A Fespa MACtac ha presentato le sue più recenti novità nel settore dei prodotti autoadesivi, una gamma di film e laminazioni che aprono nuovi e redditizi mercati a trasformatori e stampatori.
MACtac da oltre 50 anni offre soluzioni autoadesive e a Fespa ha presentato le ultime soluzioni autoadesive sviluppate dalla divisione R&D. Tante novità di prodotto per soddisfare la crescente domanda che giunge da convertitori e stampatori sempre più interessati a entrare in nuovi e redditizi mercati.
A Fespa MACtac ha presentato le sue più recenti novità nel settore dei prodotti autoadesivi, una gamma di film e laminazioni che aprono nuovi e redditizi mercati a trasformatori e stampatori.
Laminazioni: dai vita alla tua creazione
Le grafiche stampate sono spesso protette da una pellicola autoadesiva trasparente. Questo film è utilizzato per riparare la grafica da raggi UV, polvere, graffi, grasso e perfino graffiti. MACtac ha ampliato la propria offerta e, oggi propone film di laminazione specifici che assolvono non solo alla funzione di protezione.
Permafun Leathertex. Effetti visivi sorprendenti. Un nuovo marchio per un look “simil-pelle”, con una grana più in rilievo rispetto alla versione precedente. Altamente conformabile garantisce una durata di cinque anni e può essere utilizzato per il tuning di auto o arredi.
HORIZon. Una protezione rivoluzionaria per il settore del car wrapping di ineguagliabile durata nel tempo. Altamente conformabile, HORIzon protegge le stampe molto più a lungo di tutti i prodotti laminati disponibili sul mercato (di solito base di PVC). Non contiene cloruro o ftalato ed è compatibile con inchiostri 3D estensibili.
LUV 6301. Nuovo nato nella famiglia dei film MACtac dedicati alla laminazione dei pavimenti. Compatibile con inchiostri UV, è disponibile in diverse altezze (su richiesta) ed è certificato ASTM C1028-07 e DIN 51097.
LUV 3697. Pellicola trasparente dall’effetto ultra clear, si adatta perfettamente ad essere utilizzato sia su vetro che plexiglas. LUV 3697 offre una protezione di medio periodo per le grafiche stampate con inchiostri UV su supporti trasparenti o film SeeThru.
MACtac TuningFilm – 53 colori, effetti e strutture per auto e barche. Il wrapping è oggi l’ultima tendenza nella decorazione dei veicoli. Un settore in cui si offre ai proprietari di auto e barche la possibilità di personalizzare l’aspetto dei loro mezzi secondo i loro gusti creando così un look unico. Il tutto senza ricorrere alla verniciatura, processo più costoso. MACtac ha pertanto progettato e sviluppato una gamma di film di elevata qualità, specificatamente dedicata a questo scopo. La serie TuningFilm può anche essere utilizzata per personalizzare accessori o mobili.
TuningFilm 700 Sublime: possibilità di scegliere fra 15 colori opachi e lucidi.
TuningFilm spazzolato: finitura in metallo spazzolato molto realistica (5 colori e finiture disponibili).
TuningFilm Carbon: effetto carbonio in cinque colori (nero, oro, grafite, bianco, argento).
TuningFilm Iridescent: TF Pearl dall’aspetto color perla e TF iridescente Blu-Verde o Fucsia-Verde che cangiano colore a seconda dell’angolo di visione.
TuningFilm Structured: dall’aspetto in vera pelle che ricorda la superficie lunare.
Tra le ultimissime novità…
TuningFilm 800 BF Stellar: una finitura perfetta in otto colori glitterati, brillanti e lucidi. Adatto per il rivestimento di auto e barche (sopra la linea di galleggiamento), MACtac TuningFilm Stellar può anche essere usato per i mobili e le decorazioni d’interni.
TuningFilm Velvet. MACtac TuningFilm Velvet è un prodotto stupefacente che permette ai proprietari di auto di dare un look unico al proprio veicolo. Questo film dall’aspetto glamour e dal tocco vellutato genera un sicuro “effetto wow!”. Disponibile in tre colori e altamente comformabile, può essere usato per wrappare qualsiasi tipo di veicolo. Grazie alla sua consistenza floccata, il Velvet TuningFilm è facilmente lavabile e non richiede alcuna speciale manutenzione.
Lo scorso 20 giugno si è svolta l’Assemblea annuale della Federazione della Filiera della Carta e della Grafica, costituita da Assografici, Assocarta, Acimga e Comieco, incentrata sul tema del futuro del libro tra carta e digitale.
