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KBA-Digital & Web Solutions: ecco le strategie della “nuova” azienda indipendente

Presentata lo scorso anno da KBA, la nuova piattaforma RotaJET L è disponibi-le in cinque larghezze, da 895 a 1300 mm, e, grazie alle sue soluzioni tecniche, è particolarmente indicata anche per la stampa digitale dei quotidiani.
Presentata lo scorso anno da KBA, la nuova piattaforma RotaJET L è disponibi-le in cinque larghezze, da 895 a 1300 mm, e, grazie alle sue soluzioni tecniche, è particolarmente indicata anche per la stampa digitale dei quotidiani.

KBA-Digital & Web Solutions si presenta per la prima volta al pubblico come azienda indipendente dopo la conclusione del processo di riorganizzazione del Gruppo che ha visto la sua separazione dalla casa madre Koenig & Bauer (KBA).

Recentemente ha partecipato alla World Publishing Expo (WPE) di Amburgo. Per quanto riguarda la direzione di questa unità di business che è responsabile per il segmento stampa digitale e offset, è cambiato poco; è cambiata invece la struttura, la gamma di attività e la filosofia aziendale. Questo è ciò che ha sottolineato anche l’Amministratore Delegato Christoph Müller, che continuerà a far parte del Consiglio di Amministrazione del Gruppo: «Conquistare maggiori quote di mercato perdendoci non rappresenta un’opzione imprenditoriale nel settore declinante della stampa a bobina. Per questo motivo KBA-Digital & Web è stata riorganizzata in modo da adeguare le sue capacità in maniera sostenibile. L’aver unito la stampa offset e digitale sotto il denominatore comune bobina, permette all’azienda di essere più flessibile. Lo scorporamento della produzione e la sua trasformazione in unità indipendente permette di livellare le variazioni di utilizzo. KBA-Digital & Web Solutions serve sia mercati emergenti che in contrazione. In questo modo si genera maggiore sinergia a tutto vantaggio della continuità delle attività di R&S e quindi dei clienti che in questo modo possono ottenere una maggiore sicurezza per il futuro.»

Un altro aspetto importante è rappresentato dalla gamma di prodotti particolarmente ampia del Gruppo KBA e, rispetto alla concorrenza, dalla bassa dipendenza dal mercato della stampa a bobina che è in forte contrazione. Suddetto segmento, che soffre di una forte pressione già da molti anni, rappresenta oggi appena il 15% del fatturato del Gruppo che ammonta complessivamente a 1,1 miliardi di euro.

La competenza nel settore offset al servizio della stampa digitale ad alta tiratura

Müller ha menzionato l’ingresso positivo dell’azienda nel settore della stampa decorativa digitale con un impianto largo 2,25 m della serie RotaJET VL e la cooperazione con Hewlett Packard per lo sviluppo e la realizzazione di una rotativa a bobina ad alta tiratura, la HP T1100 Simplex Color Inkjet Web Press larga 2,80 metri per il mercato crescente della stampa degli imballaggi in cartone ondulato. Questo gigante a getto d’inchiostro è stato prodotto nello stabilimento principale KBA di Würzburg ed è attualmente in fase di collaudo. Agli inizi di dicembre questo impianto sarà presentato agli esperti del settore.

Presentata lo scorso anno da KBA, la nuova piattaforma RotaJET L è disponibi-le in cinque larghezze, da 895 a 1300 mm, e, grazie alle sue soluzioni tecniche, è particolarmente indicata anche per la stampa digitale dei quotidiani.
Presentata lo scorso anno da KBA, la nuova piattaforma RotaJET L è disponibi-le in cinque larghezze, da 895 a 1300 mm, e, grazie alle sue soluzioni tecniche, è particolarmente indicata anche per la stampa digitale dei quotidiani.

Stampa digitale e offset sotto lo stesso tetto

KBA-Digital & Web commercializza, sviluppa, produce, progetta, monta e installa rotative offset con classe di potenza e automazione media-alta per la stampa commerciale (da 16 a 80 pagine), la produzione di quotidiani e stampe semi-commerciali (larghezza semplice, doppia e tripla) e per la stampa digitale ad alta tiratura di libri, pubblicità e pubblicazioni (anche riviste e quotidiani) con i modelli RotaJET 76 e RotaJET L (larghezze da 89 a 130 cm). Inoltre, sempre per la stampa digitale, l’azienda realizza la serie RotaJET VL (= Very Large con larghezze fino a 2,25 metri) per la stampa decorativa e per altre applicazioni industriali.

