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Italia Grafica: le interviste

Giflex sta affrontando il regolamento PPWR con l’innovazione tecnologica orientata alla decarbonizzazione e alla sostenibilità. Il mercato, infatti, sta sempre più passando dal rigido al flessibile, ad esempio in segmenti di prodotti come quelli per la cura della persona e per la detergenza domestica, con l’utilizzo del flessibile sia come packaging primario sia come soluzione per la ricarica di prodotto con notevoli vantaggi per la minore immissione di imballaggi e materiali nell’ambiente, come è imposto dal PPWR.

Il congresso di aprile è stata un’occasione preziosa per fare il punto su decarbonizzazione, Life Cicle Assestment, innovazione tecnologica e ambientale e il prossimo regolamento PPWR. Italia Grafica c’era e abbiamo raccolto per voi le parole dei protagonisti.

Ecco le tre interviste ad Alberto Palaveri, presidente di Giflex, Roberta Colotta – Public Affairs Manager FPE (Flexible Packaging Europe), Neni Rossini, vicepresidente di Giflex – Gruppo Imballaggio Flessibile.

 

 

 

Gruppo Giovani Imprenditori di Assografici, nuova squadra

Definita la compagine di governance del Gruppo Giovani Imprenditori di Assografici nel corso di un secondo incontro svoltosi il 22 maggio a Milano.

Il gruppo Giovani Imprenditori di Assografici riprende le sue attività di aggregazione e confronto tra giovani imprenditori del settore grafico e cartotecnico. Gregorio Gilardi Grafiche Milani, Alessandro Bernini Litocartotecnica Ivan, Federico Leardo L’Artistica Savigliano, Elena Pesce PRT Group e Marco Sesana Scatolificio De.Le.s. si faranno carico di questo rilancio. La compagine definita durante l’incontro vede in Gregorio Gilardi il nuovo Presidente del GGI che sarà supportato dai Consiglieri Alessandro Bernini  come referente all’Innovazione, Federico Leardo allo Sviluppo Associativo, Elena Pesce alle Relazioni Internazionali e Marco Sesana referente ai progetti di rilancio dell’Immagine del settore grafico e cartotecnico. Nell’ambito delle aree indicate verranno definiti e promossi iniziative e progetti finalizzati a dare un contributo di valore alle attività delle imprese e dell’Associazione.

Flyeralarm ottimizza i processi web-to-print con i software Durst

Durst Group ottimizza i processi web-to-print di Flyeralarm con i software Smart Shop e Smart Editor. Grazie all’integrazione di queste soluzioni, Flyeralarm, uno dei principali e-commerce tedeschi nel settore della stampa B2B, permetterà ai propri utenti di progettare prodotti personalizzati direttamente dal browser e automatizzerà l’intero processo di gestione degli ordini e delle vendite di prodotti e servizi.

“Una customer journey efficace nel settore B2B richiede una user experience facile e intuitiva durante i passaggi richiesti per effettuare l’ordine”, dichiara Gunnar Finck, membro del consiglio di amministrazione del Gruppo Flyeralarm. “I software Durst miglioreranno significativamente i nostri servizi di layout e l’intera fase di acquisto dei prodotti”.

L’introduzione di Durst Smart Editor rappresenta un notevole progresso nei processi di business online di Flyeralarm. Quest’applicazione, basata su cloud, consente, infatti, ai clienti di progettare gli stampati personalizzati direttamente dal browser, migliorando significativamente l’esperienza dell’utente. La funzione di visualizzazione in tempo reale permette di visionare immediatamente i propri progetti e il risultato finale. Inoltre, con Durst Smart Editor, Flyeralarm offrirà ai propri clienti ulteriori opzioni di stampa interattive e personalizzabili.

L’integrazione di Durst Smart Shop, la soluzione e-commerce firmata Durst, assicurerà a Flyeralarm ulteriori opportunità di ottimizzazione. Questa innovativa piattaforma web-to-print consentirà, infatti, ai clienti di personalizzare gli ordini di stampa secondo diverse caratteristiche, garantendo un processo facile e senza interruzioni. La flessibilità della piattaforma permetterà, inoltre, di effettuare ordini 24/7 e di accedere facilmente a tutte le informazioni.

