of Canon Business Solution Marketing e, prima di trasferirsi a Londra, Direttore delle Risorse Umane.
«Approccio il nuovo incarico con entusiasmo, determinazione e la volontà di mettere l’esperienza maturata a livello internazionale al servizio della filiale italiana», ha commentato Massimo Macarti. «Il mio obiettivo è quello di far diventare Canon Italia un punto di riferimento per tutto il resto del Gruppo in termini di crescita profittevole, sviluppo innovativo del mercato, offerta di soluzioni orientate al cliente. Canon vuole ispirare consumatori e aziende a esplorare il potere dell’immagine e dell’informazione: il nostro paese è il terreno ideale per questo.»

«Ringrazio Massimo per la lunga serie di successi ottenuti in Canon Europa», ha dichiarato Rokus Van Iperen, President and CEO, Canon Emea. «Sono certo che l’importante esperienza internazionale e la varietà di ruoli ricoperti presso il nostro Headquarter Emea saranno determinanti per rafforzare il dialogo tra Canon Italia e la sede centrale oltre a supportare lo sviluppo di nuove opportunità di business e dei talenti italiani.»

Industria 4.0: un comitato scientifico studierà scenari, informerà e assisterà le imprese

Per l’industria del futuro il percorso sulla strada dell’interconnessione è irreversibile. Il Piano Nazionale Industria 4.0, con gli sgravi fiscali in esso previsti per le imprese che investono in processi produttivi fondati sulla rete e sulla condivisione dei dati, rappresenta un’azione di rottura, propedeutica non semplicemente all’acquisto di nuove attrezzature, ma finalizzata al salto competitivo e gestionale delle aziende.

Il tema è stato affrontato dagli industriali della Federazione della Carta e della Grafica, riuniti il 30 maggio a Milano, presso l’hotel Westin Palace, nel convegno: «Il Piano industria 4.0: dalle ultime novità al nuovo progetto della Federazione», condotto e moderato dalla giornalista Luisella Costamagna.

Insieme, i costruttori di macchine di Acimga, gli stampatori e converter di Assografici, i produttori di carta cartone e paste per carta di Assocarta sono uniti nella Federazione che è già, ragionando in termini di filiera industriale, in piena sintonia con lo spirito del nuovo paradigma industriale, come ha evidenziato il presidente Pietro Lironi. Occorre adesso uno sforzo di consapevolezza, di coraggio e di visione: un Comitato scientifico in seno alla Federazione studierà in tempi brevi le modalità tecniche e gli scenari per favorire l’attuazione del Piano 4.0 da parte degli associati, ha annunciato Lironi, che ha lanciato un messaggio preciso: «Dobbiamo crederci e rischiare, gettando lo sguardo oltre i tempi fissati delle incentivazioni e investendo con particolare attenzione nelle competenze e nelle risorse umane, patrimonio prezioso che non possiamo più permetterci di lasciar andare via dall’Italia, trascinando con sé energie progettuali e creatività».

L’esperto di Ucimu Enrico Annacondia (l’Associazione dei costruttori di macchine utensili, che ha preso parte al lavoro tecnico di elaborazione del Piano Industria 4.0) ha evidenziato alcuni punti caratteristici del programma di agevolazioni, grazie al quale il Governo punta a imprimere una forte spinta all’innovazione del nostro sistema produttivo, attraverso la connessione a Internet, la condivisione di grandi quantità di dati, per dar luogo a produzioni su misura del singolo cliente realizzate grazie a macchine connesse fra loro e dotate di intelligenza autonoma. «Non è necessario essere big company – ha detto Annacondia – l’iperammortamento (che per le produzioni conformi ai criteri 4.0 arriva al 250% dell’investimento) va sfruttato anche e soprattutto dalle PMI, puntando a efficienza, qualità e internazionalizzazione». Lo strumento legislativo, è stato precisato, fornisce i mattoni necessari a realizzare l’architettura 4.0, ma non il modo per combinarli.

Il docente di Gestione della Tecnologia e dell’Innovazione dell’Università Bocconi, Enzo Baglieri (che sarà nel Comitato scientifico della Federazione al fianco di Enrico Barboglio di Stratego Group), ha segnato le coordinate del percorso che gli industriali italiani devono affrontare, innanzitutto di carattere culturale: «La sfida tecnologica, a differenza del passato, non si vince solo con l’investimento nell’asset, ma con la comprensione delle sue potenzialità. La via italiana, in base alle caratteristiche morfologiche e culturali delle nostre imprese, passa attraverso le filiere industriali, che saranno lo snodo per consentire ai vari attori del sistema di interagire per rispondere alle esigenze dettate dal nuovo paradigma 4.0: interoperabilità, virtualizzazione, decentralizzazione, capacità di risposta in tempo reale, modularizzazione e orientamento al servizio». Sono concetti complicati solo in apparenza, perché già in buona parte costituiscono patrimonio delle PMI italiane, vincenti proprio per la loro abilità e flessibilità, un po’ meno per la capacità di fare sistema. Ed è questa la vera sfida a cui chiama Industria 4.0, che richiederà assetti organizzativi meno rigidi, nuove figure professionali accanto alla riconversione di quelle esistenti e la capacità di gestire la transizione senza perdere la flessibilità tipica delle nostre imprese. Sfida rispetto alla quale la Filiera della Carta e della Grafica presenta carte in regola e determinazione adeguata per giocare un ruolo da protagonista.