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Konica Minolta lancia AccurioPress C7100 Series

Konica Minolta ha presentato la nuova serie AccurioPress C7100: automazione intelligente, migliori opzioni di finitura, qualità elevata, funzioni avanzate in una infrastruttura durevole. Questi sono i vantaggi per i clienti, che possono far crescere la propria attività perché hanno a disposizione macchine che permettono di lavorare meglio.

AccurioPress C7100 è il modello successore dell’apprezzata AccurioPress C6100 e produce 100 pagine al minuto (ppm). Mentre AccurioPress C7090 ha una velocità di 90 ppm. Con l’obiettivo di ottimizzare le prestazioni, offrire prodotti di stampa innovativi e far crescere il business, la serie AccurioPress C7100 dispone di tecnologie all’avanguardia che permettono di realizzare un maggior numero di applicazioni e di produrre più rapidamente.

Qualità elevata
Il nuovo toner Simitri V di Konica Minolta è eco-friendly e progettato per migliorare le prestazioni. Fusione rapida, efficienza energetica e bassa manutenzione sono le sue caratteristiche. I suoi risultati sono un’eccellente qualità di immagine su un’ampia gamma di supporti fino a 400 g/m2. Queste prestazioni, unite a una risoluzione di 3.600 dpi equivalenti x 2.400 dpi, permettono di ottenere risultati eccezionali anche durante i cicli di stampa più lunghi.

Funzioni avanzate
La possibilità di stampare in fronte-retro automatico su banner fino a 900 mm e la flessibilità di poter utilizzare supporti goffrati e testurizzati semplificano l’utilizzo della macchina: anche un solo operatore può gestire i lavori più complessi.

Automazione intelligente
Il sensore Intelligent Media IM-101 rileva immediatamente il tipo di supporto utilizzato e riduce significativamente i tempi di produzione. Allo stesso modo, l’Intelligent Quality Care Unit IQ-501 opzionale assicura in tempo reale l’uniformità della qualità del colore e un registro fronte-retro perfetto su ogni stampa. Non sono necessarie ricalibrazioni o ispezioni durante la fase di produzione e si possono stampare dati variabili comparandoli direttamente ai dati di scansione di IQ-501 grazie alla funzionalità d’ispezione in tempo reale. L’ispezione può rilevare variazioni su testo e immagini con regolazione immediata di registro e colore.

Livello avanzato di finitura
Come per tutti i prodotti AccurioPress, oltre alla produzione di opuscoli, alla pinzatura, alla rilegatura in brossura e con filo metallico, sono disponibili numerose altre funzioni e opzioni di finitura. TU-510 di Konica Minolta, la prima taglierina in linea a livello mondiale, introdotta con successo con la stampante di produzione per alti volumi C14000, è disponibile anche per AccurioPress C7100 Series. TU-510 è un’unità di taglio e cordonatura su quattro lati che permette finiture con margini al vivo per banner, opuscoli e inviti. Inoltre, dispone di un’opzione dedicata per la rifilatura dei biglietti da visita.

Ciclo di vita
Affidabilità significa profitto. Tra le nuove tecnologie del motore di stampa sono stati introdotti un tamburo lubrificato di maggiore durata, doppi fili corona con pulizia automatica, una soluzione ottimizzata per il trasporto carta e un sistema di registro che migliora la compatibilità del supporto e la precisione dell’alimentazione.

AccurioPress C7100 Series è progettata per un ambiente di stampa reattivo in cui l’agilità della produzione è un fattore determinante. Dispone di differenti controller, prodotti da EFI, CREO e dalla stessa Konica Minolta per offrire la soluzione idonea alle esigenze del cliente.

Ottimizzare le aziende e far crescere il business
“Il lancio di AccurioPress C7100 Series rappresenta l’evoluzione dell’apprezzata C6100 Series. Grazie alle innovazioni prese in prestito dai nostri modelli top di gamma siamo riusciti a concentrare tecnologie avanzate in un corpo macchina compatto ma in grado di soddisfare tutti i bisogni del mercato. Negli ultimi 12 mesi abbiamo completamente rinnovato la gamma colore production printing e la C7100 rappresenta un altro traguardo importante nel nostro piano di espansione del portafoglio di offerte” afferma Federico Raviele, product manager di Konica Minolta Business Solutions Italia. “I nuovi modelli possono fare la differenza e dispongono di molte funzioni efficienti e facili da usare. Possono aiutare i clienti a ottimizzare l’azienda e a far crescere il business grazie alla creazione di applicazioni di valore”.