Il mercato dei nuovi impianti ha un valore annuo di circa 200 milioni di euro

Secondo Klaus Schmidt, Direttore Marketing e portavoce di KBA, il mercato della carta stampata vivi di una domanda ciclica con tempi di decisione particolarmente lunghi e difficilmente calcolabili che rende difficile la situazione dell’industria produttiva. Tra il 2014 e il 2015 il valore del mercato mondiale degli impianti offset (senza rotative per stampe commerciali, retrofit e aggiornamenti) è stato pari a circa 200 milioni di euro. È importante ricordare che nel 2014 quasi il 50% del mercato è stato caratterizzato dagli impianti con bobina semplice e di classe di potenza bassa, mentre nei paesi industrializzati sono stati acquistati pochissimi impianti high-tech. KBA non offre direttamente macchine semplici per i paesi emergenti e quindi se negli anni passati l’azienda vantava una quota di mercato pari al 30%, nel 2014 questa è scesa al di sotto del 10%. Nel corso di quest’anno, grazie alla vendita di ulteriori impianti della serie Commander CL (introdotta nel 2011) all’azienda Oppermann Druck- und Verlagsgesellschaft di Rodenberg e all’azienda Aschendorff Druckzentrum di Münster, e agli ordini di rotative Comet con bobina semplice dalla Cina e dal Medio Oriente KBA è riuscita nuovamente a vincere gran parte delle gare d’appalto del segmento alto del mercato. Schimdt ha comunque sottolineato che l’analisi delle quote del sempre più piccolo mercato dei nuovi impianti, se si limita al breve termine può portare a conclusioni errate.

Come posizionare i quotidiani stampati in modo più aggressivo

Soprattutto i 19 utenti degli impianti Cortina si contraddistinguono spesso in modo anche spettacolare con prodotti stampati nobilitati parzialmente con lacca. Altri clienti utilizzano i pacchetti tecnici di retrofit offerti da KBA-Digital & Web per la realizzazione di nuovi prodotti e nuovi formati pubblicitari. Half-Cover, Superpanorama, Zip’n’Buy, NaturalPrint su carta da imballaggio, SmartFlap, 12 page Double Gate e 12 page Letterfold sono solo alcuni esempi delle innovazioni. Ad Amburgo KBA-Service ha presentato il nuovo formato panorama per tabloid con la raccomandazione di sfruttare appieno la gamma particolarmente ampia di piegature e formati. In questo modo i quotidiani stampati possono essere posizionati sul mercato competitivo dei media come supporti sostenibili e versatili per i messaggi pubblicitari.

Grazie alla cooperazione con casa editrici creative, KBA continua a sviluppare nuovi formati pubblicitari per i quotidiani stampati. Importante è sottolineare che le soluzioni tecnologiche necessarie possono essere installate spesso anche negli impianti più datati. Qui un esempio di 12 page Double Gate Fold.
Grazie alla cooperazione con casa editrici creative, KBA continua a sviluppare nuovi formati pubblicitari per i quotidiani stampati. Importante è sottolineare che le soluzioni tecnologiche necessarie possono essere installate spesso anche negli impianti più datati. Qui un esempio di 12 page Double Gate Fold.

Rafforzamento della gamma di servizi

In un mercato dominato da una domanda stagnante di nuovi impianti, cresce sensibilmente l’importanza del settore dei servizi. Secondo Christoph Müller: «Le macchine da stampa in circolazione diventano sempre più vecchie e quindi cresce il fabbisogno di assistenza. Molte stamperie riducono il personale tecnico interno. KBA-Digital & Web offre servizi di assistenza per gli impianti propri e per quelli di produzione terza (attraverso la consociata PHS) e commercializza l’after sale in modo sempre più aggressivo. I servizi includono i retrofit, le riparazioni, gli aggiornamenti, gli spostamenti dei macchinari, le consulenze e la formazione. I contratti di assistenza e manutenzione a lungo termine crescono. Se richiesto, KBA-Digital & Web e PHS offrono pacchetti tutto compreso con proprio personale in loco.» Proprio poco prima dell’evento fieristico KBA-Digital & Web ha sottoscritto un importante contratto di assistenza e manutenzione con l’azienda svizzera Tamedia AG che copre tre sedi e si estende per ben quattro anni.

