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Pozzoli in prestampa sceglie Heidelberg Italia

Nella foto da sinistra: Giancarlo Pirovano (responsabile prestampa), Alberto Foggi (responsabile produzione) e Vittorio Biffi (tecnico prestampa Heidelberg Italia)

Dal 1968 Pozzoli è azienda protagonista in tema di packaging su misura e di alto profilo. Dall’entertainment a quello del cosmetics&perfumery, dal wine&spirits al fashion, passando per il food, Pozzoli sin dalla sua fondazione, è stata guidata da valori che ne hanno determinato il perimetro d’azione, modellato la struttura interna, le politiche e la cultura organizzativa. Valori che tutte le donne e gli uomini dell’azienda hanno fatto propri e che ogni giorno ne ispirano l’azione.
Originalità, qualità e pregio. Pozzoli interpreta ciò che rende l’Italia celebre nel mondo, donando sempre quel tocco in più a ciascuna delle sue creazioni.
Con l’obiettivo di un miglioramento continuo l’azienda mira al top: il massimo dei materiali, il massimo della passione, il massimo dell’impegno.
Con questa filosofia e con questo credo, Pozzoli ha installato Heidelberg Suprasetter 106 da 38 lastre ora con doppio caricatore automatico e fornito di punzoni per un registro ottimale in fase di stampa.
Il computer to plate viene guidato dal workflow Prinect Shooter e sarà presto affiancato da Prinect Production Manager Press per avere un dialogo dati con le proprie macchine da stampa via JDF/JMF.
Una soluzione completa che garantisce qualità, velocità e ripetibilità senza precedenti. Pozzoli e Heidelberg Italia creano così un binomio vincente nel mondo del packaging.

La nuova divisione Automation&Packaging di Tecnau

Tecnau azienda con un portafoglio prodotti dedicato alla gestione, al monitoraggio, all’elaborazione e alla finitura della carta per l’industria della stampa digitale, annuncia l’apertura di una nuova divisione. Tecnau Automation&Packaging fornirà soluzioni end-to-end nei settori dell’automazione industriale e del packaging intelligente. La nuova divisione di Tecnau si concentrerà sull’integrazione di un ampio spettro di hardware, software, robotica e Internet of Things (IoT) all’interno dei settori della stampa digitale e dell’imballaggio, in cui Tecnau gioca un ruolo importante come fornitore di soluzioni altamente automatizzate.

Con l’apertura della nuova divisione, Tecnau risponde alla necessità di soluzioni più complesse nell’automazione industriale, integrando un ampio spettro di hardware, software, robotica e Internet of Things (IoT). Queste tendenze sono presenti in diversi mercati, tra cui l’industria della stampa digitale, dove Tecnau è un fornitore con soluzioni di finitura altamente automatizzate, così come nel packaging, altro settore in cui Tecnau ha sviluppato le sue ultime soluzioni automatizzate.

«Negli ultimi anni Tecnau si è posta come fornitore di soluzioni complete, combinando prodotti esistenti che vengono generalmente forniti come articoli a sé stanti, in un unico processo connesso», spiega Stefano De Marco, amministratore delegato di Tecnau. «Tecnau ha l’esperienza e la flessibilità per integrare i sistemi non solo dal punto di vista meccanico/hardware ma anche dal punto di vista del software, con un unico punto di funzionamento, un controllo continuo e capacità diagnostiche. Inoltre, Tecnau è in grado di progettare e produrre i moduli mancanti, adattandosi così alle esigenze specifiche di ciascun cliente».

Smart packaging: l’automazione nella fase di confezionamento

Le aziende si sono concentrate sul miglioramento dell’efficienza delle ultime fasi del processo, in particolare il confezionamento, per svariati motivi: i tempi di consegna e gli SLA (service level agreement) sono diventati sempre più stretti; la fase di confezionamento è a oggi un collo di bottiglia o un punto critico per molte operazioni aziendali; il business online e le vendite multicanale richiedono alle aziende di riconsiderare il modo in cui confezionano i loro prodotti e di definire imballaggi più sicuri, ecologici ed economici. Tale attenzione si estende a tutti i settori, dalla produzione tradizionale all’e-commerce, dove è particolarmente importante accogliere volumi elevati e ridurre al minimo il time-to-market.

Soluzioni di imballaggio scalabili

L’imballaggio richiede più processi come il caricamento del materiale, l’avvolgimento, la fasciatura, l’inscatolamento, la stampa e l’inserimento di documenti, l’etichettatura e la pallettizzazione: tutti questi passaggi sono supportati da Tecnau Automation&Packaging. «Ci sono diverse aziende che offrono soluzioni tecniche adeguate in ogni segmento del processo, ma la maggior parte non riesce a fornire una soluzione end-to-end che si adatti a una specifica applicazione del cliente», prosegue Stefano De Marco. «Scegliendo un modello di partnership che sfrutta il meglio di ogni soluzione di processo, oltre ad aggiungere ciò che manca con il nostro know-how ed esperienza, siamo in grado di fornire ai nostri clienti soluzioni adeguate e scalabili».

L’obiettivo della nuova divisione è fornire vantaggi significativi ai clienti esistenti e futuri che beneficeranno di un’esperienza intersettoriale in grado di offrire uno sportello unico per progetti complessi e su misura. La conoscenza e la capacità di Tecnau di funzionare come integratore di sistemi si tradurrà in prodotti di qualità superiore che possono soddisfare meglio le esigenze specifiche del cliente in tempi più brevi. Le soluzioni innovative, automatizzate e semplificate sono potenziate dal tracciamento e da altre funzionalità avanzate di processo intelligente.

