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Congresso di primavera Gipea 2023, Orizzonte futuro: innovazione, sostenibilità e resilienza

Affrontare l’ormai necessario percorso di transizione ecologica, rispondendo al contempo alle sfide legate agli scenari economici complessi che hanno caratterizzato gli anni passati, e che ancora influenzano il mercato: questo il focus del Congresso di primavera Gipea 2023, tenutosi lo scorso 15 e 16 giugno a Lazise (VR). Durante i due giorni di evento, è stato possibile approfondire sia le difficoltà legate allo scenario attuale, sia gli strumenti e le risorse per fronteggiarle.

Preceduto dall’assemblea annuale dei soci, il Congresso è stato occasione sia per fare il punto sull’andamento del mercato, in un 2021 e 2022 non privi di complessità, sia per analizzare le prospettive del settore nel prossimo futuro, con l’intervento di apertura tenuto dalla presidente Gipea Elisabetta Brambilla. “Sul nostro comparto ha inciso particolarmente l’aumento dei prezzi della carta e delle materie plastiche nel 2022 e 2023, in assestamento solo nella prima metà del 2023, così come il costo energetico”.

La presidente ha inoltre sottolineato come, in generale per i settori grafico e cartotecnico, il 2022 sia stato un anno anomalo in cui fatturato e produzione non sono cresciuti insieme. “Rispetto al 2021, si è visto fatturato in aumento di diversi punti percentuali (influenzato dal forte aumento di costi energetici e materie prime) e una produzione che si attesta in negativo. Secondo un sondaggio interno al settore condotto all’inizio dell’anno, per il settore etichette si prevede una crescita del 2% nel 1° trimestre e del 4% per il 1° semestre sia per il fatturato sia per la produzione”.

Il Congresso è proseguito con l’intervento di Francesca Ricupero, sales manager Italy di Bobst, con un focus sulle innovazioni tecnologiche volte a raggiungere obiettivi che, oggi, risultano particolarmente importanti: la sostenibilità e riciclabilità dei materiali, e la standardizzazione dei processi, per un aumento della competitività.

A seguire, due interventi hanno permesso di accendere i riflettori su una declinazione pratica del concetto di transizione ecologica, ovvero la certificazione B Corp: “Non si tratta soltanto di una certificazione, ma di un vero e proprio strumento di gestione aziendale per mobilitare una crescita significativa, integrando organicamente i principi di sostenibilità nelle attività produttive”, ha spiegato Valentina Zanini, Evolution Guide presso Nativa SB. Con Domenico Tessera Chiesa, membro del Direttivo Gipea e managing director di Sales, B Corp dal 2018 e oggi società benefit, abbiamo poi potuto approfondire il percorso di certificazione B Corp attraverso il caso concreto di un etichettificio. “Con il B Corp Assessment, abbiamo scoperto un sistema che ci permetteva di misurare in modo oggettivo gli aspetti legati all’impatto ambientale dell’azienda”.

Ma non servono solo innovazioni tecnologiche e strumenti di rendicontazione, ciò che oggi è fondamentale nella cassetta degli attrezzi dell’imprenditore è anche un ampio set di soft skill: ne ha parlato Alessandro Garofalo, fondatore di Garofalo & Idee Associate, con un approfondimento sulle 7 caratteristiche che hanno reso Leonardo da Vinci “creativo e geniale”. “In uno scenario complesso e in rapido cambiamento, a fare la differenza è la capacità di pensare oltre i confini dati per assodati”.

La seconda giornata si è aperta con l’intervento di Erik Ciravegna – PhD in Design, Osservatorio Innovazione Packaging, Advanced Design Unit, Università di Bologna – dedicato alle sfide e alle opportunità della sostenibilità del packaging. “Il packaging è un oggetto complesso, dalle molteplici e articolate funzionalità. Per vincere la sfida della sostenibilità, è fondamentale considerarlo non solo come un involucro, ma come un ponte che mette in contatto differenti contesti”. Ha aggiunto Ciravegna: “Occorre adottare un approccio sistemico ed etico alla progettazione degli imballaggi, per avere una comprensione più profonda ed equilibrata dei loro impatti, sia negativi che positivi, non solo sul prodotto, ma anche sul mercato, sulla società e sul pianeta”.

