Mercato&trend

Print Census: ottimismo e segnali di crescita a livello globale

Domanda e diversificazione di prodotti alla base dei piani di investimento degli stampatori.
Neil Felton, CEO di Fespa.
Neil Felton, CEO di Fespa.

Da Fespa Print Census, la più estesa indagine di settore globale mai realizzata da Fespa, emergono sei tendenze di ampia portata che guidano la comunità globale per la stampa di grande formato e specializzata.

Al sondaggio hanno partecipato 1.200 persone, rispondendo all’articolato questionario in ogni suo punto tra maggio 2014 e aprile 2015. Il 50% dei partecipanti proveniva dalle Americhe, il 42% dall’Europa e l’8% dall’area Asia-Pacifico.

I partecipanti rappresentano l’intero spettro delle aziende di stampa, che comprende attività quali serigrafia e stampa digitale (34%); stampa commerciale, stampa rapida e reprografica (15%); cartellonistica (13%); studi grafici (7%); agenzie pubblicitarie (5%) e altre.

A questa edizione del sondaggio hanno partecipato per la prima volta anche i produttori industriali, per un 8%, che rappresentano una comunità emergente di utenti di stampa digitale.

Questo sondaggio fa parte di una collaborazione continuativa tra InfoTrends e Fespa.

  1. Ottimismo: rassicuranti segnali di crescita

La tendenza chiave è quella dell’ottimismo da parte dei proprietari delle aziende. L’80% dei partecipanti si è detto molto o abbastanza ottimista per il proprio business.

Questo supera l’ottimismo riguardo il settore nel suo insieme del 14%, a indicare che i partecipanti hanno fiducia nelle proprie strategie di crescita commerciale, mentre restano più cauti circa la più ampia capacità di evoluzione del settore.

L’ottimismo delle singole attività deriva dal successo commerciale. Dando un’occhiata alle risposte dai mercati più sviluppati*, i ricavi medi hanno più che raddoppiato nello stesso periodo, passando da 3 milioni di euro nel 2007 a oltre 6,25 milioni di euro nel 2015. La crescita registrata dal 2007 al 2015 rappresenta circa il 9% di tasso di crescita annuo medio per l’intero business, e il 7% per la stampa digitale per grandi formati.

  1. Domanda dei clienti: la stampa è un settore di servizi

La domanda dei clienti stimola le aziende a migliorare l’efficienza produttiva, per conseguire tempi di completamento più rapidi, consegna just-in-time e direttamente sul luogo in cui devono essere usati i prodotti, nonché la possibilità di gestire più versioni e personalizzazione.

Almeno il 70% dei partecipanti si aspetta che queste quattro tendenze chiave aumenteranno o rimarranno invariate, rafforzando la convinzione che le aziende di stampa odierne sono ormai orientate ai servizi offerti ai clienti.

L’adozione di processi digitali (compresi sistemi di produzione, workflow, automazione e Web-to-print) è motivata da tali aspettative.

  1. Mix di prodotti in evoluzione: dalla produzione alla personalizzazione di massa

Banner (49%), poster (40%), segnaletica (37%) e cartelloni (37%) rimangono le quattro applicazioni principali in produzione.

Una notevole crescita è in atto nel settore del tessile per abbigliamento, tessile per decorazioni e campioni di packaging: quasi l’80% dei partecipanti segnala un aumento della domanda per queste aree applicative.

I partecipanti segnalano un aumento nell’adozione di mezzi di produzione digitale per molti di questi prodotti. In particolare, abbigliamento, decalcomanie autoadesive ed elettronica stampata sono le applicazioni con maggiore probabilità di passaggio al digitale.

L’evoluzione del mix applicativo si riflette anche sull’aumento di materiali rigidi, che rappresenta ora il 25% dell’output per i partecipanti.

  1. La tecnologia digitale promuove il cambiamento

Oltre metà dei partecipanti al Fespa Print Census si sono detti intenzionati ad acquistare attrezzature per la stampa digitale per grandi formati, con un piano di spesa medio prossimo ai 100.000 euro.

I piani di acquisto sono dominati da stampanti UV (27%), per il tessile (21%), con inchiostri a base di solventi (17%) e di solventi ecologici (16%) e con inchiostri al lattice (14%). Per la finitura, i partecipanti prevedono di acquistare soprattutto fustellatrici e laminatrici.