 

Goss International passa al fondo americano AIP

Shanghai Electric Corporation (SEC), colosso cinese produttore di macchinari per la generazione di energia e di attrezzature meccaniche, ha ceduto Goss International e le sue consociate all’American Industrial Partners, società newyorkese di private equity (AIP). L’accordo rientra in una strategia destinata a rafforzare la posizione di Goss in qualità di fornitore internazionale di rotative per la stampa offset a bobina. Da parte sua, Shanghai Electric, che nel 2009 aveva acquistato il 40% di Goss comprendo il 100% l’anno seguente per 1,5 miliardi di dollari, esce definitivamente dal settore della stampa, in picchiata durante l’ultima recessione, e di concentrarsi sul proprio core business, ovvero la generazione elettrica. Con un capitale azionario di oltre un miliardo di dollari, AIP è un fondo privato di investimento americano che investe aziende industriali di caratura globale principalmente con base in Nord America. Già in passato AIP aveva avuto nel proprio portfolio aziende come la Day International e il produttore di offset a banda stretta Mark Andy. Attualmente detiene Presstek, acquisita nel 2012 per 50 centesimi per azione, ovvero per 26 milioni di dollari.

ITS Angelo Rizzoli festeggia i suoi neodiplomati

Come ogni anno i neodiplomati dell’ITS Angelo Rizzoli hanno organizzato un evento aperto a tutti coloro che vogliono saperne di più sul valore e la rilevanza di questo corso. Sono invitati anche familiari e amici, chi con loro ha vissuto indirettamente questa avventura. In questa sede dimostreranno la loro professionalità attraverso un format come l’evento che utilizza appieno i multiformi canali della comunicazione.

Ora sono pronti a navigare da soli e ad affrontare l’avventura del mondo del lavoro.

Appuntamento a Palazzo Lombardia, alla presenza di autorevoli rappresentanti della Regione.

Per chi desidera  partecipare e condividere questo momento: vi aspettiamo al Multichannel Infotainment 2015, dalle ore 18 del 19 ottobre presso l’Auditorium Giovanni Testori, Palazzo Lombardia, piazza Città di Lombardia 1, Milano.

Per guardare programma dell’evento e registrarsi, clicca qui!

IntelliTune di Agfa, lo strumento per gli stampatori di quotidiani

Arkitex Enhance IntelliTune si rivolge agli stampatori di quotidiani che utilizzano grandi quantità d’immagini di varia qualità e provenienza. IntelliTune è uno strumento utile per per ottimizzare le immagini in modo rapido e completamente automatico. In macchina si ottengono immagini di alta qualità, costanti e consistenti in tutta la pubblicazione.

Nella versione 5 di IntelliTune, Agfa Graphics ha aggiunto molte novità come l’elaborazione percettiva dell’immagine nota come PIP (Perceptual Image Processing), che utilizza uno spazio di lavoro indipendente dalle uscite e porta l’ottimizzazione delle immagini a nuovi livelli. I principali vantaggi sono:

  • Uniformità su tutte le immagini (Scala di grigio, RGB e CMYK), contrariamente a ciò che accade con tecniche tradizionali. Dove sulle immagini RGB e CMYK la maschera di contrasto (USM) lavorerebbe in maniera differente;
  • Contrasto USM automatico. Il filtro di Intellitune per le carnagioni lavora con livelli di morbidezza appositi, mentre utilizza la maschera di contrasto sugli altri elementi dell’immagine;
  • Incredibile gestione delle carnagioni;
  • Gestione fine dei contorni e del rumore nelle immagini.

Skin tone filtering

Arkitex Enhance OptiInk

Progettato per ridurre i costi legati al consumo degli inchiostri, nello stesso tempo migliora la qualità e la stabilità colore in macchina.

