La bolognese Ima, una delle più grandi aziende della cosiddetta packaging valley (il distretto cioè delle imprese dell’imballaggio e del confezionamento dell’Emilia Romagna), abbandona il business del cioccolato. Ha infatti annunciato di aver siglato un accordo per la cessione della propria partecipazione in Cmh (pari al 50%), al socio Sacmi Imola. Il Gruppo Cmh, che nel 2014 ha registrato ricavi a 113 milioni di euro, un Ebitda di 8,2 milioni e una posizione finanziaria netta negativa di 9,5 milioni, era stato costituito nel 2011 come joint venture tra Ima e Sacmi per la produzione e la commercializzazione di macchine automatiche di processo e confezionamento dedicate espressamente all’industria del cioccolato. L’equity value, ovvero il corrispettivo della partecipazione, è stato fissato a 25,5 milioni di euro, regolato per 17,5 milioni di euro al closing (previsto nel corso del mese di dicembre) e per la parte rimanente entro un anno dal perfezionamento. La cessione, che non influisce su ricavi e sull’Ebitda del Gruppo Ima in quanto Cmh è consolidata con il metodo del patrimonio netto, comporta una plusvalenza per Ima pari a circa 16 milioni di euro. La cessione prevede inoltre un accordo di non concorrenza della durata di quattro anni nel settore di riferimento. «Siamo soddisfatti di aver collaborato con Sacmi alla creazione di un polo nazionale per processo e packaging del cioccolato», commenta Alberto Vacchi, presidente e amministratore delegato di Ima. «La cessione ci permette di focalizzarci sui settori strategici di riferimento maggiormente orientati al packaging, anche con acquisizioni che integrino la nostra offerta food e farmaceutica».
Il Gruppo Gerosa compie i suoi primi 80 anni di attività
Il Gruppo Gerosa annuncia, in occasione dei festeggiamenti per i suoi 80 anni di attività, una crescita di fatturato del 10% rispetto al 2014, con una stima di circa 170 milioni di euro, di cui circa il 25% è rappresentato dal mercato tedesco. Le esportazioni sono cresciute del 13% nei primi sei mesi dell’anno.
Negli ultimi cinque anni il Gruppo ha già investito oltre 25 milioni di euro in tecnologia e innovazione.
Il programma di investimenti, anche produttivi, è in continua evoluzione e porterà il Gruppo a una forte crescita e al raggiungimento degli obiettivi prefissati: un fatturato di 200 milioni di euro nei prossimi tre anni.
Unindustria Como, Associazione che si prefigge lo scopo di rappresentare e tutelare gli interessi delle realtà economiche della Provincia, ha ospitato la presentazione del libro Cellografica Gerosa 1935-2015. 80 anni di Imballaggi Flessibili realizzato in occasione di un traguardo importante come l’80esimo anniversario di attività.
Nata nel 1935 come azienda specializzata nella stampa d’imballaggi flessibili, il Gruppo Gerosa è oggi una realtà internazionale con una rete capillare distribuita in tutta Europa. Con i suoi cinque siti produttivi presenti in Italia (Cellografica Gerosa SpA e dal 1993 Flexocit Srl), Spagna (dal 1993 Cellografica Gerosa SA, dal 2004 Rieusset) e Romania (dal 2007 Artema Plast Sa), cinque filiali commerciali e 650 dipendenti, 13 dei quali assunti nel 2015 nella sola sede di Inverigo, il Gruppo Gerosa è una delle eccellenze del Made in Italy, che mantiene, ancora oggi, un forte carattere familiare pur essendo una organizzazione internazionale.
Il suo punto di forza è la qualità del servizio, fondato sull’elasticità e velocità di risposta alle richieste dei clienti e sulla massima garanzia in termini di mezzi, controlli e standard produttivi. La forte propensione alla riduzione delle emissioni di CO2 derivanti dal converting di imballaggi flessibili, ha portato il Gruppo a ottenere numerosi riconoscimenti. La ricerca di un continuo miglioramento ha permesso di ottenere non in ultimo il prestigioso Premio d’Eccellenza conferito da Certiquality alla Cerimonia di Premiazione tenutasi a Düsseldorf, durante Interpack 2014. Proprio in tale occasione, il presidente di Cellografica Gerosa SpA, Ruggero Gerosa, ha annunciato ingenti investimenti in tecnologia e riduzione dell’impatto ambientale.
