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Da Fedrigoni self-adhesives F-Jet Natural Fibers, il primo autoadesivo non in pvc

Una soluzione autoadesiva innovativa che ridefinisce la pubblicità indoor a breve termine, sfidando il dominio dei tradizionali film monomerici e riducendo quindi l’utilizzo di materiali plastici. È F-Jet Natural Fibers, la nuova creazione di Fedrigoni Self-Adhesives per la stampa digitale di grande formato. Sviluppato con un frontale in carta composto da fibre naturali riciclate post-consumo e privo di sostanze plastificanti (quali ad esempio PVC, PE, PP, PU and PET) F-Jet Natural Fibers è stampabile con inchiostri Latex e UV, garantendo un’ottima qualità di stampa con le principali tecnologie. Tra le principali applicazioni figurano le pubblicità all’interno di punti vendita, le grafiche di breve periodo su vetro, e pannelli pubblicitari interni. Rispetto ad un normale film in PVC monomerico, l’analisi del ciclo di vita del nuovo F-Jet Natural Fibers evidenzia significative riduzioni in termini di energia, consumo di acqua ed emissioni di CO2. La tecnologia adesiva a base acrilica ultra-removibile garantisce inoltre una facile applicazione e una rimozione senza residui.

“F-Jet Natural Fibers nasce dall’esigenza di offrire al mercato dell’indoor ADV una soluzione non solo altamente performante, ma anche più attenta all’impatto ambientale rispetto ai prodotti tradizionali – dichiara Daniele Perotti, Global Graphics Product & Business Development Manager per Fedrigoni Self-Adhesives-. F-Jet Natural Fibers rappresenta il frutto di un importante lavoro di analisi e ricerca, che si pone l’obiettivo di rispondere in modo innovativo e consapevole alle richieste del mondo graphics. Un settore che, anche grazie alla recente acquisizione del Gruppo Poli-Tape, assume per Fedrigoni un ruolo di rilievo sempre maggiore”.

 

Congresso Gipea 2024, le etichette del futuro

Una situazione complessa richiede una soluzione di insieme. È questo il futuro di Gipea delineato al Congresso di giugno “Creatività sostenibile: dare forma all’etichetta del futuro”, tenutosi a Genova. Durante l’evento sono state approfondite le principali novità legate al mondo delle etichette autoadesive ed è stato presentato il neo eletto presidente dell’associazione: Stefano Salvemini.

Si è tenuto a Genova il 13 e 14 giugno il Congresso Gipea 2024, intitolato “Creatività sostenibile: dare forma all’etichetta del futuro”. Il Gruppo italiano produttori etichette autoadesive, come da tradizione, si è riunito per fare il punto della situazione del comparto e per discutere delle principali novità che interessano il settore: sostenibilità, circolarità e innovazioni tecnologiche.

Passaggio di testimone

Il Congresso, che si è tenuto presso lo Starhotels President del capoluogo ligure, è stato preceduto dalla riunione dei soci dell’associazione, durante la quale sono stati eletti il nuovo presidente e il direttivo che guideranno il gruppo nei prossimi anni. Il testimone della presidente uscente Elisabetta Brambilla (Eurolabel) è stato raccolto da Stefano Salvemini (Etichette L’Immagine), al cui fianco lavorerà un direttivo riconfermato in toto nei suoi componenti.

Gli accadimenti a livello geopolitico di questi ultimi anni, a partire dalla pandemia da Covid-19 sino alle guerre che stanno destabilizzando gli equilibri in diverse parti del mondo, hanno generano una situazione di costante instabilità, ha sottolineato Salvemini nel suo primo discorso da neo presidente. Una condizione, ha affermato, «alla quale dobbiamo abituarci anche per i prossimi anni». La soluzione per poter affrontare ciò che riserva il domani è nei numeri: «dobbiamo stare insieme, confrontarci e collaborare. Le sfide del futuro non possono essere affrontate in solitaria; solo così potremo resistere ai colpi che arriveranno. Dobbiamo considerarci sempre di più colleghi e non concorrenti, per cogliere meglio tutte le opportunità». L’unico futuro possibile Salvemini lo vede quindi nell’unità del gruppo e nella sua crescita, anche attraverso la formazione. Un tema, quest’ultimo, che gli è particolarmente caro. «Abbiamo la necessità di migliorare il livello dei nostri collaboratori e nei prossimi anni mi spenderò in tal senso per attivare sempre di più queste opportunità, chiedendo la fattiva e concreta collaborazione non solo del Consiglio Direttivo, ma anche di tutti i soci etichettifici, dei soci simpatizzanti e degli enti di formazione. Insieme possiamo farcela, insieme dobbiamo crescere».