Marco Costanzo (head of sales) e Anna Magon (sustainability manager, di Ayming Italia SB, parte di Ayming Group), hanno poi portato sul palco l’importanza dello strumento del Rapporto di sostenibilità e un ulteriore caso concreto. I relatori hanno illustrato il percorso e l’impegno di Eurolabel srl nello stendere il proprio rapporto di sostenibilità. L’azienda ha fatto un primo assesment con FpS tool (il tool di rendicontazione di Federazione Carta e Grafica disponibile per le aziende associate) per capire a che punto erano nel loro percorso di rendicontazione. In un secondo momento, affiancata da Ayming, ha poi completato il suo report: importante step per l’adozione di un modello di business sempre più responsabile. Il messaggio: anche per piccole e medie aziende come gli etichettifici questi strumenti sono accessibili e aiutano a perseguire lo scopo di garantire uno sviluppo sostenibile, orientato a ridurre il proprio impatto ambientale, e al contempo di assicurare il benessere sociale ed economico della comunità e del territorio in cui si opera.

L’evento si è chiuso con una sessione interattiva, che ha visto la partecipazione di tutti i presenti al Congresso, chiamati a esprimere opinioni e punti di vista discussi poi nel corso della tavola rotonda conclusiva moderata da Stefano Salvemini, vice presidente Gipea.

Assemblee di Assocarta e Federazione Carta e Grafica 2023

Si sono svolte il 22 giugno, presso l’Associazione Civita a Roma, le Assemblee Annuali di Assocarta e Federazione Carta e Grafica. “Con le prime risorse che si sbloccheranno dopo la rimodulazione dei fondi PNRR il Governo finanzierà il piano transizione 5.0, per sostenere le imprese che intendono rinnovare impianti e formazione, orientandoli alla trasformazione green e digitale: un campo, quello dell’economia circolare, in cui questa filiera è all’avanguardia, rappresenta un modello virtuoso in Europa, capace di coniugare tradizione e innovazione con forte orientamento al Made in Italy” ha affermato Il Ministro delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso in apertura di Assemblea.

Nel 2022 il fatturato della Federazione Carta e Grafica è stato di oltre 31 miliardi di euro, in aumento del 24,4%, rispetto al valore già in crescita del 2021(25,3 miliardi di euro; +15,5% rispetto al 2020) mentre il saldo della bilancia commerciale con l’estero si è confermato positivo per 4 miliardi di euro. Una filiera quindi strategica per l’economia circolare del Paese e costituita dai comparti delle aziende di Acimga (macchine per grafica e cartotecnica), Assocarta (carta e cartone) e Assografici (stampa, cartotecnica e trasformazione, imballaggio flessibile).

Assemblea pubblica di Assocarta

La giornata si è aperta con l’Assemblea Pubblica di Assocarta che rappresenta il settore della carta e del cartone. Matteo Caccia, autore e conduttore radiofonico, ha introdotto i lavori con una intervista, sulla congiuntura e le sfide del settore cartario nazionale, al presidente di Assocarta Lorenzo Poli.

Per un settore energy intensive come quello cartario, il 2022 è stato un anno complesso dove il caro energia ha condizionato fortemente l’attività produttiva: i volumi, che nel primo semestre segnavano +1,4%, da luglio 2022 hanno visto una inversione di tendenza perdendo il 19,7% nel secondo semestre (dati 2022/2021). “La sfida è, quindi, recuperare la quota di produzione di carta e cartone erosa da perdita di competitività per caro energia, destoccaggio e inflazione, coda lunga della pandemia. In attesa di una politica energetica europea e di interventi strutturali, chiediamo al Governo di proseguire con crediti di imposta che possano aiutare, in questa fase recessiva, la simmetria energetica con i nostri concorrenti e il cammino verso la decarbonizzazione. Occorre, poi, dare attuazione a misure strutturali come la gas release e la green electricity release per gli energivori” afferma Lorenzo Poli, che così prosegue: ”I risultati del 2022 sono stati generati dalla temporanea fermata di alcuni impianti a causa dei forti rincari di gas (il cui costo incide sul fatturato per oltre il 30% rispetto al 4,2% del 2020), energia elettrica e materie prime fibrose, ma anche dal progressivo rallentamento dell’economia e dalla perdita di competitività, nei confronti di Paesi con costi energetici più bassi come Germania e Francia, oltre quelli extra UE (il gas europeo costa sei volte quello USA), che hanno avvantaggiato l’import in aumento del 15,5% nel 2022/2021”. I primi tre mesi del 2023, rispetto al pre-pandemia del 2019, confermano un calo della domanda di carta dell’11,6% e della produzione del 15,4% con carte per imballaggio (rispettivamente +0,1%, -1.1%) e per uso igienico sanitario (rispettivamente +0,3%, 0,1%) più o meno in tenuta, e un forte calo delle carte per usi grafici (rispettivamente -42,7% -53,7%).

“Un dato, quello del calo della domanda, strettamente collegato al destoccaggio che costituisce la coda lunga della pandemia e dell’inflazione, per il quale ci aspettiamo una inversione di tendenza nei prossimi mesi” conclude Poli.

