Home Blog Pagina 275

Schobertechnologies introduce il formato variabile nel converting di film plastici in etichette IML

RSM-DIGI/Varicut
RSM-DIGI/Varicut.

Con la nuova macchina RSM-DIGI/Varicut, Schobertechnologies si rivolge in particolare al converting di film stampati in digitale. Il sistema Varicut si integra alla fustellatura rotativa continua permettendo di gestire formati variabili.
Questo permette di fustellare diversi sviluppi di stampa, senza la sostituzione del cilindro di taglio.
La macchina è progettata per gestire larghezze lavoro fino a 770 mm e formati variabili fino al massimo sviluppo di 1.150 mm.
Nella sua configurazione standard la macchina RSM-DIGI.vs è equipaggiata con un tavolo di raccolta prodotti M-Stack.
Come opzione o per futuri aggiornamenti sono disponibili il sistema a stella S-Stack, un sistema di separazione per la gestione di molteplici file prodotti ed il robot Spider. Il robot permette la gestione di etichette di ogni forma e combina precisione ed estrema accelerazione arrivando a gestire una velocità di raccolta fino a 50 m/min.
Il robot Spider è in grado di processare diversi tipi di etichette: il materiale fustellato viene impilato rispettando le
tipologie di prodotto e fornendo quindi la possibilità di gestire, nella stessa bobina, una combinazione di etichette di diversa forma. Un doppio cassetto di raccolta consente la produzione non-stop anche durante le operazioni di prelievo delle etichette da parte dell’operatore.
Un sistema di ispezione con rimozione delle etichette difettose completa la gamma degli optional disponibili.
La macchina RSM-DIGI/Varicut è stata ridisegnata con particolare cura per fornire alla propria clientela l’opportunità di migliorare la competitività della propria azienda e allo scopo di soddisfare pienamente le esigenze di un mercato sempre più complesso.

RSM-DIGI/Varicut

Il XII Congresso Aimsc e il premio Aldo Manuzio

Il Museo della Carta di Maina Inferiore, sito nella Valle delle Cartiere di Toscolano Maderno (BS) ospiterà il XII Congresso dell’Associaizone Italiana Musei della Stampa e della Carta.

La partecipazione al Congresso è libera, previa registrazione (fatta eccezione per le cene del 18 e 19 settembre che saranno a pagamento). Sono i benvenuti esperti, curatori museali, docenti, appassionati e a coloro che intendono svolgere progetti di ricerca.

Gli hotel hanno parcheggi interni e parcheggi liberi nelle immediate adiacenze. E la location è raggiungibile risalendo in auto la Valle fino al parcheggio e proseguendo poi a piedi per un breve tratto di circa 400 metri.

I Musei associati e gli Sponsor avranno a disposizione, su specifica richiesta, dei tavoli di appoggio dove esporre del materiale promozionale.

Leggi il Programma del XII Congresso Aimsc!

La tipografia online Saxoprint riduce i tempi di produzione

Saxoprint, con sede a Dresda, risponde alla crescente richiesta di ordini di stampa con consegna nel brevissimo termine e offre già da ora ai clienti tempi di produzione standard ancora più brevi per prodotti piegati e rifilati, in particolare, volantini, manifesti e locandine, pieghevoli e biglietti da visita. Gli ordini di stampa saranno pronti per la spedizione entro tre giorni lavorativi con la produzione standard e entro due giorni lavorativi con quella express. La durata di produzione scelta decorre dal momento in cui si è concluso il caricamento dei file di stampa e ricevuto la conferma di pagamento. Nel caso di invio dei file entro le 18 del giorno lavorativo, il tempo di produzione ha inizio dal giorno stesso.

Daniel Ackermann, direttore commerciale di Saxoprint, afferma: «Con la riduzione dei tempi di produzione rispondiamo alla crescente domanda di prodotti di stampa con consegna nel brevissimo termine. In questo modo i nostri clienti che devono partecipare a un incontro d’affari non pianificato o che necessitano di ulteriore materiale pubblicitario per la fiera imminente ricevono gli stampati ordinati in tempi ancora più brevi e sempre con la stessa qualità elevata.

La riduzione dei tempi di stampa è stata possibile grazie a processi di lavoro più efficienti durante la prestampa, la produzione, l’elaborazione e la spedizione nonché all’impiego di tecnologie più moderne. Saxoprint possiede uno dei parchi tecnologici più moderni dell’industria della stampa mondiale. La tipografia online ha investito quasi 20 milioni di euro negli ultimi due anni in macchinari, processi produttivi e nuovi collaboratori.

Nel 2015 la strategia aziendale si è avvalsa non solo dell’espansione in nuovi paesi ma anche e soprattutto dell’introduzione di nuovi prodotti e servizi. Sono da citare in particolare le nuove funzioni e il costante miglioramento dell’usabilità nel settore dei portali di stampa online. L’obiettivo è creare ulteriore valore aggiunto per i clienti garantendo loro servizi eccellenti.

Müller Martini: nuove idee per la spedizione di giornali

Piegare, cucire, tagliare e inserire: i sistemi per sala spedizione giornali di Müller Martini sono l’ideale per il complesso processo di produzione di giornali e d’inserti mirati ed efficaci.
Piegare, cucire, tagliare e inserire: i sistemi per sala spedizione giornali di Müller Martini sono l’ideale per il complesso processo di produzione di giornali e d’inserti mirati ed efficaci.