«OptiInk versione 5 è un grande passo avanti» ha affermato Barry Landsberg, marketing manager di Agfa Graphics Arkitex. «Il nuovo USM, il filtro skin-tone e la caratteristica anti-interferenze tipiche di IntelliTune sono presenti anche su OptiInk. La tecnologia DLC (Dynamic Low-Ink Coverage) garantisce un’ottima resa e un basso consumo d’inchiostro pur mantenendo la stessa qualità di stampa».

Tra gli utenti che stanno già utilizzando Arkitex Enhance versione 5 la nuova gestione delle carnagioni ha riscosso molto successo.

Profilatura velocissima con OptiColor

«Adesso possiamo raggiungere risultati finora insperati, e questo sarà sicuramente molto attrattivo sia per i centri di stampa dei quotidiani che per gli stampatori commerciali in generale» ha aggiunto Landsberg.

Agfa Graphics presenta anche il nuovo server stand-alone OptiColor con un nuovo Dotgain integrato e la nuova funzionalità di profilatura per un adeguamento facile e veloce alle condizioni di macchina. Si tratta del massimo in termini di trasformazione automatica del colore, per essere certi che ogni immagine PDF produca la stessa resa cromatica indipendentemente dallo strumento di visualizzazione o dalla macchina da stampa.

Arkitex Production e Arkitex Enhance sono in mostra al World Publishing Expo di Amburgo (stand 4.140). La commercializzazione è prevista per inizio 2016.

La nuova vita di Arti Group

Johann Kral, Ceo di Arti Grafiche Johnoson.
Johann Kral, Ceo di Arti Grafiche Johnoson.
Johann Kral, Ceo di Arti Grafiche Johnoson.
Johann Kral, Ceo di Arti Grafiche Johnoson.

Sono iniziate le azioni di ristrutturazione e riorganizzazione di Arti Group. Bavaria Industries Group, holding di Monaco di Baviera che a ottobre scorso ha rilevato le attività bergamasche della divisione BePrinters del gruppo tedesco Bertelsmann, ha messo in moto un vero e proprio piano strategico volto a rilanciare un business che nel 2014 si è chiuso con fatturato consolidato di circa 200 milioni di euro, 46 in meno rispetto alle tre annate precedenti. E se la strada per il recupero del profitto prevederà sacrifici sul fronte occupazionale (ma i sindacati non stanno a guardare) non manca neanche il budget (sui 4 milioni di euro) per nuovi investimenti: il primo, in ordine di tempo, riguarda l’acquisto di una rotativa Goss 16 pagine, completamente accessoriata per soddisfare la clientela più esigente, anche in nicchie di mercato oggi non servite.

«La rotativa» dichiara a Italia Grafica Johann Kral, Ceo del Gruppo «ci piace perché è una macchina versatile, con i 5 colori e l’uscita a foglio. È installata presso lo stabilimento di Bergamo dal mese di settembre ed è costata al gruppo 2,5 milioni. Per quanto riguarda i già annunciati investimenti in nuovi impianti di legatoria cartonato e brossura, ci stiamo lavorando e ne daremo notizia verso l’ultimo trimestre dell’anno». Questo importante investimento rappresenta l’inizio della migrazione di tutti gli asset produttivi dallo stabilimento di Arti Grafiche Johnson, a Seriate, al Nuovo Istituto Italiano d’Arti Grafiche, nello storico stabilimento di Bergamo. «Lo stabilimento di Bergamo» spiega Kral «è dedicato alla stampa e confezionamento di riviste, cataloghi e flyer, prodotti in tecnologia offset, oltre che alla produzione di libri in bianco e nero e colori. Il sito accoglie tutti gli enti centrali, le funzioni amministrative, commerciali e IT di gruppo – progressivamente concentrati a Bergamo per tutte le società gestite. Il fabbricato ha una superficie coperta di 60mila metri quadri. Attualmente ospita circa 400 dipendenti, oltre a numerosi addetti di alcune società operative nel settore dei servizi di business process outsourcing. Dopo lo spostamento delle attività di Arti Grafiche Johnson i dipendenti saranno circa 700. Sul destino dello stabilimento di Arti Grafiche Johnson, invece, stiamo ancora valutando diverse possibilità di utilizzo. Attualmente il processo di razionalizzazione dei siti produttivi procede rapidamente e senza alcuna difficoltà.