Centro Poligrafico Milano investe ancora nella tecnologia KBA

Aggiungendo al proprio reparto stampa la nuova Rapida 164 5 colori di Koenig&Bauer, Centro Poligrafico Milano alza i propri standard di produttività e qualità nel settore dell’editoria, puntando ora a nuovi mercati.

È la voglia di servire i propri clienti sempre al meglio a caratterizzare da 60 anni ogni strategia di business di Centro Poligrafico Milano. Fondata da Renzo Arneri e oggi guidata dal figlio Gianluca nel ruolo di amministratore unico, da sempre l’azienda milanese è al servizio della stampa di alta qualità nel mondo dell’editoria nazionale e internazionale, proponendosi sul mercato come un interlocutore unico e dedicato, in grado di seguire i clienti dall’invio dei files alla consegna del libro finito.

La produzione di Centro Poligrafico Milano varia dai libri e dalle riviste ai libri di scolastica, dai cataloghi alle brochure, passando per i calendari e i pieghevoli, fino ad altri prodotti speciali ideati ad hoc e personalizzati, tutti realizzati in uno stabilimento organizzato per fornire un servizio 24 ore su 24, con tempi di consegna rapidi e puntuali. Lo stabilimento, contraddistinto da un’area produttiva di 6.500 mq coperti, è situato nell’area sud di Milano, nei pressi dell’autostrada Milano-Genova, una posizione logisticamente vantaggiosa per la distribuzione del prodotto stampato in Italia, in Europa e nel mondo. «Centro Poligrafico Milano è stato fondato da mio padre negli anni Sessanta», racconta Gianluca Arneri. «Oggi lavoriamo con i principali editori italiani ed esteri».

Un colore in più

Da 25 anni esatti, il punto di forza del reparto stampa di Centro Poligrafico Milano è la tecnologia Koenig&Bauer. Dal 1998, infatti, si sono susseguiti una serie di investimenti che hanno portato ad avere progressivamente in azienda una macchina da stampa KBA 70×100 e quattro 120×160. In questo modo, il reparto di stampa di Centro Poligrafico Milano è composto da macchine KBA che coprono diversi formati, rappresentando insieme, nella loro articolazione, sicuramente un punto di forza per l’azienda milanese. Cinque soluzioni tecnologie a cui, da poche settimane, si è sostituita una Rapida 164 5 colori, l’ultimo e più recente investimento di Centro Poligrafico Milano nella tecnologia KBA, a confermare una sinergia vincente destinata a durare a lungo, grazie all’aggiunta del quinto colore.

Gianluca Arneri commenta: «Ho deciso di riconfermare la fiducia a Koenig & Bauer, che ha dimostrato negli anni di essere riuscita ad affermarsi nel grande formato. La nuova Rapida 164 5 colori per noi rappresenta molto più di un’evoluzione delle macchine da stampa precedenti, considerati i miglioramenti notevoli sia nell’ottica di riduzione della manutenzione, che nella velocità di avviamento e nella capacità produttiva, pari a circa due macchine dei modelli precedenti».

Centro Poligrafico Milano ha scelto la Rapida 164 5 colori anche per il miglioramento garantito in termini di qualità degli stampati e di flessibilità dei lavori. «Per noi rappresenta la macchina da stampa che ci permette di guardare al futuro con fiducia, coniugando sapientemente innovazione e caratteristiche user-friendly per i nostri operatori. Per esempio, le nuove tecnologie applicate a queste nuove generazioni di macchine da stampa permettono un controllo e una tracciabilità delle manutenzioni, via pulpito, necessari per mantenere i livelli di efficienza. Di fatto, tutte le indicazioni e spiegazioni sono chiaramente visibili e consultabili».

Subito dopo l’installazione della Rapida 164 5 colori, Koenig & Bauer ha inoltre affiancato gli operatori di Centro Poligrafico Milano con i suoi tecnici, per formarli sulle funzionalità della macchina. «Per esempio, molte regolazioni sono ora passate su schermi touch».

Inoltre, in linea generale, la Rapida 164 5 colori allinea Centro Poligrafico Milano a quegli orientamenti di efficienza energetica e sostenibilità che oggi incidono anche sul settore della stampa. «Poiché, a parità di ore lavorate, la nuova Rapida 164 5 colori produce quasi il doppio rispetto ad una macchina di generazione precedente, in proporzione il consumo energetico diventa più efficiente».

Nuovi mercati all’orizzonte

Per quanto riguarda il supporto prevendita, il rapporto storico di Centro Poligrafico Milano e Koenig&Bauer ha fatto la differenza, consentendo di individuare rapidamente la soluzione più idonea per le crescenti esigenze di stampa dell’azienda guidata da Gianluca Arneri. «Grazie ai tanti anni di collaborazione, se è vero che noi abbiamo piena contezza della tecnologia Koenig & Bauer, è altrettanto certo che la stessa Koenig&Bauer ha imparato a conoscere la nostra azienda e i prodotti che realizziamo. Questo rappresenta indubbiamente un vantaggio per entrambi. Perciò, occupandoci di editoria, sulla scelta e sulla configurazione della Rapida 164 5 colori non abbiamo mai avuto dubbi, alla luce dell’obiettivo di ritagliarci una nuova fetta di mercato, consistente nel libro illustrato con esigenze di vernice o colori pantone, così come nell’editoria estera per fare cambi lingua con il cambio del nero».