Gli editori di tutto il mondo sono alla ricerca di possibilità per affermarsi grazie a nuove idee e consolidare la propria posizione nel contesto del mercato dei giornali. Müller Martini offre soluzioni di sistema personalizzate per la sala spedizione giornale, spesso sviluppate in diretta collaborazione con i clienti, tenendo conto dei loro modelli commerciali.

Un esempio attuale è il sistema d’inserimento FlexLiner che, abbinato al sistema di gestione dati e workflow Connex.Mailroom, assiste la tipografia tedesca Walsrode nel passaggio dalla modalità d’inserimento offline alla modalità online, garantendo una produzione ancora più efficiente.

Il sistema di raccolta MailLiner, appositamente sviluppato per i distributori diretti, è un’altra soluzione per il passaggio dalla composizione manuale a quella automatizzata dei set d’inserti. I distributori diretti, sotto pressione a causa dei costi del lavoro, hanno così l’opportunità di migliorare ulteriormente i loro margini senza la necessità di aggiungere prodotti di supporto o pellicole.

Non dimentichiamo inoltre che anche la stampa digitale ha fatto il suo ingresso nella produzione di giornali e richiede nuove idee in ambito di sala spedizione. Il Walliser Bote della tipografia elvetica Mengis AG è il primo giornale stampato in digitale, per il quale Müller Martini ha già fornito una soluzione d’inserimento personalizzata.

Piegare, cucire, tagliare e inserire: i sistemi per sala spedizione giornali di Müller Martini sono l’ideale per il complesso processo di produzione di giornali e d’inserti mirati ed efficaci.
Piegare, cucire, tagliare e inserire: i sistemi per sala spedizione giornali di Müller Martini sono l’ideale per il complesso processo di produzione di giornali e d’inserti mirati ed efficaci.

Il getto d’inchiostro: tecnologia all’avanguardia o fantascienza per la stampa?

Alcuni fornitori di stampa sono arrivati a destinazione. Un ottimo esempio è la londinese Real Digital International, fondata nel 2004 con la convinzione che la produzione di stampa transazionale e per direct mailing potesse essere migliorata utilizzando una soluzione a getto d’inchiostro flessibile. Hanno investito molto per avere un sito di produzione sicuro e un flusso di lavoro potente, con sistemi di finitura per tagliare, piegare, fascicolare e inserire quasi tutto. Hanno inventato la stampa a getto d’inchiostro su bobina duplex a colori di alta qualità con larghezza 650 mm montando un paio di macchine da stampa inkjet a passaggio singolo su un sistema di trasporto flessibile. Poi hanno sviluppato nuove verniciature per la carta per ottenere la qualità richiesta dai principali brand, stampando campagne postali, riviste e sacchetti personalizzati. E i fatti hanno dato loro ragione: hanno vinto diversi premi (compreso quello di azienda dell’anno assegnato da PrintWeek) e inventato nuovi modelli di business con l’evolversi del mercato. Hanno intuito il potenziale del getto d’inchiostro e l’hanno utilizzato alla grande, ottenendo ottimi risultati finanziari.

Chi viaggia con i bambini conosce bene la cantilena: «quanto manca?». E anche la risposta: «ci siamo quasi». Ho trascorso tutta la mia vita professionale nell’ambito della tecnologia di stampa, e da molti anni sento queste domande. Nel caso del getto d’inchiostro si tratta di un tema ricorrente. Anche se ancora non ci siamo, ci stiamo avvicinando molto.

Il viaggio di Real Digital continua, con l’aggiornamento di un paio di linee duplex Screen Jet520 nel 2014, e non si ferma qui: continuano a monitorare la tecnologia per vedere cosa riserba il futuro. Questo il commento di David Laybourne, direttore generale: «Il getto d’inchiostro ha fornito la flessibilità che ci ha consentito di offrire soluzioni che soddisfacevano le esigenze latenti dei clienti e di creare nuova richiesta in aree nelle quali avevamo intravisto ulteriori opportunità. La tecnologia continua a evolversi, e gli inchiostri sono più flessibili, con una gamma cromatica più ampia, riducendo la necessità di ricorrere a supporti speciali e incrementando al contempo la produttività.»

Man mano che i produttori di inchiostri accettano modelli di prezzo più accessibili, la porzione di mercato che l’inkjet è in grado di coprire non farà che aumentare,David Laybourne, direttore generale di Real Digital International

samples testing

L’importanza dei costi accessibili per l’inchiostro

L’opinione di Laybourne sull’accessibilità dei prezzi per gli inchiostri è interessante. Il costo dell’inchiostro rende economicamente non convenienti le tirature medio-alte con il getto d’inchiostro rispetto alla stampa analogica. I fornitori vogliono massimizzare i profitti e questa assenza di corrispondenza sta frenando l’utilizzo del getto d’inchiostro nelle applicazioni di stampa commerciale, editoriali e per imballaggi. Gli stampatori che usano macchine da stampa analogiche pensano che l’inchiostro sia troppo caro. Esistono diversi modelli di fornitura per apparecchiature, assistenza e consumabili (principalmente gli inchiostri, ma vanno considerati anche i liquidi di pulizia e le testine di ricambio). Le entrate ricorrenti ad alto valore legate ai consumabili sono interessanti per i fornitori, ma gli stampatori non ci sono abituati: acquistano una macchina da stampa litografica e trattano su lastre, inchiostri e assistenza dalla base di una fornitura consolidata, benché alcuni produttori di macchine da stampa siano in concorrenza in tale ambito. Il costo dell’inchiostro sta facendo allontanare dall’inkjet alcuni clienti potenziali.