“Siamo orgogliosi che Flyeralarm abbia scelto i software Durst per potenziare i propri processi web-to-print”, afferma Michael Deflorian, Business Unit Manager, Software & Solutions, Durst Group. “Grazie a soluzioni innovative come Smart Shop e Smart Editor, consentiremo a Flyeralarm di offrire ai propri clienti un’esperienza di acquisto online senza precedenti, con l’obiettivo di contribuire a rafforzare la sua leadership nel settore dell’e-commerce”.

Fedrigoni, nuova acquisizione nel business graphics con la tedesca Poli-Tape

Il Gruppo Fedrigoni ha annunciato di avere concluso un accordo per l’acquisizione della maggioranza del Gruppo Poli-Tape, azienda tedesca riconosciuta a livello internazionale nella produzione di materiali di alta qualità per applicazioni grafiche, tra cui il tessile, la cartellonistica, la stampa digitale e altri prodotti speciali.

Il gruppo, fondato nel 1993 con headquarter a Remagen, Germania, è costituito da un team di 370 persone distribuite in Germania (2 siti produttivi), Italia (2 siti produttivi) e Oklahoma, USA (1 sito focalizzato sulla distribuzione) e distribuisce i suoi prodotti in oltre 90 Paesi. Il suo shareholder di maggioranza è la famiglia Möhren (affiancata dal Gruppo Bitburger come socio di minoranza) che manterrà una quota significativa del capitale assicurando una transizione agevole, durante la quale il management team di Poli-Tape guidato da Mark Wehrmann continuerà a servire i suoi clienti e partner di lunga data a livello globale.

Il ramo della grafica tessile di Poli-Tape comprende un assortimento di vinili a trasferimento termico per la decorazione di tessuti e altri substrati. Oggi i consumatori sono sempre più alla ricerca di abbigliamento e accessori personalizzati e la grafica tessile gioca un ruolo fondamentale nel trasformare qualsiasi articolo in un oggetto unico, sia nel campo dell’alta moda e dell’abbigliamento, sia in quello sportivo, professionale e del tempo libero. Nel segmento della produzione di insegne e nella stampa digitale di grande formato, l’azienda offre un’ampia gamma di film in PVC utilizzati per applicazioni pubblicitarie in interno ed esterno e per la decorazione di interni; il portafoglio è ulteriormente arricchito dagli application tape, dove Poli-Tape è tra i player di riferimento del mercato, e specialità autoadesive (come nastri autoadesivi magnetici e con effetti speciali).

“L’acquisizione di Poli-Tape ci permette di espandere e diversificare il nostro portafoglio di materiali autoadesivi per la visual communication – commenta Marco Nespolo, Amministratore Delegato del Gruppo Fedrigoni -. Con quest’operazione incrementiamo la nostra presenza in segmenti attrattivi, come quello del tessile e della grafica speciale, ed espandiamo la nostra capacità produttiva. Acquisiamo inoltre un know-how distintivo sulle pellicole in poliuretano utilizzate, ad esempio, nei segmenti del wrapping automobilistico e della protezione della vernice, che sono altamente strategici e sinergici con la nostra recente acquisizione di Unifol in Turchia”.

“Siamo lieti di aver raggiunto un accordo con un partner solido e in crescita come il Gruppo Fedrigoni – aggiunge Sven Möhren, attuale azionista di maggioranza di Poli-Tape – L’integrazione dei nostri asset operativi e delle nostre capacità tecnologiche all’interno della più ampia piattaforma di Fedrigoni consentirà a Poli-Tape di accelerare il suo percorso di crescita, entrando in contatto con migliaia di clienti in tutto il mondo e concentrandosi sulla ricerca e sullo sviluppo di soluzioni ad alte prestazioni, premium e innovative.”