La maggior parte dei partecipanti che investono (45%) sono motivati a farlo per entrare in nuovi mercati proponendo nuovi prodotti o servizi.

L’investimento è inoltre guidato dal desiderio di migliorare la qualità di stampa (43%), incrementare la capacità (37%), migliorare la velocità di output (34%) e ridurre i costi unitari (33%).

5.Stampa tessile in crescita nei mercati di grafica, abbigliamento, decorazioni e industriale

Come menzionato nei precedenti punti (3) e (4), il tessile rappresenta l’area applicativa a crescita più forte. Il 27% dei partecipanti a Print Census è già attivo nella stampa per abbigliamenti, con l’81% che considera questo segmento in crescita. Si tratta dell’area applicativa con maggiore potenziale di crescita. Il digitale è un fattore di spinta chiave: oltre la metà dei partecipanti si aspetta che nei prossimi due anni i capi di abbigliamento con produzione digitale rappresenteranno un’alternativa importante alla tradizionale serigrafia.

Gli stampatori tessili si distinguono per quanto riguarda i piani di investimento: il 21% dei partecipanti concentra gli acquisti specificatamente in quest’area, e un altro 12% intende acquistare attrezzatura per il trasferimento termico. Le applicazioni tessili per il settore industriale e delle decorazioni sono anch’esse ben rappresentate, con il 78% dei partecipanti che segnala una crescita nel tessile per decorazioni. I substrati tessili continuano a entrare nei segmenti della segnaletica e della grafica e il 67% dei partecipanti testimonia una crescita sostenuta nella segnaletica su tessuto.

  1. Il futuro della stampa per segnaletica e display si integra con supporti digitali

Più di tre quarti dei partecipanti si aspettano che i live media e la pubblicità su schermi LCD avranno un impatto sul business per grandi formati e il 36% dei partecipanti afferma che gli effetti di queste tecnologie si stanno già sentendo nel settore.

Il 31% dei partecipanti prevede di offrire soluzioni di segnaletica digitale ai suoi clienti entro i prossimi 12 mesi.

Neil Felton, CEO di Fespa, ha commentato: «Fespa Print Census presenta un quadro molto chiaro di una comunità dinamica nella quale i leader hanno una visione chiara e positiva del futuro e ne stanno raccogliendo i risultati in termini commerciali. Nonostante il quadro macro-economico globale, gli stampatori in tutto il mondo rispondono alle esigenze in evoluzione dei clienti con un’offerta di prodotti più diversificata. Tramite investimenti tecnologici mirati a supporto di efficienza e personalizzazione di massa, rispondono alle esigenze di un nuovo ruolo della stampa con l’offerta di un mix di prodotti di comunicazione.»

E aggiunge: «I dati che emergono dal Print Census sulla crescita delle applicazioni tessili rafforzano l’importanza dell’impegno di Fespa verso il settore tessile, tramite gli eventi Fabric e l’introduzione continua a livello internazionale delle nostre conferenze Digital Textile. Un’aggiunta importante è data dal recente lancio di Printeriors, dedicato alle applicazioni per la decorazione di interni, dove il tessile gioca un ruolo significativo.

«In modo analogo, gli indicatori positivi sulla segnaletica digitale sottolineano l’importanza del nostro evento European Sign Expo, con un approccio educativo alle opportunità offerte dalla segnaletica digitale. Il feedback raccolto in merito alle applicazioni industriali evidenzia il ruolo chiave che Fespa può giocare facendo leva sugli oltre 50 anni di esperienza di serigrafia tecnica e i 15 anni come piattaforma leader nell’esplorazione delle innovazioni digitali a getto d’inchiostro per la stampa specializzata e per grandi formati.»

«Questa indagine offre informazioni preziose su quali siano i mercati di rilievo per i membri Fespa e per l’intero settore. Siamo riconoscenti a InfoTrends per la prospettiva analitica e il supporto che ha fornito nella realizzazione di questo importante studio.»

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*Le cifre riportate sulla crescita tra il 2007 e il 2015 non comprendono i partecipanti a Fespa Print Census da Brasile, Cina, Messico e Turchia, in quanto per queste aree non erano disponibili dati di paragone da precedenti indagini Fespa.

**Il sondaggio Fespa Census è stato finanziato dal programma di Fespa «Profit for Purpose», che reinveste i profitti degli eventi Fespa per supportare la comunità di stampa globale.

 

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