Questo il commento di Edoardo Cotichini, senior manager Professional Print, Konica Minolta Business Solutions Europe: “Lavoriamo in partnership con i nostri clienti per aiutarli a dare nuova linfa vitale alla comunicazione grafica in un mondo in cui l’unica costante è il cambiamento. Noi di Konica Minolta vogliamo dare supporto alla trasformazione delle aziende dei nostri clienti, con strategie mirate in base al loro mercato di riferimento e al settore industriale. Per far ciò è necessario prevedere quali potrebbero essere i futuri sviluppi e trovare insieme la soluzione. Aiutiamo i nostri clienti a rispondere con agilità alle sfide di domani”.

Confindustria, Daniele Barbui eletto presidente di Acimga

Classe 1968, Ceo della milanese ACE Electrostatic, Barbui succede ad Aldo Peretti alla presidenza dell’associazione confindustriale che rappresenta i costruttori italiani di macchine per l’industria grafica, cartotecnica, cartaria, di trasformazione e affini.

È Daniele Barbui il nuovo presidente di Acimga, associazione di Confindustria che rappresenta i costruttori italiani di macchine per l’industria grafica, cartotecnica, cartaria, di trasformazione e affini. L’assemblea dell’associazione, radunatasi quest’oggi in forma virtuale, ha eletto all’unanimità l’amministratore delegato dell’azienda milanese ACE Electrostatic alla guida del consiglio generale in carica per il prossimo quadriennio. A coadiuvare il nuovo presidente, una squadra composta di quattro vice: Giulia Rossini, con delega all’Attività istituzionale in affiancamento alla Presidenza e relazioni con altre associazioni; Matteo Cardinotti, per le Relazioni associative ed istituzionali con i principali costruttori di macchine; Emilio Della Torre, relazioni con la base associativa; Giorgio Petratto, con delega allo sviluppo della collaborazione con ARGI e mondo digitale.
Classe 1968, entrato nel 1994 nell’azienda di famiglia, trasformata in pochi anni da impresa familiare a punto di riferimento globale per i sistemi elettrostatici e gli impianti di depolverazione, Daniele Barbui prende le redini di Acimga al termine di un quadriennio che ha visto crescere la forza della base associativa, grazie anche a una sempre maggiore spinta verso l’internazionalizzazione. Le 82 imprese associate, rappresentative di oltre il 60% del fatturato totale dell’industria italiana delle macchine per la stampa e la cartotecnica e del 70% del fatturato export, attualmente detengono una quota del 10% nei mercati mondiali, dove si posizionano al terzo posto tra i maggiori esportatori, dietro a Germania e Cina. Durante il 2020, segnato dall’emergenza sanitaria, le imprese del settore sono state inserite dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri tra le attività prioritarie e pertanto sono andate in continuità produttiva, chiudendo l’anno con un
fatturato di 2,36 miliardi, in calo del 16,7% rispetto al 2019 (l’industria della meccanica strumentale italiana ha segnato -27% secondo Federmacchine) ed export a 1,45 miliardi, in flessione contenuta al 14,4%. Il primo trimestre del 2021 ha segnato una forte ripartenza: l’indice degli ordini ha registrato un notevole incremento (+89,6%) rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, favorito dalla crescita sia sui mercati esteri (+96,4%), sia sul mercato interno (+74,8%), mentre il fatturato, con un incremento del + 9,2% rispetto allo stesso periodo del 2020, si è attestato sul valore di 604 milioni di euro.
«L’obiettivo principale è consolidare i risultati ottenuti in termini di associazionismo nel corso degli ultimi anni, spingendo ulteriormente sull’ingresso di nuovi soci e coinvolgendo quelli storici – afferma Daniele Barbui – L’approccio sarà quello di una presidenza operativa, coerente con la nostra estrazione imprenditoriale, che favorirà lo sviluppo delle settorialità di Acimga, attraverso la costituzione dei gruppi Tissue, Nonwoven, Converting e Flexo, a fianco dei già esistenti Rotocalco e Cartone Ondulato, per rappresentare in maniera sempre più concreta le reali esigenze dei nostri associati. Mi impegnerò, inoltre, a promuovere il dialogo anche con tutte le altre associazioni dei settori della stampa, converting e del packaging in generale, attraverso specifiche piattaforme di lavoro create a livello Confindustriale. Sul piano dell’internazionalizzazione, proseguiremo l’esperienza dei roadshow sui mercati mondiali, valorizzando l’associazione e il know-how tecnologico delle nostre aziende. In tal senso, il prossimo grande evento associativo, Future Factory, convegno internazionale che si terrà a Milano il 15-16 settembre con la partecipazione di relatori nazionali e internazionali di elevato calibro e di tutta la community del package
printing, rappresenterà una tappa fondamentale per Print4All 2022, verso un nuovo concetto di “fare fiera”».
Barbui succede ad Aldo Peretti, presidente e CEO del Gruppo UTECO, che ha guidato Acimga nel quadriennio 2017 – 2021. «Ringrazio tutta la squadra con cui in questi anni abbiamo ottenuto importanti risultati – commenta Peretti – Acimga ha operato in particolare per consolidare il proprio ruolo nella filiera di appartenenza, contribuendo alla fondazione (insieme ad Assografici e Assocarta) della Federazione Carta e Grafica, primo e unico esempio di rappresentanza verticale a livello confindustriale, e per valorizzare la presenza delle imprese sui mercati internazionali attraverso eventi innovativi, come la fiera Print4All, lanciata nel 2018. Iniziative che ci hanno permesso di essere tra le sei associazioni (su oltre 200) premiate da Confindustria come Migliore Associazione per crescita nel 2019 e di diventare referente ICE-MAECI per l’Internazionalizzazione della filiera».