Una cassetta degli attrezzi Gipea

La forza dell’unione del gruppo è stato anche il centro del discorso di saluto della presidente uscente Elisabetta Brambilla, che ha lasciato la carica dopo un mandato che gli anni di pandemia hanno prolungato per ragioni pratiche. «In questi sei anni abbiamo fatto gioco di squadra e lavorato con diversi strumenti: una comunicazione rinnovata, con un nuovo sito e l’attivazione della pagina LinkedIn, una strategia di marketing per crescere come associazione, percorsi di formazione per essere pronti a nuove sfide» ha ricordato Brambilla utilizzando la metafora della cassetta degli attrezzi come richiamo dell’associazione e del lavoro che vi si svolge. Ha ricordato inoltre come si sia dovuto affrontare un periodo storico segnato da difficoltà e incertezze: «sono stati anni difficili, ma abbiamo dato prova di resilienza e siamo cresciuti». La cultura dell’associazione resta un tema fondamentale, «va coltivata e in questi sei anni siamo riusciti a farla crescere; abbiamo curato la formazione, organizzato eventi e fatto networking. Sicuramente dobbiamo imparare a comunicare meglio per far capire l’importanza di essere parte di un’associazione». E, prima di cedere il testimone a Salvemini, ha ringraziato tutti coloro che l’hanno aiutata e ispirata durante il suo mandato alla guida Gipea, partendo dal ricordo della madre Lidia Cattaneo, tra i fondatori del gruppo, dalla quale ha imparato il senso e l’importanza dell’associazionismo, sino ai soci, ai collegi del Direttivo e allo staff di Gipea. «Ringrazio tutti» ha detto in ultimo «e ringrazio Stefano che, insieme al Direttivo, porterà avanti il gruppo».

Le leve competitive

A Genova si è però anche discusso di futuro e opportunità. Al centro del dibattito delle due giornate di congresso, ci sono stati infatti i temi legati alla sostenibilità, alla circolarità della filiera e al ricorso all’intelligenza artificiale (AI). Tematiche che rappresentano, al contempo, le sfide con cui le aziende dovranno cimentarsi ancora nei prossimi anni e le opportunità che hanno per disegnare quale tipo di realtà imprenditoriale diventeranno.

Nello specifico Marco Carpi, sales area manager di Bobst, ed Enrico Barboglio, direttore di Acimga, hanno fatto un approfondimento sulle innovazioni tecnologiche del settore.

Carpi ha descritto i tre pilastri della sostenibilità di Bobst, a partire dalla tecnologia con una particolare attenzione all’automazione e all’efficientamento energico, per proseguire con i processi che mirano a qualità e ripetibilità del lavoro e, in ultimo, con il prodotto finale e gli investimenti in monomateriali.

Mentre Barboglio ha anticipato le novità di Print4All 2025 in cui sono previsti tre nuovi temi verticali che caratterizzeranno la manifestazione: Corrugated, il tema dedicato al cartone ondulato, sviluppato con la collaborazione di Gifco, PrintMat, dedicato ai materiali innovativi, e Green printing, incentrato su recupero e riciclo.

Alessandro Garofalo, CEO & founder di Garofalo & Idee Associate, ha approfondito invece il legame tra intelligenze artificiali generative e creatività, analizzando quali possano essere le opportunità che l’AI offre al settore delle etichette. Garofalo ha sottolineato che l’intelligenza artificiale deve essere considerata uno strumento per potenziare le conoscenze nelle mani delle aziende, analizzando come potrebbe essere sfruttata al meglio e diventare un’ulteriore leva di competitività per le imprese.

Tra economia e strategia di impresa

I lavori della seconda e conclusiva giornata hanno visto succedersi altri interessanti interventi.

Carlo Stagnaro, direttore ricerche e studi dell’Istituto Bruno Leoni, ha proposto un quadro politico-economico tanto della situazione italiana quanto del contesto internazionale. La sua disamina ha offerto una visione globale sull’attualità e sugli scenari geopolitici in evoluzione, suggerendo alle aziende cosa attendersi per i prossimi anni. Lo scenario per l’Europa, in particolare, si presenta come moderatamente positivo, con un tasso di crescita confortante pur nella consapevolezza che persisteranno diversi elementi di instabilità, in primis le variabili energetiche.

Roberto Martinez Porta, VP sales of labels and packaging materials Emena di Avery Dennison, ha parlato poi di sostenibilità e delle prospettive future del settore, descrivendo le tendenze dell’azienda verso packaging ed etichette riciclabili e rinnovabili.

La parità di genere è stato l’argomento dello speech di Marco Costanzo e Serena Scomparin, rispettivamente head of business development e sustainability consultant di Ayming Italia SB, che hanno descritto il percorso di certificazione per la parità di genere e quanto, oltre a essere un valore aziendale, questa – dati alla mano – possa comportare per un’impresa un vantaggio anche in termini competitivi.