L’azienda ha altresì scelto, al fine di ottenere il massimo in termini di qualità nel servizio, efficienza, velocità di risposta e riduzione dell’impatto ambientare sull’ecosistema, di orientare ciascuno dei cinque siti produttivi in un settore specifico e per aree d’eccellenza produttiva. La specializzazione di Cellografica Gerosa SpA, l’headquarters di Inverigo in accoppiamento multistrato e applicazione di cold-seal (6 macchine rotocalco), della spagnola Cellografica Gerosa SA in accoppiati a base carta, hot melt e cera (4 macchine rotocalco), di Rieusset (Spagna) in etichette reel-fed, cut&stack, die-cut e sleeve (4 macchine rotocalco) e infine di Flexocit (Flero, Brescia) in stampa flessografica (2 macchine flexo) e Artema Plast (Romania) in stampa flessografica e rotocalco (3 macchine flexo e 2 roto) ha portato grandi risultati in termini di qualità e fatturato.
Il Gruppo Gerosa opera su un’ampia area merceologica nei settori food e non food. I principali settori in cui ha operato nel 2014 sono cioccolato e caramelle, biscotti e wafer, prodotti da forno, caffè ed etichette, latticini, gelati e surgelati, patatine e snacks, salumi e carni, Non Food.
Splendorlux è la famiglia di carte e cartoncini con lucidissima finitura cast-coated di Fedrigoni
Le soluzioni cartotecniche che caratterizzano il nuovo visual book – pop up, intagli, alternanza di immagini e colori – sono state progettate per mostrare le caratteristiche e le novità di Splendorlux, evidenziando la natura duttile e versatile di questa lussuosa carta, supporto ideale per packaging prestigiosi.
Il restyling si è concentrato sul rinnovamento della gamma delle carte colorate: un’attenta selezione delle cromie più attuali ha portato all’introduzione di nuovi colori crossover, molto apprezzati nei settori fashion e beauty.
La gamma di Neri e di Metallizzati, espressi in diverse finiture, Metal, Pearl, e bicolori Versus affiancati a classici Rossi, Blu e Grigi e alla gamma dei Bianchi rimasta invariata, si presta a rispondere alle principali esigenze per impieghi coordinati, rivestimento, astucci, scatole, shopping bag. Splendorlux è disponibile in un’estensione di grammature da 80 a 450 g/m2 proposte in formati adatti sia per il settore grafico sia per l’industria del packaging: 64×88, 70×100, 71×101, 72×102.
Prima installazione italiana per la Roland 700 Evolution di Manroland Sheetfed
L’aretina Grafiche Badiali è oggi la prima azienda italiana a installare una Roland 700 Evolution, una macchina da stampa con modulo di verniciatura di ultima generazione che, dal momento del suo lancio nel novembre 2014, è stata scelta da altre cinque tipografie d’Europa. Fondata nel 1935 da Donato Badiali, Grafiche Badiali è rinomata per l’innovazione, l’alta qualità degli stampati, e la capacità di gestire nel lungo termine le relazioni con propri clienti e fornitori. Quest’anno corre l’ottantesimo anno di attività e l’azienda toscana ha deciso di festeggiare investendo nell’ultimo modello offset a foglio prodotto da Manroland Sheetfed. Questa nuova macchina va a sostituire le cinque colori Roland 700 3B già presenti in azienda e operative da dieci anni. Si tratta di una macchina che permetterà all’azienda di compiere un ulteriore salto nella qualità della stampa, nella stabilità del colore andando a migliorare notevolmente anche i tempi di messa in macchina. «Inoltre» spiegano dall’azienda, «dopo aver condotto numerosi test sul campo e rigorosi studi è emerso che la funzione di verniciatura in linea della cinque colori Roland 700 Evolution non solo riduce i costi in modo significativo, ma produce anche particolari effetti di stampa senza compromettere il tempo o la produttività. E ciò ci fornirà molte opportunità di ingresso in nuovi segmenti di mercato apportando valore aggiunto ai nostri clienti».