L’Italia a livello europeo (10,3% dei volumi dell’area,) è seconda solo alla Germania. Le cartiere italiane hanno fortemente investito sulla sostenibilità, sul riciclo e sulla raccolta della carta (grazie al Comieco, su 11 milioni di tonnellate di imballaggi riciclati ogni anno, circa 4,5 milioni sono fatti di carta e rappresentano il motore rinnovabile dell’economia circolare italiana) che sono il fiore all’occhiello del Made In Italy ma anche del Made in Europe. L’utilizzo della carta da riciclare nella produzione si coniuga perfettamente l’utilizzo di fibre vergini certificate (PEFC, FSC), che garantiscono la provenienza da foreste gestite in modo sostenibile. Il settore si conferma al secondo posto in Europa come riciclatore, dopo la Germania. Nell’imballaggio il riciclo supera l’80%, oltre l’obiettivo (75% al 2025) previsto dalla normativa comunitaria. “Grazie a rinnovabilità e riciclo il consumatore europeo predilige (55%) gli imballaggi in carta (dato TwoSides 2023)” commenta Poli.

L’essenzialità dell’industria cartaria è stata ripresa nel dialogo tra Matteo Caccia e Irene Vallejo, autrice di “Papyrus” (Bompiani), autorevole sostenitrice della comunicazione scritta come contraltare alla pervasività degli strumenti digitali. A seguire, l’intervento del direttore CEPI Jori Ringman “The Energy Challenge” sulla sfida energetica europea e la tavola rotonda “La buona fibra per la transizione”, moderata da Monica D’Ambrosio Direttore di Ricicla TV, dove sono intervenuti  Gilberto Dialuce Presidente ENEA, Stefano Ciafani Presidente di Legambiente e Massimo Beccarello Reponsabile Coordinamento Ambiente ed Energia Confindustria. Al centro del dibattito le sfide del settore cartario sugli obiettivi di decarbonizzazione: un mix energetico costituito da gas naturale – che alimenta in cogenerazione l’80% delle capacità di riciclo – biometano e biogas, bioliquidi, idrogeno e recupero energetico dei rifiuti a biomassa. Una Best Available Technique, attuata in tutta Europa ma non in Italia. Ulteriore potenziale di sviluppo il rifacimento degli impianti di cogenerazione, ad alto rendimento, largamente impiegati che possono offrire servizi alla Rete elettrica nazionale in cui le fonti intermittenti saranno sempre più presenti.

Assemblea Pubblica di Federazione Carta e Grafica

In apertura il Ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso.

A seguire, Matteo Caccia ha introdotto l’Assemblea Pubblica della Federazione con le interviste al neoeletto Presidente Michele Bianchi, al Past President Carlo Emanuele Bona e al Vice Presidente Daniele Barbuiche hanno approfondito le dinamiche congiunturali della filiera.

La Federazione Carta e Grafica rappresenta una filiera chiave nella transizione energetica, ecologica e digitale e genera l’1,6% del PIL italiano, impiegando oltre 162.000 addetti diretti in 16.369 imprese. “Per una lettura oggettiva del fatturato della filiera nel 2022 – 31 miliardi di euro – occorre, però, sottolineare che la crescita del valore sconta gli effetti inflattivi dei forti aumenti dei prezzi dei prodotti cartari – e di conseguenza dei prodotti grafici, dell’imballaggio e cartotecnici – resi necessari per tentare di recuperare, almeno in parte, gli ingenti rincari del gas, dell’energia, delle

materie prime fibrose e dei trasporti” spiega il Presidente Michele Bianchi. “I primi mesi 2023 vedono uno scenario in peggioramento. Alla base di ciò – prosegue Bianchi – le preoccupazioni delle imprese della filiera per il rallentamento macroeconomico, che sta incidendo negativamente sulla domanda dei prodotti della filiera e, quindi, sull’attività produttiva”.

“La Federazione, nell’ultimo biennio, – commenta il Past President Carlo Emanuele Bona – ha visto consolidare il suo ruolo in Confindustria e nei rapporti con le Istituzioni su fronti importanti. Dal PNRR alla crisi energetica, dal recepimento delle direttive sui rifiuti alla discussione in corso sul nuovo Regolamento imballaggi. Crescente anche il ruolo svolto nel supportare la filiera nella transizione green con il Progetto Sostenibilità (FpS) premiato da Confindustria.  A ciò vanno aggiunte le azioni sulla funzione degli imballaggi in carta e sul valore della lettura su carta, e della scrittura a mano, per raggiungere un giusto equilibrio “eco-logico”.