Nuovi vertici per Heidelberg Italia

Il management team di Heidelberg Italia: a sinistra Marco Marangoni, territory head, in centro Laura Betelli, Cfo, a destra Mauro Antonini, head of equipment, digital technology&marketing

C’è una nuova organizzazione manageriale in Heidelberg Italia: Marco Marangoni ha assunto dallo scorso maggio il ruolo di territory head, mentre Mauro Antonini è l’head of equipment, digital technology&marketing. Entrambi  i manager fanno anche parte del board, il primo in qualità di presidente, il secondo di vice presidente. Ai vertici della direzione finanziaria, troviamo poi Laura Betelli che, nel nuovo assetto, ricopre la carica di Chief Financial Officer. Un team nuovo per l’obiettivo di sempre: fare sì che Heidelberg Italia continui a essere un riferimento, un’organizzazione basata su una forza vendita responsabile dello sviluppo dei clienti e affiancata da specialisti commerciali e tecnico commerciali, competenti per i vari segmenti di offerta.

I consumatori italiani ed europei preferiscono gli imballaggi di carta

Il 2020 ha visto cambiamenti sostanziali nelle abitudini di consumo con una impennata degli acquisti online che hanno determinato un aumento della produzione di packaging.

Un recente sondaggio mostra che i consumatori italiani ed europei ritengono che l’imballaggio in carta sia la scelta migliore per l’ambiente rispetto ad altri materiali.

Lo studio, commissionato dall’organizzazione no-profit Two Sides e condotto dalla società di ricerca indipendente Toluna, ha l’obiettivo di comprendere il cambiamento delle percezioni dei consumatori nei confronti della stampa, della carta e degli imballaggi a base di carta.

Packaging in carta: scelta preferita e sostenibile

Negli ultimi anni l’imballaggio non riciclabile e monouso è stato oggetto di grande attenzione dei media con l’aumento dell’inquinamento e il suo impatto su animali e habitat naturali.

Un rapporto del 2020 del Pew Charitable Trusts stima la quantità di plastica  negli oceani in 11 milioni di tonnellate l’anno. Questo sta spingendo i consumatori a cercare di ridurre gli sprechi per un’economia sostenibile e circolare.