Grazie al quinto colore, precedentemente non presente in azienda, ora per Centro Poligrafico Milano si aprono perciò nuovi orizzonti di mercato. «Oggi possiamo alzare l’asticella a lavori sicuramente superiori, dove la Rapida 164 5 colori ci permette di realizzare applicazioni con un grado di qualità maggiore. La macchina presenta funzionalità come il controllo elettronico in linea del colore. La stessa messa a registro dei fogli, se prima era una mansione esclusivamente a carico del macchinista, oggi risulta decisivo il supporto assicuratogli da un sistema automatico di lettura dei “crocini”, con il risultato di ottenere tempi di avviamento più veloci e una costanza della qualità sempre molto elevata».

La funzionalità di sovrapposizione dei processi presente sulla Rapida 164 5 colori ha inoltre aumentato notevolmente la produttività complessiva di Centro Poligrafico Milano. «A differenza di quanto avviene con le altre, una volta stampato il foglio con la Rapida 164 5 colori, l’operatore avvia tutti gli altri processi simultaneamente (lavaggio caucciù, cambio bancale e cambio lastre), riducendo a pochi minuti l’avviamento. Inoltre, la nuova macchina garantisce una stabilità della qualità davvero sorprendente».

La possibilità di migliorare contemporaneamente produttività e controllo qualità permette ora a Centro Poligrafico Milano di diventare ancora più competitivo nell’articolato mondo dell’editoria, che già oggi vede l’azienda di Gianluca Arneri protagonista dalla scolastica al libro cartonato, dalla brossura al libro d’arte, fino ai libri per bambini. «La Rapida 164 5 colori ci permette di aumentare la nostra produttività praticamente su qualsiasi prodotto stampato, garantendo sempre la massima qualità. Di fatto, ai nostri clienti ora assicuriamo degli standard maggiori, confermandoci al loro fianco realizzando i loro prodotti sempre al meglio», conclude Gianluca Arneri.

È partnership tra Polyedra e NGW Group

Polyedra e NGW Group, solution partner per la stampa digitale di grande formato, hanno siglato una partnership per garantire ai clienti un’assistenza tecnica qualificata sulle macchine da stampa HP e sui plotter da taglio Summa, nonché continuità nella fornitura di inchiostri, hardware e software.

Da 40 anni NGW segue il cliente durante tutte le fasi del processo, dalla scelta della tecnologia all’installazione, dalla formazione all’assistenza in un percorso di crescita continua. Grazie al team di esperti che compone l’area tecnica, NGW è in grado di gestire le problematiche legate ai processi di stampa, intervenendo direttamente sulle macchine per risolvere guasti o criticità e migliorare la produzione e la qualità. Al fianco delle imprese, NGW sviluppa anche sistemi di stampa su misura con l’obiettivo di fornire la migliore soluzione in linea con le esigenze espresse. Specialista di tecnologie e processi, NGW supporta le aziende nella creazione di dipartimenti di stampa digitale sicuri, offrendo soluzioni semplici, veloci ed eco-sostenibili.

«Siamo certi di offrire ai nostri clienti la miglior assistenza disponibile sul territorio» spiega Gian Luca Ghio, amministratore delegato di Polyedra «e un partner molto attento e competente che sarà in grado di affiancarli anche in futuro nello sviluppo del business della stampa e del taglio».

Canon, la nuova stampante modulare roll-to-roll Colorado serie M

Canon presenta la nuova Colorado serie M, la prima stampante roll-to-roll per la stampa grafica in grande formato a essere modulare in termini sia di velocità sia di gestione dei supporti. È la soluzione più veloce e produttiva in questo segmento di mercato e offre funzionalità di stampa con inchiostro bianco ed effetti speciali. Questa stampante roll-to-roll da 1,6 m mantiene le principali qualità e caratteristiche della serie Colorado e può essere configurata in funzione delle esigenze dei fornitori di stampe grafiche, crescendo di pari passo con il loro business, grazie a semplici aggiornamenti.

La serie M è scalabile e offre diverse velocità di stampa: Colorado M3 o M5 (velocità di stampa massima di 111 m²/ora e 159 m²/ora, rispettivamente), con la possibilità di passare da una velocità all’altra in modo permanente o temporaneo, per affrontare i picchi produttivi. Tutto questo la rende una soluzione a prova di futuro, in grado di seguire le esigenze di produzione dei clienti. Entrambe le stampanti possono essere facilmente aggiornate con la nuova opzione inchiostro bianco (modelli M3W e M5W) e dotate della comprovata tecnologia di stampa lucida/opaca FLXfinish+ per le stampe CMYK.

L’introduzione della nuova opzione inchiostro bianco UVgel amplia le opportunità applicative, consentendo di sfruttare a pieno i noti vantaggi della tecnologia UVgel per realizzare una gamma completa di applicazioni decorative e grafiche di elevata qualità, come ad esempio vetrofanie, etichette e carta da parati. Grazie a questa aggiunta e alla nuova tecnologia del sensore di rilevamento che agevola la gestione dei supporti, gli utenti di Colorado serie M possono ampliare la loro offerta di prodotti, stampando su materiali pesanti, trasparenti, colorati, riflettenti e magnetici.

La formulazione unica dell’inchiostro UVgel si traduce nella rapida realizzazione di immagini dense e opache, utilizzando l’inchiostro bianco in un numero di passaggi inferiore a quello delle tradizionali tecnologie di stampa. Inoltre, la stampa bianca mantiene inalterato nel tempo il suo tono originale. Le proprietà particolari di UVgel eliminano la maggior parte dei problemi di produzione, pulizia degli ugelli e manutenzione normalmente associati con l’inchiostro bianco, offrendo una stampa omogenea e senza errori, riducendo lo spreco di inchiostro e ottimizzando la produttività.

