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TASKalfa Pro 15000c: Kyocera rivoluziona la stampa di produzione

Kyocera Document Solutions Italia vi invita a un evento a partecipazione gratuita sulla sostenibilità economica ed ecologica di TASKalfa Pro 15000c.

La richiesta di chi stampa oggi è di una maggiore efficienza, sostenibilità, versatilità applicativa a costi vantaggiosi. Kyocera TASKalfa Pro 15000c è il sistema da stampa digitale inkjet a colori ad alta velocità, che riduce gli sprechi e aumenta la produttività, ponendo particolare attenzione ai costi di produzione e all’ambiente.

TASKalfa Pro 15000c è uno dei prodotti migliori per efficienza energetica nella propria categoria di mercato.

L’affidabilità della tecnologia Kyocera e la capacità produttiva di TASKalfa Pro 15000c – a basso consumo energetico – riducono i numeri d’intervento, assicurando lunghi cicli di lavoro. L’efficienza operativa e la gestione dei flussi di stampa sono i prerequisiti per la produzione di volumi significativi, fino ad ora realizzabili solo in bobina o in stampa analogica, mantenendo il giusto compromesso tra qualità e prezzo. Grazie a tutto ciò è possibile tenere sotto controllo la gestione dei costi sia diretti che indiretti per mantenere elevata la competitività aziendale.

In questo webinar Kyocera Document Solutions, sempre attenta alle necessità del mercato e dei propri clienti, spiegherà come la sostenibilità si tramuta anche in risparmio e mostrerà l’efficienza a 360° di TASKalfa Pro 15000c, parlando di applicazioni e progetti clienti.

Interverrà al webinar Alessandro Mambretti, Expert Production Print Solutions Kyocera Document Solutions Italia.

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Revoria Press PC1120 conquista il Buyers Lab 2022 Pro Award

Fujifilm ha annunciato che la Revoria Press PC1120 è stata insignita del Keypoint Intelligence Buyers Lab 2022 Pro Award nella categoria “Outstanding High-Volume CMYK+ Production Device”.

La Revoria Press PC1120 è stata premiata con il BLI 2022 PRO Award per le sue caratteristiche di macchina di produzione e CMYK per volumi elevati, in particolare:

  • Sei stazioni colore con funzioni CMYK, prima e dopo, che garantiscono un ventaglio di opzioni creative in linea molto ricco
  • Riproduzione di qualità delle mezzetinte con la gamma di colori CMYK ampia e una varietà di colori speciali che consentono di creare una vasta palette di colori
  • Piattaforma del server di stampa intuitiva e personalizzabile, che offre funzionalità per la gestione remota e dei dispositivi efficiente
  • Elevate prestazioni di flusso di lavoro con diversi tipi di supporti, senza rallentamenti della produttività, che consente di gestire più lavori in linea con un unico invio.

Mark Lawn, head of POD Solutions di Fujifilm Europe, commenta: “Siamo orgogliosi di aver ricevuto questo premio, in quanto si tratta di un riconoscimento indipendente dell’eccellenza della ricerca e sviluppo di Fujifilm in questo campo. Fujifilm ha piani di crescita ambiziosi e questo premio ci spinge a continuare a lavorare al nostro nuovo portfolio di prodotti a marchio Revoria. Sappiamo che numerose aziende nel settore della stampa digitale si sono affidate a Keypoint Intelligence per test pratici. La loro esperienza nel campo dell’analisi è inestimabile e il premio da loro conferito alla Revoria PC1120 è per noi un importante traguardo, che ci sprona a offrire le eccellenti tecnologie di questa macchina a un numero sempre maggiore di clienti, per sostenerli nella loro crescita”.

Viscom Italia e ITS Angelo Rizzoli insieme per la formazione di nuovi talenti

Viscom Italia collabora con la fondazione ITS Angelo Rizzoli per organizzare dei percorsi esplorativi alla manifestazione dedicati ai futuri professionisti della comunicazione visiva.

“Questa è un’opportunità concreta per mettere in relazione scuole secondarie, istituti tecnologici superiori e aziende. I nostri ragazzi rappresentano l’anello di congiunzione tra due mondi – quello della formazione e del lavoro – che meglio soddisfa le esigenze di entrambi. Viscom Italia ha creduto in questo progetto e siamo felici di poter avviare un percorso di valorizzazione dei futuri talenti della comunicazione visiva” commenta così Raffaele Angelillo, marketing manager di ITS Angelo Rizzoli.