Le difficoltà della congiuntura non intaccano però i primati. La produzione di carta igienica sanitaria italiana è la 1° in Europa e la 2° nel mondo. L’industria italiana delle macchine per printing e converting è la 3° a livello globale, mentre l’industria grafica italiana è 2° in Europa, dopo la Germania. Infine, l’industria cartotecnica trasformatrice al 2° posto, a livello europeo, per fatturato, dopo la Germania. “I primati della filiera – affermaDaniele Barbui Vice- Presidente della Federazione – sono il migliore biglietto da visita del nostro Made In Italy. Sui mercati internazionali si registra infatti la migliore tenuta dei fatturati e degli indici di ordinativi, anche in questi primi mesi del 2023. In un contesto globale dove si cercano soluzioni innovative e sempre più sostenibili, l’”habitat federativo” è certamente un vantaggio competitivo che va sostenuto anche dal mantenimento di quelle misure di Industry 4.0 che, negli ultimi anni, hanno contribuito alla trasformazione delle nostre imprese ed alla crescita della loro competitività”.

Dopo lo speech emozionale di Matteo Caccia dal titolo “Storie di carta” si è tenuta la tavola rotonda “Virtù vizi e pregiudizi della nuova proposta di regolamento sugli imballaggi” moderata da Monica D’Ambrosio, con gli interventi dell’On. Patrizia Toia, Parlamentare Europeo Vice Presidente ITRE e co-relatore PPWR, di Antonio D’Amato, Presidente EPPA European Paper Packaging Alliance, di Edo Ronchi, Presidente Fondazione Sviluppo Sostenibile e di Ignazio Capuano, Presidente Conai.

Gallus, nuovo polo industriale e 100 anni di attività

Gallus Group ha festeggiato il suo 100° anniversario con l’inaugurazione di un nuovissimo polo industriale a San Gallo, in Svizzera – il Gallus Experience Center – progettato per fungere da punto di contatto per clienti, esperti di settore, stakeholder e i membri del pubblico, e guidare la trasformazione del mercato.

Gallus coglie anche l’occasione del proprio centenario di attività per annunciare il lancio sul mercato di tre nuovi prodotti nel proprio portafoglio: il portale clienti di Heidelberg, la nuova Gallus One with Converting, e un upgrade per la stampa digitale della Gallus ECS 340.

In occasione dei festeggiamenti per i 100 anni di attività di Gallus, il nuovo Gallus Experience Center ha accolto clienti e potenziali clienti tra i principali stampatori e trasformatori a livello mondiale, oltre che partner e proprietari di brand del settore, nell’ambito dei “Gallus Experience Days” organizzati dall’azienda. Il Centro, dedicato alla “trasformazione digitale” nel settore della stampa di etichette e a fascia stretta, ha lo scopo di favorire il successo futuro del comparto incentivando la collaborazione per guidare l’innovazione e la sostenibilità. Produttori, fornitori, trasformatori, stampatori e brand sono tutti invitati a usufruire della nuova struttura per esplorare idee, testare e sviluppare nuove tecnologie e insegnare e sperimentare un ecosistema tecnologico. Inoltre, Gallus utilizzerà il Centro per presentare prodotti Gallus convenzionali, ibridi e digitali, software e soluzioni basate su cloud, macchine di nuova generazione in produzione e tecnologie dei fornitori partner.

Dario Urbinati, CEO di Gallus Group, ha commentato: “Ci impegniamo a rimanere sempre al passo con il mercato e a prevedere, e quindi a rispondere, alle probabili tendenze che potrebbero interessare i nostri clienti e i nostri brand. Di conseguenza, Gallus e Heidelberg puntano a condurre la nuova trasformazione digitale, promuovendo la “stampa intelligente e connessa” per sbloccare livelli rivoluzionari di automazione della produzione e di efficienza produttiva. Ciò è fondamentale per risolvere i problemi di manodopera attuali e permetterà ai clienti di ridurre i costi e aumentare la redditività e la sostenibilità. Inoltre, avvalendoci del nostro nuovo Gallus Experience Center, disponiamo di un team dedicato all’esplorazione di nuove tecnologie/processi, come l’intelligenza artificiale e l’Industria 4.0, che potrebbero essere integrati nelle etichette e negli imballaggi per ispirare e coinvolgere meglio le generazioni future.”