Ink bottle magenta

Anche i supporti sono importanti

Un altro storico ostacolo all’adozione del getto d’inchiostro, specialmente per le applicazioni di stampa commerciale, è la necessità di utilizzare carte trattate appositamente e l’impossibilità di stampare con efficacia su materiali patinati lucidi. L’ultima generazione di macchine da stampa a getto d’inchiostro di produzione sta abbattendo rapidamente tali barriere. Secondo Peter Wolff, direttore di Commercial Printing Group Canon Emea: «Con le ultime novità di sistema di ImageStream, la gamma di applicazioni si amplia ulteriormente, grazie alla stampabilità del materiale patinato per applicazioni con effetto opaco, satinato e lucido. Con queste nuove capacità, applicazioni ulteriori come la stampa di riviste e di cataloghi e altre ancora sono possibili con il getto d’inchiostro, con tutti i vantaggi che ne derivano in quanto a personalizzazione e contenuti mirati senza costi aggiuntivi legati ai trattamenti speciali della carta.»

«Ciò dà agli stampatori commerciali l’opportunità di combinare una vasta gamma di applicazioni su un’unica macchina da stampa digitale con produttività e qualità di livello offset,» Peter Wolff, direttore di Commercial Printing Group Canon Emea.

I libri in testa

È importante precisare che la determinazione dei costi della produzione a getto d’inchiostro è diversa da quella della stampa analogica. La stampa a getto d’inchiostro presenta costi di prestampa e preparazione più bassi, ma l’inchiostro (e fino a poco tempo fa anche la carta) è più caro, anzi spesso molto più caro. Ciò significa che il getto d’inchiostro per alte tirature con copertura d’inchiostro elevata non è conveniente, per cui gli stampatori hanno poca voglia di cambiare. Tuttavia, per la produzione editoriale, l’unione del getto d’inchiostro alla finitura in linea offre dei vantaggi, fornendo blocchi finiti pronti per applicazione della copertina e rifilo finale, cosa che vale soprattutto per i libri in monocromia. Editori e stampatori di libri sono andati oltre il semplice confronto dei costi di stampa, prendendo in considerazione i costi di produzione, poiché il getto d’inchiostro è in grado di fornire blocchi piegati, fascicolati e incollati per una semplice applicazione della copertina e rifilo finale per libri di qualsiasi formato o tipo di impaginazione, con scarti di materiale minimi. La flessibilità del getto d’inchiostro consente di reinventare la produzione di libri, con vantaggi in termini di servizio e costi complessivi, e permettendo agli editori di ridurre giacenze a magazzino e rischi legati alla pubblicazione. E i libri a colori stanno rapidamente seguendo l’esempio dei monocromatici.

Per altri prodotti, i vantaggi del passaggio al getto d’inchiostro per i processi di produzione non sono ancora chiari. I metodi analogici ben affermati vengono tarati con precisione per ridurre al minimo i costi ottenendo al contempo qualità elevata. Questo cambierà man mano che sempre più aziende installano sistemi di stampa a getto d’inchiostro, ne apprezzano le potenzialità e sfruttano nuove opportunità. Le nuove soluzioni a getto d’inchiostro garantiranno un maggiore ritorno sull’investimento per molti prodotti di stampa.

Stampa a getto d’inchiostro di produzione: un’opportunità in crescita

Nel 2015 molti hanno adottato subito il getto d’inchiostro e tanti utenti ne hanno sfruttato i vantaggi. Ricoh è in prima linea in quanto a qualità, con la macchina da stampa ad alta velocità Pro VC60000, lanciata nel 2014. La macchina ha diverse installazioni, tra cui la finlandese HansaPrint, impresa con un fatturato di 70 milioni di euro specializzata in vendita al dettaglio ed editoria. Questo il commento di Jukka Saariluoma, direttore della divisione stampa di HansaPrint: «Prima di provare la Ricoh Pro VC60000, non credevo in un significativo passaggio dalla stampa offset al getto d’inchiostro. Ma la nuova macchina da stampa mi ha fatto ricredere.»

«I nostri clienti sono molto entusiasti del nuovo livello qualitativo e della maggiore flessibilità offerti e stanno trasferendo notevoli quantità di lavoro dall’offset al getto d’inchiostro,» Jukka Saariluoma, direttore della divisione stampa di HansaPrint.

Il mondo della stampa sta decisamente cambiando. Tutti i principali analisti prevedono che il getto d’inchiostro continuerà a crescere molto in termini di volumi e valore. Smithers Pira prevede che il valore della produzione della stampa a getto d’inchiostro per prodotti grafici e imballaggio sarà più che triplicato nel giro di 10 anni, passando dai 23 miliardi del 2010 a oltre 70 miliardi nel 2020 (in valore corrente), con una stima di tasso di crescita annuale composto del 12,7% tra il 2015 e il 2020. La sola HP segnala che i suoi clienti hanno prodotto oltre 100 miliardi di pagine a getto d’inchiostro da quando ha installato la sua prima macchina da stampa di produzione a getto d’inchiostro nel 2009: un chiaro indicatore delle tendenze generali di mercato, confermate anche da altri produttori di macchine da stampa a getto d’inchiostro, che riportano una rapida crescita dei volumi.