E’ possibile anche integrare Colorado serie M con la speciale opzione FLXfinish+, che consente di aggiungere l’effetto opaco, lucido o misto opaco e lucido sulla stessa stampa CMYK, senza l’uso di vernici aggiuntive.

Coloro che gestiscono elevati volumi di stampa possono automatizzare l’intero processo, dalla stampa alla finitura, con la configurazione UVgel Print Factory o UVgel Wallpaper Factory, che integra perfettamente Colorado serie M con le funzioni di taglio, riavvolgimento, fissaggio e impilamento dei fogli, permettendo la gestione di volumi di almeno 50.000 m2 all’anno e riducendo al minimo i tempi operativi.

Jennifer Kolloczek, european planning, marketing&innovation senior director, production print di Canon Europe ha dichiarato: “Fin dal loro primo annuncio, Colorado e gli inchiostro UVgel hanno ridisegnato gli standard in velocità, qualità e produttività del mercato. I print service provider oggi vogliono effettuare investimenti intelligenti e ambientalmente responsabili, scegliendo soluzioni di stampa che possano evolvere con loro e aiutarli ad accedere ad applicazioni creative redditizie, prodotti e mercati in crescita. La nuova Colorado serie M, grazie alla sua modularità e al semplificato utilizzo dell’inchiostro bianco, è il motore di crescita sul quale le aziende possono fare affidamento per elevare le loro capacità e trasformare le idee in realtà”.

L’inchiostro UVgel Canon assicura immagini nitide e colori uniformi, mentre le sue proprietà di asciugatura istantanea consentono di applicare immediatamente le funzioni di taglio e finitura alle stampe. Inoltre, l’eccezionale durata di questo inchiostro elimina l’esigenza di laminatura. Similmente ai precedenti modelli Colorado, ma con l’aggiunta di alcune migliorie, la serie M è progettata per gestire il carico di lavoro di più stampanti roll-to-roll legacy assicurando un’affidabilità di livello industriale, 24 ore su 24, e consentendo la stampa non presidiata con il minimo intervento dell’operatore. Le nuove stampanti Colorado serie M sono supportate da PRISMAguide XL, software di prestampa intuitivo e potente, che consente di gestire facilmente i cicli di produzione con elevata qualità.

Rispetto ad altre tipologie di inchiostro, come quelli a eco-solvente o lattice, la tecnologia UVgel consuma fino al 40% in meno di inchiostro per ottenere la stessa qualità immagine e intensità dei colori. Il sistema di polimerizzazione LED a risparmio energetico con ridotta produzione di calore e l’accensione immediata riducono il consumo di energia rispetto ad altre tecnologie e consentono di stampare su materiali termosensibili di elevata qualità – una caratteristica importante per i mercati come quello delle carte da parati. Inoltre, con la tecnologia UVgel, è possibile stampare su materiali ecologici come i supporti privi di PVC e cartacei, anche non patinati.

Grazie alla loro robustezza e stabilità dimensionale, le stampe UVgel assicurano prestazioni eccezionali in termini di resistenza chimica e meccanica. Le stampe durano più a lungo e la maggior parte delle applicazioni realizzate con una stampante Colorado non richiedono alcuna laminazione. Oltre ai vantaggi economici derivanti dall’eliminazione dei tempi e dei costi della laminazione, il processo più semplice rimuove lo strato aggiuntivo di plastica del laminato dall’applicazione finale.

La modularità rende la serie M una soluzione più sostenibile perché i clienti possono aumentare la velocità e le funzionalità della stampante in base alle loro esigenze di business senza sostituire il dispositivo di stampa principale. È inoltre disponibile una pratica opzione che consente di aggiornare la stampante con una licenza di velocità temporanea per i periodi di picco della domanda.

Heidelberg, nove mesi all’insegna della solidità

Grazie alla forte domanda dal Nord America e dall’Europa, insieme alla crescita sostenuta nel segmento degli imballaggi, Heidelberg registra nove mesi nettamente positivi dell’attuale anno finanziario 2022/23. Nel terzo trimestre appena concluso, da ottobre a dicembre 2022, il Gruppo è in controtendenza rispetto al trend generale dell’industria metalmeccanica mostrando una raccolta ordini stabile pari a 630 milioni di euro. Ciò ha portato a un elevato portafoglio ordini di quasi un miliardo di euro. Con 609 milioni di euro, le vendite nel terzo trimestre sono aumentate di circa il 5% rispetto al trimestre equivalente dell’anno precedente. Al netto degli effetti non ricorrenti, l’Ebitda è stato superiore di 18 milioni di euro rispetto all’anno precedente, principalmente per l’impatto positivo dell’aumento delle vendite. La registrazione dell’intero bonus di riduzione dell’inflazione concordato collettivamente ha avuto un effetto negativo durante questo periodo contabile. L’aumento delle scorte legato alla produzione ha determinato nel terzo trimestre un free cash flow di –4 milioni di euro, che rappresenta uno sviluppo stabile rispetto al corrispondente trimestre dell’anno precedente. Grazie al buon andamento in termini di vendite e ordini in entrata e al significativo miglioramento del risultato operativo, la società conferma le previsioni per l’esercizio 2022/23 nel suo complesso.
«Abbiamo avuto un terzo trimestre positivo e siamo stati in grado di aumentare ulteriormente le nostre vendite e il risultato operativo. Guardando al futuro, i prossimi mesi continueranno a essere influenzati dai previsti aumenti dei costi dei materiali, dell’energia e del personale», afferma Ludwin Monz, Ceo di Heidelberg. «Continueremo a contrastare questo fenomeno aumentando i prezzi e mantenendo la nostra disciplina sui costi. Siamo quindi molto fiduciosi di raggiungere i nostri obiettivi per l’anno».

