Prati Company presenta a Labelexpo Europe, presso lo Stand C60, Hall 5, le più recenti realizzazioni sviluppate dal suo reparto R&D.
A Labelexpo, Prati Company ufficializza il suo ingresso nel settore del packaging, puntando con la nuovissima serie Alhena IML a uno dei suoi segmenti maggiormente condizionato dal valore aggiunto tecnologico: l’In-Mould-Labelling (IML). Questa converting machine è in grado di supportare bobine madri di grandi dimensioni, è dotata di fustella a registro e di un conveyor che conferisce le etichette allo stacker, dove vengono automaticamente impilate in modo da facilitare l’operatore in fase di imballaggio.
L’approccio con cui l’azienda punta su Bruxelles è marcato da un fondato ottimismo, come conferma Chiara Prati, sales director: «Seguendo un trend del tutto controciclico rispetto alla crisi economica mondiale, nel corso degli ultimi anni l’azienda sta crescendo esponenzialmente. Il 2012 è stato il nostro anno record in termini di unità vendute e il fatturato del primo semestre 2013 risulta più che raddoppiato rispetto a quello dell’anno precedente. L’interesse dimostrato dagli operatori più attenti alle avanguardie tecnologiche del settore nei nostri confronti è ben testimoniato anche dal fatto che, ancora prima di svelarli ufficialmente agli occhi del mercato mondiale, abbiamo già degli ordinativi relativi ai sistemi che presenteremo in fiera. Ci stiamo dunque organizzando preventivamente per essere nelle condizioni di rispondere puntualmente alla domanda relativa a queste macchine, che potrebbe superare di molto quella inizialmente stimata.»
Sul fronte delle commodity labels, Prati Company guarda con interesse il comparto della label industry legato alle etichette a basso valore aggiunto, e si propone di trasformarlo grazie alla macchina STARplus. L’Azienda è infatti tra i pochissimi produttori al mondo in grado di offrire una soluzione alternativa pensata per i clienti che non hanno la necessità di un sistema di ispezione. Questa sfrutta una tecnologia glueless in fase di aggancio e utilizza etichette (con ID opzionale) per chiudere i rotoli, consentendo allo stampatore un notevole risparmio in elementi consumabili e rendendo l’intero processo estremamente pulito ed eco-friendly. Il tutto, sempre garantendo un perfetto tensionamento delle bobine finite.
Il ribobinatore stellare (a quattro alberi) autonomo STARplus possiede la prerogativa di poter essere messo in linea a qualunque macchina da stampa, e lavora anche i nuovi materiali ECO particolarmente sottili. Garantisce inoltre alta velocità e perfetta continuità di ciclo grazie al rapido cambio automatico dei mandrini. Sono infatti necessari solo 15 minuti per un cambio di lavoro completo.
Rivolgendosi ai segmenti consolidati, Prati Company presenta inoltre il sistema di ribobinatura semiautomatica SA Dual Turret, con cui possono essere equipaggiati i modelli Saturn e Jupiter di ultima generazione, che, grazie al suo doppio albero, incrementa del 50 per cento la performance produttiva. I suoi processi automatici abbassano inoltre concretamente i tempi necessari a togliere la bobina finita e a preparare il nuovo ciclo operativo. Il sistema viene presentato nella versione dotata di fustella rotativa in linea per lavorare etichette neutre o prestampate, in grado di ottimizzare ulteriormente il ciclo di lavoro.