Oltre la stampa tradizionale

Le applicazioni per il getto d’inchiostro sono molteplici: codifica e marcatura, applicazione di indirizzi, codifica e numerazione di sicurezza, stampa di fotografie, grandi formati (a foglio, a bobina e ibridi), sistemi di stampa a letto piano, banda stretta, forme irregolari e tubolari, con alimentazione a foglio e bobina ad alta velocità… solo per menzionarne alcune. Al di fuori della stampa e della grafica tradizionali, il getto d’inchiostro ha rivoluzionato la stampa di piastrelle in ceramica e sta crescendo enormemente nel tessile e in altre applicazioni decorative industriali: dalle penne e le chiavette USB al vetro per impieghi architettonici e alle decorazioni laminate.

«Il getto d’inchiostro è diventato il processo di decorazione preferito per la ceramica e altri materiali decorativi,» Jon Harper Smith, business development manager di Fujifilm Speciality Ink Systems.

Quindi il getto d’inchiostro offre opportunità di espansione in aree che normalmente potrebbero non essere prese in considerazione dai fornitori di stampa tradizionali. Questo il commento di Paul Adriaensen, PR manager di Agfa Graphics: «Non è passato molto tempo da quando l’inkjet veniva apprezzato come alternativa ai sistemi convenzionali per la sua capacità di offrire fogli singoli, tirature basse e stampe personalizzate. Nel frattempo è divenuto una tecnologia a cui si richiede di offrire velocità e volumi più elevati per sostituire alcuni sistemi convenzionali.»

«Ma viene introdotta anche in nuove aree che in precedenza non avevano correlazioni con il settore della stampa. Ciò ha generato dinamiche interessanti nel settore,» Paul Adriaensen, PR manager di Agfa Graphics.

Mimaki e altri produttori propongono soluzioni di getto d’inchiostro digitali innovative con processi sempre più accelerati e una produttività sempre più alta per rispondere alla domanda del mercato del tessuto in pieno boom.

Da un punto di vista tecnico, il getto d’inchiostro ha un grande vantaggio su altri processi di stampa perché è l’unico sistema senza contatto a offrire qualità e prestazioni elevate. I progressi risiedono principalmente in un controllo nuovo e migliorato delle teste di stampa, in inchiostri migliori e in una disponibilità molto più ampia che in precedenza di carte trattate per getto d’inchiostro, facilmente reperibili ed economicamente più accessibili. Nuove applicazioni vengono sviluppate quasi quotidianamente. Per esempio, Canon ha installato in Nicaragua delle linee per la stampa di schede elettorali.

Il ruolo dell’inchiostro

I produttori di inchiostri investono molto denaro nello sviluppo di nuovi inchiostri con buone prestazioni in macchina ed eccellente qualità di stampa. La ricerca necessaria non costa poco, ma ne risultano proprietà migliorate, con livelli di densità più elevati che consentono una maggiore qualità di tipo offset a fronte di coperture minori. Inoltre ora esistono più supporti che offrono buone prestazioni con il getto d’inchiostro, ottenuti grazie alle ottimizzazioni nel campo della gestione dei colori. Questi inchiostri raggiungono il mercato seguendo diversi percorsi: alcuni produttori di apparecchiature formulano e producono i propri inchiostri; altri vendono inchiostri realizzati da specialisti su licenza. Nel getto d’inchiostro di grandi formati di fascia bassa ci sono fornitori di inchiostro terzi indipendenti che competono con gli OEM. Questa è probabilmente la parte di mercato più interessante per gli utenti finali, con migliaia di macchine che ogni anno consumano milioni di litri di inchiostro. Ma non è il caso dei sistemi ad alte prestazioni, dove i fornitori di apparecchiature di solito forniscono inchiostro formulato appositamente per ottimizzare le prestazioni nel sistema complessivo. Tuttavia, alcuni elementi indicano che ciò sta cambiando. Collins Inkjet è un produttore di inchiostri indipendente che vende una gamma di inchiostri inkjet, portando innovazione in molte applicazioni, compresa la nuova polimerizzazione con fascio di elettroni. Realizza inchiostri a base acqua per molte macchine da stampa a passaggio unico ad alta velocità. Rimane da vedere quanto saranno efficaci questa e altre aziende nell’affermarsi come fornitori di inchiostro terzi, in concorrenza (o partnership) con gli OEM.

Chris Rogers, vicepresidente vendite e marketing di Collins, è ottimista e afferma che «i bassi costi dei consumabili promuovono la crescita e una più facile adozione della tecnologia.»

«Quando i clienti vedono prezzi più competitivi a fronte della maggiore efficienza della tecnologia a getto d’inchiostro, è più facile fare il passaggio e sono più disposti al cambiamento,» Chris Rogers, vicepresidente vendite e marketing di Collins.