Vendite al di sopra delle aspettative

Nonostante le incertezze economiche, gli ordini in entrata hanno totalizzato 1,8 miliardi di euro. Alla data di bilancio, il portafoglio ordini ammontava a quasi 1 miliardo di euro, il che costituisce una buona base per il prossimo esercizio. Le vendite in tutti e tre i trimestri dell’esercizio in corso hanno superato le rispettive cifre dell’anno precedente. Con 1,7 miliardi di euro, il totale di nove mesi è aumentato del 10% rispetto all’anno precedente (1,5 miliardi). Il positivo andamento gestionale è proseguito anche nel terzo trimestre ma risente negativamente dell’effetto non ricorrente dell’iscrizione del premio integrale di sgravio dell’inflazione pattuito. L’Ebitda dopo nove mesi è superiore di circa 56 milioni di euro rispetto all’anno precedente. Anche il risultato netto dopo le imposte dopo nove mesi è cresciuto in modo significativo e si è attestato a 54 milioni di euro (periodo equivalente dell’anno precedente: 40 milioni di euro).

Crescita sostenuta nel segmento degli imballaggi

La stampa di imballaggi (segmento Packaging Solutions) ha registrato una crescita particolarmente forte nel terzo trimestre. Gli ordini in arrivo da ottobre a fine dicembre 2022 sono aumentati del 18% rispetto alla cifra dell’anno precedente. Nel corso dei nove mesi, l’acquisizione degli ordini è migliorata del 5% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. Con 812 milioni di euro, le vendite dopo nove mesi sono state superiori di oltre il 22% rispetto all’anno precedente.
Nella stampa commerciale (segmento Print Solutions), le vendite dopo nove mesi sono salite a 898 milioni di euro, mentre gli ordini in entrata sono leggermente diminuiti.
Dopo nove mesi, il free cash flow ammontava a –16 milioni di euro (anno precedente: 69 milioni di euro). Tale minor valore è dovuto principalmente al consueto aumento delle rimanenze legato alla produzione e agli effetti legati alla fornitura di ricambi. A causa del flusso di cassa libero negativo, l’indebitamento finanziario netto alla fine del terzo trimestre si attesta sui 26 milioni di euro e quindi è rimasto a un livello basso (anno precedente: 6 milioni di euro). Heidelberg sta comunque facendo progressi con la sua quota di capitale proprio, che è aumentata a circa il 21%. «Un basso indebitamento finanziario netto e un rapporto di patrimonio netto più elevato mettono Heidelberg in una buona posizione finanziaria», spiega il nuovo Cfo dell’azienda, Tania von der Goltz. «Alla luce della situazione incerta attuale, continueremo a lavorare sulla nostra resilienza e, in particolare, terremo d’occhio i nostri costi» aggiunge. Confermate le previsioni per l’anno finanziario 2022/23 Heidelberg mantiene le sue previsioni per l’anno finanziario 2022/23: i dati di vendita aumenteranno a circa 2,3 miliardi di euro. Nonostante la probabilità di aumenti dei costi, anche la redditività è destinata a migliorare ulteriormente. Heidelberg prevede inoltre un ulteriore aumento del margine Ebitda ad almeno l’8% per l’anno finanziario 2022/23. Anche il risultato netto è previsto in leggero miglioramento.

I nuovi orizzonti di Gallus, intervista al Ceo Dario Urbinati

Con 17 anni di esperienza nel settore delle arti grafiche, e dopo aver ricoperto il ruolo di responsabile vendite e assistenza, Dario Urbinati è stato nominato sul finire del 2022 chief executive officer di Gallus Group. Un incarico certamente stimolante per un professionista che conosce a fondo il settore delle etichette e che oggi a capo dell’azienda svizzera ha da compiere un’importante missione: condurre il mercato del narrow web verso un futuro più sostenibile e redditizio. Italia Grafica lo ha contatto per conoscere i progetti futuri e le sfide che attendono Gallus partendo dall’ultimo gioiello di casa, Gallus One, macchina da stampa completamente digitale che integra una serie impressionante di funzionalità in termini di automazione e di efficienza.

«Gallus One ha avuto un riscontro davvero molto positivo sul mercato» racconta Urbinati. «Sembra effettivamente che la gente abbia capito cosa rappresenti la macchina da stampa, ovvero una soluzione unica che risolve il problema del Total Cost of Ownership (TCO) che limita l’uso tradizionale delle etichette digitali. Teniamo regolarmente incontri con clienti sia esistenti che potenziali che condividono il nostro stesso entusiasmo. In termini di convalida della macchina da stampa e del nostro approccio al mercato, questo feedback è risultato molto prezioso per il nostro team. Gallus One è stata costruita sulla piattaforma di stampa Gallus Labelmaster, leader di mercato. Gallus One è una macchina da stampa digitale per etichette in linea a getto d’inchiostro UV di tipo roll to roll di 340 mm di larghezza che offre una serie di caratteristiche leader del mercato per raggiungere elevati livelli di automazione ed efficienza di stampa, con insuperata qualità di stampa a getto d’inchiostro UV ed eccellente velocità di stampa fino a 70 metri al minuto.