Con quest’acquisizione salgono a 16 le M&A portate a termine da Fedrigoni negli ultimi quattro anni, di cui 4 nel 2024.

Canon a drupa: la stampa al centro delle strategie di marketing

A drupa 2024, Canon presenterà una serie di soluzioni dedicate al mondo delle comunicazioni promozionali. Marco Dusi, DP&S product group marketing manager di Canon Italia spiega come l’uso efficiente della stampa nelle campagne pubblicitarie multicanale possa incentivare i consumatori e i brand e incrementare l’efficacia del marketing.

“Il lavoro degli esperti di marketing è particolarmente difficile, dovendo catturare l’attenzione del pubblico e influenzare le decisioni di acquisto in un mercato sempre più complesso e mutevole. La scelta dei canali disponibili evolve di giorno in giorno: media tradizionali, marketing digitale, canali social, eventi esperienziali, comunicazione out-of-home (OOH) e in store sono fra loro complementari, ma al tempo stesso sono diventati canali fra loro concorrenti per conquistare nuovi utenti e gli investimenti delle aziende. I potenziali clienti si spostano rapidamente tra queste piattaforme, rendendo il percorso di acquisto imprevedibile e complesso.

In questo mondo così volubile, la stampa ha la capacità di catturare l’attenzione, suscitare interesse e fidelizzare i clienti, raggiungendo inoltre i consumatori ormai stanchi del mondo digitale. Un direct mailing cartaceo, accuratamente studiato, ottiene risultati migliori dell’e-shot di massa, indirizzando il pubblico verso i negozi fisici o online. Le comunicazioni promozionali personalizzate offrono una customer experience multicanale di altissimo livello che promuove l’affiliazione al marchio e gli acquisti ricorrenti. La stampa “programmatica” automatizzata, attivata da un’azione compiuta via internet, si dimostra efficace nel convertire la navigazione in rete in vendite effettive.

Il packaging personalizzato, inoltre, crea momenti di unboxing memorabili degni di essere condivisi sui social media, sia nell’ambito di una transazione e-commerce, altrimenti impersonale, che di un’esperienza del marchio attentamente curata. Gli inserti di packaging stampati dimostrano il loro potere di cross-selling, stimolando la domanda per acquisti successivi, accessori, servizi e abbonamenti, e presentando ai consumatori i marchi affiliati.

Mentre il settore della vendita al dettaglio si riorganizza dopo la crisi socio-economica del 2020, i brand ricorrono a grafiche POS e OOH accattivanti e, più in generale, alla comunicazione visiva – stampata, elettronica o a una sapiente combinazione di entrambe – per attirare i clienti in negozio, lanciare e promuovere i prodotti, e ottimizzare l’esperienza di acquisto. In questo scenario, le decorazioni personalizzate danno nuova vita agli spazi fisici e creano ambienti immersivi capaci di creare una risposta emotiva nei consumatori.

Le macro-tendenze, come l’ascesa dell’e-commerce e la mutevolezza delle aspettative del consumatore, richiedono innovazione continua da parte delle aziende e dei loro fornitori di servizi di stampa (PSP). Le aziende di stampa le cui sorti sono legate al marketing – dagli stampatori commerciali agli specialisti di direct marketing fino ai produttori di grafiche allestitive – possono trasformare queste sfide in concrete opportunità di crescita grazie a un avveduto supporto tecnico, applicativo e di sviluppo del business.

La giusta tecnologia di produzione è essenziale per espandere i confini del marketing promozionale con la stampa. Per i brand tempi di immissione sul mercato sono di importanza strategica. Il vantaggio della prima mossa è vitale, tanto quanto quello dell’idea di maggior impatto. La stampa digitale on-demand consente di fornire una risposta immediata, che possa adattarsi anche a eventuali cambi di rotta sulla base delle richieste del consumatore.

Oggi le aziende possono commissionare piccole quantità di materiale a costi moderati, indipendentemente dal formato, e massimizzarne l’efficacia adeguando il contenuto a sottoinsiemi del loro pubblico target, per ubicazione, caratteristiche demografiche o specifici profili commerciali. Possono inoltre sperimentare i messaggi e le offerte su piccola scala, ampliandone la diffusione una volta accertata l’incisività.