«Il nostro modello di business è quello di un produttore di inchiostri tradizionale; il nostro volume di produzione ci consente di applicare prezzi con margini di profitto più bassi. Questa strategia a lungo termine si dimostra vincente da 25 anni, e pare che gli OEM comincino ora ad accorgersene. Si sono resi conto che il modo più facile per far aumentare le quote di mercato è applicare prezzi giusti ai consumabili, e noi possiamo aiutarli in questo.»

Verso nuove opportunità di mercato con il getto d’inchiostro

Il getto d’inchiostro esiste ormai da tempo. Oggi vengono fatti enormi investimenti nello sviluppo di teste di stampa, inchiostri, supporti, software di controllo, metodi di trasporto, asciugatura e sistemi di stampa chiavi in mano. Benché tali investimenti abbiano generato dei cambiamenti nel mondo della stampa, non sono niente in confronto a quello che si prevede avverrà nei prossimi anni. I mercati del getto d’inchiostro attualmente sono per lo più nuovi. Con l’aumento della produttività, il getto d’inchiostro vuole di più: ora i fornitori sono interessati alla sottrazione di volumi di lavoro ai mercati della stampa analogica, per un’ulteriore crescita, e all’offerta di soluzioni direttamente concorrenziali. Il getto d’inchiostro, grazie alla produttività, alla qualità e agli aspetti economici, sta esercitando una forte pressione sulla litografia a foglio e sulla flessografia a banda stretta, e sta mirando all’offset a bobina e alla flessografia per grandi formati.

Alcuni fornitori di soluzioni a getto d’inchiostro hanno peccato di presunzione (spiacente ma in certi casi è proprio così!), ma fa piacere vedere utenti e clienti esprimere il proprio apprezzamento con i fatti e il portafogli. Detto ciò, continueremo ad assistere a miglioramenti in termini di produttività e di rapporto prestazioni/costi del getto d’inchiostro. Stanno per arrivare sul mercato alcuni formati e sistemi totalmente nuovi, e ne saranno presentati almeno un paio a drupa. Un’altra novità è il fatto che questi punteranno dritto al cuore dell’offset e della flessografia. La scelta del metodo di stampa da adottare è dettata da uno o più motivi: ridurre i costi, migliorare la qualità, ottenere livelli di servizio maggiori o proporre novità. Il getto d’inchiostro li offre tutti e quattro, e seguiranno senza dubbio altri buoni motivi. Flessibilità. Agilità. Potenza.

formula header

Il futuro della stampa a getto d’inchiostro a drupa 2016

Oltre alla grafica e agli imballaggi, la stampa a getto d’inchiostro sta facendo rapidi progressi nella stampa tessile, nella ceramica e nella decorazione industriale/architettonica. C’è poi il nuovo campo della stampa 3D, dove il getto d’inchiostro è un importante elemento di realizzazione. Tutti questi ambiti possono creare nuove opportunità per le aziende che sono abbastanza scaltre e coraggiose da esplorarne le potenzialità e sfruttare i nuovi mercati.

Il getto d’inchiostro, in quanto a tecnologia, è all’avanguardia, in quanto alle attività commerciali, viene attualmente utilizzato per riprogettare le filiere, generando profitti. Questa è pura realtà. Andate a drupa per scoprire che cosa può fare per voi la stampa a getto d’inchiostro.

Tecnologia sempre più avanzata
I componenti dei sistemi a getto d’inchiostro hanno raggiunto una maturità che garantisce stampa caratterizzata da risoluzione e affidabilità elevate. Gli sviluppi tecnologici relativi alle superfici e agli inchiostri hanno permesso le prestazioni richieste, mentre i database e i componenti elettronici hanno seguito la Legge di Moore per consentire la gestione della grande quantità di dati necessari. Attualmente stiamo assistendo all’arrivo sul mercato dei sistemi di stampa digitale di seconda e terza generazione.
A The Inkjet Conference™, (Düsseldorf – 7 -8 ottobre 2015) che è incentrata sull’ingegneria e la chimica del getto d’inchiostro, si analizzano i componenti all’avanguardia relativi a inchiostri e software, dalle teste di stampa all’elettronica.
Ora che la qualità e le prestazioni di stampa si sono affermate, la questione non è più «possiamo farlo?» ma piuttosto «come possiamo garantire un sistema totalmente digitale?», e viene dedicata più attenzione al software e al trasferimento dei dati nel sistema di stampa digitale, impiegando la tecnologia in applicazioni e settori di mercato diversi.
Essendo un processo di stampa senza contatto, il getto d’inchiostro consente di stampare direttamente sugli articoli, eliminando quindi la carta e la pellicola da molte applicazioni. Si tratta di una tecnologia comprovata in molti processi di produzione, dalle piastrelle in ceramica al vetro e ai tessuti, fino ai quotidiani e alle scatole in cartone. La stampa a getto d’inchiostro sta rivoluzionando il modo di produrre e decorare una vasta gamma di prodotti.
Peter Buttiens, CEO di Esma, e Steve Knight, cofondatore di The Inkjet Conference

Albagrafica inaugura la terza generazione della proprietà con una Gallus TCS 250

Da destra Matteo Saglietti (maglia verde) e gli operatori addetti alla macchina.
Da destra Matteo Saglietti (maglia verde) e gli operatori addetti alla macchina.