Acimga, fatturato macchine per stampa e grafica in crescita nel primo trimestre 2023

Daniele Barbui, presidente di Acimga

Il comparto delle aziende italiane costruttrici di macchine per la stampa che sono rappresentate dall’associazione confindustriale Acimga, (Associazione Costruttori Italiani di Macchine per l’Industria Grafica, Cartotecnica, Cartaria, di Trasformazione e Affini) ha chiuso il primo trimestre 2023 con un fatturato pari a, 627 milioni di euro rispetto ai 584 milioni di euro dello stesso periodo del 2022 (+7,3%).

L’indice degli ordini è risultato pari a 491.7 milioni di euro (544,1 milioni del primo trimestre 2022), caratterizzato da una forte componente estera: gli ordini extra Italia si sono infatti attestati a 304,9 milioni di euro (+23,6% rispetto ai 246,8 del Q12022), controbilanciando il rallentamento del mercato interno.
Sono questi i risultati resi noti dal centro studi di Acimga, in relazione all’andamento del settore nei primi tre mesi del 2023.

“I dati dei primi tre mesi dell’anno ci consegnano un segmento di grande interesse per i clienti esteri – afferma Enrico Barboglio, direttore generale di Acimga – il dato sull’export è infatti il più alto dal 2019: un significativo segnale che ci stimola a migliorare ulteriormente il nostro ruolo di riferimento per la promozione internazionale del settore. Affiancando e supportando le aziende associate che si aspettano, per i prossimi tre mesi, un andamento congiunturale positivo sia per fatturato che per volume di ordini, sia nei mercati esteri che in quello domestico”.

“Il trend che emerge dai dati delle aziende nostre associate conferma la dinamica dei settori produttivi rilevata dall’Istat con i beni strumentali che, a differenza degli altri principali settori di attività, registrano variazioni positive sia su base mensile sia in termini annui1” ha aggiunto Daniele Barbui, presidente di Acimga.

Mondi e Syntegon, imballaggio alimentare in base carta con componente riciclata

Mondi ha collaborato con Syntegon, produttore di macchinari di lavorazione e imballaggi, per sviluppare una soluzione in base carta riciclabile utilizzando le fibre riciclate, per alimenti secchi come farina, zucchero e pasta.

Per l’imballaggio si è utilizzata la carta EcoVantage kraft pluripremiata di Mondi, approvata dall’ISEGA per l’intero settore dell’imballaggio alimentare. EcoVantage è realizzata con fibre fresche di provenienza responsabile e, utilizzata finora per le shopper in carta.

Mondi ha fornito l’EcoVantage sotto forma di bobine a Syntegon che, successivamente, ha applicato un rivestimento spot per dare vita a un imballaggio saldabile a caldo e a tenuta di polvere, che elimina la possibilità di contaminazione durante l’intero ciclo di vita del prodotto, dalla produzione fino al consumatore. L’esclusiva tecnologia di Syntegon garantisce, inoltre, l’utilizzo minimo indispensabile di agente sigillante. La versatilità di questa tecnologia garantisce la protezione degli alimenti in polvere e un’estrema forza dell’imballaggio, che è riciclabile negli flussi esistenti di carta.

Lo sviluppo di questa nuova soluzione di imballaggio mostra chiaramente un elemento chiave degli obiettivi dell’iniziativa MAP2030 del Gruppo Mondi: grazie all’impiego di fibre riciclate, la carta kraft EcoVantage mantiene il materiale in circolo ed è riciclabile nei flussi esistenti di carta, come conferma il Recycling Lab di Mondi.

Fizz, la nuova gamma di carte colorate Polyedra

Fizz è la gamma di carte colorate brandizzate Polyedra, l’ azienda del Gruppo Lecta protagonista di mercato nella distribuzione di carte e supporti per la comunicazione stampata, che arrivano sul mercato in una veste completamente rinnovata nella proposta di colori e nelle grammature.

La nuova gamma, infatti, è disponibile in 26 colori, dai più tenui a quelli più vibranti, con qualche novità di tendenza e in 5 grammature (90, 120, 170, 250 e 350 grammi), tanto da renderla applicabile a qualunque progetto. In particolare, la grammatura più elevata è stata pensata proprio per il packaging di lusso.

L’intera gamma Fizz è certificata FSC C011032, libera da acidi e da metalli pesanti e prodotta con cellulosa ECF, che la rende idonea anche all’utilizzo nei giocattoli destinati ai bambini.

Per definire e presentare al meglio i 26 colori di Fizz, Polyedra si è ispirata ad altrettanti cocktail, creando uno strumento di comunicazione finalizzato alla loro presentazione ribattezzato Drinking Colours. Questo “lookbook” è costituito da un mix tra un visual, un campionario e un ricettario: di formato 22×28 (l’A4 americano), verticale, contiene infatti un esempio stampato di tutti i colori disponibili nella grammatura 170g, una campionatura di tutte le grammature, la tabella della gamma e una descrizione delle caratteristiche della carta. Ciascun colore ha una identità visiva, studiata ad hoc per rappresentare il cocktail corrispondente, di cui viene anche fornita la ricetta e la modalità di preparazione. Completa il prodotto editoriale una rilegatura a spirale metallica di colore rosso.