Con Gallus One ci auguriamo di rivoluzionare l’approccio delle aziende di trasformazione nei confronti della stampa digitale di etichette, fornendo un’offerta digitale autonoma o un servizio complementare nell’ambito di un’attività di stampa analogica tradizionale».

«Sebbene non siamo ancora in grado di indicare clienti specifici», prosegue Urbinati «come ci si potrebbe aspettare, le aziende di trasformazione di qualsiasi dimensione sono interessate a Gallus One e all’opportunità di offrire etichette digitali redditizie. Queste aziende sono alla ricerca di una macchina da stampa in grado di offrire ai clienti nuovi servizi digitali, tra cui tirature personalizzate e funzionalità stagionali variabili, senza dover sacrificare l’affidabilità, la produttività o il prezzo».

La sfida totale dell’automazione

«In Gallus abbiamo una visione molto chiara del mercato delle etichette e degli imballaggi narrow web e degli interventi necessari che devono essere predisposti per sopravvivere a lungo termine. Non vi è alcun dubbio sul fatto che una delle maggiori sfide globali che questo settore si trova attualmente ad affrontare sia rappresentata dalla carenza di manodopera qualificata. Per la nostra azienda il passo successivo consiste pertanto nell’abbracciare tutte le soluzioni digitali, in particolare la tecnologia cloud, che possano aiutare le aziende di trasformazione a guidare l’automazione. A nostro avviso, l’avanzamento dell’automazione digitale non è solo un mezzo per trasformare il modo in cui operano le aziende di trasformazione e per alleviare queste difficili problematiche, ma anche la chiave di volta per generare una maggiore redditività e ridurre il nostro impatto sul pianeta. In effetti, potrebbe essere la soluzione per lavorare e sostenere i marchi in un modo completamente diverso in futuro. Se ci soffermiamo a parlare di automazione, considerando che Gallus fa parte di Heidelberg, abbiamo in serbo alcuni interessanti programmi di sviluppo congiunto. Siamo riusciti a mettere in pratica la nostra convinzione che la gestione dei dati sia fondamentale e che il cloud computing, il networking e la business analytics siano molto più che semplici slogan quando si tratta di digitalizzare il settore della stampa. In definitiva, ciò implica una trasformazione completa del settore tradizionale e un successo misurabile, non solo in termini di KPI operativi, ma anche di soddisfazione dei clienti e dei dipendenti.

Inoltre, anche se riteniamo che sia necessario disporre di un portafoglio di macchine da stampa convenzionali, digitali e ibride per fornire ai clienti una soluzione che meglio soddisfi le loro specifiche esigenze, non abbiamo dubbi sul fatto che il digitale diventerà la tecnologia dominante in futuro. Il settore delle etichette e del packaging non è diverso da qualsiasi altro segmento sotto questo punto di vista e, nell’ambito del perseguimento di questo obiettivo, intendiamo svolgere un ruolo di primo piano nel trasformarlo in realtà».

Il mercato italiano e la sua centralità nel business di Gallus

«Quello italiano» prosegue Urbinati «rappresenta un mercato molto importante per Gallus e siamo molto lieti di avere con Heidelberg un team molto forte a supporto dei prodotti Gallus e dei clienti che richiedono servizi di stampa narrow web. Gli stampatori italiani hanno tradizionalmente adottato molto velocemente nuove tecnologie di prim’ordine e proceduto a utilizzarle all’insegna della loro mentalità favorevole al progresso tecnologico e della loro creatività per realizzare eccezionali prodotti stampati. L’Italia è un mercato in crescita per noi e che presenta reali opportunità per l’azienda. Le prospettive del mercato italiano sono estremamente positive e continueranno a essere una delle nostre aree di interesse per il futuro».

«A livello più generale» aggiunge Urbinati «il 2022 si è concluso per noi in maniera molto positiva. Pur trovandoci ancora in una fase di significativa trasformazione aziendale, le nostre previsioni per il 2023 sono tanto aggressive quanto decisamente realizzabili e, con Heidelberg al nostro fianco, ci troviamo in una posizione molto solida per affrontare il futuro».

Grande attesa del Gallus Experience Center di San Gallo

«Per Gallus è iniziato il centesimo anno di attività e l’azienda è impegnata a guidare questa trasformazione digitale» spiega Urbinati. «In effetti, nell’ambito del nostro impegno volto a realizzare tale trasformazione, inaugureremo a giugno un nuovo Experience Center a San Gallo, Svizzera. Si tratta di un polo centrale in cui l’intero settore può incontrarsi e collaborare. È stato progettato per facilitare l’innovazione in tutte le attività riguardanti le etichette, gli imballaggi e la vendita al dettaglio in generale, per guidare il cambiamento e far progredire il settore all’insegna della collaborazione».

La sostenibilità possibile

«In qualità di azienda» conclude Urbinati, «riconosciamo che non c’è veramente tempo da perdere per far sì che venga data prioritaria importanza al tema della sostenibilità. Siamo consapevoli del fatto che sia necessario affrontare il problema del nostro impatto ambientale con la stessa competenza, dedizione, meticolosità e tempestività con cui individuiamo le nostre soluzioni di stampa. Dobbiamo assicurarci di offrire ai nostri clienti e ai marchi più importanti la stessa fiducia nelle nostre credenziali di sostenibilità che vantiamo per ogni altro aspetto del nostro servizio.