Nello studio, ai consumatori è stato chiesto di scegliere il materiale di imballaggio preferito fra carta/cartone, plastica, vetro e metallo in base a una serie di attributi ambientali, visivi e fisici.

Gli imballaggi di carta e cartone si attestano ai vertici delle preferenze tra i consumatori per diversi indicatori di sostenibilità, tra cui compostabilità (72%), migliore per l’ambiente (62%) e più facile da riciclare (57%).

In Europa, l’84% degli imballaggi di carta viene riciclato, il che lo rende il materiale di imballaggio più riciclato al mondo. Il vetro ha un tasso di riciclaggio del 74%, il metallo l’80% e la plastica il 42%. (Eurostat, 2019)

L’aumento dello shopping online: notizie positive per gli imballaggi in carta

Con il semplice tocco di uno schermo, i consumatori possono cercare un prodotto, ordinarlo e riceverlo in modo sicuro a casa entro 24 ore.

Il sondaggio ha scoperto che i consumatori italiani sono disposti ad agire se non pensano che un rivenditore stia facendo abbastanza per diventare più sostenibile.

Il 70% dei consumatori sta attivamente facendo qualcosa per ridurre l’uso di imballaggi in plastica. Il 48% degli intervistati eviterebbe di acquistare dai rivenditori che non si impegnano attivamente per ridurre l’uso di imballaggi in plastica non riciclabili. Il 58% dei consumatori ritiene che sarebbe giusto scoraggiare l’uso di imballaggi non riciclabili con l’applicazione di una specifica tassazione.

Il 66% predilige i prodotti ordinati online che sono consegnati in imballaggi di carta piuttosto che in plastica mentre il 73% dei consumatori preferisce che i prodotti ordinati online siano consegnati in imballaggi di misura giusta, cioè non troppo grandi per le dimensioni effettive del prodotto.

Infine i consumatori hanno dato preferenza ai sacchetti in carta per il loro impatto ambientale in termini di riciclabilità (52%), compostabilità (47%) e realizzazione con materiali rinnovabili (43%).

Carta: l’essenzialità riduce le perdite nel 2020, in recupero i primi mesi del 2021

A margine dell’Assemblea privata dei soci di Assocarta il presidente Lorenzo Poli ha presentato i risultati dell’industria cartaria italiana e il suo posizionamento in Europa, nonostante la crisi pandemica.

“3° produttore europeo di carte e cartoni dopo Germania e Svezia con 8,5 mln ton, pari al 10% dei volumi realizzati nell’area, l’Italia è:

1° produttore europeo nel settore igienico-sanitario con 1,6 mln ton (+2,5% 2020/2019), pari al 20,4% dei volumi europei.

2° utilizzatore europeo di carte da riciclare dopo la Germania: 5,7 mln ton (+2,9% 2020/2019) utilizzate nel processo produttivo, pari all’11% dei volumi europei.

3° produttore europeo di carta e cartone da imballaggio: 4,8 mln ton (+4,7% 2020/2019); 10% dei volumi europei” illustra Poli.

“Il posizionamento del nostro Paese nel ranking europeo è inoltre qualificato da un indice di circolarità di materia  pari allo 0.79 in una scala da 0 a 1; un valore elevato, ottenuto grazie alla capacità del settore di investire in materie prime rinnovabili (fibre vergini da foreste certificate e amidi), e di prendersi cura dei suoi prodotti reimmettendo nel ciclo produttivo carta e imballaggio da riciclare. Nel 2021 il 61% della nostra produzione proviene da fibre riciclate e negli imballaggi siamo oltre l’80%” spiega Lorenzo Poli. “Cresce anche la raccolta di carte cartoni, che nel 2020 raggiunge il 69,3%, superando il precedente record del 2016 (64,1%).”

L’essenzialità e la circolarità del settore deve fare però fare i “conti” con i costi di produzione che per il 60% è costituito dai costi delle materie prime fibrose (cellulosa e carta da riciclare) e da quelli energetici e di compensazione CO2:  20% costo dell’energia e compensazioni CO2; 40% costo delle materie prime fibrose.

Nel 2020 e nei primi mesi del 2021 la componente energetica e l’ETS (ottobre 2020/maggio 2021) hanno subito fortissimi rincari: +166% il costo del gas naturali,  +205% il costo dell’ETS per le compensazioni di CO2.