Gli esperti di marketing possono quindi sfruttare la stampa on-demand per rivedere il loro approccio alle comunicazioni su carta, realizzando campagne reattive e dinamiche. Ciò offre anche il vantaggio di eliminare gli sprechi e le giacenze di magazzino.

I PSP sono in grado di offrire alle aziende flussi di lavoro coordinati per ottimizzare le campagne commerciali, gestire efficientemente gli ordini online e le consegne a più indirizzi. La collaborazione resa possibile dalla tecnologia può semplificare i processi, ridurre i tempi e la complessità, limitare la possibilità di errore e migliorare l’efficacia.

Canon dispone di un ampio portfolio di tecnologie di produzione ad alte prestazioni destinate alla stampa promozionale di piccolo e grande formato, che spazia dalla grafica per retail al direct mail personalizzato di alto volume. Ma non offriamo solo tecnologia. I nostri esperti sono infatti pronti ad aiutare i clienti lungo il loro percorso digitale, assicurando sostegno in materia di gestione progettualistica, flusso di lavoro e automazione, gestione del colore, supporti e applicazioni. Attraverso questo approccio olistico, ci impegniamo ad aiutare gli esperti di marketing e i loro partner di stampa a riformulare le loro strategie multicanale.

Avvalendosi di funzionalità di finitura e supporti adeguati, i PSP possono poi suggerire formati, finiture ed effetti particolari che valorizzano la campagna, rendendo la loro offerta memorabile. In un mondo dove catturare e mantenere alta l’attenzione è una sfida, l’opportunità di ricorrere a forme, texture e creatività variegate consente di sorprendere il pubblico, potenziando il ricordo del marchio.

Rispetto al marketing digitale, il tallone d’Achille della stampa è rappresentato dalla difficoltà di misurarne l’efficacia. Ma poiché i consumatori sono sempre più scettici nei confronti delle comunicazioni online, i supporti stampati favoriscono una maggior focalizzazione e credibilità dei contenuti. Il ruolo del printing è chiaramente quello di fare da ponte con piattaforme digitali dove possono essere raccolte altre metriche.

Canon incoraggia i brand e i PSP a comprendere il valore unico della stampa per il cliente e a utilizzare tutti i dispositivi di misurazione disponibili al fine di valutare e ottimizzare le sue prestazioni: QR, URL intelligenti e personalizzati, codici di tracciamento, strumenti basati su NFC, VR e AI.

Il numero di informazioni raccolte da un brand nel corso del tempo è direttamente proporzionale all’efficacia del suo marketing stampato. La tecnologia di digital printing abbinata agli strumenti di personalizzazione, estrazione e gestione dei dati consente di confezionare messaggi su misura capaci di riflettere i gusti personali, le preferenze e i valori della clientela.

La personalizzazione rappresenta una grande opportunità per portare la comunicazione a un livello superiore e restituire centralità al cliente. Una risorsa preziosa per condividere esperienze e creare relazioni di valore. Oggi il consumatore accetta di fornire alle aziende i suoi dati personali per comodità, ma apprezza enormemente quando questo scambio produce benefici a suo favore con offerte mirate e tempestive, scelte di prodotti selezionati, promozioni speciali o premi per fedeltà, acquisti ripetuti o raccomandazioni.

Fin dagli albori del marketing, la stampa è stata considerata un efficace strumento promozionale. Ma ora è giunto il momento di inaugurare una nuova era nel rapporto tra brand e consumatore. Abbiamo l’opportunità di far incontrare specialisti di marketing e stampatori, unendo tecnologia digitale on-demand, informazioni approfondite sui clienti e stampa creativa per migliorare l’efficacia, la sensibilità e la sostenibilità”.