L’evento è stato aperto da Felice Rossini, presidente uscente perché giunto al termine del mandato, e salutato anche dal presidente di Assografici, Giovan Battista Colombo con «affetto, stima e riconoscimento per il lavoro svolto». Nonostante questa lunga ed estenuante crisi mondiale che ovviamente si rimarca pesantemente sui comparti della carta e della stampa, «questa filiera dimostra ancora numeri di tutto rispetto», ha esordito Rossini: «nel 2012 i nostri settori hanno prodotto un fatturato complessivo di circa 20 miliardi di euro, ossia al secondo posto in Europa dopo la Germania, generando un’occupazione diretta di 185mila addetti, il 4% dell’intera occupazione nazionale dell’industria manifatturiera; interessante è anche il saldo attivo della bilancia commerciale che sfiora i tre miliardi di euro con un export pari al 2,3% del totale nazionale». Numeri importanti, quindi, che non ottengono tuttavia le risposte istituzionali attese. Le «poche ma chiare» linee di politica industriale indicate permetterebbero invece alla filiera di riprendere facilmente il percorso della crescita, afferma Rossini: «gli incentivi all’innovazione, i finanziamenti alla legge 62 per il credito all’editoria e il credito d’imposta per gli investimenti in beni strumentali, l’aggiornamento professionale e gli adeguamenti tecnologici, la promozione alla lettura, la detassazione all’abbonamento di libri e di quotidiani e periodici, le misure anticongiunturali, come il credito d’imposta per l’acquisto della carta e gli investimenti pubblicitari incrementali». Tutti progetti che saranno gli obiettivi futuri del «successore» Paolo Culicchi, neo eletto presidente della Filiera per il prossimo biennio.
Felice Rossini, presidente uscente della Federazione.
Culicchi: reti d’impresa e valorizzazione della carta
Passare il testimone in un momento di così grande difficoltà non è cosa facile, ma Paolo Culicchi, già presidente Assocarta e ora neo eletto presidente della Federazione, conosce molto bene i problemi e difficoltà del comparto, solo parzialmente determinate dalla digitalizzazione, ma legate soprattutto alla situazione congiunturale del settore della carta stampata. «Di fronte a un calo che negli ultimi quattro anni ha visto una decrescita soprattutto nelle carte grafiche, con l’eccezione di alcune carte speciali, il problema grosso del primo anello della filiera sono i costi energetici», ha affermato Culicchi, «che superano del 30-40% quelle dei nostri competitor: se non ci saranno questi aiuti non riusciremo ad aggiornare la nostra tecnologia con un’inevitabile perdita di competitività». Di fronte alle oggettive difficoltà, ci sono almeno due strade da intraprendere: «la costituzione delle Reti l’Impresa, una catena sinergica di produzione che permette di unire aziende di province o regioni diverse, e la realizzazione di progetti che valorizzino ancora la carta, come per esempio l’organizzazione Print Power».
Paolo Culicchi, neo eletto presidente della Filiera per il prossimo biennio.
Il Print Power è un’organizzazione paneuropea dedicata alla promozione dei mezzi stampati e del loro ruolo nell’ambito di moderni programmi e campagne di marketing integrato. L’organizzazione comprende un gran numero di imprese, espressione dell’intera filiera della carta stampata: produzione, distribuzione, stampa, elaborazione e consegna di contenuti editoriali. Questa struttura garantisce a Print Power un eccezionale livello di perizia ed esperienza in tutti i comparti dell’industria della carta stampata.
Caro libro, ti scrivo
Tema al centro della giornata, tra il discorso del presidente uscente e quello entrante, è stato il libro: «uno dei tanti nostri prodotti, non certo l’unico, ma forse quello che più di tutti ha un significato simbolico», ha spiegato Rossini, lo strumento che ha accompagnato tutti nel percorso della propria vita segnando le tappe di essa, dallo studio al divertimento, dal lavoro all’approfondimento. «Noi non vogliamo opporci all’innovazione tecnologica», precisa l’ex presidente, «non sarebbe produttivo e non procurerebbe alcun vantaggio, ma ci opponiamo alle prese di posizione ideologiche, e desideriamo andare nella direzione dell’ integrazione tra mezzi cartacei ed elettronici, all’insegna della libertà di scelta tra le diverse opzioni».
Alessandro Mari: la coesistenza di «razze»
Per affrontare questo tema e per capire meglio questo ruolo e che futuro ruolo avrà il libro tradizionale, è stato invitato a esprimere il suo pensiero un giovane scrittore, Alessandro Mari, vincitore del premio Viareggio Rèpaci 2011, che ha da subito qualificato la sua natura come «bastarda», albergando in essa la «razza cartacea», che suscita emozioni, come la nostalgia di una trama, evocata ogni qual volta lo sguardo incrocia «quel» libro, e quella digitale, che assolve funzioni pratiche, come quella di consentire una pubblicazione a costi più contenuti o di catturare la pulsione della fiction televisiva nei romanzi strutturati come dispense «a puntate». Eppure nessuna delle due sostituirà l’altra, perché assolvono a funzioni differenti. «Perché mettere gli occhiali se esistono anche le lenti a contatto?», domanda Mari: «perché gli occhiali dicono una cosa di noi che racconta la nostra identità, in cui ancora tuttora ci specchiamo. Allo stesso modo, finché non morirà chi è stato alfabetizzato sulla carta, ma si è alfabetizzato al digitale, i libri di carta continueranno a vendere».