Alessandro Gottardo interpreta il calendario Burgo 2016
Vita, viaggio, arte, rifugio, custode e passione, così Shout (aka Alessandro Gottardo) interpreta la carta per il calendario Burgo 2016 e lo fa con lo stile scarno e minimale che contraddistingue la sua produzione, uno stile concettuale che pone l’idea al centro dell’immagine.
Il percorso creativo è raccontato da Shout stesso nella breve introduzione: «La carta è la protagonista di questa serie di illustrazioni che ho realizzato per il nuovo calendario Burgo Group. L’ho immaginata diventare vita, prendendo le sembianze di un cigno che nuota nell’acqua seguito dai proprio piccoli. L’ho immaginata diventare viaggio, piegandosi in una barca, veicolo di sogni e avventure, dalla quale un bambino avvista una balena. L’ho vista diventare arte, arrotolandosi come un messaggio all’interno della bottiglia di un quadro di Morandi. È diventata rifugio, nel quale ripararsi durante le fredde notti del deserto americano. L’ho fatta diventare custode di intime parole in una “casetta” delle lettere nella quale ciascuno di noi, almeno una volta nella vita, ha vissuto in trepidante attesa. E l’ho immaginata diventare passione, avvolgendo il mazzo di rose rosse di un innamorato. Vita, viaggio, arte, rifugio, passione: la carta è tutto questo e ancora di più».
Al calendario Burgo Group 2016 è dedicata una sala all’interno dell’esposizione Illustri, mostra sull’illustrazione presente in Basilica Palladiana (Vicenza) dal 5 dicembre al 31 gennaio.
Le sei tavole sono realizzate con tecnica digitale e stampate in copia unica con tecnologia HP Indigo su Prisma UP Silk da 270 g/m2, cartoncino patinato di pura cellulosa certificato FSC® mix credit.
Il calendario Burgo Group 2016 è stampato su carta patinata Respecta 100 Satin da 250 g/m2 certificata FSC® recycled credit (interno) e cartoncino SBS di pura cellulosa Prisma UP Silk da 400 g/m2 (cover) certificato FSC® mix credit.
Alessandro Gottardo, nato a Pordenone nel ’77, ha studiato al Liceo Artistico di Venezia e poi allo IED di Milano, città in cui oggi vive e lavora. Fra gli altri, ha lavorato con: The New York Times, The New Yorker, The Wall Street Journal, TIME, Esquire, Newsweek, GQ, Le Monde, The Economist, Financial Times, Penguin Books, Coca Cola, American Express, United Airlines, Volkswagen. Ha all’attivo due monografie Mono Shout (2010) e On Shout (2014).Le sue illustrazioni hanno ricevuto numerosi riconoscimenti e sono state esposte in Italia e all’estero tra cui: Toto Gallery di Londra, Padiglione delle Arti di Napoli, Known Gallery di Los Angeles e recentemente a Palazzo Chiericati di Vicenza.
Toccare con mano per apprezzare davvero cosa si sta comprando

Per consentire ai clienti di toccare con mano la qualità della linea di prodotti dell’esclusivo brand di calze e shapewear ITEM m6, Packaging group ha messo a punto un “contenitore” la cui consistenza al tatto setosa del cartoncino bianco brillante Algro Design di Sappi e una pratica chiusura a scatto comunicano immediatamente dall’esterno l’alta qualità dei prodotto.
L’elegante packaging per le calze di alta qualità della tedesca medi non è solo stato apprezzato dai clienti, ma si è anche aggiudicato due importanti riconoscimenti. All’appuntamento di gala per il Red Dot Design Award di quest’anno, l’imballaggio è stato incoronato vincitore. E ai Pro Carton Ecma Awards 2015 è stato tra i finalisti nella categoria non-food.