Anche le  quotazioni in $ delle cellulose hanno fatto registrare tra ottobre 2020/dicembre 2020 e maggio 2021 aumenti del 53% (fibre lunghe) e del 60% (fibre corte) attestandosi su livelli mai raggiunti in precedenza. Quotazioni record anche per la carta da riciclare con apprezzamenti tra ottobre 2020 e aprile scorso di oltre il 300% per le qualità miste, del 165% per quelle per ondulatori (OCC).

“Il mercato ha confermato lo scorso anno il riconoscimento dell’essenzialità delle cartiere da parte del Governo (DPCM 22 marzo 2020), nel 2020 la produzione di carte e cartoni si è collocata su poco oltre 8,5 mln ton (-4,1% sui volumi 2019 nonostante il lungo lockdown nazionale di molte attività utilizzatrici), per un fatturato di 6,35 mld € in calo del 12,5% rispetto al 2019” afferma Poli.

Tale risultato è la sintesi di dinamiche diverse a livello di singoli comparti: nelle carte per usi igienico-sanitari (+2,9%) e nel packaging (+4,7%), grazie, in particolare, allo sviluppo dei volumi di carte e cartoni per cartone ondulato (+11,6%). Risultato che,  oltre ad inglobare gli effetti del completamento, ad inizio 2020, del processo di riconversione di un importante impianto storicamente dedito alla produzione di carte grafiche, è da vedere in connessione con la crescita del commercio on line.

La quota di produzione nazionale destinata ai mercati esteri è al 42,5% dopo aver toccato nel 2017 il massimo storico del 44,7%, con un saldo positivo import/export di 162 milioni di Euro

“Tendenza positiva sui volumi confermata nei primi mesi 2021: nel gennaio-aprile volumi prodotti e fatturato sono in recupero (rispettivamente +7,3% e +8,9%) rispetto ai numeri in ripiegamento dello stesso periodo 2020 con dinamiche diversificate per comparti” spiega Lorenzo Poli. Confermato l’aumento dei volumi di carte e cartoni destinati al packaging (+10,7%), dovuto in larga parte alla dinamica delle carte e cartoni per cartone ondulato (+13%), connessa con l’avvio, a fine 2020, di un ulteriore impianto. Moderatamente sotto i livelli in espansione dei 4 mesi 2020 la produzione di carte per usi igienico-sanitari (-1%).   In parziale recupero la produzione di carte per usi grafici (+5,1%) sui ridotti livelli del 2020 che avevano risentito delle drastiche misure per arginare la pandemia (chiusure uffici, scuole ecc).

Appare poco più che stabile la componente interna della domanda dei prodotti delle cartiere (consumo apparente), che nel primo trimestre si colloca in prossimità (+0,4%) dei quantitativi in calo dell’analogo periodo 2020, a fronte di un export in aumento dell’1,3% sui volumi espansione del primo trimestre 2020 (+6,8% sul 2019).

I primi dati relativi all’anno in corso evidenziano un ulteriore aumento del consumo di carta da riciclare (+13,8%) nei primi 4 mesi 2021 sull’analogo periodo 2020.

Unione: Tiziano Galuppo eletto alla presidenza per i prossimi quattro anni

Si è svolta il 21 giugno 2021 l’Assemblea dell’Unione Industriali Grafici Cartotecnici trasformatori carta e affini della Provincia di Milano, durante la quale è stato eletto come nuovo presidente per il quadriennio 2021-25 Tiziano Galuppo, che sostituisce così Fulvia Lo Duca alla guida della storica associazione imprenditoriale milanese.

Tiziano Galuppo, anni 59, sposato con due figli è amministratore unico di Primo Piano Industry srl e direttore commerciale di Eurocarton srl. Una carriera spesa nel mondo della stampa commerciale e pubblicitaria, passando da Litorama e da Grafiche Mazzucchelli, per poi intraprendere nel 1999 la via imprenditoriale. Sempre partecipe della vita associativa, è stato più volte componente del Consiglio Direttivo dell’Unione e anche della Giunta e del Consiglio generale di Assografici. Negli ultimi sette anni ha rivestito la carica di vice presidente dell’Unione. È anche commissario in Camera di Commercio di Milano per il Comitato prezzi carta e cartone.