Il libro nella scuola e nelle preferenze dei lettori
Oggi la centralità del libro tradizionale è messa in discussione dalle nuove tecnologie. Ma come stanno cambiando le preferenze dei lettori? Come si indirizzeranno le scelte degli editori? Che ruolo giocherà il mondo della scuola? Se il futuro del libro cartaceo è messo in discussione, che impatto subirà l’intera filiera cartaria? Moderatore di un’interessante tavola rotonda è stato Filippo Azimonti, giornalista di La Repubblica, che ha confessato anch’egli la sua doppia anima di scrittore su carta e su strumenti digitali, esprimendo la netta a convinzione che il futuro sarà caratterizzato da una convivenza di sistemi di comunicazione diversi: «Quando la tecnologia scende in campo», ha affermato Azimonti, «è difficile prevedere che strada possano prendere: può esserci un ambiente che rinnova o che rallenta l’innovazione».
Se da un lato tutti hanno ammesso una predilezione personale per la carta, dovuta forse anche a ragioni generazionali, diverso il punto di vista sul digitale: Giovanni Biondi del Ministero Istruzione, Università e Ricerca, ha illustrato una visione di innovazione digitale della scuola come obiettivo di lungo periodo, potenzialmente rivoluzionario, che non riguarderà solo le tecnologie ma anche gli insegnanti. Diversa la questione del libro: il libro cartaceo in sé non è, a suo avviso, sostituibile, mentre il manuale scolastico è migliorabile poichè alcune delle sue parti sono più efficaci in digitale (esercizi, cartine geografiche ecc.), aiutano a dare più concretezza agli studi, in particolare ai più disagiati, e più entusiasmo ai ragazzi.
Concorde sul fatto che lo strumento digitale contribuisca in modo considerevole a coinvolgere i ragazzi delle nuove generazioni che «non leggono molto» e ad avvicinarli anche a materie classiche, come il latino, è Dianora Bardi di Impara Digitale, insegnante di italiano e latino al liceo Lussana di Bergamo, e artefice di un progetto per l’adozione diffusa di iPad in classe. In ogni caso «la tecnologia fine a se stessa non basta», alla base ci deve essere anche un profondo rinnovamento della didattica. Il focus quindi non è la tecnologia, ma la didattica innovativa, con l’obiettivo di trasmettere sapere nel miglior modo possibile. Con tanti limiti: mancano le infrastrutture tecnologiche nelle scuole, mancano i fondi per la formazione degli insegnanti e i costi dell’acquisto degli strumenti digitali vengono sempre più spesso scaricati sulle famiglie».
«Come si giocherà la partita tra carta e digitale non è ancora chiaro, ha evidenziato Irene Enriques di Zanichelli, anche se le case editrici cercheranno di seguire entrambe le opzioni, almeno per i prossimi anni: un abbandono rapido del cartaceo non è pensabile. Ha fornito spunti di carattere economico e di mercato Giorgio Riva di RCS, evidenziando che se da un lato l’Italia mostra trend di crescita del digitale molto più ridotti rispetto ad altri Paesi come quelli anglosassoni, dall’altro è vero che i prodotti che subiranno in futuro un’accelerazione nel processo di digitalizzazione sono quelli a maggior grado di obsolescenza e quelli rispetto ai quali i consumatori chiederanno una diversa fruibilità. Eppure, anche Riva, non crede nella scomparsa della carta, quanto piuttosto a una coesistenza tra carta e digitale, caratterizzata da equilibri diversi tra i vari prodotti: «l’E-book nel settore varia è destinato sicuramente a crescere, ma ci sarà una convivenza che farà coesistere il fascino del libro stampato con l’esigenza di potersi portare numerosi libri in valigia nello stesso momento: oggi in Italia ci sono 4 milioni di tablet e 35 milioni di smartphone, ma non significa che la carta stampata scompaia; semmai comparto per comparto si troveranno degli equilibri diversi». E sulla questione dell’apprendimento scolastico, precisa: «Il fatto che i ragazzi leggano o no non dipende dal fatto che abbiano o no un tablet, ma dai modelli di apprendimento che vengono proposti e assimilati».
Quindi, «lunga vita alla carta!», conclude Franco Edoardo Scioscia dell’Associazione Librai Italiani che evidenzia come la scarsità di risorse messe a disposizione per gli investimenti in infrastrutture, per la banda larga, per la formazione degli insegnanti determini un considerevole rallentamento di qualsiasi progetto di innovazione nelle scuole. «Il Ministero immagina un mondo che non c’è. Perché non parlare dei costi, quelli veri, per le famiglie? Perché non parlare dei costi di smaltimento dei tablet?». Ci sono ancora in Italia troppe contraddizioni tra le enunciazioni di programma e quello che poi si fa veramente, quindi, per quanto riguarda i tempi, «possiamo stare tranquilli».
Il settore grafico: qualche dato
L’industria grafica europea, sulla base degli ultimi dati di fonte Eurostat disponibili per il settore allargato della «Stampa e servizi connessi alla stampa», fattura all’incirca 88 miliardi di euro ed è rappresentata da 120.000 imprese, con 792.000 addetti.
I primi cinque Paesi, in termini di quota percentuale di fatturato sul totale dell’UE27, sono Germania, Regno Unito, Italia, Francia e Spagna. Nonostante la crisi degli ultimi anni, il comparto grafico italiano mantiene pertanto il terzo posto in Europa.