Ricoh automazione, produzione intelligente e risultati di alta qualità

Ispirate all’Henkaku, termine giapponese che indica innovazione e trasformazione, le soluzioni presentate allo stand Ricoh a drupa permetteranno ai visitatori di capire come aumentare l’efficienza e incrementare i ricavi.

I fattori alla base della transizione dalla produzione analogica a quella digitale sono oggi ancora più forti di otto anni fa. Sono determinati da fattori di mercato e ambientali che includono l’aumento dei costi, la carenza di lavoratori qualificati e le maggiori richieste dei clienti, influenzate dalla pandemia, dalla guerra in Ucraina e dall’evoluzione della legislazione. La trasformazione digitale è una tendenza più ampia del settore che consente di rispondere meglio a queste sfide.

Le operazioni sono inoltre sottoposte a pressioni per fornire un maggior numero di tirature brevi o personalizzate, al fine di ottenere un maggiore ritorno sull’investimento per i clienti. Per far fronte a questo problema, i clienti sono alla ricerca di una maggiore automazione, di capacità produttive intelligenti e di risultati di alta qualità.

“La tecnologia digitale di Ricoh è in grado di offrire questa possibilità e la nostra esperienza aiuta le aziende a valutare le possibili conseguenze di questa transizione”, afferma Erwin Busselot, director business Innovation & Solutions, Ricoh Graphic Communications, Ricoh Europe. “La nostra gamma di prodotti per la stampa di produzione è stata attentamente sviluppata per supportare le operazioni in questo ambiente particolarmente impegnativo. Comprende un’ampia gamma di macchine da stampa a getto d’inchiostro a foglio e ad alimentazione continua, nonché sistemi flatbed e di grande formato. Nel corso degli anni si è rapidamente espansa grazie a un mix vincente di tecnologia hardware e software”.

In particolare, si potranno esplorare tutte le potenzialità di: Ricoh Pro Z75, soluzione di stampa inkjet digitale a foglio formato B2, Ricoh Pro VC80000, sistema di stampa digitale inkjet a colori a bobina ad alta velocità, Ricoh Pro C9500, soluzione di stampa digitale a colori a foglio, Ricoh Pro C7500, sistema di stampa digitale a colori a foglio.

Presso lo stand di Ricoh i visitatori potranno inoltre toccare con mano le soluzioni software in grado di supportare le aziende nella gestione efficace di dati e informazioni, come anche di incrementare produttività e opportunità di crescita del fatturato.

Antonio Maiorano, Graphic Communications director di Ricoh Italia, commenta: “Abbiamo notato una crescita delle applicazioni di stampa digitale, soprattutto nei libri e nella stampa commerciale. Il passaggio dall’offset al digitale è ormai una tendenza confermata: i dati di mercato indicano una crescita del 20% fino al 2030, anno dopo anno. Ricoh è pronta a soddisfare questa esigenza anche grazie a Ricoh Pro C9500, che rappresenta un passo importante nell’evoluzione della tecnologia di stampa di produzione ed è progettata per consentire agli stampatori di ampliare il proprio raggio d’azione. Le capacità sono ulteriormente ampliate da un’ampia gamma di software, tra cui Ricoh TotalFlow Supervisor, Ricoh TotalFlow Production Manager e Ricoh FusionPro, che consentono ai nostri clienti di massimizzare l’efficacia dei loro prodotti e il ritorno sugli investimenti. Il software svolge un ruolo essenziale nell’automazione dei processi e Ricoh vuole dare ai clienti gli strumenti giusti, fornendo anche formazione e supporto dedicati per fare scelte aziendali consapevoli e di successo”.

Epson a drupa, personalizzazione e produzione on demand

In occasione di drupa Epson dimostrerà il grande potenziale della gamma di stampanti inkjet digitali industriali e commerciali, che include i modelli di largo formato per etichette, DTF (Direct-to-Fabric), sublimazione e signage, oltre ai pluripremiati modelli compatti per la stampa a colori di alta qualità su numerosi materiali e substrati.