L’operazione di fusione tra il Nuovo Istituto Italiano d’Arti Grafiche e Distriberg è già stata deliberata e, in relazione ai tempi tecnici necessari, ed è pienamente operativa dal luglio/agosto scorso.

Da un punto di vista operativo il trasferimento dei macchinari da Seriate a Bergamo è già in corso. Al termine procederemo al necessario accorpamento societario delle due entità legali. Questa operazione, indicativamente, maturerà i suoi effetti nel corso del 2016».

Una nuova strategia commerciale

«Sotto il profilo commerciale» aggiunge Kral «siamo riusciti a definire una partnership anche produttiva per il mercato francese, nel settore “Agende e Calendari”, con Calendrier de Paris: si tratta del più grande produttore francese di calendari con il quale abbiamo stipulato un accordo per poter offrire ai clienti un servizio più completo su questo prodotto con la nostra rete vendita e, dall’altra parte, per dare lo stesso valore aggiunto alla loro rete vendita sulle agende. Per quanto riguarda l’Italia è allo studio un’altra partnership di cui, al momento, non posso dire di più, mentre per la fine di ottobre dovremmo essere in grado di annunciare una nuova, importante acquisizione. Che probabilmente non sarà l’unica».

La versatilità del plexiglas ora la compri sul sito Pixartprinting

Pixartprinting nel suo e-shop propone un ampio ventaglio di applicazioni realizzabili con il Plexiglas, esaltandone la grande versatilità. Tra i tanti supporti rigidi proposti online, questo materiale spicca per alcune caratteristiche che lo rendono ideale a qualsiasi ambientazione e allestimento, indoor e outdoor. L’estetica pregiata, infatti, si accompagna a malleabilità, infrangibilità, leggerezza, elevata resistenza all’urto e alto coefficiente di trasparenza.

Ma come si lavora questo polimetilmetacrilato? Competenza, precisione e cura del dettaglio sono imprescindibili per Pixartprinting che garantisce alti standard di lavorazione, sia in fase di stampa diretta che di finitura. Ordinabili direttamente online in formato da 3 a 5 mm di spessore, le lastre in Plexiglas by Pixartprinting sono stampate su una superficie massima di 200×300 cm. Per realizzare effetti che vanno dall’iridescente al traslucido è possibile scegliere tra la versione trasparente, in grado di far risaltare i colori stampando anche un livello di bianco selettivo e coprente, o quella con sfondo opalino, perfetta per la retroilluminazione. Per la sagomatura vengono utilizztaer fresatrici piane e apposite lame, dando vita a prodotti di elevata qualità. Il tutto personalizzabile caricando la propria grafica attraverso i template disponibili sul sito Pixartprinting.

Le applicazioni del Plexiglas danno grande spazio alla creatività, grazie alla versatilità del materiale che lo rende ideale per ambiti e utilizzi disparati. Per esempio, è possibile ordinare online targhe con distanziali, in versione classica o a bandiera, personalizzabili a piacere con indicazioni logistiche o puro branding, facili da montare all’interno di sedi aziendali ed esercizi pubblici. Il Plexiglas è indicato anche per realizzare quadri, pannelli e lastre decorative, per eleganti allestimenti indoor e outdoor (durata garantita di tre anni) in occasione di eventi, mostre e installazioni permanenti.

Plexiglas_3_300dpi

Save the waste: da un fagiolo nasce un pack

Favini in collaborazione con Pedon hanno dato vita a Crush Fagiolo, la prima carta ottenuta dagli scarti di lavorazione dei fagioli, 100% riciclabile e destinata al packaging alimentare, certificata per il contatto diretto con gli alimenti.

La realizzazione di questa nuova carta ecologica si inserisce all’interno del progetto etico «Save the Waste», promosso da Pedon, che sostiene la cultura della responsabilità d’impresa, dal produttore fino al consumatore, garantendo la selezione delle sementi NO OGM coltivate da migliaia di famiglie di agricoltori all’interno di programmi per lo sviluppo economico e agricolo.