Gli studenti del secondo anno dei corsi ITS guideranno le classi provenienti da Istituti Secondari Superiori proponendo due percorsi a tema: Print&Finishing e Visual Communication per scoprire tutte le novità tecnologiche, le soluzioni più innovative e le anteprime di prodotti presenti in fiera.

I tour saranno disponibili da giovedì 13 ottobre 2022 fino a venerdì 14 ottobre 2022 dalle ore 11:00 alle 17:00.

Per tutti i dettagli e per prenotare un tour, è necessario contattare l’istituto ITS Angelo Rizzoli a questo indirizzo mail: marketing@itsrizzoli.it.

A essere ammesse sono solamente le classi dell’ultimo anno di ogni Istituto. I professori dovranno preregistrarsi sul form di iscrizione e inserire il seguente codice invito: 4440122004 per ricevere il pass di ingresso.

Offerta pubblica di acquisto di JBF Finance per il Gruppo Bobst

A inizio del settembre scorso JBF ha pubblicato un prospetto d’offerta pubblica di acquisto per tutte le azioni del Gruppo Bobst detenute pubblicamente. Secondo tale prospetto il prezzo offerto è di 78 franchi svizzeri in contanti per ogni azione del Gruppo Bobst.

Il consiglio di amministrazione del Gruppo Bobst, rappresentato dal comitato degli amministratori indipendenti, ha ottenuto da KPMG una fairness opinion che conferma la correttezza e l’adeguatezza del prezzo dell’offerta dal punto di vista finanziario. Dopo un’attenta indagine e un’analisi dell’offerta, del prezzo, delle sue motivazioni commerciali e delle sue conseguenze per il Gruppo Bobst e per i suoi azionisti e stakeholder, e tenendo conto proprio della suddetta fairness opinion, il consiglio di amministrazione (attraverso i suoi membri indipendenti) ha deliberato all’unanimità di sostenere e raccomandare l’offerta pubblica di acquisto presentata da JBF in quanto nell’interesse del Gruppo Bobst e in quanto permette agli azionisti liquidità a un prezzo superiore a quello precedentemente prevalente sul mercato e all’interno del range di fairness determinato da KPMG.

Un semestre da incorniciare

Nel primo semestre del 2022 il Gruppo Bobst ha continuato a registrare un forte afflusso di ordini, con un aumento dell’8% rispetto al primo semestre del 2021. Il fatturato è stato di 773 milioni di franchi svizzeri (805,29 milioni di euro) per i primi sei mesi del 2022, rispetto ai 667 milioni di franchi svizzeri (694,8 milioni di euro) della prima metà del 2021. Il risultato operativo (Ebit) è aumentato a 29 milioni di franchi svizzeri (30,2 milioni di euro), rispetto ai 15 milioni di franchi svizzeri (15.64 milioni di euro) del 2021. Il risultato netto ha raggiunto i 22 milioni di franchi svizzeri (22.93 milioni di euro), rispetto ai 5 milioni dell’anno precedente. Le vendite e i risultati del primo semestre sono stati conformi alle aspettative. La liquidità netta è diminuita da 154 milioni di franchi all’inizio dell’anno a una posizione debitoria netta di 3 milioni di franchi alla fine di giugno 2022. Il portafoglio ordini è superiore del 40% rispetto all’anno precedente.

Il Gruppo prevede una buona seconda metà dell’anno grazie all’elevato portafoglio ordini e alle attività di servizio, ma vi sono anche rischi significativi che possono influire negativamente sui risultati dell’intero anno. Questi sono dovuti principalmente alla situazione molto tesa della catena di approvvigionamento e agli aumenti dei prezzi dei materiali, nonché all’insufficiente capacità di trasporto globale, ma anche all’incerta situazione geopolitica.