L’aggiornamento legislativo è stato trattato, invece, da Italo Vailati, segretario di Gipea, che ha parlato, tra gli altri temi, anche del nuovo Regolamento europeo sulla deforestazione – EUDR (UE) 2023/1115 che entrerà in vigore a fine anno e andrà a sostituire la Timber Regulation del 2010.

Mentre Alberto Palaveri, presidente di Giflex, ha descritto le novità del Regolamento sugli imballaggi e i rifiuti di imballaggio (PPWR), il quale rappresenta per l’intera filiera una sfida per il futuro. Inoltre ha sottolineato l’importanza di una corretta comunicazione da parte delle associazioni del proprio valore e importanza sul mercato e nella vita di tutti i giorni, verso la filiera e le istituzioni.

È spettato, infine, al giornalista Aldo Bolognini Cobianchi moderare la tavola rotonda con Stefano Salvemini (Gipea) e Alberto Palaveri (Giflex), e insieme a loro chiudere il congresso ripercorrendo i temi centrali.

I membri del Direttivo Gipea

Accanto al neo presidente Stefano Salvemini (Etichette L’Immagine), eletto il 13 giugno 2024, lavorerà nei prossimi anni il Consiglio Direttivo Gipea. Questi i suoi membri eletti:

  • Luca Airoldi – Artes Srl
  • Roberto Cotterchio – Cograf
  • Maura Donzelli – Gicherstampa Srl
  • Alberto Ghiotto – Indet Srl
  • Vito Giurazza – Tikedo
  • Alfredo Pollici – Notarianni
  • Alberto Quaglia –  Aro Spa
  • Domenico Tessera Chiesa –  Sales Srl SB | B Corp
  • Andrea Vimercati – Pilot Italia
  • Patrizia Windfang – etic.a Srl | Etichette autoadesive
  • Elisabetta Brambilla (past President) – Eurolabel Srl

drupa 2024: i materiali per la stampa

Un nuovo appuntamento settimanale: una rubrica di Italia Grafica che vuole essere un viaggio nei materiali di supporto per la stampa.

Numerosi e vari, i supporti si contraddistinguono per il tipo di stampa che consentono e per l’applicazione finale a cui sono destinati. Dal supporto dipende molta parte della resa uno stampato.

Esploreremo quindi, di volta in volta, questo interessante comparto, dando spazio alle novità di prodotto più interessanti per chi stampa. Dalla carta in tutte le sue declinazioni al cartone, dai materiali plastici per film e pellicole ai tessuti, dal vinile ai metalli. Un mondo ricco di innovazione per ogni esigenza di stampa e di trasformazione.

In questa puntata esploriamo alcune tra le novità presentate in fiera a drupa 2024.

Il digitale sul cartoncino

Prove di stampa dal vivo in fiera per Serviliner, il cartoncino WLC (white lined chipboard) rivestito in bianco e con retro grigio, di RDM Group.

L’azienda francese MGI Digital Technology, esperta in soluzioni di stampa e finitura digitali, ha mostrato ai visitatori di Drupa 2024 i risultati della stampa digitale sul cartoncino della multinazionale italiana.

Il cartoncino Serviliner, realizzato nello stabilimento tedesco di Arnsberg del gruppo Reno De Medici, è disponibile in diverse grammature da 160 g/m2 a 290 g/m2 e con grado di bianco all’84%.

Nello specifico le prove di stampa digitale sono state effettuate su un Serviliner da 230 g/m2 con una AlphaJET. La linea di produzione di MGI utilizza processi al 100% digitali e permette di effettuare stampa e finitura in un unico passaggio. La linea è m grado di lavorare lastre B1 (72×110 cm) e B2 (52×74 cm), da 160 g/m2 e 2 mm di spessore. L’impianto, infine, è una soluzione di stampa 5.0 che permette di eliminare interruzioni di processo e tempi intermedi.

La stampa digitale su carte patinate senza legno

Pensate, progettate e realizzate specificamente per la stampa digitale, le carte della gamma gamma Condat Digital di Lecta hanno dato prova delle proprie qualità a Drupa.

Sono carte patinate ideali sia per la stampa laser in bianco e nero, e a colori, sia per sistemi avanzati a getto d’inchiostro.

A contraddistinguere le carte della gamma Condat Digital sono la macchinabilità, un’elevata qualità di stampa e la possibilità di adattarsi a un’ampia gamma di applicazioni.

All’interno della gamma, Condat Gloss è una carta patinata senza legno, di varie grammature, con un elevato grado di lucido e una notevole lisciatura ideale per la stampa digitale. Il ricorso a una patinatura capace di ridurre il grado di calandratura e che permettere di mantenere lo spessore della carta ne caratterizzano una lisciatura e un lucido speciali. La lisciatura, in particolare, consente allo stampatore di mantenere i punti stampa più vicini alla superficie della carta, accentuando il risultato di stampa.

Le carte patinate Condat Gloss, infine, possono essere richieste disponibile in format​o e bobine.