Favini, grazie a centinaia di ore di ricerca, di tecniche di perfezionamento e a 25 anni di esperienza nel campo delle carte ecologiche, si è rivelato il partner ideale per Pedon, dando vita a un prodotto unico: Crush Fagiolo, infatti, nasce dai sottoprodotti dei fagioli, riducendo del 15% l’impiego di cellulosa vergine proveniente da alberi e diminuendo del 20% l’emissione di gas effetto serra. Il risultato è un packaging ecologico OGM Free e certificato FSC, che racchiude il 30% di fibra riciclata post-consumo. Crush Fagiolo è la prima carta, realizzata da Favini, idonea per la realizzazione di packaging primari, a diretto contatto con gli alimenti: dal punto di vista ecologico, questo consente di evitare il doppio confezionamento e fornisce una soluzione davvero ecocompatibile per ridurre l’impatto ambientale degli imballaggi. La confezione sviluppata da Lucaprint è stata stampata con inchiostri ecologici e prevede una finestra trasparente in PLA ottenuta da scarti vegetali recuperati che rende packaging 100% riciclabile.

Il progetto etico di Pedon, è stato avviato in concomitanza, e in perfetta coerenza, con il tema dell’Esposizione Universale di Milano – «Nutrire il pianeta – Energia per la vita». Un progetto ad ampio respiro che coinvolge e sostiene le comunità agricole, riutilizza gli scarti vegetali, produce nel rispetto dell’ambiente e destina risorse a sostegno di progetti etici e sociali.

 

Il nuovo packaging vestirà già da quest’anno la nota e apprezzata Lenticchia Pedina, la lenticchia etica di Pedon, che da oltre dieci anni sostiene campagne umanitarie in difesa dei diritti e della salute dei bambini, destinando quindici centesimi per ogni confezione venduta al progetto Every One, la campagna globale lanciata nel 2009 da Save The Children per combattere la mortalità infantile e garantire salute e assistenza a mamme e bambini in trentotto Paesi del mondo.

Pack Favini-Pedon

Edigit: i protagonisti saranno i gestionali per packaging e stampa digitale

Anche quest’anno Edigit sarà tra gli espositori di Viscom Italia (Pad. 8 – Stand D09.

Presso lo stand i visitatori potranno ricevere approfondimenti e dimostrazioni di tutte le soluzioni gestionali integrate prodotte dalla software house e, nello specifico, troveranno postazioni demo dedicate a Digital-64, il software per aziende di stampa digitale sia di piccolo che di grande formato, e a Packaging-64, la soluzione pensata per le specifiche esigenze delle aziende di imballaggi e cartotecniche.

Inoltre, presso gli altri desk dimostrativi, i tecnici Edigit metteranno a disposizione dei visitatori le proprie competenze e il proprio know-how per mostrare le soluzioni gestionali più adatte alle loro esigenze, specifiche per aziende flessografiche, offset, etichettifici e legatorie, e integrate alle APP iEdigit, per la gestione dell’azienda anche tramite tablet e smartphone.

Saranno poi disponibili demo gratuite della piattaforma di E-commerce Web-to-Print la quale, alle potenzialità di vendita online offerte dal commercio elettronico, affianca la capacità di realizzare un puntuale controllo di gestione aziendale, grazie all’integrazione con le soluzioni gestionali Edigit.

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I dati relativi al fatturato del venduto nel primo semestre 2015

I dati certificano che l’inversione di tendenza del mercato prosegue.
I dati certificano che l’inversione di tendenza del mercato prosegue.

Argi, l’Associazione che dal 1983 raggruppa i produttori e distributori di macchine, sistemi e prodotti per l’Industria Grafica, presenta i dati del suo Osservatorio, relativi al fatturato del venduto macchine nel primo semestre 2015.

Sono dati che certificano che, come già sostenuto dall’Associazione lo scorso aprile in occasione dell’annuale incontro stampa, il mercato ha invertito la propria tendenza. Nel 2013 il secondo semestre registrò un calo del 14% sul primo, un dato che già nel primo semestre 2014 si era andato attenuando (-9%) per poi letteralmente esplodere con un +97% nel secondo semestre 2014. E i primi sei mesi del 2015 registrano un’ulteriore crescita, seppur limitata (+2%).

A questo cambiamento contribuiscono entrambe le tecnologie. La stampa digitale sta procedendo con risultati analoghi a quelli dell’anno passato (32 milioni di fatturato in questi sei mesi) e sembra intenzionata a ripetere il risultato ottenuto a fine 2014 (61 milioni di euro). L’offset, finalmente uscito da un periodo di crisi che ne ha condizionato le performance nel primo semestre 2014, ha avviato una decisa ripresa, che in questo 2015 lo vede già a quota 44 milioni di euro, ovvero l’85% di quanto totalizzato in tutto l’anno precedente.