Dal Gin Tonic al Cosmpolitan, dall’Old Fashioned al Sidecar, la pubblicazione racconta attraverso li cocktail cult del mondo della mixology, tutte le potenzialità di questo prodotto estremamente versatile e contemporaneo.

Pubblicità 64, prima installazione italiana di Durst P5 500 in versione full optional

Pubblicità 64 è un’azienda bresciana fondata nel 2007 da Pashko Marnikollaj, che si è imposta dapprima sul mercato delle installazioni e delle insegne pubblicitarie, diventando successivamente punto di riferimento in tutto il settore della comunicazione visiva e della stampa digitale conto terzi. “Un successo frutto di un modello di business innovativo basato su una produzione sempre all’avanguardia in grado di soddisfare i clienti in Italia e all’estero, come recita la mission aziendale”, come spiega proprio Pashko Marnikollaj, Amministratore Unico. Non stupisce dunque che sia stata proprio una realtà virtuosa come Pubblicità 64 a mettere a segno la prima installazione italiana di Durst P5 500, la roll to roll in formato superwide con luce da 5,25 metri.

Il sistema, in versione full optional, è già in funzione presso l’impianto produttivo di Pubblicità 64 a Gussago (BS), dove affianca altre due ammiraglie della gamma Durst: una Rho P10 e una P5 350 HS. “Vogliamo garantire ai clienti la massima qualità di stampa possibile e devo confermare che con P5 500 questo obiettivo per noi prioritario è già stato raggiunto”, afferma Vitor Marnikollaj, Direttore Generale di Pubblicità 64. “Inoltre, questo innovativo modello offre una velocità di esecuzione eccezionale e una flessibilità sorprendente; caratteristiche essenziali per rispondere con estrema reattività alle richieste dei clienti, anche last minute”. Tra i plus che hanno portato Pubblicità 64 a puntare ancora una volta sulla tecnologia Durst, anche i ridotti sprechi di materiale e l’innovativo inchiostro Led sviluppato per P5 500, che assicura un gamut colore molto esteso. Il tutto con il valore aggiunto dell’affidabilità e della puntualità del servizio di assistenza tecnica offerti dal brand altoatesino.

In poche settimane dall’installazione, dunque, la superwide Durst è diventata uno dei fiori all’occhiello del reparto stampa digitale di Pubblicità 64. Una divisione che negli anni ha acquisito sempre maggiore importanza, poiché opera in stretta sinergia con quello che da sempre rappresenta il core business dell’azienda: il reparto insegne. Ad essi si affiancano ora anche le divisioni Digital Signage e quella dedicata all’installazione e alla manutenzione, operativa in tutta Europa con un team dedicato e un parco mezzi in costante evoluzione. Quattro differenti business unit in costante dialogo tra loro e strettamente connesse con software gestionali in ottica di Industry 4.0. “Il nostro punto di forza è la produzione totalmente in-house che, insieme all’elevato livello di specializzazione e alla costante ricerca tecnologica, ci permette di realizzare con efficienza e rapidità progetti integrati, anche su scala internazionale”, aggiunge Pashko Marnikollaj. Pubblicità 64 offre assistenza ai clienti terzisti in ogni fase dell’attività, dalla progettazione alla produzione, fino all’installazione in Italia, ma anche nel resto d’Europa, in Nord America e Medio Oriente.

“Sempre più spesso i clienti ci coinvolgono direttamente nelle loro strategie di comunicazione e la possibilità di avere a disposizione nel nostro parco macchine una tecnologia all’avanguardia come Durst P5 500 rappresenta un plus fondamentale che ci permetterà di ampliare ulteriormente la nostra offerta anche in ambito di interior decoration e personalizzazione di ambienti, in particolare nel mondo retail. Un comparto in forte espansione che stiamo monitorando molto da vicino”, conclude Vitor Marnikollaj.

Inaugurato il parco fotovoltaico a copertura dello stabilimento produttivo di 4Graph

Inaugurato il parco fotovoltaico realizzato da 4Graph a totale copertura dello stabilimento di nuova generazione di Cellole (CE), che ha visto l’installazione di 588 pannelli per una potenza totale di 248 kilowatt. Già raggiunto, dunque, uno degli step previsti dal piano di sviluppo triennale messo a punto dall’azienda per diventare la prima azienda di stampa online d’Italia interamente sostenibile e a impatto zero sull’ambiente.