Condat Digital Silk è, invece, una carta patinata senza legno opaca, pensata sempre per il digitale. La sua particolarità è di riuscire a garantire un ottimo equilibrio tra superficie liscia e spessore, caratteristiche che le consente di esaltare i colori e la profondità dei bianchi. Disponibile in varie grammature, anch’essa in format​​o e bobine, è pensata per le applicazioni in cui è importante una definizione del punto di stampa, che dia spessore ma al contempo dalla superficie liscia, colori vibranti e bianchi profondi. La stampabilità di questa tipologia di carta la rende ideale per tutte le macchine da stampa digitali, fatta eccezione però per i sistemi di stampa a getto d’inchiostro ad alta velocità.

In fiera a Drupa Fujifilm Europe ha utilizzato, in particolare, una Condat Gloss da 130 g/m2 su una macchina Fujifilm Jetpress 1160 CFG.

Mentre Konica Minolta Business Solutions Europe GmbH ha testato una Condat Digital Silk da 170 g/m² sulle macchine AccurioPress C14000e, AccurioPress C4070, Accurio Press C84hc e Accurio press C7090.

Carte che esaltano l’inchiostro

Un progetto per un’ampia gamma di carte dedicate al mondo della stampa. È a questo che mira il EVO, il progetto di Burgo Group pensato per i fornitori di servizi di stampa che utilizzano sistemi inkjet ad alta velocità, seguendo nel contempo le opportunità offerte della tecnologia digitale e dalle sue continue evoluzioni. In particolare a Düsseldorf il gruppo ha proposto EVO Sky ed EVO Next. Appartengono ai due segmenti della gamma che si adattano a diversi tipi di macchine da stampa a getto d’inchiostro. Sono carte patinate e naturali con diverse finiture e con un range di grammature compreso tra 65 e 200 g/m2.

EVO Sky è una carta trattata per high-speed inkjet colore. Può essere utilizzata per stampe con inchiostri pigment e dye, garantisce un’elevata macchinabilità permettendo allo stampatore di ottenere un buon grado di bianco e un elevato grado di opacità. Inoltre, in tema di certificazione – sempre più importante e richiesta dall’intera filiera – EVO Sky è certificata FSC Mix Credit.

EVO Next, invece, è una carta patinata multiuso per la stampa a colori; nello specifico può essere utilizzata su macchine inkjet equipaggiate con primer o inchiostri speciali. È disponibile nella finitura lucida e satin e in grammature che vanno dai 90 fino ai 200 g/m2. Come per il brand Sky, anche le carte che appartengono al brand Next sono certificate FSC Mix Credit, ma possono essere richieste anche con certificazione Pefc.

Stile minimalista e approccio sostenibile

Carte prodotte pensando all’arte, al design, alla bellezza e alla natura. Le collezioni di Arctic Paper fanno sfoggio di queste caratteristiche anche a Drupa, dove sono state utilizzate in diversi stand di produttori di macchine da stampa per mostrare le potenzialità delle loro soluzioni.

Le carte di Arctic Paper dimostrano di integrarsi alle più recenti tecnologie di stampa e di lavorazione, mantenendo il proprio stile essenziale.

Un esempio per tutte la gamma Munken. Studiate combinando volutamente un design radicalmente minimalista e un approccio sostenibile, queste carte sono caratterizzate per prevedere:

  • alcuna laminazione
  • alcun rivestimento
  • alcun imballaggio in plastica.

Due le serie all’interno della gamma: Munken Works e Munken Notes.

I prodotti della serie Munken Notes si distinguono, a loro volta, in quattro varianti: Munken Pure, Munken Polar, Munken Kristall e Munken Lynx. Quest’ultima è stata utilizzata a Drupa allo stand di Tecnau.

Ognuna ha un accento di colore minimo sul taglio e una sottile colorazione della copertina. Queste tonalità della carta contraddistinguono le quattro varianti della serie: rosa per la variate Munken Lynx, azzurro per Polar, verde per Kristall e giallo per Pure.

L’intera serie è realizzata con carta fine non patinata, che caratterizza tanto la copertina quanto l’interno del taccuino.

Munken Works, invece, si distingue per le tre varietà che compongono la serie e le dimensioni insolite dei blocchi note. La carta di questa serie è carta premium certificata Cradle to Cradle, lo standard multi-attributo utilizzato a livello globale per progettare e realizzare prodotti che garantiscano un impatto equo e sostenibile su società e ambiente.

Assemblea pubblica della Federazione Carta e Grafica

Si terrà il 21 giugno a Roma l’Assemblea pubblica della Federazione Carta e Grafica. Deliberato il programma definitivo dell’appuntamento, che è fissato per le ore 14.30 presso il Centro Congressi Palazzo Rospigliosi, in via XXIV Maggio, n. 43.