Un miglioramento di 0,9 milioni di franchi svizzeri, pari a +0,1%, è derivato dall’effetto sull’intero anno dell’acquisizione di Jetpack SAS, Parigi, Francia, completata l’11 gennaio 2021, e dalle acquisizioni di Cm Service Italia Srl, Lonato del Garda, Italia, nel settembre 2021, North American Cerutti Corporation, New Berlin, USA, e 24/7 Cerutti Service Srl, Casale Monferrato, Italia, nel novembre 2021.

Per l’intero anno gli ordini dovrebbero rimanere a un buon livello. Le incertezze causate dall’elevata inflazione nei mercati principali del Gruppo, dall’imprevedibilità della catena di approvvigionamento e dalla situazione geopolitica, potrebbero tuttavia facilmente portare a un forte rallentamento nella seconda metà del 2022.

Landa apre uno stabilimento europeo per la produzione dei NanoInk

Landa Digital Printing annuncia l’apertura di un nuovo stabilimento europeo per la produzione di materiali di consumo, con sede a Sittard, nei Paesi Bassi. Producendo Landa NanoInk utilizzata per alimentare le macchine da stampa Landa S10 e S10P Nanographic Printing, il nuovo sito consente all’azienda di raddoppiare la produzione di materiali di consumo e supportare la rapida crescita della domanda di inchiostro dovuta all’aumento dei volumi di stampa dei clienti.

Con la produzione nell’Europa continentale l’azienda riduce drasticamente i tempi di consegna dei materiali di consumo e aumentato la sua capacità di produzione. Ha inoltre diminuito il proprio impatto ambientale riducendo la spedizione di materie prime e prodotti finiti necessari per la lavorazione dei propri prodotti. Progettata per migliorare la catena di approvvigionamento dei materiali di consumo, la nuova struttura garantisce un notevole servizio di mercato al proprio portafoglio di clienti europei e ai loro marchi internazionali.

«Il nostro nuovo sito di Sittard» spiega Gil Oron, Ceo di Landa Digital Printing «è orientato alla sostenibilità, all’affidabilità del servizio e alla crescita del business. Garantisce ai clienti Landa una fornitura locale, che in tempi di logistica mondiale e di richieste di parti di ricambio molto difficili, offre una notevole rassicurazione. Inoltre con i volumi di produzione dei clienti in aumento ogni giorno, ciò garantisce anche consegne rapide e affidabili, fondamentali per aumentare l’efficienza».

Il nuovo stabilimento di Landa fornisce materiali di consumo per il suo portafoglio di macchine da stampa Nanographic Printing, progettate per colmare il divario nel mercato per quanto riguarda imballaggi tradizionali e lavori commerciali di breve e media tiratura economicamente vantaggiosi. Le soluzioni includono la macchina da stampa Landa S10 Nanographic Printing, una soluzione B1 progettata per l’imballaggio tradizionale e le industrie di trasformazione, e la macchina da stampa Landa S10P Nanographic Printing, ideale per la stampa commerciale generica B1 fronte-retro.

«La nostra nuova struttura europea è un altro esempio del nostro impegno a lungo termine nei confronti del mercato europeo e della nostra capacità di essere il fattore di cambiamento di cui l’industria ha bisogno» conclude Oron. «Landa continua a rivoluzionare e digitalizzare l’industria della stampa di produzione di massa».

Fedrigoni e Mohawk, partnership per la distribuzione di carte speciali

Il Gruppo Fedrigoni e Mohawk Fine Papers hanno stipulato un accordo di produzione per potenziare la distribuzione globale delle loro carte speciali. I valori fondamentali condivisi di solido know how cartario, innovazione e sostenibilità rendono l’operazione un’opportunità  per entrambe le organizzazioni.

Il Gruppo Fedrigoni è tra i principali operatori al mondo nella produzione di carte speciali per il packaging di lusso e altre applicazioni creative, di etichette premium e materiali autoadesivi. Mohawk, fondata nel 1931, è un’azienda a conduzione familiare che produce alcune delle carte speciali più conosciute al mondo per designer, brand e stampatori. Le prime innovazioni di Mohawk nel campo della stampa digitale e della sostenibilità le hanno assicurato una posizione predominante in entrambi questi settori in forte crescita.