«Questi dati evidenziano come da dodici mesi il mercato mostri segnali di inequivocabile stabilità delle vendite e di un trend finalmente positivo», ha dichiarato il Presidente Roberto Levi. «In un mercato come quello dell’industria grafica che resta difficile a causa di sofferenze negli incassi, di una mancanza di etica nei rapporti commerciali e di sotto capitalizzazioni di molte società, questo è un segnale incoraggiante, che fa ben sperare per il futuro.»

I dati certificano che l’inversione di tendenza del mercato prosegue.
I dati certificano che l’inversione di tendenza del mercato prosegue.

Argi ha tra l’altro appena fatto un restyling del proprio marchio

Si tratta di un nuovo pay-off, per meglio esprimere la rappresentatività dell’Associazione: «Associazione Fornitori Industria Grafica».

Il marchio riflette la volontà dell’associazione di rinnovare la propria immagine e abbracciare uno stile più contemporaneo e diretto. La rivisitazione del pay-off, ora più sintetico e incisivo, vuole chiarire l’identità dell’Associazione e trasmettere la rappresentatività di tutti i fornitori per l’industria grafica, siano essi di macchine o di prodotti per la sala stampa, sia nella tecnologia digitale sia in quella off-set.

«Il nuovo stile è il risultato di un processo di coinvolgimento e partecipazione di tutto il Consiglio Direttivo» ha dichiarato il Presidente Roberto Levi. «I nostri valori e obiettivi associativi rimangono saldamente ancorati: rappresentare gli interessi istituzionali, tutelare la rilevanza sociale, supportare con azioni concrete lo sviluppo economico delle imprese associate con una attenzione particolare nel cogliere nuove opportunità. La nostra associazione è molto cresciuta negli ultimi tempi, arricchendosi di nuove competenze soprattutto da parte di aziende che forniscono prodotti per la sala stampa. Il restyling del logo vuole esprimere in maniera più chiara chi siamo oggi e al tempo stesso raccontare la nostra dinamicità».

Il nuovo logo accompagnerà l’Associazione nelle prossime attività. In programma, il prossimo 28 ottobre, in collaborazione con Acimga e nella cornice del Convention Centre di Expo, il convegno Il cibo racconta. Le nuove frontiere del packaging: brand owner del settore food e stampatori per il packaging si confronteranno in un dialogo tra forma e funzione del cibo, tra contenitore e consumer experience.

La nuova modernità del brand si abbinerà meglio anche al Progetto Scuola, un’iniziativa che con continuità avvicina l’Associazione alle scuole grafiche, coinvolgendo le aziende associate nella fornitura a condizioni di favore di materiale necessario al funzionamento delle risorse tecnologiche già presenti negli istituti.

Italia Grafica ora è disponibile in versione sfogliabile anche su dispositivi mobile!

minimale_GRA_2015_007L’industria delle etichette è in crescita: un business che nel 2013 (ultima rilevazione Gipea) valeva 5 miliardi di euro a livello europeo, di cui 744 milioni solo in Italia. Il nostro Paese si posiziona al quarto posto per performance, dopo Germania, Gran Bretagna e Francia, con il 14,7% del mercato. Ma con un trend di crescita, negli ultimi cinque anni, del 5,8%, di gran lunga superiore a quello dei Paesi che lo precedono.

Ma la cosa ancora più significativa è che gli ultimi dati rilevati da Gipea confermano uno sviluppo straordinario (intorno all’8,8%) anche per il 2014.

Ecco perché abbiamo dedicato ampio spazio a un settore che di cose da dire, ne ha tante, in termini di tecnologia, mercato, innovazioni, materiali, applicazioni…

Abbiamo intervistato Alberto Quaglia, che fa il punto della situazione italiana. E dato parola a Finat, per fare un confronto anche europeo.

Per i trend sui materiali abbiamo consultata Ritrama e Avery Dennison.

E infine abbiamo dato la parola alla Gdo.

Chiude lo speciale una serie di case history e una utilissima guida all’acquisto della macchina giusta.

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