La sfida della transizione: dalla prospettiva europea a quella globale” è il tema sul quale il presidente Michele Bianchi articolerà la sua relazione introduttiva.

Sono previsti gli interventi della vicepresidente di Confindustria per la Transizione Ambientale e gli obiettivi ESG Lara Ponti e il viceministro del MIMIT Valentino Valentini.

I lavori saranno moderati da Monica D’Ambrosio, direttore di Ricicla TV

Guandong, le nuove frontiere del glass wrapping

Guandong lancia materiali innovativi per la decorazione su vetro. Utilizzando avanzate tecniche di testurizzazione e finiture superficiali, abbinate ai più moderni sistemi di stampa digitale, i nuovi supporti per il glass wrapping permettono di ottenere effetti unici, come il ricamo su vetro e l’effetto sbalzo, aprendo la strada a nuove applicazioni creative.

“Quando materiali e design si incontrano, nascono progetti indimenticabili,” afferma Fabio Elmi di Guandong. “Le soluzioni messe a punto dal nostro R&D inaugurano una nuova frontiera della decorazione su vetro, valorizzandone estetica ed efficacia, offrendo un’alternativa sostenibile rispetto ai tradizionali metodi di stampa su questa superficie, spesso costosi ed energivori”. I materiali Guandong sono ideali per progetti di interior decoration in temporary shop, bar, ristoranti, punti vendita perché coniugano semplicità, rapidità di applicazione e rimozione, sicurezza in caso di rottura del vetro e, soprattutto, un’anima environment-friendly, in linea con le sempre più diffuse esigenze in ambito di ecosostenibilità.

Presentate in anteprima in occasione della Design Week milanese, con uno speciale allestimento presso il Decor Lab di via Tortona, le soluzioni per superfici trasparenti di Guandong comprendono supporti esclusivi come Dotty Satin. La combinazione di questa pellicola texturizzata con la stampa UV permette di creare giochi di trasparenze ed effetti lucido/opaco in modo rapido e personalizzato, garantendo un’eccellente privacy e filtrando la luce in modo discreto. Inoltre, grazie alla speciale formulazione brevettata a punto colla con Scarico d’Aria®, Dotty Satin si installa facilmente, offrendo risultati impeccabili in ogni ambiente.

L’arte del ricamo su vetro firmata Guandong prende vita con High Clarity, l’innovativo supporto vinilico che offre trasparenza ottica al 100%. Completamente personalizzabile, assicura una qualità eccezionale e un impatto estetico distintivo con un effetto simile alla stampa diretta. La sua versatilità consente di trasformare finestre, pareti di vetro e altre superfici, aggiungendo un tocco di eleganza agli interni.

Formulata per essere applicata con facilità e riposizionata senza rovinare le superfici, Nano-Tack è la pellicola otticamente trasparente con nano-ventose, completamente priva di colla. Perfetto connubio tra innovazione e semplicità di utilizzo, questa soluzione, personalizzabile mediante stampa diretta con inchiostro bianco, permette la realizzazione di pattern intricati che richiamano i pizzi e merletti della tradizione artigiana italiana in contesti di design contemporaneo.

Messo a punto per la stampa speculare, Wally con nano tecnologia è ideale per la realizzazione di progetti artistici su vetro che non rovinano le superfici. Facilmente riposizionabili e intercambiabili, è destinato in particolare ad applicazioni indoor.

Per toccare con mano i nuovi supporti per la decorazione su vetro, Guandong ha messo a punto un esclusivo kit di campioni, con un focus particolare sull’interior decoration e sull’allestimento. Uno strumento di ispirazione, compatto e versatile, ideato per stampatori, allestitori, architetti e professionisti della comunicazione che desiderano sperimentare le nuove frontiere della personalizzazione su vetro.

drupa 2024, i numeri

drupa 2024 si è conclusa il 7 giugno dopo undici intensi giorni. Vediamo i numeri: 1.643 espositori provenienti da 52 nazioni hanno presentato una molteplicità di innovazioni e anteprime. La quota internazionale dei visitatori è stata dell’80%, con presenze provenienti da 174 Paesi.  Dopo l’Europa, l’Asia è stata la regione più rappresentata con il 22%, seguita dall’America con il 12%. L’Asia, così come l’America Latina, sono mercati con un grande potenziale di crescita, che si è riflesso nel significativo aumento della presenza e del portafoglio ordini degli espositori.

Erhard Wienkamp, direttore generale della Messe Düsseldorf, è molto soddisfatto dell’andamento della fiera: “drupa ha rafforzato in modo straordinario la sua posizione di fiera leader del settore e il suo fascino unico. L’impressionante respiro internazionale e, soprattutto, l’elevata competenza decisionale dei visitatori hanno garantito, da un lato, discussioni tecniche approfondite e fondate presso gli stand della fiera e, dall’altro, molte decisioni dirette di investimento. I nostri espositori ci hanno parlato di contratti di acquisto di grandi volumi”.