“L’accordo con Mohawk è un ulteriore elemento della nostra strategia di espansione in un mercato con ottime prospettive come quello delle carte speciali, soprattutto per il packaging di lusso, dove intendiamo consolidare il nostro primato globale. L’operazione presenta molte opportunità sinergiche anche per la nostra divisione materiali autoadesivi, che potrà così ampliare la sua posizione di leadership nelle etichette premium per il mercato del vino negli USA”, commenta Marco Nespolo, amministratore delegato del Gruppo Fedrigoni. “Si tratta di un importante passo avanti per rafforzare la nostra penetrazione geografica negli Stati Uniti, dove produrremo e distribuiremo direttamente carte ad alto valore aggiunto, sfruttando tutte le possibili sinergie industriali e commerciali tra Mohawk e il nostro Gruppo. Inoltre, supporteremo ancora meglio le strategie ESG dei nostri clienti, in particolare quelli del settore del lusso, che sempre più privilegiano modelli di near shoring in sostituzione del tradizionale approccio più orientato agli acquisti globali”.

“Siamo lieti di consolidare il profondo heritage della nostra famiglia nella produzione e distribuzione di carta di qualità e riconosciuta in tutto il mondo per i molteplici usi dei nostri clienti”, ha dichiarato Thomas O’Connor, Jr. CEO di Mohawk. “Come Mohawk, anche il Gruppo Fedrigoni è focalizzato sulla crescita del mercato delle carte speciali. Questa partnership ci permetterà di continuare a impegnarci e a focalizzarci sullo sviluppo di soluzioni sempre più performanti, innovative e sostenibili”.

Un ulteriore elemento di incontro strategico è legato ai marchi Crane e Fabriano, che sviluppano prodotti per il disegno con la missione di ispirare i consumatori a scrivere, disegnare e dipingere su alcune delle carte più belle al mondo. I due brand parteciperanno attivamente a questa nuova collaborazione ed esploreranno reciprocamente tutte le possibili opportunità di crescita.

A Bressanone il nuovo polo di innovazione Durst Kraftwerk

Il 2 settembre scorso Durst ha inaugurato a Bressanone il Durst Kraftwerk, un padiglione di oltre 5.300 metri quadrati che sarà la nuova sede delle spin-off e delle start-up interne all’azienda. «Nata dall’esigenza di dare alla nostra acquisizione americana Vanguard Digital Systems una sede in Europa» afferma Christoph Gamper, Ceo e co-proprietario del Gruppo Durst, «il Durst Kraftwerk è un centro che riunisce le nostre spin-off e start-up e offre loro una nuova casa. In questo modo creiamo un ambiente creativo in cui le aziende possono concentrarsi pienamente sulle rispettive aree di competenza, senza il peso dell’integrazione in una struttura consolidata. Sono grato e orgoglioso dei singoli co-fondatori e dei loro team e sono convinto che le alte prestazioni e il successo aziendale andranno di pari passo nel Durst Kraftwerk. Abbiamo creato 35 posti di lavoro altamente qualificati all’apertura – nella fase finale di espansione, oltre 100 dipendenti faranno ricerca, sviluppo, progettazione, ottimizzazione e insegnamento presso la centrale – contribuendo a plasmare i processi e i metodi di produzione di domani».

«La Technicon Holding riunisce sotto il suo tetto aziende di successo internazionale come la Durst Group AG e l’Alupress AG», afferma Harald Oberrauch, proprietario della Technicon Holding. «Allo stesso tempo, agiamo come un incubatore per promuovere le nuove idee imprenditoriali che nascono nell’ambiente delle nostre aziende e, da una prospettiva a volo d’uccello, possiamo eliminare gli ostacoli più rapidamente, accelerare i processi di sviluppo e mettere in rete i team tra loro. Il nostro obiettivo è creare un vero e proprio centro di innovazione per i fornitori di servizi specializzati presso il Durst Kraftwerk».

Il Kraftwerk ospita la sede europea dell’azienda statunitense Vanguard Digital Printing Systems, acquisita dal Gruppo Durst nel 2020. Il produttore di sistemi di stampa digitale per i settori della segnaletica, della decorazione, delle attrezzature aziendali, dell’industria e dell’imballaggio, produce in questa sede per il mercato europeo e dispone anche di un proprio centro clienti.