È stato scelto il cartoncino bianco brillante Algro Design di Sappi, con una grammatura di 350 g/m2; mentre gli articoli per uomo attirano l’attenzione con un nero intenso. In entrambi i casi, è stata ottenuta un’elevata copertura di inchiostro con la stampa UV. In combinazione con un rivestimento morbido al tatto, il risultato è una superficie setosa che rispecchia il comfort che i prodotti offrono quando li si indossano.
Accendere la curiosità per il prodotto
Il criterio scelto da medi per la nuova soluzione di packaging è chiaro: mostrare ai clienti esattamente cosa stanno acquistando. Ciò all’apparenza potrebbe sembrare facile, ma a ben guardare non lo è affatto. Si richiedeva all’imballaggio non solo di accendere la curiosità del cliente ma anche aiutarlo a capire che cosa stesse tenendo in mano. Doveva comunicare l’esatto effetto di compressione delle calze e dei calzini, ottenuto con un tessuto avvolgente frutto di un’alta tecnologia appositamente sviluppata. La calza, oltre a dare una sensazione di comfort quando la si indossa, stimola la circolazione.
Una caratteristica cruciale è il fatto che l’imballaggio non è sigillato in modo convenzionale ma si può aprire come un libro. In questo modo il cliente può esaminare il prodotto in negozio e richiuderlo facilmente con la chiusura risigillante ottimizzata collocata su un lato. Quando questa torna in posizione di chiusura si sente chiaramente lo scatto, che indica che la confezione è di nuovo sigillata, senza alcun danno né all’imballaggio né al prodotto.

«La chiusura risigillabile è stata adattata da un design per prodotti dolciari» spiega Andreas Brohm, sales manager di Leunisman, divisione beauty & healthcare di rlc | packaging group di Hannover. La chiusura a scatto che consente di aprire completamente la scatola ITEM m6 e richiuderla tutte le volte che si vuole originariamente era stata sviluppata per l’imballaggio tascabile ZetKLIK di rlc, utilizzato soprattutto per le caramelle.
L’imballaggio per ITEM m6 è inoltre dotato di finestrelle in PET sul lato frontale e posteriore che rivelano un elemento di confezione aggiuntivo contenuto nella scatola, il quale varia a seconda del tipo di prodotto. Le varianti più piccole hanno inoltre una finestrella in PET con un gancetto estraibile se necessario, per appendere il prodotto piuttosto che presentarlo poggiato nel punto vendita.
Il materiale perfetto
La scelta del cartoncino mostra l’impatto che possono avere caratteristiche come una superficie liscia di colore bianco brillante, il giusto equilibrio tra rigidità e flessibilità, le funzioni protettive e la deformabilità. Algro Design di Sappi è tra i tipi di cartoncino patinato più richiesti sul mercato. La gamma di prodotti colpisce per il suo punto di bianco eccezionale, la finitura uniforme della superficie, un’elevatissima resistenza alla luce e la consistenza setosa al tatto. È inoltre molto facile da lavorare con tecniche di finitura standard. Brohm conferma: «come prima cosa c’è il bianco insuperabile di Algro Design, che dona all’imballaggio una brillantezza eccezionale. Poi la chiusura a scatto mostra la flessibilità e la forza del materiale; la scatola può essere aperta e richiusa numerose volte senza conseguenze.»
Per gli imballaggi bianchi, i fogli Algro Design sono stati stampati meticolosamente utilizzando un processo di stampa UV: in argento e doppio nero per il testo e gli elementi grafici. Il morbido rivestimento UV, che dona alla scatola un effetto vellutato al tatto e la protegge dai graffi, è stato applicato su tutta la superficie. Una volta fustellati i fogli, le pellicole in PET per le finestrelle, prodotte nel frattempo, sono state fissate ricorrendo a uno speciale processo di raccolta e posizionamento presso lo stabilimento di rlc in Svizzera. Poiché le finestrelle sul lato frontale sono stampate e goffrate, questo metodo è il migliore per evitare di danneggiare durante l’assemblaggio il coperchio già finito.