Andreas Pleßke, presidente del Comitato drupa, ha sottolineato la rilevanza di drupa: “drupa è sinonimo di nuovi approcci e nuove tecnologie come nessun’altra fiera. Non è solo la più grande, ma anche la più importante piattaforma globale per il nostro settore, perché l’intera industria della stampa e della post-stampa si riunisce in questa fiera leader a livello mondiale. È stata preziosa per generare contatti. Nessun altro luogo offre l’opportunità di creare così tanti nuovi contatti internazionali da tutto il mondo in un periodo di tempo così breve e in un unico posto”.

Circa il 96% di tutti i visitatori ha confermato di aver raggiunto pienamente gli obiettivi associati alla propria visita. Con oltre il 50%, la maggior parte di loro proveniva dal settore della stampa, seguito dall’industria dell’imballaggio, la cui quota è aumentata in modo significativo e che è stata al centro dell’attenzione di molti espositori come motore di crescita. In totale, 170.000 visitatori hanno partecipato a drupa 2024.

“A drupa 2024 abbiamo toccato con mano quanto sia rilevante e resistente questo settore”, riassume Sabine Geldermann, direttore drupa, Portfolio Print Technologies. “La comunità è determinata a definire insieme la rotta per il futuro. Lo scambio di idee con persone provenienti da tutti i continenti e da tutte le aree del settore è stato estremamente arricchente e stimolante. Abbiamo potuto accogliere circa 50 delegazioni di grandi dimensioni provenienti da diverse nazioni e numerose associazioni e organizzazioni attive a livello globale hanno scelto drupa come cornice ideale per le loro conferenze e riunioni del consiglio di amministrazione.”

Insieme si è più forti. Molte nuove alleanze strategiche concluse in fiera hanno rispecchiato le opportunità che sono possibili solo in forma così concentrata a drupa: incontrare di persona gli operatori di mercato di altri Paesi del mondo, utilizzare le competenze chiave come effetti di sinergia, formare reti e portare avanti il mercato insieme.

Epson, l’affresco digitale trasforma pareti in opere d’arte

Trasformare gli ambienti in autentici capolavori: Demart Interior Decoration, azienda lombarda all’avanguardia nella decorazione murale, offre decorazioni che conferiscono agli spazi interni ed esterni un aspetto innovativo e sorprendente. L’affresco digitale, una tecnica rivoluzionaria nell’ambito dell’interior decoration, gioca un ruolo essenziale in questa metamorfosi. Tutto ciò è possibile grazie a Epson.

“Grazie alla tecnologia Epson – spiega Sergio Cavarretta di Demart – abbiamo realizzato l’affresco digitale che ci ha permesso di rinnovare completamente il concetto di interior decoration introducendo la tecnica di trasferimento del colore: dalla stampa portiamo le immagini direttamente sulle pareti e sui soffitti con un procedimento che ricorda quello dei tatuaggi per i bambini. Inoltre, con pellicole adesive possiamo rivestire pavimenti, vetri e persino gli arredi, cambiando completamente aspetto agli ambienti.”

Il risultato è sorprendente: l’affresco digitale appare come una opera realizzata a mano direttamente sulla superficie, senza lasciare supporre che si tratti di una stampa in digitale. Tutto questo è merito della tecnologia di stampa Epson: grazie al modello di largo formato SC-S80600, Demart soddisfa le esigenze dei suoi tanti clienti, che spaziano dal privato (abitazioni, studi professionali) al pubblico (asili, centri RSA).

La stampante che crea l’affresco digitale

“Con la stampante SC-S80600 – dichiara Sergio Cavarretta – riusciamo ad esprimere al meglio la nostra creatività: Epson ci ha dato la possibilità di affinare la qualità nella stampa e quindi di avere il prodotto migliore per la nostra tecnica.”

Tra le caratteristiche più importanti di questa stampante – e fondamentali anche per la buona riuscita dell’affresco digitale – figura la qualità degli inchiostri, in termini di durata e tenuta, un aspetto indispensabile soprattutto per le decorazioni da esterno.

“Le stampe sono molto resistenti – commenta Sergio Cavarretta – quindi le possiamo usare anche all’esterno. Nel caso siano necessarie modifiche, possiamo intervenire in pochissimo tempo utilizzando colori acrilici.”

Grazie agli inchiostri Epson UltraChrome GS3 e alla presenza di ben 10 colori, tra cui rosso e arancione brillanti, bianco e argento metallico, SC-S80600 è in grado di riprodurre in modo accurato il 98,2% dei colori Pantone su carta patinata e le taniche da 700ml garantiscono una lunga autonomia di stampa, che si traduce in elevata produttività.

Non solo: la precisione così elevata dei colori spot Pantone permette di avere stampe dalla straordinaria brillantezza dei colori, pari a quella che viene visualizzata sullo schermo dei computer.