Il 28 maggio, il presidente di Epson Yasunori Ogawa terrà il discorso di apertura incentrato sulle innovazioni nel settore della stampa digitale, sempre più orientato alla personalizzazione e spiegherà come aziende e professionisti si sono reinventati grazie a Epson, passando dalla stampa analogica a un futuro più sostenibile reso possibile dalle stampanti digitali inkjet .

Ogawa parlerà del potenziale del digitale nel settore della stampa commerciale e industriale, di come sia più sostenibile, produca meno rifiuti e soddisfi la crescente domanda di prodotti personalizzati a valore aggiunto. La ricerca Epson verso una sempre maggiore efficienza, compattezza e precisione, iniziata ormai molti anni fa, va ben oltre la semplice tecnologia. Questa filosofia, che in giapponese è chiamata Sho Sho Sei, prevede la riduzione dei rifiuti e delle dimensioni dei prodotti, aumentandone al tempo stesso la precisione. Grazie a questo approccio, Yasunori è certo che Epson potrà creare ancora più valore per la società.

In un momento in cui il settore si allontana sempre più dalla stampa analogica uguale per tutti a favore di prodotti sempre più personalizzati, la domanda di macchine di alta qualità, compatte e versatili per la microproduzione non è mai stata così alta.

“Oggi – aggiunge Renato Sangalli, Head of Sales C&I Printing di Epson Italia – l’attenzione è rivolta principalmente ai prodotti personalizzati e di design, capaci di arricchire la vita delle persone. Vogliamo dimostrare come la nostra produzione si sia orientata verso questa esigenza per soddisfarla al meglio: nello stand mostreremo come le innovative tecnologie Epson per la stampa digitale possano aiutare le aziende a realizzare on demand stampe di alta qualità, colorate e uniche nel loro genere. Grazie all’ampia serie di prodotti esposti, drupa sarà una vetrina d’eccellenza per mostrare come la nostra tecnologia di stampa favorisca la creatività e consenta di realizzare articoli personalizzati giocando con i colori su molteplici materiali e superfici: t-shirt dai colori sgargianti, fotografie, cover per smartphone, sottobicchieri, palline da golf, tavole da surf, sedie a sdraio, asciugamani, pellicole per auto, carte da parati, arredi per la casa e molto altro.”

La grande attesa per l’evento di Düsseldorf

«Nel Dna di ogni azienda ci sono sempre delle progettualità di crescita che richiedono una grande rapidità nel scegliere l’innovazione», ci dice Claudio Rossi, amministratore delegato di Faenza Group, azienda attiva nel settore nel settore della stampa, della cartotecnica e del packaging con tre stabilimenti produttivi di Faenza, Milano e Carpi e uffici di rappresentanza ubicati a Londra, Parigi e New York. L’attenzione all’innovazione è effettivamente una delle caratteristiche principali dell’azienda che ha suddiviso i propri asset focalizzandosi in maniera verticale su tre sedi produttive, rendendole al tempo stesso altamente automatizzate. «Nel nostro caso questa progettualità è legata alla scelta di essere sempre al corrente di tutte le novità che riguardano le nostre tre aree di business, e devo ammettere che le novità che vedremo a drupa più o meno le abbiamo già viste nei mesi precedenti. Il motivo per il quale andremo a Düsseldorf è in ogni caso per avere un quadro complessivo su tutte le nuove tecnologie presenti sul mercato, con un occhio speciale per quel che riguarda i collaterali di filiera. Come stampatori tendenzialmente siamo abituati a comprare le macchine da stampa che rappresentano l’investimento più capital intensive, tuttavia oggi credo sia sempre più importante osservare con attenzione quelle attività considerate minori che possono però fare la differenza. Sto parlando soprattutto di quelle soluzioni nell’area del prepress e del finishing che permettono di aumentare l’efficienza produttiva, abbassare i costi e al tempo stesso generare marginalità. Il poststampa, il settore della confezione, e quindi quello dell’allestimento in legatoria, saranno certamente alcune delle aree che andremo a osservare meglio da vicino», dice Rossi.