I prodotti di eccellenza italiani, nel panorama internazionale, sono stampati pubblicitari, libri d’arte, cataloghi e riviste.
In termini strutturali, il settore grafico italiano è rappresentato da circa 16.600 imprese, con 97.700 addetti. Il 2012 è stato un anno recessivo per il comparto, che sta vivendo una lunga fase di sofferenza, per il permanere di bassi livelli di domanda, aggravati dallo stato di crisi della nostra economia, che sta determinando una forte ristrutturazione e razionalizzazione dell’offerta e l’uscita di realtà aziendali meno robuste e performanti, riducendo al contempo la sovraccapacità produttiva tipica del comparto. Confrontando l’anno 2012 con l’anno 2007, complessivamente il settore grafico ha perso infatti quasi un terzo della produzione (31%) e del fatturato (32%).
La ricaduta in recessione ha effetti sul fronte degli ammortizzatori sociali: le ore autorizzate di Cassa Integrazione Guadagni nel settore «Editoria, stampa e riproduzione di supporti registrati» aumentano nel 2012 del 9% rispetto al 2011, fissandosi intorno ai 18,4 milioni di ore.
L’industria cartotecnica trasformatrice europea, sulla base degli ultimi dati di fonte Eurostat disponibili, relativi al settore allargato della «Fabbricazione di articoli di carta e cartone», fattura all’incirca 95 miliardi di euro ed è rappresentata da 18.000 imprese, con 472.000 addetti.
I primi cinque Paesi, in termini di quota percentuale di fatturato sul totale dell’UE27, sono Germania, Italia, Francia, Regno Unito e Spagna. L’industria cartotecnica trasformatrice italiana mantiene pertanto una posizione importante in ambito europeo, in quanto secondo produttore.
Osservando il quadro internazionale dal punto di vista dei prodotti, l’Italia ha un’eccellenza nel cartone ondulato (secondo produttore europeo), negli imballaggi stampati, nell’oggettistica da regalo e nelle carte da parati.
Analizzando gli andamenti di fatturato e produzione del settore cartotecnico trasformatore europeo a livello di UE27, nel 2012 rispetto al 2011, si osserva che il fatturato diminuisce del 2,7%, mentre la produzione cala del 2,4%.
Tutti i principali Paesi sono in negativo nel 2012. La recessione colpisce più intensamente Italia e Spagna e in minor misura Regno Unito, Germania e Francia.
In termini strutturali, l’industria cartotecnica trasformatrice italiana è costituita da circa 3.900 imprese, con 61.400 addetti.
Nel complesso il 2012 è stato negativo per il settore, in termini di risultati, ma con intensità minore rispetto alla media dell’industria manifatturiera.
La recessione ha comunque ricadute sul fronte degli ammortizzatori sociali: le ore autorizzate di CIG nel settore «Pasta carta, carta, cartone e prodotti di carta» hanno nel quarto trimestre 2012 un’impennata (+103,5%) rispetto al quarto trimestre 2011, per cui il totale dell’anno 2012 cresce a circa 9,8 milioni di ore (+40,5% sul 2011).
Nella seconda metà del 2012 è stato pubblicato il nuovo sito dell’Associazione che ha subito un radicale restyling nella parte grafica e nella sistemazione dei contenuti. In generale si sono voluti conseguire i seguenti obiettivi:
aggiornare la piattaforma tecnologica del sito, introducendo applicazioni online che permettono uno spiccato livello di interazione sito-utente;
riorganizzare i contenuti informativi semplificando la struttura generale e rendendo così più semplice la fruibilità delle informazioni pubblicate, con accesso strutturato al sito, percorsi brevi, omogenei, funzioni di ricerca semplici ed efficaci, aggregazione organica e coerente d’informazioni e servizi;
dare una maggiore visibilità alle notizie pubblicate dall’Associazione, prevedendo un apposito spazio che consente di dare evidenza particolare a determinate comunicazioni;
Il sito di Assografici ha mantenuto la strutturazione su due livelli: uno informativo generale, il secondo per servizi ad approfondimenti riservati agli associati.
Il progetto della Filiera
La rete d’impresa, dal punto di vista economico, è una libera aggregazione di imprese, con l’obiettivo di accrescere la propria competitività e innovatività. Il contratto di rete è lo strumento sulla base del quale si ufficializza il progetto e soprattutto gli obiettivi comuni, che possono essere in campi molto diversi: produttivo, di ricerca, di innovazione, distributivo, commerciale, ecc. Si tratta di uno strumento nuovo e interessante per competere sui mercati, perché permette alle aziende in rete di collaborare su obiettivi.
Federazione della Filiera della Carta e della Grafica
Assografici www.assografici.com, Assocarta e Acimga hanno costituito una Federazione tra le tre Associazioni Nazionali di Categoria con lo scopo di aumentare il livello di rappresentanza e di tutela di interessi nei confronti degli interlocutori istituzionali. Fa parte della Federazione in qualità di Socio aggregato anche Comieco www.comieco.org, il Consorzio Nazionale per il Riciclo di Carta e Cartone.