Riflettendo su drupa: analisi e prospettive

Si è chiusa drupa 2024, un’edizione con tante attese che solo in parte sono state soddisfatte. Più che la tecnologia hanno tenuto banco gli annunci degli accordi di sviluppo e commerciali.

drupa fotografa chiaramente la situazione del mercato che vede lo spostamento sempre più marcato verso il settore del packaging, etichette, imballaggio flessibile e corrugato.

La stampa commerciale è stata quasi tutta appannaggio della stampa digitale dominata dalla tecnologia inkjet declinata nei formati B2 e B3  di cui si voleva valutare la raggiunta maturità.

È stata un’edizione con molta robotica e automazione nella gestione delle macchine e nelle linee produttive sia in stampa sia in post stampa. La progressiva carenza di personale qualificato ha portato molti imprenditori in visita a guardare come la tecnologia possa sopperire a tale mancanza e dare maggiori benefici in termine di mantenimento degli standard qualitativi. A fronte di un calo di circa il 40% ha fatto riscontro la maggiore qualità dei visitatori che erano per lo più seriamente interessati a comprendere come ottimizzare i propri processi e come costruire nuove linee di produzione più efficienti.

È stata una edizione difficile perché molto relazionale, basata sul dialogo e il tempo speso per comprendere. I temi dominanti sono stati toccati ma non sentiti, mancava quell’anello forte di congiunzione che permetteva a un visitatore di sviluppare un suo percorso di ricerca.

Ci aspettavamo più presenza di AI, mentre sembra che sia ancora al primo passo l’utilizzo di questa tecnologia nel nostro ambito produttivo. Ci aspettavamo molta presenza di aziende cinesi e questo è stato ampiamente confermato. Moltissime le macchine da stampa presenti, linee di finitura, formatura, di stampa digitale etichette e commerciale a bobina. Una presenza che si farà sentire sempre di più e che ci porrà di fronte a nuove scelte. Ci aspettavamo proposte applicative e anche quelle sono state molto sottotono, con gli spunti dei soliti grandi gruppi che questa volta sono apparsi ancora più lontani per il mercato italiano e che sembrano in taluni casi più un esercizio di stile che una vera costruzione di business.

Ci vedremo sicuramente drupa 2028 ma ci saranno grandi cambiamenti per quella edizione. Intanto le aziende iniziano a raccogliere i frutti e questo sarà la vera cartina tornasole.

Live da drupa. Cartes firma una doppia novità

Protagonista di un anno straordinario e pluripremiato, Cartes mostra a drupa la sua ampia gamma di macchine per etichette con stampa a caldo, stampa serigrafica, nobilitazione digitale, stampa e verniciatura flessografica, fustellatura piana, fustellatura semi-rotativa, rilievo e tecnologia laser per la fustellatura e il converting.

Allo stand la tecnologia basata su due diverse piattaforme, la Gemini configurata come GE363VJL per offrire un processo completo di trasformazione e abbellimento di fascia alta con “No Tools” e la GT360 configurata come GT365WSHJR per garantire un abbellimento di fascia alta basato sulle tradizionali tecnologie di finitura, per etichette autoadesive ad alto valore aggiunto.

In un periodo di grandi cambiamenti del mercato come quello attuale, Cartes sta vivendo un momento particolarmente entusiasmante. “L’anno 2023 è stato straordinario per Cartes”, afferma Enrica Lodi, ufficio Marketing e Vendite. “Abbiamo vinto il primo premio per la migliore innovazione tecnologica al mondo ai Label Industry Global Awards celebrati a settembre a Bruxelles per il nostro sistema di finitura digitale end-to-end completamente automatizzato, che integra l’abbellimento digitale Jet D-Screen con la tecnologia di fustellatura laser”.

“Abbiamo inoltre ricevuto altri quattro premi in occasione del 30° concorso annuale FSEA Gold Leaf Awards, tenutosi a Indianapolis”, continua Lodi.

Questi riconoscimenti rappresentano una riconferma della tecnologia avanzata proposta da Cartes al mercato. “La tecnologia premiata segna una svolta in quanto consente di creare digitalmente effetti multistrato come complessi effetti tattili e di nobilitazione”.

Live da drupa. Mimaki: innovazione, sostenibilità e inclusività

In linea con il tema di drupa “We Create the Future”, Mimaki vuole mostrare il proprio approccio innovativo al mercato della stampa, all’insegna del tema “We Are The Future of Print” e offre una panoramica delle tecnologie e soluzioni a supporto della produttività e redditività per i settori sign & graphics, industriale e tessile.

In questo contesto, oltre alle proprie tecnologie all’avanguardia, Mimaki dimostra come le soluzioni dell’azienda possano essere integrate negli ambienti di produzione più avanzati di Industria 5.0 per migliorare l’automazione, con robotica e altre macchine intelligenti che lavorano a fianco delle persone.