Il Kraftwerk è anche sede della Durst Academy, un moderno centro di formazione del gruppo Durst, con spazi per seminari online e offline e presentazioni su schermo verde per fornire formazioni personalizzate per la tecnologia di processo, l’hardware e il software a clienti e partner di assistenza di tutto il mondo.

Agfa vende per 92 milioni di euro la divisione offset

Agfa-Gevaert ha trovato un acquirente per la sua divisione di lastre da stampa Offset Solutions. La società di investimento tedesca Aurelius rileva l’attività offset per 92 milioni di euro. L’accordo è arrivato anche più velocemente del previsto. Agfa vende al gestore patrimoniale tedesco Aurelius Group la sua divisione più grande che esprime un fatturato di 748 milioni di euro nel 2021 (ovvero circa il 42% del fatturato totale) con 1700 dipendenti. Entrambe le parti mirano a completare la transazione durante il primo trimestre del 2023.

Offset Solutions è attiva in più di 75 Paesi nel mondo. Il reparto fornisce, tra le altre cose, lastre e software per stampatori commerciali, stampatori di giornali e imballaggi. Secondo Aurelius, la divisione offset ha una quota di mercato globale del 20%.

«La vendita anticipata della divisione Offset Solutions è un passo importante nel nostro processo di trasformazione in corso» afferma Pascal Juéry, Ceo di Agfa. «Ci consentirà di aumentare l’attenzione sulle nostre attività di crescita, che è fondamentale per il successo futuro nei nostri mercati».

«Agfa Offset Solutions è un’aggiunta perfetta per il nostro portafoglio» spiega Dirk Markus, il partner fondatore di Aurelius. «La continua innovazione della tecnologia delle lastre e delle soluzioni software associate, così come le tendenze del mercato post-pandemia, hanno creato l’opportunità per Aurelius di sfruttare le sue competenze esistenti per intercettare la crescita nel mercato della prestampa. Ciò sarà supportato da un’attenzione ai mercati in crescita come quello del packaging e del software per la prestampa. La ricerca innovativa e il supporto di Aurelius consentiranno all’azienda di guidare il consolidamento del settore».

«Agfa Offset Solutions offre diverse opportunità di crescita, compresi prodotti ecologici a basso contenuto di sostanze chimiche e privi di sostanze chimiche» dichiara Matthias Täubl, Ceo di Aurelius Equity Opportunities.

Dopo la vendita Agfa avrà altre tre divisioni: Radiology Solutions, HealthCare IT e Digital Print&Chemicals, con un fatturato combinato di un miliardo di euro nel 2021. La divisione radiologia sarà la divisione più grande del gruppo, con un fatturato di 464 milioni di euro nel 2021. Digital Print&Chemicals è al secondo posto con un fatturato di 330 milioni di euro nel 2021. La divisione più piccola, HealthCare IT, ha registrato nel 2021 un fatturato di 219 milioni di euro.

Koenig&Bauer acquisisce il 49% delle quote di Celmacch Group

da sinistra a destra: Christoph Müller (Koenig&Bauer), Rodolfo e Luca Celotti (Celmacch) e Stephen Kimmich (Koenig&Bauer) sono felici dell’approvazione ufficiale

Nel luglio scorso Koenig&Bauer e Celmacch Group, uno dei principali produttori di macchine flessografiche HBL e fustellatrici rotative per l’industria del cartone ondulato, hanno firmato un contratto che pone le basi per collaborare alle attività di sviluppo e marketing nel mercato in crescita del cartone ondulato. Con questo passo Koenig&Bauer porta avanti la strategia incentrata sull’ampliamento del portafoglio prodotti, che fa parte del suo Dna aziendale. In futuro Celmacch opererà con il nome di Koenig&Bauer Celmacch Srl. Il cartone ondulato offre una versatilità senza pari per un’ampia gamma di prodotti confezionati e rappresenta la quota maggiore del mercato complessivo in termini di valore. Accanto alle classiche scatole in cartone ondulato, esistono varie forme di imballaggio secondario e terziario che rivestono un ruolo molto importante nel settore, e tale importanza registra una crescita costante grazie all’e-commerce. Una scatola di cartone ondulato con una stampa di qualità rappresenta un veicolo pubblicitario accattivante nel punto vendita. Contestualmente, il cartone è ecologico, facile da smaltire e un prodotto circolare esemplare, con una quota media di riciclaggio pari all’80%.