«Fino a pochi anni fa, per essere competitivi, il grande stampatore si comprava la macchina da stampa non a 4 ma a 10 colori, investendo su un megaimpianto molto costoso ma apparentemente rassicurante. Ebbene, quello che accade oggi è che forse non basta più l’investimento disruptive, ma occorre dotarsi di più tecnologie, ovviamente sempre all’avanguardia, per riuscire a essere sempre flessibili e pronti a reagire in tempi ultrarapidi alle continue sollecitazioni del mercato. Che peraltro è diventato sempre più esigente dal punto di vista della qualità», sottolinea l’amministratore delegato di Faenza Group.

«In azienda siamo molto attenti all’intreccio tra sostenibilità, flessibilità e competitività, tre concetti apparentemente slegati tra loro ma che sono invece interdipendenti, soprattutto se si guarda all’abbassamento dei costi. Per quanto riguarda la prima, gli investimenti che andiamo a fare sono sempre orientati alla sostenibilità, a partire dal grande impianto fotovoltaico realizzato nella sede produttiva di Milano. Che è anche lo stabilimento nel quale stiamo internalizzando tante attività per ridurre gli spostamenti delle merci, aumentare i margini e riuscire anche a impattare meno sulla mobilità».

«Nelle settimane scorse abbiamo fatto alcuni importanti acquisti di macchinari, tra cui la potentissima Hp Indigo 15K, che abbiamo comprato senza aspettare la nuova sarà la 18K, quasi identica alla 15K, che verrà consegnata sono più avanti. In questo specifico momento noi avevamo l’urgenza di acquistarla e così è stato, tanto per testimoniare quel principio legato alla scelta di fare investimenti importanti ma con la giusta rapidità», afferma Rossi. «Credo davvero che l’opportunità di avere diverse tecnologie offra maggiori vantaggi e che la flessibilità di produzione sia un punto a vantaggio della competitività. Concentrarsi pervicacemente su una sola tecnologia, come può essere ad esempio l’offset, è pericoloso perché magari esiste una soluzione alternativa che può aiutare a essere più competitivi sul mercato, pur servendo la stessa clientela e con il medesimo output qualitativo».

PPWR Packaging e Packaging Waste Regulation: una best practice Made in Italy

Il nuovo Regolamento UE sugli imballaggi e rifiuti da imballaggio (PPWR) è stato approvato definitivamente dal Parlamento europeo il 24 aprile scorso, dopo oltre due anni di iter legislativo, e vedrà nel mese di ottobre 2024 la sua pubblicazione finale e nel 2026 le sue prime attuazioni.

Presso la sede di Federazione Carta Grafica in Piazza Castello a Milano, si è tenuto il seminario dedicato alle imprese aderenti alla Federazione proprio per fare chiarezza sul nuovo regolamento. Al seminario hanno partecipato l’On. Toia e l’On. Salini che hanno svolto un ruolo essenziale a livello parlamentare e nella negoziazione con Commissione e Consiglio.

L’On. Patrizia Toia ha sottolineato il ruolo chiave del Parlamento europeo nel riequilibrio di un provvedimento che avrebbe, altrimenti, penalizzato il comparto monouso in carta e cartone riciclabile, sviluppato sulla base di un impegno industriale profuso in anni di investimenti e ricerca in economia circolare.

Una best practice italiana che ha visto, negli anni, il sistema Italia muoversi in modo coordinato facendo convergere gli interessi industriali della filiera del riciclo di carta e cartone Made in Italy riscoprendo che il vero valore da difendere è quello della manifattura italiana, come evidenziato anche dall’On. Massimiliano Salini.

Antonio D’Amato, Presidente di EPPA – European Paper Packaging Alliance ha invece illustrato come il nostro Paese abbia realizzato un sistema di economia circolare basato sul riciclo, con know-how e tecnologie dedicate, che rappresenta un modello industriale da poter esportare negli altri Paesi del mondo.