Negli ultimi dodici mesi, abbiamo lavorato in conformità al programma ambientale aziendale di Heidelberg. Questo programma è stato integrato nell’attività aziendale, consentendoci di prendere decisioni consapevoli e informate in merito alle risorse, alla gestione degli impianti e al modo in cui progettiamo e produciamo le nostre macchine da stampa. Ma ci rimane ancora molto da fare. Per questo motivo, pur essendo ancora all’inizio di questo percorso, ci stiamo impegnando per rendere i nostri prodotti carbon neutral nel prossimo futuro: un passo importante a dimostrazione delle nostre ambizioni».

Assocarta fra i firmatari dell’Appello al Governo e al Parlamento sulla produzione combinata di elettricità e calore

“Si confida che il Governo e il Parlamento possano adottare politiche e strategie in grado di rafforzare l’uso della cogenerazione nei prossimi dieci anni, in virtù dei benefici apportati in termini energetici, ambientali e di competitività al sistema energetico e alle imprese nazionali”. Si chiude così l’Appello al Governo e al Parlamento sulla produzione combinata di elettricità e calore (cogenerazione) inviato alle Istituzioni competenti e illustrato nel workshop dedicato, svoltosi in occasione di K.EY – The Energy Transition Expo.

“Piu fonti rinnovabili avremo, più la cogenerazione sarà essenziale” afferma il DG di Assocarta Massimo Medugno. Aumentare la quota delle fonti energetiche rinnovabili è un obiettivo condiviso da tutti. Tuttavia, molte fonti rinnovabili non sono programmabili, mentre la programmazione è fondamentale nelle attività industriali e in molti servizi essenziali per la società. Ecco, dunque, l’importanza di avere una fonte energetica programmabile ed efficiente a gas e, in prospettiva, a “gas verdi”: la cogenerazione.

“Va ricordato” sottolinea Medugno “che la produzione combinata di elettricità e calore (per usi di processo, riscaldamento e raffrescamento) – o cogenerazione – è una soluzione virtuosa in grado di ridurre sia i consumi energetici in fonti primarie, e dunque anche la dipendenza dall’estero, che le emissioni di CO2. In sostanza lo stesso impianto produce energia elettrica e termica, utilizzata da diverse industrie e per vari edifici ed utenze del terziario. Oltretutto, l’Italia è uno dei Paesi leader in Europa per impiego di questa soluzione”.

Secondo i dati di Terna sugli impianti termoelettrici, in Italia a fine 2021 operavano 8.124 centrali termoelettriche di cui ben 6.223 sono impianti con produzione combinata di energia elettrica e calore, ossia circa il 77%. Nel 2019 su una generazione netta per via termoelettrica di 186,7 TWh, di questi ben 103,6 TWh venivano da impianti cogenerativi utilizzando diversi combustibili: gas naturale di rete (circa 80%), gas prodotti localmente dalla gassificazione di residui e rifiuti, biogas di fermentazione di rifiuti di vario tipo, prodotti petroliferi, biomasse solide e rifiuti urbani.

È, quindi, straordinariamente importante per il Paese e per l’industria, inclusa quella cartaria, che vengano perseguite le seguenti linee di azione: sia adottato un piano di sviluppo di biocombustibili in Italia e in Europa che possa incrementare la disponibilità di questi ultimi, anche attraverso il PNRR; sia data la possibilità di impiegare per la CAR anche gas sintetici prodotti da sistemi Power-To-Gas, in particolare se alimentati da fonti rinnovabili o, transitoriamente, a basse emissioni (ciò peraltro potrebbe favorire il superamento dei problemi legati alla probabile sovrapproduzione rinnovabile del Sud Italia nei prossimi anni, trasformando l’eccesso di produzione in biocombustibili invece di fermare gli impianti); venga introdotto un meccanismo che moduli i parametri sulla effettiva disponibilità di combustibili rinnovabili; sia data la possibilità di utilizzare la Garanzia di Origine per la certificazione dell’origine rinnovabile delle fonti utilizzate, quali biometano o altri biocombustibili prelevati da rete.

L’appello, promosso da FIRE e cofirmatato da Assocarta, Cogen Europe, Consorzio italiano biogas, Confindustria Ceramica, Coordinamento FREE, Federchimica e Italcogen evidenzia le incertezze e i rischi che riguardano la cogenerazione, una soluzione largamente usata nel nostro Paese, a causa di un’evoluzione della legislazione europea che mette a rischio non solo le nuove realizzazioni, ma anche quanto ampiamente adottato nei decenni dalle nostre imprese nell’industria e nel terziario e da ospedali e altri enti pubblici. In assenza di opportuni interventi legislativi, evidenziano i rappresentati delle associazioni durante il workshop, si produrranno conseguenze negative per la sicurezza del sistema elettrico nazionale, per la competitività delle imprese che utilizzano questa soluzione, per gli obiettivi di decarbonizzazione e per i consumi energetici di energia primaria.

Tra le richieste dei firmatari c’è quella di instituire da subito un tavolo permanente con le associazioni coinvolte nella filiera in modo da individuare le migliori strategie per salvaguardare la cogenerazione ad alto rendimento ed evitare le possibili ricadute negative per il Paese nell’ottica del percorso di decarbonizzazione dell’economia.