Albagrafica è stata fondata nel 1960 da Armando Bordino e da suo genero Luigi Saglietti ed è stata sicuramente favorita dalla posizione in cui si trovava, le Langhe, cresciute molto nell’immagine e nella produzione vitivinicola e diventate famose in tutto il mondo e dall’anno scorso patrimonio dell’ Unesco.

In queste zone sia imprenditori molto rinomati, sia altri ancora giovani e alle prime armi, si impegnano a produrre bene, a fare conoscere i loro prodotti e il territorio. Per Albagrafica che lavora soprattutto per il settore del vino è importante trovarsi in una zona vitivinicola celebre e con un’economia forte.

L’azienda cresce di anno in anno continuando a investire sempre in nuove tecnologie: negli anni ’60 sono stati i precursori in Italia nella realizzazione del rilievo a caldo sulle etichette.

Negli anni a seguire gli investimenti sono tutti nella direzione del miglioramento della qualità dello stampato e la sua nobilitazione sempre più complessa, si cambiano spesso le macchine da stampa, che diventano sempre più lunghe e performanti, e sempre di casa Heidelberg, prima con le Speedmaster 74 e poi con le CD 74 e alcune tagliacarte Polar.

Pochi anni fa il grande salto, con la costruzione della nuova sede, più grande, per accogliere nuove tecnologie.

Ma il mondo delle etichette cambia e si trasforma: dalla carta colla i clienti passano sempre di più alla etichetta autoadesiva, le tirature però nel vino rimangono limitate e quindi si rende necessario un nuovo investimento per soddisfare i propri clienti.

Nel frattempo il Sig. Saglietti oramai diventato nonno vede entrare in azienda i sui due nipoti Matteo e Luca, che portano nuova energia ed entusiasmo.

E così la decisione di investire in una macchina semirotativa che possa coprire le tirature da 5.000 a 100.000 etichette, una macchina che abbini lo stato dell’arte della stampa offset a nobilitazioni in linea come la serigrafia rotativa e la lamina a caldo o la verniciatura flexo.

La scelta è ricaduta sul fornitore che da 50 anni segue Albagrafica: Macchingraf ha fornito infatti, lo scorso mese di aprile, una Gallus TCS 250 configurata con gruppo serigrafico iniziale per preparare supporti trasparenti o metalline con bianchi super coprenti, quattro unità di stampa offset UV con bagnatura tradizionale, unità di lamina a caldo con recupero della lamina, un ulteriore unità di stampa offset, unità di stampa flexo e un’altra unità di stampa serigrafica per rilievi tipo braille o ulteriori vernici ad alto spessore, in finale una fustella semirotativa con regolazione della profondità di taglio.

Per velocizzare i cambi e per garantire la ripetibilità dei lavori la macchina è stata dotata di calamai automatici Caber che permettono di pilotare da pulpito tutti i cursori delle unità offset, di ricevere i valori di apertura degli stessi direttamente dalla prestampa tramite cip3 e di memorizzare le variazioni cromatiche per future ristampe.

Questa configurazione davvero completa è stata scelta per poter affrontare con tranquillità tutte le richieste della clientela, attuali e future, in quanto sempre di più le etichette sono un concentrato di tecniche miste e la competizione sui prezzi rende imperativo la nobilitazione in linea e non più su macchine separate.

Sicuramente Albagrafica con la terza generazione Saglietti è stata, è e sarà sempre, un punto di riferimento per l’etichetta da vino.

Da destra Matteo Saglietti (maglia verde) e gli operatori addetti alla macchina.
Da destra Matteo Saglietti (maglia verde) e gli operatori addetti alla macchina.

Un nuovo passaggio di proprietà all’americana AIP per Goss International

Goss International ha annunciato che la capogruppo Shanghai Electric Corporation (SEC) ha siglato un accordo definitivo per la vendita della società Goss International e delle sue consociate all’American Industrial Partners (AIP). L’accordo fa parte di una più ampia strategia destinata a rafforzare la posizione di Goss quale fornitore di rotative per la stampa offset a bobina a livello internazionale.

Con il suo vasto portfolio di investimenti, compresi produttori di macchinario per la stampa sia nel passato che adesso, l’AIP ha dato chiaramente prova di essere la giusta scelta per Goss confermandone e sostenendone gli attuali standard come azienda leader sul mercato in termini di tecnologia e orientamento al cliente.

La transazione di AIP è soggetta all’approvazione degli organi competenti e a determinate condizioni che dovranno essere accettate. La chiusura della transazione è prevista entro i prossimi 60 a 90 giorni (a far data dal 31 luglio).

«Come fornitore leader di rotative per la stampa offset commerciali, di giornali e packaging, la Goss è interamente dedicata alla sua valutata base di clienti a livello internazionale e alla vendita e assistenza della sua ampia gamma di prodotti tra i più innovativi del settore», riferisce Rick Nichols, CEO di Goss International.

«Ora Goss guarda con fiducia alla successiva tappa del viaggio sotto la guida della nuova proprietà. AIP è un’azienda lungimirante che condivide i nostri orientamenti e che continuerà a sostenere la nostra cultura di innovazione e di collaborazione con i clienti. I nostri precedenti proprietari, la SEC, torneranno da oggi a riconcentrare le loro attività sugli interessi principali dell’azienda», continua Nichols.