La nuova Federazione, aderente a Confindustria, si pone l’obiettivo di rappresentare la filiera della carta stampata e di conseguenza è aperta alle altre Associazioni che si riconoscono in essa.
Con questo progetto Assografici (Associazione Nazionale Italiana Industrie Grafiche Cartotecniche e Trasformatrici), Assocarta (Associazione Italiana fra gli Industriali della Carta, Cartoni e Paste per Carta) e Acimga (Associazione Costruttori Italiani Macchine per l’industria Grafica, Cartotecnica, Cartaria, di Trasformazione e Affini) mettono in atto anche sinergie operative condividendo le attività connesse all’internazionalizzazione delle imprese e realizzando missioni economiche mirate, di promozione estera e di presenza nei principali mercati internazionali.
L’attività di analisi economica, che permette di mettere insieme in modo organico le performance dei settori, garantisce invece uno sguardo reale e attendibile sulle potenzialità della filiera. Compito primario della Federazione è comunque quello di fare massa critica nei confronti degli stakeholder istituzionali.
Presidente: Paolo Culicchi (Assocarta)
Vice presidenti: Giovanni Battista Colombo (Assografici) e Felice Rossini (Acimga)
Direttore: Claudio Covini
Decreto Crescita bis: il problema dei libri scolastici
Negli ultimi mesi del 2012 Assografici e la Federazione della Filiera della Carta e della Grafica sono stati impegnati a lungo dal Decreto Crescita bis emanato dal Governo, al cui interno, precisamente all’articolo 11, erano presenti importanti novità riguardo l’adozione, da parte dei Consigli di classe, di libri scolastici in versione elettronica. Il testo iniziale prevedeva un brusco passaggio dai libri cartacei a quelli elettronici e formulava una vaga possibilità di opzione per quelli tradizionali, però con forti penalizzazioni. L’azione svolta di carattere istituzionale e di contatti politici ha permesso di arrivare a una modifica del testo originario che permette una «certa» salvaguardia del libro scolastico tradizionale. Infatti, il testo finale della legge prevede la possibilità di adozione, da parte degli insegnanti, sia di libri in versione completamente digitale che in versione cosiddetta «mista», ossia un testo cartaceo tradizionale con aggiunti contenuti digitali integrativi. In questo modo, oltre a garantire la possibilità di libera scelta al corpo insegnante, è stato salvaguardato il libro stampato e la sua funzione centrale nell’ambito culturale, pur con la previsione di un’integrazione con il digitale.
Kern dal 2007 è la filiale italiana del gruppo omonimo e si occupa della produzione di soluzioni per il trattamento di grandi volumi di documenti.
Con atto notarile in data 28/06/13 è nata Kern Italia S.r.l., effetto di una fusione per incorporazione di Kern Sistemi S.r.l. in Kern S.r.l. La nuova società con capitale sociale per € 100.000,00, è interamente di proprietà di Kern AG, ha sede legale ad Assago (MI) Via Donizetti, 5 e sedi operative ad Assago (MI) e Sansepolcro (AR) Via C. Dragoni, 41.
Kern Italia S.r.l., nata nel contesto di un articolato processo di ristrutturazione delle due società, si occuperà di promozione, vendita ed assistenza in Italia di tutti i prodotti Kern; progettazione, produzione, promozione, vendita ed assistenza in Italia ed all’estero di sistemi per il trattamento delle card plastiche, sistemi speciali per la gestione della corrispondenza e sistemi di cellofanatura.
Il lavoro svolto in questi sei mesi ha coinvolto i management di entrambe le società, che hanno profuso enormi energie e completa collaborazione, secondo un costruttivo spirito di gruppo, desiderosi di proporre al mercato italiano e internazionale un soggetto industriale unico, forte e coeso.
Le rispettive figure amministrative e commerciali, i cui referenti sono confermati nelle funzioni, sono a disposizione per eventuali chiarimenti in merito; i relativi indirizzi email, sino ad ora utilizzati da Kern S.r.l. e Kern Sistemi S.r.l., cambieranno solamente nel relativo dominio, che diventerà @kernitalia.it.
L‘editoriale di Ester Crisanti analizza la nuova tendenza in atto da alcuni anni e proposta soprattutto dalle software house, di mettere sul mercato soluzioni fruibili nel cloud: non si è più proprietari di una licenza, ma titolari di un abbonamento; questa è la proposta di Adobe Creative Cloud. Il nuovo ecosistema è stato infatti presentato nell’articolo-intervista a Matteo Oriani, Solution Consultant Digital Media.
SA International (SAi), fornitore di soluzioni di stampa per i segmenti cartellonistica, stampa digitale a largo formato e CAD/CAM per lavorazione CNC, ha preso parte a Fespa 2013, presentando soluzioni di recente introduzione destinate a incrementare la produttività e il flusso di lavoro nei segmenti della cartellonistica e della stampa di grandi formati.