Liyu presente a Viscom Bari 2023

Liyu Italia sarà tra i protagonisti della prossima edizione di Viscom Bari (Nuova Fiera del Levante, 31 marzo-1 aprile), dove avrà un proprio stand in collaborazione con il distributore locale ASI D.G. Una scelta dettata dalla volontà di accelerare nel mercato del sud Italia, grazie anche alle numerose installazioni messe a segno proprio da ASI D.G. in Puglia e Campania nel corso del 2022. “In queste regioni il mercato si sta rivelando particolarmente dinamico e molto interessato alle tecnologie Liyu e Viscom Bari sarà l’occasione per presentare la nostra gamma completa che comprende sistemi di stampa in piano, roll to roll, ibridi e plotter da taglio. Soluzioni di ultima generazione con prestazioni industriali in grado di soddisfare le esigenze di molteplici settori, dalla visual communication alla cartotecnica, fino ai diversi comparti dell’industria”, spiega il management Liyu. Ingegnerizzate dal reparto R&D di Liyu International, queste tecnologie assicurano una versatilità e una produttività senza precedenti. Inoltre, tutte le soluzioni Liyu sono conformi agli standard dell’Industry 4.0 e possono essere upgradate nel tempo, aumentando il numero delle teste di stampa in base alla crescita dei volumi e del business. Tra le novità più recenti, la linea Pro XL, di cui sono già state effettuate alcune installazioni in Campania e Puglia, che comprende stampanti in formato Extra Large dalle prestazioni industriali ulteriormente incrementate in termini di qualità e produttività.

In rappresentanza delle diverse famiglie che compongono la gamma Liyu, l’area espositiva di Viscom Bari ospiterà lafladbed KC-R 2512, con teste Ricoh a goccia variabile e motori Panasonic per la movimentazione sui tre assi. Perfetto connubio tra produttività e qualità, questo plotter è in grado di stampare direttamente materiali rigidi fino e 250 mm di spessore che spaziano dai laminati al vetro, dall’alluminio al plexiglas. Al suo fianco il plotter ibrido Liyu Platinum EQ2 con tecnologia UV Led che assicura versatilità e qualità di stampa fino a 2880 dpi su un ampio range di supporti rigidi e in bobina. Caratterizzata da design accurato ed estrema compattezza, questa stampante industriale è, infatti, dotata di un esclusivo meccanismo di apertura che facilita il passaggio da roll to roll a flatbed, ampliandone le potenzialità applicative. E ancora, la roll to roll UV Led PCT, per lavorazioni di alta qualità su PVC, canvas, banner, carta fotografica, pelle, ecopelle, vinile e moltissimi altri materiali in rotolo. Per un flusso di lavoro automatizzato, tutte le stampanti Liyu, flatbed, roll to roll e ibride, possono lavorare in linea con i sistemi di taglio Platinum Q-Cut, disponibili in tredici diversi formati e configurabili con un ampio catalogo di lame intercambiabili per specifiche lavorazioni.

I visitatori di Viscom Bari avranno la possibilità di toccare con mano l’estrema versatilità e le potenzialità applicative della gamma Liyu, grazie a una vasta gallery di campioni realizzati su materiali differenti con le diverse tecnologie. Un vero e proprio campionario a 360° pronto per essere illustrato dal team tecnico-commerciale di Liyu Italia che per tutta la durata della kermesse sarà a disposizione per consulenze personalizzate alla scoperta della soluzione di stampa più adatta alle singole necessità.

Durst Premier Partner di EcoPrint Summit 2023

Durst Group è Premier Partner di EcoPrint Summit, l’evento di sensibilizzazione sul tema della sostenibilità ambientale nel settore del printing che si terrà il 6-7 giugno 2023 a Ginevra (Svizzera). L’impegno di Durst per la sostenibilità nella stampa riflette la crescente importanza che la responsabilità ecologica sta acquisendo in tutto il comparto.

“Da sempre siamo impegnati nello sviluppo di tecnologie e inchiostri a ridotto impatto ambientale, con l’obiettivo di assicurare un futuro migliore per tutti”, dichiara Christoph Gamper, CEO del Gruppo Durst. “La partnership con EcoPrint Summit è un’opportunità entusiasmante per confrontarci con esperti, innovatori e altri operatori dell’industria della stampa e dell’imballaggio, lavorando insieme per un obiettivo condiviso: accelerare il cambiamento riducendo i danni all’ambiente”.

L’agenda di EcoPrint Summit 2023 prevede sessioni plenarie, tavole rotonde, workshop di approfondimento, oltre all’assegnazione dei premi Eco-Innovations Awards. Un fitto programma di appuntamenti messo a punto per ispirare, stimolare discussioni e opportunità di apprendimento rivolto a tutti gli operatori del printing interessati ad apportare cambiamenti sostenibili all’interno delle proprie realtà aziendali.

“La partnership tra Durst ed EcoPrint Summit rappresenta un potente messaggio per tutto il settore della stampa. L’impegno per la sostenibilità e la spinta innovativa che caratterizzano l’attività del Gruppo si sposano perfettamente con la mission dell’evento orientata alla promozione di pratiche sostenibili all’interno del settore”, commenta Frazer Chesterman, direttore di FuturePrint, la content platform ideatrice dell’EcoPrint Summit.

Durst è all’avanguardia nello sviluppo di tecnologie di stampa digitali a ridotto impatto ambientale per settori applicativi quali signage, label, visual communication, ceramica e per la personalizzazione di tessuti e prodotti. “In Durst Group crediamo che il settore della stampa possa e debba essere parte di un domani migliore e siamo orgogliosi di dare forma a questo futuro attraverso il nostro costante impegno in ambito di sostenibilità e innovazione”, aggiunge Gamper.