Con un capitale azionario di oltre un miliardo di dollari sotto l’attuale gestione, l’AIP è un fondo privato di investimento americano con innumerevoli successi alle spalle in termini di investimenti in aziende industriali con base in Nord America che operano sui mercati globali. Non è la prima volta che AIP si interessa al mondo delle arti grafiche; già in passato l’azienda aveva avuto nel proprio portfolio aziende come la Day International e il produttore di offset a banda stretta Mark Andy. Attualmente Presstek fa parte del suo portfolio clienti.

«Dall’acquisizione di Goss nel 2009, SEC è stato un’eccellente azionista e partner commerciale che ci ha messo sulla via del successo per gli anni a venire con la vendita dei suoi interessi nella Goss a un’acquirente altamente dedicato e qualificato, l’American Industrial Partners «, conclude Nichols. Non vediamo l’ora di costruire una attività per l’avvenire insieme alla nostra nuova proprietà.»

Arti Grafiche Boccia tra l’élite delle imprese presenti a Expo 2015

Vincenzo Boccia amministra l’azienda tipografica di famiglia, ed è Presidente di Confindustria.
Vincenzo Boccia amministra l’azienda tipografica di famiglia, ed è Presidente di Confindustria.

Arti Grafiche Boccia è tra le aziende selezionate da Intesa Sanpaolo per la partecipazione a Expo 2015 all’interno dello spazio espositivo The Waterstone. La presenza all’esposizione universale s’inquadra nel processo di crescita e diversificazione dell’impresa salernitana, che da tempo ha ampliato i suoi prodotti, oltre l’editoria, al segmento della stampa per l’agroalimentare, dalle etichette ai cluster diventando uno dei principali player del settore.

Punto di forza dell’azienda, che negli ultimi cinque anni ha investito oltre 54 milioni in macchinari e tecnologie  è, infatti, la costante ricerca dell’innovazione organizzativa, di processo e di prodotto. Recentissimo è l’investimento relativo alla rotativa Cerutti S96, che ha permesso a AGB di consolidare il parco macchine e di generare notevoli economie di scala, garantendo nel contempo la possibilità di trasferire l’esperienza dell’area quotidiani alla Gdo. Di notte infatti gli impianti sono usati per la stampa di quotidiani locali, nazionali ed internazionali mentre di giorno l’impianto è utilizzato per gli stampati della Gdo, con tempi di realizzazione dei relativi prodotti assimilabili a quelli dei quotidiani e modularità di foliazioni, fino a novantasei pagine tutte a colori con possibilità di cambi, anche di singole pagine, sin da 1.000 copie particolarmente vantaggiosi.

L’acquisto s’inquadra in una strategia aziendale di crescita e diversificazione produttiva con l’ingresso anche nel segmento della cartotecnica, attraverso l’acquisizione di 2 macchine fustellatrici Bobst, e l’entrata nel segmento dei cluster e degli astucci, con un incremento del fatturato, per la divisione di competenza, di oltre il 60 per cento nel giro di un anno (gennaio 2014-gennaio 2015).

Un ulteriore investimento ha riguardato l’impianto della Heidelberg XL-105 6 colori, operativa da giugno 2015, una macchina a foglio che consentirà all’azienda di implementare la presenza nel segmento dell’agroalimentare e della periodica specializzata.

Vincenzo Boccia amministra l’azienda tipografica di famiglia, ed è Presidente del Comitato tecnico Credito e Finanza di Confindustria.
Vincenzo Boccia amministra l’azienda tipografica di famiglia, ed è Presidente del Comitato tecnico Credito e Finanza di Confindustria.

Il piano strategico prevede il consolidamento della presenza nel mercato domestico europeo e nazionale (Parigi, Milano Roma), e il potenziamento della rete commerciale in Nord Europa.

La progettazione e realizzazione di prodotti e servizi innovativi sarà perseguita nel prossimo futuro con una serie di azioni articolate: dall’adozione di una start-up, alla definizione di intese con docenti e dipartimenti universitari finalizzate anche a consolidare l’alleanza con le start-up, fino a nuove iniziative di raccordo tra arte e industria, sul modello di quelle già realizzate da Agb negli ultimi anni.

La chiave per rispondere alla crisi non è resistere ma agire. Fare impresa significa trasformare i vincoli in opportunità. È accaduto a suo tempo con l’avvento di Internet, quando anziché deprimerci per i rischi di contrazione del mercato della carta stampata, abbiamo ampliato la nostra visione. I dati dei clienti ora arrivano in fretta, dal mercato macroregionale di vent’anni fa siamo passati a quello europeo. E Salerno, con la sua posizione al centro tra l’Europa e il Mediterraneo, costituisce una grande piattaforma strategicaVincenzo Boccia, amministratore delegato di Arti Grafiche Boccia

Sublimazione digitale: Sawgrass Industrial, Kiian Digital e J-Teck3 ora formano un unico gruppo industriale

Sawgrass Industrial, divisione del gruppo Sawgrass nel campo degli inchiostri sublimatici e a pigmento per le applicazioni industriali, si unisce al gruppo JK, detentore dei marchi Kiian Digital e J-Teck3, potenziando le capacità tecnologiche del gruppo.