Protagonista SAi Flexi Cloud e SAi PhotoPRINT Cloud,comprendenti utili strumenti su base web che potenziano il modo in cui operano i fornitori di insegne e stampa. Le due nuove soluzioni Cloud apportano ai più noti marchi SAi risorse d’avanguardia basate sul web e funzionalità a valore aggiunto, e affiancheranno il premiato software SAi PixelBlaster per la produzione print-to-finish di stampa grande formato.
Grazie alle sue numerose funzionalità, il software SAi FlexiFAMILY offre la soluzione giusta per qualsiasi produttore di cartellonistica, dal design all’output con gestione integrata del lavoro, mentre il software SAi PhotoPRINT RIP offre al segmento della stampa di grandi formati una soluzione stampa-taglia conveniente e di facile utilizzo. SAi Flexi Cloud e SAiPhotoPRINT Cloud aggiungono una nuova dimensione a questi popolari pacchetti software, semplificando la gestione della produzione sia a livello locale che remoto attraverso una Cloud Web Window situata sulla schermata del desktop dell’utente.
La Cloud Web Window include tre strumenti importanti che permettono di aumentare la produttività: Job Reports, uno strumento che fornisce un sommario e l’analisi dei lavori; Cloud Storage, per caricare e archiviare i lavori per backup, condivisione e recupero; e FlexiQuote, un database precaricato con funzioni standard di determinazione dei prezzi che consentono di formulare preventivi nel giro di 30 secondi.
SAi Flexi Cloud e SAi PhotoPRINT Cloudincludono anche un’applicazione mobile gratuita,SAi Cloud mobile app, che permette ai titolari delle aziende di accedere a distanza a preziose informazioni di produzione quando si trovano in viaggio o fuori sede. SAi è il primo produttore di soluzioni RIP a offrire un’applicazione mobile del genere, compatibile con dispositivi Android e iPhone.
Stampa standardizzata per il settore dei grandi formati
Con il suo premiato SAi PixelBlaster, SAi offre anche una soluzione per la standardizzazione della stampa di grandi formati. SAi PixelBlaster è un vero e proprio sistema end-to-end che guida i lavori in ogni fase della produzione: dalla verifica dei file alla preparazione del lavoro, dalla gestione del colore al RIP in analogico o digitale (CTS), dal controllo dell’output alla stampa e alla finitura automatizzata. È anche in grado di assicurare che in ambienti con dispositivi multistampa ogni stampante generi automaticamente ed esattamente la stessa qualità e colore di output indipendentemente da marca di hardware, tipi di inchiostro o supporti utilizzati
La costituzione della Business Unit Neopost PFS avvenuta a marzo di quest’anno ha come obiettivo consolidare la leadership di Neopostquale fornitore globale di soluzioni per il post stampa, sia che i fogli stampati siano destinati alla postalizzazione, sia che vengano trasformati in prodotti finiti commerciali o editoriali. Per raggiungere questo target Neopost Italia punta all’allargamento del portfolio prodotti tramite acquisizioni e partnership con produttori di macchinari di finishing, oltre che sulla partnership con i produttori di macchine da stampa digitali.
La gamma prodotti fino a oggi era composta principalmente di attrezzature di fascia high end ma durante il 2013 si diversificherà con l’inserimento di macchinari small finishing che rispondano alle esigenze di finitura tipiche degli inplant e del mondo office.
Tra i primi brand ad rientrare sotto l’ombrello Neopost PFS, marchi globalmente riconosciuti per la loro eccellenza, quali Duplo, leader nel digital finishing, Ideal, del quale Neopost si è aggiudicata la distribuzione sul territorio italiano dell’intero range di taglierine e distruggi documenti, Bagel System, produttore spagnolo di plastificatori professionali.
L’arricchimento del catalogo con soluzioni di finitura entry level è partito con l’inserimento in gamma delle soluzioni a marchio Mamo, frutto di una partnership con Tosingraf. Mamo offre una gamma completa di prodotti per le esigenze di finitura entry-level tipiche di centri stampa digitale, studi grafici, pubblicitari e fotografici. Il brand include attrezzature tecniche per la rilegatura (in brossura o spirale), la plastificazione sia a caldo che a freddo per il piccolo e grande formato, la cordonatura e piegatura, la fascicolazione e per la stampa a caldo tramite termo presse.
Triplo acquisto di HP Latex siglato durante la manifestazione Fespa 2013 da Pixartprinting.
«Una delle vere novità della manifestazione londinese, sono le HP Latex 3000 presentate in anteprima mondiale. La risposta che da tempo aspettavamo» così commenta Alessandro Tenderini, CEO Pixartprinting la conferma del triplo acquisto siglato durante la manifestazione londinese.
Triplo acquisto di HP Latex siglato durante la manifestazione Fespa 2013 da Pixartprinting.
Nuovi inchiostri stabilizzati per una qualità costante delle immagini a velocità elevate, ampia versatilità dei supporti stampabili – anche sensibili al calore – ma soprattutto produttività industriale: un mix di ingredienti che non poteva certo lasciare indifferente Pixartprinting, da sempre attenta alle nuove proposte orientate ad aumentare la capacità produttiva.