Lavoro di squadra: la formula del successo
Il concetto e la progettazione dell’imballaggio sono stati sviluppati in stretta collaborazione da Leo Burnett, Berlino, e rlc | packaging group, Hannover. «Grazie al nostro approccio a tutto tondo e alla vasta gamma di tecnologie disponibili, siamo riusciti a sviluppare la soluzione di imballaggio ottimale per ITEM m6: dalle prime bozze fino alla stampa, il cliente ottiene da un unico fornitore tutto ciò di cui ha bisogno» spiega Brohm.
Le diverse parti dell’imballaggio sono prodotte da Leunisman ad Hannover, in Germania, e da Limmatdruck | Zeiler a Spreitenbach, in Svizzera. Vengono poi inviate a Bayreuth (Germania). Lì le scatole per ITEM m6 vengono assemblate dai dipendenti di un laboratorio gestito da un’ente di assistenza sociale che impiega persone disabili. Dopodiché, gli elementi di imballaggio aggiuntivi per i numerosi colori e materiali vengono stampati con tecnologia digitale da medi in base alle richieste, e inseriti insieme ai prodotti nelle scatole dotate di finestrelle. Il colore dello specifico prodotto è illustrato sul retro della scatola, in modo che il consumatore possa vederlo subito.
Simeoni Arti Grafiche chiude il 2015 con +27% di fatturato
Simeoni Arti Grafiche, azienda di Sommacampagna operante nella stampa digitale di piccolo e grande formato su qualsiasi tipo di supporto, ha festeggiato il 4 dicembre scorso i 25 anni di attività. La ricorrenza è stata l’occasione per annunciare la prossima apertura di un punto vendita in grado di servire la provincia di Verona. «Quello attuale è un momento di grande fermento, ma anche di stress per la nostra azienda, spiega Diego Simeoni (nella foto), titolare insieme a Silvano Simeoni dell’azienda veneta. «Noi gestiamo circa 50 commesse al giorno per un totale di 300 fatture mensili, un carico molto alto se si pensa che siamo solo venti persone in organico. Ma posso dire che la vera e propria svolta della nostra attività è avvenuta all’incirca tre anni fa grazie all’accuratezza dei nostri investimenti in tecnologia. Siamo partiti nel 1990 con il montaggio manuale, ovvero con l’attività di service per impianti stampa per stamperie. Una lavorazione che ci ha permesso di crescere e di affrontare in parallelo il business della stampa digitale di piccolo formato (con l’acquisto della prima macchina nel 2000) che via via abbiamo rinnovato e rafforzato. Nel 2007 abbiamo fatto l’ingresso anche nel mondo del grande formato. Questi business sul digitale sono stati aggiunti alle classiche lavorazioni di service di uscite in pellicola e in lastra, che restavano comunque il nostro core business e si legavano a doppia mandata al mercato delle stamperie veronesi.
Dopo un calo del nostro fatturato parziale, ovvero di quella fetta di revenue connesse al mondo delle stamperie, attraversate da un’importante crisi, siamo riusciti a compensare grazie alla crescita costante del piccolo e poi del grande formato. Questo fino al 2013, anno in cui abbiamo dismesso definitivamente le lavorazioni di uscite in pellicola e lastra. Abbiamo saputo quindi cambiare pelle e, nel 2014, abbiamo registrato una crescita del 15%, nel 2015 del 27%. Cioè: quest’anno tocchiamo la quota di 2,3 milioni di fatturato. Ci aspettiamo inoltre un crescita del 25% anche nel 2016, una crescita supportata da una pianificazione attenta di investimenti che andranno ad agevolarci sia nella produzione sia negli sbocchi commerciali. E qui, oltre ad avere in programma un nuovo punto vendita per coprire territorialmente non solo il veronese, punteremo grandi risorse nell’e-commerce con l’inaugurazione, entro la fine di questo anno, di un nuovo portale».
Non perderti tutta l’intervista sul prossimo numero di febbraio!
