Da un lavoro di ricerca e collaborazione delle due storiche realtà italiane nasce una nuova carta che proviene anche dal tessuto. Un progetto che prevede la trasformazione di scarti e sotto-prodotti di produzione tessile, guardando a un futuro sempre più sostenibile.
Un progetto ambizioso di economia circolare. ALBINI_next, il think thank di Albini Group nato nel 2019 con l’obiettivo di tracciare nuove frontiere cercando soluzioni innovative per creare i tessuti del futuro, e Fedrigoni si incontrano per una collaborazione italiana all’insegna della circolarità. Un’idea concreta di up-cycling, che vede la trasformazione di scarti e sotto-prodotti di produzioni di Albini Group in una carta realizzata con grande rispetto dell’ambiente e delle persone.
Dopo due anni di lavoro tra il team R&D di Fedrigoni e il team di Albini_next, la collaborazione ha dato vita a Futura: un progetto grazie al quale nasce una nuova carta composta per ben il 25% da fibra ottenuta con gli scarti e sotto-prodotti di produzione tessile di Albini Group, risparmiando quindi la quantità di cellulosa vergine utilizzata normalmente nella produzione cartiera e recuperando i sotto-prodotti tessili che sarebbero destinati allo smaltimento o a processi di down-cycling.
Il processo produttivo di Futura inizia dalla selezione di scarti provenienti dalle fasi di tessitura o nei reparti di campionario e di controllo qualità dell’azienda tessile bergamasca. I tessuti vengono sfilacciati per essere convertiti in fibra, che in seguito Fedrigoni aggiunge all’impasto di cellulosa per la realizzazione della carta.
Grazie a questo processo innovativo, ad oggi sono state prodotte circa tre tonnellate di carta, utilizzando 950 kg di scarti di tessuto.
Futura è un progetto basato sulla simbiosi industriale e sulla condivisione di valori fondamentali, come il solido know-how e la spinta all’innovazione in chiave di circolarità, che hanno reso la collaborazione un’opportunità di grande valore per entrambe le aziende.