Già dotata di un reparto Latex dedicato a stampa di PVC adesivo e carta (attualmente installate 6 HP Latex 600 e 1 HP Latex 850), Pixartprinting continua nel suo percorso di industrializzazionedella produzione. Un’esigenza derivante dall’incremento della domanda per un’azienda che registra tassi di crescita a due cifre (41,5 M il fatturato 2012 a fronte dei 32 M dell’anno precedente).
E le partnership consolidate con i produttori di tecnologie sono sicuramente un asset nella strategia del Web to print italiano. «HP è nostro partner da tempo. Il reparto Indigo è il cuore digitale della nostra offerta small format. La tecnologia Latex è l’alleato per vinile e carta large format. Ma le nostre esigenze in termini di produttività necessitano di sistemi industriali e da tempo avevamo avviato un confronto costruttivo con il reparto R&D di HP per manifestare i bisogni emergenti e dare il nostro contributo per la messa a punto di soluzioni più performanti» attesta Tenderini.
Le nuove HP Latex 3000 assicurano un incremento della produttività del 70%, con luce di stampa di 320 cm, garantendo una maggiore capacità produttiva complessiva, grazie anche al dual roll che permetterà la stampa di due bobine in contemporanea.
RadTech Europe (RTE), l’associazione di settore a sostegno delle tecnologie di trattamento con UV e fascio di elettroni, ha annunciato il programma della prossima conferenza, organizzata per il suo 25esimo anniversario: dal 15 al 17 ottobre a Basilea, in Svizzera.
La conferenza metterà in evidenza alcune delle innovazioni offerte finora dalla tecnologia UV e a fascio di elettroni e getterà uno sguardo al futuro e alle prossime innovazioni. L’esposizione che si terrà in parallelo in quei giorni rappresenta il principale evento commerciale per il settore del trattamento con UV e fascio di elettroni in Europa. Con partecipanti provenienti da tutto il mondo, l’esposizione RadTech Europe costituirà un eccezionale punto di incontro per i rappresentanti delle aziende che potranno mettersi in relazione con i principali protagonisti del settore della tecnologia di essiccazione tramite radiazioni e delle applicazioni per rivestimenti.
Crescita attraverso l’innovazione
Stando a Dawn Skinner, presidente del comitato per il programma della conferenza di RadTech Europe, «la crescita del trattamento con UV/fasci di elettroni negli anni ha dimostrato senza ombra di dubbio che a livello di tecnologia è in grado di garantire innovazione in un ampio ventaglio di settori e applicazioni, da quello automobilistico a quello di stampa e imballaggi, dalla verniciatura in continuo dei metalli all’elettronica di largo consumo. L’innovazione ottenuta con la tecnologia agli UV/fasci di elettroni non solo ha promosso la creazione di nuovi mercati ma ha offerto anche i vantaggi legati a un minore consumo energetico, a un’elaborazione più rapida e a proprietà superiori».
Si sono registrate innovazioni nelle materie prime con particolare attenzione a una maggiore sostenibilità, alle competenze dei formulatori nell’offrire inchiostri, rivestimenti e adesivi in grado di soddisfare le severe specifiche di rendimento e alla creatività dei fornitori di apparecchiature per UV/fasci di elettroni che devono soddisfare le richieste in crescita dell’ambiente di produzione.
Il programma completo
Tra i numerosi documenti ricevuti, RadTech Europe ha selezionato 78 interventi che verranno presentati da esperti internazionali provenienti dall’Europa e da oltreoceano, compresi Cina, Giappone, Corea e USA.
Le presentazioni che verranno organizzate in sessioni parallele durante la conferenza di 3 giorni si concentrano su tematiche comuni che rispecchiano le più recenti tendenze del settore nei settori di:
Progressi in fotochimica e polimerizzazione
Adesività e adesivi
Sviluppi nei settori di metallo, plastica e automobilistico
Trattamento con fasci di elettroni
Sviluppo di formule e rivestimenti
Innovazioni – nuove soluzioni chimiche
SSA (salute, sicurezza e ambiente) e l’impiego sicuro della tecnologia ai raggi UV e ai fasci di elettroni
Sviluppi dei dispositivi per il trattamento con UV e per il controllo dei processi
Nuove applicazioni
Arti grafiche
Assegnazione dei premi
Ogni due anni, RadTech Europe nomina e festeggia il vincitore del premio Paul Dufour and Innovation nel corso della conferenza. Gli interventi presentati alla conferenza di RadTech Europe raggiungono sempre standard scientifici e/o tecnici elevati. Selezionato dal comitato per il programma della conferenza, il migliore intervento alla conferenza RadTech Europe 2013 verrà insignito del premio Paul Dufour. Il premio prende il nome da Paul Dufour, il fondatore di RadTech Europe.
Il concorso per l’innovazione è pertanto la piattaforma perfetta per insignire i vincitori dei premi per l’innovazione 2013: un riconoscimento agli sforzi e agli investimenti fatti dalle aziende per portare i vantaggi del trattamento con UV e fascio di elettroni a una gamma di aree di applicazione ancora più ampia.
La data finale per la presentazione degli interventi è fissata al 15 settembre 2013.Clicca qui per avere tutte le informazioni sulla conferenza, sull’esposizione e sulla premiazione sono disponibili.