«Il cartone ondulato si allinea con la crescente richiesta di sostenibilità dell’industria del packaging, tra l’altro nel contesto del Green Deal europeo, confermandosi come espressione della nostra strategia ‘Exceeding Print’» sottolinea Andreas Pleßke, Ceo di Koenig&Bauer.

Celmacch vanta oltre 40 anni di esperienza nel mercato in crescita del cartone ondulato, un segmento a cui anche Koenig&Bauer si rivolge con le sue linee CorruCUT e CorruFLEX.

Con la serie Chroma, Celmacch ha raggiunto un’eccellente posizione nel mercato per la progettazione, sviluppo e produzione di macchine da stampa flessografiche ad alta risoluzione e fustellatrici rotative, che soddisfano pienamente le più svariate esigenze tecnologiche. Celmacch fornisce numerosi e importanti produttori internazionali di imballaggi, principalmente sui suoi mercati locali.

«Celmacch era alla ricerca di un partner per una collaborazione a lungo termine e con Koenig&Bauer l’abbiamo trovato» aggiunge Luca Celotti, direttore generale di Celmacch. «I nostri rispettivi portafogli di prodotti ci porteranno a un’ulteriore crescita. Koenig&Bauer ci fornirà l’accesso a una rete di vendita e assistenza in tutto il mondo, supportata da oltre 2mila dipendenti. Questa combinazione ci permetterà di stabilire una presenza sui mercati internazionali e pertanto flessibile. In quanto famiglia fondatrice, desideriamo plasmare attivamente questo percorso insieme al nostro nuovo partner e incrementare ulteriormente le capacità produttive dello stabilimento di Desenzano del Garda».

La serie Chroma Evo di Celmacch rappresenta un punto di partenza competitivo nel mondo delle fustellatrici rotative modulari e delle macchine flessografiche, mentre i modelli Chroma High Tech soddisfano gli elevati livelli di automazione richiesti. Le linee CorruCUT e CorruFLEX di Koenig&Bauer sono sinonimo di alte prestazioni nella produzione di scatole ondulate fustellate e fogli ondulati stampati, definendo gli standard in termini di automazione e prestazioni. L’intenzione è unire tutti i diversi modelli sotto un unico nome condiviso: Chroma. In questo modo, Koenig&Bauer Celmacch si presenterà come l’unico fornitore in grado di coprire tutte le classi di prezzo e prestazioni.

«Siamo arrivati sul mercato per la post-stampa diretta su cartone ondulato. La partnership con Celmacch ci consentirà di continuare a portare avanti le innovazioni in questo segmento e rafforzare ulteriormente la nostra posizione sul mercato», dichiara Christoph Müller, membro del consiglio di amministrazione di Koenig&Bauer.

«Fin dai primi anni ‘90» spiega Stephen Kimmich, Cfo di Koenig&Bauer «abbiamo costruito una forte presenza sul mercato in crescita del cartone ondulato con parecchie acquisizioni. Sono convinto che le nostre due aziende si completino perfettamente in termini di competenza. La nostra collaborazione come partner è un trampolino di lancio ideale per un’espansione di successo della nostra attività congiunta sul mercato del cartone ondulato». Gli uffici e il sito produttivo di Koenig&Bauer Celmacch, con i suoi circa 50 dipendenti, rimarranno in Italia, a Desenzano del Garda. Il Gruppo Celmacch gode di una buona solidità finanziaria e ha accresciuto il suo fatturato a circa 20 milioni di euro. Per la prima fase della partnership ci si concentrerà sulle attività congiunte di vendita e assistenza, sull’ulteriore sviluppo dei prodotti e sull’espansione delle capacità di assemblaggio dell’azienda.

Koenig&Bauer si è assicurata opzioni per aumentare successivamente la propria partecipazione in Celmacch Group Srl oltre alla partecipazione iniziale del 49%. L’acquisizione delle quote di Celmacch Group è stata approvata ufficialmente dalle autorità italiane che vigilano sugli investimenti diretti esteri. Le parti hanno convenuto di non divulgare ulteriori dettagli in merito alla transazione.