La sostenibilità rappresenta un altro aspetto di estrema importanza per Mimaki. Nel condividere la propria visione per il futuro del settore, Mimaki presenta le ultime innovazioni, iniziative e pratiche atte a promuovere lo sviluppo sostenibile del settore e a ridurre sostanzialmente l’impronta ecologica, sia dei clienti che dell’azienda stessa.

La visione di Mimaki per un futuro più sostenibile sarà chiaramente evidenziata in tutta la gamma di prodotti esposti. L’azienda presenta lo stato dell’arte delle tecnologie di stampa UV, concepite per aiutare gli utenti a ridurre il consumo energetico, mantenere al minimo le emissioni di VOC e generare una quantità minore di rifiuti. Tra le tecnologie dell’attuale portafoglio di prodotti Mimaki compare il modello UCJV330-160 lanciato di recente. Si tratta di una stampante roll to roll UV LED e Print & Cut che dispone di un’innovativa funzione di stampa 2.5D per creare effetti in rilievo.

Al centro dello stand Mimaki ci saranno anche la stampante UV flatbed JFX600-2513 ed il plotter da taglio CFX-2513, presentati come soluzione completa di stampa e taglio industriale. Ampliando la gamma di plotter da taglio di Mimaki, il CFX-2513 è una soluzione di fascia alta che opera con maggiore velocità ed efficienza.

A fronte del progressivo incremento della richiesta di personalizzazione, Mimaki presenterà anche la sua gamma di soluzioni di stampa diretta su oggetti, tra cui la UJF-6042 MkII e, che dimostrerà la stampa a 360 gradi con l’unità Kebab HS. Inoltre, due stampanti UV industriali UJF-7151 plusII opereranno insieme a un braccio robotico, applicazione che evidenzia l’impegno di Mimaki nell’affrontare le tendenze future nel settore della stampa, in particolare l’automazione, e dimostra che le sue soluzioni possano integrarsi perfettamente nei flussi di lavoro automatizzati.

Per il segmento tessile, Mimaki presenterà la TxF300-75 per la stampa DTF (stampa diretta su film), che sta guadagnando terreno negli ultimi anni. Inoltre, Mimaki espone il suo rivoluzionario “Neo-Chromato Process”, una novità a livello mondiale nella tecnologia tessile ciclica che consente il riutilizzo di tessuti in poliestere precedentemente tinti. Questo processo elimina la necessità di incenerimento e riduce il consumo energetico associato al riciclaggio, decolorando i tessuti in poliestere precedentemente tinti con tecnologie di stampa a sublimazione.

Oltre all’innovazione tecnologica, sostenibilità, collaborazione e inclusività sono elementi chiave della visione di Mimaki. Al riguardo, un esempio è rappresentato dal lavoro svolto dall’azienda in collaborazione con la fondazione indiana Tiny Miracles. La fondazione, creata per offrire impiego e sostegno alle donne nelle comunità locali, produrrà borse di cotone ecologiche recanti il marchio Mimaki, appositamente realizzate per la fiera e dal design accattivante per incoraggiarne il riutilizzo.

Danna Drion, general manager marketing and product management EMEA di Mimaki Europe, ha svolto un interessante intervento  durante drupa cube dal titolo “I numerosi benefici di un ambiente di lavoro inclusivo”. Dalle sfide che le donne si trovano ad affrontare in settori dominati dagli uomini al coinvolgimento delle nuove generazioni, Danna Drion discute di come Mimaki, e l’industria della stampa nel suo complesso, possano promuovere l’inclusività e la diversità.

“Oltre a presentare in anteprima la nostra entusiasmante tecnologia, siamo consapevoli che la prosperità della nostra società e delle aziende dei nostri clienti dipende dal benessere delle persone e delle comunità che serviamo”, ha affermato Danna Drion. “Per noi la sostenibilità comprende anche aspetti sociali ed economici, tra cui la difesa di pratiche di lavoro eque e la responsabilizzazione delle comunità. Sono numerosi i motivi per cui vale la pena visitare Mimaki in occasione di questa edizione della fiera drupa e attendiamo con grande interesse la possibilità di accogliere sia clienti esistenti che potenziali provenienti da tutto il mondo. È il 20° anniversario di Mimaki Europe e ci sembra pertanto più che appropriato avere l’opportunità di festeggiare l’approccio innovativo di Mimaki su questa piattaforma globale. I prodotti esposti consentono oggi di promuovere il successo e l’innovazione e la tecnologia presentata in anteprima offre informazioni sull’obiettivo di Mimaki di trasformare l’industria di domani. Volgiamo lo sguardo ai prossimi 20 anni ma, in questo momento, stiamo anche contando i giorni che mancano a quella straordinaria fiera ricca di innovazioni che drupa promette di essere”.