Il prestigioso EDP Awards premia le stampanti, i prodotti per il finishing, i software e i consumabili più innovativi nell’industria della stampa presentati nel 2012/2013. Il Comitato Tecnico segue criteri rigidi per valutare la qualità e l’innovazione prima di confrontarsi con i membri dell’EDP che danno poi l’approvazione finale ai premi.
Peter Williams, Executive Vice President e Head del Production Printing Business Group di Ricoh Europe commenta «Le nostre soluzioni sono state riconosciute come best-in-class da una società indipendente e questa è la riprova di come Ricoh punti all’innovazione tecnologica e a sviluppare soluzioni production printing che offrano performance elevate. La nostra offerta di soluzioni e servizi supporta i print service provider a sviluppare il business aumentando il valore che possono garantire ai loro clienti».
La premiazione: a sinistra Peter Ollén, Chief Editor di Grafiskt Forum AGI, e a destra Peter Williams, Executive Vice President e Head del Production Printing Business Group di Ricoh Europe).
La gamma Ricoh Pro C901 e Pro C901S Graphic Arts + offre produttività, flessibilità e qualità, anche grazie all’aggiornamento del duty cycle fino a 700.000, il 20% in più rispetto ai modelli precedenti. Anche l’operatività del sistema è stata migliorata mediante toner di maggiore capacità che riducono gli interventi dell’operatore. La gestione dei supporti fino a 350 gsm fa parte delle impostazioni standard di ambedue i modelli, con una media library continuamente aggiornata per garantire una maggiore flessibilità nella gestione dei supporti.
Le nuove funzionalità che consentono di velocizzare la preparazione del lavoro e di incrementare la produttività per turno di lavoro includono: HyperRip, che potenzia le prestazioni elaborando contemporaneamente pagine di lavori multipli, ed Xobjects che consente ai file PDF di contenere degli Xobject per stampare a velocità che prima erano prerogativa della stampa di dati variabili.
Inoltre con Pro C901S + è ora possibile modificare i lavori in linea, gestendo le nuove opzioni direttamente dall’elenco lavori senza aprire le proprietà, mentre con la selezione veloce della funzione di Job Preset si applicano ai lavori in coda di stampa le stesse proprietà utilizzate su stampanti virtuali ed hot folder.
Lascelle Barrow al secondo incarico come Presidente di Fespa, che ha precedentemente rivestito lo stesso ruolo dal 1992 al 1996.
Lascelle Barrow è il quindicesimo Presidente di Fespa e subentra al Presidente uscente Gyorgy Kovacs.
Barrow sarà affiancato dal Vice PresidenteYaşar Gűvenen. L’inizio della presidenza di Lascelle Barrow coincide con il 50° anniversario di Fespa, in un momento di grande espansione globale dell’organizzazione, grazie ai nuovi eventi in Brasile, Turchia, Cina e Africa, in aggiunta al consueto portafoglio di eventi europei di successo.
Lascelle Barrow è al secondo incarico come Presidente di Fespa; ha infatti precedentemente rivestito lo stesso ruolo dal 1992 al 1996.
Il ruolo del Presidente prevede la supervisione delle attività di Fespa quale federazione di associazioni nazionali, la presidenza del Consiglio di Amministrazione e dell’Assemblea Generale, la collaborazione a stretto contatto con il Direttore Generale e il team esecutivo per garantire che le attività legate agli eventi Fespa rispondano alle esigenze e alle aspirazioni delle 37 associazioni, nonché la sovrintendenza al reinvestimento dei fondi a vantaggio della comunità globale mediante il programma Profit for Purpose.
Questo è il secondo incarico come Presidente di Fespa di Barrow, che ha precedentemente rivestito lo stesso ruolo dal 1992 al 1996. Durante quel periodo fu responsabile del trasferimento della fiera alla sua prima sede indipendente a Lione e del conseguente incremento delle entrate provenienti dalle attività fieristiche. Come allora, al centro del suo interesse è il successo commerciale dell’organizzazione, promosso mediante il lancio dell’evento Digital e la strategia di espansione globale, che riconosce l’importanza del riconsolidamento nei mercati emergenti strategici.
Lascelle Barrow ha commentato: «Sono immensamente fiero di avere la possibilità di essere al servizio di Fespa in qualità di Presidente per la seconda volta e di ricevere l’incarico qui a Londra, la mia città natale. Come professionisti della stampa, abbiamo di fronte numerose opportunità: celebrare il ruolo della stampa in un ambiente multicanale, continuare ad aprirci al digitale, sia come tecnologia di produzione, sia come mezzo complementare alla stampa, nonché di cogliere i vantaggi di essere parte di una comunità globale creativa e connessa. Io stesso so bene quanto sia importante creare relazioni autentiche con le persone che mi hanno guidato e ispirato, aiutandomi a superare le sfide. Credo fermamente nel potere di una comunità fidata come Fespa e attendo con gioia di ricoprire un ruolo attivo per aiutare i professionisti della stampa di tutto il mondo a crescere e migliorare con il supporto Fespa».