Epson, le stampe digitali di Monna Lisa al Museo del Tessuto di Prato

Epson Como Printing Technologies, società del gruppo Epson che opera nel mercato tessile della stampa diretta su tessuto, prende parte al progetto firmato dal Museo del Tessuto di Prato e dalla Fondazione Sozzani in collaborazione con Archivio Massimo Cantini Parrini che, a partire dal 17 settembre, porta in mostra un’ampia retrospettiva per raccontare lo straordinario lavoro dei due designer Ossie Clark e Celia Birtwell

Ispirate dall’incredibile creatività di questi due protagonisti assoluti della scena londinese e della cultura pop degli anni Sessanta e Settanta del Novecento, le fantasie e le geometrie stilizzate insieme con i bouquet floreali prendono nuova vita in digitale grazie a Monna Lisa di Epson, con la quale sono stati stampati alcuni leggeri pannelli di seta utilizzati per l’allestimento della mostra.

“La partecipazione a questa iniziativa testimonia ancora una volta l’impegno di Epson nel sostenere progetti culturali che permettono di recuperare, rivitalizzare e far conoscere la storia del design e dei designer che, con le loro opere, non solo raccontano, ma contribuiscono a creare un’epoca”, commenta Paolo Crespi, sales and marketing director di Epson Como Printing Technologies. “Storie di persone in grado di innovare non solo nella creazione dei manufatti tessili, ma anche nel modo di esprimersi attraverso di essi. Storie di veri e propri innovatori con i quali Epson si identifica, riconoscendo nel loro spirito quella stessa capacità che è propria dell’azienda di portare innovazione in un settore – quello del design e della moda nel caso di Mr e Mrs Clark e quello della stampa su tessuto nel caso di Epson. Siamo molto felici di aver reso possibile ancora una volta lo straordinario incontro tra moda e tecnologia grazie a Monna Lisa”.

“Siamo molto lieti di rinnovare la collaborazione con Epson Como Printing Technologies in occasione della nostra prossima mostra, dedicata a due icone della moda e del tessuto stampato londinese degli anni Sessanta: segno evidente della sensibilità dell’azienda verso la diffusione della cultura e verso la promozione della qualità”, dichiara Filippo Guarini, Direttore del Museo del Tessuto di Prato. “Infatti le stampe riprodotte in mostra da Monna Lisa di Epson su disegni di Celia Birtwell sono semplicemente bellissime e danno un importante valore aggiunto alla qualità della nostra mostra”.

La mostra: Ossie Clark and Celia Birtwell. Fashion and Prints 1965-74

 Partendo da un primo importante nucleo di abiti provenienti dalla collezione e archivio di Massimo Cantini Parrini, il Museo del Tessuto di Prato e la Fondazione Sozzani dedicano un’ampia retrospettiva a Ossie Clark and Celia Birtwell.  Inaugurata il 16 settembre al Museo del Tessuto di Prato, la mostra Ossie Clark and Celia Birtwell. Fashion and Prints 1965-74 arriverà poi a Milano alla Fondazione Sozzani il prossimo gennaio.

Monna Lisa: la stampante digitale che ha aperto una nuova era nel tessile

Lanciata nel 2003, Monna Lisa è la capostipite di una serie di stampanti digitali che ha aperto una nuova era nella stampa su tessuto. Basata su tecnologia proprietaria MicroPiezo di Epson, Monna Lisa ha offerto al mercato tessile lo strumento digitale per passare dalla fase pionieristica della campionatura alla produzione industriale affidabile. Nasce da una precisa filosofia progettuale: prevedere le domande del mercato per offrire le giuste risposte nei tempi richiesti; utilizzare le sofisticate e più moderne tecnologie; garantire il massimo rispetto ambientale quale condizione progettuale; promuovere una ricerca costante dei risultati qualitativi. Equipaggiata con testine di stampa Epson PrecisionCore, ultima evoluzione della tecnologia di stampa Epson, Monna Lisa ha permesso al mercato tessile di superare i vincoli della stampa tradizionale, dai tempi produttivi all’impatto sull’ambiente, offrendo allo stesso tempo significativi vantaggi, quali rapidità di risposta alle domande produttive anche per lotti minimi e più elevata compatibilità ambientale.