“Dopo una vita lavorativa spesa nel settore e dopo lunga militanza associativa è con grande orgoglio e senso di responsabilità che assumo la carica di Presidente dell’Unione GCT di Milano, in quella che considero un po’ la fase di maturità del mio percorso lavorativo”, dichiara il neo presidente Galuppo. “È importante che l’Unione consolidi il suo specifico ruolo sulla provincia di Milano, con servizi sempre più attrattivi e utili agli associati e allargando la propria base associativa. Mi impegnerò, inoltre, perché le aziende di Milano contribuiscano in Assografici, come già fanno in modo importante, alla vita associativa di categoria e alla tutela degli interessi del settore”.

Assografici: riconfermata la squadra di vice presidenza

Emilio Albertini, presidente di Assografici e vicepresidente di Federazione carta e grafica

In occasione dell’Assemblea privata di Assografici, svoltasi martedì 21 giugno, è stata eletta la squadra di vice presidenti che affiancherà Emilio Albertini nella seconda parte del suo mandato, per il biennio 2021-23. Di fatto il presidente Albertini ha riconfermato in toto l’attuale compagine composta da: Paolo Bandecchi (Rotolito Spa) con delega al settore grafico; Carlo Emanuele Bona (Vincenzo Bona Spa) con delega all’innovazione, ai rapporti federativi e al Gruppo Giovani Imprenditori; Marco Spada (Spadamedia Srl) con delega ai temi sindacali; Stefano Crechici (Modiano Industrie Carte Da Gioco ed Affini Spa) e Carlo Montedoro (TMB Stampa Srl) con delega al Territorio e allo sviluppo associativo. Completa poi la squadra, come previsto da Statuto, Tiziano Galuppo, neoeletto Presidente dell’Unione Industriali Grafici e Cartotecnici di Milano al posto di Fulvia Lo Duca.

Nel chiedere ai soci la riconferma della squadra, Albertini ha evidenziato il forte supporto operativo che tutti i vice presidenti hanno sempre garantito in questo primo biennio e anche durante il difficile periodo pandemico. Supporto del quale è certo di potere contare anche per il proseguo del suo mandato.

Cambio al vertice della Federazione Carta Grafica: Carlo Emanuele Bona nuovo presidente

Durante l’Assemblea Privata di Federazione Carta Grafica, è stato eletto presidente della Federazione Carlo Emanuele Bona, vice presidente della Vincenzo Bona Spa, azienda grafica specializzata nella stampa per l’editoria.

Bona, vice presidente di Assografici con delega all’innovazione, componente il Consiglio Generale dell’Unione Industriale di Torino, consigliere di AIDAF – Italian Family Business (riferimento italiano per le Aziende di Famiglia), sarà presidente di Federazione Carta Grafica per il prossimo biennio dopo la presidenza di Girolamo Marchi.

Lo affiancano il vice presidente Aldo Peretti (presidente di Acimga) con delega all’internazionalizzazione e il direttore generale Massimo Medugno (direttore di Assocarta).

“Per un imprenditore che viene da una famiglia di stampatori da sei generazioni, è motivo di grande orgoglio assumere la carica di presidente della Federazione Carta e Grafica, aggregazione nata nel 2017 per rappresentare gli interessi di una filiera strategica e rilevante del Paese, come quella della produzione di carta, della sua stampa, trasformazione e cartotecnica, del tissue, della produzione di packaging anche in flessibile e delle relative tecnologie” afferma Bona.

“Una filiera strategica ed essenziale, come emerso anche nel periodo pandemico, e che rappresenta circa l’1,3% del Pil italiano con un fatturato di quasi 22 miliardi di Euro e impiega circa 170mila addetti. Assumo inoltre questa carica in un momento veramente decisivo per il settore così come lo è per l’Italia, impegnata in un piano di rilancio strutturale ed epocale, anche grazie ai fondi del Recovery Plan. Sono certo che la nostra filiera, citata nel PNRR come settore di riferimento dell’economia circolare, saprà dare una grande contributo di sviluppo al Paese e che le nostre aziende con i loro collaboratori, anche grazie al supporto della Federazione, continueranno ad essere partecipi e protagoniste sia della transizione digitale sia di quella green, le due grandi sfide dei prossimi anni” conclude Bona.