Divisione del gruppo Sawgrass – pioniere nell’innovazionein ambito della sublimazione digitale con un ampio portafoglio di proprietà intellettuali industriali – Sawgrass Industrial è nella fascia alta di mercato degli inchiostri digitalia base acqua per sublimazione e a pigmento, con un’ampia gamma di prodotti tra cui: SubliM e M-Inks. Sawgrass Industrial è presente soprattutto in Europa e nelle Americhe servendo i clienti industriali dei segmenti moda, abbigliamento sportivo e arredamento, sia direttamente sia attraverso i rivenditori.

Kiian Digital, J-Teck3 e Sawgrass Industrial hanno in comune una lunga storia d’innovazione, qualità e affidabilità e sono considerati, in più di 100 paesi nel mondo, partner di valore assoluto delle aziende che forniscono i brand di maggior successo. Insieme creano il più grande gruppo industriale focalizzato alla sublimazione tessile offrendo tecnologie all’avanguardia, presenza globale e capacità produttiva di prima classe.

L’acquisizione di Sawgrass Industrial amplia il già eccellente portafoglio prodotti del Gruppo JK che include inchiostri compatibili con una vasta gamma di testine per la stampa digitale, plotter e stampanti ad alta produttività. JK Group continuerà a garantire standard industriali di elevata qualità e a perseguire la sua espansione nei mercati internazionali.

Il presidente di JK Group, Dennis Wilby, dichiara: «Dopo la partnership tra Kiian Digital e J-Teck3 iniziata lo scorso anno, l’entrata di Sawgrass Industrial porta il gruppo JK in una posizione di leadership nella sublimazione digitale e in prima linea nello sviluppo del mercato degli inchiostri tessili a pigmento.»

Alberto De Matthaeis, CEO di JK Group, conclude: «Crediamo che le sinergie di queste partnership daranno un significativo valore aggiunto ai tre marchi che manterranno la loro indipendenza attraverso team dedicati di vendita, customer service e sviluppo prodotto.»

Nathan Hale, CEO e fondatore di Sawgrass, spiega: «Abbiamo iniziato il business della sublimazione digitale nel 1988 per poi espanderci nei mercati industriali una decina di anni fa. Ora che la produzione digitale di massa della stampa su tessuto è diventata realtà, è il momento per stringere una forte alleanza che permetterà di realizzare ciò che era nato come un sogno.»

Il Dr. Mickael Mheidle, CEO di Sawgrass Europe SA che ha guidato la start up di Basilea (Svizzera) nel 2006, la divisione Sawgrass Industrial dal 2009 e che continuerà a guidare il brand Sawgrass Industrial in Europa dichiara: «Sono lieto di diventare partner di JK Group. Questa unione aumenterà in maniera significativa il potenziale di mercato del nostro brand. Continueremo a offrire ai nostri clienti prodotti eccezionali e il supporto tecnico qualificato di sempre grazie ai maggiori investimenti e alle strategie mirate che ne conseguiranno.»

Sawgrass Technologies continuerà a operare come azienda indipendente soddisfando i bisogni dei clienti, non industriali, che utilizzano stampanti digitali inferiori ai 42 pollici.

Un accordo vincolante tra le parti è già stato siglato. Le successive operazioni della transazione saranno concluse entro la fine di luglio.

Secure-Nanolock per la lotta alla contraffazione

Brand ProtectionFavini continua la lotta alla contraffazione grazie a Secure Suite, la gamma di carte tecnologicamente avanzata e caratterizzate da soluzioni anti-contraffazione efficaci e uniche, differenti per tipologia ed esigenza merceologica.

Prodotti di marca, documenti, carte di identità e di sicurezza, passaporti e visti, sono fortemente soggetti a falsificazione da parte di criminali che operano nel mercato nero. Infatti, secondo le stime fornite da OECD (Organization for Economic Co-operation and Development) la contraffazione costa a livello mondiale più di 250 miliardi di dollari l’anno. Per questo motivo, la Camera di Commercio Internazionale con il supporto della Bascap (Business Action to Stop Counterfeiting and Piracy) sta promuovendo la campagna “Buy real because fake products have real costs”, che invita le aziende a sensibilizzare i consumatori avvertendoli dei rischi e dei pericoli ai quali vanno incontro acquistando merce contraffatta.

Grazie a Secure Suite, Favini offre soluzioni di brand protection per tutta la tipologia dei beni di lusso, dallo sportwear ai giocattoli, includendo tutti i prodotti soggetti a contraffazione, confermandosi il partner ideale per fornire supporto ai brand e alle istituzioni.

Tra le innovazioni proposte da Favini la più tecnologicamente avanzata è Secure-NanoLock; si tratta di una soluzione che prevede uno speciale ologramma con un codice incorporato. Il code misura meno di 500 μm per lato ed è costituito da un pattern olografico che racchiude un messaggio nascosto leggibile con Smartphone o PC. Per identificare e decodificare è necessario scaricare l’App e il software appositamente sviluppati, oltre all’ausilio di una lente di ingrandimento. La tecnologia Secure-Nanolock permette di incorporare negli ologrammi una caratteristica di sicurezza unica e di offrire un sistema di tracciabilità per documenti e beni di consumo. Al momento Secure-Nanolock è l’unico sistema di sicurezza esistente con queste caratteristiche, grazie agli ingenti investimenti in ricerca di Favini.

Per approfondimenti sulla lotta alla contraffazione portata avanti da Favini, cliccare qui!

Secure-watermark