L’impianto fotovoltaico permetterà di produrre il 100% della potenza impegnata e di coprire il 75% dei propri assorbimenti, considerando i normali cali di produzione dovuti alle ore notturne o alla mancanza di luce. “L’industria manifatturiera è chiamata a efficientare i processi produttivi, la cui sostenibilità è minata dalla vulnerabilità delle fonti energetiche tradizionali. Per incentivare lo sviluppo economico e favorire l’occupazione, puntiamo, da un lato, sulla sostenibilità energetica, dall’altro, sull’economia circolare che interessa tutta la filiera, dalle materie prime alla produzione, dalla logistica al prodotto finale”, commenta Biagio Di Mambro, amministratore di 4Graph. Per massimizzare l’utilizzo dell’energia prodotta dall’impianto fotovoltaico, inoltre, l’azienda sta finalizzando un nuovo progetto che prevede il recupero di batterie di accumulo già installate al servizio di impianti di produzione che verranno utilizzate per immagazzinare l’energia non assorbita nei weekend e rilasciarla per i consumi dei reparti produttivi e degli uffici durante la settimana.

Biagio Di Mambro, amministratore di 4Graph

Oltre alla produzione di energia green, la transizione energetica per 4Graph tocca diversi aspetti, tra cui l’utilizzo dell’Intelligenza Artificiale per gestire efficientemente, anche in chiave green, le infrastrutture tecnologiche, e l’installazione di macchinari accuratamente selezionati puntando sulle più recenti tecnologie atte a minimizzare i consumi. L’efficientamento energetico di uno stabilimento produttivo, come sottolinea Di Mambro, si traduce anche nella progettazione a basso assorbimento degli impianti di servizio come sistemi di umidificazione, refrigerazione e illuminazione LED e nell’utilizzo di dispositivi di accensione e spegnimento automatico dei macchinari per ridurre i consumi. Per una vera transizione ecologica della produzione, inoltre, 4Graph sta implementando procedure sempre più efficienti per il riciclo, la gestione degli scarti, la scelta dei materiali impiegati per lavorazioni secondarie. Ad esempio, l’azienda ha totalmente sostituito il classico nastro adesivo per gli imballi con uno in carta riciclata. Tra gli obiettivi di 4Graph, infatti, la volontà di eliminare totalmente l’utilizzo della plastica da tutto il ciclo produttivo, puntando all’economia circolare. Ciò si traduce in scelte come quella di riutilizzare gli scarti di produzione come riempimento degli imballi al posto delle tradizionali bolle d’aria in plastica. Sempre in ottica di efficientamento dei processi, 4Graph ha già pianificato di investire in distributori automatici di inchiostro che verranno installati sugli impianti di stampa e che permetteranno di abbattere dell’80% l’utilizzo di contenitori in alluminio normalmente impiegati a tale scopo.

La crescita di 4Graph, confermata dal costante potenziamento dell’organico e dall’importante incremento di fatturato conseguito nel 2022, testimonia che il forte orientamento alla sostenibilità può essere premiante in un mercato che sempre di più dimostra di apprezzare non soltanto la qualità dei prodotti e servizi offerti, ma anche il modo in cui vengono realizzati.

Chi è 4Graph

4Graph offre servizi di stampa online. Opera in Italia dal 2008 secondo un modello di business basato su un ecosistema virtuoso in cui ogni passaggio, dall’ordine alla stampa, risponde ai massimi criteri di trasparenza e tutela ambientale. I prodotti vengono commercializzati nel web mediante la piattaforma all’avanguardia facile e trasparente 4graph.it. Il core business è la carta, in tutti i suoi formati: 4Graph seleziona le carte migliori tutte certificate FSC e può garantire l’intera filiera della carta su cui stampa.

4Graph opera con un approccio etico nei confronti dei collaboratori e dell’ambiente basato su valori condivisi quali cura, creatività, chiarezza e sostenibilità. Negli anni ha conseguito le più importanti certificazioni nternazionali in ambito di qualità e sostenibilità ambientale dei processi di produzione: Certificazione Qualità ISO 9001:2015; Certificazione Ambientale ISO 14001:2015; Certificazione FSC.

Da tempo 4Graph ha avviato diverse iniziative che spaziano dalla ricerca continua sulle materie prime alle ottimizzazioni dei processi di stampa, dagli inchiostri a base vegetale fino agli imballaggi PVC free, per diventare la prima tipografia italiana online interamente sostenibile. L’interazione sempre più stretta tra tecnologia e sostenibilità è alla base dell’operato di 4Graph.