L’industria carta e grafica: eccellenza del Made in Italy

L’industria cartaria italiana è quarta in Europa con il 10% dei volumi complessivi dell’area. Nel dettaglio delle diverse tipologie, è leader assoluta nella produzione di carte per uso domestico, igienico e sanitario con il 21% dei volumi europei e terza nelle carte e cartoni per imballaggio e in altre specialità, con quote rispettivamente pari al 10% e all’11% dei volumi realizzati in Europa. L’industria italiana delle macchine per printing e converting è seconda al mondo, con uno share di mercato che sfiora l’11%. Il saldo commerciale del settore è positivo per oltre 1,2 miliardi di euro. L’industria grafica italiana è terza in Europa (13,7% di quota) per fatturato e prima per numero di imprese. I prodotti di eccellenza italiana sono stampati pubblicitari, cataloghi, riviste e libri d’arte. L’industria cartotecnica trasformatrice italiana è seconda in Europa per fatturato, prima per numero di imprese. L’Italia eccelle nel cartone ondulato (secondo produttore europeo), negli imballaggi stampati (flessibile e astucci), nelle carte da parati e nell’oggettistica da regalo.

 

Energie per la transizione

“La transizione ecologica non può e non deve rappresentare un costo per le aziende, non sarà mai il pretesto per aumentare controlli e burocrazia, ma è invece, al contrario, una opportunità”.
Lo ha detto la Sottosegretaria al Ministero della Transizione energetica Vannia Gava, commentando il lancio dell’evento “Energie per la transizione”, organizzato da Formiche in collaborazione con Assocarta, in programma mercoledì 23 giugno alle ore 16:30.

Con la partecipazione di: Lorenzo Poli, presidente di Assocarta; Guido Bortoni, senior adviser della DG-Energy della Commissione Europea; Ignazio Capuano, presidente della Cepi (Confederazione Europea dell’Industria Cartaria); Arvea Marieni, direttore dell’Energy Transition Programme dello Strasbourg Policy Center; Maria Cristina Piovesana, vicepresidente per l’ambiente, la sostenibilità e la cultura di Confindustria e Giorgio Zampetti, direttore generale Legambiente.

Continua Gava: “Le aziende avranno l’occasione di investire su tecnologie più efficienti e più pulite aumentando la loro competitività e, allo stesso tempo, daranno un contributo a rendere più sostenibile il sistema-Italia e a ridurre inquinamento e sprechi”.
La conferenza, moderata dal direttore di Formiche.net, Giorgio Rutelli, è finalizzata ad analizzare e discutere il contributo di aziende provenienti dalla filiera dell’economia circolare, quali quelle del comparto cartario, alla transizione energetica, con particolare riferimento al raggiungimento degli obiettivi indicati nel Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr). Il simposio sarà trasmesso in diretta sul sulla pagina Facebook di Assocarta.

Congresso Gipea, uno sguardo in avanti: scenari di ripresa e resilienza

L’appuntamento con il Congresso Gipea è online il 24 giugno a partire dalle ore 11:00, e avrà il titolo “Uno sguardo in avanti: scenari di ripresa e resilienza”.

Il webinar ha l’obiettivo di presentare le attività e la visione del Gruppo Gipea e di discutere sia lo lo scenario di ripresa verso cui si muove in questo momento il nostro Paese, sia alcuni temi chiave per aumentare la resilienza del settore: la sostenibilità e i giovani.

Questo il programma degli interventi:

  • Elisabetta Brambilla, Eurolabel e presidente Gipea – Discorso del presidente
  • Elisabetta Bottazzoli, consulente Sostenibilità ed Economia Circolare – Presentazione del Progetto sostenibilità di Assografici
  • Carlo Stagnaro, Istituto Bruno Leoni – La ripresa: scenario economico e previsioni
  • Lorenzo Pedretti, Think Tank Tortuga – Ci pensiamo noi! 10 proposte per fare largo ai Giovani