Il Consiglio Direttivo Acsg per il triennio 2016-2018
In data 24 novembre si è tenuta l’assemblea ordinaria dei soci che ha eletto il giovanissimo Simone Spagnolo come Presidente dell’Associaizone. A lui il nostro augurio, nella speranza che questa sia la prima pietra per edificare un futuro ricco di novità!
- Ester Crisanti, Vice Presidente
- Massimo Dradi, Tesoriere
- Luigi Lanfossi, Consigliere
- Maurizio Piacenza, Consigliere
- Massimo Colombo, Consigliere
- Elio Osler, Consigliere
Millestampe acquista lo Scatolificio Benedetti di Arzano
Millestampe ha finalizzato in data 30 ottobre, per il tramite della controllata Millestampe Packaging S.r.l., l’acquisizione dello stabilimento di Arzano (Napoli) della Mauro Benedetti S.p.A, azienda specializzata nella produzione di imballaggi in cartone ondulato.
L’acquisto dello Scatolificio Benedetti di Arzano, con i suoi 103 dipendenti, 20 milioni di fatturato annuo e grandi gruppi del centro sud tra i suoi clienti, rappresenta per Millestampe Packaging S.r.l. un’interessante sfida all’esplorazione di nuove esigenze merceologiche e una crescita importante della propria quota di mercato.
«L’integrazione tra le due società avverrà nei prossimi mesi in maniera graduale e la clientela continuerà a ricevere la stessa qualità nei servizi resi» ha dichiarato il management di Millestampe S.r.l.
Secondo i termini dell’accordo, Millestampe Packaging S.r.l. si impegnerà ad assicurare continuità alle forniture in essere.
L’evento nato per fare incontrare il mondo imprenditoriale con i fornitori delle nuove tecnologie
Technology Hub è l’evento professionale delle tecnologie innovative per il futuro, è la fiera promossa da Senaf che si terrà a fieramilanocity dal 7 al 9 giugno 2016, dedicata trasversalmente ai nuovi trend tecnologici e alle modalità di business a essi connesse. Technology Hub si compone di 3DPrint Hub, Additive Manufacturing Hub, Droni Hub, Elettronica e IoT Hub, Material Hub, Robot Hub. Spazi espositivi, aree dimostrative, workshop e convegni, case history e presentazioni tecniche contribuiranno a creare un vero e proprio Hub Tecnologico.
Secondo i dati diffusi dall’edizione 2015 del «World intellectual property report» di Wipo, l’agenzia specializzata delle Nazioni Unite che ha analizzato il complesso rapporto tra innovazione, progresso e ricadute economiche, l’Italia si classifica al 13° posto nel mondo nel settore della stampa 3D, con una stima di 900 domande di brevetto presentate. Un trend in forte crescita confermato anche dalla società di analisi Context, che ha stimato 500mila stampanti vendute fino a oggi e un milione entro i prossimi due anni.
Per questo Technology Hub, l’evento professionale delle tecnologie innovative per il tuo futuro organizzato da Senaf, in programma a fieramilanocity dal 7 al 9 giugno 2016 e nato per fare incontrare il mondo imprenditoriale con i fornitori delle nuove tecnologie, dedicherà all’argomento due aree specifiche: 3DPrint Hub e Additive Manufacturing Hub.
Gli imprenditori avranno così l’opportunità di incontrare i produttori di tecnologie, materiali e soluzioni per il rapid prototyping e il rapid manufacturing, e di conoscere tutte le ultime novità in tema di macchine, materiali e servizi per la stampa 3d, la prototipazione e la produzione rapida.
Molteplici i campi di applicazione presentati: dall’aerospaziale, all’architettura, all’arredo, all’arte, all’edilizia e alla nautica, passando per il medicale, il dentale e la cosmetica, i giocattoli, il motorsport e la meccanica, fino ai mondi dell’automotive, della moda, della calzatura e della gioielleria.
Sviluppato tra aree dimostrative, workshop, convegni, case history e presentazioni tecniche, Technology Hub include, oltre a 3DPrint Hub e Additive Manufacturing Hub, anche le aree Robot Hub, Material Hub, Droni Hub, Elettronica e IoT Hub.