Gallus Labelfire 340 speciale: il nuovo investimento di Eurolabel

Eurolabel, azienda specializzata nella stampa di etichette con sede alle porte di Milano, ha deciso di installare una Gallus Labelfire 340.
“Dal 1964 a oggi, in continua evoluzione”: questa frase, presa direttamente dal sito di Eurolabel, esemplifica perfettamente lo spirito con cui è stato compiuto questo investimento. Ovvero dotarsi di un sistema di stampa moderno per rispondere in maniera innovativa alle nuove richieste di segmenti di mercato nei quali l’azienda è specializzata da quasi sessant’anni.
La Gallus Labelfire 340 che verrà installata nello stabilimento di Eurolabel, infatti, non è solo un sistema di stampa all’avanguardia tecnologica, che mescola la flessibilità e la versatilità della stampa digitale con l’affidabilità e precisione della tecnologia ibrida. È una macchina con una tecnologia unica in Italia, ovvero la capacità di stampa con inchiostri “pieghevoli”.
Grazie alla loro particolare elasticità e tenuta alla piega, questi speciali inchiostri sono destinati all’uso su materiale tubo laminato o su packaging cartotecnico con cordonature complesse. Caratteristiche che permetteranno a Eurolabel, da sempre protagonista di mercato nel tubo laminato, di soddisfare le richieste di tirature sempre più corte.
Questo investimento, che segue di pochi mesi quello di una Gallus Labelmaster 440 a 12 colori, rappresenta l’ennesimo attestato di stima dell’azienda verso il team di Heidelberg Italia.

Fespa 2023, Guandong annuncia l’ingresso nel digital textile

Guandong ha scelto il palcoscenico di Fespa 2023 per annunciare al mercato europeo l’ingresso di Giovanardi nella compagine societaria. Il Gruppo, che il mese scorso ha festeggiato i 60 anni di attività, è specializzato nell’offerta di tessuti tecnici per ambiti che spaziano dall’architettura alla nautica, dal design al mondo della stampa. L’accordo con Giovanardi consentirà a Guandong, che anno dopo anno ha acquisito autorevolezza diventando lo specialista europeo dei supporti sintetici, di ampliare l’offerta con nuove linee di tessuti, accessori e servizi specificatamente messi a punto per la visual communication. Guandong continuerà a operare in modo indipendente con la propria rete commerciale, proseguendo nel proprio piano di sviluppo tecnico e tecnologico sempre più orientato al mondo green e ai mercati esteri.

Un annuncio accolto con interesse dai numerosi operatori che hanno visitato l’area espositiva di Guandong a Fespa, allestita simulando un vero e proprio punto vendita che combina le esigenze del POP-UP store con quelle dell’interior decoration. In particolare, l’attenzione è stata catalizzata da alcune soluzioni esclusive firmate Guandong tra cui Revita Tack Puro e Dotty Satin Testurizzato, oltre che da best seller come Opty-clear super-trasparente in nuova formulazione.

Ideale per l’applicazione su porte e vetrate, Dotty Satin Testurizzato è la pellicola realizzata per il 74% da PVC rigenerato coniugando eleganza e sostenibilità. Le sue principali peculiarità sono la velocità di applicazione e la facilità di rimozione che Guandong garantisce per 6 mesi assicurando l’assenza di bolle d’aria e di residui di colla. Un materiale, dunque, che può essere stampato sia in serigrafia sia in digitale, trasformandosi in un elemento decorativo di grande impatto per vetrine e specchi di negozi, uffici e pubblici esercizi, oppure semplicemente intagliato per creare privacy elegante e di design.

Niente tracce o residui anche con Revita Tack Puro, rivoluzionario supporto in fibra di poliestere per pareti e grafiche calpestabili certificate R13, messo a punto da Guandong per applicazioni di alto livello. “Grazie all’esclusiva tecnologia Nano-Tack, infatti, questo materiale permette il totale scarico dell’aria evitando la formazione di antiestetiche bolle durante l’applicazione”, spiega Daniele Faoro, Chief sales&marketing advisor di Guandong. “Inoltre, l’assenza di colle o primer velocizza la posa in opera, facilitando il cambio periodico delle grafiche su pareti, porte e pavimenti”. Realizzato con il 100% di materiale riciclato da bottiglie di plastica, Revita Tack Puro è stampabile con inchiostri ecosolvent, UV e soprattutto Latex, per un risultato 100% eco-friendly. Questo supporto rientra, dunque, a pieno titolo tra i prodotti garantiti dal sigillo GreenLife, il marchio che attesta l’impegno di Guandong verso ogni aspetto amico dell’ambiente nelle diverse fasi dei processi di produzione e distribuzione.