Introducendo l’incontro, al quale hanno partecipato (in presenza o collegate) quasi 200 aziende, Il Direttore generale di Federazione Maurizio D’Adda ha evidenziato come al testo finale del Regolamento, che la Federazione considera soddisfacente e un risultato positivo per l’Italia, si sia arrivati grazie alla sensibilizzazione esercitata, all’interno e dall’esterno del Parlamento Europeo, dalle diverse componenti industriali italiane interessate al tema e grazie all’azione bipartisan dei rappresentanti politici italiani in Europa.

I vari relatori hanno quindi messo in luce, in ottica di servizio alle aziende, tutte le norme più rilevanti del nuovo Regolamento, i temi che andranno ancora risolti dagli atti delegati e dalle varie norme interpretative, gli effetti più rilevanti per le varie tipologie di imballaggio prodotte all’interno della nostra filiera: quelle in cartone ondulato o in cartone teso (alla fine esentati da tutti gli obiettivi di riuso e non coinvolti dalle restrizioni per i prodotti monouso), gli imballaggi flessibili (per i quali si aprono opportunità di mercato in ottica di riduzione del peso dei rifiuti e di sviluppo dei refill), i cartoni per bevande (importanti le esenzioni per liquidi deperibili come il latte), i sacchi, gli shopper, fino alle etichette e ai tubi.

Quanto alle nuove norme legate al tema della riciclabilità di tutti gli imballaggi, è stata sottolineata l’importanza dell’economia circolare e del riciclo nella carta, che ha già oltrepassato l’obiettivo dell’85% previsto nel 2030 e una definizione di riciclo di alta qualità rigorosa, ma aperta a differenti campi d’impiego.

Icma e Cartotecnica Moderna, dallo scarto alla carta nobilitata per il packaging di lusso

Icma partecipa a Packaging Premiere di Milano in programma dal 21 al 23 maggio presentando il suo servizio di economia circolare “Rinascimento” e le novità sulle sue carte a basso impatto ambientale

In particolare, Icma Sartorial Paper insieme a Cartotecnica Moderna ha vinto il premio Avant-Garde 2024 di Packaging Première nella categoria Sostenibilità per il suo progetto Rinascimento, “una virtuosa e innovativa espressione di economia circolare nel panorama del packaging di lusso che trasforma il macero generato in fase produttiva in pregiate carte creative 100% riciclate”, si legge nella descrizione del premio.

Le due aziende, partner da molti anni, hanno deciso di collaborare per dare vita al progetto, attraverso fasi coordinate da Icma. Dal recupero del macero generato da Cartotecnica Moderna durante il proprio processo produttivo, viene realizzata una carta 100% riciclata, poi nobilitata secondo le richieste di Moderna e utilizzata per realizzare scatole rivestite e shopper a loro volta riciclabili. La filiera è interamente Made in Italy e la carta prodotta è unica dal punto di vista estetico come dal punto di vista dell’impatto ambientale (misurabile).

“Icma si occupa del coordinamento di tutto il processo, dal ritiro del macero alla produzione e nobilitazione della carta riciclata per lo stesso cliente – spiega Marco Nigrelli, General Manager – Il macero non è disinchiostrato né sbianchito, proprio per mantenere coerente l’operazione a livello di sostenibilità. Altro aspetto interessante è la possibilità di fornire al cliente la valutazione dell’impatto ambientale della carta prodotta. Ogni carta che esce da Icma è oggi tracciata, secondo il metodo LCA (Life Cycle Assessment), “from cradle to gate”, ossia dall’albero (o dal macero nel caso delle carte riciclate), fino all’uscita dai cancelli della Icma. Per ogni carta, anche quelle prodotte con il servizio Rinascimento, siamo in grado di misurare le emissioni in termini di CO2 equivalente e, con i nostri clienti, impostare piani d’azione per la loro riduzione, rispondendo alle esigenze di tutti i marchi attenti al proprio impatto ambientale”.

Nello stand di Icma a Packaging Première sono in mostra tutte le carte 100% riciclate della collezione Prêt-à-Porter, frutto del percorso intrapreso dall’azienda che sta proponendo progressivamente sempre più articoli nella versione 100% riciclata.